====== NOTIZIARIO DROGHE ================== Notizie quotidiane sulle droghe con attenzione alla situazione internazionale, alle diverse realtà, ai traffici, all'andamento della "war on drugs", ai sistemi di produzione e di spaccio delle sostanze stupefacenti. Edito da Aduc, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori. Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze Tel: 055.290606 Fax: 055.2302452 URL: http://droghe.aduc.it NON DARE PER SCONTATA LA NOSTRA ESISTENZA! Senza il sostegno economico di persone come te non saremmo in grado di informarti. 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Obama appoggia la politica di Calderon http://droghe.aduc.it/notizia/narcoguerra+obama+appoggia+politica+calderon_120826.php -ITALIA/Droghe/Radicali. Giovanardi ripete vecchio disco, all'Onu si rilancia riduzione del danno e regolamentazione http://droghe.aduc.it/notizia/droghe+radicali+giovanardi+ripete+vecchio+disco+all_120822.php -MESSICO/Narcoguerra. Ucciso leader del Cartello del Golfo http://droghe.aduc.it/notizia/narcoguerra+ucciso+leader+cartello+golfo_120813.php -MESSICO/Narcoguerra. Gioralista ucciso in Tamaulipas http://droghe.aduc.it/notizia/narcoguerra+gioralista+ucciso+tamaulipas_120812.php -MESSICO/Arrestato narcoboss 'il coniglio' http://droghe.aduc.it/notizia/arrestato+narcoboss+coniglio_120810.php -MESSICO/Narcoguerra. I morti sono arrivati a 10.035 http://droghe.aduc.it/notizia/narcoguerra+morti+sono+arrivati+10+035_120800.php -SPAGNA/Spaccio droga. Pentolata in quartiere Barcelona http://droghe.aduc.it/notizia/spaccio+droga+pentolata+quartiere+barcelona_120799.php -FRANCIA/Fratello Rachida Dati arrestato per droga http://droghe.aduc.it/notizia/fratello+rachida+dati+arrestato+droga_120792.php -ITALIA/Giovanardi elogia le sue politiche contro la droga http://droghe.aduc.it/notizia/giovanardi+elogia+sue+politiche+contro+droga_120787.php -ITALIA/Referendum California marijuana. On. Carlucci: ko le teorie antiproibizioniste http://droghe.aduc.it/notizia/referendum+california+marijuana+on+carlucci+ko_120783.php -AFGHANISTAN/Lotta alla droga. Maggiore cooperazione tra Russia e Afghanistan http://droghe.aduc.it/notizia/lotta+alla+droga+maggiore+cooperazione+russia_120782.php -MESSICO/Scoperto cimitero dei narcos http://droghe.aduc.it/notizia/scoperto+cimitero+dei+narcos_120781.php -SPAGNA/Cocaina. Cala il consumo per la prima volta dopo 15 anni http://droghe.aduc.it/notizia/cocaina+cala+consumo+prima+volta+dopo+15+anni_120777.php -MESSICO/Marijuana. 25 tonnellate trovate in un tunnel verso gli Usa http://droghe.aduc.it/notizia/marijuana+25+tonnellate+trovate+tunnel+verso+usa_120776.php -ITALIA/Drug test. Giovananrdi: funzionano http://droghe.aduc.it/notizia/drug+test+giovananrdi+funzionano_120773.php -ITALIA/Rapporti sessuali. Sale l'eta' della prima volta e aumenta il ricorso a droghe come aiutino http://droghe.aduc.it/notizia/rapporti+sessuali+sale+eta+della+prima+volta_120768.php -VENEZUELA/Narcotraffico. Inviati 15 mila soldati alla frontiera con la Colombia http://droghe.aduc.it/notizia/narcotraffico+inviati+15+mila+soldati+alla_120765.php -/Vaccino antidroga. I dubbi del Consiglio d'Europa http://droghe.aduc.it/notizia/vaccino+antidroga+dubbi+consiglio+europa_120764.php -USA/Legalizzazione marijuana. La California dice no http://droghe.aduc.it/notizia/legalizzazione+marijuana+california+dice+no_120755.php -ITALIA/Droga e scuola. Aumentano i consumi a Trieste http://droghe.aduc.it/notizia/droga+scuola+aumentano+consumi+trieste_120752.php -ITALIA/Droghe, Federvini 'sconcertata' dal rapporto Lancet: si' all'uso di alcool http://droghe.aduc.it/notizia/droghe+federvini+sconcertata+dal+rapporto+lancet+si_120750.php -USA/Cannabis, oggi si vota sulla legalizzazione in California. I bookmakers ci credono http://droghe.aduc.it/notizia/cannabis+oggi+si+vota+sulla+legalizzazione_120749.php -ITALIA/Cocaina, indagine sui festini entourage Berlusconi passa a Milano http://droghe.aduc.it/notizia/cocaina+indagine+sui+festini+entourage+berlusconi_120747.php -ITALIA/Droghe e alcool, Dpa: anche una sola dose è letale http://droghe.aduc.it/notizia/droghe+alcool+dpa+anche+sola+dose+letale_120746.php -ITALIA/Droga. Altro che Morgan! Festini alla cocaina per uomini del Premier, indagine http://droghe.aduc.it/notizia/droga+altro+che+morgan+festini+alla+cocaina+uomini_120742.php -USA/Proibizionismo, Galifianakis si fa canna in diretta tv http://droghe.aduc.it/notizia/proibizionismo+galifianakis+si+fa+canna+diretta+tv_120741.php -AUSTRIA/Proibite le miscele d'erba da fumare http://droghe.aduc.it/notizia/proibite+miscele+erba+fumare_120735.php -AUSTRIA/Rapporto sulle droghe: i problemi maggiori vengono da alcol e tabacco http://droghe.aduc.it/notizia/rapporto+sulle+droghe+problemi+maggiori+vengono_120737.php IL PREZZO DEL PROIBIZIONISMO dalle cronache locali gli effetti della legge vigente dati dal 10/01/2010 al 08/11/2010 sequestri droghe leggere (kg) 7.648 droghe pesanti (kg) 6.713 dosi droghe sintetiche 1.538.906 piante di cannabis 4.716.450 flaconi di metadone 11.405 vittime morti 46 feriti 2 arresti 6.888 giorni di reclusione 5.605 riepilogo settimanale   01/11/2010- 08/11/2010 sequestri droghe leggere (kg) 130 droghe pesanti (kg) 90 dosi droghe sintetiche 3.000 piante di cannabis 20.000 vittime morti 2 arresti 110 giorni di reclusione 90 dati 2009: 01/01/09 - 04/01/10 * sequestri - droghe leggere: Kg 17.986,1 - pesanti: Kg 6.122,8 - sintetiche: dosi 304.722 - cannabis: piante 2.298.804 - semi 1.334 - metadone: flaconi 2.509 * vittime - morti: 49 - feriti: 17 - arresti: 5.155 - giorni di reclusione: 93.050 ------------------------------------------- NOTIZIE 08-11-2010 13:36 MESSICO/Narcoguerra. Presidente colombiano plaude a politica governo messicano Il Messico sta portando avanti una corretta lotta contro il narcotraffico, per questo i grandi capi dei narcos chiedono che sia fermata la lotta contro di loro; la chiave, infine, e' fare causa comune. Cosi' si e' espresso il presidente della Colombia Juan Manuel Santos Calderòn durante la sessantesima assemblea generale della Sociedad Interamericana de Prensa (SIP) che si e' tenuta lo scorso fine settimana a Merida (Yucatan). Cosi' il presidente messicano Felipe Calderòn in pochi giorni, dopo il presidente Usa Obama, incassa un segnale positivo per la propria strategia di lotta. “Il presidente Calderòn ha fatto cio 'e giusto. Il nemico non e' il Governo ma il crimine organizzato, non si deve cedere; il peggiore errore che potrebbe commettere un Paese e' affrontarlo come e' stato fatto con gli alcolici, non accettarlo se rappresenta un problema e affrontarlo”. Il presidente colombiano, sottolineando come il problema sia di tutti i Paesi, ha rilevato come la stampa abbia una grande responsabilita' di fronte al narcotraffico ed ha portato ad esempio il poco impegno della stampa del suo Paese. In Colombia sono molti i politici, giornalisti e giudici caduti nella lotta al narcotraffico, anche se abbiamo catturato i grandi capi -ha detto Santos Calderòn. In Colombia l'assassinio dei giornalisti e' stato ridotto del 90%; attualmente sono 170 i professionisti del settore sottoposti a protezione da parte della polizia. 