====== NOTIZIARIO DROGHE ================== Notizie quotidiane sulle droghe con attenzione alla situazione internazionale, alle diverse realtà, ai traffici, all'andamento della "war on drugs", ai sistemi di produzione e di spaccio delle sostanze stupefacenti. Edito da Aduc, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori. Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze Tel: 055.290606 Fax: 055.2302452 URL: http://droghe.aduc.it NON DARE PER SCONTATA LA NOSTRA ESISTENZA! Senza il sostegno economico di persone come te non saremmo in grado di informarti. 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Piano nazionale approvato da Governo http://droghe.aduc.it/notizia/antidroga+piano+nazionale+approvato+governo_120724.php -AFGHANISTAN/Guerra oppio. Russia al riscatto in azione congiunta con Usa http://droghe.aduc.it/notizia/guerra+oppio+russia+al+riscatto+azione+congiunta_120723.php -AFGHANISTAN/Guerra alla droga, operazione congiunta Usa-Russia http://droghe.aduc.it/notizia/guerra+alla+droga+operazione+congiunta+usa+russia_120719.php -MESSICO/Narcos uccidono nove agenti nel Michoacan http://droghe.aduc.it/notizia/narcos+uccidono+nove+agenti+nel+michoacan_120714.php -/Rotte della droga. Responsabile Onu: verso l'Europa attraverso l'Africa occidentale http://droghe.aduc.it/notizia/rotte+della+droga+responsabile+onu+verso+europa_120710.php -ITALIA/Nuove droghe. Allerta Dpa su deodorante Green Forest http://droghe.aduc.it/notizia/nuove+droghe+allerta+dpa+deodorante+green+forest_120709.php -ITALIA/Tossicodipendenza. Governo vara piano nazionale di lotta http://droghe.aduc.it/notizia/tossicodipendenza+governo+vara+piano+nazionale_120708.php -ITALIA/Droghe, Dj Aneto: diffusione di sostanze low cost tra i giovanissimi http://droghe.aduc.it/notizia/droghe+dj+aneto+diffusione+sostanze+low+cost_120700.php -IRAN/Guerra alla droga, cinque trafficanti impiccati http://droghe.aduc.it/notizia/guerra+alla+droga+cinque+trafficanti+impiccati_120698.php -MESSICO/Narcoguerra. Uccisi 15 giovani in un autolavaggio http://droghe.aduc.it/notizia/narcoguerra+uccisi+15+giovani+autolavaggio_120693.php -USA/Legalizzazione marijuana. Soros finanzia referendum con 1 milione Usd http://droghe.aduc.it/notizia/legalizzazione+marijuana+soros+finanzia+referendum_120692.php -ITALIA/Analisi droghe. Nuova laboratorio accreditato http://droghe.aduc.it/notizia/analisi+droghe+nuova+laboratorio+accreditato_120691.php -/Lotta narcotraffico. Gruppo Tuxtla: gli Usa non possono criminalizzare e legalizzare http://droghe.aduc.it/notizia/lotta+narcotraffico+gruppo+tuxtla+usa+non+possono_120690.php -ITALIA/In carcere per droga. Morto. Dopo un anno indagati medici e infermieri http://droghe.aduc.it/notizia/carcere+droga+morto+dopo+anno+indagati+medici_120678.php -ITALIA/Ad Arzignano e' vietato drogarsi http://droghe.aduc.it/notizia/arzignano+vietato+drogarsi_120677.php -ITALIA/Caso Cucchi. Chiesto giudizio per medici, infermieri e agenti http://droghe.aduc.it/notizia/caso+cucchi+chiesto+giudizio+medici+infermieri_120673.php -ITALIA/Consumo droghe. Cresce in provincia di Chieti. Provvedimenti http://droghe.aduc.it/notizia/consumo+droghe+cresce+provincia+chieti_120672.php -/Narcotraffico. Vertice del Gruppo di Tuxtla http://droghe.aduc.it/notizia/narcotraffico+vertice+gruppo+tuxtla_120669.php -SPAGNA/Cannabis. Il consumo anticipa le malattie psicotiche http://droghe.aduc.it/notizia/cannabis+consumo+anticipa+malattie+psicotiche_120660.php -MESSICO/Narcoguerra. Fratello di ex-procuratore accusa sorella di lavorare per i narcos http://droghe.aduc.it/notizia/narcoguerra+fratello+ex+procuratore+accusa+sorella_120659.php IL PREZZO DEL PROIBIZIONISMO dalle cronache locali gli effetti della legge vigente dati dal 10/01/2010 al 01/11/2010 sequestri droghe leggere (kg) 7.518 droghe pesanti (kg) 6.623 dosi droghe sintetiche 1.535.906 piante di cannabis 4.696.450 flaconi di metadone 11.405 vittime morti 44 feriti 2 arresti 6.778 giorni di reclusione 5.515 riepilogo settimanale   12610/2010- 01/11/2010 sequestri droghe leggere (kg) 120 droghe pesanti (kg) 80 dosi droghe sintetiche 4.000 piante di cannabis 30.000 flaconi di metadone 0 vittime morti 0 feriti 0 arresti 105 giorni di reclusione 65 dati 2009: 01/01/09 - 04/01/10 * sequestri - droghe leggere: Kg 17.986,1 - pesanti: Kg 6.122,8 - sintetiche: dosi 304.722 - cannabis: piante 2.298.804 - semi 1.334 - metadone: flaconi 2.509 * vittime - morti: 49 - feriti: 17 - arresti: 5.155 - giorni di reclusione: 93.050 ------------------------------------------- NOTIZIE 01-11-2010 09:28 GRAN BRETAGNA/Dipendenze, rivista scientifica: alcool molto più dannoso di eroina, crack e cannabis Gli alcolici causano molti piu' danni alla salute di eroina, crack e cocaina. E' quanto emerge da uno studio pubblicato sulla rivista medica Lancet secondo cui fatto 100 il punteggio massimo di una sostanza dannosa, l'alcol e' a quota 72 mentre l'eroina e' a 55 e il crack a 54. Nella classifica (che non manchera' di scatenare polemiche) delle sostanze piu' dannose seguono alcuni stupefacenti illegali, la cui pericolosita' e' nota, ed altre sostanze la cui vendita e' si regolamentata e limitata ma legale. Al primo gruppo appartengono le metanfetamine (33) e la cocaina (27). Quest'ultima pero' e' appena un gradino sopra il tabacco (26) sostanza del secondo tipo. A seguire le anfetamine/speed (23), la cannabis (20), il Gamma-idrossibutirrato o Ghb (18), le benzodiazepina (lo sono molti sonniferi e ansiolitici) e la ketamina (15), il metadone (13), le foglie di khat. Sorprendentemente molto in basso nel 'catalogo' l'ecstasy, assimilato per pericolosita' agli steroidi anabolizzanti (9), e l'Lsd (7). La ricerca e' stata curata da un team guidato da David Nutt, ex consigliere del precedente governo laburista per la lotta alla droga, fatta propria da Lancet. 