====== NOTIZIARIO DROGHE ================== Notizie quotidiane sulle droghe con attenzione alla situazione internazionale, alle diverse realtà, ai traffici, all'andamento della "war on drugs", ai sistemi di produzione e di spaccio delle sostanze stupefacenti. Edito da Aduc, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori. Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze URL: http://droghe.aduc.it NON DARE PER SCONTATA LA NOSTRA ESISTENZA! Senza il sostegno economico di persone come te non saremmo in grado di informarti. 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Clamoroso successo all'Istituto agrario... http://droghe.aduc.it/notizia/controlli+antidroga+scuole+firenze+clamoroso_126166.php -UCRAINA/Vietata la pubblicita' dei tabacchi http://droghe.aduc.it/notizia/vietata+pubblicita+dei+tabacchi_126161.php -MESSICO/Narcoguerra. Nove cadaveri a Nuevo Laredo, cinque appesi ad un ponte http://droghe.aduc.it/notizia/narcoguerra+nove+cadaveri+nuevo+laredo+cinque_126155.php -ITALIA/Arrestata mentre passa droga a detenuto. Era sua madre http://droghe.aduc.it/notizia/arrestata+mentre+passa+droga+detenuto+era+sua+madre_126154.php -ITALIA/Estorceva soldi per comprare droga. Genitori lo fanno arrestare http://droghe.aduc.it/notizia/estorceva+soldi+comprare+droga+genitori+fanno_126153.php -ITALIA/Controlli antidroga davanti liceo Firenze: negativi! http://droghe.aduc.it/notizia/controlli+antidroga+davanti+liceo+firenze+negativi_126152.php -MESSICO/Narcoguerra. Arrestato minorenne sospettato di 50 delitti in ambito narcos http://droghe.aduc.it/notizia/narcoguerra+arrestato+minorenne+sospettato+50_126150.php -GRAN BRETAGNA/Cannabis contro l'epilessia. Studio http://droghe.aduc.it/notizia/cannabis+contro+epilessia+studio_126148.php -ITALIA/Droga. Consorzio internazionale solidarieta'. Dpa http://droghe.aduc.it/notizia/droga+consorzio+internazionale+solidarieta+dpa_126145.php -ITALIA/Legalizzare droghe leggere per combattere camorra. Verdi http://droghe.aduc.it/notizia/legalizzare+droghe+leggere+combattere+camorra+verdi_126143.php -MESSICO/Narcoguerra. Catturato leader del cartello del Golfo http://droghe.aduc.it/notizia/narcoguerra+catturato+leader+cartello+golfo_126142.php -ITALIA/Non e' reato andare in vacanza con la scorta di droga. Cassazione http://droghe.aduc.it/notizia/non+reato+andare+vacanza+scorta+droga+cassazione_126136.php -MESSICO/Narcoguerra. 16 cadaveri per strada con narcomessaggio http://droghe.aduc.it/notizia/narcoguerra+16+cadaveri+strada+narcomessaggio_126135.php -COLOMBIA/Armi Usa finite nelle mani dei narcos http://droghe.aduc.it/notizia/armi+usa+finite+nelle+mani+dei+narcos_126134.php -NICARAGUA/Magistrato vendeva nuove identita' ai narcos http://droghe.aduc.it/notizia/magistrato+vendeva+nuove+identita+ai+narcos_126133.php IL PREZZO DEL PROIBIZIONISMO dalle cronache locali gli effetti della legge vigente dati dal 20/12/2011 al 17/09/2012 sequestri droghe leggere (kg) 8.990 droghe pesanti (kg) 11.990 dosi droghe sintetiche 8.420.000 piante di cannabis 15.070.000 flaconi di metadone 250 vittime morti 36 arresti 6.955 giorni di reclusione 6.145 riepilogo settimanale dal 11/09//2012 al 17/09/2012 sequestri droghe leggere (kg) 100 droghe pesanti (kg) 120 dosi droghe sintetiche 30.000 piante di cannabis 200.000 vittime arresti 60 giorni di reclusione 75 dati 2011: 28/12/10 - 02/01/12 * sequestri - droghe leggere: Kg 9.570 - pesanti: Kg 13.370 - sintetiche: dosi 2.620.900 - cannabis: piante 9.112.500 - metadone: flaconi 600 * vittime - morti: 54 - arresti: 9.298 - giorni di reclusione: 11.905 ------------------------------------------- ARTICOLI 16-09-2012 12:08 Narcoguerra messicana. La lotta fino alla morte dei 'Los Zetas' Probabilmente l'evento più importante dell'anno nel mondo clandestino. Los Zetas, il cartello piu' sanguinario del Messico, in vertiginosa espansione negli ultimi tre anni, e' in guerra anche al proprio interno e i morti si contano a decine. E' una notizia che circola da alcuni mesi, e che e' stata confermata l'altro giorno dalla Procura Generale della Repubblica. I due capi dell'organizzazione criminale, Heriberto Lazcano