====== NOTIZIARIO DROGHE ================== Notizie quotidiane sulle droghe con attenzione alla situazione internazionale, alle diverse realtà, ai traffici, all'andamento della "war on drugs", ai sistemi di produzione e di spaccio delle sostanze stupefacenti. Edito da Aduc, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori. Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze Tel: 055.290606 Fax: 055.2302452 URL: http://droghe.aduc.it NON DARE PER SCONTATA LA NOSTRA ESISTENZA! Senza il sostegno economico di persone come te non saremmo in grado di informarti. 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Polizia annuncia: abbiamo liberato la favela dell'Alemao http://droghe.aduc.it/notizia/narcos+rio+polizia+annuncia+abbiamo+liberato+favela_121139.php -ITALIA/Cocaina. Carabiniere consumatore e spacciatore falsificava i narcotest http://droghe.aduc.it/notizia/cocaina+carabiniere+consumatore+spacciatore_121130.php -FRANCIA/Prevenzione droga. Concorso e premi http://droghe.aduc.it/notizia/prevenzione+droga+concorso+premi_121129.php -BRASILE/Narcoguerra a Rio. Allerta Usa per i propri cittadini http://droghe.aduc.it/notizia/narcoguerra+rio+allerta+usa+propri+cittadini_121126.php -ITALIA/Cure palliative. Linee guida alla conferenza Stato-Regioni http://droghe.aduc.it/notizia/cure+palliative+linee+guida+alla+conferenza+stato_121125.php -ITALIA/Carceri. Anm: la soluzione non e' solo costruirne nuovi http://droghe.aduc.it/notizia/carceri+anm+soluzione+non+solo+costruirne+nuovi_121117.php -BRASILE/Narcos. Polizia espugna favela di Rio.. i narcos si spostano http://droghe.aduc.it/notizia/narcos+polizia+espugna+favela+rio+narcos+si_121110.php -/Tossicodipendenti/Aids. Tre milioni nel mondo http://droghe.aduc.it/notizia/tossicodipendenti+aids+tre+milioni+nel+mondo_121099.php -BRASILE/Blindati nelle favelas di Rio contro i narcos http://droghe.aduc.it/notizia/blindati+nelle+favelas+rio+contro+narcos_121101.php -ITALIA/Processo Cucchi. Giovanardi si costituisca parte civile http://droghe.aduc.it/notizia/processo+cucchi+giovanardi+si+costituisca+parte_121100.php -ITALIA/Droga. Prevenzione e lotta. A verona il Dream on dance http://droghe.aduc.it/notizia/droga+prevenzione+lotta+verona+dream+on+dance_121096.php -USA/Marijuiana. Deprime il sistema immunitario? http://droghe.aduc.it/notizia/marijuiana+deprime+sistema+immunitario_121094.php -GERMANIA/Cannabis terapeutica, sul mercato il primo inalatore di cannabinoidi medici http://droghe.aduc.it/notizia/cannabis+terapeutica+sul+mercato+primo+inalatore_121092.php -EGITTO/Cannabis terapeutica. Verso la legalizzazione? http://droghe.aduc.it/notizia/cannabis+terapeutica+verso+legalizzazione_121084.php -BRASILE/Droga. Ventitre trafficanti uccisi in scontri a fuoco a Rio http://droghe.aduc.it/notizia/droga+ventitre+trafficanti+uccisi+scontri+fuoco+rio_121082.php -MESSICO/Narcoguerra. Arrestato boos che uccise 20 turisti credendoli narcos avversari http://droghe.aduc.it/notizia/narcoguerra+arrestato+boos+che+uccise+20+turisti_121081.php -IRAN/Narcotrafficante di 24 anni impiccato http://droghe.aduc.it/notizia/narcotrafficante+24+anni+impiccato_121079.php -PAKISTAN/Vertice antidroga tra Pakistan, Iran e Afghanistan http://droghe.aduc.it/notizia/vertice+antidroga+pakistan+iran+afghanistan_121071.php -ITALIA/Droga. Prevenzione del Governo per i 9/13enni http://droghe.aduc.it/notizia/droga+prevenzione+governo+13enni_121070.php -BOLIVIA/Presidente Bolivia contro Usa: usano narcotraffico per destabilizzare America Latina http://droghe.aduc.it/notizia/presidente+bolivia+contro+usa+usano+narcotraffico_121066.php -MESSICO/Narcoguerra. Imprenditore assalito si barrica in casa sotto pioggia di bombe. Morto con quattro narcos http://droghe.aduc.it/notizia/narcoguerra+imprenditore+assalito+si+barrica+casa_121057.php -/Lotta narcotraffico. Accordo Canada-Messico http://droghe.aduc.it/notizia/lotta+narcotraffico+accordo+canada+messico_121056.php -ITALIA/Tossicodipendenze. Pd Lazio: no alla chiusura dei centri di recupero http://droghe.aduc.it/notizia/tossicodipendenze+pd+lazio+no+alla+chiusura+dei_121055.php IL PREZZO DEL PROIBIZIONISMO dalle cronache locali gli effetti della legge vigente dati dal 10/01/2010 al 29/11/2010 sequestri droghe leggere (kg) 8.058 droghe pesanti (kg) 9.113 dosi droghe sintetiche 1.553.906 piante di cannabis 4.776.450 flaconi di metadone 11.405 vittime morti 51 feriti 2 arresti 7.298 giorni di reclusione 5.955 riepilogo settimanale   2311/2010- 29/11/2010 sequestri droghe leggere (kg) 120 droghe pesanti (kg) 350 dosi droghe sintetiche 5.000 piante di cannabis 10.000 vittime morti 1 arresti 110 giorni di reclusione 120 dati 2009: 01/01/09 - 04/01/10 * sequestri - droghe leggere: Kg 17.986,1 - pesanti: Kg 6.122,8 - sintetiche: dosi 304.722 - cannabis: piante 2.298.804 - semi 1.334 - metadone: flaconi 2.509 * vittime - morti: 49 - feriti: 17 - arresti: 5.155 - giorni di reclusione: 93.050 ------------------------------------------- ARTICOLI 29-11-2010 11:59 Lotta alle illegalita' e legalia'. Le immagini e la realta'. Schizofrenia istituzionale diffusa  Ha fatto molto scalpore nel mondo cio' che e' accaduto nei giorni scorsi a Rio de Janeiro per smantellare i narcos da alcune favelas: gli agenti di polizia e militari dell'esercito, sono entrati dove si erano barricati 5/ 600 narcotrafficanti: 2600 paracadutisti, tiratori scelti, reparti d'assalto sostenuti da blindati ed elicotteri. Conclusione, dopo 35 morti nella favela di Vila Cruzeiro e lo spostamento/fuga dei narcos nella vicina favela di Alemao, la Polizia ha annunciato: abbiamo liberato l'Alemao! In tanti nel mondo hanno elogiato il polso fermo e duro delle autorita' brasiliane, pur dimenticandosi che se i narcos negli anni passati hanno potuto cosi' bene insediarsi in quei luoghi di sopravvivenza umana e civica, era proprio grazie alle forze dell'ordine che non gliel'avevano impedito, cosa che avrebbero potuto fare solo con una militarizzazione 24 ore su 24 di ogni angolo di quei luoghi. E non c'e' da stupirsi che altre favelas oggi avranno piu' narcos di prima, basta spostarsi.... Tutto questo e' diverso in materia di: 1 - droghe illegali, di cio' che accade in ogni angolo di ogni nostra citta', in Italia e nel mondo? 