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 MONDO - MONDO - G8 narcotraffico. Ministro Maroni lancia allarme cocaina
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10 maggio 2011 19:21
 
 Prezzi popolari per la cocaina in Italia: da 55 a 80 euro al grammo, a seconda della qualita', ma il costo 'puo' scendere di molto e diventare quindi accessibile a tutti'. Cio' ha determinato un 'ampliamento straordinario del mercato, tale da espandere senza controllo il consumo di questa sostanza in fasce sempre piu' vaste della popolazione, senza distinzione di eta' e condizione economica'.
L'allarme lo ha lanciato il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, a Parigi per la conferenza ministeriale del G8, interamente dedicata al narcotraffico. E preoccupano i livelli ormai raggiunti dal mercato della cocaina in Europa: ben 23 miliardi di euro, secondo le stime dell'Unodc, l'agenzia Onu contro la droga e il crimine organizzato.
L'Italia non e' solo un Paese di consumo della polvere bianca, ma anche un crocevia dei traffici internazionali.
Infatti, ha spiegato Maroni, 'i carichi provenienti dall'America Latina e destinati all'Europa privilegiano i porti della Sicilia e della Calabria, con particolare attenzione a quello di Gioia Tauro. Il nostro Paese, ha aggiunto, 'e' comunque in prima linea nel contrasto: nel 2010 sono state sequestrate circa cinque tonnellate di cocaina'.
La cosa grave, ha poi osservato, 'e' che questi traffici si intersecano con quelli degli esseri umani e delle armi. Si tratta pertanto di una minaccia globale, da affrontare con una risposta che dev'essere anch'essa globale'.
Sulla stessa linea il direttore esecutivo dell'Unodc, Yuri Fedotov, che ha fornito i numeri. Nel 2009, ha detto, 'si stima che il traffico mondiale di cocaina abbia generato 50 miliardi di euro, l'equivalente del Pil di numerosi Paesi in via di sviluppo'. E le conseguenze, ha sottolineato, 'sono purtroppo ben conosciute: corruzione, violenza, contaminazione dell'economia legale'.
Secondo Fedotov, la risposta a questa situazione critica passa 'innanzitutto attraverso un patto politico tra gli Stati delle due sponde dell'Atlantico e si fonda sul principio della responsabilita' condivisa'.
Anche il direttore generale dell'Interpol, Ronald K.Noble, ha chiesto un salto di qualita' nella lotta al narcotraffico.
'Dovremmo contentarci di bloccare singoli carichi di droga - ha chiesto - o piuttosto fare in modo che ogni indagine nazionale ci porti piu' vicini alla distruzione di una minaccia globale?'. Dietro ogni dose venduta nelle strade d'Europa, ha ammonito, 'c'e violenza, corruzione, supporto a gruppi terroristici ed economie ricattate in tre continenti'.
E la dichiarazione politica conclusiva dei ministri del G8 auspica appunto 'un approccio integrato al problema, che punti a ridurre l'offerta (coltivazione, produzione e traffico) e la domanda (consumo) e a rafforzare la cooperazione internazionale'.
(Massimo Nestico' per agenzia Ansa)
 
 
 
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