====== NOTIZIARIO DROGHE ================== Notizie quotidiane sulle droghe con attenzione alla situazione internazionale, alle diverse realtà, ai traffici, all'andamento della "war on drugs", ai sistemi di produzione e di spaccio delle sostanze stupefacenti Edito da Aduc, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori. Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze Tel: 055.290606 Fax: 055.2302452 URL: http://droghe.aduc.it ------------------------------------------- Il numero integrale è scaricabile a questi indirizzi in versione TXT o PDF: http://droghe.aduc.it/generale/files/file/newsletter/Droghe-2010-37.txt http://droghe.aduc.it/generale/files/file/newsletter/Droghe-2010-37.pdf ------------------------------------------- Archivio settimanale Dal 07-09-2010 al 13-09-2010 2010-37 (Anno X) ARTICOLI - Droga/Berlusconi. Punire di piu' i consumatori.... negare le politiche di tutta Ue? http://droghe.aduc.it/articolo/droga+berlusconi+punire+piu+consumatori+negare_18112.php NOTIZIE -SPAGNA/Nuove droghe. E arrivata la basuco http://droghe.aduc.it/notizia/nuove+droghe+arrivata+basuco_120058.php -MESSICO/Guerra alla droga: arrestato Villarreal, poliziotto diventato boss http://droghe.aduc.it/notizia/guerra+alla+droga+arrestato+villarreal+poliziotto_120052.php -AFGHANISTAN/Droga, soldati Gb accusati traffico di eroina http://droghe.aduc.it/notizia/droga+soldati+gb+accusati+traffico+eroina_120042.php -MESSICO/Guerra alla droga, nuovo (macabro) record a Ciudad Juarez: 24 morti in una notte http://droghe.aduc.it/notizia/guerra+alla+droga+nuovo+macabro+record+ciudad_120040.php -ITALIA/Droga, a Parma fino a 500 euro di multa per piccole quantità e consumo http://droghe.aduc.it/notizia/droga+parma+fino+500+euro+multa+piccole+quantita_120038.php -ITALIA/Narcotraffico. Scrittore Forsyth: situazione fuori controllo http://droghe.aduc.it/notizia/narcotraffico+scrittore+forsyth+situazione+fuori_120030.php -USA/Narcoguerra. Obama: Messico non e' simile a Colombia 20 anni fa http://droghe.aduc.it/notizia/narcoguerra+obama+messico+non+simile+colombia+20_120029.php -ITALIA/Tossicodipendenti/Hiv. Polemiche Dipartimento antidroga e Regione E.Romagna. Incontro http://droghe.aduc.it/notizia/tossicodipendenti+hiv+polemiche+dipartimento_120027.php -ITALIA/Lotta droga. Pm Palermo e Reggio in Messico http://droghe.aduc.it/notizia/lotta+droga+pm+palermo+reggio+messico_120025.php -ITALIA/Assassinio Sindaco Pollica. Radicali: vittima del proibizionismo sulle droghe http://droghe.aduc.it/notizia/assassinio+sindaco+pollica+radicali+vittima_120024.php -ITALIA/Droghe e consumatori artisti. Giovanardi: via da show con soldi pubblici http://droghe.aduc.it/notizia/droghe+consumatori+artisti+giovanardi+via+show_120023.php -ITALIA/Droga, Berlusconi: aumentare sanzioni per consumatori http://droghe.aduc.it/notizia/droga+berlusconi+aumentare+sanzioni+consumatori_120021.php -USA/Sigaretta elettronica, Fda accusa produttori: non dimostrato che aiutano a smettere di fumare http://droghe.aduc.it/notizia/sigaretta+elettronica+fda+accusa+produttori+non_120019.php -ITALIA/Continua la strage di carcerati nell'indifferenza del Governo http://droghe.aduc.it/notizia/continua+strage+carcerati+nell+indifferenza+governo_120004.php -MESSICO/Guerra alla droga, il Messico alla Clinton: non siamo la Colombia http://droghe.aduc.it/notizia/guerra+alla+droga+messico+alla+clinton+non+siamo_120002.php -ITALIA/Storie di proibizionismo, corrieri africani minacciati con riti voodoo http://droghe.aduc.it/notizia/storie+proibizionismo+corrieri+africani+minacciati_119998.php -IRAN/Guerra alla droga, Teheran chiede aiuto alla comunità internazionale http://droghe.aduc.it/notizia/guerra+alla+droga+teheran+chiede+aiuto+alla_119995.php -USA/Narcoguerra. Clinton: Messico sembra Colombia di venti anni fa http://droghe.aduc.it/notizia/narcoguerra+clinton+messico+sembra+colombia+venti_119989.php -MESSICO/Narcoguerra. Assassinati gli investigatori della strage di Tamaulipas http://droghe.aduc.it/notizia/narcoguerra+assassinati+investigatori+della+strage_119988.php -MESSICO/Guerra alla droga, comitato giornalisti: cartelli ci impongono 'silenzio o morte' http://droghe.aduc.it/notizia/guerra+alla+droga+comitato+giornalisti+cartelli+ci_119967.php -AFGHANISTAN/Lotta alla droga. Bilancio arresti e condanne http://droghe.aduc.it/notizia/lotta+alla+droga+bilancio+arresti+condanne_119959.php -USA/Cannabis, in California i bookmaker prevedono vittoria legalizzazione http://droghe.aduc.it/notizia/cannabis+california+bookmaker+prevedono+vittoria_119956.php -USA/Funghi allucinogeni contro la depressione nei malati terminali di cancro http://droghe.aduc.it/notizia/funghi+allucinogeni+contro+depressione+nei+malati_119953.php IL PREZZO DEL PROIBIZIONISMO dalle cronache locali gli effetti della legge vigente dati dal 10/01/2010 al 13/09/2010 sequestri droghe leggere (kg) 6.584 droghe pesanti (kg) 5.931 dosi droghe sintetiche 1.482.906 piante di cannabis 4.211.450 flaconi di metadone 11.405 vittime morti 42 feriti 2 arresti 6.030 giorni di reclusione 4.920 riepilogo settimanale   07/09/2010- 13/09/2010 sequestri droghe leggere (kg) 150 droghe pesanti (kg) 105 dosi droghe sintetiche 10.000 piante di cannabis 200.000 arresti 110 giorni di reclusione 90 dati 2009: 01/01/09 - 04/01/10 * sequestri - droghe leggere: Kg 17.986,1 - pesanti: Kg 6.122,8 - sintetiche: dosi 304.722 - cannabis: piante 2.298.804 - semi 1.334 - metadone: flaconi 2.509 * vittime - morti: 49 - feriti: 17 - arresti: 5.155 - giorni di reclusione: 93.050 ------------------------------------------- ARTICOLI 10-09-2010 17:02 Droga/Berlusconi. Punire di piu' i consumatori.... negare le politiche di tutta Ue? Il nostro capo del Governo, nel suo intervento al forum per la democrazia di Yaroslav, per meglio combattere il traffico di droga ha