2 - evasione fiscale? 3 -applicazione codice della strada? 4 - droghe legali? 5 – prostituzione? 6 - immigrazione? No! E' tutto identico. E infatti i problemi legati all'uso e all'abuso di questi fenomeni, sussistono e, se non aumentano, sono sempre al medesimo livello. Vediamo in sintesi: 1 – Sulle cronache si legge dell'arresto di quello o quell'altro spacciatore o narcotrafficante, Coi ministeri che si fanno gli elogi reciproci per la brillantezza di operazioni che riguardano carichi di merce sempre piu' consistenti e importata con metodi sempre piu' fantasiosi. Ma le droghe illegali continuano ad entrare in Italia e il fenomeno delle coltivazioni locali e' in crescita. 2 – Tutti evadono il Fisco. Tutti lo sanno e tutti lo negano. Lo sa soprattutto chi ci governa e chi dovrebbe vigilare. I primi (destra o sinistra, poco importa) mettono sempre tra le loro priorita' la lotta all'evasione fiscale e usano chi vigila per fare ogni tanto qualcosa di eclatante che dovrebbe intimorire, ma di fatto e' solo un loro pessimo messaggio per comunicare che stanno facendo qualcosa: il motociclista Rossi, il cantante Battiato, l'attore qui e quell'altro la'. Mai -proprio mai- provvedimenti che rendano piu' conveniente, per il contribuente, pagare rispetto ad evadere: ogni tanto qualche segnale (tipo lenzuolate di Bersani), ma puntualmente vanificate o cambiate. 3 – le nostre citta' sono paralizzate dal traffico e tutti si adeguano infrangendo il codice della strada. Provvedimenti organici che non bisticcino con politiche che incentivano l'acquisto di mezzi a motore? No! Spesso qualche autovelox installato in disprezzo delle leggi, impunita' giudiziale diffusa, vagonate di milioni nelle casse dei Comuni; oppure blitz dei vigili contro le doppie triple fila di sosta sulle carreggiate o l'occupazione della corsie preferenziali, e poi tutto come prima perche' continuano a mancare parcheggi, mezzi alternativi e politiche ad hoc. 4 – non bevete, non fumate... ma gli incentivi alle aziende del settore, nonche' la partecipazione dello Stato nelle stesse, sono quotidianita'. 5 – blitz di polizia o vigili contro la prostituzione di strada, multe salate per chi acquista questa merce... si salva una strada o un quartiere o un paese, ma chi e' accanto vede il giro raddoppiare. Legalizzare il fenomeno e disciplinarlo? Per carita', la Chiesa romana, la merce per la criminalita', chissa' altrimenti cosa combina... e vai col “puttan tour” in movimento. 6 – blitz contro gli immigrati che protestano per condizioni disumane di lavoro e di vita, medici incriminati perche' fanno il loro dovere con chi protesta e si sente male, ministri che si vantano di successi che non esistono, nuovi flussi di ingresso per mascherare una sanatoria, regole impossibile per l'ingresso e disaplicazione di quelle esistenti da parte delle autorita'... ma tutti -proprio tutti- vogliono gli immigrati perche' forza lavoro a basso costo, basta che siano semrpe ricattabili e non persone con diritti e doveri. Schizofrenia istituzionale diffusa? E' la tragica realta' che unisce tutto il mondo, per un verso o per un altro: chi ha il problema del fisco in modo ridotto rispetto al nostro, chi non ha il problema della prostituzione perche' la stessa e' legale, chi ha citta' e strade piu' ordinate e razionali delle nostre, chi beve e fuma di meno e di piu', ma tutti -proprio tutti- sono con le spalle al muro in merito al dopo di quanto accaduto a Rio de Janeiro e con la questione degli immigrati. Continuiamo a farci male.     Vincenzo Donvito ------------------------------------------- NOTIZIE 29-11-2010 10:58 ITALIA/Giovani. Meno alcool e fumo, piu' canne e diete Cala il consumo di sigarette e alcolici ma cresce quello di 'canne' cosi' come un'altra pericolosa abitudine, quella delle diete fai da te. E' questo il quadro che emerge dal Rapporto 2010 della Societa' italiana di pediatria sugli adolescenti. Meno di uno su tre dichiara di fumare sigarette, dato in lieve calo rispetto allo scorso anno (27,7% contro 29,5%). In leggera diminuzione anche il consumo di alcolici, che comunque rimane alto (beve birra il 47%, vino il 40%, liquori il 18%). Cresce - dato molto probabilmente anche sottostimato - il consumo di canne: il 9% del campione dice di aver provato almeno una volta uno spinello contro l'8% dello scorso anno. L'1,5% (contro lo 0,3% di un anno fa) ammette di aver provato l'ecstasy che viene percepita sempre di meno come una droga pericolosa. Oltre un ragazzo su cinque ha fatto una dieta dimagrante ma solo il 32% si e' rivolto ad un medico. Dilaga dunque la dieta fai da te, sperimentata dal 35% degli adolescenti, percentuale che arriva al 43% fra le ragazze. 