08-11-2010 13:21 GERMANIA/Verdi Bundestag: legalizzare le droghe per sconfiggere le mafie   La violenza infinita che colpisce il Messico scuote anche i politici tedeschi. Il deputato dei Verdi al Bundestag (Camera), Tom Koenigs, chiede che si legalizzino tutte le droghe per riportare la pace in quel Paese e in altri Stati del Centro America. Solo una decisa e progressiva depenalizzazione su scala mondiale di coltivazione, commercio e consumo delle droghe può porre fine a questa guerra, scrive Koenigs su Frankfurter Rundschau. "Una guerra che non può essere vinta dalla repressione militare, poliziesca, giudiziaria". L'esponente dei Verdi, che presiede la commissione dei Diritti Umani, scrive che nei Paesi produttori i governi vengono corrotti dalle mafie. Dopo decenni di infruttuose politiche antidroga è necessario un ripensamento radicale visto che il proibizionismo garantisce solo profitti alla criminalità. "Qualsiasi nuova misura militare, di polizia o penale aumenta il premio-rischi dei trafficanti", sostiene. Una politica sulle droghe drasticamente diversa non costituirebbe un pericolo per la Germania, scrive ancora Koenigs. La depenalizzazione non si tradurrebbe in più consumo o più morti per droga. "Il Portogallo, che nel 2001 è stato il primo Stato europeo a depenalizzarne il consumo, non è affatto divenuto quel paradiso per drogati paventato dagli apologeti di scenari apocalittici", conclude il deputato. 08-11-2010 11:41 MESSICO/Narcoguerra. Caccia a pluri-narcokiller di 12 anni E' caccia in Messico a El Ponchis, "il sanguinario", un ragazzino di 12 anni accusato di uccidere le proprie vittime sgozzandole, facendosi poi ritrarre in foto che vengono pubblicate sul web. Lo scrive il quotidiano messicano La Vanguardia. La vicenda e' emersa qualche giorno fa, dopo la scoperta di foto e video in una casa nel municipio di Jiupetec, di proprieta' di un boss dei narcos. Il 12enne fa parte di una banda di sicari giovanissimi, 23 anni la massima eta', e compie le sue azioni in concerto con un gruppo di donne, tra le quali anche le sue sorelle, che si fa chiamare Las Chavelas. 08-11-2010 09:19 USA/Narcoguerra. Obama appoggia la politica di Calderon Dopo l'operazione nei pressi del confine Usa in cui e' stato ucciso dai militari messicani uno dei principali leader del cartello della droga del Golfo, Antonio Ezequiel Cardenas Guillen, detto Tony Tormenta, il presidente americano Barack Obama ha espresso oggi al presidente messicano Felipe Caldero'n "l'appoggio americano agli sforzi messi in atto dal Messico per porre fine all'impunita' della criminalita' organizzata ". Lo rende noto la Casa Bianca con un comunicato. Il presidente - si apprende inoltre - ha espresso le proprie condoglianze al presidente Calderon per la morte dei due funzionari messicani coinvolti nell'operazione e del giornalista Carlos Guajardo. 06-11-2010 15:04 ITALIA/Droghe/Radicali. Giovanardi ripete vecchio disco, all'Onu si rilancia riduzione del danno e regolamentazione Dichiarazione di Marco Perduca (senatore Radicali/PD) e di Giulio Manfredi (Comitato nazionale Radicali Italiani). Il sottosegretario Giovanardi ha risposto il 15 ottobre scorso a una interrogazione radicale (Perduca/Poretti, n. 4-01811) del 22 luglio 2009; non protestiamo più per il ritardo perchè ormai Giovanardi ha una risposta standard che va bene per tutti gli anni e in ogni stagione: in Italia i consumatori di droghe illegali non sono puniti con il carcere ma sono segnalati ai Prefetti che li sanzionano ritirandogli la patente e li indirizzano ai servizi per le tossicodipendenze. La realtà è un po' diversa dal “disco Giovanardi”: la distinzione fra consumo e spaccio è molto labile; le persone segnalate ai prefetti sono una cifra impressionante: fra l'11 luglio 1990 (data di entrata in vigore della legge “Iervolino-Vassalli”) ed il 31 dicembre 2009, sono state 737.642; solo nel 2009 le sanzioni amministrative adottate dai Prefetti sono state 15.923 (fonte: Relazione annuale 2010 del governo al Parlamento). La tecno-burocrazia proibizionista non riempie solamente le carceri di tossicodipendenti ma colpisce duro anche con le sanzioni amministrative. Anche sulla riduzione del danno, Giovanardi ripete la solita solfa: gli interventi devono essere comunque rivolti al recupero del consumatore. Una dichiarazione pacifica che, in realtà, serve al governo per dire NO alle narcosale, per dire NO a qualsiasi tentativo di aggancio dei consumatori di eroina più duri, con le inevitabili conseguenze sulla sicurezza dei quartieri e sulla diffusione delle infezioni. Se in Italia Giovanardi suona il solito disco, a livello internazionale si sente una musica nuova: il relatore per il diritto alla salute all'Assemblea Generale dell'ONU, l'indiano Anand Grover, ha presentato un rapporto (divulgato lo scorso 26 ottobre) che raccomanda agli Stati membri di “garantire che tutte le misure di riduzione del danno (così come elencate dall'UNAIDS) e i servizi per il trattamento delle dipendenze da droghe, in particolare le terapie con oppiacei sostitutivi, siano disponibili ai soggetti che usano droghe, in particolare quelli delle popolazioni delle carceri”. Sottolineiamo che Grover parla di “tutte le misure di riduzione del danno” (comprese le narcosale) e ricordiamo che nelle carceri italiane i trattamenti con metadone attuati dai medici dei Sert sono la metà di quelli praticati fuori dal carcere (fonte: Relazione annuale 2010 del governo al Parlamento). Non basta: Grover raccomanda agli organi di controllo delle droghe delle Nazioni Unite di “prendere in considerazione la creazione di un quadro regolatorio alternativo per il controllo delle droghe nel lungo termine, basato su di un modello come quello della Convenzione Quadro per il Controllo del Tabacco”. Una regolamentazione delle droghe illegali simile a quella del tabacco: e ora chi glielo dice a Giovanardi di cambiare disco? Per approfondimenti: - La risposta di Giovanardi all'interrogazione radicale - Rapporto Grover 06-11-2010 09:49 MESSICO/Narcoguerra. Ucciso leader del Cartello del Golfo Sono state necessarie sei ore di combattimento a fuoco e la vita di due militari della Marina, ma alla fine Tony Tormenta e' caduto. Tormenta era il nome di guerra di Antonio Ezequiel Càrdenas Guillén, fratello del mitico Osiel Càrdenas, a cui si era sostituito -dopo l sua cattura nel 2003- alla guida del cartello del Golfo, uno dei piu' potenti del Messico. L'importanza di un capo si evince dalla taglia nei suoi confronti. L'Agenzia Usa antidroga, la Dea, offriva cinque milioni di dollari a chi avesse fornito qualche informazione utile al suo arresto. Dal 2008 Tormenta era accusato dagli Usa di aver introdotto nel loro Paese tonnellate di cocaina e marijuana attraverso il corridoio Matamoros-Brownsville. Tormenta aveva 48 anni e nello Stato del Tamaulipas era l'acerrimo nemico di El Coss (José Eduardo Costilla), leader del sanguinario cartello de Los Zetas. Secondo il Governo federale di Calderon, la cattura di Tormenta e' stata possibile grazie grazie ad un lavoro dell'intelligence messicana. 06-11-2010 09:28 MESSICO/Narcoguerra. Gioralista ucciso in Tamaulipas Un giornalista e' stato ucciso ieri nel nord-est del Messico, alla frontiera con gli Usa, in un conflitto a fuoco tra alcuni appartenenti ad una banda e dei militari. L'assassinio e' avvenuto a Matamoros, capitale dello Stato di Tamaulipas, alla frontiera con il Texas sul Golfo del Messico, una regione insanguinata dal cartello del Golfo e quello degli Zetas, che si disputano il controllo del traffico di droga verso il mercato Usa, primo consumatore al mondo di cocaina. Il giornalista, Carlos Alberto Romero, che seguiva la vicenda per il quotidiano locale El Expreso, e' stato ucciso mentre si dirigeva verso gli uffici della direzione regionale della Sicurezza Pubblica, cosi' come fa sapere il suo giornale. L'auto del giornalista e' stata crivellata da una ventina di colpi d'arma da fuoco. In Messico, 68 giornalisiti sono stati uccisi dal 2000, e Romero e' il dodicesimo dall'inizio dell'anno, cosi' come fa sapere Reporters sans Fronières. 