====== NOTIZIARIO DROGHE ================== Notizie quotidiane sulle droghe con attenzione alla situazione internazionale, alle diverse realtà, ai traffici, all'andamento della "war on drugs", ai sistemi di produzione e di spaccio delle sostanze stupefacenti. Edito da Aduc, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori. Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze Tel: 055.290606 Fax: 055.2302452 URL: http://droghe.aduc.it ------------------------------------------- Il numero integrale è scaricabile a questi indirizzi in versione TXT o PDF: http://droghe.aduc.it/generale/files/file/newsletter/Droghe-2010-36.txt http://droghe.aduc.it/generale/files/file/newsletter/Droghe-2010-36.pdf ------------------------------------------- Archivio settimanale Dal 31-08-2010 al 06-09-2010 2010-36 (Anno X) ARTICOLI - Droghe: una nuova proposta http://droghe.aduc.it/articolo/droghe+nuova+proposta_18086.php NOTIZIE -USA/Ecstasy contro stress post traumatico, Esercito e Fda danno il via libera http://droghe.aduc.it/notizia/ecstasy+contro+stress+post+traumatico+esercito+fda_119915.php -USA/Cannabis terapeutica, in tv il primo spot http://droghe.aduc.it/notizia/cannabis+terapeutica+tv+primo+spot_119914.php -USA/Vendeva sostanza per eludere test anti-droga, pilota condannato http://droghe.aduc.it/notizia/vendeva+sostanza+eludere+test+anti+droga+pilota_119912.php -ITALIA/Guida in stato di ebbrezza, Cassazione: niente confisca obbligatoria con tasso inferiore a 1,5 http://droghe.aduc.it/notizia/guida+stato+ebbrezza+cassazione+niente+confisca_119910.php -USA/Immigrazione, Obama fa causa a sceriffo accusato di razzismo http://droghe.aduc.it/notizia/immigrazione+obama+fa+causa+sceriffo+accusato_119904.php -GRAN BRETAGNA/Alcool, con crisi economica arriva il calo dei consumi piu' forte da oltre sessant'anni http://droghe.aduc.it/notizia/alcool+crisi+economica+arriva+calo+dei+consumi+piu_119899.php -MESSICO/Narcoguerra. Esercito uccide 25 narcos http://droghe.aduc.it/notizia/narcoguerra+esercito+uccide+25+narcos_119893.php -USA/La marijuana non e' porta di ingresso verso droghe pesanti. Studio http://droghe.aduc.it/notizia/marijuana+non+porta+ingresso+verso+droghe+pesanti_119888.php -ITALIA/Storie di proibizionismo, dosi di calce vendute per eroina http://droghe.aduc.it/notizia/storie+proibizionismo+dosi+calce+vendute+eroina_119882.php -/Narcoguerra. Esercitazione delle Marine Usa, Colombia e Honduras http://droghe.aduc.it/notizia/narcoguerra+esercitazione+marine+usa+colombia_119868.php -/Legalizzazione droghe. Radicali invitano parlamentari messicani a unire le forze http://droghe.aduc.it/notizia/legalizzazione+droghe+radicali+invitano_119867.php -USA/Sciroppo anti-tosse per sballarsi, Fda pensa a restrizioni nella vendita http://droghe.aduc.it/notizia/sciroppo+anti+tosse+sballarsi+fda+pensa+restrizioni_119865.php -BELGIO/Droga, senatrice fiamminga si dimette per viaggio in Tailandia http://droghe.aduc.it/notizia/droga+senatrice+fiamminga+si+dimette+viaggio_119864.php -ITALIA/Droga, senatore Pdl vede Raoul Bova in tv e chiede intervento ministro Maroni http://droghe.aduc.it/notizia/droga+senatore+pdl+vede+raoul+bova+tv+chiede_119862.php -MESSICO/Narcoguerra. 80% morti per rivalita' tra bande http://droghe.aduc.it/notizia/narcoguerra+80+morti+rivalita+bande_119851.php -USA/Guerra alla droga, Paris Hilton rischia quattro anni di carcere per possesso di cocaina http://droghe.aduc.it/notizia/guerra+alla+droga+paris+hilton+rischia+quattro+anni_119845.php IL PREZZO DEL PROIBIZIONISMO dalle cronache locali gli effetti della legge vigente dati dal 10/01/2010 al 06/09/2010 sequestri droghe leggere (kg) 6.434 droghe pesanti (kg) 5.826 dosi droghe sintetiche 1.472.906 piante di cannabis 4.011.450 flaconi di metadone 11.405 vittime morti 42 feriti 2 arresti 5.920 giorni di reclusione 4.830 riepilogo settimanale   31/08/2010- 06/09/2010 sequestri droghe leggere (kg) 190 droghe pesanti (kg) 110 dosi droghe sintetiche 15.000 piante di cannabis 180.000 