auspicato piu' forti sanzioni sul consumo individuale per un periodo di almeno tre anni. Ovviamente gli ha fatto eco il sottosegretario Carlo Giovanardi. Non so se Silvio Berlusconi abbia detto questo per omaggiare i suoi colleghi russi che, in materia, sono un disastro, peggio degli italiani; e mi auguro, per il nostro Paese, che affermazioni del genere rientrino nella sfera abituale di quelle in cui il premier sostiene di non essere stato capito... e dice il contrario. So bene, invece, che cio' che puo' combattere il traffico di droghe e relativa gestione da parte delle delinquenze internazionali, non e' certo l'aumento di sanzioni per i consumatori. Ci sono due approcci alla lotta per la droga: sulla domanda e sull'offerta. Finora i trattati internazionali hanno consentito l'approccio di quasi tutti gli Stati su entrambi gli ambiti. Chi ha avuto un polso duro su entrambi ha solo peggiorato la situazione (gli Usa in particolare). Chi ha usato il polso duro contro l'offerta e politiche di riduzione del danno e decriminalizzazione sulla domanda, ha ottenuto qualche risultato, soprattutto nel trattare da malati e non delinquenti i tossicodipendenti e impedire che le forze dell'ordine fossero essenzialmente concentrate nella caccia al giovane che fuma lo spinello piuttosto che spacciatori e trafficanti. Ed e' guardando ai risultati che si fanno le politiche, non solo a cio' che sembra chiederci l'alleato di turno (Russia nella fattispecie). Ovviamente sto parlando di politiche per gli interessi degli amministrati e non politiche per consolidamento e rafforzamento del proprio potere, che' queste ultime non guardano in faccia nessuno... figuriamoci i milioni di consumatori clandestini che ci sono nel nostro Paese. Nel momento in cui diversi ex-presidenti di Paesi Latinoamericani si stanno schierando per la decriminalizzazione del consumo e l'intensificazione della lotta alla delinquenza, nel momento in cui la California si appresta ad uno storico referendum per la legalizzazione della marijuana che viene dato per vincente; nel momento in cui quasi tutti gli Stati europei stanno perseguendo con successo politiche di riduzione del danno.... ..... il nostro capo del Governo decide, sulla scena internazionale, di ributtare il nostro Paese indietro di decenni? Bah, speriamo di non aver capito..... Donatella Poretti, senatrice Radicali/Pd ------------------------------------------- NOTIZIE 13-09-2010 19:20 SPAGNA/Nuove droghe. E arrivata la basuco E' nota come 'basuco' o anche 'texe', ovvero 'ladro di cervelli', come l'hanno ribattezzata le madri dei tossicodipendenti sudamericani. E' un tipo di droga ancora non molto conosciuta estremamente economica e devastante per la salute, una sostanza elaborata con gli scarti chimici della lavorazione della cocaina, che provoca una dipendenza quasi immediata. Dopo aver minato la salute dei giovani dei sobborghi popolari del sud America, il 'texe' si sta diffondendo in maniera preoccupante nelle zone urbane di Barcellona e del Baix Llobregati e nelle province del centro della Catalogna, secondo l'allarme lanciato da polizia, servizi sanitari e sociali, riferito oggi dal Periodico de Catalunya. Si vende a soli 10/15 euro al grammo, per cui e' diventata di largo consumo e la prova della sua diffusione, spiegano gli inquirenti, e' che si vendono sempre piu' le pipe impiegate per fumare la sostanza stupefacente. Da ogni grammo e' possibile ricavare quattro o cinque dosi, per cui e' diventata la vera droga dei poveri, con effetti devastanti sui consumatori. 'Attualmente, delle 65 persone che abbiamo in trattamento di recupero dalla tossicodipendenza in Catalogna, 18 hanno consumato basuco', ha spiegato il direttore della Ong Progetto Uomo, Oriol Esculies, in dichiarazioni al quotidiano. Dall'associazione mettono in guardia sul fatto che molti dei consumatori dipendenti dal 'texe' sono adolescenti di 14 o 15 anni in una situazione di marginalita'. I sanitari spiegano che la pericolosa droga, essendo un residuo della cocaina, contiene pochi principi attivi di questa sostanza e molti elementi tossici come acido cloridrico, ammoniaca, sali e cherosene. Con conseguenze sulla salute dei consumatori molto piu' gravi di quelli della polvere bianca. 'Dal momento che si assume fumando, ha un grave impatto sul sistema respiratorio - spiega lo psichiatra Carlos Roncero, responsabile del Centro di attenzione e cura delle tossicodipendenze dell'Ospedale Vall d'Hebron, di Barcellona. 'Essendo composto soprattutto da sostanze chimiche non adatte al consumo umano, come acido e cherosene, provoca gravi danni al sistema nervoso', aggiunge. Reazioni aggressive, seguite a una grande euforia e crisi psicotiche sono alcuni degli effetti del consumo della sostanza. Siccome passano in fretta, il consumatore sente subito l'impulso di assumerne altra. La polizia e i servizi sanitari mettono in guardia contro quella che rischia di diventare una autentica piaga sociale. 13-09-2010 16:37 MESSICO/Guerra alla droga: arrestato Villarreal, poliziotto diventato boss Le forze di sicurezza messicane hanno arrestato oggi Sergio Villarreal Barragan, il trafficante di droga noto come 'El Grande'. Villarreal era tra gli uomini piú ricercati del Paese, tanto che era stata posta una taglia di oltre due milioni di dollari per la sua cattura. Un portavoce del governo ha precisato che sono almeno sette le indagini in cui è coinvolto il boss, per traffico di droga e criminalità organizzata. Nato nel 1969, nel 1990 Villarreal entra nella Polizia federale, che lascia nel 1996 quando stringe rapporti con il cartello di Juarez, uno dei piú potenti del Paese. El Grande si lega in particolare ai quattro fratelli Beltran Leyva che, alla fine degli anni '90, lasciano il cartello di Juarez per unirsi a quello di Sinaloa. In quegli anni, El Grande conosce