Lazcano, El Lazca, e Miguel Ángel Treviño Morales, Z-40, dall'inizio dell'estate stanno conducendo una battaglia per il controllo dell'organizzazione, i soldi e il territorio che, per il momento, comprende gli Stati di San Luis Potosí, Zacatecas, Nuevo León, Tamaulipas e Coahuila, nel nord-est del Paese. La rottura della banda implica una nuova spirale di sangue e potrebbe completamente cambiare lo scenario della lotta al narcotraffico, che e' stata causa di 55.000 morti dal 2006 fino alla vigilia del ritorno al potere del Partido Revolucionario Institucional (PRI). I primi segnali della rottura nella cupola del gruppo fondato da militari disertori che divennero il braccio armato prima del Cartello del Golfo e, a partire da gennaio del 2010, nella brutale organizzazione di narcotrafficanti che si estende da Tejas fino al Guatemala, apparsa ai primi di giugno in seguito ad una inchiesta della rivista Proceso. La cattura di vari capi di secondo livello senza che sia stato sparato un solo colpo da parte della Policia Federal e non dall'Esercito o dalla Marina come spesso accade; la collocazione simultanea di “narcomantas” (striscioni pubblicitari) nel centro storico di Zacatecas, Monterrey e Ciudad Mante per dare notizia dei tradimenti interni, e la successiva pubblicazione su YouTube di “narcocorridos” in cui si accusava Z-40 di essere il “Giuda dei Los Zetas”, sono il segnale della rottura. Gli indizi sono aumentati con la mattanza di 14 sicari nella periferia della citta' di San Luis Potosi lo scorso 9 agosto. Il capo locale dei Los Zetas, Ivan Velazquez, conosciuto come “El Taliban” o “El-50”, aveva deciso di liquidare i propri rivali, gente di Trevino giunta dal vicino Stato di Coahuila. Un uomo che era sopravvissuto al massacro informo' poi l'Esercito su dove si trovava El Taliban, la sparatoria che ne segui per il tentivo di catturarlo duro' circa due ore intorno all'Universita', creoando molto panico tra gli studenti. I soldati uccisero tre membri della banda e ne arrestarono altri quattro, ma El-50 riusci' a scappare. Nei giorni successivi si registrarono almeno 40 assassinii a San Luis Potosi e Zacatecas nonche' 33 a Monterrey in sole 48 ore. In un caso, i criminali lasciarono un messaggio sopra un cadavere: “Questo e' quanto accadra' per tutti i traditori”. In un altro, fu assassinata la moglie di un detenuto dopo che aveva visitato il marito in carcere. La stampa messicana stima in quasi 1.400 i morti che hanno a che fare col crimine organizzato durante il mese di agosto, uno dei mesi piu' sanguinari da quando il presidente uscente, Felipe Calderon, ha dichiarato la guerra al narcotraffico. Il giornalista britannico Ioan Grillo, autore del libro “Nel cuore della insurrezione criminale messicana”, crede che “la rottura si generalizzera' e produrra' moltissima violenza”. “Lo sbandamento dei suoi membri a causa della guerra interna, ha creato delle cellule orfane, gruppi criminali locali che non sono piu' alleati con la cupola e operano per proprio conto”. Los Zetas furono fondati da 14 appartenenti al Grupo de Fuerzas Especiales (GAFE) dell'Esercito messicano, che disertarono e nel 1998 si trasformarono in sicari del cartello del Golfo, che all'epoca era diretto da Osiel Cardenas Guillen, oggi in galera in Usa. Il loro accanimento a partire dal 2007 contro gli storici rivali del cartello di Sinaloa, diretto da Joaquin Guzaman detto El Chapo, non piacque a Lazca che, nel 2010, creo' un proprio gruppo, che si contraddistinse in modo particolare per la crudelta' dei propri crimini, con la decapitazione delle proprie vittime come pratica abituale (si ricordi, in modo particolare i 72 immigrati assassinati in Taumalipas nel 2010), Los Zetas si estero rapidamente nel Paese -sono presenti in almeno 16 dei 32 Stati messicani- con molte azioni criminali. Occupano un territorio e reclutano gruppi di delinquenti locali mettendoli al proprio servizio. Il proprio business va molto oltre quello delle droghe, includendo quello di migranti, furti di carburanti, estorsioni e sequestri. Chi investiga su di loro in ambito di sicurezza pubblica, come Alejandro Hope, ritiene che abbiano