====== NOTIZIARIO DROGHE ================== Notizie quotidiane sulle droghe con attenzione alla situazione internazionale, alle diverse realtà, ai traffici, all'andamento della "war on drugs", ai sistemi di produzione e di spaccio delle sostanze stupefacenti. Edito da Aduc, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori. Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze Tel: 055.290606 Fax: 055.2302452 URL: http://droghe.aduc.it ------------------------------------------- Il numero integrale è scaricabile a questi indirizzi in versione TXT o PDF: http://droghe.aduc.it/generale/files/file/newsletter/Droghe-2010-25.txt http://droghe.aduc.it/generale/files/file/newsletter/Droghe-2010-25.pdf ------------------------------------------- Archivio settimanale Dal 15-06-2010 al 21-06-2010 2010-25 (Anno X) ARTICOLI - Guerra alla cannabis, polizia uccide studente e futuro padre durante perquisizione http://droghe.aduc.it/articolo/guerra+alla+cannabis+polizia+uccide+studente+futuro_17721.php - Le opinioni sul consumo di droga? Nascono dalla sessualità http://droghe.aduc.it/articolo/opinioni+sul+consumo+droga+nascono+dalla+sessualita_17720.php NOTIZIE - Prevenzione alcool e droghe. Campagna Cisl Puglia http://droghe.aduc.it/notizia/prevenzione+alcool+droghe+campagna+cisl+puglia_118591.php - Guerra alla droga, comandante Ros elogia l'Iran http://droghe.aduc.it/notizia/guerra+alla+droga+comandante+ros+elogia+iran_118590.php - Numero tossicodipendenti doppio rispetto al resto del mondo http://droghe.aduc.it/notizia/numero+tossicodipendenti+doppio+rispetto+al+resto_118589.php - Eurobaromentro: italiani superstiziosi e poco interessati alle scienze http://droghe.aduc.it/notizia/eurobaromentro+italiani+superstiziosi+poco_118588.php - Cocaina, Onu: l'Italia è il terzo Paese europeo per consumo http://droghe.aduc.it/notizia/cocaina+onu+italia+terzo+paese+europeo+consumo_118576.php - Cocaina, Corte Suprema Kentuky: non perseguibili donne consumatrici in gravidanza http://droghe.aduc.it/notizia/cocaina+corte+suprema+kentuky+non+perseguibili_118559.php - Dipartimento antidroga monitorerà Internet http://droghe.aduc.it/notizia/dipartimento+antidroga+monitorera+internet_118558.php - Cannabis, Zurigo verso la distribuzione controllata e misure di prevenzione per giovani http://droghe.aduc.it/notizia/cannabis+zurigo+verso+distribuzione+controllata_118557.php - Guerra alla droga, ritrovata fossa comune a Cancun http://droghe.aduc.it/notizia/guerra+alla+droga+ritrovata+fossa+comune+cancun_118553.php - Deputati cocainomani, Gip Palermo: segretaria procacciava droga per Cintola http://droghe.aduc.it/notizia/deputati+cocainomani+gip+palermo+segretaria_118550.php - Narcotraffico. Quasi tremila arresti in cinque mesi http://droghe.aduc.it/notizia/narcotraffico+quasi+tremila+arresti+cinque+mesi_118543.php - Spinelli. Sarah Palin: si' se in privato http://droghe.aduc.it/notizia/spinelli+sarah+palin+si+se+privato_118542.php - Droga ed esami. I consigli del ministro Meloni http://droghe.aduc.it/notizia/droga+esami+consigli+ministro+meloni_118541.php - Droga, poliziotto accusato di proteggere tassisti che spacciano http://droghe.aduc.it/notizia/droga+poliziotto+accusato+proteggere+tassisti+che_118540.php - Guru antidroga del Governo Berlusconi rinviato a giudizio per molestie sessuali su ospiti comunità recupero http://droghe.aduc.it/notizia/guru+antidroga+governo+berlusconi+rinviato+giudizio_118539.php - Calderon lancia campagna d'immagine contro i disastri della guerra alla droga http://droghe.aduc.it/notizia/calderon+lancia+campagna+immagine+contro+disastri_118538.php - Smart drug, Procura apre fascicolo su nuovo prodotto cannabinoide http://droghe.aduc.it/notizia/smart+drug+procura+apre+fascicolo+nuovo+prodotto_118534.php - Cannabis in ospedale http://droghe.aduc.it/notizia/cannabis+ospedale_118531.php - Eroina, è l'Europa il maggiore mercato regionale del mondo http://droghe.aduc.it/notizia/eroina+europa+maggiore+mercato+regionale+mondo_118523.php - Morte Cucchi, Procura chiede 13 rinvii a giudizio http://droghe.aduc.it/notizia/morte+cucchi+procura+chiede+13+rinvii+giudizio_118519.php - Cannabis, perquisizioni a tappeto nelle case di chi ha acquistato (legalmente) semi online http://droghe.aduc.it/notizia/cannabis+perquisizioni+tappeto+nelle+case+chi+ha_118518.php - Tracce di cocaina nell'aria di Trento http://droghe.aduc.it/notizia/tracce+cocaina+nell+aria+trento_118515.php - Bollettino di guerra alla droga, 200 morti in sei giorni http://droghe.aduc.it/notizia/bollettino+guerra+alla+droga+200+morti+sei+giorni_118514.php - Tossicodipendenze, in Calabria a rischio chiusura 50% posti letto http://droghe.aduc.it/notizia/tossicodipendenze+calabria+rischio+chiusura+50_118500.php - Oppioidi, la maggioranza dei tossicodipendenti comincia con farmaci prescritti http://droghe.aduc.it/notizia/oppioidi+maggioranza+dei+tossicodipendenti+comincia_118497.php - Immigrazione clandestina, Corte Suprema dice no a espulsione automatica per reati di droga http://droghe.aduc.it/notizia/immigrazione+clandestina+corte+suprema+dice+no_118494.php - Tossicodipendente condannato per omicidio giustiziato dopo 32 anni di carcere http://droghe.aduc.it/notizia/tossicodipendente+condannato+omicidio+giustiziato_118493.php - Cocaina, deputato Udc mandava auto blu ad acquistarla http://droghe.aduc.it/notizia/cocaina+deputato+udc+mandava+auto+blu+acquistarla_118486.php - Disumanità carceri, ancora un detenuto suicida http://droghe.aduc.it/notizia/disumanita+carceri+ancora+detenuto+suicida_118482.php - Contro l'oppio arrivano gli Alpini con lo zafferano http://droghe.aduc.it/notizia/contro+oppio+arrivano+alpini+zafferano_118480.php - Cannabis terapeutica, la NZ Medical Association dice sì alla legalizzazione http://droghe.aduc.it/notizia/cannabis+terapeutica+nz+medical+association+dice+si_118476.php - Cannabis, consumatori cronici maggiormente esposti a demenza http://droghe.aduc.it/notizia/cannabis+consumatori+cronici+maggiormente+esposti_118474.php - Stupefacenti nell'aria di Pescara, indagine Cnr http://droghe.aduc.it/notizia/stupefacenti+nell+aria+pescara+indagine+cnr_118471.php - Bollettino di guerra alla droga, 20 detenuti e 10 poliziotti uccisi http://droghe.aduc.it/notizia/bollettino+guerra+alla+droga+20+detenuti+10_118468.php IL PREZZO DEL PROIBIZIONISMO dalle cronache locali gli effetti della legge vigente dati dal 05/01/2010 al 21/06/2010 sequestri droghe leggere (kg) 4.849 droghe pesanti (kg) 3.786 dosi droghe sintetiche 602.906 piante di cannabis 676.450 flaconi di metadone 11.355 vittime morti 37 feriti 2 arresti 4.290 giorni di reclusione 3.770 riepilogo settimanale   15/06/2010- 21/06/2010 sequestri droghe leggere (kg) 210 droghe pesanti (kg) 132 dosi droghe sintetiche 40.000 piante di cannabis 55.000 flaconi di metadone 215 vittime arresti 141 giorni di reclusione 112 dati 2009: 01/01/09 - 04/01/10 * sequestri - droghe leggere: Kg 17.986,1 - pesanti: Kg 6.122,8 - sintetiche: dosi 304.722 - cannabis: piante 2.298.804 - semi 1.334 - metadone: flaconi 2.509 * vittime - morti: 49 - feriti: 17 - arresti: 5.155 - giorni di reclusione: 93.050 ------------------------------------------- ARTICOLI 20-06-2010 17:23 Guerra alla cannabis, polizia uccide studente e futuro padre durante perquisizione La cannabis puo' davvero uccidere, come non si stancano mai di ripetere i proibizionisti. Ecco la prova: uno studente di scienze politiche all'Università del Nevada è stato ucciso nel proprio appartamento di fronte alla fidanzata incinta di nove mesi. La polizia ha fatto irruzione nell'appartamento in base ad un mandato di perquisizione per sospetto possesso di marijuana. Mentre la ragazza era distesa a terra con una pistola puntata addosso, ha sentito uno sparo: il futuro padre di suo figlio è stato ucciso da un colpo di pistola sparato da un agente. L'agente ha dichiarato di aver reagito ad un "movimento furtivo" del giovane studente, che in quel momento era in bagno. Ovviamente nessuna arma è stata ritrovata nella casa. I famigliari fanno sapere che il ragazzo era incensurato e faceva uso ricreativo di marijuana. Aveva già conseguito una laurea breve in scienze umanistiche e lavorava part time per una compagnia di assicurazione. "Trevon fumava per uso ricreativo. Fumava erba, marijuana", ha dichiarato in lacrime la compagna ad una tv locale. "Non dovevano ucciderlo. Dovevamo sposarci il prossimo anno". Come ebbe a dire lo zar antidroga de' noantri, Carlo Giovanardi, dopo la morte di Stefano Cucchi, se non si fosse drogato sarebbe sempre vivo.     