05-11-2010 18:28 MESSICO/Arrestato narcoboss 'il coniglio' E' stato arrestato in Messico 'il Coniglio', il boss colombiano della droga Harold Mauricio Poveda Ortega, ricercato nel suo paese e negli Stati Uniti. Secondo gli inquirenti, ha fatto entrare in Messico 150 tonnellate di cocaina negli ultimi dieci anni, rappresentando il collegamento tra i colombiani e il clan di Arturo Beltra'n Leyva, ucciso nel dicembre 2009 durante un tentativo di cattura da parte della Marina messicana. Poveda, 37 anni, era in Messico da 1993 e dal 1998 lavorava per Beltran Leyva. Insieme al 'Coniglio' che negli ultimi tempi diceva di essere venezuelano e di chiamarsi Jonder Antonio Nieves Monsalve, sono stati arrestati due messicani e una colombiana, Juliana Lopez Aguirre. 05-11-2010 10:27 MESSICO/Narcoguerra. I morti sono arrivati a 10.035 Nella sempre piu' feroce narcoguerra in corso in Messico, dall'inizio dell'anno ad oggi si sono gia' superati i 10.000 morti. Lo ha reso noto oggi il quotidiano Reforma. 'Esattamente 10.035 omicidi, il piu' alto numero annuale da quando il governo ha dichiarato guerra al narcotraffico', precisa il giornale, sottolineando inoltre che e' superiore al numero dei morti da violenza avvenuto durante il mandato presidenziale (2000-2006) di Vicente Fox. Il successore, Felipe Calderon, lo stesso giorno in cui ha assunto il potere, l'1 dicembre del 2006, ha annunciato che contro la malavita organizzata sarebbero state utilizzate anche le forze armate, cosa tuttora in vigore pur se opposizione e varie organizzazione civili chiedono che 'i militari ritornino nelle caserme'. Reforma precisa anche anche il numero delle vittime registra un trend in continua crescita: 2.275 omicidi nel 2007, 5.207 nel 2008 e 6.587 l'anno scorso. Cifre che, comunque, non collimano con quelle ufficiali: lo scorso agosto, Guillermo Valdas, responsabile del Centro indagini per la sicurezza nazionale, aveva infatti parlato di 'poco piu' di 28.000 morti' a partire dal 2006. 05-11-2010 10:20 SPAGNA/Spaccio droga. Pentolata in quartiere Barcelona Singolare prtesta a Barcelona degli abitanti del quartiere popolare del Raval, nella Citta' Vecchia, che hanno deciso di combattere contro la presenza di trafficanti di droga a suon di pentole. Secondo La Vanguardia online gli abitanti della calle Sant Climent, nel cuore del Raval, a due passi dalla famosa Rambla, sono scesi in strada con pentole e tegami che hanno usato come tamburi, inscenando una rumorosa protesta contro i trafficanti, che ormai sono frequentatori fissi della strada. Il collettivo di Sant Climent ha deciso di ripetere la 'la pentolata' ogni mercoledi e venerdi fino a quando i trafficanti lasceranno il quartiere. Ci sono stati momenti di tensione quando un gruppo di giovani, che secondo gli abitanti sono spacciatori, si e' avvicinato ed ha iniziato ad insultare e spintonare i manifestanti, fra i quali c'erano diverse persone anziane. Secondo La Vanguardia una autopattuglia della polizia e' passata senza intervenire. Le forze dell'ordine, secondo il giornale, non si sono piu' fatte vedere. La situazione e' tornta calma quando gli abitanti hanno interrotto la protesta e sono tornati a casa. Secondo il giornale altre strade del quartiere potrebbero unirsi alla rivolta antispacciatori nei prossimi giorni. 04-11-2010 19:35 FRANCIA/Fratello Rachida Dati arrestato per droga Il fratello di Rachida Dati, ex ministro della Giustizia del governo Sarkozy ed attuale europarlamentare, e' stato arrestato dalla polizia belga per possesso di sostanze stupefacenti. Secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa Belga, Jamal Dati, 38 anni, gia' condannato in passato per traffico di stupefacenti, e' stato fermato ieri pomeriggio alla frontiera tra Olanda e Belgio con 30 grammi di eroina e 5 grammi di marijuana. Anche un altro fratello della Dati, Omar, tre anni fa, era stato condannato sempre per motivi di droga. 04-11-2010 14:04 ITALIA/Giovanardi elogia le sue politiche contro la droga "I risultati incoraggianti sono il frutto di uno sforzo comune profuso sia da tutti coloro che, con sempre maggiore professionalita', operano nell'ambito della prevenzione, della cura, della riabilitazione e del reinserimento dei tossicodipendenti, sia dalle forze dell'ordine che agiscono in maniera coordinata nell'ambito del contrasto della produzione, del traffico e dello spaccio di droga". Lo ha detto il senatore Carlo Giovanardi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri e responsabile del Dipartimento Antidroga, aprendo questa mattina a Strasburgo i lavori della seconda giornata della Conferenza Ministeriale sulle politiche di contrasto alle tossicodipendenze. Durante il suo intervento, Giovanardi ha espresso anche grande soddisfazione "per il lavoro svolto in questi anni dal Gruppo Pompidou, che ha saputo conseguire risultati eccellenti che vanno ben al di la' di un semplice scambio di informazioni tra i Paesi aderenti". Il senatore ha quindi presentato un bilancio dei risultati raggiunti in Italia durante questi primi due anni e mezzo di legislatura, illustrando le politiche di prevenzione finora adottate, fra cui i drug test per i lavoratori che esercitano mansioni a rischio per l'incolumita' pubblica. "Non dimentichiamoci mai il monito del Papa sulla droga - ha concluso Giovanardi - che come una bestia vorace mette le mani sulla terra e la distrugge, noi da parte nostra continueremo la nostra battaglia per sconfiggerla". 04-11-2010 11:26 ITALIA/Referendum California marijuana. On. Carlucci: ko le teorie antiproibizioniste 'Il voto della California, lo stato piu' liberale e liberista degli Stati Uniti, dimostra che nella percezione della gente le droghe sono tutte uguali e che anche la marijuana crea dipendenza, danni fisici dimostrati scientificamente, soprattutto negli adolescenti, e puo' aprire la strada ad altre droghe ancora piu' devastanti. La linea dura intrapresa dal governo Berlusconi e dal sottosegretario Giovanardi e' quella piu' giusta per difendere la nostra societa' ed in particolare i nostri giovani dalla minaccia delle droghe, vera miniera d'oro della criminalita' organizzata'. Lo afferma la deputata del Pdl Gabriella Carlucci, nel commentare il risultato del referendum in California sulla legalizzazione della marijuana che ha visto sconfitti gli antiproibizionisti. 04-11-2010 11:21 AFGHANISTAN/Lotta alla droga. Maggiore cooperazione tra Russia e Afghanistan Russia e Afghanistan aumentano la cooperazione nel contrasto al traffico di droga. L'intesa e' stata raggiunta nonostante l'indignazione del presidente Hamid Karzai che nei giorni scorsi aveva protestato per un'azione Usa-Russia contro i narcotrafficanti effettuata senza concordarla con le autorita' afgane. L'intesa di oggi e' stata raggiunta dai presidente Dmitry Medvedev e Karzai al termine di un colloquio telefonico. 04-11-2010 11:18 MESSICO/Scoperto cimitero dei narcos Le autorità messicane hanno scoperto una fossa comune nei pressi della località turistica di Acapulco, piena di corpi che si ritiene appartengano a vittime della guerra fra i cartelli della droga. Lo hanno reso noto i media locali. Sono stati recuperati almeno 18 cadaveri. Le autorità avrebbero trovato un appunto che indicava che in quel luogo c'era un "cimitero dei narcos". 