anche un tallone di Achille: “Sono un'organizzazione molto decentralizzata, con cellule che si autofinanziano, e probabilmente a partire da una certa dimensione i loro membri sono difficili da controllare. Non e' come ricavare proventi dall'appalto di certe situazioni, dove cio' che uno ruba puo' essere rubato anche per altri, perche' i traffici di droghe esigono regole di collaborazione e cosi' tutti vi guadagnano. Los Zetas dipendono molto piu' dai capi che non i loro rivali di Sinaloa”. La frammentazione del gruppo, ottenuta grazie ai cari coli assestati dalle forze di sicurezza, sara', secondo Hope, un incubo per le autorita' locali, che dovranno confrontarsi con “molteplici gruppi di delinquenti, piccoli e medi, con capacita' e obiettivi diversi, che si uniscono in coalizioni instabili. Anche se non e' piu' una minaccia per lo Stato, il suo effetto a corto raggio sara' terribile”. Altro fattore da considerare e' il bottino di guerra del cartello del Golfo, smantellato la scorsa settimana. Una nuova mappa del crimine organizzato in Messico che puo' trasformarsi in un forte mal di testa per il futuro presidente, Enrique Pena Nieto, e che potrebbe tornare a beneficio di El Chapo Guzman. Lazca, 38 anni, ex-capo di fanteria, contadino, originario dello Stato di Hidalgo, nel centro del Paese, e' in guerra con Z-40, un uomo di frontiera di 42 anni, ex-ladro di automobili nel Nuevo Laredo, nel nord del Paese. La divisione dei Los Zetas, secondo il giornalista Grillo: “e' come una mutazione del virus dell'Aids, e c'e' bisogno di vaccini”. (articolo di Luis Prados, pubblicato sul quotidiano El Pais del 16/09/2012)     Redazione ------------------------------------------- COMUNICATI 15-09-2012 10:07 Scuole/droghe. Meglio uno studente informato che annusato   Nei giorni scorsi i cani antidroga della Polizia hanno esordito davanti a due licei fiorentini, con gli studenti accalcati all'ingresso che venivano fiutati alla ricerca della “roba”, cosi' come sovente avviene davanti a vari istituti superiori in tutta Italia. A parte qualche rara occasione in cui e' stato trovato qualche spinello, nel caso fiorentino il risultato e' stato negativo. Bene? Sicuramente e' questa la valutazione di chi ha pensato e pianificato questa azione di prevenzione, ma per noi, al di la' del risultato immediato, la valutazione e' negativa. Premessa. Il consumo di droghe tra i giovani (essenzialmente spinelli) e' un fenomeno assimilabile alla natura umana, soprattutto giovanile: quella che cerca soddisfazione nel mettere il proprio corpo e la propria mente di fronte al difficile, all'estremo, fino al proibito. Motivo per cui, per esempio, molti giovani (e non solo) non sono soddisfatti di bere una birra, ma ne devono trangugiare almeno cinque, oppure -nello sport- non gli basta un trekking ma aspirano come minimo al parapendio. E, per restare in ambito droghe (come l'alcool della birra), se ad uno stomaco dilatato dall'ingestione di cinque birre possono sostituire uno spinello con gli stessi effetti inebrianti delle cinque birre, non e' detto che facciano peggio. Fatta questa premessa e tornando ai nostri licei, gli assertori del metodo repressivo credono forse di aver avuto successo con i blitz dell'altro giorno e quelli futuri dove, forse, pizzicheranno anche qualche disperato del terzo/quarto mondo mentre vende lo spinello al sedicenne? Probabilmente faranno desistere il consumo a scuola (che, da quanto ne sappiamo, non ci sembra endemico), ma non influiranno in nessun modo sulle abitudini presenti e future dei giovani liceali al di fuori del contesto scolastico. Bisogna per questo invitare i giovani a farsi gli spinelli? No, ma sarebbe un miglior investimento di soldi ed energie usare le forze dell'ordine non in show coi cani (che hanno piu' senso in un aeroporto), ma per spiegare agli studenti cosa sono le droghe (tutte, incluse quelle legali): quali i loro effetti e, soprattutto, i pericoli dell'attuale situazione di illegalita', con un mercato clandestino in cui l'offerta dello spinello e' spesso affiancata a quella di altre sostanze molto pericolose come pasticche (metamfetamine varie) e cocaina, che