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 JAMAICA - JAMAICA - Depenalizzazione cannabis. Primo via libera del Governo
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22 gennaio 2015 17:08
 
Primo via libera del governo giamaicano alla depenalizzazione della cannabis. Il disegno di legge varato dall'esecutivo ieri, il Dangerous Drugs Act (Amendment) 2015, sarà discusso in Senato nel giro di due settimane e secondo il ministro della Giustizia, Mark Golding, l'iter avrà tempi ancora più brevi alla Camera.
Il provvedimento dovrebbe mettere fine a decenni di proibizionismo per la ganja, il cui consumo sull'isola caraibica, oltre a essere largamente diffuso in tutta la popolazione, rappresenta anche un rito sacro per i seguaci del Rastafarianesimo, rendendo il possesso fino a due once (circa 57 grammi) non più punibile come reato per il quale è previsto l'arresto, ma solo come infrazione passibile di multa.
La nuova legge, una volta approvata, consentirà l'uso della ganja per scopi medici, religiosi, scientifici e terapeutici, con la applicazione di licenze per la produzione legale. Come per il tabacco, sarà comunque proibito consumare marijuana in luoghi pubblici. Verrà istituita una Cannabis Licensing Authority con il compito di regolare l'industria della ganja per scopi medici e una parte dei ricavi che proverrà dalle licenze verrà impiegata dal governo per delle campagne educative che scoraggino l'uso della cannabis fra gli adolescenti, le persone con problemi mentali e le donne incinte.
"Un grande sollievo e un passo nella giusta direzione", lo ha definito Horace Matthews, leader del movimento Rasta in Giamaica, che al quotidiano The Gleaner ha spiegato che i membri del movimento non hanno mai professato o raccomandato l'uso dell'erba a scopo ricreativo. "Va usata in specifici casi, come durante le cerimonie o nei luoghi di culto. Noi non appoggiamo nessuno di coloro che camminano per la strada fumando e poi dicono di farlo per motivi spirituali".
La ganja in Giamaica ha una lunga storia, che risale al 19mo secolo quando fu portata sull'isola dagli immigrati indiani. La coltivazione è stata proibita nel 1913, dopo che per anni veniva venduta liberamente come rimedio per tutti i mali. Negli anni settanta e ottanta, sull'isola sono avvenute le prime sperimentazioni per l'utilizzo medico. Attualmente, il possesso di piccole quantità non viene quasi mai punito penalmente, ma può creare dei problemi a chi intende chiedere un visto per recarsi negli Usa o ai turisti che vogliono far ritorno in Giamaica.
 
 
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