vittime morti 1 arresti 140 giorni di reclusione 70 dati 2009: 01/01/09 - 04/01/10 * sequestri - droghe leggere: Kg 17.986,1 - pesanti: Kg 6.122,8 - sintetiche: dosi 304.722 - cannabis: piante 2.298.804 - semi 1.334 - metadone: flaconi 2.509 * vittime - morti: 49 - feriti: 17 - arresti: 5.155 - giorni di reclusione: 93.050 ------------------------------------------- ARTICOLI 03-09-2010 13:56 Droghe: una nuova proposta La Commissione Globale sulle Politiche delle droghe e' guidata dai presidenti Fernando Henrique Cardoso, César Gaviria e Ernesto Zedillo, e include personalita' come Javier Solana, Amartya Sen, Graça Machel e William Perry. Il primo resoconto della sezione latinoamericana della Commissione Globale indica, soprattutto, che la politica contro produzione, traffico e distribuzione di droga, criminalizzando il consumo, e' fallita se consideriamo che in America Latina sono aumentati il consumo, la violenza e il crimine organizzato, portando alla criminalizzazione della politica, alla politicizzazione del crimine e alla creazione di molteplici vincoli che favoriscono la corruzione dei funzionari e della polizia, nonche' l'infiltrazione del crimine nelle istituzioni. La commissione Cardoso-Gaviria-Zedillo chiede che in primo luogo si riconosca il fallimento delle attuali politiche e se ne propongano altre piu' sicure. Questo non implica -inciso importante- disconoscere le attuali politiche senza strategie alternative su prevenzione e trattamento oppure non reprimere quando necessario. Le politiche proibizioniste degli Usa e quelle europee della riduzione del danno non hanno portato ad un calo del mercato ne' del consumo: entrambe hanno contribuito a farlo crescere: Colombia prima, Messico oggi sono diventati gli epicentri di un commercio che dipende dalla domanda dei consumatori. Si tratta, di conseguenza, di far calare la domanda: come? Convertendo il consumo, da reato a problema di salute pubblica, e i tossicodipendenti in pazienti invece di acquirenti. Cosi' si ridurra' la domanda e i prezzi si abbasseranno. La soluzione carceraria -chiamiamola cosi'- degli Usa, non puo' funzionare in America Latina. In merito -Brasile e Messico ne sono ampio esempio- una super-popolazione carceraria, sistemi carcerari antiquati, estese reti di corruzione, come e' dimostrato dai recenti fatti di Gòmez Palacio a Durango (Messico), carcere in cui si consentiva ai reclusi di uscire la notte, perpetrare crimini e ritornare nel penitenziario. Il semplice proibizionismo non ha ridotto ne' produzione ne' consumo. Le attuali politiche hanno preso di mira l'offerta piuttosto che il consumo. Non hanno tenuto conto, in altre parole, che l'eliminazione dell'offerta non elimina la domanda, e quest'ultima si traduce subito in morte per overdose e trasmissione di infezioni. Duecentocinquanta milioni di esseri umani, in tutto il mondo, usano droghe. Solo 25 milioni ne sono dipendenti, e questo indica che la cura e' piu' importante della punizione. La Commissione crede che, come le campagne contro alcool, tabacco e malattie a trasmissione sessuale hanno avuto risultati, altrettanto potrebbe accadere per una campagna preventiva indirizzata piu' sulla domanda che sull'offerta. E' evidente che occorre moltiplicare le campagne di informazione e prevenzione, indirizzandole soprattutto ai giovani, che maggiormente fruiscono del mercato delle droghe. Bisogna far capire ai consumatori -soprattutto ai giovani- che la dipendenza dalle droghe compromette il potere decisionale, l'intelligenza e il lavoro, nonche' la societa' nel suo insieme; bisogna chiedergli che si dia un aiuto contro violenza, corruzione, riciclaggio di denaro sporco, traffico di armi e controllo dei territori, in modo che non compromettano la vita privata, sociale e nazionale. Come affrontare l'infiltrazione del crimine in tutti i livelli della vita politica di un Paese, nelle Amministrazioni comunali, statali e nazionali? Se questo non e' possibile saperlo ne' attaccarlo frontalmente, cio' che