gli spacciatori cercano di vendere perche' lucrativamente piu' interessanti per loro. A nostro avviso uno studente informato e' molto meglio di uno studente annusato. Il primo valutera' in tutti i contesti con coscienza quello che sta per fare; il secondo vedra' crescere il se' il desiderio di trasgressione. Purtroppo questi blitz scolastici sono figli di un metodo che fino ad oggi e' sempre risultato perdente. Perche' se -stante la legislazione proibizionista per alcune sostanze- le azioni di polizia vanno bene contro i narcotrafficanti della criminalita' organizzata, le medesime azioni sono inutili davanti e dentro le scuole superiori: dove, invece che sull'offerta (lo spaccio e il possesso), sarebbe opportuno agire sulla domanda (il consumo) con consapevolezza e informazione tali che inducano i giovani a evitare di farsi male.     Vincenzo Donvito ------------------------------------------- NOTIZIE 17-09-2012 18:58 ITALIA/Controlli antidroga scuole Firenze. Clamoroso successo all'Istituto agrario... Proseguono i controlli antidroga della polizia nelle scuole superiori di Firenze e questa mattina uno studente di 15 anni e uno di 20, fiorentini, sono stati trovati in possesso di marijuana. I due sono stati segnalati alla prefettura come assuntori di sostanze stupefacenti e alle autorita' scolastiche per gli aspetti disciplinari. Il controllo e' stato fatto all'Istituto agrario delle Cascine. I due studenti sono stati individuati da un cane antidroga mentre entravano a scuola. Un altro grammo di hashish e' stato ritrovato nel giardino dell'istituto. Secondo quanto spiegato il quindicenne, che frequenta il primo anno, nascondeva in una tasca dei pantaloni oltre 5 grammi di marijuana, mentre il ventenne aveva con se' poco piu' di un grammo. Gli studenti non sono stati denunciati ma segnalati come tossicodipendenti poiche' in entrambi i casi le quantita' sono state considerate per uso personale. Sempre stamani la polizia ha fatto un controllo in un liceo fiorentino al momento dell'uscita da scuola degli studenti alla fine delle lezioni. Qui le nostre opinioni in merito 17-09-2012 11:41 UCRAINA/Vietata la pubblicita' dei tabacchi La pubblicita' delle sigarette e di tutti i prodotti derivati dal tabacco è da oggi vietata anche in Ucraina. Nella repubblica ex sovietica è infatti entrata in vigore una legge che bandisce ogni forma di pubblicita' e promozione del fumo. La nuova norma è stata approvata dal parlamento quasi un anno fa, il 22 settembre del 2011, e firmata dal presidente Viktor Ianukovich nel marzo scorso. Il tabagismo e' un problema molto diffuso in Ucraina, dove i fumatori sono 11 milioni, quasi il 25% della popolazione. Ogni anno, inoltre, piu' di 100 mila ucraini muoiono prematuramente per patologie legate al fumo. 15-09-2012 12:09 MESSICO/Narcoguerra. Nove cadaveri a Nuevo Laredo, cinque appesi ad un ponte Nove cadaveri, segni di torture, sono stati trovati oggi in un passaggio pedonale della citta' di Nuevo Laredo, Stato di Taumalipas: 5 di essi appesi per i piedi al ponte e 4 stesi sul pavimento. Lo hanno reso noto i media, precisando che, presumibilmente, gli autori dell'ennesima strage sono membri del Cartello dei Los Zetas che puntano ad estendere il loro controllo a pochi giorni dalla cattura del capo del Cartello del Golfo, Mario Cardenas, detto 'El Gordo'. Per gli specialisti, la cattura de 'El Gordo' incrementera' ancora di piu' la violenza da narcotraffico. In particolare i Los Zetas, una volta il braccio armato del Cartello del Golfo, pur se operano prevalentemente nel nord del Paese, cercheranno infatti di estendere il loro controllo anche nelle aree dei loro ex soci, approfittando della mancanza del leader. Gia' lo scorso maggio, i Los Zetas avevano appeso ad un altro ponte di Nuevo Laredo, i cadaveri di 5 uomini e 4 donne, presumibilmente membri del gruppo avversario. 15-09-2012 12:02 ITALIA/Arrestata mentre passa droga a detenuto. Era sua madre Ha cercato di passare 30 grammi di droga a un detenuto di 40 anni, durante un colloquio in carcere. Per questo una donna di 63 anni, madre del detenuto, e' stata arrestata dalla polizia penitenziaria nel penitenziario di San Gimignano (Siena). 