====== NOTIZIARIO DROGHE ================== Notizie quotidiane sulle droghe con attenzione alla situazione internazionale, alle diverse realtà, ai traffici, all'andamento della "war on drugs", ai sistemi di produzione e di spaccio delle sostanze stupefacenti. Edito da Aduc, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori. Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze Tel: 055.290606 Fax: 055.2302452 URL: http://droghe.aduc.it NON DARE PER SCONTATA LA NOSTRA ESISTENZA! Senza il sostegno economico di persone come te non saremmo in grado di informarti. 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Le motivazione della condanna del generale Ganzer http://droghe.aduc.it/notizia/traffico+droghe+motivazione+della+condanna+generale_121537.php -USA/Dea. Wikileaks: non solo droga.... http://droghe.aduc.it/notizia/dea+wikileaks+non+solo+droga_121531.php -IRAN/Traffico droga. Sei impiccati http://droghe.aduc.it/notizia/traffico+droga+sei+impiccati_121530.php -MESSICO/Narcoguerra. 13 omicidi a Ciudad Juarez per Natale http://droghe.aduc.it/notizia/narcoguerra+13+omicidi+ciudad+juarez+natale_121529.php -ITALIA/Droga. Berlusconi conferma appoggio a don Gelmini http://droghe.aduc.it/notizia/droga+berlusconi+conferma+appoggio+don+gelmini_121528.php -CINA/Salvia divinorum invade Hong Kong http://droghe.aduc.it/notizia/salvia+divinorum+invade+hong+kong_121525.php -FRANCIA/Le tracce di droghe nell'acqua per meglio monitorare i consumi nei Comuni http://droghe.aduc.it/notizia/tracce+droghe+nell+acqua+meglio+monitorare+consumi_121524.php -ITALIA/Consumo droghe. Dpa mette sull'allerta da vari pericoli legati al trasporto con ovulatori http://droghe.aduc.it/notizia/consumo+droghe+dpa+mette+sull+allerta+vari+pericoli_121521.php -SVIZZERA/Legalizzazione marijuana. Rappaz sospende lo sciopero della fame http://droghe.aduc.it/notizia/legalizzazione+marijuana+rappaz+sospende+sciopero_121517.php -ITALIA/Smart drug. Blitz dei Carabinieri in 122 locali http://droghe.aduc.it/notizia/smart+drug+blitz+dei+carabinieri+122+locali_121480.php -ITALIA/Agente peniteziario arestato per spaccio di cocaina http://droghe.aduc.it/notizia/agente+peniteziario+arestato+spaccio+cocaina_121479.php -ITALIA/Fazio e le smurt drugs http://droghe.aduc.it/notizia/fazio+smurt+drugs_121468.php -AFGHANISTAN/Talebani e la 'banca' dell'oppio. Wikileaks http://droghe.aduc.it/notizia/talebani+banca+dell+oppio+wikileaks_121460.php -GERMANIA/Droghe legali. Allerta della Polizia federale http://droghe.aduc.it/notizia/droghe+legali+allerta+della+polizia+federale_121458.php IL PREZZO DEL PROIBIZIONISMO dalle cronache locali gli effetti della legge vigente dati dal 10/01/2010 al 27/12/2010 sequestri droghe leggere (kg) 8.738 droghe pesanti (kg) 10.193 dosi droghe sintetiche 1.566.906 piante di cannabis 4.806.450 flaconi di metadone 11.405 vittime morti 58 feriti 2 arresti 8.218 giorni di reclusione 6.585 riepilogo settimanale   21/12/2010- 27/12/2010 sequestri droghe leggere (kg) 110 droghe pesanti (kg) 180 vittime morti 3 arresti 170 giorni di reclusione 110 dati 2009: 01/01/09 - 04/01/10 * sequestri - droghe leggere: Kg 17.986,1 - pesanti: Kg 6.122,8 - sintetiche: dosi 304.722 - cannabis: piante 2.298.804 - semi 1.334 - metadone: flaconi 2.509 * vittime - morti: 49 - feriti: 17 - arresti: 5.155 - giorni di reclusione: 93.050 ------------------------------------------- ARTICOLI 24-12-2010 12:34 Droghe e dogmi L'obiettivo fondamentale della proibizione e' imporre l'astinenza per alcune sostanze psicoattive e cosi' creare una societa' libera dalle droghe. Questo implica, di conseguenza, eliminare coltivazione, produzione, trattamento, traffico, distribuzione, commercializzazione, finanziamento, vendita e uso di un numero specifico di sostanze psicoattive dichiarate illegali. L'appellativo “guerra alla droga” che sostenta la visione proibizionista degli Usa, ha enfatizzato, in particolare, la lotta ai centri di offerta (coltivazione, trattamento, traffico) dei