04-11-2010 08:58 SPAGNA/Cocaina. Cala il consumo per la prima volta dopo 15 anni Il consumo di cocaina e' calato per la prima volta dopo 15 anni nella popolazione adulta spagnola. Lo ha fatto sapere il ministro della Sanita', Leire Pajin, nell'ambito del 25mo anniversario del Plan Nacional sobre Drogas. L'indagine, realizzata tra 30.000 intervistati, su alcool e droghe nel periodo 2009-2010, fa sapere che il consumo di cocaina coinvolge il 2,6% della popolazione tra 15 e 64 anni, quasi mezzo punto in meno della precedente indagine del 2007. Il ministro fa sapere che un'indagine 2008-2009 tra i giovani 14-18 anni aveva evidenziato un calo di consumi di tre punti percentuali. La tendenza, iniziata con i giovani, si e' ora trasferita anche agli adulti. 04-11-2010 08:51 MESSICO/Marijuana. 25 tonnellate trovate in un tunnel verso gli Usa Quasi 25 tonnellate di marijuana sono state trovate in un tunnel di circa 600 metri, con sofisticati sistemi di illuminazione, ventilazione e binari per il trasporto di merci tra Tijuana e la California. La segnalazione anonima ha consentito alle polizie messicana e californiana di intervenire. Due persone sono state fermate. Dalla parte messicana sono state trovate 4,49 tonnellate di marijuana, mentre dalla parte californiana, localita' Otay Mesa, ne sono state trovate 20. E' uno dei maggiori tunnel individuati in zona, il piu' grande dal 2006. 03-11-2010 19:53 ITALIA/Drug test. Giovananrdi: funzionano In Italia i drug test, ossia gli esami antidroga, condotti finora sul posto di lavoro hanno avuto un forte effetto deterrente, con un calo delle persone risultate positive all'uso di sostanze illecite del 50% tra il 2009 e il 2010. Questo il dato presentato dalla delegazione italiana, guidata dal sottosegretario Carlo Giovanardi, nel corso della conferenza ministeriale organizzata dal gruppo Pompidou del Consiglio d'Europa che raccoglie oggi e domani a Strasburgo i rappresentanti degli Stati responsabili delle politiche sulla tossicodipendenza. L'Italia e' intervenuta assieme a altri Paesi membri del Gruppo Pompidou, su uno dei temi al centro delle discussioni della conferenza, per mettere in risalto l'importanza di questi test ed i loro effetti positivi anche sul fronte della prevenzione. Il sottosegretario Giovanardi ha sottolineato anche l'importanza del lavoro condotto da questo organismo del Consiglio d'Europa che permette di coordinare la lotta alla diffusione delle sostanze illecite e quindi renderla sempre piu' efficace. 03-11-2010 15:22 ITALIA/Rapporti sessuali. Sale l'eta' della prima volta e aumenta il ricorso a droghe come aiutino Le patologie dell'apparato sessuale sono frequentissime gia' a 18 anni, tanto che piu' di meta' dei ragazzi (il 57%) ne soffre. Lo affermano i risultati della campagna 'Amico Andrologo', condotta lo scorso anno nelle scuole di sei regioni e che verra' riproposta quest'anno su un numero ancora maggiore di studenti dell'ultimo anno delle superiori. "I ragazzi manifestano un'esigenza di avere maggiori informazioni - ha spiegato Andrea Isidori dell'universita' 'Sapienza' di Roma, che illustrera' i risultati al congresso della Societa' Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualita' (Siams) - che si apre domani a Modena. Dalla prima indagine e' emerso che i ragazzi vivono i rapporti sessuali con ansia, tanto che c'e' un'inversione di tendenza sull'eta' della prima volta che e' passata a 16,5 anni dai 15,5, e che si fa un sempre maggiore ricorso alle sostanze stupefacenti come 'aiuto' in queste circostanze". L'iniziativa di quest'anno vuole raggiungere entro la fine dell'anno scolastico i 15mila questionari distribuiti nelle scuole e le 5mila visite andrologiche, risultando cosi' il piu' vasto campionamento sulla salute dei diciottenni dai tempi della visita di leva. Uno degli obiettivi e' anche facilitare l'approccio con l'andrologo, che secondo gli esperti dovrebbe diventare periodico come lo e' per le donne quello con il ginecologo: "Sarebbe necessaria una visita prima della fine delll'eta' puberale - afferma Andrea Lenzi, presidente Siams - e poi controlli periodici sia durante l'eta' fertile che dopo l'andropausa". 03-11-2010 13:59 VENEZUELA/Narcotraffico. Inviati 15 mila soldati alla frontiera con la Colombia Il governo venezuelano ha deciso l'invio di 15 mila militari nella zona di frontiera con la Colombia per contrastare il fenomeno del narcotraffico. L'operazione, che fa parte della strategia denominata "Piano Scudo", e' stata annunciata dal capo del Comando strategico operativo delle forze armate Henry Rangel Silva. Questa iniziativa si affianca al "Piano sentinella" che invece punta a contrastare la presenza in quell'area di gruppi di guerriglieri, e prevede, ha spiegato Rangel Silva ai media venezuelani, "un rafforzamento dei pattugliamenti" con l'obiettivo di "controllare la violenza e combattere quei gruppi che si dedicano al traffico di droga, al sequestro, alle estorsioni e ad altri delitti". 03-11-2010 13:48 /Vaccino antidroga. I dubbi del Consiglio d'Europa Le aspettative riposte nel vaccino anti-cocaina e in genere in tutti i vaccini destinati a contrastare le dipendenze sono 'eccessive e infondate' e sinora non si e' riflettuto sufficientemente sulle implicazioni che l'uso di tali vaccini potrebbe avere e dei rischi connessi. Questo l'allarme lanciato nel rapporto sull'immunoterapia alle dipendenze redatto dagli esperti del Gruppo Pompidou, l'organismo del Consiglio d'Europa che ha il compito di identificare le soluzioni piu' efficaci per combattere l'abuso e il traffico di droghe. Nel documento viene innanzitutto criticato l'uso del termine 'vaccino' poiche', secondo gli esperti, 'contribuisce ad alimentare false speranze' sulla sua effettiva efficacia. Il cosiddetto vaccino infatti ha un'azione molto limitata nel tempo e deve essere preso ripetutamente per fare effetto. Il suo uso inoltre, avvertono gli esperti, potrebbe avere l'effetto di aumentare la quantita' di droga assunta, al fine di superare l'effetto del vaccino che e' quello di inibire la sensazione 'piacevole' della stessa droga. Il rapporto e' stato pubblicato in occasione della Conferenza ministeriale che raccoglie oggi e domani a Strasburgo i responsabili delle politiche sulle tossicodipendenze degli Stati membri. Durante la conferenza, a cui partecipa per l'Italia il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Carlo Giovanardi, vengono affrontati temi come quello dei rischi legati al consumo di droghe sul posto di lavoro e la cooperazione internazionale per contrastare il traffico di droga, in particolare nell'area dei Balcani e del Mediterraneo. 03-11-2010 08:58 USA/Legalizzazione marijuana. La California dice no  La California ha bocciato il referendum per la legalizzazione della marijuana. Solo il 44% dei votanti si e' espresso a favore per rendere legale il possesso di 28 grammi e la coltivazione ai maggiori di 21 anni.  