'Durante il colloquio con la propria madre - ricostruisce un comunicato del sindacato Sappe - i colleghi hanno visto qualcosa di sospetto nel detenuto e all'uscita lo hanno perquisito, trovandogli nelle mutande un doppio scompartimento con un sacchettino con 28 grammi di sostanza stupefacente'. Il detenuto, continua il Sappe 'sta gia' scontando una pena per vari reati tra cui anche droga, rapina, furto, detenzione di armi'. 15-09-2012 11:54 ITALIA/Estorceva soldi per comprare droga. Genitori lo fanno arrestare   Estorceva soldi alla madre e al padre e rubava in casa per comprarsi le dosi di droga. I genitori, ormai esasperati, hanno trovato il coraggio e lo hanno fatto arrestare. Ieri, nella tarda serata, i carabinieri della stazione Roma Casalotti hanno rintracciato e arrestato il 30enne italiano in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Roma per estorsione aggravata. L'uomo, tossicodipendente e con numerosi precedenti alle spalle, aveva da piu' di un anno sottoposto i propri genitori a pretese di denaro sempre piu' pressanti. All'inizio di quest'anno, il rifiuto opposto da parte dei genitori ad una delle innumerevoli richieste di denaro, anche perche' avevano scoperto che usava i soldi per comprare droga, aveva fatto scattare violenze fisiche e minacce. L'uomo aveva sottratto anche gioielli, pezzi di argenteria e denaro per alcune migliaia di euro. I due genitori, ormai esasperati, dopo un comprensibile travaglio interiore, complice l'ennesima aggressione subita, si sono convinti a chiedere aiuto ai carabinieri della stazione Roma Casalotti. L'autorita' giudiziaria ha accolto la richiesta di emissione di un provvedimento cautelare nei confronti del 30enne, che e' stato associato al carcere di Regina Coeli. 14-09-2012 13:04 ITALIA/Controlli antidroga davanti liceo Firenze: negativi! Con l'inizio delle lezioni arrivano anche i controlli antidroga della polizia davanti alle scuole. Questa mattina alle 8 gli agenti, con l'ausilio di due cani antidroga, hanno controllato gli studenti in attesa di entrare al liceo 'Dante', in piazza della Vittoria, a Firenze. Le verifiche hanno dato esito negativo. In corso controlli ai ragazzi che stanno uscendo dal liceo 'Galileo' di via Martelli. In entrambi i casi gli agenti non sono entrati all'interno degli istituti. Secondo quanto spiegato dalla polizia, si tratta di un'attivita' di routine che ha anche lo scopo di prevenire la presenza di spacciatori nei pressi degli istituti scolastici. 14-09-2012 09:23 MESSICO/Narcoguerra. Arrestato minorenne sospettato di 50 delitti in ambito narcos La giustizia messicana sta indagando sulla partecipazione di un adolescente di 16 anni a 50 assassinii commessi nello Stato di Sinaloa, nel nordest del Paese, quando lavorava per un gruppo di narcotrafficanti. Il minore er membro di un gruppo criminale, Los Mazatcelos, in relazione con il cartello dei fratelli Beltrán Leyva. 13-09-2012 18:44 GRAN BRETAGNA/Cannabis contro l'epilessia. Studio Una sostanza contenuta nella cannabis verra' studiata come trattamento per l'epilessia. A condurre i test sull'uomo sara' l'azienda britannica Gw Pharmaceuticals, dopo i risultati promettenti di uno studio su ratti e topi. Lo studio, a firma dei ricercatori dell'universita' di Reading, mostrava infatti che la cannabidivarina (Cbdv), la sostanza in questione, ha un potenziale contro le convulsioni. Sulla base di questi dati, l'industria ha annunciato che dovrebbe far partire il trial clinico nel 2013. La cannabidivarina e' un cannabinoide privo di effetto psicoattivo. Nei topi a cui erano stati indotti attacchi epilettici, si e' dimostrata in grado di ridurre le crisi e la loro intensita' rispetto al placebo. Risultati incoraggianti, ma a uno stadio ancora molto preliminare. 