====== NOTIZIARIO DROGHE ================== Notizie quotidiane sulle droghe con attenzione alla situazione internazionale, alle diverse realtà, ai traffici, all'andamento della "war on drugs", ai sistemi di produzione e di spaccio delle sostanze stupefacenti. Edito da Aduc, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori. Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze Tel: 055.290606 Fax: 055.2302452 URL: http://droghe.aduc.it ------------------------------------------- Il numero integrale è scaricabile a questi indirizzi in versione TXT o PDF: http://droghe.aduc.it/generale/files/file/newsletter/Droghe-2010-24.txt http://droghe.aduc.it/generale/files/file/newsletter/Droghe-2010-24.pdf ------------------------------------------- Archivio settimanale Dal 08-06-2010 al 14-06-2010 2010-24 (Anno X) ARTICOLI - E' uscito l'eBook 'Detenzione di stupefacenti: spaccio e uso' di Carlo Alberto Zaina http://droghe.aduc.it/articolo/uscito+ebook+detenzione+stupefacenti+spaccio+uso_17685.php NOTIZIE - 60mila minori tossicodipendenti, rapporto http://droghe.aduc.it/notizia/60mila+minori+tossicodipendenti+rapporto_118452.php - La guerra alla droga in Messico e Colombia fa esplodere le coltivazioni di coca in Perù http://droghe.aduc.it/notizia/guerra+alla+droga+messico+colombia+fa+esplodere_118447.php - Dipendenza, giochi comportamentali alle elementari e medie riducono rischi http://droghe.aduc.it/notizia/dipendenza+giochi+comportamentali+alle+elementari_118444.php - Droga, Al Queda nel Maghreb si finanzia con il narcotraffico http://droghe.aduc.it/notizia/droga+al+queda+nel+maghreb+si+finanzia_118439.php - Cocaina... e aumentano i prezzi delle lavatrici http://droghe.aduc.it/notizia/cocaina+aumentano+prezzi+lavatrici_118433.php - Carceri. 300% in piu' di suicidi rispetto ad anni '60 http://droghe.aduc.it/notizia/carceri+300+piu+suicidi+rispetto+anni+60_118431.php - Osservatorio tossicodipendenze. Prende il via a Macerata http://droghe.aduc.it/notizia/osservatorio+tossicodipendenze+prende+via+macerata_118430.php - Semi di cannabis (legali), 2.500 acquirenti online all'attenzione delle forze dell'ordine http://droghe.aduc.it/notizia/semi+cannabis+legali+500+acquirenti+online+all_118423.php - Mephedrone, anche la Francia lo vieta http://droghe.aduc.it/notizia/mephedrone+anche+francia+vieta_118416.php - Narcos, ennesima strage nella guerra alla droga http://droghe.aduc.it/notizia/narcos+ennesima+strage+nella+guerra+alla+droga_118412.php - Guerra alla droga, strage in centro di recupero tossicodipendenti http://droghe.aduc.it/notizia/guerra+alla+droga+strage+centro+recupero_118407.php - Parenti delle vittime dell'autorità giudiziaria: vogliamo giustizia http://droghe.aduc.it/notizia/parenti+vittime+dell+autorita+giudiziaria+vogliamo_118395.php - Procuratore nazionale antimafia: economia globalizzata ma non la legalita' http://droghe.aduc.it/notizia/procuratore+nazionale+antimafia+economia_118387.php - Droga. Fbi: 2.200 arresti e smantella rete narcos messicani http://droghe.aduc.it/notizia/droga+fbi+200+arresti+smantella+rete+narcos_118386.php - Droga e alcool fanno male. Ministro Fazio: progetto di recupero con Universita' di Cagliari http://droghe.aduc.it/notizia/droga+alcool+fanno+male+ministro+fazio+progetto_118384.php - Cannabis e guida, Corte Suprema Michigan: tolleranza zero è impraticabile e arbitraria http://droghe.aduc.it/notizia/cannabis+guida+corte+suprema+michigan+tolleranza_118377.php - Lobby tabacco ringrazia il prezioso aiuto del Governo per sussidi http://droghe.aduc.it/notizia/lobby+tabacco+ringrazia+prezioso+aiuto+governo_118365.php - Codice strada, emendamento per divieto vendita dopo le 3 del mattino http://droghe.aduc.it/notizia/codice+strada+emendamento+divieto+vendita+dopo_118364.php - Cannabis, solo