Pym 19-06-2010 11:12 Le opinioni sul consumo di droga? Nascono dalla sessualità Le opinioni sull'uso ricreativo di sostanze stupefacenti sono legate al grado di promiscuità sessuale di ciascuno. E' questa la tesi proposta in uno studio dell'Università della Pennsylvania pubblicato sulla rivista scientifica Proceeding of the Royal Society B. La teoria tradizionale afferma che le opinioni sul consumo ricreativo siano legate alle opinioni politiche, al grado di religiosità e alla personalità (ad esempio, la curiosità di vivere nuove esperienze). Per i ricercatori della Pennsylvania questi fattori possono solo in parte determinare l'atteggiamento di un individuo nei confronti delle sostanze psicoattive. Ma il fattore che più di ogni altro è rilevante, secondo questa teoria alternativa, è la strategia riproduttiva che ognuno di noi eredita. "Questo studio suggerisce che le opinioni sul sesso e quelle sulle droghe sono strettamente legate", spiega Robert Kurzban. "Se misuriamo l'ideologia politica, la religiosità e le caratteristiche personali di ciascuno, possiamo prevedere in parte come la pensa sulle droghe ricreative. Ma se invece prendiamo in considerazione cosa pensano le persone del sesso occasionale... possiamo prevedere con molta più precisione le loro opinioni sulla droga". Secondo gli studiosi, che si rifanno al modello della psicologia evolutiva, le persone sviluppano strategie sessuali e riproduttive con differenze complesse. Una di queste differenze riguarda l'atteggiamento verso il sesso occasionale. In altre parole, se un individuo persegue una strategia riproduttiva basata su relazioni monogame e chiuse, è probabile che ripugni moralmente il consumo di droghe. Al contrario, le persone che seguono una strategia riproduttiva più libera e aperta hanno minori possibilità di formare le proprie opinioni sulla base della moralità imposta dalla società anche attraverso proibizioni e sanzioni. "La condanna del consumo di droghe potrebbe essere compresa all'interno del contesto delle dinamiche strategiche; gli individui sono influenzati da quelle norme morali che favoriscono la competitività delle loro strategie riproduttive", spiega Kurban. "E' prevedibile che la relazione fra strategie sessuali e moralità individuale riguardi anche altre aree, come la prostituzione, l'educazione sessuale e l'aborto".     Pym ------------------------------------------- NOTIZIE 21-06-2010 19:22 Prevenzione alcool e droghe. Campagna Cisl Puglia 'L'abuso di alcool e stupefacenti e' sempre di piu' un problema che coinvolge il mondo del lavoro'. Lo dice il segretario generale dell Cisl Puglia, Giulio Colecchia, nel giorno in cui e' partita la campagna regionale contro l'uso di alcool e droghe nei luoghi di lavoro. Per Colecchia, la piaga dell'alcolismo e della tossicodipendenza 'e' da inquadrare in un contesto piu' ampio di intervento sociale che vede coinvolte tutte le parti, datoriali e sindacali, nel combattere soprattutto con gli strumenti della formazione e della informazione una pratica deleteria che spesso inizia in eta' precocissima'. La campagna regionale sara' accompagnata dallo slogan 'Droghe e alcool: ti escludono dalla vita sociale, sono un pericolo per il tuo lavoro', e da settembre vedra' momenti di sensibilizzazione in tutte le province pugliesi. Secondo l'Ufficio Studi della Cisl pugliese e' difficilissimo stabilire una connessione certa tra l'accadimento di un incidente che puo' coinvolgere o meno altre persone e lo stesso lavoratore determinando un infortunio e la sua genesi legata all'uso di una droga o alcol. Del tutto evidente, pero', che certi lavori di particolare responsabilita' che richiedono massima attenzione diventano a rischio se fatti da lavoratori che sono sotto l'effetto di alcol o droghe. In ogni caso si cominciano ad avere le prime evidenze statistiche non sul legame dell'evento, che va fatto caso per caso, ma sull'uso di sostanze in specifici settori. Per gli stupefacenti in particolare, uno studio realizzato dal Dipartimento di medicina interna e medicina pubblica dell'Universita' di Bari indica come su un campione di 400 soggetti nelle categorie di lavoratori a rischio nei settori dei trasporti e della vigilanza armata, il 10% risulta positivo. 'Non bastano solo i divieti - avverte Colecchia - e per questo e' necessario rilanciare una forte azione di concertazione con le istituzioni e le associazioni datoriali, mentre sui luoghi di lavoro la Cisl attuera' assemblee con le federazioni regionali e provinciali nelle aziende. Contemporaneamente e' necessario affrontare il problema prevedendo azioni sul piano culturale, anche di contrasto alla criminalita', che possano incidere e modificare gli stili di vita sbagliati'. Secondo la Cisl di Puglia, nei luoghi di lavoro bisogna coinvolgere maggiormente i Responsabili dei lavoratori per la sicurezza (Rls) insieme alla formazione e informazione aziendale sui danni correlati all'abuso di alcool e droghe durante il lavoro. L'Inas-Cisl (Istituto nazionale di assistenza sociale) provvedera' alla produzione e alla diffusione di materiale informativo e alla promozione della partecipazione a convegni per la generalita' dei lavoratori, soprattutto giovani. 'La Regione Puglia - conclude Colecchia - dovrebbe provvedere alla raccolta ed implementazione delle delibere e dei regolamenti, gia' assunti, in una sola legge regionale per la sicurezza, sul modello del Testo Unico, che preveda anche obiettivi premiali nei confronti delle aziende virtuose'. 21-06-2010 18:02 Guerra alla droga, comandante Ros elogia l'Iran "L'Iran e' un paese molto attivo nel contrasto al traffico di droga che avviene sugli oltre mille chilomentri di confine con l'Afghanistan costato un elevato contributo di vite umane". E' quanto ha rilevato il generale dei carabinieri e comandante del Ros Giampaolo Ganzer intervenendo all'approfondimento del rapporto Onu sulla globalizzazione del crimine che si e' tenuto nella sede della Dna. Per Ganzer l'Iran e' molto sensibile a livello internazionale alla lotta contro il traffico di droga anche perche' rappresenta una piaga interna al paese che coinvolge almeno tre milioni di iraniani tossicodipendenti, sui 67 milini di abitanti. L'Iran esegue decine di esecuzioni capitali di persone accusate di spaccio di droghe. 21-06-2010 18:01 Numero tossicodipendenti doppio rispetto al resto del mondo Un milione di afghani nella fascia di eta' fra 15 e 64 anni ha il problema della dipendenza dalle droghe. Lo ha reso noto oggi a Kabul l'Ufficio delle Nazioni Unite per le droghe e il crimine (Unodc), precisando che questo riguarda l'8% della popolazione afghana, una percentuale che e' doppia di quella media mondiale. Commentando uno studio appena realizzato, il responsabile dell'Unodc, Antonio Maria Costa ha sostenuto che 'il trauma legato ad una guerra trentennale, un accesso illimitato a droghe di basso prezzo e scarse possibilita' di disintossicazione, hanno generato un problema di dipendenza grave e crescente'. Negli ultimi cinque anni, evidenzia la ricerca, il numero dei consumatori di oppio e' cresciuto del 53% (da 150.000 a 230.000), mentre il numero degli eroinomani e' passato da 50.000 a 120.000, con un balzo del 140%. Un altro elemento scioccante dello studio dell'Unodc e' il fatto che il 50% dei consumatori di oppio vengono di fatto riforniti in famiglia. 'Molto si e' detto e scritto sull'Afghanistan come produttore leader di droghe che causano drammi in molti paesi del mondo. E' arrivato il momento di dire - ha concluso Costa - che la tragedia ora ha investito lo stesso Afghanistan che e' diventato ora un grande consumatore del suo stesso oppio'. 21-06-2010 17:58 Eurobaromentro: italiani superstiziosi e poco interessati alle scienze I cittadini europei sono molto piu' interessati alle scienze e alle sue scoperte che ad altri argomenti come per esempio lo sport, ma solo il 16% degli italiani si dice "molto interessato" alle informazioni scientifiche contro il 30% della media Ue. E' quanto emerge dall'ultima indagine Eurobarometro dedicata alla scienza e alla ricerca resa nota oggi a Bruxelles, che mette in evidenza anche il desiderio da parte dei cittadini Ue che l'Unione europea faccia di piu' in termini sia di finanziamento che di programmi di ricerca. Se la gran parte dei rispondenti italiani all'inchiesta si mostra tendenzialmente in linea con la media Ue, per l'Italia pero' emerge anche un altro dato singolare: e' tra i paesi piu' superstiziosi d'Europa dietro solo a Lettonia (60%) e Repubblica ceca (59%), totalizzando un 58% di rispondenti che ritengono che alcuni numeri siano 'piu' fortunati' di altri per certe persone. Eppure, il 31% dei rispondenti italiani contro il 22% della media Ue ritiene che la scienza possa risolvere ogni problema, mentre solo il 36% contro il 57% Ue e' convinto del contrario. Allo stesso tempo, se solo il 16% degli intervistati italiani afferma essere "molto interessato" alla scienza, quasi il 40% lamenta di essere "poco informato" sulle scoperte scientifiche e il 32% ritiene che nella vita quotidiana non sia importante avere conoscenze in merito. A livello Ue, invece, i dati di Bruxelles mostrano come quasi l'80% dei cittadini sia interessato alla scienza e ai progressi tecnologici contro il 65% invece interessato piuttosto allo sport. Inoltre oltre il 70% degli europei ritiene che la ricerca finanziata dall'Ue diventera' sempre piu' inportante in futuro, cosi' come il 66% ritiene che i governi dovrebbero fare di piu' per fare interessare i giovani alle materie scientifiche. Il 57% degli intervistati e' poi convinto della necessita' che gli scienziati imparino a 'comunicare' meglio sul lavoro da loro svolto. "La ricerca scientifica nei settori di punta sara' determinante per la riuscita della Strategia Ue 2020 e per mantenere la competitivita' europea", ha dichiarato la commissaria Ue alla ricerca, innovazione e scienza Maire Geoghegan-Quinn. "A termine, questo significa che i cittadini europei comuni devono sostenere la scienza e fare pressione perche' i governi e le imprese investano in questo settore", ha sottolineato la commissaria. E soprattutto perche' puntino sulle donne, ancora troppo poco presenti. Il 63% degli intervistati, infatti, si e' detto convinto che se piu' donne facessero ricerca il modo di farla migliorerebbe. 