====== NOTIZIARIO DROGHE ================== Notizie quotidiane sulle droghe con attenzione alla situazione internazionale, alle diverse realtà, ai traffici, all'andamento della "war on drugs", ai sistemi di produzione e di spaccio delle sostanze stupefacenti. Edito da Aduc, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori. Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze Tel: 055.290606 Fax: 055.2302452 URL: http://droghe.aduc.it ------------------------------------------- Il numero integrale è scaricabile a questi indirizzi in versione TXT o PDF: http://droghe.aduc.it/generale/files/file/newsletter/Droghe-2010-33.txt http://droghe.aduc.it/generale/files/file/newsletter/Droghe-2010-33.pdf ------------------------------------------- Archivio settimanale Dal 10-08-2010 al 16-08-2010 2010-33 (Anno X) ARTICOLI - Cannabinoidi inibiscono la crescita del cancro mammario http://droghe.aduc.it/articolo/cannabinoidi+inibiscono+crescita+cancro+mammario_18011.php - Droghe: legalizzarle o no? Dibattito sempre piu' vivo http://droghe.aduc.it/articolo/droghe+legalizzarle+no+dibattito+sempre+piu+vivo_17993.php COMUNICATI - Cannabis. Tribunale di Trento: la vendita di semi online e' legale. In libertà responsabile di mariuana.it http://droghe.aduc.it/comunicato/cannabis+tribunale+trento+vendita+semi+online_18012.php NOTIZIE - Guerra alla droga, 23 omicidi in una notte a Ciudad Juarez http://droghe.aduc.it/notizia/guerra+alla+droga+23+omicidi+notte+ciudad+juarez_119595.php - Narcosale. Il no del Governo stimola le associazioni: una societa' senza droghe e' illusoria http://droghe.aduc.it/notizia/narcosale+no+governo+stimola+associazioni+societa_119590.php - Droga, scoperto cantiere navale di 'narco-marini' http://droghe.aduc.it/notizia/droga+scoperto+cantiere+navale+narco+marini_119586.php - Economia proibizionista: nascono aziende per ripulire luoghi delle stragi http://droghe.aduc.it/notizia/economia+proibizionista+nascono+aziende+ripulire_119588.php - Mercato eroina a Prato. Verso lo scontro tra gang cinesi e nordafricane http://droghe.aduc.it/notizia/mercato+eroina+prato+verso+scontro+gang+cinesi_119584.php - Carcere e sanità, cambiano protocolli: medici informeranno subito familiari su salute detenuti http://droghe.aduc.it/notizia/carcere+sanita+cambiano+protocolli+medici_119579.php - Droga e immigrazione, Obama: confine Messico è priorità http://droghe.aduc.it/notizia/droga+immigrazione+obama+confine+messico+priorita_119578.php - Carceri, ancora suicidi, evasioni e agenti feriti http://droghe.aduc.it/notizia/carceri+ancora+suicidi+evasioni+agenti+feriti_119555.php - Narcosale. Il no del Governo http://droghe.aduc.it/notizia/narcosale+no+governo_119551.php - Narcosale, il dibattito entra nel vivo: scienza vs ideologia http://droghe.aduc.it/notizia/narcosale+dibattito+entra+nel+vivo+scienza+vs_119547.php - Incidenti stradali, Giovanardi offre aiuto a Napoli contro quelli 'causati da tossicodipendenti' http://droghe.aduc.it/notizia/incidenti+stradali+giovanardi+offre+aiuto+napoli_119545.php - A Gaza, Hamas vuole la pena di morte per i trafficanti di droga http://droghe.aduc.it/notizia/gaza+hamas+vuole+pena+morte+trafficanti+droga_119541.php IL PREZZO DEL PROIBIZIONISMO dalle cronache locali gli effetti della legge vigente dati dal 10/01/2010 al 16/08/2010 sequestri droghe leggere (kg) 6.014 droghe pesanti (kg) 4.826 dosi droghe sintetiche 982.906 piante di cannabis 3.231.450 flaconi di metadone 11.405 vittime morti 39 feriti 2 arresti 5.550 giorni di reclusione 4.600 riepilogo settimanale   10/08/2010- 16/08/2010 sequestri droghe leggere (kg) 150 droghe pesanti (kg) 120 dosi droghe sintetiche 50.000 piante di cannabis 800.000 arresti 170 giorni di reclusione 50 dati 2009: 01/01/09 - 04/01/10 * sequestri - droghe leggere: Kg 17.986,1 - pesanti: Kg 6.122,8 - sintetiche: dosi 304.722 - cannabis: piante 2.298.804 - semi 1.334 - metadone: flaconi 2.509 * vittime - morti: 49 - feriti: 17 - arresti: 5.155 - giorni di reclusione: 93.050 ------------------------------------------- ARTICOLI 14-08-2010 08:29 Cannabinoidi inibiscono la crescita del cancro mammario I tumori della mammella rappresentano il 30% dei tumori diagnosticati ogni anno. Almeno un terzo di questi presentano sulle cellule i cosiddetti recettori ErB2. Si tratta di tumori caratterizzati da un decorso clinico molto aggressivo e con scarsa possibilità di sopravvivenza, soprattutto in quanto vi si trovano cellule poco differenziate, in grado di replicarsi abbondantemente e molto invasive. Tutte queste caratteristiche rendono questo tipo di tumore meno responsivo alle terapie convenzionali. Recentemente si sono fatti dei passi avanti nella cura con l’anticorpo monoclonale contro gli ErB2 (Transtuzumab). Nonostante ciò, circa il 75% dei pazienti non risponde a questo farmaco, e un 15% dei responders sviluppa in seguito delle metastasi. Inoltre l’uso di questi anticorpi è stato associato a importanti effetti collaterali sul cuore (insufficienza cardiaca severa e diminuzione della funzione del ventricolo sinistro, la cavità cardiaca che “spinge” il sangue verso tutto il corpo). Vi è quindi la necessità di trovare nuovi approcci terapeutici. Era già stato dimostrato in vitro un effetto antitumorale dei cannabinoidi nel tumore mammario. Adesso studiosi dell’Università Complutense di Madrid hanno approntato su animali un nuovo modello sperimentale di questo tumore, più simile a quello umano. Su tale modello è stato sperimentato l’effetto del THC, il maggior componente attivo della Cannabis, e di un derivato in grado di agire sui recettori cellulari per i cannabinoidi detti CB2, che sono privi di effetto psicoattivo. I cannabinoidi hanno dimostrato di inibire la proliferazione delle cellule tumorali, di provocarne l’apoptosi (il “suicidio” cellulare), e di contrastare la proliferazione dei vasi sanguigni che irrorano il tumore. Vi è stata anche una riduzione delle metastasi (il THC ha ridotto il numero di metastasi al polmone, l’altro composto ne ha ridotto le dimensioni). Per la prima volta, inoltre, si è dimostrato che i cannabinoidi non solo agiscono sullo sviluppo del tumore, ma anche sulla loro genesi, “in linea con l’idea generale che è [il sistema endocannabinoide] contribuisce a mantenere l’omeostasi [cioè l’equilibrio interno] in salute e in malattia” . Gli Autori concludono che “questi risultati forniscono un’evidenza preclinica forte per l’uso di terapie basate sui cannabinoidi per il trattamento del tumore mammario ErB2-positivo”. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica Molecular Cancer. Francesco Crestani, Medico chirurgo e presidente dell'Associazione Cannabis Terapeutica (pagina Facebook: Associazione Cannabis Terapeutica) 10-08-2010 10:30 Droghe: legalizzarle o no? Dibattito sempre piu' vivo Il dibattito sulla legalizzazione del consumo di stupefacenti si sta ampliando In Messico. Il presidente Felipe Calderon ha riaperto la discussione su una proposta del suo predecessore Vicente Fox sulla legalizzazione delle droghe. Calderon teme che una scelta del genere potrebbe incrementare il consumo tra i giovani. “Io non sono d'accordo con la legalizzazione perche', se uno fa un'analisi, deve porre sulla bilancia vantaggi e svantaggi di una scelta come questa”, ha detto Calderon in un'intervista alla emittente colombiana Caracol Radio. La legalizzazione del commercio contribuira' a far diminuire la violenza nel Paese, ma nel contempo potrebbe far crescere il consumo tra i giovani, passando da un problema di sicurezza ad uno di salute pubblica. “Se si legalizza, il prezzo cosi' alto che le droghe hanno oggi nel mercato nero crollera' e sara' meno attraente dal punto di vista finanziario per i criminali, questo e' certo, pero' liberalizzera' totalmente il mercato delle droghe inclusa la riduzione del prezzo, due fattori che stimoleranno molti giovani al consumo”. Il piano di Fox Le dichiarazioni di Calderon sono una risposta al progetto di legalizzazione delle droghe presentato dal suo predecessore. Vicente Fox. Fox