il 7% dei giovanissimi continua a consumarla dopo i 22 anni http://droghe.aduc.it/notizia/cannabis+solo+dei+giovanissimi+continua+consumarla_118361.php - Tossicodipendenza, tecnica simile alla Tac per stimolare il cervello http://droghe.aduc.it/notizia/tossicodipendenza+tecnica+simile+alla+tac+stimolare_118359.php - Tossicodipendenza, ecco il meccanismo per prevenire le ricadute http://droghe.aduc.it/notizia/tossicodipendenza+ecco+meccanismo+prevenire_118356.php - Droga, Medvedev: lotta comune non politicizzata http://droghe.aduc.it/notizia/droga+medvedev+lotta+comune+non+politicizzata_118353.php - Droga. Il Dpa ha individuato i distributori di Kdrink http://droghe.aduc.it/notizia/droga+dpa+ha+individuato+distributori+kdrink_118345.php - Droga/Cassazione. Niente aggravante per spaccio fino a 2 Kg di eroina http://droghe.aduc.it/notizia/droga+cassazione+niente+aggravante+spaccio+fino+kg_118344.php - Tossicodipendenti, Garante detenuti Firenze: non stiano in carcere http://droghe.aduc.it/notizia/tossicodipendenti+garante+detenuti+firenze+non_118343.php - Coca, Morales confermato presidente sindacato coltivatori http://droghe.aduc.it/notizia/coca+morales+confermato+presidente+sindacato_118339.php - Oppio, Pino Arlacchi: era meglio quando con l'Onu feci finanziare i talebani http://droghe.aduc.it/notizia/oppio+pino+arlacchi+era+meglio+quando+onu+feci_118332.php - Tossicodipendenza, stimoli ambientali inducono a consumare droga http://droghe.aduc.it/notizia/tossicodipendenza+stimoli+ambientali+inducono_118331.php - Continua la crociata contro i semi di canapa e la libertà di espressione http://droghe.aduc.it/notizia/continua+crociata+contro+semi+canapa+liberta_118329.php - Serpelloni (Dipartimento antidroga): la cannabis distrugge il cervello http://droghe.aduc.it/notizia/serpelloni+dipartimento+antidroga+cannabis_118327.php - Cannabis terapeutica, chiusi centinaia di distributori autorizzati http://droghe.aduc.it/notizia/cannabis+terapeutica+chiusi+centinaia+distributori_118324.php - Guerra alla droga senza fine, fosse comuni e cuori strappati http://droghe.aduc.it/notizia/guerra+alla+droga+senza+fine+fosse+comuni+cuori_118323.php IL PREZZO DEL PROIBIZIONISMO dalle cronache locali gli effetti della legge vigente dati dal 05/01/2010 al 14/06/2010 sequestri droghe leggere (kg) 4.639 droghe pesanti (kg) 3.654 dosi droghe sintetiche 562.906 piante di cannabis 621.450 flaconi di metadone 11.355 vittime morti 37 feriti 2 arresti 4.1499 giorni di reclusione 3.443 riepilogo settimanale   02/06/2010- 14/06/2010 sequestri droghe leggere (kg) 230 droghe pesanti (kg) 190 dosi droghe sintetiche 30.000 piante di cannabis 15.000 arresti 250 giorni di reclusione 130 dati 2009: 01/01/09 - 04/01/10 * sequestri - droghe leggere: Kg 17.986,1 - pesanti: Kg 6.122,8 - sintetiche: dosi 304.722 - cannabis: piante 2.298.804 - semi 1.334 - metadone: flaconi 2.509 * vittime - morti: 49 - feriti: 17 - arresti: 5.155 - giorni di reclusione: 93.050 ------------------------------------------- ARTICOLI 11-06-2010 11:35 E' uscito l'eBook 'Detenzione di stupefacenti: spaccio e uso' di Carlo Alberto Zaina E' stato pubblicato in formato eBook il libro "Detenzione di stupefacenti: spaccio e uso" di Carlo Alberto Zaina, consulente legale dell'Aduc. Il libro, edito da Altalex, è acquistabile sul sito www.altalex.it. Presentazione del libro. Attraverso questo eBook l’autore, uno dei più esperti della tematica della lotta alla droga, analizza la problematica relativa alla detenzione delle sostanze stupefacenti e psicotrope, in particolare, con specifico riferimento al rapporto tra spaccio ed uso personale, curando, in maniera approfondita, gli indirizzi giurisprudenziali e dottrinali che si sono succeduti in materia. Il volume è suddiviso in ben sette