28-11-2010 20:29 SVIZZERA/Immigrati colpevoli di gravi reati. Passa referendum sull'espulsione La maggioranza degli svizzeri ha approvato il referendum sull'espulsione degli stranieri colpevoli di gravi reati, proposto dal partito Udc, malgrado l'opposizione di tutti gli altri partiti. La proposta prevede l'espulsione immediata di tutti gli stranieri riconosciuti colpevoli di omicidio, stupro, traffico di droga e frode alla sicurezza sociale. Il quesito referendario e' stato approvato dal 52,9% dei votanti in 17 cantoni, tutti quelli di lingua tedesca piu' il Ticino e il Vallese. La controproposta che dava ai giudici facolta' di decidere caso per caso e' stata bocciata dal 54% 28-11-2010 20:26 BRASILE/Narcos a Rio. Polizia annuncia: abbiamo liberato la favela dell'Alemao Le bandiere del Brasile e dello Stato di Rio sventolano sulla torre di una funivia in costruzione nel Complexo do Alemao, a simboleggiare la conquista della polizia delle favelas della parte nord di Rio de Janeiro. Gli agenti, appoggiati dai militari dell'esercito, sono entrati nelle favelas dove si erano barricati dai 500 ai 600 narcotrafficanti. Al raid hanno partecipato circa 2600 paracadutisti, tiratori scelti, componenti dei reparti di assalto della polizia e agenti militari sostenuti da blindati ed elicotteri. "Abbiamo vinto. Abbiamo liberato la popolazione dell'Alemao", ha annunciato il comandante della polizia militare di Rio, il colonnello Mario Sergio Duarte, aggiungendo che i malviventi hanno preferito fuggire anziche' affrontare le foze dello stato. Dopo aver preso il controllo del territorio, la polizia ha cominciato a setacciare casa per casa alla ricerca dei narcotrafficanti, effettuando numerosi arresti e sequestrando droga e armi di ogni tipo. La guerra tra le bande di narcos e la polizia ha lasciato sull'asfalto almeno 35 vittime nella favela di Vila Cruzeiro, considerata la principale roccaforte di una banda nota come Comando Vermelho, Comando Rosso. Le bande di narcotrafficanti si erano poi rifugiate nel Complexo do Alemao, enorme quartiere situato a ridosso di una montagna. 27-11-2010 09:48 ITALIA/Cocaina. Carabiniere consumatore e spacciatore falsificava i narcotest 'Narcotest' sulla cocaina sequestrata eseguiti senza l'apposito kit ma solo comprimendo la polvere tra due dita; droga manipolata, si', ma solo per fare il 'narcotest'. Cosi' un carabiniere accusato con un commilitone, un ex vicebrigadiere dell'Arma e un'ex guardia giurata per un presunto giro di spaccio in una fabbrica abbandonata alla periferia di Ravenna, e fino al marzo scorso in servizio al Radiomobile di Bologna, si e' difeso durante il processo. Secondo l'accusa, i quattro, mossi dalla dipendenza alla droga, avrebbero anche 'coperto' due pusher tunisini per percepire in cambio stupefacente e contante. Il carabiniere, sentito dal Pm cosi' come gli altri e sospeso per l'inizio del processo a suo carico, ha ammesso di avere fatto uso di droga dal maggio all'agosto del 1999, quando era in servizio al Radiomobile di Ravenna (aliquota Operativa). Ma di essersi poi disintossicato da solo e di non avere piu' assunto 'roba', nemmeno quando era stato trasferito a Bologna, dal 2002. La modalita' empirica di analisi della cocaina sequestrata durante alcuni arresti l'ha riferita quando il Pm gli ha chiesto come mai non ha mai voluto sottoporsi al test tossicologico. 'Diedi disponibilita' per urine e sangue - ha detto - ma non per il capello. Ebbi paura di risultare positivo' soprattutto per il tipo di esame eseguito sulla cocaina ('con le dita'), che praticava quando 'in ore notturne il narcotest era chiuso al comando'. Quindi, ha spiegato, 'si fa dichiarazione narcotest anche se narcotest non c'e'. L'ho fatto solo io, altri al massimo hanno assistito. Lo so che e' un falso'. 27-11-2010 09:27 FRANCIA/Prevenzione droga. Concorso e premi La mission interministérielle de lutte contre la drogue et la toxicomanie (MILDT) ha presentato i vincitori del concorso di progetti creativi per la sensibilizzazione dei giovani contro la droga. Tre vincitori tra 684 partecipanti. Il concorso era stato lanciato lo scorso 4 ottobre per denunciare i danni delle droghe. Gli adolescenti e i giovani maggiorenni francesi consumano sempre di piu' cocaina. Tra i giovani di 17 anni si e' passati dallo 0,9% del 2000 al 3,3% del 2008. Per la cannabis, pur se il consumo e' in calo, e' comunque tra i maggiori in Europa: 42,2% di 17enni dichiara di aver fumato uno spinello almeno una volta, mentre il 7,3% e' fumatore regolare. 26-11-2010 20:06 BRASILE/Narcoguerra a Rio. Allerta Usa per i propri cittadini L'ambasciata degli Stati Uniti in Brasile ha emesso una serie di avvertimenti ai cittadini americani che si trovano in questi giorni per lavoro o per turismo a Rio de Janeiro per convivere con la guerra in atto in varie favelas fra le forze dell'ordine e i narcotrafficanti: e ha avvisato che 'e' possibile che gli scontri continuino per vari giorni e notti'. I suggerimenti vanno dal consegnare tutti i propri averi senza discutere in caso di rapina e a fermarsi immediatamente se richiesto da un poliziotto in un operazione di controllo. Ma il consiglio principale e' di spostarsi con la massima attenzione dentro la metropoli e di cercare il rifugio piu' vicino nel caso di trovarsi in mezzo a un combattimento fra i narcos e le forze dell'ordine. 26-11-2010 20:03 ITALIA/Cure palliative. Linee guida alla conferenza Stato-Regioni Passo decisivo verso l'attuazione della legge 38 sulle cure palliative e sulle terapie del dolore. Martedi' prossimo arriveranno in Conferenza Stato-Regioni le linee guida previste dall'articolo 3 della legge, approvata lo scorso 9 marzo. "Dopo il via libera del ministero dell'Economia, e dopo quello del Consiglio superiore di sanita', l'ultimo passo che faremo, anche se non era previsto, sara' il passaggio in Conferenza Stato-Regioni. Perche' un provvedimento che richiede la creazione di strutture regionali, necessita di un'alleanza tra le Regioni". Lo riferisce all'Adnkronos Salute Marco Spizzichino, dirigente del ministero della Salute, responsabile delle cure palliative e delle terapie del dolore al dicastero di Lungotevere Ripa. "Martedi' - spiega Spizzichino - verranno discusse in sede tecnica e, se approvate, verranno discusse in sede politica dopo una decina di giorni. Vogliamo dare alle Regioni - aggiunge - degli strumenti