30-10-2010 09:59 ITALIA/Droga, congresso Radicali: proibizionismo del Governo è fallimentare 'Il proibizionismo del governo sulle droghe e' un fallimento e ha fatto diventare criminali 4 milioni di italiani'. Nella sua relazione introduttiva al 9/o congresso radicale Mario Staderini ha sfoderato l'arma storica per i radicali: quella dell'antiproibizionismo: 'questa scelta inaccettabile del governo riempie le tasche dei narcotrafficanti e non raggiunge l'obiettivo di ridurre i consumi. Tra 250 mila e 400 mila sono gli spacciatori; 3 o 4 milioni i consumatori; 553 mila le persone che hanno ricevuto un verbale per consumo di droga'. Il segretario dei Radicali ha poi accennato alle vicende di Stefano Cucchi e Simone La Penna entrambi deceduti in carcere e li' detenuti perche' consumatori di sostanze stupefacenti. 'Il proibizionismo del governo ha enormi costi per la sicurezza ma anche enormi costi sociali. Qualche anno fa andavo in giro indossando un cappello nel quale c'era scritto: 'Gianfranco Fini, fatti una canna'. Non saprei dire se lo ha fatto, ma oggi gli chiediamo comunque di cambiare idea su questo proibizionismo. Noi diciamo si all'autocoltivazione della cannabis e su questo tema c'e' un disegno di legge presentato alla Camera da Rita Bernardini". 29-10-2010 17:00 /Narcotraffico. Accordo tra i Paesi Unasur I Paesi membri dell'Unasur (Unione delle nazioni sudamericane) hanno sottoscritto a Quito un piano di azione comune quinquennale per ridurre la domanda e l'offerta di sostanze stupefacenti nella regione. A delineare le caratteristiche dell'intesa, definita nel corso di una riunione a cui erano presenti dieci dei dodici Paesi membri, sono stati i ministri degli Interni, alti funzionari governativi e le massime autorita' delle forze di sicurezza impegnate nel contrasto al narcotraffico. L'accordo si sviluppa su cinque linee di azione con il fine di controllare produzione, commercializzazione, traffico e consumo delle droghe. I governi degli Stati membri si impegneranno a scambiarsi informazioni sulle organizzazioni dedite al traffico di droga e svilupperanno laboratori nazionali di indagine sulle sostanze stupefacenti. Sul fronte della prevenzione invece gli accordi prevedono l'elaborazione di studi e indagini scientifiche che permettano di dare vita a programmi di prevenzione e recupero efficaci per le fasce di popolazione a rischio. A questi si dovranno affiancare iniziative volte a contrastare la diffusione delle coltivazioni illegali nelle zone rurali. Tutti i Paesi sottoscrittori, inoltre, si impegneranno nel combattere il riciclaggio del denaro sporco prodotto dal narcotraffico, favorendo lo scambio di informazioni tre le autorita' finanziarie e gli investigatori. Dal punto di vista politico il ministro dell'Interno colombiano German Vargas ha sottolineato l'importanza della sottoscrizione dell'accordo da parte di Bogota', interpretandolo come un nuovo segnale del ristabilimento delle relazioni con Quito, interrotte nel 2008 e lentamente ricostruite con l'arrivo del nuovo presidente colombiano Juan Manuel Santos. 29-10-2010 16:52 ITALIA/Antidroga. Piano nazionale approvato da Governo Come previsto dalle indicazioni europee e delle Nazioni Unite in materia, il Consiglio dei Ministri ha varato oggi il nuovo piano nazionale antidroga 2010-2013, una serie di linee guida basate su cinque aree di intervento: prevenzione; cura e diagnosi delle tossicodipendenze; riabilitazione e reinserimento; monitoraggio e valutazione; legislazione, attività di contrasto al narcotraffico e giustizia minorile. Il principio ispiratore del Piano è quello di "proteggere le future generazioni dalla tragedia della tossicodipendenza e dell'alcoldipendenza derivante dall'uso di sostanze stupefacenti e abuso alcolico, riconoscendo che questo, anche nel nostro Paese così come in tutti gli altri Stati europei, è fondamentale per affrontare in modo coordinato ed efficace il problema della diffusione e dell'uso delle droghe e dell'abuso alcolico". In particolare, l'approccio delle linee guida è di tipo "integrato e multidisciplinare" e si concentra su due principali settori di intervento, la riduzione della domanda e la riduzione dell'offerta, tramite "il costante e globale coinvolgimento di tutte le componenti della società civile e delle Amministrazioni coinvolte e responsabili, a vario titolo, della salute dei cittadini". Il Piano, ha spiegato il sottosegretario Carlo Giovanardi al termine del Cdm, "andrà ora all'attenzione della Conferenza Stato-Regioni perchè la materia della lotta alla tossicodipendenza è di competenza anche regionale". 