si puo' fare, per modesto che all'inizio sia, ne aumenta l'importanza. Del resto l'America Latina, e soprattutto il Messico, hanno una vasta popolazione giovanile che si pone il problema del proprio futuro lavorativo. Molti intraprendono la via piu' facile, quella del crimine e della droga, quando la nostra societa' non offre loro migliori prospettive in Paesi mediamente democratici ma con poca iniziativa nei servizi sociali. Abbiamo una popolazione giovanile e lavorativa che puo' mettere al proprio ordine del giorno il miglioramento, in America Latina, di quelle infrastrutture, strutture sanitarie e di comunicazioni che oggi sono inservibili o antiquate. Carlos Fuentes, scrittore messicano (traduzione dal quotidiano El Pais del 3 settembre 2010)     redazione ------------------------------------------- NOTIZIE 04-09-2010 10:15 USA/Ecstasy contro stress post traumatico, Esercito e Fda danno il via libera Psicoterapia ed ecstasy. L'esercito statunitense e la Food and Drug Administration hanno dato il via libera ad un studio sui veterani che tornano dalla guerra soffrendo di stress post traumatico. I soldati, oltre all'assistenza degli psicologi, saranno sottoposti ad un trattamento a base di Mdma (il nome clinico dell'ecstasy). Il progetto ha ricevuto un finanziamento di 500.000 dollari dalla Maps (Multidisciplinary Association for Psychedelic Studies) e partirà con un gruppo iniziale di 16 veterani. I due medici responsabili dello studio hanno analizzato per circa 10 anni gli effetti della droga psichedelica sui traumi da combattimento. Con risultati incoraggianti. "Dopo i primi risultati positivi che abbiamo pubblicato tra il 2004 il 2008, l'esercito è diventato piú disponibile a sperimentare un programma di questo tipo", ha spiegato il dottor Michael Mithoefer. I veterani, guidati da un team di psichiatri, cercheranno di rievocare i traumi della guerra dopo aver assunto ecstasy. Un'esperienza, che secondo i due medici, dovrebbe essere catartica. 04-09-2010 10:09 USA/Cannabis terapeutica, in tv il primo spot In California e' stato trasmesso in tv il primo spot che promuove l'uso medico della marijuana. E' accaduto sulla rete KTXL, filiale locale della Fox, non senza lamentele da parte del pubblico. Nel video di 30 secondi si vedono bianchi e afro-americani che parlano dei benefici della droga. Le loro parole sono accompagnate da scritte che spiegano come la marijuana sia utile per chi e' soffre di diabete, HIV, Epatite C e ipertensione. Qui lo spot. 04-09-2010 09:58 USA/Vendeva sostanza per eludere test anti-droga, pilota condannato Un giudice della Pennsylvania ha condannato a nove mesi di carcere un pilota di aerei commerciali che aveva prodotto e venduto online una sostanza in grado di eludere i test anti-droga a cui vengono sottoposti periodicamente piloti, camionisti, manovratori di treni ed altre categorie professionali. La sostanza, in polvere, da assumere poco prima del test, riusciva a mascherare 'al 100%' ogni traccia di marijuana e cocaina. Il pilota Stephan Sharp aveva messo a punto la sostanza in polvere e la forniva tramite un sito internet. Il giudice David Cercone ha condannato il pilota a nove mesi di carcere sottolineando che l'accusato 'non sembra ancora avere capito la portata del danno' arrecato alla societa' dalla sua iniziativa. 03-09-2010 19:10 ITALIA/Guida in stato di ebbrezza, Cassazione: niente confisca obbligatoria con tasso inferiore a 1,5 Niente confisca obbligatoria della macchina dell`automobilista che, pur guidando in stato di ebbrezza alcolica e pur avendo provocato un incidente, non abbia superato il limite di 1,5 di tasso alcolemico. Lo ha stabilito la Corte di cassazione che, con la sentenza n. 32021 del 18 agosto scorso ha respinto il ricorso della Procura di Pordenone. In queste circostanze, hanno spiegato i giudici della quarta sezione penale di Piazza Cavour, scatta invece il fermo amministrativo che, secondo il Collegio, è una misura sufficiente. Inutile il ricorso presentato dalla