I due candidati a governatore, il democratico Jerry Brown e il repubblicano Meg Whitman, non si erano espressi a favore del referendum. Cosi' come i giornali piu' importanti come il Los Angeles Times, che ha sostenuto che qualunque legalizzazione sarebbe stata pericolosa. La marijuana e' legale per uso terapeutico in California (come in altri 13 Stati Usa) solo con l'autorizzazione di un medico. Gia' nel 1972 la legalizzazione fu respinta da un voto popolare (66,5% contro 33,5%). "Il voto in California, dove il 43% dei votanti si e' espresso favorevolmente alla legalizzazione della marijuana nonostante la contrarieta' espressa dal Presidente Obama, oltre che dal Governatore uscente ed entrambi i nuovi candidati, e' il primo passo per il superamento del proibizionismo sulle droghe". Lo dichiara Mario Staderini, segretario di Radicali Italiani. "I corvi alla Giovanardi non hanno nulla da esultare perche' dal voto californiano, dove nel 1972 i favorevoli ad analoga proposta erano stati solamente il 33%, nascera' una battaglia verso un consenso nazionale, come gia' accaduto con le nozze tra persone dello stesso sesso - prosegue Staderini - Il fallimento del proibizionismo sulle droghe e' oramai una evidenza internazionale, con i suoi immensi costi civili, economici, e sociali, una forma di repressione sociale di massa che garantisce fiumi di denaro a terrorismo e narcomafie". "Solo in Italia sono oltre 11 i miliardi di euro assicurati alla criminalita' dalla droga proibita - conclude - mentre quattro milioni sono i consumatori trasformati in criminali e 28mila i detenuti per violazione della legge sugli stupefacenti. Noi Radicali ci faremo ancora una volta carico di informare l'opinione pubblica dei costi del proibizionismo e dell'urgenza di superare la guerra alla droga con politiche di regolamentazione e riduzione del danno". "Gli americani sono stati razionali ed equilibrati nel rifiutare la legalizzazione di una delle sostanze purtroppo piú consumate e sottovalutate al mondo e per questo con un alto potenziale di pericolosità soprattutto per i giovani, sia per l'effetto nocivo in sè che per quello incentivante verso l'uso di altre droghe": cosi' il Dipartimento politiche antidroga (Dpa) commenta il no della California alla legalizzazione della cannabis. Questo viene provato, secondo il Dipartimento, anche dal fatto che i policonsumatori di eroina, cocaina, amfetamine usano molto frequentemente anche la cannabis, "con effetti devastanti sulla salute che possono arrivare in alcuni casi anche alla morte, come purtroppo testimoniato dalla cronaca". "Contrariamente a quanto si pensa - spiega il Dpa in una nota - la cannabis è in grado di creare uno stato di dipendenza, che si manifesta soprattutto con sintomi psichici quali un forte e costante desiderio di assumere la sostanza, scatenando crisi di demotivazione, una forte irritabilità e un aumento dell'aggressività, oltre che disfunzioni nella capacità di giudizio. Il consumo di questa sostanza ha inoltre effetti molto gravi in età adolescenziale: studi recenti confermano che l'uso di cannabis altera la capacità dei neuroni di svilupparsi in maniera appropriata, con il risultato che il cervello di un adulto che da adolescente ha consumato cannabis risulta piú vulnerabile ed esposto all'insorgere di disturbi mentali come la schizofrenia. Anche gli effetti sulla memoria e sulle cellule nervose regolanti la motivazione sono fortissimi: il Thc infatti colpisce le cellule nervose in quella parte del cervello dove risiede la memoria, impedendo ai consumatori di ricordare avvenimenti recenti e rendendo difficoltoso l'apprendimento, accelerando in caso di consumo cronico la degenerazione e l'invecchiamento di queste cellule nervose". Dal un punto di vista della salute fisica, ricorda il Dpa, è stato dimostrato che la cannabis inibisce le cellule immunitarie deputate alla difesa dalle infezioni e dai tumori. I consumatori quindi - si sottolinea - sono piú esposti a sviluppare infezioni polmonari, cancro e infarto del miocardio. Infine sono stati documentati danni importanti sullo sviluppo del feto da madri fumatrici di cannabis, anche se assunta per un breve periodo. Studi portati avanti dallo stesso Dipartimento sui giovani consumatori di cannabis - si rende noto - hanno messo in evidenza con risonanze magnetiche come il consumo di cannabis distrugga i neuroni e riduca lo spessore della corteccia cerebrale. E un cervello malato, sotto l'influenza della cannabis, non funziona a dovere, non ricorda a sufficienza, altera la propria rapidità di analisi e di decisione. Il "no" della California alla liberalizzazione totale della marijuana e' una "grande notizia" per il sottosegretario con delega alla lotta alla droga Carlo Giovanardi. "Ora gli antiproibizionisti di casa nostra - ha detto all'ANSA - si dovranno rendere conto di quanto la loro battaglia sia di retroguardia". "E' una notizia - aggiunge Giovanardi - che dimostra come l'Italia sia all'avanguardia nel portare avanti una politica rigorosa sulla cannabis, e che le leggende metropolitane sulla volonta' della California di liberalizzare la cannabis sono state smentite dai fatti". "E tutto cio' - conclude - grazie anche all'impegno del presidente americano Obama e del governatore californiano". Alberto Sciolari, di Pazienti Impazienti Cannabis (PIC), ha rilasciato la seguente nota: All' on. Gabriella Carlucci, che ci dispensa amenità quali “il voto della California dimostra che nella percezione della gente le droghe sono tutte uguali e che anche la marijuana crea dipendenza, danni fisici dimostrati scientificamente...” e “la linea dura intrapresa dal governo Berlusconi e dal sottosegretario Giovanardi e' quella piu' giusta per difendere la nostra societa' ed in particolare i nostri giovani dalla minaccia delle droghe”, al Dpa, che per la cannabis parla di “alto potenziale di pericolosità …. sia per l'effetto nocivo in sè che per quello incentivante verso l'uso di altre droghe", a Carlo Giovanardi, che dichiara “battaglia di retroguardia” quella degli antipro italiani, mentre a suo dire la sconfitta della Prop.19 in California dimostrerebbe “come l'Italia sia all'avanguardia (sic!) nel portare avanti una politica rigorosa sulla cannabis”, barzellette che fanno ridere ancora meno di quelle raccontate dal loro diretto superiore (e sempre meno faranno ridere se i nostri amministratori insisteranno a ricucinare in salsa farsesca il proibizionismo anti-alcolico degli Usa negli anni '20 di Al Capone, con analoga fioritura di racket criminali, propaganda a fiumi, morti violente), suggerisco la lettura della scheda qui sotto riportata, un po' più approfondita di quanto hanno appreso da chissà quali fonti hanno causato le loro rozze dichiarazioni. Pensiamo di rendere loro un servizio gradito, dopotutto sono l' informazione corretta e la conoscenza, non la manipolazione ed ottusi preconcetti impermeabili alla realtà esterna, ad essere alle basi di una democrazia compiuta, per consentire scelte consapevoli fatte da liberi cittadini. Sul sito di NORML in questi giorni trovate anche i risultati per molti degli Stati dove si votavano misure riguardo la produzione ed il commercio della marijuana medica, compreso il Sud-Dakota, l' unico Stato dove gli elettori avessero mai respinto un' iniziativa legislativa sulla cannabis medica . ---------------------------- Norml News Volume 13 Issue 43 November 04, 2010 (traduzione dall' Inglese) California: Prop. 19 Sconfitta, misure sulla Marijuana Tax locale approvate. Oakland, CA: gli elettori della California hanno deciso, 46 per cento a 54 per cento contro la Proposition 19, che cercava di legalizzare il possesso di un' oncia (28 grammi) e la coltivazione personale di marijuana da parte di adulti, e di consentire alle amministrazioni locali di regolamentare la propria produzione commerciale e distribuzione al dettaglio. Complessivamente, più di 3,4 milioni di californiani hanno votato per la misura. Con il 46 per cento, la Prop. 19 ha ricevuto la maggiore percentuale di sostegno mai registrato su un impegno a livello statale per la legalizzazione della marijuana (in una decina di contee, tanto nella California occidentale che orientale, la Prop. 19 era passata, talvolta con ampio margine). Dal 33,5% contro 66,5% nel referendum del 1972, all' odierno 44% contro 56%, a conferma che ci troviamo di fronte ad un cambiamento culturale e sociale di quelli