Edgar Valdez Villarreal, detto 'La Barbie', diventato negli anni suo acerrimo nemico e catturato dalle forze dell'ordine il 30 agosto scorso. Nel 2007, El Grande viene arruolato dai Beltran Leyva, diventando luogotenente di Arturo Beltran, conosciuto come il 'Boss dei boss'. Secondo il governo messicano, citato dal quotidiano La Jornada, i fratelli Beltran lasciano il cartello Sinaloa dopo uno scontro con il suo leader, Joaquin Guzm n Loera, accusato di aver consegnato alla polizia Alfredo Beltran Leyva, arrestato nel gennaio 2008. I Beltran Leyvas danno cosí vita "a uno dei gruppi con la piú vasta presenza nel Paese", capace di condurre operazioni in 32 Stati messicani, compresa la capitale, stando a quanto precisato dal governo. Al gruppo viene inferto un duro colpo nel dicembre 2009, quando le forze messicane uccidono Arturo, il 'Boss dei boss'. La guerra per la successione al comando del cartello vede contrapposti El Grande, alleato a Hector Beltran Leyva, l'ultimo dei fratelli ancora in fuga, e 'Barbie'. Uno che causa decine di morti. Dopo la cattura di Barbie, il 30 agosto scorso, la polizia arresta anche il suo braccio destro, Mauro Gonzalez, detto 'El Coyote', e ritrova i cadaveri di 13 suoi presunti nemici. In meno di quattro anni, in tutto il paese, il bilancio della "guerra dei cartelli" per il controllo del traffico di droga è stato di 28.000 morti, tra regolamenti di conti e scontri con le forze dell'ordine. Al suo arrivo al potere, nel dicembre 2006, il presidente Felipe Calderon aveva posto come priorità nazionale la lotta ai trafficanti, dispiegando 50.000 soldati a sostegno delle forze di polizia. 13-09-2010 11:51 AFGHANISTAN/Droga, soldati Gb accusati traffico di eroina Alcuni uomini del contingente britannico di Afghanistan sono sospettati di traffico di eroina e la polizia militare ha aperto un'inchiesta. Lo riferisce la BBC online citando il ministero della Difesa a Londra, stando al quale tuttavia le accuse sono ancora 'tutte da dimostrare'. L'inchiesta riguarda soldati che prestano servizio presso le basi aeree di Camp Bastion e di Kandahar, nel sud dell'Afghanistan. Anche alcuni militari canadesi sarebbero coinvolti. L'eroina sarebbe stata trasportata fuori dal paese nascosta a bordo di aerei militari. 'Anche se al momento sono tutte da dimostrare, prendiamo le accuse molto sul serio e le procedure di sicurezza sono state rafforzate sia in Afghanistan sia nel Regno Unito', ha detto un portavoce del ministero della difesa. L'Afghanistan produce circa il 90 per cento dell'eroina in circolazione nel mondo. Lo scorso anno un trafficante locale aveva detto al domenicale britannico Sunday Times che, dopo i 'signori della droga', i militari del contingente internazionale in Afghanistan sono i principali acquirenti della sostanza stupefacente. 12-09-2010 08:25 MESSICO/Guerra alla droga, nuovo (macabro) record a Ciudad Juarez: 24 morti in una notte Ciudad Juarez, la martoriata citta' messicana, non riesce a uscire dall'incubo dei narcos: almeno 24 persone sono state uccise tra la notte di giovedi' e nella giornata di venerdi', in quello che di fatto e' il giorno piu' violento degli ultimi mesi. Sette delle vittime sono donne, hanno precisato le fonti locali, segnalando che la nuova ondata di violenza rappresenta con ogni probabilita' un nuovo scontro tra i cartelli della droga che operano nella citta'. Alcune delle persone uccise non avevano niente a che fare con il crimine organizzato, e la loro unica 'colpa' - hanno precisato i media locali - e' stato quello di trovarsi nel luogo dove i sicari delle gang hanno perpetrato i crimini. Sempre sul fronte della violenza, una ong locale ha d'altra parte reso noto l'uccisione di un bambino di 10 anni che era stato rapito lo scorso 24 agosto a Citta' del Messico. Il piccolo, identificato dai media con il nome di 'Giuseppe', e' stato ucciso nonostante il padre avesse pagato il riscatto chiesto da un gruppo di sconosciuti, hanno aggiunto i media locali, precisando che il bambino era stato rapito mentre passeggiava in bicicletta a Atizapan, un municipio dell'area metropolitana della capitale messicana, non lontano da dove e' poi stato trovato il cadavere. A denunciare il caso e' stato l'ong 'Sistema Observacion por la Seguridad', rilevando che il padre del bambino aveva consegnato ai rapitori l'intera liquidazione ricevuta qualche tempo fa dal gruppo statale d'elettricita' 'Luz y Fuerza', societa' chiusa dal governo messicano. Sul tema della violenza nel nord del Paese, in particolare nelle aree di frontiera tra il Messico e gli Stati Uniti, si e' pronunciato oggi l'ambasciatore Usa, Carlos Pascual. L'ondata di violenza non ha colpito in modo rilevante le zone meridionali degli Usa al confine con il Messico, ha precisato Pascual, rilevando che in citta' quali El Paso, Phoenix oppure San Antonio, gli indici di violenza si mantengono in sostanza stabili. 11-09-2010 14:18 ITALIA/Droga, a Parma fino a 500 euro di multa per piccole quantità e consumo Multe fino a 500 euro per chiunque acquista droghe, anche in piccole quantita' e per uso personale, in luoghi pubblici a Parma. E' la novita' introdotta da un'ordinanza firmata oggi dal sindaco Pietro Vignali per punire lo spaccio di sostanze stupefacenti. Obiettivo, si legge in una nota dell'Amministrazione, e' 'dare un segnale forte contro la contrattazione, la vendita e il conseguente consumo di droghe in citta', grazie a una misura che stabilisce anche il sequestro delle sostanze eventualmente rinvenute e fissa la sanzione per i trasgressori, che va da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro'. Destinatari delle sanzioni saranno quindi non solo i consumatori abituali ma anche quelli occasionali, partendo dal presupposto che 'l'assunzione di sostanze stupefacenti - continua la nota - provoca in ogni caso stati