29-10-2010 16:45 AFGHANISTAN/Guerra oppio. Russia al riscatto in azione congiunta con Usa La Russia ha rimesso un piede in Afghanistan. Il capo del Servizio federale di controllo sulle droghe di Mosca, Viktor Ivanov, ha annunciato oggi che agenti russi, in un'inedita e spettacolare operazione congiunta con gli statunitensi, hanno distrutto quattro laboratori per la produzione di eroina nel turbolento paese centro-asiatico. Mandando in fumo una tonnellata di droga, pari a 200 milioni di dosi e a un danno per i narcotrafficanti di un miliardo di dollari. La notizia va oltre il semplice ambito della lotta al narcotraffico. Mosca ha più volte garantito che non intende unirsi ai contingenti internazionali a guida Nato che combattono nel conflitto afgano, avendo anche l'esperienza di una sanguinosa occupazione e d'un umiliante ritiro nel 1989, che ebbero un ruolo non secondario nella caduta dell'Unione sovietica. Tuttavia la lotta all'eroina, che per Mosca è un obiettivo strategico, è anche una leva per tornare a contare in uno scenario per l'influenza e l'egemonia in Asia centrale, una regione ricca di risorse energetiche e importante, perché ponte di collegamento tra l'Europa e la Cina. L'eroina è sicuramente per la Russia un flagello. Ivanov recentemente ha denunciato che "circa il 2 per cento della popolazione in età da lavoro, tra i 15 e i 64 anni, è tossicodipendente". Si tratta di un milione e mezzo di persone. Ogni anni è una strage. "Il problema non risolto dell'Afghanistan ci costa enormi perdite. Il numero di 30-40mila morti è ampiamente sottostimato", ha affermato il capo dei servizi anti-droga. Il presidente afgano Hamid Karzai ha chiesto spiegazioni al comando Nato in Afghanistan su un'operazione antidroga congiunta di Usa e Russia fatta senza il permesso del governo di Kabul. "Nessuna organizzazione o istituzione" si legge in una nota governativa afgana "ha il diritto di eseguire simili operazioni militari sul territorio del nostro Paese senza un permesso e un accordo con il governo islamico dell'Afghanistan. 29-10-2010 12:26 AFGHANISTAN/Guerra alla droga, operazione congiunta Usa-Russia   Russia e Stati Uniti hanno condotto un'operazione congiunta per annientare i laboratori della droga in Afghanistan, nell'ambito di un accordo firmato alla presenza di Barack Obama e Dmitri Medvedev nel luglio 2009 a Mosca. Secondo il direttore del Servizio anti-droga russo Viktor Ivanov, "Il lavoro ha portato alla distruzione di quattro laboratori, tre di eroina, uno morfina". Secondo lui, sono stati distrutti 932 kg di eroina. L'operazione - una prima assoluta direttamente in Afghanistan, come ha sottolineato lo stesso Ivanov - ha visto la partecipazione di 70 effettivi e sono stati impiegati anche elicotteri. Individuato "un grande deposito a 5 km dal confine afghano-pakistano" ha aggiunto. 29-10-2010 09:45 MESSICO/Narcos uccidono nove agenti nel Michoacan Un commando di killer armati di kalashnikov, di Ar-15 e di un lanciagranate a bordo di dieci camionette, ha attaccato un convoglio della polizia a Tepacaltepec, nello stato di Michoacan. Dopo oltre un'ora di scontri, sono rimasti uccisi nove agenti e feriti una decina. Lo stato di Michoacan, sulla costa pacifica, e' roccaforte del cartello di narcos 'La Familia', noto per gli attacchi in stile militare contro la polizia. 28-10-2010 20:38 /Rotte della droga. Responsabile Onu: verso l'Europa attraverso l'Africa occidentale I narcos puntano all'Europa. Ma per arrivarci passano dall'Africa occidentale, in particolare dal Golfo di Guinea e dalla baia del Benin. Nascono qui le nuove narco-economie che gestiscono il traffico di cocaina verso l'Europa. Secondo l'intervista che il responsabile Onu per l'Africa occidentale Alexandre Schmidt ha rilasciato a "Vita", settimanale del non profit in uscita domani, i motivi sono tre e risiedono tutti negli Stati Uniti: "Oggi gli americani consumano principalmente droghe sintetiche. Poi bisogna considerare il crollo del dollaro rispetto all'euro, associato all'intensificazione dei controlli frontalieri negli Usa e in Messico". Secondo Schmidt, bisogna valutare anche il peso della corruzione. "Non c'è paese africano che possa ritenersi immune. A livello regionale sappiamo che alcuni governi, amministrazioni pubbliche e aziende private sono coinvolte ma nessuno può dire in che misura". Ma l'Africa non è solo il luogo di passaggio ideale per spedire la coca in Europa. "L'uso di stupefacenti" spiega Schmidt tra gli stessi africani, è un fenomeno che purtroppo sta dilagando soprattutto tra i giovani, il cui peso demografico in Africa è molto rilevante. Oltre alla cocaina dilaga anche l'eroina, una droga nuova per il continente africano". 