21-06-2010 13:11 Cocaina, Onu: l'Italia è il terzo Paese europeo per consumo L'Italia ospita il 19% degli europei che assumono cocaina, il terzo paese del Continente dopo il Regno Unito, primo con il 23%, e la Spagna, seconda con il 21%. Lo riporta il rapporto "The globalization of crime", pubblicato due giorni fa dallo United Nations Office on Drugs and Crime, che ha sede a Vienna, consultato dall'ADNKRONOS. I 27 paesi dell'Unione Europea e i quattro paesi dell'Efta (European Free Trade Association - Svizzera, Norvegia, Liechtenstein e Islanda) costituiscono il secondo mercato del mondo per la polvere bianca, dopo il Nordamerica. Il piu' grande mercato europeo per la cocaina e' la Gran Bretagna (1 mln di assuntori nel 2007-08), seguita da Spagna, Italia, Germania (9%) e Francia (5%). Il numero di assuntori di cocaina nei paesi Ue ed Efta e' raddoppiato nell'ultimo decennio, dai 2 mln del 1998 ai 4,1 mln del 2007-2008. Malgrado l'aumento, il tasso di prevalenza della cocaina nella popolazione di eta' compresa tra i 15 e i 65 anni e' dell'1,2% nell'Ue a 27 e dell'1,5% nell'Ue a 15 e' ancora piu' basso che nel Nordamerica. Ma Spagna e Regno Unito hanno tassi annuali di prevalenza piu' alti degli Usa, al 3,1% e al 3% rispettivamente. Dati preliminari, secondo il rapporto, indicano che la rapida crescita del consumo di cocaina in Europa sta cominciando ad esaurirsi, cosa che e' gia' accaduta negli Usa dove, se nel 1982 10,5 mln di persone avevano assunto cocaina nell'anno precedente, nel 2008 il dato e' calato a 3,5 mln. Il consumo annuo stimato di cocaina nel Vecchio Continente e' di 124 tonnellate (nel 2008). Il valore di mercato a destinazione della coca prodotta in Colombia, Peru' e Bolivia e' di 34 mld di dollari. La maggior parte della cocaina arriva in Europa via mare, spesso in container, anche se vengono effettuate piccole spedizioni aeree e tramite servizio postale. Secondo dati dell'Organizzazione Mondiale delle Dogane, il 69% della cocaina in rotta per l'Europa Occidentale posta sotto sequestro e' stata rinvenuta a bordo di barche o navi, nascosta nel carico o nella struttura del natante. Gli 'hub' europei della coca sono due: la Penisola Iberica, i cui paesi hanno strette connessioni culturali con l'America Latina e una lunga costa, relativamente vicina ai paesi di provenienza della cocaina; l'altro e' costituito dal Belgio e dai Paesi Bassi. Una parte del territorio olandese e' nei Caraibi (Aruba e le Antille Olandesi), mentre il Suriname e' stato una colonia olandese. Dai porti di Antwerp e di Rotterdam, continua il rapporto, i piu' grandi d'Europa, la cocaina viene distribuita nel resto del continente. Spagna, Portogallo, Olanda e Belgio contano per il 70% di tutta la cocaina sequestrata in Europa nel 2008, ma per meno di un quarto della cocaina utilizzata. La Colombia resta la principale fonte della cocaina sequestrata in Europa, ma le spedizioni dirette dal Peru' e dalla Bolivia sono molto piu' comuni che sul mercato statunitense. L'importanza relativa della Colombia sembra essere in declino. Per esempio, nel 2002 le autorita' inglesi riportavano che il 90% della cocaina sequestrata nel paese veniva dalla Colombia, ma nel 2008 il dato e' caduto al 65%. In alcuni paesi europei Peru' e Bolivia, le terre d'origine della pianta della coca, sembrano essere diventati i fornitori primari di cocaina. Le rotte utilizzate per portare la polvere bianca in Europa sono cambiate negli ultimi anni. Tra il 2004 e il 2007, almeno due hub di smistamento sono emersi in Africa Occidentale: uno incentrato sulla Guinea e la Guinea Bissau e l'altro sul Golfo del Benin, che va dal Ghana alla Nigeria. I trafficanti colombiani usavano trasportare la cocaina su 'navi madre' fino alla costa africana, per poi trasbordarla su imbarcazioni piu' piccole. Una parte della coca procedeva via mare verso Spagna e Portogallo, ma una parte (circa il 30%) del carico veniva lasciato agli africani occidentali in cambio della loro assistenza. Cosi' gli africani occidentali hanno iniziato a trafficare coca per conto proprio, in gran parte tramite corrieri aerei commerciali. le spedizioni venivano anche fatte tramite piccoli aerei modificati che partivano dal Venezuela per arrivare a destinazione in Africa Occidentale. I disordini politici nell'hub piu' a nord, quello guineano, e le operazioni di interdizione altrove sembrano avere danneggiato questo canale per il momento, anche se potrebbe essere riattivato molto velocemente. Il declino del traffico di droga, che colpisce in particolare l'Africa lusofona, potrebbe essere il motivo per cui il Portogallo ha visto un netto declino nei sequestri di cocaina nel 2006-2008, dopo i forti aumenti del 2003-2006. Il Venezuela, in particolare, e' emerso come un paese chiave per il transito delle grandi spedizioni marittime verso l'Europa. Il singolo sequestro piu' grande del 2008 e' stato di 4,1 tonnellate di cocaina, provenienti proprio dal Venezuela, mentre altre 2,5 tonnellate vennero sequestrate su un peschereccio che veniva da quel paese. Secondo il Maritime Analysis Operation Centre (Maoc-N), piu' della meta' di tutte le spedizioni intercettate nell'Atlantico avevano iniziato il loro viaggio nella Repubblica Bolivariana. Le spedizioni dirette dalla Colombia, per contro, hanno rappresentato solo il 5%. Per il Maoc-N, le barche a vela che viaggiano dai Caraibi all'Europa sono le piu' comuni fonti di sequestri di cocaina, seguite dalle navi da trasporto e da altre imbarcazioni a motore. Per contro, i semisommergibili, che hanno guadagnato molta importanza nel traffico di cocaina dalla Colombia al Messico negli ultimi anni, non hanno ancora giocato un ruolo significativo in Europa. Solo uno e' stato avvistato in Spagna, nel Nord della Galizia, nel 2006. 19-06-2010 10:48 Cocaina, Corte Suprema Kentuky: non perseguibili donne consumatrici in gravidanza La Corte Suprema del Kentuky ha rigettato la richiesta della Procura di perseguire penalmente due donne consumatrici di cocaina durante la gravidanza. Alla nascita, i due neonati erano risultati positivi alla sostanza. La richiesta di incriminazione, che era giunta fino alla suprema istanza giudiziaria dello Stato, è stata rigettata da cinque giudici su sette. Nell'opinione di maggioranza, infatti, si elencano le possibili conseguenze di una incriminazione per "attentato alla vita del minore". Tra queste la possibilità per la Procura di perseguire e sottrarre il minore alle donne che durante la gravidanza fumano sigarette, bevono alcool, oppure che guidano sopra il limite di velocità o senza cintura di sicurezza. Inoltre, spiega la corte, il feto non ha la protezione legale che la legge riconosce al minore già nato. Infine, spiega la corte, una incriminazione potrebbe spingere molte donne tossicodipendenti a non recarsi in strutture sanitarie durante la gravidanza e per il parto. 