di alterazione psicofisica non sempre prevedibili, che spesso sfociano in comportamenti violenti o addirittura reati che mettono a rischio la sicurezza urbana'. Nessuna distinzione fra droghe 'leggere' e 'pesanti' in quanto anche le prime 'producono danni gravi sulla salute come danni cerebrali, psicosi e crollo delle difese immunitarie'. Inoltre, pur sapendo che l'acquisto di droga per uso personale non e' rilevante ai fini penali, secondo l'ordinanza 'lo e' sotto il profilo sociale e per questo deve essere considerato un comportamento capace di provocare fenomeni pericolosi, che favoriscono situazioni di isolamento, malessere sociale e possibilita' di atteggiamenti criminosi', e che spesso, secondo il sindaco, 'generano grave allarme sociale fra i cittadini'. A fargli eco l'assessore alla sicurezza Fabio Fecci, che ha ricordato come dagli ultimi dati a disposizione emerge che a Parma 'il trend del consumo e' in aumento'. 10-09-2010 19:38 ITALIA/Narcotraffico. Scrittore Forsyth: situazione fuori controllo La situazione del narcotraffico nel mondo è "fuori controllo". Ne è convinto il grande scrittore di spy story Frederick Forsyth, che al tema della droga ha dedicato il suo ultimo romanzo, "Cobra", pubblicato in Italia da Mondadori. "Chi lotta contro i trafficanti - ha spiegato il romanziere britannico - mi parla di spese colossali e pochi progressi. Solo negli Stati Uniti si spendono 13 miliardi di dollari l'anno, ma solo il 10-15% della droga viene intercettato, e dato che in ballo ci sono interessi enormi non escludo che questa cifra possa essere anche gonfiata". A Mantova per incontrare i suoi lettori, Forsyth non è apparso ottimista sulla situazione: "Negli ultimi anni ho notato che erano aumentati i sequestri di stupefacenti nel mondo e ho pensato - ha aggiunto - che fosse una buona notizia. Invece mi hanno spiegato che è enormemente aumentata la disponibilità di cocaina sul mercato e i sequestri sono una piccolissima parte. In realtà ora la situazione è fuori controllo. Oggi la cocaina costa meno dell'alcol e in Gran Bretagna il 70% delle rapine è fatto per procurarsi il denaro con cui acquistare la droga". Elegante e molto preparato, il 72enne scrittore di Ashford ha provato anche a riflettere su cosa si possa fare per arginare la situazione: "I responsabili della lotta al narcotraffico in molti Paesi - ha spiegato - mi hanno detto che è come combattere con una mano legata dietro la schiena. Per fermare i narcos occorrerebbe trattarli come terroristi ma, purtroppo, non è possibile per via dei diritti civili. Se potessero solo 'affondarli' - ha aggiunto Forsyth continuando almeno apparentemente a riferire l'opinione degli zar antidroga - potrebbero farlo subito". Una sua soluzione, comunque, lo scrittore dice di non averla: "Se voglio sentire una predica vado in chiesa - ha chiosato - io posso solo dire che la situazione è questa, risposte o soluzioni non posso darne". 10-09-2010 19:33 USA/Narcoguerra. Obama: Messico non e' simile a Colombia 20 anni fa "Il Messico gode di una democrazia ampia e progressiva, con un'economia in crescita. Di conseguenza non di puo' comparare quello che sta succedendo in questo Paese con quello che e' accaduto in Colombia 20 anni fa". Cosi' il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, attraverso un'intervista concessa al quotidiano di lingua spagnola La Opinon di Los Angeles, ha smentito il suo segretario di Stato Hillary Clinton. L'alto funzionario aveva sostenuto, in un discorso sulle politiche estere degli Usa, che la diffusione e la forza del narcotraffico in Messico rendevano il Paese "sempre piu' simile alla Colombia degli anni '80", dove la guerriglia era arrivata a controllare il "40 per cento del territorio". Dichiarazioni che avevano provocato la reazione del governo messicano: prima del ministro degli Esteri Patricia Espinosa, che ha sottolineato di "non condividere" la visione della Clinton, e poi del portavoce del presidente Felipe Calderon per la Sicurezza nazionale, Alejandro Poire', secondo il quale "c'e' una differenza importante tra quello che ha passato la Colombia e quello che sta vivendo il Messico oggi". 10-09-2010 19:20 ITALIA/Tossicodipendenti/Hiv. Polemiche Dipartimento antidroga e Regione E.Romagna. Incontro Si e' svolto oggi nella sede del Dipartimento nazionale politiche antidroga, l'incontro con la Regione Emilia-Romagna per aprire un confronto in sede tecnica dopo le polemiche nate nelle settimane scorse nel capoluogo emiliano sui dati riguardanti le infezioni da virus Hiv e da epatite nei tossicodipendenti, contenuti nella relazione al Parlamento. In sostanza, la Regione ha contestato alcuni dati dell'indagine del governo, diffusi dalla stampa locale, e in particolare quelli per cui in Emilia-Romagna un utente del Sert su quattro e' sieropositivo e meno del 25% dei tossicodipendenti che si rivolgono al Sert, fanno il test dell'Aids. L'assessore allora aveva replicato ricordando che usare come indicatore il rapporto tra sieropositivi storici a tutto il 2009 e test fatti solo nel 2009, creava dati inattendibili dal punto di vista statistico. Dopo l'incontro il Dipartimento, si legge in una nota, ha ribadito le motivazioni scientifiche che sono alla base delle analisi dei dati. E ha evidenziato che 'non e' suo intento creare classifiche di bravi e meno bravi e che lo scopo principale e' quello di affrontare il gravissimo problema del ritardo di diagnosi dell'infezione da Hiv, dell'epatite B e C che si ha nelle persone tossicodipendenti seguite dai Sert e non solo dell'Emilia-Romagna. Si e' registrato infatti che ben il 65% (con punte del 95% in alcuni territori) di questi soggetti che avrebbero sicuramente bisogno di una diagnosi, non viene testato'. 