reali. E queste linee guida prevedono tutta una serie di indicazioni per le strutture regionali. Dopo il primo atto, che ha riguardato la ripartizione dei finanziamenti, questo delle linee guida e' un passaggio fondamentale per rendere attuativa la legge 38". Tra i punti salienti delle linee guida che arriveranno sul tavolo della Conferenza Stato-Regioni: la definizione delle professioni che dovranno lavorare nella rete delle terapie del dolore e delle cure palliative e "ancora piu' importante", il criterio di accreditamento delle due reti. La legge 38, approvata in via definitiva alla Camera il 9 marzo scorso, prevede la creazione di una rete di strutture, partendo da quelle gia' esistenti sul territorio, e importanti novita' per la prescrizione dei farmaci antidolore, tra cui gli oppiacei. Medicinali piu' facili da prescrivere, dunque, con il ricettario ordinario che prende il posto di quello speciale per oppioidi e cannabinoidi. Una possibilita' riconosciuta pero' ai soli medici del Ssn, non ai camici bianchi che operano in strutture private. Si stabilisce inoltre che le Regioni adeguino i propri livelli di assistenza, con criteri uniformi in tutta Italia, vincolando le risorse a esse destinate per la realizzazione della rete di hospice e strutture. 26-11-2010 14:53 ITALIA/Carceri. Anm: la soluzione non e' solo costruirne nuovi La "drammaticita'" della situazione delle carceri "e' evidente", con 69mila detenuti, un terzo dei quali tossicodipendenti e piu' di un terzo stranieri, ma "la soluzione al continuo aumento del sovraffollamento non puo' essere solo la costruzione di nuovi stabilimenti in quanto il carcere deve essere la extrema ratio". Lo sottolinea il presidente dell'Anm, Luca Palamara, secondo il quale "e' necessario introdurre pene alternative, non limitare l'affidamento in prova che pure ha dato buoni risultati, mitigare le restrizioni previste per i recidivi al godimento dei benefici penitenziari". Il ddl 'svuota carceri', approvato in via definitiva dovrebbe porre circa 9mila detenuti in detenzione domiciliare. "Questo provvedimento - rileva Palamara - sembra aprire la strada al criterio secondo il quale le pene brevi o il breve residuo finale possono essere espiati fuori del carcere nel senso auspicato dall'Anm di favorire il superamento della concezione pancarceraria della pena", ma "restano dubbi e perplessita', anzitutto per la schizofrenia legislativa, evidenziata dalla contraddizione di un legislatore che, da un lato, criminalizza fatti di dubbia offensivita'", come il reato di immigrazione clandestina, "e, dall'altro, sopraffatto dall'emergenza, si preoccupa di svuotare le carceri". 26-11-2010 09:15 BRASILE/Narcos. Polizia espugna favela di Rio.. i narcos si spostano 'Posso assicurare al cento per cento che la favela Vila Cruzeiro e' ora nelle mani dello Stato'. Lo ha detto il vice capo della polizia di Rio de Janeiro, Rodrigo Oliveira dopo l'operazione anti-narcos condotta dai suoi uomini insieme a quelli della polizia militare, appoggiati da nove blindati della marina. In una battaglia durata almeno cinque ore, circa 200 malavitosi delle bande del narcotraffico sono stati costretti per rifugiarsi in una favela vicina. 'E' una giornata storica', ha detto Oliveira che ha assicurato ai giornalisti che gli scontri sono stati molto duri. 'Abbiamo conquistato un territorio che loro ritenevano sicuro', ha sottolineato a sua volta il sottosegretario alla sicurezza di Rio, Jose' Mariano Beltrame avvertendo pero' che 'per ora non vi e' nulla da celebrare, perche' non abbiamo vinto nulla'. Beltrame si e' rifiutato di precisare se ci saranno altre operazioni militari nei prossimi giorni poiche' cio', ha sottolineato, 'metterebbe a rischio la vita dei poliziotti'. 26-11-2010 01:04 /Tossicodipendenti/Aids. Tre milioni nel mondo Più di 3 dei 15,9 milioni di consumatori di droghe iniettabili nel mondo si sono ammalati di Aids: a lanciare l'allarme è la Federazione internazionale della Croce rossa e della Mezzaluna rossa (Ficr) in un rapporto pubblicato oggi. I tossicomani sieropositivi sono particolarmente numerosi in cinque Paesi: Cina, Malaysia, Russia, Ucraina e Vietnam, secondo il rapporto diffuso in vista della Giornata mondiale di lotta all'Aids il primo dicembre. Ma la "tendenza è al rialzo" in Africa, in Medio Oriente, in America latina e nella maggior parte delle regioni dell'Asia, secondo la Ficr la cui sede è a Ginevra. In Europa orientale e in Asia centrale, fino al 60% dei consumatori di droghe iniettabili sono contaminati dall'Aids. Ciò nonostante, in più Paesi di queste regioni, la legge discrimina i tossicomani, li reprime o li esclude, deplora la Federazione. La Ficr ritiene che le politiche che ostacolano l'accesso dei tossicomani ai servizi di psicoterapia, di prevenzione e trattamento, "costituiscono altrettante violazioni dei diritti umani". Secondo il rapporto, un "elemento chiave" per evitare la la trasmissione dell'Aids nei tossicomani è "la fornitura di un 'luogo sicuro'", come le sale da iniezione che esistono in Svizzera, nei Paesi Bassi, in Spagna, in Norvegia, in Canada, in Germania, in Australia e in Lussemburgo. "Questo tipo di programmi, come le sale da iniezione mettono gli ufficiali sanitari in contatto diretto con una comunità normalmente emarginata", ha commentato Sadia Kaenzig, una portavoce della Federazione. 25-11-2010 20:14 BRASILE/Blindati nelle favelas di Rio contro i narcos Sei blindati della marina brasiliana hanno fatto irruzione oggi insieme ad altri veicoli militari in una favela di Rio de Janeiro, dove si presume si siano rifugiati i boss delle bande di narcos che da domenica hanno scatenato una vera e propria guerriglia urbana contro la polizia, con 27 morti e almeno 55 auto incendiate. E' la prima volta che cio' accade, e l'operazione e' guidata dalla polizia militare. 