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Afghanistan. 'Nuova' strategia Usa contro il narcotraffico: la Dea
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Notizia 
1 aprile 2009 11:09
 
Le autorità statunitensi stanno valutando una nuova campagna contro il traffico di droga in Afghanistan, fonte primaria di finanziamento della guerriglia, che prevede l'invio nel paese asiatico di un gruppo di circa 80 agenti esperti di contrasto al narcotraffico.

I dettagli del piano sono stati illustrati ad alcuni membri del Congresso, in un incontro a porte chiuso avvenuto a inizio marzo.
L'impegno sarà simile a quello profuso dalla 'Drug Enforcement Administration' (Dea) contro i cartelli della droga nell'America Latina.

L'obiettivo è quello di colpire il traffico della droga, i laboratori e gli strumenti per la lavorazione dell'oppio, per impedire l'arrivo di finanziamenti alla guerriglia talebana.
Illustrando la sua nuova strategia per l'Afghanistan, il presidente Barack Obama aveva inoltre insistito sulla necessità di identificare nuovi settori di sviluppo dell'agricoltura locale, in modo da 'liberare' i coltivatori locali dalla loro dipendenza dalla produzione e dall commercio illegale della droga.

La Dea, secondo quanto si è appreso, ha intenzione di costruire un team di circa 80 agenti ed esperti per avviare la nuova campagna contro il narcotraffico afgano. Il piano prevede anche un intervento diretto sull'attività di riciclaggio del denaro ricavato dalla droga e sul trasferimento del denaro in conti che hanno sede nei cosiddetti 'paradisi fiscali'.

Il paese asiatico è il principale produttore di oppio al mondo.
La droga afgana alimenta il 90 per cento del mercato mondiale. Le Nazioni Unite stimano che nel 2008 il traffico della droga avrebbe fruttato ai talebani e ai combattenti islamici dell'Afghanistan oltre 500 milioni di dollari.
 
 
 
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