ha proposto sul suo blog un progetto di legalizzazione di produzione, vendita e distribuzione delle droghe come metodo per bloccare il narcotraffico. Fox nel suo progetto propone che i militari si rivolgano ai cartelli -a differenza dell'attuale strategia di Calderon, impostata sull'appoggio e financo la sostituzione della Polizia da parte delle Forze Arrmate- unificando i tanti corpi di polizia che esistono nel Paese in una sola Polizia, i cui capi siano eletti in seguito ad una pubblica votazione da parte dei cittadini, cosi' come fa sapere il quotidiano El Universal. Un dibattito sempre piu' vivo Il progetto di Fox e' stato lanciato nel momento in cui in Messico esiste una crescente controversia sul fatto che la legalizzazione delle droghe sia l'unico metodo per frenare la criminalita'. In realta' il dibattito non e' altro che una serie di dichiarazioni di politici, legislatori, giornalisti e Ong. E' cominciato lo scorso 3 agosto quando il presidente Calderon in un dibattito sulla sicurezza ha detto di essere contrario alla legalizzazione delle droghe ma non al dibattito in merito. Senza mezzi termini Calderon ha messo in dubbio che la via per combattere il narcotraffico sia solo quella poliziesca, visto che da quando lui' e' la potere (2006) ci sono stati 28.000 morti. Per questo ha evidenziato la caduta di efficacia della struttura di sicurezza del Paese come una delle variabili che piu' influenzano l'ascesa del crimine organizzato. “Il sistema federale messicano e' tanto federale che se c'e' una polizia che fiancheggia i criminali e non ci sono prove per denunciarla, semplicemente non puo' essere rimossa”. Di conseguenza Calderon ha auspicato una riforma della polizia per la creazione di un corpo intermedio tra agenti statali e federali, si' da coordinare le loro azioni e creare una coesione nella strategia per la sicurezza nazionale. Su questo i media locali hanno pubblicato diverse opinioni di personaggi della vita pubblica. Per esempio, le associazioni civili “Consejo Ciudadano para la Seguridad Publica y la Justicia Penal” e il “Movimiento Blanco”, in un comunicato congiunto hanno fatto sapere che la legalizzazione delle droghe e' una “cortina di fumo”, “fraintesa perche' si basa su una profonda incomprensione del problema che vive il Messico nell'eludere la sua causa principale, che non e' altro che la perdita del monopolio della forza da parte dello Stato”.     red ------------------------------------------- COMUNICATI 14-08-2010 11:08 Cannabis. Tribunale di Trento: la vendita di semi online e' legale. In libertà responsabile di mariuana.it  Ancora una volta, un tribunale ha ribadito che la vendita di semi di cannabis online e' legale. Il Tribunale del riesame di Trento ha infatti ordinato l'immediata liberazione di Matteo Filla, responsabile del sito Web mariuana.it. Accogliendo in toto le argomentazioni dell'avvocato difensore Carlo Alberto Zaina, consulente legale Aduc in materia di stupefacenti, il giudice del riesame ha affermato -come già numerosi altri tribunali (tra cui Bolzano, Firenze, Rovereto e Cagliari)- la liceità della vendita di semi online, vendita che non costituisce reato di istigazione, induzione o proselitismo all'uso di sostanze stupefacenti anche se accompagnata da informazioni o strumenti per la coltivazione. Viene cosi' smontata e sempre più indebolita una politica del diritto penale sugli stupefacenti fondata sulla repressione dei reati d'opinione, cosi' come la vorrebbe la legge Fini-Giovanardi. Se la vendita di semi di cannabis è di per se' legale e riconosciuta tale dalla Convenzione di New York del 1967, il Governo -e a ruota diverse Procure e la stessa Corte di Cassazione- hanno voluto proibirla indirettamente punendo i commercianti non tanto per l'attività di vendita, ma per il reato di istigazione o induzione al consumo di droghe che sottenderebbe l'attività commerciale. Una strada che si sta rivelando impercorribile perche' in contrasto con i principi fondamentali del diritto. Ma le numerose pronunce