lenti e profondi, ma che nel caso della cannabis sta crescendo sempre più rapidamente in velocità ed ampiezza. Trattandosi proprio dello stato dove il consumo di marijuana è tra i più sostenuti del continente, fiore produttivo all' occhiello della più avanzata economia del pianeta, dove da anni ai malati è consentita la coltivazione in proprio o delegata a terzi, verrebbe da chiedersi come mai quasi un cittadino su due non valuti la pericolosità della pianta allo stesso modo dell' esperto in cannabis Carlo Giovanardi. Hanno forse deciso di autodistruggersi? La contrarietà della Casa Bianca, di entrambi i candidati a Governatore, dei principali media e delle Chiese di grosso calibro non ha potuto e non potrà fare alcunchè per arrestare questo processo. Tutti, negli Usa, pensano che la bolla di menzogne ed inganni pluridecennali sulla cannabis stia per scoppiare. Commentando il risultato, il direttore di NORML Paul Armentano, ha dichiarato: "In soli pochi mesi, questa campagna ha spostato in avanti l' opinione pubblica a livello nazionale, ed ha portato alla firma di una storica legge in California, che porrà fine all'arresto e al perseguimento di decine di migliaia di minori trasgressori per marijuana. Nonostante l' esito deludente di ieri sera, abbiamo slancio e una coalizione senza precedenti di sostenitori – da personale delle forze dell' ordine ai gruppi per i diritti civili, da organizzazioni del mondo del lavoro ad avvocati, clero e professionisti della salute pubblica " I sostenitori della misura in tutto lo Stato hanno già annunciato l'intenzione di portare avanti una iniziativa simile nel 2012. E conclude: "Durante questa campagna, anche i nostri avversari hanno ammesso che la proibizione della marijuana presente America è un fallimento. Essi riconoscono che la questione adesso non è 'Dovrebbe la marijuana essere legalizzata e regolamentata?', ma 'In che modo dovremmo legalizzare e regolamentare la marijuana?' Legalizzare l'uso di marijuana per adulti in modo regolamentato non è più una questione di 'se'; è una questione di 'quando' ". Nella stessa California, gli elettori in nove città hanno approvato le ordinanze comunali per imporre nuove tasse sulle vendite di marijuana medica e/o sulla sua produzione, e per le licenze di commercio. Così nella città di Albany (misura D), Berkeley (misura S), La Puente (Prop. M), Oakland (misura V), Rancho Cordova (misura O), Richmond, Sacramento (misura C) , San Jose (misura U), Stockton (Misura I). NORML California, insieme a diversi altri gruppi di riforma, si era opposta in particolare al provvedimento Rancho Cordova ritenendo i 600-900 dollari a sq, ft. (0,092 metri quadri) annuali previsti, una sanzione eccessiva per i coltivatori di cannabis medica. Per 2,3 metri quadri indoor infatti, ad un malato potranno essere richiesti 15000 dollari di tassa, I gruppi sono stati divisi anche nel sostegno a molte delle altre proposte locali. Gli elettori di Berkeley hanno anche approvato un decreto separato (misura T) per consentire il quarto dispensario di marijuana medica in città e per ricostituire la Commissione per la Medical Marijuana della città. Gli elettori, a Morro Bay ed a Santa Barbara, hanno respinto le proposte di divieti comunali ai dispensari di marijuana medica. In Massachussets, gli elettori in oltre 70 città hanno deciso a favore su quesiti non vincolanti sulle politiche pubbliche riguardo la tassazione dell' uso di marijuana da parte di adulti e la legalizzazione dell' uso di cannabis medica su monitoraggio del medico. Anche in Arizona ci si è civilmente espressi nelle urne, riguardo l' Arizona Medical Marijuana Act (Proposition 203), in Sud-Dakota si è votato sul South Dakota Safe Access Act (misura 13, hanno vinto i no). In Oregon sull' Oregon Regulate Medical Marijuana Supply System Act of 2010 (misura 74) hanno vinto i no, ma come l' Arizona lo stato è spaccato praticamente a metà, ed era comunque già lecito il possesso di 24 once.(quasi 700 grammi) o la coltivazione di 28 piante da parte dei pazienti registrati. Sempre in California, il Democratico Kamala Harris ha sconfitto di misura il Repubblicano Steven Cooley per il ruolo di Ministro della Giustizia dello Stato. Cooley era avversato da molte organizzazioni per la riforma delle leggi sulla marijuana, inclusa Americans for Safe Access, per la sua opposizione alla marijuana medica e le sue dichiarazioni che qualunque vendita al dettaglio di cannabis medica sarebbe stata considerata una violazione delle leggi dello stato. In quale decennio stiamo ancora vivendo in Italia, su che remoto pianeta stanno portando il nostro Paese, i nostri “avanguardisti” amministratori? 02-11-2010 19:33 ITALIA/Droga e scuola. Aumentano i consumi a Trieste Nel corso del 2009 il 22 per cento delle persone segnalate al prefetto di Trieste per uso di sostanze stupefacenti aveva un'eta' compresa tra i 15 e i 19 anni. E le statistiche - avverte la stessa prefettura triestina - parlano chiaro: aumenta il consumo di droga tra i giovanissimi. Per combattere questa tendenza anche sul fronte della prevenzione il Nucleo operativo tossicodipendenze della prefettura a partire dal 4 novembre scende in campo con i suoi assistenti sociali che saranno impegnati in un calendario di incontri con gli studenti delle scuole secondarie di primo esecondo grado della provincia di Trieste. Verranno trattate anche le sempre piu' frequenti comparse della cosidetta smart drug e la loro rapida diffusione anche tramite il web oltre alle conseguenze giuridico sociali connesse. Questa iniziativa - sottolinea la prefettura di Trieste - si muove nell'ambito degli impegni assunti dalla stessa prefettura oltre che dalla Procura della Repubblica, Forze dell'Ordine, Ufficio scolastico regionale e provinciale e dalle scuole secondarie con la stipula nell'ottobre 2008 di un protocollo d'intesa denominato 'Promossi in sicurezza'. 02-11-2010 18:22 ITALIA/Droghe, Federvini 'sconcertata' dal rapporto Lancet: si' all'uso di alcool 'No all'uso di droghe, no all' abuso di alcol. Senza se e senza ma, e soprattutto senza classifiche, piú o meno attendibili'. In queste parole Lamberto Vallarino Gancia, presidente di Federvini, la Federazione italiana industriali produttori importatori ed esportatori di vini acquaviti liquori sciroppi ed affini, riassume lo sconcerto che ha provato leggendo lo studio del professor Nutt pubblicato su Lancet e diffuso ieri dall'Ansa dove si afferma che bere alcolici è socialmente piú dannoso che prendere droghe. 'Le conclusioni dello studio - afferma Gancia - sono sbagliate e inaccettabili, soprattutto per gli effetti 'sociali' a cui farebbe riferimento l'indagine, ed alle perverse conseguenze che ne potrebbero derivare nella percezione dei consumatori, soprattutto dei piú giovani. Al di là di ogni polemica, è infatti del tutto fuorviante, e molto pericoloso, assimilare il consumo di bevande alcoliche con l'assunzione di stupefacenti tanto sotto tutti i punti di vista' 'Peraltro - afferma Gancia - il Professor Nutt non sembra nuovo a tali operazioni. Lo scorso anno infatti fu costretto a lasciare il suo ruolo di capo dei consiglieri governativi britannici per affermazioni dello stesso tipo sulla marijuana, e dopo avere criticato il governo per non aver seguito le sue indicazioni'. 'Attendibilità a parte quindi - conclude Gancia - lo studio non considera la tradizione millenaria rappresentata da coloro che bevono moderatamente e ai pasti; una cultura salutare i cui effetti positivi sono stati piú volte confermati da innumerevoli studi scientifici'. Indipendentemente dai giudizi più o meno informati di Federvini, chiaramente interessata a che l'alcool non faccia la stessa fine della cannabis, ecco alcuni dati: in Italia muoiono ogni anno per alcool oltre 40mila persone, per cannabis i decessi sono ... zero (fonti ufficiali del ministero della Salute). 