28-10-2010 20:28 ITALIA/Nuove droghe. Allerta Dpa su deodorante Green Forest Ieri, il dipartimento antidroga del ministero della salute, su segnalazione dei medici dell'Asl di Asti ha emesso un 'allerta' su scala nazionale di 'grado due' ad indicare la potenziale pericolosita' di una nuova droga usata dai giovani. A dare il via alla ricerca dei medici del pronto soccorso del 'Cardinal Massaia' e' stato il ricovero all'ospedale astigiano di tre ragazzi, due minorenni abitanti in citta' ed un torinese di 23 anni che da qualche tempo abita presso i nonni in un paese della provincia. I tre avevano fumato un nuovo tipo di cannabinoide sintetico contenuto in un deodorante per ambienti: il 'Green Forest' in libera vendita in bustine. I tre giovani erano giunti all'ospedale sabato sera accompagnati da amici. Erano molto spaventati e avevano tachicardia, pupille dilatate e difficolta' di coordinamento dei movimenti. Dopo due giorni di ricovero per esami ed accertamenti in collaborazione con il 'Centro Antiveleni' dell'ospedale di Pavia i tre giovani sono stati dimessi. La polizia intanto ha iniziato indagini con il sequestro di alcune bustine della 'nuova droga'. 28-10-2010 20:18 ITALIA/Tossicodipendenza. Governo vara piano nazionale di lotta Quello delle tossicodipendenze resta un'emergenza nel nostro paese che attualmente stima (secondo la 'Relazione annuale sullo stato delle tossicodipendenze in Italia nel 2008') ben 385.000 'consumatori problematici', persone cioe' che consumano droga e che avrebbero bisogno di trattamento, a fronte di circa 175.000 persone in cura presso strutture pubbliche e private. Un fenomeno, quello dell'uso della droga, che muta fisionomia anche in Italia con l'irruzione sul mercato delle cosiddette nuove droghe e con l'abbassamento progressivo dell'eta' degli assuntori di stupefacenti. Anche per affrontare tutto cio' domani, in Consiglio dei ministri, verra' varato il nuovo Piano di azione nazionale antidroga, relativo al triennio 2010-2013, predisposto dal Dipartimento politiche antidroga della Presidenza del Consiglio. Un Piano che dovrebbe confermare, tra l'altro, una 'cauta diminuzione' dei trend del consumo dell'eroina e della cocaina nei giovani sotto i 19 anni, registrando, invece, un incremento del consumo della cannabis. Tutto cio' mentre indagini hanno messo in evidenza che oltre il 30% della popolazione italiana ha fatto uso di cannabis almeno una volta nella vita. Da parte del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, a capo del Dipartimento antidroga, Carlo Giovanardi, si e' sempre sottolineata 'la forte tendenza riscontrata al policonsumo, con uso contemporaneo di piu' droghe e, quasi costantemente, di alcol'. Altra criticita', secondo Giovanardi, e' 'il lungo periodo che le persone tossicodipendenti trascorrono dal momento del primo utilizzo della sostanza a quello in cui accedono ai servizi per chiedere aiuto' e che per alcuni e' stato stimato anche in 12-14 anni. Proprio per dare impulso alla lotta alla droga, il Dipartimento Politiche Antidroga nel corso del 2009 ha attivato un piano di intervento, composto di 49 progetti per un totale di investimento di 26.392.474 euro, che vede principalmente finanziati quelli che sono stati definiti 'i due 'pilastri' portanti della strategia governativa' e cioe' il reinserimento sociale e lavorativo (progetto 'Reli') e la prevenzione (Progetto 'Educare'). 28-10-2010 12:53 ITALIA/Droghe, Dj Aneto: diffusione di sostanze low cost tra i giovanissimi   Un allarme a tutti i mass media su alcune nuove droghe che stanno avendo una rapidissima diffusione tra i giovanissimi viene lanciato da Dj Aniceto, membro della Consulta degli operatori ed esperti per le politiche goverantive anti droga a palazzo Chigi e testimonial di campagne antidroga e antialcool. "Sono droghe figlie della crisi, le cosiddette droghe low cost - spiega - I loro nomi non stanno scritti in nessuna tabella ministeriale, il loro consumo non e' illegale e per procurarsele il 'pusher' e' un comune addetto alle vendite di un supermercato". Osserva ancora Dj Aniceto: "L'elenco e' lunghissimo e nei luoghi di aggregazione come le discoteche e gli stadi girano dappertutto, insieme alle tradizionali droghe che al confronto sembrano ormai sostanze obsolete, vecchie e ormai superate: smalti per unghie, benzina, miscela, colle, bombolette di gas da campeggio, trielina, acqua ragia, una comunissima bomboletta spray come la lacca o per la pulizia delle tastiere. E non ultimo, un deodorante in bustina. Una droga-non droga, venduta a prezzi da discount, che ti sballa e ti stordisce ne' piu' ne' meno della cocaina". Dj Aniceto mette in guardia "dalle gravissime conseguenze" di queste sostanze, che arrivano a "stroncare la vita di parecchi giovanissimi. Una morte silenziosa non urlata e della quale nessuno conosce le origini. Dovremmo essere tutti piu' attenti - e' il suo appello - In Italia esiste solo la cultura dello sballo a tutti i costi: e per i ragazzini questi prodotti non sono droga, sniffare spray non e' sinonimo di tossicodipendenza, non e' sinonimo di morte". 