giudiziarie mettono in luce anche uno degli aspetti piu' repulsivi dell'attuale politica sulle droghe. Nell'impossibilità di ridurre la domanda e l'offerta di sostanze stupefacenti, ormai certificata da quarant'anni di fallimenti della guerra alla droga che ha dato vita a un ricco mercato nero di cui beneficiano a pieno le peggiori organizzazioni criminali, la repressione si concentra sui piccoli consumatori di cannabis, sostanza infinitamente meno pericolosa di alcool e tabacco. Dal sequestro dei registri di siti di vendita come mariuana.it sono scaturite migliaia di perquisizioni e arresti di acquirenti di semi di cannabis. Come già aveva ribadito il Tribunale di Firenze, investito di un caso simile: "La verita' che non si vuol vedere e' che questi esercizi di rivendita legale di semi per collezione hanno plausibilmente quali unici estimatori proprio coloro che hanno esigenza di fare uso di marijuana rendendosi pero' indipendenti proprio dal mercato illegale della droga, e facendo cosi' in proprio a livello domestico". In altre parole, punendo condotte di per se' legali e alla luce del sole, il proibizionismo finisce ancora una volta per alimentare le grandi organizzazioni criminali e i loro traffici. Fino a quando dovremo subire politiche cosi' irrazionali e controproducenti?     Pietro Yates Moretti ------------------------------------------- NOTIZIE 15-08-2010 10:02 Guerra alla droga, 23 omicidi in una notte a Ciudad Juarez  Ventitre persone sono state assassinate tra venerdi' sera e sabato nello stato di Chihuaha (nord del Messico). Confinante con gli Stati Uniti, e' il piu' colpito dagli scontri tra bande di narcotrafficanti. Le nuove stragi sono state rese note dalle autorita' locali. Tra gli uccisi 13 sono stati assassinati a Ciudad Juarez, non lontana dalla citta' americana di El Paso (Texas): tra loro annche un uomo e una donna che lavoravano come informatori della polizia locale e che apparentemente, secondo le autorita' locali, 'sono stati uccisi da ladri d'auto'. Un'altra coppia e' stata assassinata in un centro commerciale. Le altre dieci vittime sono state assassinate in altre localita' dello stesso Stato. 14-08-2010 11:35 Narcosale. Il no del Governo stimola le associazioni: una societa' senza droghe e' illusoria L'Associazione francese per la riduzione dei rischi (Afr) e l'Associazione nazionale per la prevenzione di alcool e dipendenze (Anpaa), in due distinti comunicati, hanno deplorato il rifiuto del Governo all'esperimento con le narcosale. “Ancora una volta argomenti politici sulla sicurezza hanno la precedenza a svantaggio di azioni efficaci, provate e meno costose della repressione”, dice l'Afr. Ed evidenzia come “la guerra alla droga, dovunque essa esista, non ha mai ridotto il consumo, ma e' costata somme enormi”, cosi' come “la clandestinita' in cui porta i consumatori e un maggiore rischio per la diffusione di epidemie legate all'uso delle siringhe (Aids, epatiti)”. “Il Primo ministro ha inviato un segnale per zittire quelli che nella sua parte politica hanno invece compreso l'utilita' di questi strumenti gia' sperimentati in altri Paesi, ma non puo' zittire la scienza e le associazioni”, dice l'Afr rispetto al rapporto pubblicato dall'Inserm in merito. L'Anpaa, a sua volta, propone “che il Comitato consultivo nazionale di etica per le scienze della vita e della salute sia investito di questa questione sociale sollevata dai progressi della conoscenza”. “La storia epidemiologica e l'esperienza clinica dimostrano che il progetto di una societa' senza droga e' illusorio, che l'approccio proibizionista e repressivo si dimostra vano, e' che il cammino verso la 'guarigione' raramente passa attraverso la sola astinenza”, insiste l'Anpaa. Questa crea una maggiore esclusione per “una frangia particolarmente debole e spesso emarginata dei consumatori di droghe rispetto a sistemi di accoglienza e accompagnamento”. 