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 ITALIA - ITALIA - Dipartimento politiche antidroga. Radicali: smantellarlo!
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Notizia 
30 aprile 2014 18:23
 
"Dopo aver posto e ottenuto la fiducia sulle modifiche alla legge sulle droghe, Matteo Renzi, che ha tenuto per sé le deleghe sulle politiche antidroga, dovrebbe prendere in seria considerazione la decisione di chiudere o riformare alla radice il Dipartimento antidroga": è quanto afferma Marco Perduca, rappresentante all'Onu del Partito Radicale. "Negli anni in cui e' stato retto dal tandem Giovanardi-Serpelloni - argomenta l'esponente radicale - il Dpa si è distinto per una gestione prepotentemente anti-scientifica, arrivando a spendere milioni di euro per farsi pubblicità con decine di inutili siti web e altrettante inefficaci campagne di 'prevenzione'. Ci sarebbe da chiedere i danni ai due ma, vista la grande attenzione del presidente del Consiglio ai costi della pubblica amministrazione, e' a dir poco auspicabile che si adoperi affinchè le attività del Dpa vengano portate avanti esternalizzandole verso eccellenze scientifiche, come per esempio il Cnr, al fine di elaborare dati reali e non desideri di questo o quell'alleato politico, e rafforzando la collaborazione con gli operatori del settore che non hanno come missione la redenzione dei tossicomani ma la loro cura". "Quindi si cambi verso, chiudendo il Dpa e tutto ciò che di inutile e dannoso ha sempre significato, e si crei un'Agenzia delle politiche sulle droghe più snella e capace di far tesoro delle migliori pratiche nazionali e degli esempi di efficienza ed efficacia che ormai da anni danno risultati consolidati in mezza Europa" conclude Perduca.
 
 
 
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