13-09-2012 13:30 ITALIA/Droga. Consorzio internazionale solidarieta'. Dpa Nasce il Consorzio internazionale di solidarietà tra Stati in materia di prevenzione dell`uso di droghe e delle Dipendenze. Ed è questo il tema principale dell`incontro internazionale "Prevention Strategy and Policy Makers A "Solidarity Consortium", organizzato a Roma dall`Unodc (United Nations Office on Drugs and Crime), dall`Unicri (United Nations Interregional Crime and Justice Research Institute) in collaborazione con il Dipartimento politiche antidroga, la cui delega è affidata al ministro per la Cooperazione Internazionale e l`Integrazione, Andrea Riccardi. La due giorni, comincerà a Roma il prossimo 9 di ottobre è terminerà il giorno seguente. Durante l`incontro si confronteranno esperienze e buone prassi dei vari Paesi con l`intento di creare importanti collaborazioni tra i diversi Stati e poter aumentare le reciproche potenzialità di prevenzione. Prenderanno parte all`evento i rappresentanti governativi competenti in materia di politiche antidroga provenienti da tutto il mondo. Parteciperanno, tra gli altri, il ministro Andrea Riccardi, Yuri Fedotov, direttore esecutivo dell`Unodc (United Nations Office on Drugs and Crime), Jonathan Lucas, direttore dell`Unicri, (United Nations Interregional Crime and Justice Research Institute) e Giovanni Serpelloni. "Questo consorzio di solidarietà - ha dichiarato Elisabetta Simeoni, direttore generale e responsabile degli affari internazionali del Dpa e coordinatrice dell`evento - nasce con l`intento di aggregare in maniera fortemente solidale gli Stati per condividere modelli, linee guida, esperienze, in materia di prevenzione e riduzione della domanda, con l`obiettivo di sostenere prima di tutto i responsabili politici dei vari Paesi aderenti, nella pianificazione di strategie sempre più precoci ed incisive basate su prove scientifiche e indirizzate principalmente agli adolescenti, alle loro famiglie ed agli educatori per fornire loro un`offerta sempre più specifica ed adeguata alle nuove esigenze informative, assistenziali e di recupero". 13-09-2012 11:16 ITALIA/Legalizzare droghe leggere per combattere camorra. Verdi 'Sono decenni che lo Stato e le forze dell'ordine tentano di fermare o almeno arginare le piazze di spaccio di Secondigliano e Scampia, a Napoli, tra le piu' grandi d' Europa e totalmente in mano ai clan. Fino ad oggi purtroppo i risultati sono stati deludenti con un aumento della criminalita' e affiliati. Noi proponiamo una soluzione alternativa a quella percorsa fino ad oggi che purtroppo non ha portato grandi risultati e cioe' che in questi due quartieri in via sperimentale lo Stato permetta e controlli direttamente la vendita delle droghe leggere'. E' la proposta che giunge dal commissariato campano dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli e dallo speaker radiofonico Gianni Simioli. Entrambi ritengono che 'in questo modo molti cittadini romperebbero ogni rapporto con la camorra e lo Stato incasserebbe notevoli proventi marginalizzando fortemente il fenomeno criminale'. 'Noi proponiamo questa soluzione - continuano Simioli e Borrelli - essendo favorevoli in generale alla legalizzazione delle droghe leggere ma anche convinti che in via sperimentale un progetto di questo tipo potrebbe creare notevoli problemi alla camorra, portare ottimi introiti nelle casse statali e ridurre significativamente la criminalita' a Napoli oltre che offrire un lavoro legale agli abitanti del quartiere'. 13-09-2012 10:26 MESSICO/Narcoguerra. Catturato leader del cartello del Golfo Il leader del cartello del Golfo, Jorge Eduardo Costilla Sanchez, detto “El Coss”, e' stato arrestato questo mercoledi' nella citta' di Tampico (Stato di Tamaulipas), nel nord del Messico, in seguito ad un'operazione militare della Marina militare. Il narcotrafficante e' uno dei piu' ricercati dalla giustizia messicana e quella degli Usa. Le autorita' messicane offrivano qualcosa come 30 milioni di pesos (circa 1,9 milioni di euro) e le autorita' statunitense cinque milioni di Usd per la sua cattura. Le accuse sono di assassinio e lavaggio di denaro sporco. Costilla Sanchez e' un ex poliziotto che ha scalato la piramide di comando della piu' vecchia organizzazione di narcotrafficanti del Paese, in costante rivalita' con i fratelli Cardenas Guillen ma con l'attenzione sempre concentrata sulla sanguinosa faida con il clan rivale dei Los Zetas, creato dagli ex membri del piu' temibile gruppo di fuoco del