28-10-2010 12:33 IRAN/Guerra alla droga, cinque trafficanti impiccati Cinque persone, accusate di traffico di droga, sono state impiccate a Teheran negli ultimi giorni. Lo ha riferito il procuratore capo della capitale iraniana, Abbas Jafari Dowlatabadi, citato dall'agenzia d'informazione 'Isna', che non ha rivelato le identita' dei condannati. "Durante gli ultimi 2-3 giorni, cinque persone sono state impiccate a Teheran perche' accusate di traffico di droga", ha affermato Dowlatabadi, il quale ha precisato che "le autorita' iraniane continueranno la loro lotta al narcotraffico". L'avvocato Mahmood Amiry-Moghaddam, portavoce di Iran Human Rights, una ong che si batte contro la pena di morte nella Repubblica Islamica, ha condannato le esecuzioni. "Lo scopo di queste impiccagioni - ha affermato - non e' quello di combattere il traffico di droga, ma terrorizzare i giovani che vogliono cambiare l'Iran". 28-10-2010 08:41 MESSICO/Narcoguerra. Uccisi 15 giovani in un autolavaggio Almeno quindici giovani sono stati uccisi da un commando armato in un autolavaggio nel municipio di Tepic, nello stato messicano di Nayarit, nell'ovest del Paese, una delle zone utilizzate dai narcos per far transitare la droga verso gli Usa. Lo hanno reso noto fonti ufficiali, precisando che almeno 10 di loro facevano parte di un centro per la riabilitazione di tossicodipendenti. La cosa certa e' che giovani con lavori precari si trasformano facilmente in spie per i cartelli messicani della droga. 27-10-2010 16:00 USA/Legalizzazione marijuana. Soros finanzia referendum con 1 milione Usd Il miliardario e guru della finanza George Soros ha donato un milione di dollari alla Drug Policy Alliance, uno dei principali comitati in favore della legalizzazione della marijuana in California. Lo scrive oggi l'edizione online del quotidiano San Francisco Chronicle, precisando che Soros e' un sostenitore di lunga data della legalizzazione delle droghe leggere. 27-10-2010 15:46 ITALIA/Analisi droghe. Nuova laboratorio accreditato Accredia, l'unico Ente italiano autorizzato dallo Stato a svolgere attivita' di accreditamento nell'interesse pubblico, ha fregiato il Laboratorio Chimico delle Dogane di Bologna del proprio simbolo nel settore delle sostanze stupefacenti per le analisi che permettono di identificare e quantificare hascisc, olio di hascisc, marijuana e cocaina. Il Laboratorio Chimico bolognese gia' poteva avvalersi del simbolo Accredia relativamente a 16 analisi eseguite nei settori degli alimenti e dei prodotti alcolici. La crescente variabilita' e la complessita' delle droghe da strada - spiega una nota dell'Agenzia delle Dogane - rendono difficile l'applicazione di metodi di analisi ufficialmente riconosciuti. Per questo motivo i Laboratori Chimici delle Dogane, in stretta collaborazione tra loro e coordinati dalla Direzione Centrale dell'Agenzia per l'Analisi merceologica e lo sviluppo dei Laboratori, hanno incrementato e validato metodiche che sono state sottoposte a esami particolarmente complessi prima di essere accettate dall'ente accreditante. A livello nazionale sono ora otto i Laboratori Chimici che hanno ricevuto il massimo riconoscimento per analisi chimiche sulle droghe e tutti dell'Agenzia delle Dogane. 27-10-2010 15:22 /Lotta narcotraffico. Gruppo Tuxtla: gli Usa non possono criminalizzare e legalizzare I governi, Stati Uniti in testa, non possono criminalizzare e allo stesso tempo legalizzare - piu' o meno apertamente - il consumo delle droghe. E' la sintesi di uno dei documenti che i capi di Stato e di governo del gruppo di Tuxtla (Messico, Colombia, Repubblica Dominicana e paesi dell'America centrale) hanno licenziato al termine del vertice di Cartagena (Colombia). Un tema divenuto centrale nell'agenda dei lavori in virtu' del referendum che si terra' il 2 novembre in California per decidere di una parziale legalizzazione della marijuana. Le nazioni che consumano droga "non possono promuovere la criminalizzazione" e "al tempo stesso la legalizzazione aperta o velata della produzione e del consumo di droga nei loro stessi territori", recita il documento dal titolo "Il crimine organizzato transnazionale e il problema delle droghe illecite".  Ma anche al di la' del referendum - che potrebbe consentire ai maggiori di 21 anni il possesso di 28 grammi di marijuana e la coltivazione di sei metri quadrati -, quello di una strategia di lotta al narcotraffico e alla criminalita' organizzata e' tema ormai sempre piu' imprescindibile nell'agenda dei rapporti tra gli Usa e l'America Latina. Con diverse sfumature. Il presidente messicano Felipe Calderón ha sottolineato che "il consumo di droghe negli Stati Uniti e' la causa prima dei tremendi problemi che abbiamo" ricordando l'enorme domanda di stupefacenti alimentata dal mercato di quel Paese. I sempre piu' alti tassi di violenza, strettamente correlati all'espansione del narcotraffico, incidono in maniera sempre piu' significativa nell'agenda dei rapporti tra Messico e Stati Uniti. Un'agenda in cui trova sempre spazio la richiesta messicana di modificare la politica sulla vendita delle armi da fuoco, corollario di una dinamica criminale che sta strozzando la regione. "Sarebbe interessante - si chiede dal canto suo, il capo di Stato colombiano Juan Manuel