19-06-2010 10:31 Dipartimento antidroga monitorerà Internet La droga corre anche su internet e una prevenzione efficace deve sviluppare strumenti sempre nuovi in un mondo in continuo cambiamento. Il web è una modalità sempre più utilizzata per il traffico e la commercializzazione di droga. E la facilità con cui i giovani navigano in rete li espone a rischi sempre maggiori. Il Dipartimento delle Politiche Antidroga (DPA) ha elaborato, per questo, il progetto “Droga & Internet”, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, la Polizia delle Comunicazioni e la Direzione Centrale dei Servizi Antidroga del Ministero dell’interno (DCSA). Scopo del programma è quello di costruire un sistema di sorveglianza della domanda e dell’offerta di sostanze stupefacenti sul web. L’azione è prevista nei due sensi: mettere in evidenza l’offerta di sostanze stupefacenti, farmaci e sostanze psico attive e monitorare l’andamento e il tipo di domanda per mettere a punto strategie di prevenzione più efficaci, sia nell’ ambito socio sanitario, che in quello del controllo e della repressione. La domanda di sostanze stupefacenti sarà monitorata attraverso la sorveglianza dei siti web e con delle “unità di strada” che, grazie ad un primo contatto con i consumatori, potranno rilevare i metodi di consumo, il tipo di sostanze acquistate, l’entità della spesa e le modalità di acquisto. L’offerta invece sarà studiata attraverso un censimento delle farmacie on line e le modalità di commercializzazione dei prodotti. Un ulteriore approfondimento sarà dedicato, tra gli altri, anche al fenomeno dei “cyber doctors” e al rilascio di ricette on line. Il programma Droga & Internet prevede, inoltre, il collegamento con il Sistema Nazionale di Allerta Precoce e Risposta Rapida per le droghe, NEWS (National Early Warning System). (DrogaNews) 19-06-2010 10:19 Cannabis, Zurigo verso la distribuzione controllata e misure di prevenzione per giovani A Zurigo potrebbe essere lanciato un progetto pilota per la distribuzione controllata di cannabis: il Consiglio comunale ha approvato giovedì sera, al termine di un acceso dibattito con 67 voti contro 49, un postulato in tal senso. Il Municipio ha ora due anni di tempo per esaminare la richiesta. Il postulato, presentato nel 2006 da due deputati dei Verdi, chiede alla Città di organizzare la distribuzione controllata di cannabis e di accompagnare il progetto pilota con uno studio scientifico e con misure di prevenzione rivolte ai giovani. Oltre che dai Verdi, la proposta è stata sostenuta dai deputati del PS, dai Verdi-liberali e dai rappresentati della Lista alternativa. I socialisti hanno definito la loro approvazione «un sì pragmatico», sottolineando che ci potrebbero essere ostacoli legali e scientifici per la realizzazione della proposta. I Verdi-liberali hanno affermato che fumare cannabis «non è un crimine, ma un vizio». Contro la legalizzazione hanno votato i deputati del PLR, dell'UDC, del PPD e del Partito evangelico (PEV). «Nel nostro Paese non c'è alcuna necessità di legalizzare il consumo di canapa», ha ad esempio dichiarato il portavoce UDC, facendo riferimento all'iniziativa popolare in tal senso bocciata alle urne nel 2008. (Cdt) 19-06-2010 09:52 Guerra alla droga, ritrovata fossa comune a Cancun La polizia messicana ha scoperto nei pressi di Cancun, la popolare destinazione turistica, altre 4 fosse comuni con i corpi di 12 vittime della guerra tra bande di trafficanti di droga. Gli agenti continuano le ricerche di eventuali altre 'narcofosse' nella zona della periferia di Cancun in seguito alle segnalazioni ricevute da 9 persone arrestate nei giorni scorsi, ha spiegato il procuratore Francisco Alor. Il 6 giugno scorso erano stati scoperti in un fosso i cadaveri di 4 uomini e una donna; alcuni dei corpi erano segnati con una 'Z' sull'addome, ad indicare la sigla del potente cartello degli 'Zetas' che controlla il narcotraffico. A fine maggio nel sud del Messico la polizia aveva rinvenuto 55 cadaveri in una miniera vicino a Taxco. 19-06-2010 09:45 Deputati cocainomani, Gip Palermo: segretaria procacciava droga per Cintola Sabrina Di Blasi, l'ex segretaria del deputato regionale siciliano dell'Udc Salvatore Cintola "aveva il compito di procacciare" la cocaina "all'onorevole per cui lavorava", cioe' Cintola. E' quanto scrive il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Palermo Piergiorgio Morosini che oggi ha messo la donna, arrestata due giorni fa nell'ambito dell'operazione antidroga che ha portato in carcere 28 persone agli arresti domiciliari presso la sua abitazione. Nel provvedimento il gip sostiene che l'interrogatorio di garanzia di Sabrina Di Blasi "ha in parte chiarito l'effettivo ruolo della Di Blasi nell'acquisto dello stupefacente in favore dell'onorevole Cintola". L'ex segretaria del politico, che da un anno ha interrotto i rapporti professionali con Cintola, "ha ammesso ampiamente la sua responsabilita'" collaborando con i magistrati "nell'evidenziare i motivi della sua condotta, che tratteggia il contesto in cui i suoi acquisti si inserivano". La donna, nell'interrogatorio di ieri, ha chiarito anche i suoi rapporti con il pusher Giorgio Napolitano che secondo la Procura antimafia avrebbe ceduto la cocaina alla Di Blasi. La donna sempre ieri ha precisato di avere conosciuto Napolitano "per il tramite dell'onorevole Cintola". Mentre il politico, intervistato dall'ADNKRONOS, ha nettamente smentito di avere "mai conosciuto questo signore". "Nella mia segreteria vengono diverse persone -ha spiegato- non posso ricordare il nome di tutti, ma questo Napolitano non lo conosco affatto". Data, quindi, l'ammissione delle proprie colpe e il fatto che Sabrina Di Blasi non e' piu' l'assistente del deputato Cintola, secondo il gip decade l'esigenza del carcere che ha trasformato in arresti domiciliari. Cintola dopo l'arresto di Sabrina Di Blasi ha fermamente negato di avere mai fatto uso di droga ne' di avere "mai avuto" cocaina "dalla signora Di Blasi". Una versione che contrasta nettamente con le dichiarazioni rese dalla donna nell'interrogatorio. 18-06-2010 20:10 Narcotraffico. Quasi tremila arresti in cinque mesi Sta dando buoni risultati la 'guerra' dichiarata dalla Nigeria ai trafficanti internazionali di droga che negli ultimi anni hanno scelto i Paesi dell'Africa occidentale quale nuova frontiera per lo smistamento degli stupefacenti destinati ai mercati europei. Nel primi cinque mesi del 2010, afferma la polizia di Abuja, sono stati arrestati 2.893 trafficanti, dei quali 103 sono donne. Notevoli anche i quantitativi di droga sequestrati: oltre 7 tonnellate di cannabis, 82 quintali di cocaina, 419 quintali di droghe sintetiche e 27 quintali di eroina. Il prezzo degli stupafecenti in Nigeria e' estremanente basso: un grammo di cocaina, facilmente acquistabile nelle principali citta' del Paese, non supera i cinque euro. Ma lo stipendio medio mensile dei nigeriani e' di circa 120 euro. 18-06-2010 19:56 Spinelli. Sarah Palin: si' se in privato Sarah Palin madrina delle canne: la ex governatrice dell'Alaska ha mostrato un lato inedito della sua bizzarra personalita' proclamando che un po' di fumo, nella privacy di casa, non e' poi un dramma. 'Se parliamo di marijuana, non sono favorevole alla legalizzazione', ha detto la Palin in una intervista alla Fox Business News in coppia con il repubblicano libertario e abolizionista Ron Paul: 'Legalizzare la marijuana incoraggerebbe i ragazzini a pensare che fumare fa bene', ha detto la Palin in disaccordo con Paul. Poi pero' la madrina dei tea party, il movimento degli arrabbiati, ha spiegato che a suo avviso l'uso della marijuana 'dovrebbe essere il problema minore per questo Paese'. 'Dobbiamo dare priorita' al lavoro della polizia. Se qualcuno si fa uno spinello in casa e non fa male a nessuno, forse ci sono cose piu' importanti di cui si dovrebbero occupare i nostri poliziotti', ha detto la Palin che ha confessato di essersi fatta le canne lei stessa prima che nel 2006 l'Alaska tornasse a penalizzare le droghe leggere. Con la nuova boutade sugli spinelli la Palin si conferma un personaggio anomalo della politica americana: la ex governatrice dell'Alaska e numero due di John McCain, finita la settimana scorsa in copertina di Newsweek come 'Santa' con tanto di aureola, e' diventata per le donne bianche che si identificano nella fede evangelica 'una sorta di profeta dei nostri tempi' che predica i valori di Dio, della bandiera e della famiglia, 'ricostruendo la destra religiosa, ma a sua immagine e somiglianza'. Una 'mamma orsa' come si e' autodefinita lei stessa e ha definito le candidate repubblicane da lei sponsorizzate alle elezioni di meta' mandato, Sarah ha innestato sull'albero della destra religiosa, secondo Newsweek, il suo particolare tipo di femminismo: superdonna che non ha paura di adorare il marito Todd e non esita a scontrarsi con uomini potenti. La Palin, che ha come eroina Margaret Thatcher, ammira i movimenti per l'abolizione della schiavitu' e delle suffragette che hanno conquistato alle americane il diritto al voto, non pero' le femministe storiche grazie alle quali l'aborto e' diventato negli Stati Uniti un diritto di scelta protetto dalla Costituzione. 18-06-2010 19:52 Droga ed esami. I consigli del ministro Meloni "Cedere all'illusione che una pasticca o una canna possano dare quella marcia in piu' per affrontare gli esami di maturita', sarebbe come sperare di vincere i 100 metri stile libero nuotando con una zavorra. Cosi' si bara soltanto con la propria salute". Con queste parole il ministro della Gioventu', Giorgia Meloni, ha commentato il sondaggio promosso dal portale Studenti.it, a margine della Conferenza europea sulla salute e il benessere dei giovani in programma quest'oggi a Roma. Secondo il sondaggio il 34% degli studenti, gli ultimi giorni prima di sostenere gli esami di maturita', farebbe uso di spinelli o di anfetamine per sostenersi durante la preparazione. "Mi auguro che le migliaia di giovani italiani in attesa di affrontare gli esami abbiano gia', prima del diploma, la maturita' sufficiente per comprendere quanto sia assurdo, controproducente e pericoloso cercare rifugio nelle droghe. E proprio nei giorni in cui sono chiamati a dare il meglio di se stessi", prosegue il ministro. "L'elisir del 100 e lode non esiste - conclude Meloni - ma il rischio che una pasticca o uno spinello buttino al vento cinque anni di studio e' invece piu' concreto che mai". 