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 ITALIA - ITALIA - Cannabis. Cassazione insiste: semi sono legali ma venderli è reato d'opinione
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Notizia 
6 luglio 2010 17:03
 
Giusto sequestrare semi di cannabis nei negozi anche se il possesso non è punibile per legge, poichè non c'è sostanza stupefacente. I semi, se trovati con altro materiale che spiega come coltivare marijuana, possono essere usati come fonti di prova per dimostrare il reato di induzione e istigazione all'uso di stupefacenti. Insomma, e' legale vendere semi di cannabis di per se', ma puo' costituire indirettamente un reato d'opinione. Lo sottolinea la Cassazione nella sentenza n.25798.
Il caso riguarda un ragazzo di Ruvo di Puglia, nel cui negozio le forze dell'ordine avevano sequestrato diversi prodotti destinati alla vendita come i semi di cannabis, opuscoli illustrativi, oggetti per il fumo e accessori per la coltivazione di canapa. Contro l'ordinanza di sequestro, il proprietario dei prodotti, Paolo M., ha fatto ricorso fino in Cassazione chiedendo la restituzione almeno dei semi di canapa e sostenendo che la "mera messa in vendita dei semi e degli altri materiali funzionali alla coltivazione" non erano reato. I giudici della Sesta Sezione Penale peró hanno confermato il sequestro. "E' vero che il mero possesso di semi di canapa, non aventi contenuto stupefacente, non integra alcun reato contemplato dalla legge - scrivono i giudici - ma essi ben possono rivestire, in correlazione con altre cose sequestrate (in particolare opuscoli illustrativi delle modalità di coltivazione di piante di cannabis) prova dell'attività di induzione all'uso illecito di sostanze stupefacenti".
 
 
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