Capitoli, all’interno dei quali viene sviscerata la problematica de qua sotto tutte le possibili angolazioni: dalla definizione di sostanza stupefacente, all’evoluzione normativa del settore, passando dalle novità introdotte dal comma 1-bis dell’art. 73 del D.P.R. 309/1990, all’esame delle condotte di importazione, esportazione, acquisto e ricezione, fino alle problematiche di tipo processuale. Ancora una volta, il presente testo si conferma un valido strumento giuridico per la comprensione e l’approfondimento di quella che si presenta, all’operatore del diritto, come una problematica di enorme interesse ad attualità. L'autore. Avvocato patrocinante in Cassazione e Magistrature Superiori, laureato a Bologna nel 1980, iscritto al foro di Rimini, esercita la libera professione. E' stato tra i membri fondatori nel 1987 della Camera Penale della Romagna e nel 2005 si è distinto quale promotore della costituzione della Camera Penale di Rimini. Oltre alla quotidiana attività forense, che lo ha portato ad occuparsi di casi di cronaca di rilievo nazionale (per tutti la difesa penale dei dirigenti della Missione Arcobaleno nel 2000), è componente effettivo dello staff redazionale di Altalex, membro permanente del comitato scientifico di Diritto.it ed Overlex.com (premio miglior articolo 2005 con il saggio "Ingente quantità negli stupefacenti"), nonché consulente dell'associazione ASAPS.IT (Amici della polizia stradale) e dell'organizzazione onlus Antiproibizionisti.it. Collabora inoltre sulle tematiche penali con la rivista "Questioni di diritto di famiglia". Si interessa esclusivamente di questioni penali, con particolare attenzione ai profili attinenti alla legge sugli stupefacenti, ed a problematiche concernenti i reati associativi, gli infortuni sul lavoro, la tutela di marchi e brevetti e lo sfruttamento della prostituzione. Ha pubblicato per Maggioli "La nuova disciplina delle sostanze stupefacenti" con la prefazione del Prof. Franco Coppi e "La nuova legittima difesa". E' inoltre autore del volume "Stupefacenti: lieve entità ed ingente quantità".     redazione ------------------------------------------- NOTIZIE 14-06-2010 18:05 60mila minori tossicodipendenti, rapporto Oltre 1.000 i bambini uccisi nel 2009, 200.000 quelli con ferite permanenti e disabilità, un impressionante numero di bambini-soldato, circa 60.000 minori tossicodipendenti e almeno 610 gli attacchi alle scuole. E' il pesantissimo impatto della guerra in Afghanistan sulle condizioni dell`infanzia, nel nuovo rapporto del network "Watchlist on Children and Armed conflict" di cui anche Save the Children fa parte. "I civili, e fra di essi i minori, sono ormai quotidianamente le vittime principali di una violenza crescente e apparentemente inarrestabile", commenta Valerio Neri, Direttore Generale di Save the Children per l`Italia. "In questo contesto,gli sforzi del governo afgano e della coalizione che lo sostiene per garantire la stabilità nel paese e proteggere i bambini dovrebbero crescere in misura esponenziale ma non è cosí. Anche nel recente vertice di Londra, in cui è stata disegnata la road map in tema di sicurezza, governance e sviluppo economico per l`Afghanistan nei prossimi 5 anni, non è stata presa in esame alcuna misura specifica per la promozione e la tutela dei diritti dei bambini", aggiunge Neri. "Finora non ci risulta che alcun talebano sia stato incriminato per crimini contro l`umanità, nonostante la legge internazionale lo preveda, e non è stato ancora messo in piedi un sistema di valutazione e monitoraggio indipendente delle violazioni commesse dalle forze militari governative e internazionali", prosegue Neri. "A febbraio 2010 è stata introdotta una legge che garantisce l`amnistia per quei combattenti - compresi quindi molti talebani - che