Cartello. Costilla - alias "El Coss", "Costi", "George XX" e "Sombra" - ha 41 anni e fu reclutato da Osiel Cardenas negli anni '90, quando era un agente della polizia giudiziaria nello stato di Tamaulipas, nel nordovest del Messico. In poco tempo arrivo' al vertice della lista dei criminali piu' ricercati dagli Stati Uniti dopo che nel 1999 due agenti dell'agenzia antidroga americana (Dea) furono intercettati dall'allora capo del Cartello del Golfo, che era in compagnia di Costilla e altri agenti della polizia locale. Dopo l'arresto di Osiel Cardenas nel 2003, e la sua estradizione negli Usa nel 2007, 'El Coss' comincio' a gestire il Cartello insieme alla famiglia Cardenas, che controllava le attivita' illegali dell'organizzazione da Matamoros, citta' frontiera di Tamaulipas che costituisce un'unica zona urbana con Brownsvill (Texas), ma a causa delle tensioni interne al gruppo sposto' successivamente il suo quartiere generale a Tampico, piu' a sud nello stesso stato, dove e' stato finalmente arrestato. Nel 2010, Antonio Cardenas, noto come 'Tony Tormenta' a causa della sua irascibilita', fu ucciso in uno scontro a fuoco con la Marina messicana, e nel Cartello si crearono due clan, uno chiamato Los Rojos, comandato da Mario Cardenas - alias "El Gordo", anche lui fratello d Osiel - e l'altro chiamato Los Metros, agli ordini di Costilla, che secondo gli inquirenti era chi dirigeva la faida contra Los Zetas, un gruppo di disertori delle truppe speciali dell'esercito messicano che ora disputa il controllo del territorio non solo a Tamaulipas, ma anche negli stati di Nuevo Leone Coahuila. Il Cartello del Golfo, considerato la piu' longeva delle organizzazioni criminali messicane - nacque negli anni '30, contrabbandando alcol verso gli Usa durante il proibizionismo - si occupa non solo di traffico di droga, principalmente cocaina, ma anche di racket, estorsioni e sequestri: dopo il recente arresto di Mario Cardenas, la cattura di Costilla comporta secondo le autorita' messicane la decapitazione del comando della banda criminale. 11-09-2012 17:59 ITALIA/Non e' reato andare in vacanza con la scorta di droga. Cassazione Non e' reato andare in vacanza provvisti di un quantitativo d'hashish sufficiente all'uso personale per tutto il tempo durante il quale si protrae il soggiorno. Lo sottolinea la Cassazione annullando con rinvio la condanna per spaccio ad un trentottenne sorpreso in montagna mentre, sulla pista da sci, si confezionava uno spinello e aveva 48 grammi di hashish. Nel caso affrontato dalla Suprema corte, Lorenzo P. (classe 1974) era stato condannato per spaccio di hashish sia in primo grado sia dalla Corte d'appello di Bolzano. I magistrati trentini avevano ritenuto 'dimostrata la detenzione illecita dal dato quantitativo della droga, in grado di consentire il confezionamento di circa 161 dosi medie: quantitativo incompatibile con l'uso personale in ragione del fatto che l'uomo era un assuntore occasionale'. In Cassazione, pero', i difensori di Lorenzo P. hanno contestato il verdetto evidenziando come la Corte di merito 'si fosse limitata a valorizzare negativamente il solo dato quantitativo, senza pero' considerare il contesto complessivo della vicenda e le circostanze dell'accertamento (Lorenzo era stato sorpreso in alta montagna in divisa da sci, mentre si confezionava uno spinello ed era in vacanza per una settimana bianca da solo, inoltre aveva reddito sufficiente come emerso dalla dichiarazione dei redditi)'. E la Suprema corte - con la sentenza 34758 della Quarta sezione penale - ha accolto le obiezioni degli avvocati sottolineando che 'il mero superamento dei limiti quantitativi' stabiliti dalla legge 'quando si tratti di un quantitativo particolarmente importante e nel caso di specie non si e' in presenza di un quantitativo cosi' definibile, trattandosi del resto di hashish, non puo' fondare la presunzione 'assoluta' della destinazione illecita'. 