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 ITALIA - ITALIA - Droga da detenuto a secondino per uso telefono
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Notizia 
11 dicembre 2010 13:14
 
Venti grammi di cocaina per un cellulare a disposizione da usare in carcere. E' il baratto che un assistente della Polizia penitenziaria in servizio nell'istituto di reclusione di Campobasso aveva proposto a un detenuto.
Per l'agente, condannato in passato per possesso di droga, il tentativo di corruzione e' finito nel peggiore dei modi e il tragitto dal luogo di lavoro a quello della detenzione e' stato veramente breve. Lo hanno arrestato, ieri pomeriggio, gli agenti della Squadra mobile davanti alla stazione di Campobasso mentre si accingeva a ricevere telefonino e droga.
Il suo interlocutore, pero', non era un malvivente ma un agente della Questura di Isernia sotto copertura. Le indagini sono partite a novembre dal carcere di Larino (Campobasso) dove l'assistente aveva prestato servizio, successivamente sono passate a Campobasso con i suoi colleghi che hanno passato ai raggi 'x' tutta la sua attivita'.
Insieme ai poliziotti della Mobile hanno installato cimici e probabilmente telecamere all'interno della struttura penitenziaria, documentando tutto e successivamente gli hanno teso la trappola. Hanno fissato giorno e luogo per la consegna della droga e del cellulare e poi lo hanno arrestato. Il reato contestato e' di istigazione alla corruzione. E' stato proprio l'agente penitenziario, infatti, a proporre lo scambio al detenuto, ma evidentemente non immaginava di avere alle costole proprio i suoi colleghi che hanno fatto piena luce su questo episodio.
 
 
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