02-11-2010 18:20 USA/Cannabis, oggi si vota sulla legalizzazione in California. I bookmakers ci credono "La California alle urne oggi per il referendum popolare sulla "Proposta 19" per la legalizzazione della marijuana. Spettera' dunque al giudizio popolare l'ultima parola sulla legalizzazione dell'uso della Cannabis, promosso dal comitato "Just Say Now". Polemiche a parte per la censura dello della campagna promozionale per il referendum su Facebook, anche i bookies americani "scommettono" sulla legalizzazione, ormai in dirittura d'arrivo in California. Secondo le quote offerte dagli allibratori statunitensi infatti - spiega l'Agicos - l'approvazione della "Proposition 19" sembra ormai una formalita': si gioca a 1.90". 02-11-2010 18:13 ITALIA/Cocaina, indagine sui festini entourage Berlusconi passa a Milano 'Stiamo mandando tutti gli atti istruttori relativi ai presunti festini a base di sesso e droga di cui parla oggi la stampa alla procura di Milano che, secondo quanto ci pare di capire da una prima analisi dei fatti, e' competente a indagare sul caso'. Lo ha detto il procuratore di Palermo Francesco Messineo, confermando l'intenzione dell'ufficio inquirente siciliano di trasmettere al capoluogo lombardo le dichiarazioni della 'pentita' Perla Genovesi e di una escort 28enne sua amica, nota come Nadia, su presunti festini a base di sesso e droga che coinvolgerebbero uomini dell'entourage di Berlusconi. 'Sembra che i fatti che costituiscono reato cioe' quelli relativi al reclutamento di escort che avrebbero partecipato ai party a luci rosse siano avvenuti a Milano: da qui la competenza dei colleghi'. 02-11-2010 18:11 ITALIA/Droghe e alcool, Dpa: anche una sola dose è letale Sono 'molto gravi' le condizioni del ragazzo di 17 anni di Lucca, ora in coma all'ospedale Niguarda di Milano dopo aver assunto ecstasy a un rave party milanese nella notte tra sabato e domenica. Il giovane, spiegano i sanitari all'ANSA, e' ricoverato in terapia intensiva in prognosi riservata. Il ragazzo era stato portato al Niguarda con una epatite fulminante, causata dalle droghe, e i medici stanno tuttora valutando l'ipotesi di un trapianto di fegato. Il giovane pero', all'arrivo in ospedale, aveva nel sangue anche un'elevata percentuale di cannabis, che insieme alle amfetamine ha creato un pericoloso cocktail. Tanto che i danni al fegato non sarebbero i soli a compromettere le condizioni del ragazzo: le droghe avrebbero causato un 'effetto domino' anche su altri organi, che secondo i medici sono in 'probabile compromissione'. A tutto questo si aggiunge una possibile commozione cerebrale dato che, conclude il Niguarda, il ragazzo era caduto sbattendo la testa, poco prima che venissero chiamati i soccorsi. 'Ecco quello che accade in zone fuori controllo dove tutto puo' succedere'. Il vicesindaco e assessore alla Sicurezza di Milano, Riccardo De Corato, parla cosi' di quanto avvenuto l'altra sera in un rave party. 'La conseguenza e' la tragedia avvenuta al Leoncavallo la notte di Halloween, con un minorenne in coma cerebrale per aver assunto un mix di alcol, cannabis e metanfetamine e numerose chiamate al 118 per altri malori e collassi - afferma De Corato -. E mi chiedo cos'altro dovra' succedere prima che ci si decida a chiudere definitivamente i centri sociali abusivi di Milano. Luoghi in cui ci si fa beffe delle leggi dello Stato, delle istituzioni e in cui si rischia di replicare episodi drammatici come questo. Tragedie annunciate vista l'abitudine a organizzare feste non autorizzate a base di alcol e droga'. 'Non si puo' mostrare stupore per un episodio del genere - commenta ancora il vicesindaco - se si organizza una festa senza alcuna licenza, autorizzazione o controllo, condita pure con musica da rave party, e poi chiedere che la Procura indaghi!'. Anche una sola assunzione di droga puo' essere letale: lo sottolinea il Dipartimento Politiche Antidroga in riferimento alla notizia del giovane entrato in coma per l'assunzione di anfetamina e cannabis durante un rave party al centro sociale Leoncavallo di Milano. Il Dpa sconsiglia fortemente l` assunzione, anche una sola volta, di queste sostanze sia per la tossicita' acuta che per i pericolosi effetti negativi imprevisti ed imprevedibili che possono procurare sui consumatori con gravi danni alla salute. "Bisogna sempre tenere presente - sottolinea il Dipartimento - che anche una sola assunzione puo' essere mortale, perche' ci sono delle variabili che riguardano non solo la diversificata risposta di ogni individuo, ma anche la composizione delle stesse sostanze utilizzate. Spesso infatti la quantita' di principio attivo inserito dagli spacciatori non e' stabile e le sostanze da taglio sono molto tossiche. Purtroppo la cronaca degli ultimi mesi ci ha messo di fronte a giovani che hanno perso la vita a causa di questi mix letali presi anche una sola volta. E' una chimera la convinzione che passa nel mondo giovanile che certe droghe possano essere "gestite" o considerate meno pericolose di altre; non e' cosi', e la cronaca purtroppo ce ne da' testimonianza costante". Per quanto riguarda il 'policonsumo' gia' in passato, il Dipartimento Politiche Antidroga aveva messo in guardia i ragazzi sul cosiddetto "effetto sinergico" che deriva dal mix di sostanze e che scatena reazioni ancora piu' tossiche per l'organismo se prese contemporaneamente. "Non sorprende nemmeno che, come in questo caso, ancora una volta ci sia di mezzo la cannabis e probabilmente l'alcol. E' giunto il momento - dichiara Giovanni Serpelloni, capo del DPA - di condividere quanto affermato anche nel nuovo Piano di Azione Nazionale, appena approvato. Bisogna affrontare il problema dell' assunzione di sostanze sia quelle nuove che quelle considerate di accesso, tenendo contemporaneamente in considerazione le quattro tipologie: alcol, tabacco, droga e psicofarmaci. Le moderne politiche di contrasto all'uso e all'abuso di sostanze stupefacenti devono basarsi su questo principio e, di conseguenza, le Organizzazioni interessate, dovrebbero integrarsi e condividere un'unica azione concertata. Il Dipartimento Politiche Antidroga, - in questa ottica - si pone come punto di riferimento operativo e fondamentale per un'azione di coordinamento veramente efficace". 