'Non daremo tregua a questi terroristi. Se vogliono sfidare lo Stato, facciamo pure. Risponderemo con tutte le nostre forze', ha avvertito in merito il prefetto di Rio, Eduardo Paes, rivolgendo un appello alla popolazione affinche' 'non si faccia intimorire' dagli attacchi dei malavitosi. 'Per Rio e' una svolta storica, e vinceremo gia' ora la battaglia', ha aggiunto, come riferisce Folha on line. Secondo fonti ufficiali, le azioni violente scatenate dalle narcobande, che avrebbero concertato una tregua negli abituali regolamenti dei conti tra loro, sarebbero la loro risposta alla creazione di Unita' di polizia per la pacificazione (Upp) che, nel giro di due anni, le hanno espulse da 13 favelas. 'La popolazione sta applaudendo l'arrivo dei blindati', ha assicurato a sua volta il capo della polizia militare, Lima Castro, precisando che vi sono '17.500 uomini in stato d'allerta'. 'L'occupazione del territorio controllato dai narcos dimostra che siamo impegnati ad imporre la pace nelle favelas fino al 2016', ha anche specificato il colonnello, in riferimento al fatto che, a Rio, nel 2014 si disputeranno i mondiali di calcio e due anni dopo le Olimpiadi. 25-11-2010 20:09 ITALIA/Processo Cucchi. Giovanardi si costituisca parte civile Un appello è stato inviato oggi a Carlo Giovanardi, sottosegretario della Presidenza del Consiglio a cui fa capo il Dipartimento Politiche Antidroga, per sollecitare la sua costituzione a parte civile nel processo per la morte di Stefano Cucchi, il giovane geometra morto nell'ottobre 2009 nell'area di detenzione dell'ospedale Sandro Pertini sei giorni dopo il suo arresto per spaccio di droga. A firmarlo sono Leopoldo Grosso, vicepresidente del Gruppo Abele, il giurista Livio Pepino, Patrizio Gonnella, presidente di "Antigone" e Tonio Dell'Olio di "Libera". A Giovanardi, ispiratore e co-firmatario (con Gianfranco Fini) dell'attuale normativa sulle tossicodipendenze, la lettera chiede "un atto di dissociazione inconfutabile che, piú di ogni dichiarazione, recida il nesso tra le buone intenzioni da Lei attribuite alla sua legge e i comportamenti degli imputati che l'hanno disattesa". A dispetto del piú volte dichiarato "prevalere dell'intenzionalità terapeutica su quella punitiva dell'intero articolato" infatti, sono tante, si sottolinea, "le difficoltà che si frappongono nel concreto alla realizzazione delle aspirazioni riabilitative che intendevano animare la Sua riforma". Una fra tutte, l'interazione della legge sulla droga con altre come la cosiddetta ex-Cirielli "che contribuisce all'attuale sovraffollamento carcerario, e di conseguenza alla limitazione di fatto dei diritti delle persone detenute". "E' necessario - conclude la lettera - che un aspetto vada subito corretto: e' l'equivoco, a cui la legge puó dare luogo nell'interpretazione semplificata di alcuni operatori che devono applicarla, di legittimazione di comportamenti irrispettosi che ledono la dignità delle persone tossicodipendenti". Anche per questo e "non solo per un dovuto atto di giustizia per la morte di Stefano e le modalità in cui è avvenuta", si ribadisce al sottosegretario la richiesta di costituirsi parte civile nel processo. 25-11-2010 16:32 ITALIA/Droga. Prevenzione e lotta. A verona il Dream on dance Domenica 28 novembre, a partire dalle ore 16.30, il Teatro Nuovo di Verona ospiterà la sesta edizione del Dream on dance show, per un futuro "libero dalle droghe". Lo spettacolo è promosso dal Dipartimento Politiche Antidroga che fa capo al sottosegretario Carlo Giovanardi che, proprio dal teatro scaligero, rivolgerà il suo messaggio di saluto. Il "Dream On - For a future without drugs", è un concorso di danza organizzato all'interno del programma di prevenzione contro l' uso di sostanze stupefacenti e l'abuso di alcol del Dipartimento, in collaborazione con il Consorzio Universitario di Economia Industriale e Manageriale e il Comune di Verona. L'iniziativa, unica in Italia nel suo genere, è nata da un'idea di Giovanni Serpelloni, capo del Dipartimento e di Elisabetta Simeoni, direttore generale dell'Area tecnico-scientifica del Dpa. Durante lo Show si esibiranno i ragazzi che sono stati selezionati da una giuria di esperti del settore, insieme a professionisti di altissimo livello provenienti dalle piú importanti compagnie di danza a livello internazionale. Tra gli altri: Alessio Carbone e Aurelia Bellet, rispettivamente primo ballerino e solista de l'Op‚ra de Paris; Leonides Arpon e Marlon Taylor Wiles, primi ballerini della Karole Armitage Dance Company, ed infine Tamar Grosz e Keren Lurie Pardes soliste della Batsheva Dance Company. Sul palco veronese, inoltre, salirà uno dei volti celebri della comicità italiana, Andrea Perroni. "Sono molto soddisfatto del successo di questa iniziativa - dichiara Giovanardi - siamo sempre piú convinti che il coinvolgimento dei giovani in attività di questo tipo sia uno strumento efficace per indurli a mantenere uno stile di vita sano, libero dalle droghe, e garantire loro cosí un futuro migliore". 25-11-2010 13:41 USA/Marijuiana. Deprime il sistema immunitario? Il consumo di cannabis deprime il sistema immunitario. E' quanto sostiene uno studio pubblicato sull'European Journal of Immunology che spiegherebbe cosi' perche' i fumatori abituali di marijuana sarebbero piu' vulnerabili a certi tipi di infezioni e tumori. Il team guidato da Prakash Nagarkatti dell'Universita' del South Carolina ha concentrato l'attenzione sui cannabinoidi, tra cui il THC, adoperato anche per scopi medici come la terapia per il sollievo dal dolore. I ricercatori ipotizzano che la chiave di questo effetto immunosoppressore sia in un meccanismo nuovo per la comunita' scientifica, legato a cellule immunitarie denominate cellule soppressorie di derivazione mieloide (MDSC). 