narcotici. Il principio che orienta questa enfasi e' che una severa politica punitiva in questi centri sarebbe incisiva per ridurre la disponibilita' di droghe nei principali poli di domanda (aumentando la distruzione e il divieto), si' da far aumentare il prezzo finale delle droghe (essendo piu' costoso tutto il processo produttivo) e per evitare un aumento nella purezza delle sostanze (creando difficolta' nella trasformazione ed esportazione); tutto perche' i consumatori usino meno le droghe o si sentano dissuasi a non entrare in questo mercato di beni illegali e costosi, di scarsa disponibilita' e di bassa qualita' relativamente al prodotto. Bene, tutta questa logica ha dimostrato, ancora una volta, di essere fallace se uno analizza la evidenza della realta' (con informazioni del Dipartimento Usa o dello specifico ufficio Onu, Unodc) e lo fa senza preconcetti ideologici. Un aspetto centrale da valutare e' la questione dell'eradicazione delle coltivazioni illecite; una pratica di routine in America Latina. Nel 1990. al tramonto della guerra fredda, nella regione si eradicarono 23.080 ettari di coca, papavero e marijuana; nel 2001 -l'anno dei tragici attacchi terroristi negli Usa- il totale eradicato di queste coltivazioni illecite e' stato di 148.401 ettari e nel 2009 il totale e' arrivato a 209.460,8 ettari. C'e' da evidenziare che, sia manualmente che con le aspersioni aeree, l'uso dei defoglianti e' predominante nella distruzione delle coltivazioni illecite. L'area delle coltivazioni distrutte (qualcosa come 28.811 chilometri quadrati) in 20 anni di eradicazioni forzate e' equivalente a circa cinque volte e mezzo lo Stato del Delaware in Usa o 11 volte al Lussemburgo in Europa. Va notato, nel medesimo tempo, che in termini di produzione di cocaina, se la Colombia mostra un calo nell'ultimo biennio, Bolivia e Peru' mostrano un aumento nel medesimo periodo. Tra questi tre Paesi andini si mantiene un'area coltivata relativamente stabile negli ultimi anni: nel 2003 e' stata di 155.803 ettari e nel 2009 di 160.000 ettari. Di conseguenza il totale di produzione di cocaina nelle Ande e' stato di 845 tonnellate nel 1998, oscillando tra 842 e 1.111 tonnellate nel 2009. Nel contempo, mentre il Messico e' passato a produrre otto tonnellate di eroina nel 2005 e 38 tonnellate nel 2008, gli Usa si sono trasformati nel maggiore produttore di marijuana nel 2006 e la superficie di piantagioni di cannabis e' cresciuta significativamente in Afghanistan negli ultimi due anni, al punto da trasformare questo Paese -che' gia' e' il piu' grande emporio al mondo di eroina- nel maggiore produttore mondiale di cannabis. Gli Usa, in questo contesto, non hanno mai avuto problemi di disponibilita' nel loro mercato. Non solo, ma oggi c'e' una maggiore varieta' di droghe con maggiore purezza che non negli ultimi tre lustri. Non solo ma, in termini di prezzo, un grammo di cocaina, in questo Paese, nel 2008 costa 216 dollari mentre nel 1990 ne costava 421. In quanto all'America Latina, i risultati della distruzione delle coltivazioni sono stati negativi e nocivi. Negativi perche' in nessun modo ha fatto diminuire il potere dei trafficanti, neanche se sono state migliorate le condizioni sociali, politiche ed economiche delle aree in cui e' stata fatta l'eradicazione. Nocivi perche' hanno creato un circolo vizioso. Una congiunzione particolare di fattori -apertura dei boschi per installarvi coltivazioni illecite, trasformazione di piantagioni con sostanze psicoattive, pressione per l'eradicazione forzata di piantagioni, uso di tecniche di aspersione aerea e manuale con sostanze chimiche, disarticolazione di economie contadine di sostentamento, persecuzione violenta dei poveri che vivono in campagna (contadini e indigeni), assenza di coltivazioni alternative nel mercato, presenza sporadica e generalmente repressiva dello Stato, trasferimenti di coltivazioni illecite in altre zone, e reinizio del ciclo-... congiunzione che