Le autorita' colombiane hanno catturato questa settimana, nella citta' di Pereira (centro ovest) Oscar Henao Montoya, alias “Bufalo”, il figlio minore della famiglia che aveva fondato il cartello del Norte del Valle, che aveva agito durante gli anni Novanta. Con lui sono stati arrestati altri 14 narcotrafficanti.
Il capo “parte integrante del clan Henao Montoya e principale dirigente di una organizzazione criminale dedita a produzione, traffico e commercializzazione di cocaina, e' stato catturato in una lussuosa casa nella periferia di Pereira “da dove, circondato di lussuose opere d'arte, dirigeva tutti i movimenti della sua organizzazione”, cosi' come fa sapere in un comunicato la Antinarcotici.
Secondo gli investigatori, il piu' piccolo della famiglia Henao Montoya, “era il responsabile per l'investimento di denaro che serviva all'acquisto di sostanze stupefacenti, e finanziava le spedizioni con l'invio di piccoli aerei principalmente in Honduras, Repubblica Dominicana, Haiti, Messico e Panama”.
“Bufalo”, nel momento in cui e' stato fermato dalla polizia, aveva un documento d'identita' falso da cui risultava che lavorava presso un sindacato.
Del cartello del Norte facevano parte anche i suoi fratelli: Orlando (“El hombre del overol” - l'uomo della tuta) e Lorena (“la viuda de la mafia” - la vedova della mafia), assassinati rispettivamente nel 1998 e nel 2012. Due suoi altri fratelli, Arcangel de Jesus e Fernando sono stato estradati nel 2004 in Usa per narcotraffico.
La Colombia, insieme al Peru', e' uno dei maggiori produttori di cocaina al mondo: nel 2013 ha prodotto 290 tonnellate di questa droga.