14-08-2010 08:19 Droga, scoperto cantiere navale di 'narco-marini' La marina dell'Ecuador ha scoperto 'il cantiere navale' dove e' stato costruito il 'narco-sottomarino' in grado di trasportare 14 tonnellate di cocaina trovato lo scorso luglio in una localita' vicino alla frontiera con la Colombia. Lo ha reso noto la stampa locale, precisando che la 'base' dove e' stato fabbricato il sommergibile si trova in mezzo ad una fitta selva, in un'area chiamata Canchimalero, a nord della citta' di Esmeraldas. Nell'area - ha precisato il quotidiano La Hora - sono stati trovati materiali e apparecchiature impiegati a quanto pare per costruire altri sommergibili, simili a quello scoperto a luglio dalle forze della sicurezza. Secondo quanto hanno riferito al giornale alcuni testimoni, sei persone che avevano accento colombiano si sono velocemente allontanati dal posto poco prima dell'arrivo degli uomini della marina che hanno scoperto 'l'arsenale'. 14-08-2010 07:21 Economia proibizionista: nascono aziende per ripulire luoghi delle stragi Tutto e' business: a Ciudad Juarez, la citta' a ridosso della frontiera con gli Usa ritenuta la piu' violenta del Messico, con omicidi e stragi quasi quotidiane, lavar via macchie di sangue, raccogliere resti umani e disinfettare le scene dei crimini e' ormai una specialita' delle tradizionali imprese di pulizie locali. Ne parlano oggi i media locali. 'Affrontiamo scenari allucinanti', ha assicurato il dipendente di una di queste ditte precisando che, in certi casi di strage, 'ricorriamo alle maschere, pero', lo stesso, l'odore e' insopportabile'. A tali imprese, che offrono questi servizi specializzati ad una tariffa equivalente a 200-300 dollari, si rivolgono non solo i proprietari di bar, ristoranti e discoteche, i piu' usuali luoghi di pluri-omicidi, per lo piu' da regolamenti dei conti tra bande di narcotrafficanti, ma anche privati, i cui familiari sono stati assassinati in casa. Anche se, assicurano componenti di queste imprese, la maggiore richiesta avviene per la pulizia di veicoli. 'Dopo aver pulito un'auto in cui erano stati assassinati tre ragazzi, non ce l'ho piu' fatta e mi sono licenziato', ha ammesso un altro dipendente. Ma in una citta' dove la disoccupazione e' endemica, non manca certo chi accetta anche questa occupazione la cui richiesta aumenta giorno dopo giorno: dall'inizio dell'anno a Ciudad Juarez sono stati registrati quasi 2.000 omicidi, contro i 2.635 del 2009 ed i poco piu' di 1.600 nel 2008. 13-08-2010 19:21 Mercato eroina a Prato. Verso lo scontro tra gang cinesi e nordafricane La squadra mobile di Prato ha arrestato un cinese di 24 anni e denunciato altri due suoi connazionali. I tre sono accusati di spaccio di eroina. Lo ha reso noto la questura in una conferenza stampa nella quale, dando conto dell'episodio, i poliziotti hanno sottolineato di seguire con attenzione e preoccupazione l'evolversi del mercato della droga a Prato perche' c'e' il timore che possa scoppiare una guerra tra bande di spacciatori cinesi e nordafricani. La polizia ritiene che le gang di giovani cinesi siano in procinto di controllare gran parte del mercato al dettaglio dell'eroina. I cinesi, che finora avevano utilizzato l'eroina all'interno della loro comunita' per attenuare l'effetto di altre droghe, stanno da qualche tempo vendendo a tossicodipendenti italiani. 'Si sono resi conto che l'eroina ha un suo mercato - ha spiegato il capo della mobile, Francesco Nannucci - e, rifornendosi direttamente a Scampia (Napoli) possono contare su una qualita' migliore, con minori effetti collaterali e a un prezzo piu' basso'. La voce sull'eroina dei cinesi si sta spargendo. Dei 15 clienti dei tre spacciatori, 10 provenivano dalla vicina provincia di Pistoia. 