e' culminata in una situazione perversa in cui, ad ogni passo e ad ogni anno, si rafforzano gli incentivi per continuare con le piantagioni illecite. In sostanza, e' giunto il momento di impugnare con fermezza la “guerra contro le droghe” e concepire nuove opzioni realiste per superare la questione dei narcotici. Al contrario, il proibizionismo continuera' ad avanzare con la sua equivoca chimera di sperare che un giorno verra' fuori in tutto il mondo, e per sempre, una societa' libera dalle droghe. Karl Marx sosteneva che la storia si ripete due volte, la prima come tragedia, la seconda come farsa. In questa crociata permanente contro i narcotrafficanti, la storia risulta eternamente uguale: e' tragica. (articolo di Juan Gabriel Tokatlian, professore di Relazioni Internazionali all'Universita' di Tella-Argentina, pubblicato sul quotidiano El Pais del 24/12/2010)     redazione ------------------------------------------- NOTIZIE 27-12-2010 15:36 ALGERIA/Traffico droghe. Il pizzo di al-Qaeda Nelle casse dell'organizzazione di al-Qaeda nel Maghreb Islamico (Aqmi) finiscono 1,4 milioni di euro per ogni tonnellata di cocaina che passa nella regione del Sahel, dove il gruppo sta assumendo il controllo del narcotraffico. Lo ha rivelato il capo dell'ufficio nazionale antidroga algerino, Abdelmalek al-Sayeh, secondo il quale l'Algeria rischia di essere "inondata" dalla marjuana proveniente dal Marocco. Sayeh, si legge sul quotidiano algerino 'El Khabar', ha ricordato che il legame tra i gruppi terroristici presenti nell'area sahelo-sahariana e le reti del traffico di cocaina e di altre droghe è ormai "una realtà confermata dai rapporti d'intelligence". Questi documenti accendono i riflettori sugli ingenti incassi dell'Aqmi grazie a queste attività. I militanti "garantiscono il passaggio della cocaina colombiana" sulle rotte sahariane da loro controllate, ha precisato Sayeh, affermando che il deserto della Mauritania si sta trasformando in una sorta di "scalo per l'atterraggio di piccoli aerei che trasportano tonnellate di cocaina e la stessa cosa vale per il deserto del Mali". Da questi due Paesi, secondo le ricostruzioni, la cocaina viene caricata su automobili 4X4 sotto la scorta dei gruppi terroristici. Quanto alla canapa indiana prodotta nella zona del Rif marocchino, Sayeh prevede un "massiccio afflusso" di questa sostanza in Algeria, che rischia di trasformarsi nel principale Paese consumatore. 27-12-2010 15:27 BRASILE/Traffico droghe e violenza. I Tikuna si difendono da soli Con la presenza sempre piu' forte di fenomeni di degrado sociale come alcolismo, tossicodipendenza, traffico di stupefacenti, stupri, suicidi e magia nera, i capi dell'etnia Tikuna, nell'estremo nordovest dell'Amazzonia brasiliana, hanno deciso di creare una milizia paramilitare per cercare di ripristinare l'ordine. L'area dove si trovano i vari gruppi e tribu' Tikuna, la piu' numerosa comunita' indigena del Brasile, e' a cavallo della frontiera tra Brasile e Colombia ed e' una regione di transito continuo di stupefacenti (marijuana, eroina, cocaina e crack) pressoche' senza controllo, tra le decine di fiumi e la foresta densissima alla frontiera. Cosi', i giovani Tikuna sono esposti da decenni alle peggiori 'tentazioni' portate dai bianchi e il degrado sociale e' inevitabile. Ragazzi e persino bambini tra i 10 e i 12 anni sono alcolizzati e drogati, rubano e stuprano, mentre ragazzine si prostituiscono ai narcos e molti giovani si suicidano. A questo punto i cacicchi indios hanno deciso di muoversi per porre un freno agli eccessi e all'illegalita' che sta minando le basi stesse della societa' Tikuna. Vari villaggi si sono dotati di unita' paramilitari di 100-300 membri, addestrati dai Tikuna che hanno servito nell'esercito o nella polizia brasiliani. 