Pubblica accusa che chiedeva la linea dura contro i pirati della strada. Insomma dal Palazzaccio è arrivata una interpretazione restrittiva dell`articolo 186 del codice della strada (il tasso alcolemico previsto dall`articolo modificato dall`ultima riforma è rimasto invariato). In particolare, riporta il sito Cassazione.net, gli Ermellini hanno precisato che "ció che emerge immediatamente dalla lettura di tale disposizione è che le pene di cui al comma 2, quando il guidatore in stato di ebbrezza provoca un incidente, sono raddoppiate ed è sempre disposto il fermo amministrativo dell'autovettura". Dunque, "da un punto di vista sanzionatorio il legislatore ha diversificato le situazioni tra chi conduce tout-court l'automobile in stato di ebbrezza con quella di chi in tale stato provoca un incidente, quest'ultima ritenuta, ovviamente piú grave, in quanto piú pericolosa socialmente. L'avere poi, il legislatore inserito l'eccezione "fatto salvo quanto previsto dalla lett. c), non puó avere altro significato di quello che, qualora il tasso alcolemico del guidatore che ha provocato l'incidente superi il valore di 1,5, solo in tal caso va obbligatoriamente disposta la confisca dell'autovettura". 03-09-2010 13:51 USA/Immigrazione, Obama fa causa a sceriffo accusato di razzismo L'amministrazione Obama ha fatto causa ieri a uno sceriffo dell'Arizona accusandolo di mancanza di cooperazione su un'inchiesta aperta su presunte sue discriminazioni nei confronti dei cittadini ispanici. Lo sceriffo Joe Arpaio, nel suo zelo nel dare la caccia agli immigrati clandestini e ai trafficanti che dal Messico entrano in Arizona, e' diventato un tormento per i cittadini ispanici che l'hanno accusato di discriminazione razziale. Il ministero della giustizia Usa ha tentato di ottenere dallo sceriffo documenti concernenti le sue retate ma ha ottenuto scarsa collaborazione da parte di Arpaio che e' adesso accusato di non avere collaborato con la giustizia. 'E' spiacevole che il nostro dipartimento sia costretto a fare ricorso ad una azione legale per ottenere accesso a documenti pubblici', ha detto un portavoce del ministero della giustizia. Gli attivisti ispanici, le autorita' locali e gli attivisti per i diritti civili hanno accusato Arpaio di atteggiamento discriminatorio nelle sue retate anti-immigrati. 'La amministrazione Obama voleva farmi causa fin dall'inizio - ha replicato lo sceriffo - stava solo cercando un pretesto e adesso l'ha trovato'. L'Arizona ha approvato una dura legge nei confronti dei sospetti immigrati illegali ma un giudice federale ha sospeso il provvedimento dopo che il ministero della giustizia aveva chiamato in causa la legalita' della misura. 03-09-2010 13:41 GRAN BRETAGNA/Alcool, con crisi economica arriva il calo dei consumi piu' forte da oltre sessant'anni I britannici hanno ridotto del 6 per cento il loro consumo di alcool nel 2009, il calo piú importante su base annua dal 1948 a oggi. Lo ha indicato l'associazione di categoria Bbpa (British Beer and Pub Association). Tuttavia, il 39 per cento degli uomini e il 31 per cento delle donne superano i limiti ragionevoli di consumo quotidiano di alcool, secondo uno studio recente dell'Ufficio di statistica nazionale. Per l'associazione dei fabbricanti di birra, la flessione del 6 per cento si basa sui dati delle agenzie doganali ufficiali e delle tasse sull'alcool venduto da produttori e importatori nel Regno Unito. Il calo è testimone, secondo la Bbpa, della recessione e al contempo di una tendenza alla riduzione dei consumi sul lungo termine. I britannici consumerebbero il 13 per cento di alcool in meno rispetto al 2004, che era peró un anno record, dopo 60 anni di aumento del consumo di alcool. Per l'associazione fabbricanti di birra, il calo del 2009 è il quarto in cinque anni. La birra resta di gran lunga la bevanda preferita al pub e al ristorante, con il 60 per cento delle quantità ingerite, con il vino attestato appena al 17 per cento. "Queste cifre ci ricordano anche quanto birra e pub svolgono un ruolo vitale nell'economia del Regno Unito in termini di volume d'affari, di occupazioni e di ritorni sotto forma di tasse", ha sottolineato il suo direttore esecutivo Brigid Simmonds. I servizi sanitari raccomandano di non superare regolarmente dalle 3 alle 4 unità di alcool al giorno per gli uomini e dalle due alle tre per le donne. Il consumo medio nel Paese, secondo lo studio dell'Ufficio di statistica, era di 12,4 unità alla settimana nel 2009. 