13-08-2010 14:32 Carcere e sanità, cambiano protocolli: medici informeranno subito familiari su salute detenuti "Nessuno potra' restituire Stefano Cucchi alla sua famiglia. Ma adesso si potra' evitare che altri casi come quello del giovane morto all'ospedale "Sandro Pertini" di Roma, a una settimana dal suo arresto per possesso di droga, accadano nuovamente. In seguito alle indicazioni della Commissione d'inchiesta sul Servizio sanitario nazionale, il Ministro della Giustizia Angelino Alfano mi ha comunicato, con una sua lettera ufficiale, che i correttivi introdotti nel protocollo organizzativo della struttura protetta del "Sandro Pertini" saranno estesi a tutte le strutture protette italiane". A renderlo noto il Presidente della Commissione Ignazio Marino. "In altre parole se al momento del ricovero di Stefano Cucchi vi era di fatto la proibizione di comunicare con i familiari, in caso di aggravamento di un paziente detenuto, da oggi il medico, di fronte ad una persona privata della liberta', potra' fare cio' che ogni medico pratica con ogni paziente: nel momento dell'aggravamento l'assiste e immediatamente dopo informa i familiari delle condizioni cliniche del loro caro. Fino ad oggi per fare questo c'era la necessita' di un permesso del magistrato di sorveglianza, richiesto attraverso il carcere. Occorrevano giorni. Ora bastano minuti". "In seguito a quella drammatica vicenda, in qualita' di Presidente della Commissione d'inchiesta sul SSN - ha ricordato Marino - avevo chiesto una modifica del protocollo organizzativo della struttura di medicina protetta che aveva ospitato Stefano Cucchi. Cio' e' avvenuto al "Sandro Pertini" e gia' questa mi e' parsa una grande e importante novita', per tutti i detenuti che in quell'ospedale saranno ricoverati. Ma il fatto che tali modifiche siano estese a tutte le strutture credo sia davvero un fatto importante per tutti coloro che prima di tutto sono persone, e poi carcerati". 13-08-2010 11:36 Droga e immigrazione, Obama: confine Messico è priorità Rendere sicuri i confini con il Messico e' una delle 'priorita'' del presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, in vista di una riforma 'organica e bipartisan' dell'immigrazione. In questi termini Obama - con una dichiarazione diffusa dalla Casa Bianca - ha commentato il passaggio della nuova legge, approvata oggi dal Congresso, che stanzia 600 milioni di dollari per un rafforzamento della frontiera tra Usa e Messico. 'La mia amministrazione ha dedicato risorse che non hanno precedenti per combattere le organizzazioni criminali transnazionali che trafficano droga, armi, denaro e persone lungo il confine col Messico' ha detto Obama, sottolineando che 'la decisione di oggi del Congresso risponde alla mia richiesta di sostenere il lavoro essenziale della polizia di frontiera'. 'Questa nuova legge, oltre a rafforzare la capacita' di proteggere le comunita' che vivono lungo il confine, rafforzano la nostra partnership col Messico facendo della lotta alle bande criminali che operano lungo il confine un obiettivo comune'. Nella dichiarazione, Obama precisa poi che la sua amministrazione continua a lavorare per arrivare ad una riforma organica dell'immigrazione che possa contare su un sostegno bipartisan del Congresso. Quattro milioni di bambini hanno papà o mamma clandestini - Circa 430.000 dei 4,3 milioni di bambini nati ogni anno negli Stati Uniti hanno almeno un genitore immigrato clandestino. Lo rivela uno studio pubblicato dal Pew Hispanic Center, gruppo di ricerca indipendente di Washington, e ripreso dal New York Times. In virtú del 14esimo emendamento della costituzione americana, chi nasce sul suolo americano ha diritto alla cittadinanza e questo vale ovviamente anche per i figli degli immigrati clandestini. Nel 2008, 4 milioni di bambini americani avevano almeno un genitore entrato nel paese irregolarmente. Secondo il censimento del marzo 2009, i figli di genitori clandestini costituivano il 7 per cento della popolazione americana con meno di 18 anni. Di questi ragazzi, circa il 79 per cento erano cittadini americani. Lo studio del Pew Center si inserisce in un dibattito che sta infiammando la capitale americana su un'eventuale modifica del 14esimo emendamento che regola l'acquisizione della cittadinanza secondo lo `jus soli'. La controversia è scaturita dalle dichiarazioni del senatore della Carolina del Sud, Lindsey