'Noi denunciavamo tutto, ma la polizia non faceva nulla: adesso facciamo da soli, applichiamo la legge ancestrale, e i crimini si sono gia' ridotti dell'85%', ha detto in televisione Irineu Vitorino, il 'commissario' che coordina le milizie. Solo che le milizie paramilitari sono fuorilegge sia in Brasile sia in Colombia, e l'esistenza di un contingente ben addestrato e espertissimo di operazioni nella giungla non puo' non mettere in allarme i governi dei due Paesi. 27-12-2010 14:45 ITALIA/Traffico droghe. Le motivazione della condanna del generale Ganzer Gianpaolo Ganzer ha, per interesse "tradito lo Stato e tutti i suoi doveri", senza farsi "scrupolo di accordarsi con pericolosissimi trafficanti". Con queste parole i giudici del Tribunale di Milano spiegano la decisione di condannare, il 12 luglio scorso, il capo del Ros dei carabinieri a 14 anni di reclusione per traffico internazionale di droga in riferimento a operazioni sotto copertura. "Il generale Gianpaolo Ganzer - hanno spiegato i giudici nelle motivazioni alla sentenza - non si e' fatto scrupolo di accordarsi con pericolosissimi trafficanti ai quali ha dato la possibilita' di vendere in Italia decine di chili di droga garantendo loro l'assoluta impunita'. Ganzer ha tradito per interesse lo Stato e tutti i suoi doveri, compreso quello di far rispettare la legge". Le motivazioni, poi, continuano aggiungendo che "il generale Ganzer non ha minimamente esitato a fare ricorso a operazioni basate su un metodo assolutamente contrario alla legge, ripromettendosi dalle stesse risultati di immagine straordinari per se' e per il suo reparto". 27-12-2010 09:10 USA/Dea. Wikileaks: non solo droga.... L'agenzia americana specializzata nella lotta al narcotraffico, DEA (Drug Enforcement Administration), ha assunto caratteristiche che vanno oltre la lotta alla droga con ruoli pari a quelli di un'organizzazione di intelligence che si avvale di una rete di intercettazioni tale da portare leader stranieri a chiederne l'intervento contro avversari politici. Lo afferma il New York Times facendo riferimento a documenti diffusi da Wikileaks. In particolare il giornale fa riferimento ad uno dei cable diffusi da Wikileaks e oggi pubblicato anche sul sito del quotidiano spagnolo El Pais, in cui si rivela che il presidente panamense Ricardo Martinelli (magnate dei supermercati e uno degli uomini piu' ricchi di Panama, eletto lo scorso anno) nell'agosto 2009 invio' attraverso il suo BlackBerry un messaggio urgente all'ambasciatore americano a Panama con il testo 'Ho bisogno di aiuto per intercettazioni telefoniche' e con cui chiedeva l'intervento della Dea contro suoi avversari politici. 27-12-2010 09:08 IRAN/Traffico droga. Sei impiccati Sette uomini sono stati impiccati in un solo giorno in Iran, sei per traffico di droga e uno per violenza sessuale, secondo quanto riferisce oggi la stampa di Teheran. Salgono cosi' a 167 nel 2010 le esecuzioni capitali in Iran, dove la pena di morte e' prevista per numerosi reati, quali l'omicidio, la rapina a mano armata, il traffico di droga, lo spionaggio e la violenza sessuale. Ma puo' essere applicata, anche se raramente avviene, anche per i colpevoli di adulterio e di omosessualita'. Le ultime sette impiccagioni sono avvenute ieri. Ad Ahwaz, nel sud-ovest del Paese, sono saliti sul patibolo tre uomini condannati per traffico di stupefacenti e uno per violenza sessuale. Altri due trafficanti sono stati impiccati a Saveh, vicino a Teheran, e uno a Sari, nel nord dell'Iran. 27-12-2010 09:04 MESSICO/Narcoguerra. 13 omicidi a Ciudad Juarez per Natale Natale di sangue a Ciudad Juarez, la "capitale del crimine" messicana: in due giorni sono state uccise 13 persone nella guerra senza quartiere fra gang del narcotraffico che, dall'inizo di qest'anno, ha mietuto 12.000 vittime. Le autorità dello Stato di Chihuahua, al confine con gli Stati Uniti, riferiscono di 11 persone uccise venerdì e due ieri. Negli ultimi quattro anni, a dispetto della battaglia contro i cartelli della droga ingaggiata dal presidente Felipe Calderon, circa 30mila persone sono morte nella guerra fra gang e più di 27mila sono state arrestate, di cuii 17mila solo