A due settimane dalla bocciatura in Consiglio regionale della mozione sulla legalizzazione della cannabis per fini terapeutici e ludici, presentata nel 2014 dall'allora consigliere di Irs Gavino Sale, torna all'attacco il centrosinistra, questa volta con una proposta di legge sull'utilizzo dei farmaci cannabinoidi nel servizio sanitario regionale. La proposta, che stralcia rispetto alla mozione la parte relativa agli usi ludici, e' stata illustrata questa mattina in una conferenza stampa in Consiglio regionale, dal primo firmatario Paolo Zedda di Articolo 1-Sdp, insieme ai colleghi di partito Daniele Cocco, Luca Pizzuto ed Eugenio Lai, e a Mondo Perra (Psi). La norma e' stata sottoscritta anche dai consiglieri del Pd Alessandro Collu, Mario Tendas e Rossella Pinna, Pierfranco Zanchetta e Antonio Gaia (Upc), Emilio Usula (Rossomori) e Annamaria Busia (Cd). "La mozione si proponeva di trattare con il Governo per legalizzare l'uso della canapa anche ludico, una questione molto importante non ancora permessa dalla legge italiana- spiega Zedda- in questo caso si tratta invece di dare gambe a una cosa gia' esistente, i medici gia' possono prescrivere la cannabis terapeutica, ma la Sardegna non ha le norme di dettaglio che ne consentono praticamente l'utilizzo". In sostanza, sottolinea ancora Zedda, la legge permette di stabilire le modalita' con cui i medici ospedalieri e di famiglia possono prescrivere i farmaci e quali sono le patologie per cui e' previsto il rimborso del servizio sanitario regionale". È prevista poi una campagna informativa per medici e pazienti, la possibilita' che anche in Sardegna venga coltivata la canapa per usi medici, insieme alla produzione regionale degli stessi farmaci.
"Sono favorevole sicuramente all'uso medico della canapa, ma anche alla legalizzazione per usi ludici- sottolinea Pizzuto- siamo di fronte a un'ipocrisia generale da superare, non escludiamo che quando la legge verra' portata in aula si possa votare un emendamento per andare in questa direzione piu' generale". Sottolinea Perra, presidente della commissione Salute: "C'e' una diffusa disinformazione, accompagnata da molti pregiudizi su questo tema. In Italia si stima ci siano circa 1,5 milioni di persone che fanno uso della canapa per scopi terapeutici, e il 42% degli italiani e' favorevole all'uso della cannabis in generale". Presente alla conferenza anche il padre della mozione bocciata dal Consiglio a maggio, l'ex consigliere Sale: "Dobbiamo avere piu' coraggio per portare avanti questa battaglia- spiega- e' anche un'opportunita' economica, considerato l'enorme flusso di denaro legato alla vendita di queste sostanze, totalmente gestito dalle organizzazioni criminali".