Graham, che accusava i clandestini di attraversare i confini con l'intento principale di partorire sul suolo americano e assicurare cosí ai propri figli la cittadinanza statunitense. La ricerca del centro di Washington sembra smentire il senatore, dimostrando che l'80 per cento delle madri clandestine hanno vissuto nel paese per piú di un anno prima di partorire. Mark Krikorian, direttore esecutivo del Centro per gli studi sull'immigrazione, gruppo di ricerca che mira a ridurre l'immigrazione, sostiene che "l'attenzione dovrebbe essere posta sul ridurre la popolazione irregolare e sul prevenire l'entrata di altri clandestini prima di ipotizzare modifiche alla costituzione". 12-08-2010 11:18 Carceri, ancora suicidi, evasioni e agenti feriti Continua a salire la tensione nelle carceri. A Rebibbia un detenuto si e' tolto la vita, impiccandosi. Un nuovo gesto estremo che allunga la drammatica catena di suicidi dietro le sbarre, 41 dall'inizio dell'anno . Due reclusi sono invece evasi da Milano Bollate, approfittando, secondo i sindacati della polizia penitenziaria, della sorveglianza allentata per la carenza di personale.Nell'ospedale psichiatrico giudiziario di Aversa c'e' stata una violentissima rissa tra internati: uno di loro e' in gravissime condizioni, e due agenti penitenziari sono rimasti feriti. Sempre in Campania altri tre poliziotti sono stati feriti da un detenuto nella casa di reclusione di Carinola. Fatti che confermano come sia sempre piú esplosiva la situazione nelle carceri, sulla quale l'associazione Antigone sollecita una commissione di inchiesta parlamentare: 'l'ennesimo suicidio in cella deve portare il Parlamento ad assumersi le sue responsabilità', sostiene il presidente, Patrizio Gonnella, che chiede che si accertino anche le responsabilità di ogni singola morte dietro le sbarre. Intanto per 'Ferragosto in carcere' l'iniziativa promossa come tutti gli anni dai Radicali, e che ha gia' il sostegno attivo di 152 parlamentari di tutti gli schieramenti, e' arrivata anche l'adesione del ministro per l' Attuazione del Programma di Governo, Gianfranco Rotondi : il 15 si rechera' nel carcere di Teramo. A uccidersi stavolta e' stato un detenuto di 50 anni,Riccardo Greco, che era giunto da appena quattro giorni nel carcere romano di Rebibbia Nuovo complesso dopo essere stato estradato dalla Spagna. L'uomo era in una cella singola in attesa di essere trasferito nella sezione di Alta Sicurezza. A trovarlo senza vita sono stati, questa mattina, gli agenti di polizia penitenziaria. 'E' solo l'ultimo atto di una tragica serie che sembra non aver fine e che in una settimana ha causato la morte di 3 detenuti, mentre altri due sono ricoverati all'ospedale in coma irreversibile', denuncia Ristretti Orizzonti, secondo cui il totale dei detenuti morti nel 2010, tra suicidi, malattie e cause 'da accertare' arriva a 113. Mentre il garante dei diritti dei detenuti del Lazio Angiolo Marroni, ha segnalato come questo sia l'ottavo decesso nei penitenziari della regione, il terzo per suicidio. Erano addetti alle pulizie della 'caserma agenti' della Casa di reclusione di Milano Bollate invece i due detenuti evasi, Pasquale Pagana e Pasquale Romeo, che si sono allontanati a bordo di un'auto rubata (uno dei due ha lasciato una lettera di scuse per il gesto compiuto). Al loro controllo era addetto un solo poliziotto, accusano i sindacati penitenziari, che rilanciano la polemica sui tagli al settore, segnalando che questa e' la tredicesima evasione nel 2010. Il provveditore delle carceri della Lombardia, Luigi Pagano, fa pero' notare che evasioni di questo tipo "sono un rischio di cui tenere conto", in una "realtà in cui la recidiva è ridotta al 14%".Hanno usato le gambe divelte da alcuni tavolini gli internati che a Aversa sono stati protagonisti della violentissima rissa: solo dopo due ore gli agenti sono riusciti a ristabilire la calma. Mentre nel carcere di Carinola ad aggredire gli agenti, provocando loro lesioni guaribili tra i 3 e i 10 giorni, e' stato un esponente di spicco della criminalita' organizzata pugliese. 