Santos - che ci spiegassero come potremmo spiegare, per esempio, ai nostri contadini che se coltivano un ettaro di marijuana corrono il rischio di finire in carcere, mentre lo stato piu' ricco degli Usa prende la decisione di legalizzare". La Colombia ha da dieci anni aperto un percorso di lotta al narcotraffico - e ai suoi sempre piu' fitti legami con criminalita' organizzata e guerriglia rivoluzionaria - basato su un severo rispetto della legalita' e una lotta senza quartiere ai fuorilegge. Ma la preoccupazione valica anche i confini dei due fratelli maggiori del gruppo di Tuxtla. Per il presidente del Guatemala Alvaro Colom gli Usa "devono fare la loro parte perche' si evitino tante morti nella commercializzazione delle droghe", mentre per il presidente della Bid (la Banca interamericana dello sviluppo) Luis Alberto Moreno "tutti sanno che per tanti anni noi ci abbiamo messo i morti e gli usa hanno preso gli utili".  26-10-2010 21:38 ITALIA/In carcere per droga. Morto. Dopo un anno indagati medici e infermieri Era finito in carcere per detenzione di sostanze stupefacenti e sempre in cella, a Regina Coeli, un anno fa, e' morto dopo aver perso 30 chili nell'arco di pochi mesi. Una storia quella di Simone La Penna, 32 anni, che potrebbe ricordare quella di Stefano Cucchi e su cui la Procura di Roma ha voluto vederci chiaro: sono sette le persone, tra medici e infermieri del carcere Romano, indagate per omicidio colposo. Secondo gli inquirenti, scrive oggi il 'Messaggero', alcuni medici e infermieri, tra quelli indagati, avrebbero scritto relazioni per il tribunale di Sorveglianza in cui si diceva che il giovane era compatibile con il regime carcerario. L'uomo, arrivato a pesare 49 chili, sarebbe morto per 'arresto cardiaco provocato da squilibrio elettrolitico'. Nel registro degli indagati sono stati iscritti medici e infermieri sia dell'ospedale Pertini, lo stesso ospedale dove Stefano Cucchi fu ricoverato, sia dell'infermeria del carcere di Regina Coeli. La Penna, in carcere per reati legati alla droga dall'8 giugno del 2009 per reati di droga nel carcere romano, era stato trovato morto nel suo letto la mattina del 26 novembre 2009. Soffriva di anoressia nervosa e, stando alle analisi del sangue, aveva una carenza di potassio. A Regina Coeli era arrivato dal reparto medico per detenuti dell'ospedale 'Belcolle' di Viterbo. Per reati connessi alla droga il detenuto doveva scontare una pena fino al 2011, mentre era in attesa dell'appello per una sentenza di 4 anni e 8 mesi sempre per droga. Infine, c'era una terza indagine in cui era coinvolto, sempre per droga. Per il segretario dei Radicali Italiani Mario Staderini la morte di La Penna 'e' assassinio di Stato'. 'Alle responsabilita' individuali che saranno accertate dai magistrati, si sommano - spiega - quelle di uno Stato che consapevolmente tiene 68 mila persone in celle che ne potrebbero ospitare 44 mila, privandoli di assistenza psicologica e di cure mediche adeguate, salvo riempirli di psicofarmaci'. 26-10-2010 21:34 ITALIA/Ad Arzignano e' vietato drogarsi Vietato drogarsi o frequentare sotto l'effetto di droga i luoghi pubblici, pena una multa da 500 euro. Lo prevede una specifica ordinanza emessa oggi ad Arzignano, comune vicentino governato dal centrodestra, che reinvestira' i soldi delle contravvenzioni in progetti contro le dipendenze da stupefacenti. L'ordinanza anti-droga, firmata dal sindaco Giorgio Gentili, prevede espressamente il divieto di frequentare luoghi aperti al pubblico sotto l'effetto di sostanze stupefacenti o psicotrope, e ovviamente anche di assumere queste sostanze in luoghi pubblici. Cio' per evitare comportamenti che possono minare la sicurezza pubblica o innescare episodi di degrado urbano. Secondo il Comune vicentino verrebbe cosi' colmato anche un vuoto legislativo, che finora permetteva di multare una persona ubriaca che molestava i passanti ma non una sotto l'effetto di stupefacenti. Per cosentire alla polizia municipale di effettuare i controlli sono state acquistate due stazioni mobili per i drug-test. Il Comune di Arzignano, 26mila abitanti, punta molto su provvedimenti decisi per mantenere la sicurezza e garantire il decoro urbano. Recentemente aveva emesso un'ordinanza cosiddetta anti-bulli ed un regolamento edilizio ribattezzato dai media come anti-moschea abusiva. Alla firma del provvedimento era presente oggi anche il sindaco di Verona, Flavio Tosi, che ha lodato l'iniziativa. 'A Verona non esiste questo tipo di emergenza sociale - ha spiegato Tosi -, ma qualora emergesse, potremmo anche copiare l'ordinanza di Arzignano'. 