03-09-2010 09:47 MESSICO/Narcoguerra. Esercito uccide 25 narcos Sono morti almeno 25 narcos in uno scontro con l'esercito in un rench vicino a Monterrey, nel nord del Messico. Due soldati sono stati feriti e tre persone che la banda aveva rapito sono state liberate nei pressi di Ciudad Mier, al confine tra lo stato di Tamaulipas e gli Stati Uniti. La sparatoria ha avuto luogo dopo che una ricerca aerea aveva rilevato la presenza di 'uomini armati all'esterno di un edificio' della citta'. Secondo le notizie diffuse dalla stampa, i militari hanno fatto irruzione in un campo di formazione dei cartelli della droga, ma le autorita' militari non hanno confermato. Il comando militare ha pero' fatto sapere che nel rench sono stati sequestrati 23 fucili d'assalto e 23 veicoli, tra cui due 'dipinti in modo da sembrare mezzi militari'. 02-09-2010 17:01 USA/La marijuana non e' porta di ingresso verso droghe pesanti. Studio Marijuana primo passo verso la dipendenza da droghe pesanti? Un fenomeno preso in eccessiva considerazione, secondo i sociologi della University of New Hampshire (Usa), che hanno effettuato uno studio ad hoc rilevando l'importanza di altri fattori, in primis l'etnia e la condizione sociale, per l'instaurarsi del problema. A quanto sostiene lo studio, quando i giovani raggiungono i 21 anni l'effetto 'gateway' degli spinelli, cioe' di 'cancello d'entrata' verso altre droghe, scompare completamente. Il principale fattore predittivo dell'abuso di droghe pesante e' invece la razza: i bianchi in particolare mostrano le piu' alte possibilita' di cadere nel tunnel della dipendenza, seguiti dagli ispanici e dagli afro-americani. Gli esperti spiegano sul 'Journal of Health and Social Behavior' di aver ottenuto questi risultati esaminando i dati relativi a 1.286 giovani adulti che avevano frequentato la Miami-Dade School negli anni '90. Il 26% del campione era afro-americano, il 44% ispanico e il 30% bianco. A emergere e' stato innanzitutto il fatto che fra chi non si e' diplomato o non ha poi frequentato il college era piu' alta la percentuale di fumatori di spinelli durante l'adolescenza. La disoccupazione e' risultata poi un elemento che porta i ragazzi a provare altre sostanze stupefacenti, assicurano i sociologi. Viceversa, avere un lavoro sembra 'proteggere' i giovani dall'abuso di droga: "criminalizzare la marijuana, dunque, in particolare in eta' adolescenziale - sottolinea Karen Van Gundy, a capo dell'indagine - e' negativo soprattutto se lo 'stigma' arriva a interferire con le opportunita' di lavoro piu' avanti con l'eta'". 02-09-2010 12:19 ITALIA/Storie di proibizionismo, dosi di calce vendute per eroina Preoccupazione a Padova per la cessione di dosi 'taroccate' fatte passare per eroina da parte degli spacciatori. La squadra mobile della citta' veneta per la seconda volta in un giorno ha fermato due spacciatori che avevano ceduto delle dosi che, ad un primo momento, si pensava fosse eroina. Ad un esame piu' approfondito e' emerso invece che la polvere trovata avvolta nel cellophane era forse calce o sostanza da taglio imbevuta in aceto, che era stata venduta ai tossicodipendenti per 20 euro. Lo spacciatore extracomunitario e' stato comunque arrestato perche' inottemperante all'ordine del questore di lasciare il territorio nazionale. 