Un farmaco utilizzato contro l'ipertensione e l'ansia si e' rivelato in grado di impedire al cervello di richiamare le sensazioni legate all'assunzione di cocaina, secondo uno studio Usa presentato al congresso della Societa' di neuroscienze in corso a San Diego. Il lavoro, per la prima volta, apre prospettive concrete a un trattamento farmacologico per la dipendenza da cocaina.
L'inaspettato effetto del propranololo, un betabloccante, e' stato testato su modelli animali dai ricercatori dell'universita' di Wisconsin-Milwaukee: e' la prima volta che un trattamento e' riuscito a cancellare le memorie richiamate alla mente dal pensiero della droga, una delle principali cause di ricaduta per chi cerca di liberarsi dalla schiavitu' della coca. L'80% di quanti hanno smesso ci ricasca nel giro di sei mesi. L'equipe ha identificato anche i meccanismi neurali alla base di questo processo che potrebbe rendere piu' semplice liberarsi dalla dipendenza.
L'effetto del farmaco, secondo gli esperti, e' duraturo e potrebbe anche rivelarsi permanente, senza bisogno di assumerlo piu' volte e anche in presenza di stimoli che potrebbero riaccendere la voglia. I ricercatori dovranno ora scoprire su quali aree del cervello agisce la molecola per impedirgli di provare il desiderio di cocaina.