'Al di la', quindi, della lotta sui numeri - continua la nota - dei quali il Dipartimento ribadisce comunque l'affidabilita' pur riconoscendone la possibilita' di un miglioramento della qualita', resta forte la necessita' di risolvere questo problema'. Per questo nelle prossime settimane il Dipartimento divulghera' specifiche linee d'indirizzo, 'gia' preparate e approvate anche dal Consiglio superiore di sanita'. Sul miglioramento del flusso dati, il Dipartimento ha attivato due progetti nazionali con tutte le Regioni e le Province autonome: potranno cosi' essere ulteriormente discusse le problematiche statistiche ed epidemiologiche, e affrontate azioni di miglioramento del sistema attraverso attivita' concertate e coordinate con regioni e province autonome. 'Sono soddisfatto dell'incontro - ha detto Giovanni Serpelloni, capo del Dipartimento - che, seppur nelle differenti opinioni, getta comunque le basi per un confronto collaborativo fino a oggi inesistente, che portera' a migliorare l'intero sistema nazionale e la risposta diagnostica e assistenziale alle persone tossicodipendenti'. 10-09-2010 18:23 ITALIA/Lotta droga. Pm Palermo e Reggio in Messico I procuratori della Repubblica di Reggio Calabria Ottavio Sferlazza, e di Palermo Antonio Ingroia, sono a Tijuana, citta' messicana al confine con la California, per un confronto internazionale sulle strategie di lotta al crimine organizzato. Sferlazza ha spiegato ai colleghi messicani che i cartelli della droga del Messico sono attivi anche in Calabria dove si sono alleati con la 'ndrangheta. Ha raccomandato l'unificazione della polizia, una legislazione adeguata e maggior partecipazione della popolazione nel rispetto dei diritti umani. In Messico dal dicembre 2006, quando il presidente Caderon dichiaro' la guerra al narcotraffico e alla criminalita' organizzata, si sono registrate piu' di 28mila morti violente. 10-09-2010 17:58 ITALIA/Assassinio Sindaco Pollica. Radicali: vittima del proibizionismo sulle droghe A margine dei funerali del sindaco di Pollica Angelo Vassallo, la deputata Radicale Rita Bernardini e il segretario di Radicali Italiani Mario Staderini hanno dichiarato che 'l'incapacita' della classe politica di arrestare la distruzione dello Stato di diritto e della legalita' rende il Mezzogiorno terreno fertile per bande di criminalita' organizzata e politica che avvelenano il territorio e la vita civile. Piu' che le parole, occorre togliere alle mafie gli immensi guadagni garantiti dal proibizionismo sulle droghe e riformare la politica con l'anagrafe pubblica degli eletti e una legge elettorale uninominale che rimetta al centro la persona' 10-09-2010 17:50 ITALIA/Droghe e consumatori artisti. Giovanardi: via da show con soldi pubblici "Al pari di quanto già succede agli sportivi che vengano trovati positivi al doping", il governo "sta verificando la percorribilità di misure che precludano la partecipazione ad eventi mediatici e di spettacolo finanziati con denaro pubblico di tutti quegli artisti e persone di spettacolo che facciano uso di sostanze o, addirittura, né giustifichino il consumo". Lo dice in una nota Carlo Giovanardi, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega al contrasto delle tossicodipendenze. "Per quanto ci riguarda - continua Giovanardi - abbiamo più volte sostenuto la necessità che anche chi ricopre incarichi elettivi debba dimostrare agli elettori che non assumer decisioni inquinate dagli effetti delle sostanze". 10-09-2010 16:06 ITALIA/Droga, Berlusconi: aumentare sanzioni per consumatori E' giunto il momento che 'le democrazie' si mettano d'accordo per combattere seriamente il traffico di droga e questo puo' avvenire solo con una decisione drastica come quella di 'mettere sanzioni forti sul consumo individuale' per 'un periodo contingentato, almeno un periodo di tre anni'. Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi nel suo intervento al forum per la democrazia di Yaroslav. Qui il commento della senatrice Radicali/Pd Donatella Poretti: Punire di piu' i consumatori.... negare le politiche di tutta Ue? 'Il Presidente Berlusconi ha ragione: e' necessario aumentare il nostro livello di attenzione nella lotta alla droga incrementando tutti gli sforzi per contrastare il traffico e lo spaccio delle sostanze stupefacenti. Anche chi acquista e consuma queste sostanze contribuisce a rendere piu' forti ed agguerrite le organizzazioni criminali che gestiscono i traffici per cui un inasprimento delle sanzioni amministrative potrebbe contribuire a scoraggiare ulteriormente questi comportamenti'. Lo afferma Carlo Giovanardi Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega al contrasto delle tossicodipendenze. 'Infatti - prosegue -, ferma restando la distinzione netta fra sanzioni penale da applicare agli spacciatori e sanzioni amministrative da applicare ai consumatori, il governo puo' continuare sulla linea gia' intrapresa in questi due anni. Nell'ordine, - ricorda Giovanardi - abbiamo dato attuazione alla norma che prevede gli accertamenti di assenza di tossicodipendenza sui lavoratori incaricati di svolgere mansioni che comportano rischi per la sicurezza e la salute dei terzi, con immediato cambio dell'incarico lavorativo; introdotto il test antidroga obbligatorio per ottenere il rilascio delle patenti di guida, potenziato, tramite il programma 'drugs on street', il controllo su strada con strutture mobili per scoraggiare la guida sotto l'effetto delle sostanze con relativo, immediato ritiro della patente'. 'Queste misure - dice il Sottosegretario - si affiancano a quelle gia' in vigore contenute nell'art. 75 del testo unico (segnalazione al prefetto, ritiro porto d'armi e del passaporto, sequestro del motorino, etc). Al pari di quanto gia' succede agli sportivi che vengano trovati positivi al doping, si sta verificando la percorribilita' di misure che precludano la partecipazione ad eventi mediatici e di spettacolo finanziati con denaro pubblico di tutti quegli artisti e persone di spettacolo che facciano uso di sostanze o, addirittura, ne' giustifichino il consumo'. 