01-09-2010 19:49 /Narcoguerra. Esercitazione delle Marine Usa, Colombia e Honduras Colombia, Stati Uniti e Honduras stanno dando vita da ieri a un'esercitazione navale nell'isola caraibica di San Andres. Si tratta della simulazione di una serie di interventi di contrasto al narcotraffico che si protrarra' per tre giorni. Alle operazioni, insieme ai mezzi colombiani, parteciperanno la nave honduregna "Tegucigalpa" e la statunitense "Escanaba".Tra le esercitazioni previste, quelle di abbordaggio, ricerca e recupero di naufraghi, interdizione marittima e gestione delle imbarcazioni in alto mare. 01-09-2010 19:21 /Legalizzazione droghe. Radicali invitano parlamentari messicani a unire le forze I dirigenti del Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartitico hanno scritto una lettera ai deputati del Parlamento del Messico, chiedendo loro di unire le forze nella lotta per la legalizzazione delle droghe. Ai Parlamentari del Messico Cari colleghi, abbiamo seguito sui media italiani e internazionali gli aggiornamenti del vero e proprio bollettino di guerra dell’attività finalizzata a reprimere il traffico di droghe nel e dal vostro Paese. Abbiamo anche seguito la presa di posizione dell’ex-Presidente Fox a favore della legalizzazione, nell’ambito di un dibattito auspicato dallo stesso Presidente Felipe Calderon. Se ci permettiamo di rivolgerci a voi oggi è perché riteniamo che su un tema tanto importante, che travalica i confini nazionali, il confronto sulle soluzioni non possa essere ristretto nei confini di una nazione, come stanno a dimostrare anche le prese di posizione degli ex-Presidenti di Colombia e Brasile, che hanno aperto a ipotesi di legalizzazione insieme all’altro ex Presidente messicano Ernesto Zedillo. Del resto, l’impianto legislativo della stragrande maggioranza degli Stati membri dell’ONU si basa su tre Convenzioni internazionali, costantemente monitorate a livello globale nella loro applicazione. Siamo Parlamentari e dirigenti del Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito: una forza politica che è anche ONG in status consultivo al Consiglio economico e sociale dell’ONU e che da alcuni decenni conduce iniziative per realizzare un’alternativa alla cosiddetta “War on Drugs”, cioè a una guerra che dimostra essere sempre più “war on people” e “war on democracy”. Le notizie che ci arrivano dal vostro Paese -i 28.000 morti, le fosse comuni, le autobombe- evocano tragicamente gli scenari di altre aree del pianeta. Noi Radicali crediamo che la democrazia e lo Stato di diritto siano lo strumento migliore per garantire la pace e la libertà, in Europa, in Asia, nelle Americhe. Crediamo anche che la Nonviolenza sia lo strumento più efficace non solo per fermare la mano assassina di criminali e dittatori, ma anche per fermare quelle politiche che –anche al di là delle intenzioni di chi le promuove- hanno l’effetto di produrre più crimine, più violenza, più morte. Tra queste, vi sono proprio le politiche proibizioniste sulle droghe. Nel febbraio del 2003, in vista della sessione ministeriale della Commissione Droghe dell'Onu organizzammo a Mérida, con altre organizzazioni, la prima Conferenza Antiproibizionista Pan-Americana che vide la partecipazione di legislatori del Messico, Costa Rica, Colombia, Bolivia, Peru e Argentina, oltre che di attivisti della società civile anche del Nordamerica. La scelta del Messico fu dettata dall'emergere sempre più prepotente e violento del fenomeno del narco-traffico ma anche dalla ragionevolezza di alcune dichiarazioni che caratterizzavano politici esperti e nuovi proprio in quel paese. Oggi occorrerebbe poter ripetere quella esperienza. Decine di noi militanti radicali nonviolenti – che fin dagli anni ’50 e ’60 ci siamo fatti arrestare per manifestazioni non autorizzate in regimi dittatoriali e totalitari nel mondo, come l’URSS e i Paesi ex-comunisti- abbiamo negli ultimi trent’anni praticato la disobbedienza civile nei confronti delle leggi proibizioniste sulle droghe, autodenunciandoci per azioni pubbliche di detenzione e cessione gratuita di cannabis, per provocare dei processi in occasione dei quali contestare la legittimità della repressione proibizioniste e denunciare lo scandalo della