quest'anno. 27-12-2010 09:02 ITALIA/Droga. Berlusconi conferma appoggio a don Gelmini "Il nostro governo continuera' a sostenere la tua comunita'". Lo ha detto il premier, Silvio Berlusconi, collegato telefonicamente con la comunita' di Don Pierino Gelmini. Quindi Berlusconi ha promesso "delle borse di studio ai 3 ragazzi" thailandesi ospiti della comunita' di Amelia di Don Gelmini: "Avranno tutto il mio sostegno per la loro formazione. Noi ti sosteniamo per aiutare tutti quei ragazzi che sono stati preda della droga". Lo stesso Don Gelmini ha spiegato che in Thailandia ha aperto una comunita' che si chiama 'Silvio'. Alla comunita' erano presenti, tra gli altri, anche Maurizio Gasparri e Carlo Giovanardi. 24-12-2010 19:03 CINA/Salvia divinorum invade Hong Kong Una potente erba allucinogena proveniente dal Messico sta invadendo Hong Kong e la Cina meridionale, secondo il quotidiano South China Morning Post. L'erba, la 'salvia divinorum', non e' classificata come 'droga' dalle autorita' locali e viene importata facilmente. Il costo, circa 150 yuan cinesi (circa due euro) al grammo, e' la meta' di quello della ketamina, la droga piu' diffusa tra i giovani frequentatori di party e discoteche. Inoltre, afferma il giornale, molti consumatori ritengono erroneamente che, al contrario delle droghe sintetiche come la ketamina, la 'salvia' non produca effetti collaterali. Ad Hong Kong, in ottobre, 34 piante di un altra droga 'naturale', il peyote, sono state sequestrate in un negozio di fiori, che le vendeva apertamente. Alcuni siti web cinesi promuovono l' uso della 'salvia divinorum' e alcuni, seguendo l' esempio di siti stranieri impegnati da tempo in questa attivita', la vendono online. 'I nostri pacchetti sono ben camuffati e non abbiamo nessun problema con le dogane', ha dichiarato uno dei gestori di un sito web al giornale. Un deputato al Parlamento di Hong Konh interpellato dal Scmp sostiene che per il governo e' 'impossibile' fare un elenco di tutte le piante che possono aver effetto allucinogeni, perche' sono troppe. Solo se si accertera' che ne viene fatto un uso distruttivo, il Parlamento potra' intervenire, aggiunge il deputato. 24-12-2010 18:55 FRANCIA/Le tracce di droghe nell'acqua per meglio monitorare i consumi nei Comuni L'acqua non puo' avere una memoria, ma conserva degli ingombranti souvenir. Dopo i residui dei farmaci, dei pesticidi, dei metalli pesanti... i ricercatori ora si concentrano su un dossier molto esplosivo: le tracce di droghe. Un'équipe del laboratorio di sanita' pubblica e ambiente dell'Universita' di Paris-Sud, ha effettuato il primo studio francese sulla materia analizzando le acque usate stoccate in sei stazioni di depurazione. Gli scienziati, che hanno pubblicato i loro risultati nella rivista “Forensic Science International”, si sono concentrati su quattro sostanze: cocaina, ecstasy, anfetamina e buprenorfina (un farmaco sostituivo dell'eroina). I risultati mostrano tracce piu' o meno importanti di ognuna di queste sostanze nei liquami. I livelli in cocaina “variano tra 5 e 336 ng/l e tra 37 e 850 ng/l quelli di benzoylecgoina (principale metabolita, di una sostanza derivata dalla cocaina)”, dice Thomas Nefau, uno dei ricercatori. I residui di ecstasy si trovano raramente e talvolta in dosi tipo 28 ng/l. Questi risultati permettono solo una stima globale del numero di persone che si drogano e delle quantita' consumate, ma danno due tipi di informazioni interessanti: qual e' la tendenza del consumo e quale zona geografica ne e' interessata. “E' un buon strumento di misura”, dice Yves Levi, che ha diretto la ricerca, poiche' ormai “nessun Comune e' in grado di seguire il ritmo del consumo di droghe sul proprio territorio e rispondervi”. I prelievi effettuati nella regione parigina sono ricchi di informazioni, evidenziando che non c'e' differenza di consumo tra Comuni ricchi e quelli poveri. Ma i consumatori sono piu' numerosi a Parigi che nella periferia e nel week-end piuttosto