18-06-2010 18:10 Droga, poliziotto accusato di proteggere tassisti che spacciano  L'inchiesta coordinata dalla procura di Roma ha permesso di accertare che il poliziotto qualche giorno fa' ha compiuto un'incursione informatica nei terminali della polizia ferroviaria ed ha poi telefonato ad uno dei tassisti finiti in manette per avvisarlo che a bordo della sua autovettura gli inquirenti avevano installato una 'cimice'. Oltre ad aver lasciato traccia informatica nei terminali della polizia ferroviaria, e' stata successivamente intercettata la telefonata con la quale l'agente ha avvisato il tassista spacciatore. "Purtroppo - ha detto Claudio Caroselli, dirigente del compartimento Polizia Ferroviaria del Lazio - anche noi abbiamo le nostre mele marce, come e' successo per i tassisti. Ma l'importante e' isolarle senza criminalizzare l'intera categoria". 18-06-2010 16:07 Guru antidroga del Governo Berlusconi rinviato a giudizio per molestie sessuali su ospiti comunità recupero Rinvio a giudizio per il fondatore della Comunita' Incontro per tossicodipendenti don Pierino Gelmini, accusato di molestie sessuali nei confronti di 12 giovani ospiti in passato della sua struttura ad Amelia. La decisione del gup di Terni, Pierluigi Panariello, e' arrivata oggi al termine della camera di consiglio. Questa mattina il legale di don Gelmini, l'avvocato Lanfranco Frezza, aveva chiesto per il suo assistito il non luogo a procedere. Il sacerdote ha scelto di non essere presente oggi in aula. Don Gelmini è sempre stato considerato la stella polare in materia di droghe dall'attuale Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, dal sottosegretario con delega sulle politiche antidroga Carlo Giovanardi, e dal capogruppo Pdl al Senato Maurizio Gasparri. 18-06-2010 15:53 Calderon lancia campagna d'immagine contro i disastri della guerra alla droga Il governo di Felipe Calderon ha deciso di lanciare una nuova campagna internazionale per cercare di migliorare l'immagine del Messico, paese colpito quasi ogni giorno dall'emergenza del narcotraffico, che spaventa i turisti e allontana gli investimenti. La violenza è scoppiata nel 2006, quando Calderon aveva lanciato un'altra campagna: la guerra militare alla droga. Calderon ha reso noto di aver contattato imprese specializzate di piu' paesi al fine di promuovere una campagna pubblicitaria che evidenzi gli aspetti meno violenti e piu' interessanti del paese 'azteca', visitato ogni anno da circa venti milioni di turisti. 'Stiamo stipulando dei contratti con le migliori societa' del settore', ha sottolineato Calderon durante un discorso pronunciato nella Baja California, senza precisare i costi finanziari dell'iniziativa. Quasi in coincidenza con l'annuncio di Calderon, i media hanno oggi riferito di una nuova strage dai narcos in un centro di riabilitazione per tossicodipendenti: questa volta l'attacco dei sicari dei cartelli ha avuto quale obiettivo una struttura anti-droga a Ciudad Juarez, dove sono state uccise sei persone, tra le quali due donne. L'unico sopravvissuto all'aggressione e' un bambino di due anni, rilevano i media, ricordando che qualche giorno fa c'era stato un attacco simile a Chihuahua: in questo caso le vittime erano state 19. 18-06-2010 15:33 Smart drug, Procura apre fascicolo su nuovo prodotto cannabinoide Una nuova smart drug che contiene una sostanza stupefacente e' stata scoperta a Torino. Nel prodotto, chiamato Mojo, e' presente un cannabinoide sintetico chiamato Jwh-018. A venderlo e' lo stesso negozio del centro storico cittadino che, alcune settimane fa, ne offriva uno analogo. Il procuratore Raffaele Guariniello ha aperto un fascicolo. Due mesi fa, dopo una riunione fra funzionari del Ministero della Salute, Guariniello e i suoi collaboratori, si e' deciso che le smart drug possono essere ritirate dal commercio per via amministrativa in caso di presenza di sostanze con effetto stupefacente. L'incontro era fissato per discutere gli sviluppi dell'inchiesta su un altro prodotto, N-Joy, a base del medesimo cannabinoide del Mojo e sospettato di essere all'origine di sette casi di intossicazione nel Nord Italia. L'ipotesi, a questo punto, e' che le attenzioni della magistratura verso N-Joy abbiano convinto i fabbricanti a utilizzare il principio attivo per un'altra smart drug. Il Mojo e' distribuito da una ditta di Peschiera Borromeo (Milano). I carabinieri del Nas hanno compiuto un sopralluogo nel negozio di Torino ma non hanno trovato confezioni del prodotto: erano state tutte vendute. 18-06-2010 13:19 Cannabis in ospedale C'è chi, come Franco, l'ha utilizzata per placare le crisi di dolore alla gamba dopo aver subito un'amputazione del piede destro a causa di un incidente. Oppure chi, come Maria M. di Napoli, malata di sclerosi multipla dal 1995, ne ha chiesto la somministrazione presso le strutture sanitarie per contrastare gli effetti di una spasticità che avanzava sempre più velocemente. C'è ancora chi, come Tommaso, affetto da epilessia dall'età di 15, ha deciso di buttare nella pattumiera tutti i suoi medicinali: una frattura alla mandibola gliene impediva l'assunzione, così li ha sostituiti per sei settimane con sei canne di marijuana al giorno, senza avere neanche una crisi convulsiva. Sergio e la marijuana, invece, erano amici già prima dell'incidente stradale che lo ha costretto alla sedia a rotelle nel 1996: da allora, con quattro cinque canne distribuite nell'arco della giornata, ottiene risultati migliori rispetto ai farmaci. Continua...  17-06-2010 18:32 Eroina, è l'Europa il maggiore mercato regionale del mondo L'Europa e' il maggiore mercato regionale per l'eroina, con un valore di 20 miliardi di dollari, mentre la Russia e' attualmente il singolo Paese con il maggiore consumo nel mondo (70 tonnellate). Sono i dati contenuti nel Rapporto su "La Globalizzazione del Crimine" dell'Unodc, (United Nations Office on Drugs and Crime), presentato oggi a New York al Council on Foreign Relations. "Le droghe uccidono 30-40 mila giovani russi ogni anno, il doppio dei soldati dell'Armata Rossa uccisi durante l'invasione dell'Afghanistan negli anni '80", ha sottolineato Antonio Maria Costa, direttore esecutivo dell'Unodc. Dal Rapporto emerge anche che il mercato della cocaina nel Nord America sta subedo una contrazione, a causa della minore domanda e di una maggiore efficacia dell'azione delle forze dell'ordine. Questa situazione, sottolinea il Rapporto, ha provocato delle guerre tra le bande di trafficanti, specialmente in Messico e sulle nuove rotte della droga. "Dall'intera costa atlantica dell'America Latina, la cocaina viene trasportata in Europa attraverso l'Africa - spiega Costa- alcune nazioni dell'Africa occidentale, che si trovano sotto attacco, rischiano il collasso". Nel Rapporto si evidenzia come i Paesi nei quali viene coltivata la maggiore quantita' di droghe illecite, come l'Afghanistan (oppio) e la Colombia (coca), ricevano le maggiori attenzioni e critiche. Tuttavia, la maggior parte di profitti legati alla droga, vengono realizzati nei ricchi Paesi di destinazione. Ad esempio, per l'eroina afghana, su un giro di affari globale stimato in 55 miliardi di dollari, solo circa il 5 per cento (2,3 miliardi di dollari) finisce nelle tasche dei contadini afghani, dei trafficanti e degli insorti di quel Paese. Dei 72 miliardi di dollari prodotti dal mercato della cocaina in Nord America e in Europa, circa il 70 per cento dei profitti viene realizzato da trafficanti di medio livello nei Paesi in cui avviene il consumo, e non nella Regione delle Ande. 17-06-2010 15:54 Morte Cucchi, Procura chiede 13 rinvii a giudizio   Tredici rinvii a giudizio sono stati chiesti oggi dai pubblici ministeri Vincenzo Barba e Francesca Loi a conclusione dell'inchiesta sulla morte di Stefano Cucchi, il geometra arrestato il 16 ottobre dello scorso anno perche' trovato in possesso di stupefacenti e' morto il 22 successivo nell'ospedale Sandro Pertini. Secondo le richieste dei pubblici ministeri devono finire sotto processo 3 guardie carcerarie, 6 medici, 3 infermieri ed 1 funzionario del Dap. I reati ipotizzati a seconda della posizione processuale vanno dall'abbandono di persona incapace, a lesioni personali, al falso e all'abuso d'ufficio. Le persone che devono finire sotto processo sono per quanto riguarda gli agenti di custodia Nicola Minichini, Corrado Santantonio e Antonio Domenici; i medici Aldo Fierro, Stefania Corbi, Rosita Caponetti, Flaminia Bruno, Luigi Preite De Marchis e Silvia Di Carlo; gli infermieri Giuseppe Flauto, Elvira Martelli e Domenico Pepe; il funzionario del Dap Claudio Marchiandi. Secondo quanto viene contestato ai medici e agli infermieri che hanno avuto in cura Stefano Cucchi dopo il ricovero al Sandro Pertini, a Cucchi non furono prestate le necessarie cure che avrebbero potuto salvargli la vita. In sostanza a loro si contesta di aver omesso volontariamente alcuni interventi di vitale importanza. 