'Pur in presenza di date 'quantita', superiori ai limiti quantitativi massimi fissati dalla legge, l'ipotesi della destinazione ad un uso non esclusivamente personale - prosegue la Cassazione - ben puo' essere smentita, ad esempio, sulla base di altre circostanze' tra queste rientrano 'l'eventuale stato di tossicodipendenza o anche solo l'uso abituale di droga, e cio' soprattutto se il superamento della soglia e' modesto'. Nel caso di detenzione di quantitativi 'di rilievo', la Cassazione avverte, pero', che l'uso personale deve essere dimostrato 'in modo realmente concludente' tramite 'le ragioni per le quali la persona si sia indotta a detenere, per uso personale, stupefacente che eccede i bisogni di un breve arco temporale'. Nel caso di Lorenzo P., invece, 'a fronte di un quantitativo affatto esorbitante, i giudici di merito non hanno in alcun modo valutato il contesto oggettivo e soggettivo della vicenda, arrivando alla condanna solo attraverso una considerazione presuntiva assoluta di un dato quantitativo inidoneo a giustificare al di la' di ogni ragionevole dubbio il giudizio sulla destinazione illecita', conclude la Cassazione annullando senza rinvio la condanna 'perche' il fatto non sussiste'. Il collegio che ha emesso questa decisione 'tollerante' e' stato presieduto da Gaetanino Zecca e la sentenza e' stata scritta dal consigliere Patrizia Piccialli. 11-09-2012 12:14 MESSICO/Narcoguerra. 16 cadaveri per strada con narcomessaggio Sedici cadaveri di uomini crivellati di colpi d'arma da fuoco sono stati trovati stipati su un camioncino abbandonato lungo la principale strada di Couyca Catalan, nella regione Tierra Caliente dello Stato di Guerrero nel sud del Paese. Sui corpi delle vittime c'erano dei 'narcomessaggi' che annunciano l'arrivo nella zona di un nuovo cartello: la Familia Michoacana. Lo hanno reso noto fonti della polizia. Tierra Caliente e' considerata una delle aree piu' violente di Guerrero per il costante confronto tra i cartelli dei Cavalieri Templari e di Jalisco Nueva Generacion. 11-09-2012 12:05 COLOMBIA/Armi Usa finite nelle mani dei narcos Una commissione di esperti della Agenzia federale per il controllo delle armi da fuoco e dell'alcool Usa (Atf) ha accertato, a Medellin, che almeno 200 armi di quelle messe in circolazione nell'ambito dell'operazione 'Fast and Furious' (Rapido e furioso), sono finite nelle mani dei narcos locali. Lo rivela ieri il quotidiano 'El Tiempo', precisando che, poiche' in precedenza altre armi dello stesso stock di 2.500 (sofisticati fucili, pistole e lanciagranate), sono state trovate in possesso di membri del Cartello di Sinaloa, guidato dall'inafferrabile Joaquin 'El Chapo' Guzman, non si scarta l'ipotesi che le abbia fornite lui stesso ai colombiani a cambio di carichi di droga o per 'aiutarli' a scalzare i rivali. Le operazioni 'Fast and furious' e 'Naufrago', ricorda il giornale, dovevano servire per mettere le mani sui malavitosi, ma se ne sono perse le tracce tanto che il Congresso Usa ha aperto un'inchiesta in tal senso. Oltre che in Messico ed in Colombia, alcune di queste armi sono state trovate anche in Honduras e Guatemala. Per questo, specifica 'El Tiempo', il Congresso Usa ha citato per domani i vertici dell'Atf ed il procuratore generale del Dipartimento di Giustizia, Eric Holder che, come lo stesso presidente Barack Obama, ha pero' sempre negato di aver autorizzato tali operazioni, in cui sarebbero coinvolte anche la Dea e l'Fbi. 11-09-2012 08:53 NICARAGUA/Magistrato vendeva nuove identita' ai narcos Julio Cesar Osuna, ex-magistrato del Tribunal Electoral del Nicaragua, era un attento lettore delle cronache che davano notizia di morti, barboni o malati di mente abbandonati dalle loro famiglie. Di queste persone ne usurpava l'identita' e la vendeva a trafficanti di droghe avvalendosi del registro dei cittadini che era a disposizione del Tribunal Electoral. In questo modo i trafficanti si creavano una nuova identita' e potevano circolare liberamente nel Paese. In questi giorni e' in corso un procedimento giudiziario intentato contro di lui dove il testimone principale e' una sua ex-segretaria. ------------------------------------------- NON DARE PER SCONTATA LA NOSTRA ESISTENZA! Senza il sostegno economico di persone come te non saremmo in grado di informarti. 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