'Le MDSC potrebbero essere stimolate da un'anormale produzione di alcuni fattori di crescita delle cellule tumorali - commenta Nagarkatti - o da altre sostanze chimiche, come i cannabinoidi, che portano ad una soppressione della risposta del sistema immunitario'. 25-11-2010 11:46 GERMANIA/Cannabis terapeutica, sul mercato il primo inalatore di cannabinoidi medici La società tedesca Vapormed ha lanciato sul mercato il primo inalatore medico dei cannabinoidi ufficialmente riconosciuto, il vaporizzatore Volcano Medic. Il Volcano Medic è studiato per vaporizzare e facilitare l'inalazione sia di dronabinol (THC) disciolto in alcool sia di cannabinoidi da fiori di canapa indiana (cannabis Flos).La società rileva che "il sistema di vaporizzazione Volcano Medic risolve due problemi medico-tecnici allo stesso tempo. Da un lato, per la prima volta il Volcano Medic consente l'inalazione di cannabinoide liquido disciolto in alcool . D'altro lato, permette la terapia inalatoria con cannabinoidi direttamente dai fiori essiccati di canapa. (...) Nel Medic Volcano i cannabinoidi sono vaporizzati con il calore, ma non si ha combustione come durante il fumo. " Questo evita la formazione di prodotti di combustione nocivi. I vantaggi principali dell’ inalazione dei cannabinoidi rispetto alla somministrazione orale sarebbe la rapida comparsa di effetti e la riduzione dei costi grazie all’ efficacia molto più elevata dei cannabinoidi vaporizzati. "La biodisponibilità sistemica di cannabinoidi per via inalatoria è di ca. 29% - 40%. Per confronto: La biodisponibilità sistemica di cannabinoidi somministrati per via orale è sotto il 15%." Il produttore del sistema di vaporizzazione Medic Volcano è la società Storz & Bickel. Secondo il comunicato stampa il Medic Volcano sarà inizialmente disponibile nei Paesi Bassi e in Germania. E’ certificato dalla TUEV SUED a Monaco di Baviera nel rispetto delle direttive applicabili e delle leggi per i dispositivi medici. "La disponibilità della Medic Volcano in altri paesi dipende dalla disponibilità dei cannabinoidi in questi paesi", scrive la società. Maggiori informazioni su www.vapormed.com Francesco Crestani, presidente Associazione Cannabis Terapeutica Profilo Facebook: Associazione Cannabis Terapeutica 25-11-2010 10:05 EGITTO/Cannabis terapeutica. Verso la legalizzazione? Il Consiglio dei ricercatori dell'università islamica di al-Azhar, in Egitto, si riunisce oggi al Cairo per valutare la possibilità di consentire l'uso della cannabis per fini terapeutici, in particolare per curare la cirrosi epatica. Secondo quanto riporta il quotidiano egiziano 'al-Ahram', nel corso della seduta mensile degli ulema di 'al-Azhar', presieduta dallo sceicco della nota università islamica, Ahmad al-Tayyeb, si analizzerà dal punto di vista della sharia islamica l'impiego di questa sostanza stupefacente per fini terapeutici. "Ci è stato posto un quesito su questo argomento da parte di alcuni medici - ha spiegato uno dei ricercatori dell'ateneo, Muhammad Wasil - che conducono ricerche sulle malattie epatiche e dell'apparato digerente presso la facoltà di medicina dell'università del Cairo. In particolare vogliono sapere se è consentito per la sharia l'uso di una sostanza come la cannabis per curare la cirrosi, visto che da alcune ricerche pubblicate negli Stati Uniti emerge che si tratta di un metodo che funziona". I ricercatori di al-Azhar sono chiamati ad emettere una fatwa definitiva su questo tema, che potrebbe essere presa come punto di riferimento dagli ulema di tutto il mondo. 24-11-2010 20:44 BRASILE/Droga. Ventitre trafficanti uccisi in scontri a fuoco a Rio Ventitre persone sono state uccise e 153 arrestate in quattro giorni di scontri fra polizia e trafficanti di droga a Rio de Janeiro. Lo ha annunciato la polizia militare brasiliana nel corso di una conferenza stampa. Nella sola giornata di oggi 13 presunti narcotrafficanti sono stati uccisi in una serie di operazioni messe a segno in una trentina di favelas della città e della sua periferia da più di mille uomini. Un precedente bilancio era di 10 morti. Sempre oggi, ha riferito il colonnello Lima Castro, della polizia militare, 25 persone sono finite in manette mentre sono stati sequestrati ingenti quantitativi di armi e droga. Da oggi sono 17.500 gli uomini in stato d'allerta, secondo il colonnello, che ha assicurato che domani proseguiranno le operazioni e saranno "più offensive". Secondo il nuovo bilancio presentato oggi dal colonnello, da domenica sera, inizio degli attacchi dei narcotrafficanti, 29 veicoli di cui cinque autobus, sono stati incendiati e tre stazioni di polizia mitragliate. Gli attacchi sono avvenuti su grandi assi stradali molto affollati alla periferia di Rio, scatenando il panico in diverse zone di questa città con più di sei milioni di abitanti. 24-11-2010 20:40 MESSICO/Narcoguerra. Arrestato boos che uccise 20 turisti credendoli narcos avversari Sarebbero stati massacrati "per errore" da narcotrafficanti i 20 turisti messicani rapiti ad Acapulco a fine settembre e di cui 18 corpi sono stati ritrovati tre settimane fa in una fossa clandestina nei pressi della celebre stazione balneare messicana. E' quanto avrebbe dichiarato alla polizia federale messicana Carlos Montemayor, un esponente di un noto cartello della droga messicano, finito in manette due giorni fa. Secondo Montemayor, l'eccidio dei 20 turisti messicani è stato commesso "per errore: gli "indipendenti" credevano di avere a che fare con dei membri di un cartello rivale. Il sospetto, 38 anni, è il cognato del "capo" di nazionalità americana Edgar Valdez, alias "Barbie", arrestato il 30 agosto, secondo il capo del dipartimento anti-droga della polizia federale messicana, Ramon Pequeno, in una conferenza stampa. "Barbie" era uno dei trafficanti più ricercati negli Stati Uniti e in Messico. In tutto il Messico, la guerra dei cartelli della droga ha provocato più di 28.000 morti, fra regolamenti di conti e scontri con le forze dell'ordine, dall'arrivo al potere del presidente Felipe Calderon, a fine 2006. 