17-06-2010 15:48 Cannabis, perquisizioni a tappeto nelle case di chi ha acquistato (legalmente) semi online Si e' conclusa con un arresto e 16 denunce a piede libero la serie di perquisizioni compiute in provincia di Bergamo a carico di 36 persone, sospettate di aver acquistato via internet semi di cannabis per la coltivazione illegale e lo spaccio di marijuana e hashish. L'inchiesta, partita dai carabinieri di Merano, ha fatto luce su un commercio di semi di cannabis gestito da un sito internet tra le province di Trento e Bolzano. Nel bergamasco i militari hanno identificato 17 clienti e sequestrato decine di piante di marijuana, spesso fatte crescere in vere e proprie serre artigianali, e circa un migliaio di semi. In cella e' finito un uomo di 42 anni residente a Brusaporto (Bergamo), a casa del quale e' stato trovato, oltre allo stupefacente, anche del materiale per il confezionamento della droga. Tra i 16 denunciati, residenti un po' in tutta la provincia, c'e' anche uno studente di 17 anni di Ranica (Bergamo). Dovranno tutti rispondere di coltivazione illegale e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. 17-06-2010 15:38 Tracce di cocaina nell'aria di Trento Come nella stragrande maggiornaza delle citta' italiane, nell'aria di Trento c'e' traccia di varie sostanze, tra cui la cocaina. A riportare la notizia oggi e' il quotidiano locale Trentino, riferendo i dati di una ricerca del Cnr in 39 citta', di cui l'assenza di cocaina risulta in 5. le rilevazioni sono state effettuate attraverso le centraline che misurano le concentrazioni degli inquinanti, come le polveri sottili e vedono presenze anche di nicotina, cannabinoidi e caffeina. Trento per la cocaina ha concentrazioni di 0,040 nanogrammi (un milliardesimo di grammo) per m cubo d'aria in inverno e 0,009 ng per m3, valori molto distanti dalle grandi citta', come Milano (0,462 ng per m3), Roma (0,140 ng per m3) e Bologna (0,104 ng per m3). Per i cannabinoidi sono stati rilevati a 0,175 ng per m3, valore piu' alto di Bologna (0,146 ng per m3). Per la caffeina Trento e' in coda, con 1,90 ng per m3, rispetto ai 36 ng per m3 di Milano e ai 40 ng per m3 di Bari. Per la nicotina Trento ha fatto rilevare 23,8 ng per m3, un valore comparabile con le altre grandi citta', ma distante da Milano, a 78 ng per m3). 17-06-2010 15:36 Bollettino di guerra alla droga, 200 morti in sei giorni Scene di western in un cimitero, incursioni in una comunità di recupero per tossicodipendenti, una vera e propria battaglia dentro una prigione: la guerra tra cartelli della droga in Messico ha fatto 200 morti in sei giorni, un picco di violenza senza precedenti dall'elezione del presidente Felipe Calderon nel 2006. "Abbiamo inflitto colpi importanti a tutti i cartelli, senza eccezione. Questo ha creato ulteriori divisioni tra le bande criminali", ha dichiarato il capo dello Stato provando a trovare una giustificazione a questa escalation delle violenze. Calderon ha attribuito la responsabilità di queste violenze alle "rivalità tradizionali" tra i narcotrafficanti e alle "guerre che li vedono opposti ormai da tempo". L'ultimo episodio in ordine di tempo ha avuto luogo ieri a Ciudad Juarez, dove quattro uomini e due donne sono rimasti uccisi in un attacco compiuto da una una quindicina di persone all'uscita da un centro di riabilitazione per tossicodipendenti. Il capo dello Stato ha invitato tutti i cittadini e le autorità locali a serrare le fila. "Questa non è solamente una battaglia del presidente, ma di tutti i messicani e in particolare di coloro che hanno responsabilità pubbliche", ha commentato. 16-06-2010 18:08 Tossicodipendenze, in Calabria a rischio chiusura 50% posti letto 'In attesa che il Presidente della Giunta regionale della Calabria, che avendo la delega alla Sanita' risponda alla proposta della Legacoop sulle dipendenze, (le strutture accreditate stanno decidendo la loro chiusura con le conseguenze prevedibili per coloro che sono assistiti, riconfermiamo che il privato sociale (no-profit) non puo' pagare il prezzo di ulteriori tagli; infatti si sta predisponendo un taglio del 50% dei posti letto, nonostante la Regione investa ai bisogni dei tossicodipendenti - alcolisti etc. lo 0,47% del proprio bilancio rispetto alla media nazionale dello 0,96%'. Lo si legge in una nota a firma del Presidente di Legacoop Socile, Quirini Ledda. 'Se questa scelta verra' riconfermata la responsabilita' sara' gravissima , da parte della Giunta Regionale sui piu' deboli, poiche', in Calabria, il fenomeno delle dipendenze e' in aumento'. 'Noi della Legacoop Sociali proponiamo una politica di prevenzione e recupero nel campo delle dipendenze ed avanziamo una serie di proposte per il rilancio del principio di sussidiarieta' inteso come verticale ed orizzontale. Una reale sussidiarieta' che non si limita a permeare il rapporto pubblico privato sociale ma che deve rappresentare anche lo strumento principale che regola il rapporto relazionale tra organismi pubblici di settore e livello ed anche tra Organizzazioni del privato sociale di diversa ispirazione e mission'. Facendo riferimento ai ritardi nei pagamenti da parte degli enti preposti, Ledda afferma che 'e' impensabile per una struttura del privato sociale avere le rette pagate dopo un anno. Questi ritardi compromettono, non solo la vita della struttura, ma anche le prestazioni'. 16-06-2010 13:28 Oppioidi, la maggioranza dei tossicodipendenti comincia con farmaci prescritti La maggioranza dei pazienti dipendenti da oppioidi ha cominciato a farne uso legalmente sotto prescrizione medica. E' questo il sorprendente risultato di uno studio della State University of New York a Buffalo, pubblicato sulla rivista scientifica Journal of Addiction Medicine. Gli studiosi hanno esaminato un gruppo di 75 tossicodipendenti ricoverati in strutture per la disintossicazione da oppioidi. Ai partecipanti è stato chiesto, tra l'altro, di descrivere come e quando hanno iniziato ad assumere le sostanze. L'età mediana dei partecipanti era di 32 anni, il 65% era di sesso maschile, il 77% di razza bianca, il 74% aveva un diploma di maturità e il 52% era disoccupato. Tutti i partecipanti si consideravano "tossicodipendenti". Come riportano i ricercatori, il 41% dei soggetti ha sviluppato la dipendenza con la prescrizione legale di farmaci oppioidi, il 32% con l'uso di farmaci oppiacei venduti loro da altri pazienti con regolare prescrizione, e solo il 27% ha detto di aver cominciato ad usare acquistando oppiacei "da strada". Il 57% ha detto di aver comunque acquistato almeno una volta sostanze tramite prescrizione medica o tramite altri pazienti con prescrizione medica. Per il 49% dei pazienti, l'eroina costituiva la sostanza  preferita. Il 59%  ha detto di essersi almeno una volta somministrata la sostanza attraverso iniezioni. I ricercatori concludono affermando che "molti pazienti dipendenti da farmaci oppioidi alla ricerca di terapie di disintossicazione hanno iniziato con farmaci leciti su prescrizione prima di ottenere oppioidi da fonti illegali. Successivamente hanno acquistato eroina, sostanza che finiscono per preferire perché meno costosa e più efficace dei farmaci su prescrizione". 16-06-2010 11:56 Immigrazione clandestina, Corte Suprema dice no a espulsione automatica per reati di droga Gli immigrati condannati per reati minori connessi alla droga non dovrebbero essere espulsi automaticamente dagli Stati Uniti: lo ha stabilito all'unanimità la Corte Suprema ieri. Si tratta di una sentenza che consente a migliaia di immigrati legali di battersi per condanne piú leggere da parte dei giudici. La decisione ribalta la sentenza di una corte d'appello riguardo al caso di Jose Angel Carachuri-Rosendo, un immigrato messicano legale, che viveva negli Stati Uniti da quando aveva 5 anni. Rosendo è stato espulso in Messico dopo essere stato condannato per possesso di una singola compressa di Xanax, un ansiolitico, e dopo aver scontato una pena di 10 giorni in carcere. Un anno prima, l'uomo era stato condannato per possesso di una piccola quantità di marijuana un anno prima e aveva all'epoca passato 20 giorni in cella. Il tribunale respinse la richiesta di appello dei legali di Rosendo, che chiedevano che il loro assistito potesse scontare la pena in America. In caso di reato aggravato l'espulsione è automatica per gli immigrati negli Stati Uniti. E Carachuri-Rosendo, condannato due volte, rientrava in questa categoria. Ma la corte ha stabilito che in alcune circostanze è necessaria maggiore elasticità. "Non riteniamo che una condanna di 10 giorni per possesso in autorizzato di Xanax debba essere considerata reato aggravato", ha detto il giudice della Corte Suprema Stevens. "Gli immigrati che violano la legge devono poter fare appello davanti a un giudice prima di subire l'espulsione automatica". Questo significa, secondo gli esperti, che gli immigrati regolari Manuel Vargas, senior counsel per Immigrant Defense Project, ha detto che gli immigrati regolari potrebbero