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 ITALIA - ITALIA - La cocaina e' dannosa anche per il cuore. Studio
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11 giugno 2011 16:28
 
La cocaina e' dannosa anche per il cuore. Lo conferma uno studio della Fondazione Gabriele Monasterio Cnr-Regione Toscana, condotto in collaborazione con la Asl 5 di Pisa e i Sert (Servizi per le tossicodipendenze) toscani. I risultati della ricerca sono stati pubblicati su 'Heart', prestigiosa rivista cardiologica.
'La cocaina, oltre ad avere altri effetti, e' dannosa per il cuore - spiega Michele Emdin, coordinatore della ricerca, condotta assieme a Giovanni Aquaro e Massimo Lombardi, tutti della Fondazione Monasterio, e Milo Meini, della Asl pisana - Il nostro studio ha rilevato un'elevata presenza di cardiotossicita' in persone con abuso cronico di cocaina'. La risonanza magnetica cardiaca ha dimostrato nell'83% dei soggetti studiati la presenza di segni di danno miocardico cronico (fibrosi) o acuto (edema). In particolare, un'elevatissima presenza di esiti fibrotici miocardici tossici si sono riscontrati in soggetti che assumevano insieme cocaina e alcol.
Malgrado la giovane eta' media di questa popolazione, il 23% ha evidenziato un danno cicatriziale di tipo ischemico, del tutto simile a un infarto miocardico.
'Mi congratulo con i ricercatori della Fondazione Monasterio, con la Asl 5 e con i Sert della Toscana, per gli esiti di questa ricerca, che senza dubbio contribuisce a far progredire gli studi sull'argomento e a migliorare gli interventi sul piano sia della prevenzione che della terapia - e' il commento dell'assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia - I risultati di questo progetto hanno confermato come l'abuso cronico di cocaina, oltre ad avere effetti di tipo cerebrale e neurologico, possa essere considerato di fatto una pericolosissima causa di cardiopatia, le cui conseguenze meritano di essere valutate nel lungo termine'.
Nel 2010 e' stata completata una sperimentazione promossa dalla Regione con i Sert toscani, coordinata da Milo Meini, per il trattamento e la riabilitazione di persone con dipendenza da cocaina e per una ricerca sui danni correlati. Al trattamento farmacologico si e' associata una psicoterapia residenziale, in cui i pazienti sono stati sottoposti a un protocollo di screening, per identificare tra i consumatori la popolazione a rischio di eventi fatali e stabilire le opportune misure terapeutiche. 'E' di questa fase che si e' occupata la Fondazione Monasterio - chiarisce Emdin - All'iter ordinario di valutazione diagnostica, che prevede una valutazione tossicologica, psichiatrica, internistica e sociale, si e' unita un'indagine cardiologica mirata, che si e' avvalsa di metodiche diagnostiche per biomarcatori cardiospecifici, segnali e immagini convenzionali, ma anche dell'impiego della risonanza magnetica, per ottenere una raffinata analisi del le strutture del cuore'.
Malgrado la sua assunzione sia illegale, negli ultimi dieci anni l'uso di cocaina e' in costante crescita in Europa occidentale e Nord America. E' la droga piu' comune consumata da quanti chiedono soccorso ai dipartimenti di emergenza, ed e' la prima causa di morte per droga in Usa. Il suo largo utilizzo e' attribuibile alla facilita' di assunzione, alla pronta disponibilita' di sostanza relativamente pura, al costo abbastanza basso, e alla percezione distorta che il suo uso 'ricreazionale' sia sicuro. 'Invece - ribadisce Emdin - oltre agli altri effetti, la cocaina e' dannosa anche per il cuore. Il primo infarto miocardico indotto dalla 'polvere bianca' e' stato descritto nel 1982 e da quel momento la sostanza e' stata messa in relazione con la comparsa di numerose complicanze cardiovascolari acute e croniche, o di modificazioni strutturali miocardiche associate talvolta ad aritmie anche letali, e a morte improvvisa'.
 
 
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