sua irragionevolezza. Abbiamo subito condanne e arresti, ma anche riconoscimenti per “l’alto valore sociale” delle nostre azioni, come riconosciuto da un Tribunale italiano. Siamo oggi in 34 a non poter più candidarci ad elezioni locali in Italia, proprio a causa delle conseguenze giudiziarie di queste azioni, delle leggi che riteniamo vitale modificare. A livello internazionale, abbiamo proposto la modifica delle Convenzioni internazionali sulle droghe, partecipando alle riunioni dell’ONU e cercando di ottenere almeno una valutazione dei risultati finora raggiunti. Purtroppo, la chiusura dei Governi è stata finora ufficialmente assoluta, nonostante i dubbi e le contrarietà che serpeggiano nei discorsi non ufficiali. Vi scriviamo dunque oggi per chiedervi di unire le forze di chi ritiene urgente, a Città del Messico come a Roma, in Colombia come in Afghanistan, mettere fine alla Guerra, percorrere la strada della legalizzazione, della sperimentazione di politiche alternative fondate sul buon senso e la verifica dei risultati invece che su pregiudizi ideologici. Vi proponiamo di iscrivervi al Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito, aperto alla partecipazione di personalità di ogni estrazione politica e nazionalità, per portare avanti assieme una campagna mondiale non più rinviabile per chi voglia salvare la democrazia dalla violenza omicida dei narcotrafficanti e dalla violenza burocratica del proibizionismo. Entro la fine dell'anno terremo il nostro 39esimo congresso transnazionale, Ti chiediamo quindi di risponderci comunque, anche se deciderai di non accogliere il nostro invito. Se sceglierai di averci come compagni di strada, ne saremo felici ed onorati. 01-09-2010 18:04 USA/Sciroppo anti-tosse per sballarsi, Fda pensa a restrizioni nella vendita La Food and Drug Administration (Fda) potrebbe imporre restrizioni sulla vendita dei medicinali da banco contenenti destrometorfano, principio attivo anti-tosse. Un comitato consultivo di esperti si riunira' il 14 settembre per analizzare i dati sull'abuso di questi prodotti fra bambini e adolescenti, fenomeno noto in Usa come 'robo-tripping', dal nome del medicinale Robitussin*. Gli sciroppi in questione vengono infatti utilizzati dai giovanissimi per lo 'sballo'. L'agenzia americana - ricorda il 'Los Angeles Times' - ha pubblicato i primi avvisi sul fenomeno nel 2005. E da allora i dati sull'abuso di farmaci al destrometorfano sono raddoppiati: i ricoveri al pronto soccorso in seguito ad allucinazioni da 'robo-tripping' sono passati dai 4.634 nel 2004 a quasi ottomila nel 2008. Il 'Monitoring the Future Report' nazionale ha inoltre evidenziato che l'abuso di questi farmaci riguarda rispettivamente il 2,6% degli undicenni statunitensi, il 5% dei 15-16enni e il 6,3% dei 17-18enni. Sono state registrate anche alcune morti. Gli esperti decideranno se i prodotti che contengono questa sostanza debbano essere riclassificati e resi disponibili solo su ricetta medica. Le aziende che li producono sottolineano pero' i problemi che in questo modo si verrebbero a creare per i consumatori. 01-09-2010 18:00 BELGIO/Droga, senatrice fiamminga si dimette per viaggio in Tailandia La giovane senatrice fiamminga Kim Geybels, eletta in Belgio con oltre 42 mila voti per il partito indipendentista N-Va il 13 giugno scorso, si e' dimessa oggi dopo essere stata coinvolta in una vicenda di droga durante la sua recente vacanza in Tailandia. Secondo quanto riporta la stampa belga, la ventottenne di Lummen avrebbe cercato assieme al suo compagno di procurarsi della droga a Bangkok, diventando cosi' vittima di un tentativo di estorsione in cambio del silenzio. Subito dopo le elezioni di giugno, la neoeletta era stata criticata dai suoi stessi compagni di partito per avere indossato una gonna molto corta al suo debutto al Senato. 