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 ITALIA - ITALIA - Arresti per consumo di droghe. Ascia: le bugie del DPA
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Notizia 
15 settembre 2011 10:27
 
Intervento dell'ASCIA - Associazione per la Sensibilizzazione sulla Canapa Autoprodotta in Italia
Sappiamo che tutto quello che scriviamo può risultare inutile, vista l’incapacità del DPA nell’affrontare un confronto serio e costruttivo, eppure abbiamo il dovere di scrivere per non permettere ai responsabili del DPA di continuare a menare il can per l’aia e per rendere giustizia alla verità, una parola che nel DPA deve essere sconosciuta.
Anche questa volta la nostra risposta è dedicata ad una delle innumerevoli falsità elargiteci dal prof. Serpelloni che sembra abbia acquisito, dopo le ferie, una rinnovata capacità pirotecnica nel dedicarsi alla devianza delle informazioni.
In risposta ad un articolo apparso nel sito www.opinione.it, il prof. Serpelloni asserisce che “nessuno è mai stato arrestato perché si droga”:!
Ora, a parte il fatto che vorremmo sostituire il termine “si droga” con “assume cannabis”, perché continuiamo ad affermare che sia la prima delle falsità quella di confondere la tossicodipendenza con il consumo responsabile e consapevole di cannabis, vorremmo sapere dove il vulcanico professore acquisisce le informazioni e quale diabolico sistema trovi per aggiustarle ad esclusiva convenienza della devastante politica del suo dipartimento.
Ogni mese redigiamo un vero e proprio bollettino di guerra, dove vengono testimoniate centinaia di arresti ai danni di coltivatori e consumatori in proprio, la maggior parte dei quali nulla ha a che vedere con lo spaccio di sostanze stupefacenti, ma che pur vengono indagati, arrestati e processati in base alla più becera norma repressiva: “la presunzione di reato“.
Ed è propri! o in base a questo concetto che avvengono le imputazioni ed é propri o in virtù della “presunzione di reato” che la maggior parte di coloro che vengono fermati e perquisiti risultano quasi sistematicamente dei potenziali spacciatori.
Se trovano in casa una bilancia (che magari viene usata per pesare la farina) per loro sei automaticamente uno spacciatore, se nel portafoglio hai anche solo 20 euro è sicuramente provento dallo spaccio, se poi trovano anche del Domopack e delle forbici, per loro diventano prove ‘inconfutabili’, ed ecco che sul giornale esce “aveva tutto l’occorrente per preparare le dosi“.
La maggior parte dei detenuti nelle carceri è in cella grazie alla fini-giovanardi e almeno il 40% di loro è in stato di detenzione per reati minori connessi alla droga, questa è l’amara verità, checché ne dica il prof. Serpelloni.
La verità è che questa legge fu ideata non solo per favorire interessi loschi, ma anche per esercitare una vendetta culturale contr! o i consumatori di cannabis che, guarda caso, mal sopportano uno Stato “disciplinare” come questo che siamo ancora costretti a sopportare.
Abbiamo un'intera raccolta di testimonianze di persone colpite dalla “presunzione di reato“, le vorremmo far pervenire al prof. Serpelloni, augurandogli di trovare un rimedio ai tanti ‘buchi’ che, al contrario di noi che l’abbiamo nel cervello, lui ha nella Coscienza!
 
 
 
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