24-11-2010 14:16 IRAN/Narcotrafficante di 24 anni impiccato Un ragazzo di 24 anni, condannato a morte per traffico di droga, e' stato impiccato nel carcere di Kashan, nell'Iran centrale. Lo ha riferito il quotidiano 'Nefse Jahan', citato dal sito web dell'ong 'Iran Human Rights', che si batte contro la pena di morte nella Repubblica Islamica. Il detenuto, identificato come Mahmood N., era stato condannato da un tribunale rivoluzionario di Kashan per il possesso di 500 grammi di eroina. Omicidio, adulterio, stupro, rapina a mano armata, apostasia e traffico di droga sono i reati punibili con la pena di morte in Iran. 23-11-2010 20:15 PAKISTAN/Vertice antidroga tra Pakistan, Iran e Afghanistan Lotta al narcotraffico al centro di un vertice tra i rappresentanti di governo di Pakistan, Iran e Afghanistan che si apre domani a Islamabad. I ministri dei tre paesi si riuniranno due giorni per studiare nuove strategie nella lotta al traffico di stupefacenti, prima tra tutte quelli di incrementare le operazioni anti-droga congiunte nella regione. Al vertice, stando a quanto riporta il sito web del quotidiano 'The News', parteciperanno il capo dell'anti-droga in Afghanistan, Zarar Ahmad Moqbel Osmani, il suo omologo pakistano, Arbab Muhammad Zahir, e il ministro dell'Interno iraniano, Mostafa Mohammad Najjar. Sara' presente anche Yuri Fedotov, direttore esecutivo del dipartimento Droga e Crimine dell'Onu (Unodc). Al termine del summit verra' letta una dichiarazione d'intenti comune nella lotta al narcotraffico. Nel corso di sei operazioni congiunte tra Iran, Pakistan e Afghanistan, avvenute quest'anno, sono stati sequetrati 2.500 chilogrammi di narcotici e arrestati 74 trafficanti. L'Afghanistan e il Pakistan hanno poi raggiunto un accordo dopo colloqui con i funzionari delle Nazioni Unite e dell'Iran. L'ufficio delle Nazioni Unire che si occupa di crimini e droga ha spiegato che l'accordo in 12 punti dara' il via 'il prima possibile' alle 'prime operazioni simultanee tra Afghanistan e Pakistan'. L'obiettivo e' quello di condurre azioni coordinate ogni due mesi, ma al momento non è noto quando inizieranno. 23-11-2010 20:11 ITALIA/Droga. Prevenzione del Governo per i 9/13enni Si e' svolto oggi a Palazzo Chigi, presso gli uffici del sottosegretario di Stato con delega alla famiglia, alla droga e al servizio civile, Carlo Giovanardi, un incontro di lavoro con il colonnello RTLA (v) Walter Di Mari (direttore di veterinaria e cinofili) e il maggiore Levita Lorenzo (ufficio relazioni esterne e cerimoniale del comando generale). Durante la riunione e' stato illustrato il progetto "Educare alla legalita'", predisposto dal Comando generale della Guardia di Finanza e destinato agli studenti di eta' compresa tra i 9 e i 13 anni degli istituti primari e secondari di 1° grado per gli anni scolastici dal 2010 al 2013. Lo scopo di questa preziosa iniziativa di promozione della cultura della legalita' - cui e' stato concesso il patrocinio della presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento politiche antidroga - e' quello di realizzare una campagna di prevenzione all'interno degli istituti scolastici per contrastare l'uso della droga attraverso una capillare e mirata attivita' di informazione. Gli incontri nelle scuole, segnalati anche all'attenzione del ministero dell'Istruzione, si incentreranno sulla proiezione di un filmato appositamente predisposto dalla stessa Guardia di Finanza, cui seguira' un breve approfondimento curato dai militari del Corpo operanti nel settore antidroga, e da un'efficace esibizione dell'unita' cinofila. Il sottosegretario Giovanardi ha apprezzato la proposta, nel convincimento che la strada per ridurre i consumi delle sostanze stupefacenti tra i giovani passi proprio attraverso attivita' di dissuasione e riduzione della domanda, come quella avviata dalla Guardia di Finanza. 23-11-2010 15:25 BOLIVIA/Presidente Bolivia contro Usa: usano narcotraffico per destabilizzare America Latina Gli Stati Uniti avrebbero promosso quattro colpi di Stato in America Latina negli ultimi otto anni e utilizzerebbero narcotraffico e terrorismo per intervenire nella regione latinoamericana, dove cercherebbero di installare basi militari per prendere il controllo delle risorse naturali. Queste le dure accuse rivolte a Washington da parte del presidente boliviano Evo Morales, nel corso della prima giornata della Conferenza dei ministri della Difesa del continente americano che si e' aperta ieri a Santa Cruz, in Bolivia. Il capo di stato ha dedicato buona parte del suo lungo discorso a lanciare accuse agli Usa, alla presenza del segretario alla Difesa statunitense Robert Gates, che ha assistito senza scomporsi e nel suo intervento non ha fatto nessun riferimento agli attacchi ricevuti. Secondo Morales i governi Usa che si sono succeduti al potere dal 2002 avrebbero promosso colpi di Stato in Venezuela, Ecuador, Bolivia e Honduras, arrivando al successo solo in quest'ultimo caso. "Bisogna riconosce che gli Stati Uniti ci hanno battuto in Honduras, consolidando il golpe. In questa occasione l'impero nordamericano ha vinto, ma i popoli americani hanno vinto in Venezuela, Bolivia ed Ecuador". "La pace nel continente sara' in pericolo - ha aggiunto il presidente boliviano - fino a quando il governo degli Stati Uniti non smettera' di intervenire con il fine di destabilizzare i Paesi della regione". Da Morales e' poi