'Per quanto ci riguarda - conclude - abbiamo piu' volte sostenuto la necessita' che anche chi ricopre incarichi elettivi debba dimostrare agli elettori che non assumer decisioni inquinate dagli effetti delle sostanze'. "Il segnale antidroga lanciato da Berlusconi è importante": il segretario nazionale de la Destra e capogruppo alla Regione Lazio, Francesco Storace, commenta cosi'le affermazioni del premier. "La Destra del Lazio - aggiunge - sta per proporre in consiglio regionale una legge per introdurre test obbligatori antidroga nelle scuole della regione. Le nostre famiglie hanno diritto ad essere tranquillizzate". "Quella di Silvio Berlusconi e' una proposta fascista, oggettivamente complice delle mafie di tutto il mondo. Arroccarsi sul fondamentalismo proibizionista significa mettere fuori legge per le loro scelte individuali centinaia di milioni di cittadini, regalando potere e miliardi alla criminalita'. E' vero il contrario. Sempre piu' stati nel mondo, ivi compresa l'Italia, sono destabilizzati dall'immensa ricchezza garantita alle mafie dal proibizionismo. No Taleban, no Berluskhan!'. Lo affermano il segretario di Radicali Italiani Mario Staderini e Rita Bernardini, deputata Radicale in Commissione giustizia. "Berlusconi non sa di cosa parla". E' quanto afferma Flavio Arzarello, segretario nazionale della Fgci, l'organizzazione giovanile del PdcI-Fds. "Il suo e' delirio puro. Le norme di cui vagheggia non fanno altro che alimentare i traffici illeciti di droga. Il problema non e' reprimere l'uso personale, semmai rendere legali le droghe leggere e applicare il principio della riduzione del danno a quelle pesanti. Questi anatemi sono pane per i denti di speculatori. Infine, quanta ipocrisia. Se proprio si deve reprimere si cominci dal mondo della cricca, dei festini e dei coca-party che in questa Italia da basso impero domina la nostra politica". 10-09-2010 14:35 USA/Sigaretta elettronica, Fda accusa produttori: non dimostrato che aiutano a smettere di fumare La Food and Drug Administration (Fda) americana 'bacchetta' cinque distributori di sigarette elettroniche per aver violato la normativa vigente Oltreoceano in materia di alimenti, farmaci e cosmetici (Federal Food, Drug, and Cosmetic Act, Fdca). Fra le accuse la promozione scorretta e pratiche produttive carenti. Secondo il Fdca, una societa' non puo' pubblicizzare il suo prodotto affermando che puo' curare o migliorare una malattia come la dipendenza da nicotina, a meno che la sua efficacia non sia stata provata. Nonostante questo, rileva la Fda, tutte e cinque le societa' 'riprese' hanno affermato che i loro prodotti aiutano a smettere di fumare, senza che l'Agenzia abbia potuto esaminare alcuna evidenza in merito. La Fda - riporta un comunicato ufficiale dell'ente statunitense - ha anche inviato una lettera alla Electronic Cigarette Association, evidenziando di voler regolare il settore rispettando la sua missione di proteggere la salute pubblica e indicando il percorso normativo per la commercializzazione di questi prodotti nel rispetto del Fdca. Un'azienda che produce un farmaco, ad esempio, ricorda la Fda, per ottenere l'approvazione deve dimostrare all'agenzia che il prodotto e' sicuro ed efficace e che i metodi di produzione siano adatti a preservare la qualita' e la purezza del medicinale. "La Fda - si legge nella missiva - invita dunque le imprese produttrici di sigarette elettroniche a lavorare in cooperazione con l'Agenzia verso l'obiettivo di garantire che le sigarette elettroniche vendute negli Stati Uniti siano in commercio legalmente". 09-09-2010 15:06 ITALIA/Continua la strage di carcerati nell'indifferenza del Governo "Nel carcere Poggioreale di Napoli e per giunta nello stesso padiglione, ovvero nella stessa palazzina chiamata Roma, sono morti nel giro di pochi giorni tre persone detenute" . Lo affermano in una nota Riccardo Arena, che cura la rubrica Radiocarcere su Radio Radicale e Ristretti Orizzonti, che sottolineano come, "salgono cosi' a 124 i detenuti morti dall'inizio del 2010, tra suicidi, malattia e le cosiddette 'cause da accertare'". "Il primo detenuto e' morto il 24 agosto, ma la notizia si e' appresa solo oggi. Si chiamava Sergio Scotti ed e' morto dopo aver assunto un mix di farmaci, Sanax e Rivodril, introdotti fraudolentemente in cella. Invece -precisano Radiocarcere e Ristretti Orizzonti- domenica 5 settembre, durante la notte, e' morto un altro detenuto a causa di un infarto. Si chiamava Giuseppe Coppola, di 60 anni, ed era detenuto sempre nel padiglione Roma del carcere di Poggioreale". "Pare che Coppola -spiegano Radiocarcere e Ristretti Orizzonti- verso le tre di mattina, si sia sentito male ed abbia accusato dolori al petto. Portato in infermeria, gli e' stato somministrato un semplice antidolorifico, il Toratol, ed e' stato rimesso in cella. Non e' chiaro se il medico lo abbia visitato o meno. Dopo un paio d'ore Coppola si e' di nuovo sentito male tanto che e' svenuto in cella. E' morto durante il trasporto in autoambulanza stroncato da un infarto". "Ieri sera, l'ultimo decesso -affermano ancora Radiocarcere e Ristretti Orizzonti- infatti, sempre nel padiglione Roma del carcere di Poggioreale, e' morto Francesco Consolo, di 34 anni. Consolo era detenuto nella sezione 'transex', dove vengono ubicati tossicodipendenti, omosessuali e transessuali ed e' morto dopo aver inalato il gas dalla bomboletta data in dotazione ai detenuti per cucinare in cella. E' stato infatti ritrovato senza vita con un sacchetto di plastica in testa e la bomboletta di gas accanto". 