01-09-2010 17:56 ITALIA/Droga, senatore Pdl vede Raoul Bova in tv e chiede intervento ministro Maroni 'Chiedo al ministro Maroni di organizzare presidi eccezionali davanti le scuole in occasione dell'inizio dell'anno scolastico'. Lo afferma in una nota il senatore del Pdl e componente della commissione parlamentare antimafia, Antonio Gentile. 'Il docufilm di ieri trasmesso da Canale 5 con Raoul Bova e' agghiacciante, ma incredibilmente veritiero. Tolleranza zero verso gli spacciatori e controlli serrati dinanzi ai luoghi di divertimento oltre a una politica di prevenzione che riguardi gli adolescenti in genere'. 'Un ragazzo su due fa uso di droghe leggere che poi leggere non sono e i ragazzi continuano a sballarsi. Chiedo a Maroni un intervento forte e incisivo'. 31-08-2010 19:26 MESSICO/Narcoguerra. 80% morti per rivalita' tra bande Il segretario del Consiglio di sicurezza nazionale messicano, Alejandro Poire' Romero, ha dichiarato che l'80% dei 28.353 morti per la guerra al narcotraffico sono derivati da sette conflitti in corso tra i vari cartelli della droga. Il cartello di Sinaloa e' quello con il maggior numero di avversari, secondo Poire' Romero. Il contenzioso Sinaloa-Juarez e' il piu' cruento (8.236 omicidi) per antiche rivalita' e per la supremazia sulla piazza di Ciudad Juarez, gli scontri si svolgono anche in altri Stati del Paese, Chihuahua, Durango e parte di Sinaloa. Gli altri nemici storici del cartello di Sinaloa sono quelli dei Bertan Leyva (5.864 omicidi). La guerra e' partita con la rottura dei rapporti tra i fratelli Beltran Leyva e Joaquin El Chapo Guzman Loera. La guerra tra i cartelli di Sinaloa e del Golfo (3.199 omicidi) e' la piu' estesa nel paese, dal nord, sulle strade della produzione della droga, e il sud, negli stati da dove entrano gli stupefacenti. Infine i narcotrafficanti di Sinaloa sono in guerra con la banda di Arellano Felix (1.798 morti), nella Baja California. La lotta tra il grande cartello de La Familia contro i sicari del gruppo Golfo-Los Zetas (1.744 esecuzioni) deriva dall'emancipazione del gruppo dello stato di Michoacan, che ha iniziato a settembre del 2006 la macabra usanza di uccidere i loro avversari, decapitarli e lasciare le teste abbandonate nelle strade della citta'. Alla fine del 2009 il cartello del Golfo e dei Los Zetas (di cui fanno parte molti ex militari) si e' scisso in due bande rivali che si contendono il territorio degli stati di Tamaulipas e Nuevo Leon (1328 morti). La Famiglia Michoacana e' anche in conflitto con i fratelli Beltran Leyva. 31-08-2010 18:04 USA/Guerra alla droga, Paris Hilton rischia quattro anni di carcere per possesso di cocaina Rinvio a giudizio per possesso di stupefacenti per Paris Hilton, fermata venerdi' scorso a Las Vegas dopo che durante un controllo le era stata trovata della cocaina nella borsetta. L'ereditiera americana dovra' presentarsi in tribunale il 27 ottobre e rischia una condanna fino a quattro anni di carcere, ha riferito il sito della rivista People. Paris Hilton era stata fermata dalla polizia insieme al suo compagno Cy Waits mentre si trovava a bordo di un 4x4 davanti all'hotel-casino' Wynn. Gli agenti sospettavano che i due stessero fumando marijuana, ma durante il controllo dalla sua borsetta era spuntata la busta con otto decigrammi di cocaina. Dopo una notte in cella, l'ereditiera ha ottenuto la liberta' vigilata. L'avvocato della ventinovenne ex star del reality, David Chesnoff, ha invitato a non giungere a "conclusioni affrettate finche' i fatti non saranno stati accertati in tribunale". Paris Hilton si era difesa sostenendo che la borsetta le era stata prestata e che credeva che la busta di cocaina contenesse chewing gum. I guai per la bionda ereditiera sembrano non finire mai. Questa estate era stata trovata in possesso di cannabis al suo arrivo in Corsica e in precedenza era stata fermata in Sudafrica perche' fumava uno spinello mentre assisteva a Brasile-Olanda. ------------------------------------------- NON DARE PER SCONTATA LA NOSTRA ESISTENZA! Senza il sostegno economico di persone come te non saremmo in grado di informarti. 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