decidono di collaborare con il governo. Tutto questo evidentemente favorisce un clima di impunità". Save the Children chiede che "venga approntato un piano quinquennale per la protezione dei bambini, con degli obiettivi misurabili, come per esempio la riduzione del numero di attacchi alle scuole. Chiede inoltre che sia messo in opera un meccanismo per le vittime che renda facile la denuncia delle violazioni e accessibile l`informazione sul procedimento in corso. Chiede infine la definizione di criteri chiari e validi ovunque per l`assegnazione di sussidi ai familiari delle vittime della guerra e delle violenze". 14-06-2010 14:05 La guerra alla droga in Messico e Colombia fa esplodere le coltivazioni di coca in Perù La coltivazione della coca sta nuovamente crescendo in Perù, dove si stanno radicando i cartelli del narcotraffico provenienti dal Messico e dalla Colombia. Come scrive oggi il New York Times, il Perù è ormai vicino al sorpasso della Colombia quale primo produttore ed esportatore al mondo di cocaina. All'orizzonte si prospetta quindi una stagione di violenza fra i vari cartelli indigeni, quelli stranieri e le forze dell'ordine peruviane. La causa di questa rinascita del narcotraffico la si trova nella guerra alla droga finanziata dagli Stati Uniti in Messico e Colombia. "La lotta contro la cocaina assomiglia al tentativo di eliminare il vento", spiega il generale Juan Zarate, a capo della campagna di eradicazione della coca nel Paese. Sopprimendo colture e traffico nell'America centrale non si fa altro che incoraggiarne la crescita altrove. Era già accaduto negli anni 1990 quando la coltivazione della coca era giunta in Colombia dopo la guerra alla droga in Perù e Bolivia. E' l'effetto 'palloncino', come lo definiscono gli esperti di politiche antidroga: il palloncino si gonfia in relazione a quanto viene strizzato altrove. E ora l'effetto palloncino riporta la situazione alle origini, nelle valli e nella giungla del Perù centrale, luogo originario dell'industria della cocaina. "Siamo ormai caduti in un circolo vizioso", spiega il generale Horacio Juivin, direttore della polizia antidroga del Perù. "Stiamo facendo campagne di eradicazione negli stessi luoghi" del passato. 14-06-2010 13:05 Dipendenza, giochi comportamentali alle elementari e medie riducono rischi Si chiama Good Behavior Game (GBG), il “gioco dei buoni comportamenti”, si rivolge ai bambini delle classi prima e seconda della scuola primaria e ha lo scopo di diminuire la probabilità che gli studenti facciano poi uso, in età adolescenziale, di droghe o anche, semplicemente, diventino fumatori. Il GBG, sviluppato negli Stati Uniti, prevede che gli insegnanti illustrino agli alunni delle semplici norme di comportamento, come lo stare in silenzio durante le lezioni, il cui rispetto farà ottenere dei premi. Gli alunni vengono divisi in gruppi: chi riesce a seguire le regole riceve dei piccoli premi, ai meno bravi vengono assegnate penalità. Il gioco si tiene, all'inizio, per brevi intervalli di tempo e aumenta in durata e frequenza man mano che gli alunni acquisiscono un sempre maggiore controllo dei loro comportamenti. A distanza di quindici anni i ricercatori della John Hopkins University, hanno interrogato circa il 75% degli allora bambini, ora di età tra i 19 e i 21 anni. E' risultato che gli ex alunni che hanno partecipato al GBG hanno evidenziato una percentuale di uso di sostanze stupefacenti inferiore del 12% rispetto al 19% riscontrato tra gli altri. Il programma di prevenzione ha mostrato, nel lungo termine, un'ampia serie di benefici, evitando che i bambini più problematici si lascino andare a comportamenti aggressivi che potrebbero portare, in età adulta, a diverse forme di comportamenti negativi. E' stato dimostrato, spiegano i ricercatori, che