09-09-2010 14:50 MESSICO/Guerra alla droga, il Messico alla Clinton: non siamo la Colombia Il segretario di Stato americano Hillary Clinton ha paragonato la crescente violenza dei narcotrafficanti messicani alla situazione di 20 anni fa in Colombia, affermando che i narcos messicani si comportano come "insorti" che stanno prendendo il controllo di parte del territorio. Il governo messicano ha subito respinto il paragone ma intanto le parole della Clinton, commenta il Washington Post, sono una spia della "crescente ansieta'" dell'amministrazione Obama per l'instabilita' nel paese confinante. In Messico la situazione "sembra sempre piu' simile a quella della Colombia 20 anni fa, con i narcotrafficanti che controllano parti del Paese", ha dichiarato la Clinton in un discorso al Council on Foreign Relations a Washington. "Non condividiamo queste valutazioni -ha prontamente risposto Alejandro Poire, consigliere per la Sicurezza nazionale messicana- c'e' una grande differenza fra quanto ha dovuto affrontare la Colombia e quanto sta affrontando oggi il Messico". Soprattutto per il livello di penetrazione delle organizzazioni criminali nella vita politica ed economica, molto forte in Colombia, mentre in Messico "le riforme legali e il rinnovamento delle istituzioni che si sta mettendo in atto e' proprio per evitare la crescita delle organizzazioni criminali". Poiré ha ricordato che la domanda di droga per entrambi i Paesi viene dagli Usa e che in Colombia, solo 20 anni fa, il capo del cartello di Medellin, Pablo Escobar, era membro del Parlamento, situazione che in Messico non si verifica. La Clinton ha lodato gli sforzi del presidente messicano Felipe Calderon nella lotta al narcotraffico, ma ha sottolineato che serve "una piu' vigorosa presenza" americana in America centrale per sostenere i governi locali nella lotta al narcotraffico. Piu' di 28mila persone sono morte in Messico in atti di violenza legati alla criminalita' e il narcotraffico da quando, nel dicembre 2006, e' salito al potere Calderon promettendo una lotta senza quartiere contro il traffico di droga. SCOPERTE DUE FOSSE COMUNI CON 37 CADAVERI - Due sepolture clandestine dove ci sarebbero tra i 12 e i 25 cadaveri, secondo fonti non ufficiali, sono state scoperte dalla Polizia Federale nello stato di Morelos, vicino alla capitale messicana. Le fosse si trovano tra Tlaltizapan e Puente de Ixtla e sono state scoperte grazie alla indicazioni date da Mauro Gonzalez detto 'El Coyote', luogotenente de Edgar Valdez La Barbie, boss della droga arrestato il 30 agosto scorso. Il numero delle vittime sarebbe ancora incerto perche' sono ancora in corso le operazioni si scavo delle fosse. UCCISO UN SINDACO, E' IL TERZO IN MENO DI UN MESE - Uomini armati hanno ucciso il sindaco di una citta' del Messico nord orientale, nel terzo omicidio di un primo cittadino in meno di un mese. La vittima e' Alexander Lopez Garcia, sindaco di El Naranjo, nello stato di san Luis Potosi. Quattro uomini armati sono entrati nel suo ufficio, alle 14.00 ora locale, e due di loro gli hanno sparato, senza dire una parola, davanti ad altri visitatori presenti. Il presidente messicano, Felipe Calderon, ha condannato "l'atto codardo e criminale". Lopez Garcia, 35 anni, del partito Rivoluzionario Istituzionale, era sindaco dallo scorso mese di ottobre. Prima di lui erano stati uccisi due sindaci in altri stati del Messico settentrionale: Edelmiro Cavazos a Santiago, nello stato di Nuevo leon, il 18 agosto, e Marco Antonio Leal Garcia a Hidalgo nello stato di Tamaulipas il 29 agosto. Sono circa 28mila le persone che sono state uccise in Messico in atti di violenza attribuiti alla criminalita' organizzata e al narcotraffico, da quando il presidente Calderon e' salito al potere nel dicembre 2006 promettendo di battersi contro la criminalita'. 09-09-2010 14:45 ITALIA/Storie di proibizionismo, corrieri africani minacciati con riti voodoo Corrieri africani della droga minacciati con riti voodoo da parte di uno stregone affinche' portassero lo stupefacente diretto ai mercati del traffico di hashish, marijuana, cocaina ed eroina a Roma e a Napoli. E' quanto e' emerso dopo la maxi operazione dei carabinieri, che ha portato a 26 arresti tra cittadini stranieri e italiani. A capo dell'organizzazione di trafficanti c'era una donna africana di 45 anni, ex responsabile della comunita' tanzaniana in Italia e titolare di un call center nei pressi della Stazione Termini a Roma. Dietro apparenti scopi umanitari, la donna offriva assistenza ai corrieri africani per lo spaccio. A gestire le operazioni criminali erano i tanzanesi, che si affidavano ai pusher italiani per distribuire la droga. In manette sono finiti quindici africani, tra tanzanesi e nigeriani, dieci italiani e un romeno. 'L'Africa ha acquisito nel narco-traffico un ruolo maggiore - ha detto il procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo - questi arresti rappresentano un campanello d'allarme ed evidenziano un'osmosi tra le varie organizzazioni africani'. 09-09-2010 14:40 IRAN/Guerra alla droga, Teheran chiede aiuto alla comunità internazionale L'Iran necessita di una maggiore cooperazione internazionale nella sua lotta al traffico di droga. Lo ha dichiarato l'ambasciatore iraniano presso le Nazioni Unite Mohammad Khazaee, che in un intervento presso l'Assemblea Generale ha detto che il traffico di narcotici rappresenta 'la principale fonte di finanziamento' dei gruppi militanti nella regione. Sono migliaia, ha aggiunto, gli agenti iraniani dell'anti-narcotici che sono stati uccisi e miliardi i dollari spesi da Teheran per combattere il commercio dell'oppio. "Per decenni, l'Iran è stato in prima fila nella lotta contro i mafiosi transnazionali della droga', ha detto Khazaee. "Migliaia di ufficiali iraniani hanno perso la loro vita e miliardi di dollari sono stati spesi per combattere i trafficanti di droga e per interrompere le spedizioni di oppio', ha aggiunto. In base ai dati in possesso delle Nazioni Unite, nel 2009 circa il 90 per cento della produzione mondiale di oppio, oltre 6.900 tonnellate, è arrivata dal vicino Afghanistan. 