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 ITALIA - ITALIA - Droga, Pdl Veneto propone test per studenti delle superiori
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Notizia 
25 marzo 2010 12:56
 
Test antidroga per gli studenti delle superiori: questa la proposta del candidato al consiglio regionale veneto per il Pdl, Raffaele Zanon.
'Bisogna sottoporre al test antidroga almeno una volta all'anno - annuncia Zanon, che oggi lancia la campagna antidroga davanti al liceo classico Tito Livio di Padova - che tutti gli adolescenti delle scuole superiori, per rovesciare l'approccio a questa piaga: oltre alla repressione degli spacciatori anche un impegno nel contenimento di chi la droga la acquista'.
'Mi impegno - spiega Zanon - entro i primi 100 giorni del prossimo consiglio regionale a promuovere una legge regionale che dia alle scuole le risorse per fare 'l'antidoping' agli studenti almeno una volta all'anno, con il consenso dei genitori. Il risultato del test poi sara' consegnato ai genitori assieme alle pagelle. Questo tipo di iniziativa non vuole avere un valore repressivo, ma attivare un serio percorso di prevenzione consapevole che coinvolga il minore, la scuola e la famiglia. Sono sicuro che possa essere un approccio rivoluzionario al problema della droga, all'ordine del giorno specie a Padova dove stanotte i carabinieri nel corso dell'ennesimo blitz nei locali di aggregazione dei giovani, hanno compiuto tre arresti di giovanissimi trovati in possesso di sostanze stupefacenti'.

DIPARTIMENTO ANTIDROGA CONTRARIO - "Come dipartimento delle Politiche antidroga ci siamo gia' espressi: nelle scuole lo sconsigliamo". Parola di Giovanni Serpelloni, dal 22 luglio del 2008 capo del dipartimento delle politiche antidroga della presidenza del Consiglio dei ministri. Il riferimento e' alla proposta di legge del consigliere del Veneto Raffaele Zanon, candidato Pdl. "Consigliamo il drug test nei minori in ambienti sanitari", sottolinea Serpelloni, prima di snocciolare una serie di dati che danno l'idea dell'incidenza del problema droga in Italia. Continua...

Esprime condivisione alle intenzioni - se il principio 'e' il non mollare davanti a un fenomeno che pare dilagante' - ma riguardo alla proposta di test antidroga sugli studenti delle superiori, la dirigente scolastica del Veneto, Carmela Palumbo, fa un richiamo alla necessita' di tradurla in un testo di legge 'molto attento alle implicazione giuridiche e costituzionali' legate a materie cosi' delicate come la privacy e la salute.
'Non partiamo dall'anno zero - dice Palumbo - perche' i dirigenti scolastici, con le forze dell'ordine, fanno tantissime campagne di sensibilizzazione e azioni concordate di verifica nelle scuole. Su un piano di principio condivido quindi le intenzioni della proposta, se sono quelle di non mollare, di non lasciarsi andare alla rassegnazione davanti al dilagare del fenomeno'. Sul piano operativo, pero' - ricorda - bisogna arrivare a un testo di legge 'scritto bene' perche' 'siamo in presenza di un tema molto delicato che riguarda il rispetto della persona', sancito da principi costituzionali.
 
 
 
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