Un punto fermo da dieci anni della politica del Governo inglese contro la droga sembra essere messo in discussione: dopo aver arrestato 2000 spacciatori di droghe pesanti, la polizia metropolitana di Londra ha scoperto che arrestare gli spacciatori non comporta una diminuzione della disponibilita' di droga, ne' tantomeno un aumento dei prezzi e neanche una riduzione del crimine. Fino ad adesso si pensava che fossero i tossicodipendenti a commettere reati per poter comprare gli stupefacenti. E precedenti ricerche avevano mostrato come l'uso di droga e il crimine fossero legati tra loro. Secondo Tim Goodwin, assistente commissario della polizia, "non si puo' dire che droga sia uguale a crimine, ma piuttosto che i criminali facciano uso di droga", e la polizia sta progettando ulteriori raid fino a riuscire a togliere abbastanza spacciatori dalla strada fino a quando il prezzo non iniziera' a salire.