'La maggior parte di questa produzione passa attraverso i confini dell'Iran - ha spiegato Khazaee -. Chiediamo alla comunita' internazionale di dedicare maggiore attenzione a questo problema' perché 'nessun Paese puo' affrontare tutto questo da solo'. 08-09-2010 19:01 USA/Narcoguerra. Clinton: Messico sembra Colombia di venti anni fa Il segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, ha lanciato oggi un nuovo allarme sull'incremento del narcotraffico in Messico. "I cartelli della droga - ha detto la Clinton stanno dando sempre piu' segnali di insorgenza: Sembra di essere ritornati alla Colombia di venti anni fa quando i narcotrafficanti controllavano alcune parti del Paese". 08-09-2010 18:54 MESSICO/Narcoguerra. Assassinati gli investigatori della strage di Tamaulipas Sono stati assassinati due funzionari di polizia che investigavano sulla strage di Tamaulipas, nel nord del Paese al confine con il Texas, nella quale sono morti 72 migranti clandestini. I cadaveri di Roberto Jaime Suarez Vazquez, agente del ministero a capo delle indagini, e di Juan Carlos Suarez Sanchez, segretario della Sicurezza pubblica locale, sono stati trovati a Mendez, una localita' vicina a San Fernando, dove furono ritrovati i corpi dei migranti. Secondo la versione fornita dall'unico sopravvissuto al massacro, i clandestini sono stati uccisi dai sicari del gruppo armato dei Los Zetas. 08-09-2010 11:00 MESSICO/Guerra alla droga, comitato giornalisti: cartelli ci impongono 'silenzio o morte' I cartelli della droga in Messico hanno imposto "il silenzio o la morte" ai giornalisti che si occupano della copertura di notizie legate al narcotraffico nel paese: è quanto emerge da una relazione del Comitato per la protezione dei giornalisti, pubblicata oggi, secondo la quale sempre piú spesso i reporter messicani sono uccisi, rapiti, minacciati o corrotti, oppure si auto-censurano per tutelare la propria vita e quella dei loro familiari. La relazione del Comitato cita gli omicidi di 22 giornalisti e tre dipendenti di organi di stampa, cosí come la scomparsa di altri sette reporter, dall'arrivo al potere del presidente messicano Felipe Calderon, nel dicembre del 2006. A partire da questa data, la "guerra dei cartelli" per il controllo del traffico della droga ha fatto 28.000 morti nel paese, tra regolamenti di conti e scontri a fuoco con l'esercito e la polizia. 07-09-2010 19:32 AFGHANISTAN/Lotta alla droga. Bilancio arresti e condanne Piú di 150 trafficanti di droga sono stati arrestati e condannati negli ultimi tre mesi in Afghanistan. Fra di loro c'erano anche ufficiali delle forze di sicurezza. Lo ha reso noto il portavoce del Centro giudiziario anti-narcotici (CNJC), Khalil Ahmad Mutawakil. Ognuno degli arrestati è stato condannato a multe da due milioni di afghani (34.000 mila euro) fino a 20 anni di prigione. "Dieci pubblici dipendenti e cinque stranieri sono fra i 156 narcotrafficanti - ha aggiunto Mutawakil -. Il comandante del battaglione della polizia di frontiera di Kandahar e quattro suoi collaboratori sono fra i condannati. Sono accusati di detenzione di 40 tonnellate di hascisc". Due poliziotti del distretto di Pul-e-Hesar sono stati condannati per aver trafficato 158 chili di oppio. Secondo i dati del Centro, nell'ultimo anno 599 persone sono state condannate per narcotraffico a pene fino a 19 anni di carcere. 07-09-2010 17:05 USA/Cannabis, in California i bookmaker prevedono vittoria legalizzazione La California alle urne il prossimo 2 novembre per il referendum popolare sulla "Proposta 19" per la legalizzazione della marijuana. Spettera' dunque al giudizio popolare l'ultima parola sulla legalizzazione dell'uso della Cannabis, promosso dal comitato "Just Say Now". Polemiche a parte per la censura dello della campagna promozionale per il referendum su Facebook, anche i bookies americani "scommettono" sulla legalizzazione, ormai in dirittura d'arrivo in California. Secondo le quote offerte dagli allibratori statunitensi, infatti, l'approvazione della "Proposition 19" sembra ormai una formalita': si gioca a 1.90.  07-09-2010 13:44 USA/Funghi allucinogeni contro la depressione nei malati terminali di cancro Una delle sostanze che contengono e che conferisce l'effetto allucinogeno a determinati funghi, chiamata psilocibina, si e' rivelata infatti in grado di migliorare l'umore e ridurre l'ansia e la depressione dei malati terminali di cancro. Lo ha dimostrato un piccolo studio pilota pubblicato sugli 'Archives of General Psychiatry', condotto dai ricercatori del Los Angeles Biomedical Research Institute e della Johns Hopkins University (Usa). Il team di psichiatri, dopo aver ottenuto con difficolta' l'autorizzazione allo studio, ha testato l'effetto di una modesta dose di psilocibina (0,2 milligrammi per chilogrammo di peso) su un gruppo di 12 pazienti terminali fra i 36 e i 58 anni d'eta', tutti affetti da forme piu' o meno gravi di ansia e depressione. L'efficacia della sostanza, somministrata rigorosamente in ospedale e sotto stretto controllo medico, e' apparsa evidente entro due settimane e fino a sei mesi dopo il trattamento. Un risultato che ha consentito ai malati di trascorrere serenamente gli ultimi momenti della loro vita. Insomma, secondo gli studiosi si tratta di un sistema promettente per accompagnare i malati terminali al meglio verso la fine della loro vita, ma che dovra' essere ulteriormente approfondito per assicurarsi di minimizzare ogni possibile rischio connesso con l'uso di una sostanza allucinogena. ------------------------------------------- NON DARE PER SCONTATA LA NOSTRA ESISTENZA! 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