che durante la settimana. “Il picco maggiore e' stato verificato in occasione della Festa della musica”, precisa Sara Karolak, docente all'universita'. Quest'ultima evidenzia che se la Francia e' al medesimo rango del Belgio o della Svizzera, e' invece molto lontana da Italia o Spagna, Paese -quest'ultimo- che conduce studi in merito gia' dal 2005. “Questo metodo dovrebbe consentire di completare gli altri indicatori che gia' esistono”, commenta Etienne Apaire, presidente del Mildt (Mission interministérielle de la lutte contre la drogue et la toxicomanie). “Questa tecnica non puo' funzionare per tutte le droghe e soprattutto per l'eroina, che' contiene oppiacei come alcuni farmaci, ricorda Jean-Michel Costes, direttore dell'OFDT (Observatoire français des drogues et des toxicomanies), ma puo' consentire il monitoraggio e la spazializzazione”. 24-12-2010 14:27 ITALIA/Consumo droghe. Dpa mette sull'allerta da vari pericoli legati al trasporto con ovulatori Il Dipartimento politiche antidroga, guidato dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Carlo Giovanardi, si congratula con la Guardia di Finanza per gli arresti degli 'ovulatori' a Verona, informando che "nei giorni scorsi ha ricevuto una segnalazione di una operatrice sanitaria dell'emergenza, che ha assistito al recupero degli ovuli presso un nosocomio della citta' veneta". Per il Dpa, "e' giusto, anche se estremamente terrificante, che i consumatori di droga sappiano cosa c'e' dietro a ogni bustina di dose che comprano. Gli ovuli non solo vengono ingoiati da persone spesso sieropositive o portatrici di epatite C o B o di tubercolosi, come l'ovulatore segnalatoci dall'operatrice sanitaria; ma vengono per di piu' espulsi in un misto di escrementi e sangue infetto". Gli ovulatori presi a Verona "trasportavano non solo cocaina ma anche hashish e quindi e' giusto che i consumatori di queste sostanza sappiano che cosa introducono nei loro corpi. I consumatori di droga rischiano cosi' la vita in maniera doppia, non solo per i danni provocati dal consumo ma anche per le modalita' in cui viene immessa la droga sul mercato". Inoltre, "non possiamo dimenticare che ogni dose comprata finanzia organizzazioni criminali violente che calpestano quotidianamente i diritti umani, sopratutto delle persone piu' indigenti e indifese a vantaggio dei loro guadagni". Ricorda il Dipartimento politiche antidroga: "Grazie al sistema nazionale di allerta precoce voluto da Giovanardi, si stanno portando avanti azioni di prevenzione mirate non solo all'identificazione di nuove sostanze immesse nel mercato ma anche alla individuazione precoce delle attivita' illecite, come per esempio i rave party al fine di poterle segnalare tempestivamente alle forze dell' ordine". Giovanni Serpelloni, capo del Dpa, assicura che il Dipartimento 'continuera' a utilizzare, seguendo le indicazioni del sottosegretario Giovanardi, tutti gli strumenti che l'ordinamento mette a disposizione per contrastare la promozione e la diffusione delle droghe. Non ci stancheremo mai di ricordare come l'uso di tali sostanze, oltre che illegale, sia dannoso per la salute di che le assume". 24-12-2010 09:29 SVIZZERA/Legalizzazione marijuana. Rappaz sospende lo sciopero della fame Il capofila dei partigiani svizzeri per la legalizzazione dell'hashish, la cui salute era minacciata da uno sciopero della fame che durava da 120 giorni, ha fatto sapere che il 24 dicembre terminera' la sua iniziativa. Bernard Rappaz, 57 anni, e' stato condannato a cinque anni e otto mesi di prigione per aver coltivato cannabis nel cantone del Valais. Incarcerato da marzo, contestava la pena con uno sciopero della fame che gli e' costato, da ottobre, il ricovero all'ospedale di Ginevra. “Dopo 120 giorni di sciopero, ha deciso di seguire l'ingiunzione della Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo, che gli aveva chiesto di sospendere la propria iniziativa”, cosi' fa sapere l'avvocato di Rappaz, Aba Neeman. Il caso