arrivata un'accusa precisa e diretta nei confronti del parlamentare statunitense Connie Mack, uno dei partecipanti alla riunione "Pericolo nelle Ande" organizzata da rappresentanti politici della destra statunitense e continentale la scorsa settimana a Washington. Secondo il capo di Stato in quella riunione si e' parlato di "una cospirazione e dell'omicidio" del presidente venezuelano Hugo Chavez e nel caso in cui accadesse qualcosa al capo di Stato l'unico responsabile dovrebbe essere ritenuto proprio Mack. Morales ha poi sostenuto che alcuni parlamentari Usa tentano di farlo passare come "il Bin Laden andino" e i coltivatori di coca del suo Paese come "talebani delle Ande". Il presidente boliviano ha quindi difeso le relazioni con il governo iraniano: "La Bolivia, sotto la mia guida firmera' accordi, e stringera' alleanze con tutto il mondo,. Nessuno me lo potra' proibire perche' ne abbiamo il diritto. Crediamo nella cultura del dialogo". Una risposta alle preoccupazioni espresse da Gates domenica, quando aveva sottolineato: "I Paesi latinoamericani che trattano con l'Iran devono essere cauti rispetto ai reali motivi che spingono Teheran e a cosa stanno veramente tentando di fare gli iraniani". Alcune ore dopo l'intervento del leader boliviano dall'ambasciata statunitense e' arrivata una pacata risposta, attraverso un comunicato, nella quale si sottolinea come il governo boliviano abbia "perso un'opportunita' per fare dei progressi nelle questioni affrontare nel corso della conferenza", ovvero "pace e fiducia nella regione", "democrazia, forze armate e societa'" e "sicurezza regionale e disastri naturali". La nota della rappresentanza diplomatica ribadisce comunque la volonta' del governo Usa di "lavorare con la Bolivia e altri Paesi della regione, nel corso della conferenza, per affrontare queste importanti sfide". 23-11-2010 08:53 MESSICO/Narcoguerra. Imprenditore assalito si barrica in casa sotto pioggia di bombe. Morto con quattro narcos Un anziano imprenditore messicano, barricandosi in casa, ha resistito per ore ad un assalto portato da killer del narcotraffico anche a colpi di bombe a mano: e, prima di morire, ha ucciso quattro assalitori. L'episodio  e' avvenuta il 13 novembre a 15 chilometri da Ciudad Victoria, capoluogo dello stato di Taumalipas ma un quotidiano locale, Milenio, ha rilanciato la notizia solo ieri. La banda di narcotrafficanti aveva dato 24 ore al ricco imprenditore del legname, Alejo Garza, di 77 anni, affinche' abbandonasse la fattoria nelle loro mani. Alle quattro del mattino del sabato un folto gruppo di killer del cartello dei 'Los Zetas' e' arrivato a bordo di numerose auto e, sparando in aria, hanno intimato il classico 'Uscite tutti'. Lui, noto cacciatore, ha allontanato i dipendenti e si e' barricato in casa piazzando fucili e pistole a ridosso di porte e finestre: la sua risposta e' stata una raffica di colpi d'arma da fuoco. Da quel momento e' scoppiato l'inferno. Da solo ha fatto fronte ai killer armati di kalashnikov e che, per stanarlo, sono arrivati ad usare anche bombe a mano. Quattro di loro sono rimasti uccisi. Come hanno accertato gli uomini della Marina giunti sul posto ore dopo, i killer hanno ridotto la casa ad un cumulo di macerie sotto le quali e' stato rinvenuto il corpo di Garza, crivellato di colpi. L'uomo e' morto tenendo in pugno due pistole. 23-11-2010 08:51 /Lotta narcotraffico. Accordo Canada-Messico Ampliare il Trattato di libero commmercio in vigore dal 1994 e intensificare gli sforzi congiunti di lotta al narcotraffico. Sono i principali risultati della commissione parlamentare messicano-canadese tenutasi nel fine settimana nel paese latino. Le parti hanno auspicato un nuovo negoziato sull'accordo commerciale per ampliare i vantaggi doganali anche ad altri prodotti non inclusi nella prima stesura e semplificare ulteriormente il quadro amministrativo e burocratico negli scambi. I parlamentari nordamericani si sono inoltre impegnati a rafforzare la cooperazione in tema di lotta al narcotraffico rilanciando la preoccupazione per il tema del commercio delle armi negli Stati Uniti e le ricadute nei paesi confinanti. Al termine dei lavori e' stato inoltre reso noto che Ottawa rimuovera' l'obbligo della visita medica per i cittadini messicani che intendono prolungare la permanenza in territorio canadese oltre i sei mesi. Un accorgimento che, in attesa di una revisione integrale del regime dei visti, promette sviluppi positivi innanzitutto per i lavoratori e gli studenti messicani. 23-11-2010 08:47 ITALIA/Tossicodipendenze. Pd Lazio: no alla chiusura dei centri di recupero "Desidero portare la mia solidarieta' alle persone che hanno manifestato sotto la sede della Regione Lazio e protestato contro la chiusura di decine di centri sulle tossicodipendenze. Dal 2008 al marzo del 2010 la passata amministrazione ha stanziato oltre 11 milioni di euro per la lotta alla droga nel settore delle cure e delle comunita' terapeutiche". E' quanto afferma Tonino D'Annibale, consigliere Pd alla Regione Lazio. "Oggi invece, anche grazie alla responsabilita' del Governo Nazionale - prosegue D'Annibale - vengono ridotti fondi indispensabili dedicati al settore sociale con il risultato di portare al collasso l'intero sistema del welfare regionale. La Giunta Polverini, evidentemente presa da altre priorita', non riesce piu' a garantire servizi essenziali come quelli dedicati ai disabili ai quali viene anche imposto un odioso ticket. Cosi' si viene meno al compito fondamentale dell'Istituzione che dovrebbe essere quello di stare accanto, prima di tutto, alle persone che hanno piu' bisogno". ------------------------------------------- NON DARE PER SCONTATA LA NOSTRA ESISTENZA! 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