12-08-2010 09:12 Narcosale. Il no del Governo Le narcosale per l'autosomministrazione di eroina sotto sorveglianza medica non sono “ne' utili, ne' sostenibili” ha detto il Governo dopo il tentativo di concertazione del ministro della Sanita' Roselyne Bachelot che, proprio ieri, si era pronunciata a favore facendo sapere che alcuni Comuni avevano gia' mostrato disponibilita' in merito (Paris, Marseille, Bordeaux e Lille). Praticamente il Governo ha sposato le tesi dei quattoridici deputati dell'Ump che hanno manifestato la loro contrarieta'. Qui le dichiarazioni di ieri 11-08-2010 17:33 Narcosale, il dibattito entra nel vivo: scienza vs ideologia Si accende in Francia il dibattito sull'apertura delle sale per il consumo di droga, dopo l'apertura venuta dal ministero della Sanità a una loro sperimentazione. Oggi è stato il ministro per la Famiglia, Nadine Morano, a lanciare l'appello per un dibattito, "perché nella lotta contro la droga si devono utilizzare tutti i mezzi". A fine giugno, l'Istituto nazionale della Sanità e della ricerca medica (Inserm) ha pubblicato le conclusioni di una ricerca collettiva, che ha rappresentato un avallo della comunità medica dell'iniziativa. Il 19 luglio è stato quindi il ministro della Sanità, Roselyne Bachelot, a pronunciarsi per "una concertazione" sulla "sperimentazione di quelli che bisognerebbe chiamare 'centri di consumo controllato'", in nome di una "sfida sanitaria cruciale". Il ministro non ha annunciato date, ma le reazioni non si sono fatte attendere: Quattordici deputati del partito presidenziale Ump hanno denunciato le "sale di iniezione", sostenendo che "l'uso delle droghe viene banalizzato a causa dei discorsi permissivi". Da parte sua, il partito di estrema destra, Front National, ha parlato di un governo in "pieno delirio". Le sale dove i tossicodipendenti possono consumare droga sotto il controllo di personale qualificato esistono, spesso anche da oltre 15 anni, in piú di 45 città di otto paesi: Germania, Paesi Bassi, Lussemburgo, Spagna, Norvegia, Svizzera, Canada e Australia. 11-08-2010 13:30 Incidenti stradali, Giovanardi offre aiuto a Napoli contro quelli 'causati da tossicodipendenti' 'Siamo disponibili ad offrire al comune di Napoli la collaborazione del Dipartimento per le politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri per far fronte all'emergenza degli incidenti stradali causati dai tossicodipendenti'. Lo annuncia il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, con delega al contrasto delle tossicodipendenze, Carlo Giovanardi. 'In particolare - aggiunge - si potrebbe estendere anche al napoletano il progetto 'drug on street' attualmente in corso in 30 città italiane, che consente tramite strutture mobili di verificare in tempo reale, specialmente nelle notti dei week end l'uso di sostanze e l'abuso di alcool, con immediato ritiro della patente e confisca dell'automezzo nei casi piú gravi'. 'In queste città il coordinamento interforze tra la polizia municipale, polizia di stato, carabinieri e finanza, sta ottenendo ottimi risultati, sulla scia di quanto avvenuto a Verona, dove due anni di sperimentazione hanno dimostrato la grande efficacia di questo intenso campagne preventive degli incidenti stradali', conclude Giovanardi. 11-08-2010 11:48 A Gaza, Hamas vuole la pena di morte per i trafficanti di droga Hamas e' pronto a far calare la mannaia della pena di morte anche sui trafficanti di droga nella Striscia di Gaza. Lo conferma il procuratore capo dell'enclave controllata dal 2007 dagli islamico-radicali palestinesi. 'Siamo intenzionati a far impiccare i trafficanti', afferma il magistrato. Oggi in una sede della polizia e' stato incenerito un significativo carico di hashish, pillole di ecstasy, farmaci clandestini e alcolici sequestrato di recente nella Striscia. ------------------------------------------- NON DARE PER SCONTATA LA NOSTRA ESISTENZA! 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