Rappaz, agricoltore coi lunghi baffi e gli altrettanto lunghi capelli bianchi, e' diventato un affare di Stato mettendo contro fra di loro giudici, medici e personalita' politiche elvetiche. Il tribunale federale ha ordinato ai medici che il detenuto fosse sottoposto ad alimentazione forzata, medici che hanno invece rifiutato perche' sarebbe stato contrario ai principi di “rispetto assoluto della volonta' di un paziente capace di intendere e volere”. La Corte europea ha recentemente rifiutato di decidere sulla liberta' provvisoria, come Rappaz stesso aveva chiesto, ma si deve ancora esprimere sulle questioni di fondo della questione, soprattutto sull'alimentazione forzata. 22-12-2010 10:35 ITALIA/Smart drug. Blitz dei Carabinieri in 122 locali Il business delle smart drug che si muove tramite internet e la rete dei negozi 'smart shop', questa mattina ha subito una dura battuta d'arresto grazie alla maxi operazione condotta in 15 Regioni e 54 Province italiane dal Comando carabinieri per la Tutela della Salute, che hanno perquisito ben 122 locali commerciali, dove le 'smart drugs' erano camuffate all'interno di prodotti indicati come 'profumatori di ambienti'. L'operazione "profumo di droga" ha portato al sequestro preventivo dell'azienda "Tessier-Ashpool srl" di Peschiera Borromeo (Mi), all'esecuzione di 7 ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip del tribunale di Milano e al sequestro di un laboratorio di produzione clandestina di sostanze psicotrope di sintesi, di 3 tonnellate di erbe, di 20 mila deodoranti per ambienti contenenti cannabinoidi sintetici, 30 kg di allucinogeno e di 100 chili di cannabis. Partita per accertare le cause di ricovero di un ragazzo napoletano, che aveva assunto una sostanza tossica contenuta all'interno di un profumatore per l'ambiente, l'inchiesta ad opera della Procura della Repubblica di Napoli ha in realta' delineato "un quadro criminale d'insieme, caratterizzato da una clientela altamente fidelizzata e costituita per lo piu' da giovanissimi in eta' adolescenziale". Quello delle 'smart drugs' "e' un nuovo fenomeno sociale", ha spiegato il vice Comandante dei Nas, Antonio Amoroso, sottolineando la necessita' di mettere in allerta i genitori sui potenziali rischi di queste sostanze, che "possono incidere in maniera seria sul corretto sviluppo neuro cerebrale". Piu' cauto il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, che senza parlare di allarme sociale spiega pero' che contro queste droghe "l'attenzione del ministero della Salute e' costante e deve rimanere sempre alta", anche grazie a "una grande collaborazione con i Nas". A tale proposito Fazio ha ricordato che sono state aggiunte, nel 2010, due nuove 'smart drugs' nella tabella delle sostanze stupefacenti proibite. L'operazione dei Nas, ha concluso il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, con delega alla lotta alla Droga, Carlo Giovanardi, "conferma la volonta' del Governo di contrastare la diffusione di queste sostanze subdolamente introdotte sul mercato". 22-12-2010 10:32 ITALIA/Agente peniteziario arestato per spaccio di cocaina Un agente scelto della polizia penitenziaria, in servizio nel carcere di Brucoli (Siracusa) e' stato arrestato dopo che nella sua auto sono stati trovati 55 grammi di cocaina che, secondo gli investigatori, l'agente avrebbe anche piazzato nel carcere dove presta servizio. L'operazione e' stata effettuata dagli agenti della sezione della Procura che da tempo stavano indagando sulla doppia vita dell'agente, attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali. Il canale di rifornimento dello stupefacente era la piazza catanese. L'arresto e' scattato in flagranza di reato: seguendo gli spostamenti dell'uomo i poliziotti lo hanno intercettato a Belvedere, frazione alle porte del capoluogo. E' stato anche fermato un uomo di 30 anni, che avrebbe aiutato l'agente nella distribuzione dello stupefacente. 