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 FRANCIA - FRANCIA - I danni dell'alcolismo passivo
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Notizia 
22 marzo 2010 14:00
 

In caso d'abuso non si può parlare di alcol "buono" o "cattivo". Se si esagera, tutti i tipi di alcol, vino compreso, sono nocivi per il fegato, ma anche per il cervello e i nervi, senza escludere il maggior rischio di tumori. A ciò s'aggiunga il problema della dipendenza fisica e psichica, che può portare alla perdita del controllo con brutte conseguenze per gli altri. "Si parla di tabagismo passivo, di cui sono vittime i famigliari di un fumatore. E' la stessa cosa per l'alcolismo: la salute altrui è messa in pericolo dal consumo eccessivo. E il numero delle vittime è anche più numeroso", deplora l'esperto Kiritzé-Topor. Le prime vittime dell'alcol passivo sono i bambini nati con la sindrome d'alcolismo fetale (SAF) perché la loro mamma ha bevuto alcolici quand'era incinta. La cosa si traduce in anomalie a livello del viso e del cranio; il peso alla nascita è inferiore al normale e le malformazioni cardiache non sono una rarità; spesso si verificano difficoltà d'apprendimento, disturbi del linguaggio e del comportamento che durano anche nell'età adulta. Il fatto è che l'alcol non viene filtrato dalla placenta, per cui il feto ha lo stesso tasso d'alcolemia della madre. Sono 7.000 i bambini che ogni anno subiscono conseguenze più o meno gravi dell'alcol assunto dalla mamma. E benché l'alcol in gravidanza sia la prima causa di handicap e di ritardo mentale assolutamente evitabili nel nascituro, l'Ordine francese di ginecologi e ostetrici (CNGOF) si è dovuto battere per anni prima di avere una semplice misura di buon senso: l'etichetta sulle bottiglie di alcolici che informi le donne in età feconda che in gravidanza la regola è "zero alcol".

 
 
 
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