chiedere ai giudici di considerare fattori quali: la durata del loro periodo di permanenza negli Stati Uniti, il servizio militare, e i legami familiari e con la comunità. Il caso di Carachuri-Rosendo è particolarmente emblematico: l'uomo, quasi 30 anni, è stato espulso nonostante la moglie, i quattro figli e altri membri della sua famiglia siano cittadini statunitensi. La decisione della Corte Suprema potrebbe essere legata anche al provvedimento del governatore della California, Arnold Schwarzenegger, di ridurre la popolazione carceraria di 46.000 detenuti nei prossimi due anni. 16-06-2010 11:54 Tossicodipendente condannato per omicidio giustiziato dopo 32 anni di carcere David Powell, 59 anni, è stato giustiziato oggi dopo aver trascorso gli ultimi 32 anni della sua vita nel braccio della morte di una prigione del Texas. Il "prigioniero modello" non ha pronunciato neppure una parola prima di essere sottoposto all'iniezione letale. La Corte suprema gli ha negato anche l'ultima richiesta di clemenza. Considerato un "prigioniero modello e un essere umano eccezionale", Powell era stato arrestato nel 1978, quando aveva 27 anni ed era un tossicodipendente, per l'omicidio di un poliziotto bianco, Ralph Ablanedo. Un documento diffuso da Amnesty International, che si è battuta per ottenere la commutazione della condanna a morte in ergastolo, cita numerose testimonianze di guardie carcerarie, di altri detenuti, di uno psicoterapeuta: tutti concordano sul fatto che Powell si sia trasformato nel pilastro del braccio della morte del carcere texano. "L'uomo che sarà giustiziato stanotte per l'omicidio di Ralph Ablanedo non è lo stesso che ha compiuto quell'assassinio", ha scritto un poliziotto all'avvocato di David Powell. L'associazione dei poliziotti di Austin, alla quale apparteneva la vittima, ha organizzato un pullman per andare ad assistere all'esecuzione di Powell nella prigione di Huntsville. David Powell è il 28esimo prigioniero ad essere ucciso nelle carceri americane dall'inizio dell'anno, il 460esimo in Texas negli ultimi 30 anni. 16-06-2010 11:37 Cocaina, deputato Udc mandava auto blu ad acquistarla Ha mandato l'autista a comprare la cocaina, secondo l'accusa. Ed e' per questo che il deputato regionale Salvatore Cintola, 68 anni, dell'Udc, e' indagato per peculato. C'e' infatti anche il nome del parlamentare fra i clienti della rete di spacciatori palermitani bloccati la notte scorsa dalla sezione narcotici della squadra mobile che ha portato all'arresto di 29 persone. Secondo i magistrati, Cintola, mentre era a Palazzo dei Normanni, sede dell'assemblea regionale siciliana, avrebbe dato disposizioni alla segretaria per acquistare la cocaina. E i soldi, circa mille euro in contanti, li avrebbe mandati con l'autista in auto blu. E' per questo che il deputato e' stato indagato. Come consumatore di stupefacenti non gli viene contestato alcun reato. Agli atti dell'indagine, coordinata dal sostituto procuratore Marcello Viola e dall'aggiunto Teresa Principato, ci sarebbero le conversazioni intercettate al telefono fra uno spacciatore e la segretaria di Cintola, che discutono dell'acquisto di cocaina destinata al politico. Nel 2004, dopo l'ennesimo dialogo, i poliziotti fecero irruzione nella segreteria del parlamentare, ex assessore regionale al Bilancio nel governo guidato da Salvatore Cuffaro, sequestrando dieci grammi di droga. L' indagine e' emersa adesso, nell'ambito dell'operazione antidroga della notte scorsa. Cintola e' stato indagato nei mesi scorsi anche per corruzione dopo le dichiarazioni di Massimo Ciancimino su alcune tangenti pagate per i lavori di metanizzazione nei comuni siciliani. Il segretario nazionale dell'Udc Lorenzo Cesa ha sospeso dal partito il deputato Cintola. Cesa ha proposto ai probiviri l'espulsione immediata dal partito e chiesto al capogruppo all'Assemblea regionale, Rudy Maira, di procedere all'espulsione immediata anche dal gruppo. "Al di la' dell'accertamento dei fatti, che ci auguriamo avvenga al piu' presto - afferma Cesa - la condotta morale tenuta da Salvatore Cintola, che gia' da tempo con le sue scelte politiche si era di fatto collocato fuori dall'Udc, appare incompatibile con i valori dell'Unione di Centro e rende improponibile la sua permanenza nel nostro partito". "Come si vede da questa vicenda facciamo bene a difendere la possibilita' dei magistrati, in collaborazione con le forze di polizia, di avvalersi delle intercettazioni, che sono uno strumento fondamentale per la lotta alla criminalita'". 'Cesa dovrebbe espellere se stesso e non me per le cose ignobili che ha fatto. Mi hanno sospeso perche' sono una persona per bene e non la penso come loro'. Lo ha detto Salvatore Cintola, dopo la sua sospensione dall'Udc. 'Ho l'assoluta convinzione che Salvatore Cintola non ha mai fatto uso di droga. Inoltre, in quel periodo non era neanche assessore, quindi di sicuro non aveva l'auto blu'. Lo ha detto il senatore dell'Udc Salvatore Cuffaro, ex presidente della Regione. 'Non mi e' venuto mai nessun dubbio su di lui. Magari so di altri che fanno uso di droghe, ma lui non mi ha mai dato questa impressione'. 15-06-2010 18:20 Disumanità carceri, ancora un detenuto suicida Quello di Antonio Gaetano Di Marco, come riferisce l'associazione 'Ristretti orizzonti', e' il ventinovesimo suicidio in carcere dall'inizio dell'anno: 25 per impiccagione e 4 per inalazione di gas. Per altri 3 decessi, causati da inalazione di gas, le intenzioni suicide sono dubbie. Nelle carceri di Catania negli ultimi 5 anni sono morti 7 detenuti, di cui 4 suicidi. La morte di Di Marco è stata scoperta all'alba dai compagni di cella, con i quali l'uomo aveva guardato ieri sera in tv la partita dalla nazionale. Di Marco, cugino del boss Francesco Montagno Bozzone, l'uomo che Santo Mazzei aveva indicato come rappresentante della commissione provinciale di Cosa Nostra, 'era depresso - riferisce 'Ristretti Orizzonti' - dopo che la Procura di Catania aveva ordinato il sequestro dei suoi beni'. Venerdí, l'uomo era stato visitato dallo psichiatra della struttura carceraria, ma il medico non aveva notato segni di peggioramento. Ex detenuto al 41 bis, da mesi era stato ammesso al circuito di alta sicurezza uno. Antonio Di Marco, come ricorda 'Ristretti Orizzonti' era stato condannato e poi assolto per il tentato omicidio di Gabriele Belletto Grillo avvenuto a Bronte nel 2007. Successivamente era stato arrestato nell'ambito dell'operazione "Trash" perch‚ ritenuto uno dei capi del gruppo mafioso del clan di Montagno Bozzone per il quale avrebbe curato il traffico della droga, le estorsioni e la detenzione di armi. 15-06-2010 18:10 Contro l'oppio arrivano gli Alpini con lo zafferano Si potrebbe chiamare 'l'offensiva dello zafferano'. Nei prossimi giorni, all'inizio di luglio, i militari italiani distribuiranno infatti 60 tonnellate di bulbi di zafferano (costati 330 mila euro messi a disposizione dal ministero della Difesa) in sette distretti della provincia di Herat come alternativa alla coltivazione dell'oppio, di cui l'Afghanistan e' sempre di gran lunga il maggior produttore del mondo. Un affare miliardario di cui pero' gli agricoltori non sono i veri beneficiari. 'Non e' vero che coltivare zafferano rende meno', spiega il colonnello Emmanuele Aresu, comandante del Team di ricostruzione provinciale italiano (Prt) di Herat, che coordina questo tipo di operazione. 'Un ettaro coltivato a grano frutta infatti 1.200 dollari, uno a oppio 4.500 e uno a zafferano fino a 12.000. Il problema - spiega - e' che per vedere i primi risultati i contadini devono aspettare tre anni e dunque stiamo lavorando anche per dare loro un sostegno in questo periodo'. La provincia di Herat, affidata al controllo dei militari italiani, e' una di quelle in cui la coltivazione di oppio si e' drasticamente ridotta negli ultimi anni, passando - secondo le stime del Prt - da 2.000 ettari coltivati con papavero nel 2005 a circa 566 nel 2009. 'Vi sono pero' delle zone - spiega Aresu - in cui le piantagioni ancora sono estese, come nella Zeerko Valley: proprio qui, nel distretto di Shindand, distribuiremo 12 delle 60 tonnellate di bulbi di zafferano'. L'iniziativa del Prt di Herat giunge anche in risposta alle richieste dello stesso Dipartimento provinciale dell'Agricoltura, che concorda sul fatto che quella dello zafferano e' una coltura potenzialmente ad alto reddito ed e' particolarmente adatta al territorio afgano per le caratteristiche del suolo e del clima. Nella provincia di Herat questo tipo di coltura e' in crescita costante, poiche' si e' passati da una estensione iniziale di 16 ettari nel 2004 ai 310 del 2009, con una produzione di 5 chili di zafferano per ettaro. Le 60 tonnellate di bulbi che saranno distribuiti e impiantati a cura del Prt italiano di Herat corrispondono a circa 30 ettari di nuovi terreni coltivati. 