26-10-2010 17:49 ITALIA/Caso Cucchi. Chiesto giudizio per medici, infermieri e agenti Le condizioni in cui si trovava Stefano Cucchi, arrestato il 16 ottobre per droga lo scorso anno e deceduto sei giorni dopo all'ospedale Sandro Pertini non consentivano il suo ricovero in questo ospedale, destinato solo a ricoveri ordinari. Questo ospedale era inadeguato per prestare assistenza ad una persona che fu messa in una stanza e qui abbandonata senza cure. E' quanto, ricostruendo la vicenda hanno sostenuto oggi i pubblici ministeri Vincenzo Barba e Maria Francesca Loi per sollecitare da parte del gup Rosalba Liso, che oggi ha ammesso in Aula i giornalisti, il rinvio a giudizio di tre guardie carcerarie, di sei medici del Sandro Pertini, di tre infermieri dello stesso ospedale. Per il 13° imputato, il funzionario del Dap Claudio Marchiandi, accusato di falso e abuso d'ufficio i pubblici ministeri hanno chiesto la condanna a due anni di reclusione in quanto Marchiandi ha scelto di essere processato con rito abbreviato.  Lesioni aggravate, abuso di autorita' nei confronti di un arrestato, falso ideologico, abuso d'ufficio, abbandono di persona incapace, rifiuti di atto d'ufficio, favoreggiamento e omissione di referto. Sono i reati contestati, a seconda della posizione processuale alle 13 persone coinvolte nell'inchiesta che nello svolgimento dei loro ruoli hanno messo per quanto riguarda le cure necessarie per tentare di salvare la vita a Stefano Cucchi, 'di adottare i piu' elementari presidi terapeutici e di assistenza che nel caso in esame apparivano doverosi e tecnicamente di semplice esecuzione'.  Parlando per piu' di tre ore il pubblico ministero Vincenzo Barba ha ricostruito la vicenda a cominciare dal 16 ottobre dello scorso anno quando Cucchi, ragioniere di 31 anni e arrestato la sera prima per possesso di stupefacenti dai carabinieri fu portato in Tribunale e affidato alle guardie carcerarie per l'udienza di convalida dell'arresto. E' da questo momento, ha ricordato il pubblico ministero che ci sono le prime denunce di percosse fatte dall'imputato e confermate poi da un altro arrestato che con lui divideva la cella. Poi Barba ha ricordato le successive tappe del calvario di Cucchi fino al ricovero al 'Sandro Pertini'. Barba nella ricostruzione per quanto riguarda le percosse a Cucchi ha escluso che si possano accusare i carabinieri che lo ebbero in consegna dopo l'arresto per detenzione di droga. Il problema e' sorto dopo la consegna del detenuto alle guardie carcerarie quando arrivo' in Tribunale a Piazzale Clodio.  Barba ha poi ricordato i due ricoveri temporanei di Cucchi all'ospedale Fatebenefratelli intervallati dal suo ritorno a Regina Coeli e poi il trasporto al Sandro Pertini. Particolarmente critico e' stato nei riguardi di chi in questo ospedale seppure obbligato a prestare assistenza al paziente ha trattato la vicenda come una mera pratica burocratica. Ha parlato di evidenti inadempienze da parte del personale del nosocomio. Stefano una volta qui ricoverato praticamente isolato dal mondo, non puo' comunicare con i genitori, non puo' parlare con il suo avvocato. Altrettanto critico e' stato il pubblico ministero Maria Francesca Loi per quanto riguarda il comportamento dei medici del Pertini. Al magistrato e' toccato il compito di illustrare il perche' sono state formulate le accuse per i 13 imputati. Per quanto riguarda le guardie carcerarie Nicola Minichini, Corrado Santantonio e Antonio Domenici non ci sono elementi emersi dall'inchiesta che consentono di contestare loro il reato di concorso in omicidio preterintenzionale e questo perche' non c'e' nessun nesso causale tra la morte di Cucchi e le lesioni subite. Si spiega anche cosi' la decisione della Procura della Repubblica di opporsi alla richiesta di una super perizia per dimostrare che proprio queste lesioni hanno contribuito alla morte di Cucchi.  Esaminando poi la posizione processuale dei medici e degli infermieri del Sandro Pertini e cioe' Aldo Fierro, Silvia Di Carlo, Flaminia Bruno, Stefania Cordi, Luigi De Marchis Preite, Giuseppe Flauto, Elvira Martelli e Domenico Pepe (gli infermieri sono gli ultimi tre) il pubblico ministero Loi ha sottolineato che Cucchi e' morto per mancanza di cure. In 5 giorni di ricovero ha perso 15 chili. C'e' stato un disinteresse totale dei medici e degli infermieri. Il loro comportamento mette in evidenza profili di imperizia. Cucchi e' stato messo in una stanza e nessuno se ne e' occupato. Nonostante le sue condizioni e' stato abbandonato e sarebbe bastato poco per salvarlo. Un paziente e' stato lasciato solo nel suo letto senza che venissero prese le necessarie cure. 26-10-2010 16:30 ITALIA/Consumo droghe. Cresce in provincia di Chieti. Provvedimenti Cresce, in provincia di Chieti, il consumo di droghe. L'incremento, dicono i dati dei tre Sert di Chieti, Lanciano e Vasto, e' stato nel 2009 del 18,4% rispetto al 2008 mentre le persone che si sono rivolte ai Servizi per le Tossicodipendenze in un anno sono passate da 1.436 a 1.700, di cui 706 a Chieti, 558 a Vasto e 436 a Lanciano. E il primo semestre del 2010 evidenzia un ulteriore aumento. Un fenomeno crescente, dunque, nei confronti del quale sono necessari nuovi strumenti di prevenzione. Che ora sono in arrivo con la creazione di un Osservatorio territoriale sulle dipendenze, progetto che vede insieme Prefettura, Asl e Universita'. La firma alla convenzione e' stata apposta questa mattina in Prefettura a Chieti alla presenza del Capo del Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del consiglio dei MInistri, Giovanni Serpelloni. Il