La Repubblica. Questa è l'unica città al mondo dove è vietato fumare all'aperto in molti parchi, nei quartieri attorno a scuole e ospedali, ma se vai a un concerto funky al Fillmore il fumo dello spinello, attivo o passivo, è obbligatorio. Non poteva che partire da qui la più curiosa delle rivoluzioni fiscali: risanare il deficit pubblico con le canne. Il profeta di questa battaglia è Richard Lee, 47 anni, il guru della liberalizzazione della marijuana a San Francisco. Per i suoi seguaci lui è la prova vivente che lo spinello libero è un ottimo business, privato e collettivo. All'altra estremità del Bay Bridge, sulla sponda dirimpetto a San Francisco, Lee ha scelto il porto di Oakland per creare un centro di formazione dei futuri imprenditori della marijuana. "Pot-repreneurs" li chiamano, un gioco di parole che si potrebbe tradurre liberamente "imprenditori in erba". Perché se passa il referendum sulla liberalizzazione in tutta la California, questo diventerà un business.
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