'Da questi - spiega il colonnello Aresu - in cinque anni gli agricoltori potranno ricavare ben 22 tonnellate di nuovi bulbi'. Insieme allo zafferano e' stata anche prevista la distribuzione di concimi non pericolosi, che quindi non possono essere utilizzati, come purtroppo spesso avviene, per costruire ordigni esplosivi improvvisati, gli Ied. 15-06-2010 15:07 Cannabis terapeutica, la NZ Medical Association dice sì alla legalizzazione La New Zealand Medical Association (NZMA), la più grande organizzazione di medici nel Paese, ha preso ufficialmente posizione a sostegno dell'utilizzo terapeutico della cannabis. Lo rivela Phil Saxby, presidente dell'associazione Norml. "La NZMA ha detto di essere favorevole alla proposta della Law Commission per permettere ai pazienti di utilizzare la cannabis sotto controllo medico", ha detto Saxby. La proposta della Law Commission, l'authority indipendente sulla revisione delle leggi, prevede anche la legalizzazione della coltivazione della cannabis con regole simili a quelle in vigore per i produttori di farmaci e sostanze stupefacenti come la morfina. "Purtroppo, per quanto riguarda molte migliaia di neozelandesi che riescono a lenire il dolore e i sintomi delle loro malattie con la cannabis, il ministro della Giustizia sembra appagato nel classificarli come criminali". Il ministro ha infatti rigettato le proposte della Commissione. 15-06-2010 13:38 Cannabis, consumatori cronici maggiormente esposti a demenza Una ricerca australiana rivela che il cervello dei consumatori cronici di cannabis diventa meno efficiente, manca di usare i percorsi neurali piu' diretti ed e' esposto ad un maggior rischio di demenza. Lo studio dell'universita' di Wollongong, presentato ad un convegno della Societa' per la ricerca medica, indica peraltro che il cervello degli assuntori della droga, col tempo e l'assuefazione, si adatta e tende a tornare ad un normale funzionamento. Il gruppo guidato dallo psicologo clinico Robert Battisti ha monitorato con scintigrafia l'attivita' cerebrale di 24 assuntori cronici di cannabis, mentre memorizzavano liste di parole ed eseguivano altri test cognitivi, e ha confrontato i risultati con quelli di un gruppo paragonabile di non consumatori. I consumatori sono stati esaminati quando non erano intontiti dalla droga, in modo da misurare solo il suo effetto residuo sul cervello, e sono emersi due modelli molto differenti di funzionamento cerebrale tra i due gruppi. In particolare, il profilo dei consumatori e' risultato molto simile a quello emerso in un altro studio, di individui predisposti alla demenza in eta' avanzata. 'Un analogia e' quella di un automobilista che viaggia tra due citta' collegate da un'autostrada. Il cervello di un consumatore cronico raggiunge la destinazione dopo varie deviazioni in strade secondarie, con un viaggio piu' lento e piu' arduo', ha spiegato Battisti ad un convegno dell' Australian Society for Medical Research. L'effetto e' di sovraccarico sul cervello, che consuma una maggior quantita' di risorse neurali, accelerando il declino legato all'eta'. Il Thc, agente attivo della canapa indiana, si accumula nel grasso corporeo, da cui lentamente entra nel flusso sanguigno, e per questo i consumatori cronici continuano ad essere esposti a livelli lievi ma costanti di Thc. La ricerca e' stata condotta su volontari fra 18 e 50 anni, e una conclusione positiva e' che il cervello di alcuni consumatori piu' anziani mostrano di essersi adattato all'esposizione alla cannabis, tornando a modelli di funzionamento piu' normali. 15-06-2010 12:02 Stupefacenti nell'aria di Pescara, indagine Cnr Nell'aria di Pescara si 'sente' anche la cocaina. L'indagine scientifica sperimentale P.S.A.L.M. (Psychotropic substances in the Atmosphere: Levels and Meaning), promossa dal CNR, il Consiglio Nazionale delle Ricerche, con cui collabora anche l'Arta, per comprendere l'esistenza di eventuali legami tra i consumi di cocaina e cannabis e le concentrazioni di queste sostanze stupefacenti in aria e consentire la valutazione della diffusione del fenomeno droga su un territorio circoscritto. La ricerca, pubblicata sulla rivista internazionale 'Atmospheric Environment', non ha precedenti in Italia e nel mondo e in tutta la letteratura scientifica solo pochi altri articoli trattano l'argomento. Di seguito i valori di concentrazione di stupefacenti e inquinanti riscontrati nell'aria di Pescara: cocaina 0,016 ng/m', cannabinoidi 0,294 ng/m', nicotina 11 ng/m', caffeina 0,62 ng/m', n-alcani 81 ng/m', benzo[a]pirene 0,17 ng/m', IPA 5,8 ng/m, PM10 23 m/m'. Impiegando procedure d'analisi innovative il gruppo di lavoro dell'Istituto sull'Inquinamento Atmosferico del CNR, formato dal coordinatore Angelo Cecinato e dai tecnici Catia Balducci e Giorgio Tagliacozzo, ha effettuato nel 2009 due campagne stagionali di monitoraggio, alternando prove di laboratorio ed esperimenti sul campo. Nel bimestre gennaio-febbraio e a giugno le polveri sospese sono state raccolte contemporaneamente in numerose localita' italiane e sono state eseguite le misure di cocaina e cannabinoidi (componenti dell'hashish), ma anche di nicotina e caffeina (droghe legali) e di inquinanti comuni (alcani e benzo[a]pirene). Per quanto riguarda l'Abruzzo, le misure sono state eseguite a Pescara nel mese di giugno dai tecnici Sinibaldo Di Tommaso e Amedeo Saraullo del Settore Chimico del Dipartimento ARTA di Pescara, sotto la supervisione del direttore del Settore Luigi Pettinari e del direttore del Dipartimento Angela Del Vecchio. 'Abbiamo scelto la centralina di via Sacco - spiega Pettinari - perche' e' dotata della strumentazione piu' nuova. Il fatto che il CNR abbia richiesto la nostra collaborazione ci riempie di soddisfazione e attualmente stiamo ripetendo il monitoraggio per l'indagine 2010, spinti dal prestigio del progetto ma anche dall'assenza di costi a carico dell'Agenzia: il nostro Settore esegue comunque i campionamenti e per questo progetto spedisce i filtri al CNR che analizza i campioni'. In linea generale e' bene precisare che allo stato attuale delle conoscenze non si puo' associare alcuna causa di malattia o decesso tra la popolazione alla presenza di sostanze stupefacenti in aria. 'Ci piacerebbe migliorare e rendere sistematica la ricerca - sottolinea Angelo Cecinato del CNR - ma sarebbero necessari finanziamenti specifici. Un primo passo e' rappresentato dalla convenzione recentemente siglata dal CNR con il Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, grazie alla quale saranno compiute misure di sostanze stupefacenti in otto grandi citta' italiane. Tuttavia, per ampliare l'indagine negli obiettivi, nei contenuti e nella durata occorrerebbe integrare il parco strumenti e investire nello sviluppo delle metodologie e nella formazione di personale'. 15-06-2010 11:56 Bollettino di guerra alla droga, 20 detenuti e 10 poliziotti uccisi Ancora una giornata di sangue in Messico, dopo la mattanza narcos da quasi 80 morti della settimana scorsa: oggi e' stata la volta di 20 detenuti e dieci poliziotti morti in due diversi episodi. Tra venerdi' e sabato le gang del narcotraffico si erano abbandonate alla peggior "matanza" mai avvenuta sotto la presidenza di Felipe Calderon (almeno 77 le persone uccise nell'arco di 24 ore in vari punti del Paese). L'episodio piu' sanguinoso della giornata di ieri si e' consumato in una prigione a Maztlan, nello stato messicano di Sinaloa: una sparatoria fra detenuti ha mietuto 20 morti e 4 feriti. Sulle prime si era pensato un tentativo di fuga di uomini del cartello narco degli 'Zetas', ma poi la procura dello Stato ha annunciato che all'origine della sparatoria c'‚ stato uno scontro tra due gruppi di detenuti in guerra fra loro. Sinaloa del resto è uno degli stati piú violenti del Messico, bastione di alcuni dei capi piú importanti del narcotraffico, tra i quali Joaqu¡n "El Chapo" Guzman. Con un bilancio meno grave di vittime, ma forse piu' preoccupante perche' si tratta di uomini delle forze dell'ordine, poche ore prima in Messico si era consumato un altro massacro: almeno dieci poliziotti sono stati uccisi in un agguato nei pressi della città di Zitacuaro, nello stato di Michoacoan. Fonti ufficiali hanno puntato il dito contro una banda di narcotrafficanti della zona. Dopo l'agguato, ci sono state altre sparatorie in due punti diversi di Zitacuro e sono stati contati anche anche una quindicina di feriti. I poliziotti hanno avvertito il Gruppo di operazioni speciali - commando di elite della polizia federale -, mentre i sicari sono a loro volta riusciti a bloccare l'ingresso in due strade importanti che portavano al luogo dell'eccidio. Zitacuaro, rilevano i media locali, si trova in un'area dove c'‚ un intenso traffico di droghe e dove operano due dei principali cartelli narcos del Paese, gli 'Zetas' e la 'Familia Michoacana', che lottano tra di loro per avere il controllo nella zona del porto di Lazaro Cardenas, sulla costa del Pacifico. ------------------------------------------- NON DARE PER SCONTATA LA NOSTRA ESISTENZA! Senza il sostegno economico di persone come te non saremmo in grado di informarti. 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