02-11-2010 10:50 ITALIA/Droga. Altro che Morgan! Festini alla cocaina per uomini del Premier, indagine Una nuova storia di droga e festini a luci rosse che coinvolgerebbe escort e politici e' finita in un'inchiesta della Procura di Palermo. A raccontarla ai magistrati e' una giovane trafficante di stupefacenti con un passato da assistente parlamentare: Perla Genovesi, 32 anni. Da due mesi sta riempiendo pagine di verbali in cui, tra l'altro, riporta le confidenze di un'amica, un'escort italiana di 28 anni, su presunti party a base di cocaina e sesso a cui avrebbero partecipato anche uomini vicini al presidente del Consiglio. I magistrati palermitani, che a luglio scorso hanno arrestato la Genovesi nell'ambito di un'inchiesta su un narcotraffico tra Sudamerica, Spagna, Olanda e Italia, valutano con molta prudenza le dichiarazioni della donna, solo parzialmente depositate. La attendibilita' della narcos in gonnella, che in cambio di cocaina per uso personale, avrebbe avuto incontri sessuali e avrebbe portato in Sicilia la droga dalla penisola Iberica, sarebbe tutta da verificare. Anche secondo il suo legale, l'avvocato parmigiano, Aniello Schettino, che ha rinunciato al mandato per divergenze sulla difesa e perche' la sua assistita rendeva dichiarazioni senza consultarlo. Ora la 'pentita' si e' rivolta ad una penalista palermitana Monica Genovese, che assiste diversi collaboratori di giustizia. Assistente parlamentare dell'ingegnere Enrico Pianetta, ex senatore di Forza Italia, ora deputato Pdl, Genovesi e' stata arrestata a luglio, insieme ad altre 13 persone, e scarcerata subito dopo perche' madre di una bimba piccolissima. Dopo poche settimane ha deciso di saltare il fosso e ha rivelato ai magistrati gli affari dell'organizzazione di cui faceva parte e che ruotava tutta attorno a Paolo Messina, ex impiegato comunale di Campobello di Mazara (Trapani) con parentele 'eccellenti' - un cugino e' favoreggiatore del boss latitante Messina Denaro - e con grossissime disponibilita' di droga a poco prezzo. Genovesi e Messina si sarebbero conosciuti in una discoteca dell'Emilia Romagna. Sarebbe stato lui a introdurla nel business. La disponibilita' di fiumi di polvere bianca e i rapporti con la politica - oltre ad essere stata assistente di Pianetta avrebbe ricoperto incarichi per il capogruppo del Pdl alla Regione Emilia Romagna Luigi Villani - avrebbero consentito alla donna di stringere relazioni con personaggi importanti. Ai Pm avrebbe raccontato che, proprio grazie al giro che frequentava, avrebbe conosciuto Renato Brunetta, che ancora non era ministro, al quale avrebbe presentato un'amica, una cubista ventottenne italiana di cui la 'pentita' ha indicato ai magistrati nome e cognome. E da qui in poi le dichiarazioni della donna sono tutte confluite in verbali non depositati. La cubista, che era anche una escort, si sarebbe rivolta a Brunetta per un problema personale legato all'affidamento del figlio di pochi mesi. La giovane avrebbe allargato poi le sue conoscenze politiche e sarebbe stata invitata a feste a cui avrebbe partecipato anche il presidente del Consiglio Berlusconi. Alla Genovesi la ragazza ha raccontato anche di festini a luci rosse a base di cocaina con uomini dell'entourage del premier. Il racconto della 'pentita', che comunque riferisce le parole dell'amica, ancora non individuata dai magistrati, viene valutato con molta attenzione dalla Procura. Il fascicolo sui presunti party a base di droga potrebbe essere trasferito per competenza ad altri uffici inquirenti visto che alcuni incontri sarebbero stati organizzati tra la Lombardia e la Sardegna. Tra le indiscrezioni circolate, che non hanno trovato conferma, c'e' anche quella di uno presunto festino a Villa Certosa, la villa estiva del premier.  (Lara Sirignano/Ansa) 02-11-2010 10:48 USA/Proibizionismo, Galifianakis si fa canna in diretta tv Zach Galifianakis, un comico americano molto noto negli States, s'e' acceso tranquillamente una 'canna' in diretta tv, e ha inscenato una gag per sostenere la liberalizzazione della marijuana, oggetto di un referendum della California che si terra' domani, assieme alle elezioni di medio termine. Galifianakis, conosciuto anche in Italia per aver interpretato commedie come 'Notte brava a Las Vegas', 'G-Force, Superspie in missione' e 'Una notte da leoni', era ospite del programma della Hbo, 'Real Time with Bill Maher', per discutere sugli effetti del consumo di cannabis. Mentre si confrontavano, favorevoli e contrari alla liberalizzazione, Zach, con la sua barba scura e la camicia a quadri, ha osservato serio che troppa gente negli States considera le droghe leggere come 'un tabu' culturale e politico'. Quindi, imperturbabile, mentre ancora non aveva finito la frase, s'e' acceso una sigaretta d'erba. Dopo la prima boccata, tranquillissimo, tra le risate generali del pubblico, l'ha offerta alla sua interlocutrice, una avvenente ragazza bionda, contraria alla liberalizzazione. La donna, dopo aver verificato, annusando, che si trattava veramente di marijuana, ha restituito divertita la canna al suo proprietario. Quindi il dibattito e' continuato per un po', tra le risate del pubblico, con l'attore che continuava a fumare indisturbato davanti alle telecamere. Ma dopo qualche istante, Zach s'e' messo a urlare al microfono, con gli occhi spiritati: 'Oh mio Dio, vedo dei dragoni volare nello studio'. Quindi, tornato immediatamente serio, ha concluso con voce ferma: 'Ecco esattamente cosa volevo dimostrare. Credo che troppa gente pensi che una cosa del genere possa accadere sul serio'. 02-11-2010 10:29 AUSTRIA/Proibite le miscele d'erba da fumare "In Austria aumenta l'offerta di miscele d'erba che, se fumate, possono essere molto pericolose. Perciò dal 30 ottobre ho vietato queste sostanze", ha ribadito il ministro della Sanità austriaco Alois Stoeger, che il giorno prima aveva firmato il provvedimento. Il divieto concerne le sostanze attive simili a quelle contenute in spice, al bando già dal 2009. In teoria il mix di erbe essiccate dovrebbe profumare la casa; in realtà spesso viene mescolato al tabacco e fumato. Il divieto si rivolge a chiunque tratti e venda questi prodotti. Non solo, considerata la loro pericolosità, secondo il ministro, il divieto prescinde dalla perizia sul loro contenuto. 02-11-2010 10:23 AUSTRIA/Rapporto sulle droghe: i problemi maggiori vengono da alcol e tabacco In Austria si nota una forte disparità di comportamento riguardo al consumo di droghe legali o illegali: sono infatti molti di più i consumatori di hashish, cocaina ed eroina che riescono a smettere, di coloro che assumono alcol e tabacco. Lo segnala l'ultimo "Rapporto sulla situazione delle droghe 2010" dell'Istituto austriaco per il sistema sanitario. Il pericolo delle droghe illegali non è comunque da sottovalutare: l'anno scorso i decessi legati a queste sostanze sono stati 187 e in alcune Regioni sono a rischio i servizi per tossicodipendenti, come le terapie di sostituzione di oppiacei, introdotte nel novembre 1987, e che oggi hanno una copertura territoriale insufficiente. Uso di sostanze illegali tra i giovani adulti: il 30%-40% ha sperimentato la cannabis; il 2%-4% ecstasy, cocaina e amfetamine; l'1%-2% eroina o altri oppiacei. Nel rapporto si legge che si deve tener conto delle varie fasi della vita. Così, sono i giovani dai 20 ai 24 anni la fetta più consistente di consumatori di droghe illegali (26% di cannabis) contro il 4% nella fascia 60-69 anni. Ma, scrivono gli autori, si tratta di un fenomeno transitorio e limitato nel tempo, tant' è che le quote d'uscita dalla dipendenza sono molto più alte in confronto all'alcol (10%) o alla nicotina (38%) e arrivano -anche per la cannabis- all'80% (LSD e ammine biogene al 90% e la cocaina al 60%). Se poi guardiamo ai numeri, vediamo che le persone con un consumo problematico di oppiacei si aggira tra le 25.000 e le 37.000, mentre quello di fumatori e alcolisti tocca i 350.000 e corrisponde al 5% della popolazione sopra i 15 anni. ------------------------------------------- NON DARE PER SCONTATA LA NOSTRA ESISTENZA! Senza il sostegno economico di persone come te non saremmo in grado di informarti. Se ci ritieni utili, sostienici con una donazione da 25, 50, 100, 250, o 500 euro o con un contributo a tua scelta: - con carta di credito sul nostro sito sicuro https://ssl.sitilab.it/aduc.it/ - CC/postale n. 10411502, IBAN: IT81 F 07601 02800 000010411502 - CC/bancario CRF Ag. 17 Firenze n. 7977, IBAN: IT11 O 06160 02817 000007977C00   (N.B. il carattere a sé stante è la lettera O e non la cifra zero) -------------------------------------------