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 URUGUAY - URUGUAY - Cannabis legalizzata. Autorizzata la produzione per le prime due aziende
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2 ottobre 2015 18:24
 
Due aziende hanno ricevuto la licenza da parte del governo uruguayano per coltivare marijuana legale controllata dallo Stato, che sara' venduta in farmacia, cosi' come previsto dalla pioniera legge che ha depenalizzato produzione e compravendita di cannabis, approvata nel 2013. Lo fa sapere la Junta Nacional de Drogas. Il presidente di questo organismo, che dipende dalla Presidenza della Repubblica, Juan Andrés Roballo, ha spiegato in una conferenza stampa che si tratta di “un passo fondamentale” per la implementazione di quanto previsto dalla legge, il cui principale obiettivo e' regolare il consumo e lottare contro narcotraffico e crimine organizzato.
Da oggi, le coltivazioni domestiche e coloro che sono organizzati in club di cannabis, sono gli unici che possono fruire della recente regolamentazione, con circa 3.000 consumatori autorizzati in tutto il Paese.
Son state 22 le imprese che hanno presentato domanda per produzione e distribuzione della cannabis, ma solo Simbiosis e Icorp, entrambe con capitale uruguayano e straniero, potranno produrla per un massimo di due tonnellate all'anno.
Su queste due aziende ci sono garanzie sufficienti dopo le indagini fatte sull'origine dei loro capitali, ha detto Roballo, rispondendo ad una domanda e precisando che nessuno dei partecipanti alla gara era sospettato del reato di riciclaggio di denaro. Una volta approvate le assegnazioni, le aziende si installeranno in una proprieta' dello Stato che e' stata gia' individuata nel dipartimento di San José (sudest) per piantare marijuana, che dopo almeno otto mesi potra' essere portata in farmacia, dove sara' venduta probabilmente ad n prezzo di poco superiore ad un dollaro al grammo. Il terreno dove sara' piantata la marjuana sara' controllato dagli agenti di sicurezza del ministero degli Interni. “Lo Stato comincera' cosi' le campagne di informazione sui rischi del consumo per la salute e nel contempo sara' implementata la fiscalizzazione sia per gli autocoltivatori che per i club della cannabis”, ha detto Roballo. In questi mesi saranno organizzati gli stabilimenti farmaceutici incaricati di commercializzare la sostanza verso gli utenti debitamente registrati all'Instituto de Regulación y Control del Cannabis (Ircca). Secondo il presidente di questo organismo, Augusto Vitale, stanno lavorando su uno scadenzario insieme alle farmacie e c'e' gia' un accordo di massima su 11 punti su diffusione e sicurezza. La legge stabilisce che debba essere venduta una specifica qualita' con altrettanto specifico effetto psicoattivo, e sono le farmacie che hanno una loro responsabilita' per i dovuti controlli della partite. Le persone potranno accedere al consumo attraverso lo specifico registro e potranno avere 40 grammi al mese, 10 per ogni settimana.
 
 
 
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