Nel 2007 sono stato arrestato per possesso di hashish che usavo a scopo terapeutico, mi hanno condannato a due anni e mezzo tutti scontati. Pochi giorni fa mi giunta una cartella da equitalia dove mi si chiedono 6000 euro di spese processuali, se non pago ci sara' il pagamento coatto. Io sono invalido e percepisco una pensione inferiore a 500 euro. Ora sto chiedendo la rateizzazione, che dovrebbe essere di rate non superiori a 50 euro, altrimenti non posso sussistere ne' pagare affitto e tasse varie. Equitalia prevede rate superiori a 100 euro, come faccio a farmi annullare il procedimento o quantomeno farmelo rateizzare in modo che mi sia possibile pagarlo? E' una vergogna che chiedano ad un invalido pensionato ultraminimo una cifra del genere, vorrei sapere se esiste il modo di risolvere questa questione che mi sta facendo ammalare sempre piu'. Io sono invalido per una grave forma di bipolarismo, depressione maggiore, Morbo di basedow, sono privo di tiroide e ho una forma di artrosi deformante, non ho piu' ne' milza ne' tiroide, ho sessant'anni e sono in cura presso il CSM e il sert di Genova, non riesco ad arrivare a fine mese cosi', figurarsi con le rate di 100 e passa euro. Ho veramente bisogno di aiuto ma fino ad ora non sono riuscito a trovare alcuna modalita' valida di soluzione al problema. Forse voi che siete piu' addentro di me in quel che riguarda le leggi potreste darmi una mano. Vi ringrazio per l'attenzione e l'eventuale aiuto a sbrogliare questa faccenda. Buon lavoro.
Paolo, da Genova (GE)

Risposta:
non possiamo dirle se la pretesa di Equitalia sia o meno valida. Ma se lei queste spese processuali le deve, purtroppo non c'e' molto che possa fare. In ogni caso, lei ha diritto quantomeno ad una rateizzazione ordinaria (72 rate mensili per 6 anni, con rata non inferiore a 100 Euro). Se produce tutta la documentazione attestante le sue condizioni economiche e di salute, potrebbe avere diritto alla rateizzazione straordinaria in 120 rate per 10 anni. Le consigliamo di fare istanza di nuova rateizzazione, spiegando la sua situazione e allegando la relativa documentazione a riprova.