Una nuova piazza dove poter concludere la manifestazione e una sorta di 'prontuario' su come comportarsi diffuso via internet e rivolto ai manifestanti. Sono le ultime mosse degli organizzatori di Canapisa, la street parade antiproibizionista in programma per sabato prossimo e che rischia di saltare per il no di questura e Comune.
Ieri, infatti, la questura ha formalizzato il divieto di manifestare in conseguenza della mancata concessione da parte del comune dell'utilizzo del suolo pubblico, oggi gli antiproibizionisti hanno formalizzato una nuova richiesta alla questura: poter concludere il corteo, e non piu' street parade (rinunciando alla sfilata di carri che tradizionalmente nelle precedenti edizioni avevano caratterizzato la manifestazione), in piazza Sant'Antonio, ovvero nello stesso punto da dove la sfilata dovrebbe partire. L'altra novita' di giornata sono le 'prescrizioni' raccomandate dagli organizzatori, e rilanciate attraverso facebook e blog, ai partecipanti: 'La manifestazione di svolgera' nel centro della citta' e manterremo un profilo pacifico e rispettoso delle persone e del contesto circostante, fallo anche tu. L'acqua e' un diritto e sara' gratuita. Stiamo lottando per il diritto di manifestare contro il proibizionismo e la legge Fini-Giovanardi e affinche' Canapisa possa continuare questa battaglia politica ti chiediamo di rispettare gli accordi che abbiamo preso'