21-12-2010 13:13 ITALIA/Fazio e le smurt drugs La lotta alle 'smart drugs', le cosiddette 'droghe furbe' tra le quali spiccano deodoranti per ambienti ed erbe che possono addirittura essere spacciate per infusi da bere, "e' piu' complicata perche' va a interessare prodotti meno noti", camuffati "sotto forma di sostanze innocue". Lo spiega il ministro della Salute Ferruccio Fazio, a margine di una conferenza stampa oggi a Roma dove sono stati presentati i risultati dell'operazione dei Nas 'Profumo di droga', che ha portato ad arresti e sequestri di sostanze in tutta Italia. "Da sempre c'e' una grande collaborazione con i Nas - assicura il ministro - e un'attivita' continua che ha portato nel 2010 all'iscrizione, nelle tabelle sulle droghe illegali, di due nuove sostanze. Non dobbiamo mollare la presa - aggiunge - anche se non possiamo ancora dire che si tratti di un fenomeno di tali dimensioni da costituire un allarme sociale". 21-12-2010 09:04 AFGHANISTAN/Talebani e la 'banca' dell'oppio. Wikileaks I talebani afghani producono piu' oppio di quanto il mercato possa assorbire e immagazzinano l'eccesso, considerandolo come una sorta di 'conto di risparmio'. E' quanto emerge da cablogrammi Nato rivelati da Wikileaks e riguardanti dichiarazioni nel settembre 2009 dell' allora direttore esecutivo dell'Ufficio Onu per le droghe e il crimine (Unodc), Antonio Maria Costa. Il materiale riguarda informazioni fornite da Costa in un incontro il 18 settembre 2009 con i vertici della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf), sotto comando Nato. Il responsabile sottolineo' che l'oppio non era una questione dell'Afghanistan in generale, ma 'specificamente dell'Afghanistan meridionale, dove si produce il 99% di questo stupefacente', base anche per la preparazione dell'eroina. Costa confermo' l'efficacia dell'azione militare nella provincia meridionale di Helmand, aggiungendo pero' che il problema sara' risolto solo quando i contadini afghani riceveranno reali alternative ai prezzi alti pagati dai trafficanti di stupefacenti per i raccolti di oppio. Nel cablogramma si sostiene poi che l'Afghanistan aveva in quel momento stock per 12.400 tonnellate di oppio, 'a causa di una produzione superiore alla domanda di consumo mondiale' e che 'gli insorti trattengono volontariamente i quantitativi non immettendoli nel mercato trattandoli come 'conti di risparmio''. In questo ambito Costa sottolineo' il pericolo di questi stock come 'vera e propria fonte di finanziamento dei talebani', incoraggiando i servizi di intelligence a seguirne immagazzinamento e movimento. 21-12-2010 07:30 GERMANIA/Droghe legali. Allerta della Polizia federale La Polizia federale tedesca (BKA) e l'incaricata dell'Ufficio governativo per le droghe, Mechthild Dyckmans, hanno "urgentemente allertato contro gli abusi di tutte le droghe legali", dice un comunicato comune. "I consumatori vanno incontro a danni incalcolabili per la salute", e fanno riferimento a problemi muscolari e vascolari, allucinazioni e svenimenti, che possono portare anche all'ospedalizzazione. Questi prodotti, chiamati "legal high" sono venduti anche deodoranti d'interni o fertilizzanti per le piante. Dall'inizio di dicembre, il ministro della Giustizia dell'Ue aveva vietato la fabbricazione e la commercializzazione di una di queste droghe legali, il mefedrone, droga di sintesi con effetti simili a cocaina ed ecstasy. ------------------------------------------- NON DARE PER SCONTATA LA NOSTRA ESISTENZA! Senza il sostegno economico di persone come te non saremmo in grado di informarti. Se ci ritieni utili, sostienici con una donazione da 25, 50, 100, 250, o 500 euro o con un contributo a tua scelta: - con carta di credito sul nostro sito sicuro https://ssl.sitilab.it/aduc.it/ - CC/postale n. 10411502, IBAN: IT81 F 07601 02800 000010411502 - CC/bancario CRF Ag. 17 Firenze n. 7977, IBAN: IT11 O 06160 02817 000007977C00   (N.B. il carattere a sé stante è la lettera O e non la cifra zero) -------------------------------------------