protocollo, hanno spiegato il prefetto Vincenzo Greco, il manager della Asl di Chieti, Francesco Zavattaro, il direttore del Dipartimento di Scienze Sociali, Antonio Maturo e il prof. Gabriele Di Francesco, associato della stessa facolta', sara' in grado di offrire dati territorialid ettagliati sul consumo delle droghe, elaborare studi sociologici e realizzare azioni mirate alla prevenzione nelle aree piu' a rischio. Il progetto prevede inoltre la realizzazione di un sistema informatico condiviso tra i servizi pubblici e i soggetti del privato sociale che operano a vario titolo nel settore delle dipendenze. La maggior parte dei pazienti in cura, rivelano i dati, non risiede piu' lungo la costa o nei centri maggiori. Il consumo sembra essersi spostato all'interno. Prevalentemente maschi i pazienti in cura. Tra gli utenti del Ser.T di Lanciano, l'80% sono operai, il 10% svolge altra attivita' lavorativa, il restante 10% e' costituito da disoccupati. Consumano soprattutto eroina (60%), oltre a cocaina (20%) e cannabinoidi (20%). Il 5% non ha alcun titolo di studio, il 10% ha frequentato la scuola elementare, il 50% la scuola media inferiore, il 30% la scuola superiore, il 5% ha conseguito la laurea 26-10-2010 15:57 /Narcotraffico. Vertice del Gruppo di Tuxtla La ricerca di strategie comuni per combattere il narcotraffico, anche attraverso la creazione un organismo di intelligence, e il referendum per la legalizzazione della Marijuana che si terra' il prossimo 2 novembre in California, sono al centro del vertice presidenziale del Gruppo di Tuxtla, che riunisce dieci Paesi del continente americano (Belize, Colombia, Costa Rica, Guatemala, El Salvador, Honduras, Nicaragua, Messico, Panama e Repubblica Dominicana). Al summit, organizzato nella citta' colombiana di Cartagena, sono presenti il presidente colombiano Juan Manuel Santos e i suoi colleghi Laura Chinchilla (Costa Rica), Felipe Calderon (Messico), Alvaro Colom (Guatemala) e Porfirio Lobo (Honduras). Il governo honduregno, ha anticipato il ministro degli Esteri Mario Canahuati, proporra' di creare un organismo multilaterale per coordinare la lotta al narcotraffico e alla criminalita' organizzata. 26-10-2010 11:04 SPAGNA/Cannabis. Il consumo anticipa le malattie psicotiche Consumare cannabis puo' scatenare o causare psicosi in forma prematura. La dottoressa Ana Gonzàlez-Pinto, titolare della cattedra di psichiatria nel Paese Basco e dottoressa della Unidad de Psiquiatria dell'ospedale Santiago Apòstol di Vitoria, ha assicurato che vari studi indicano che il primo manifestarsi di problemi di questo tipo come i disturbi bipolari o la schizofrenia, possono avvenire con un anticipo di sei/sette anni nei consumatori moderati di cannabis, fino a otto anni per coloro che consumano piu' intensamente questa droga. Secondo Gonzàles-Pinto questa anticipazione di malattie psicotiche crea pregiudizio per il possibile recupero del paziente e se non si smette di consumare cannabis la malattia si complica. Non solo, ma se si e' in cura, continuare nel consumo porta ad un peggioramento della situazione. Cosi' la dottoressa nell'ambito del XIV congresso nazionale di psichiatria che si e' tenuto a Barcelona. 26-10-2010 10:06 MESSICO/Narcoguerra. Fratello di ex-procuratore accusa sorella di lavorare per i narcos Il fratello di Patricia Gonzàlez, ex-procuratore generale della Repubblica di Chihuahua, accusa sua sorella di lavorare per il cartello di Juarez in un video diffuso su Internet. Mario Gonzàlez e' stato catturato giovedi' scorso nella capitale dello Stato alla frontiera americana del Texas dove sua sorella lo scorso 4 ottobre aveva lasciato il suo posto nell'ambito di un rinnovo degli incarichi. Ammanettato e attorniato da cinque uomini col volto coperto in uniforme e armati di fucile, interrogato da un interlocutore che non si vede ne video, ha dichiarato di essere legato al cartello di Juarez che nella regione ha il suo insediamento storico e che ormai e' in lotta con l'altro cartello di Sinaloa. Il nostro sostiene che sua sorella e' incaricata di proteggere la stessa organizzazione e i suoi uomini contro "La Linea" e l'accusa di aver ordinato degli omicidi, citando quelli di due giornalisti, nel 2006 e nel 2008. Nel contempo ha anche accusato il governo dello Stato, il cui mandato e' terminato agli inizi di ottobre, di essere stato in contatto con lo stesso cartello. ------------------------------------------- NON DARE PER SCONTATA LA NOSTRA ESISTENZA! Senza il sostegno economico di persone come te non saremmo in grado di informarti. Se ci ritieni utili, sostienici con una donazione da 25, 50, 100, 250, o 500 euro o con un contributo a tua scelta: - con carta di credito sul nostro sito sicuro https://ssl.sitilab.it/aduc.it/ - CC/postale n. 10411502, IBAN: IT81 F 07601 02800 000010411502 - CC/bancario CRF Ag. 17 Firenze n. 7977, IBAN: IT11 O 06160 02817 begin_of_the_skype_highlighting              06160 02817      end_of_the_skype_highlighting 000007977C00   (N.B. il carattere a sé stante è la lettera O e non la cifra zero) -------------------------------------------