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 USA - USA - Consumo di cannabis. Attenzione agli attacchi di cuore
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Notizia 
14 novembre 2016 14:58
 
Fumare cannabis puo' raddoppiare il rischio, in situazioni rare e temporanee, di attacchi cardiaci. Lo fa sapere un ricerca. I sintomi, causati dalla ridotta capacita' del cuore di pompare il sangue, sono in genere temporanei ma gli esperti mettono sul chi va la' perche' ci potrebbero essere serie conseguenze. I consumatori di cannabis ne sono piu' coinvolti che non altri, con arresti cardiaci che bloccano l'abituale ritmo del cuore.
Il dr Amitoj Singh, della St Luke's University in Pennsylvania, co-autore di questo studio statunitense, dice: “Gli effetti della marijuana, specialmente nel sistema cardiovascolare, non sono ben noti. Con l'aumento del consumo e della legalizzazione in alcuni Stati, le persone e' bene che sappiano che la marijuana puo' essere un incentivo per avere problemi di cuore e di sangue in alcuni soggetti”.
La ricerca ha analizzato i dati di 33.343 americani che erano stati ospedalizzati in seguito ad attacchi cardiaci tra il 2003 e il 2011.
Dopo aver preso in considerazione una serie di fattori di rischio, lo studio mostra che i consumatori di cannabis hanno talvolta un rischio doppio di avere degli attacchi di cuore rispetto ai non-consumatori. Che il motivo fosse l'uso frequente di cannabis, è stato individuato da informazioni fornite dal paziente o da test delle urine.
I consumatori di cannabis sono anche piu' esposti a depressione, psicosi, ansie, alcolismo e abuso di altre sostanze.
“Se uno fa uso di cannabis ed ha sintomi come dolori al petto o mancanza di respiro, deve far valutare dal proprio medico che non si tratti di un attacco cardiaco o altri problemi cardiologici”.
La ricerca e' stata presentata durante un incontro a New Orleans della American Heart Association's Scientific.
 
 
 
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