la partecipazione fornisce comunque una protezione dall'uso futuro e dalla dipendenza di sostanze, e fornisce agli insegnanti un metodo per insegnare ai bambini come diventare degli studenti. Sono risultati vantaggi economici anche per i servizi sociali. I ragazzi tra i 19 e 21 anni, coinvolti nel GBG nei primi due anni di scuola, hanno fatto minore ricorso ai servizi di aiuto delle scuole e alle terapie di assistenza. (DrogaNews) 14-06-2010 12:37 Droga, Al Queda nel Maghreb si finanzia con il narcotraffico L'organizzazione di al-Qaeda nel Maghreb islamico chiede il pizzo ai contrabbandieri di droga per poter esercitare liberamente i propri traffici nella zona del Sahara africano, offrendo in cambio la protezione dei suoi miliziani. Secondo quanto rivelano fonti vicine al gruppo islamico presenti in Mauritania, citate dal giornale arabo 'al-Quds al-Arabi', "al-Qaeda non si occupa direttamente del traffico di droga e quindi è sbagliato dire che il gruppo si finanzia in questo modo. Offre invece protezione ai trafficanti di droga che operano nella regione del Sahara". Sembra infatti che i terroristi di al-Qaeda scortino, in cambio del pagamento di una determinata somma, le carovane dei contrabbandieri di droga che attraversano il deserto passando da un paese africano all'altro. Negli ultimi 15 anni la cellula locale di al-Qaeda è riuscita a consolidare la propria presenza dal sud dell'Algeria, fino al nord del Mali e all'est della Mauritania, dove si trovano le rotte dei contrabbandieri di droga e di altri prodotti, come le sigarette. I terroristi hanno quindi deciso di aprire alle carovane dei contrabbandieri di cocaina, provenienti dal Sud America, la possibilità di attraversare quelle aree e arrivare fino alle coste algerine, per poi raggiungere l'Europa. Su questo argomento è intervenuto anche un giudice di Nouakchott, che ha parlato al giornale in condizioni di anonimato. "Tra i terroristi c'è chi pensa che la droga sia vietata (haram) e quindi cerca di starne lontano a prescindere - spiega - e chi invece ha deciso di dare protezione ai contrabbandieri in cambio di un pizzo, nonostante questa roba avveleni anche i giovani del Nord Africa". Secondo un rapporto dell'Onu, ogni anno circa 50 tonnellate di cocaina del Sud America e 30 tonellate di eroina afgana arrivano in Europa attraverso il Sahara e il Nord Africa. Lo scorso febbraio l'esercito mauritano ha attaccato una carovana di trafficanti di droga, scortata dagli uomini di al-Qaeda. 13-06-2010 11:14 Cocaina... e aumentano i prezzi delle lavatrici   Il prezzo delle lavatrici in Bolivia e' aumentato fino al 50 per cento in un anno, a seguito della crescita della domanda, dovuta, si dice, alla maggior utilizzazione di questi elettrodomestici per la preparazione della cocaina ''con tecnologia colombiana''. Secondo gli esperti l'uso delle lavatrici riduce i tempi della produzione, ottimizza la resa della coca quale materia prima e, soprattutto, garantisce la sicurezza perche' elimina l'uso che tradizionalmente si faceva di persone che dovevano calpestare la coca per farla macerare in pozzi all'aria aperta. Prima che la Bolivia si convertisse al 'metodo colombiano' la resa del procedimento per ottenere la droga era del 35-40 per cento. ''Ora e' del 40-45 per cento'', ha detto all'ANSA Franklin Alcaraz, direttore del Centro latinoamericano di investigazione. Con il metodo classico si otteneva un chilo di pasta base con poco meno di 320 chilogrammi di coca. Oggi con la stessa quantita' se ne ottengono due chili. E ora con un chilogrammo di pasta base si ottengono 950 grammi di prodotto raffinato. Il viceministro della Politica Sociale, Felipe Caceres, ha rivelato recentemente che sono stati scoperti anche altri prodotti chimici che consentono di ''ottenere piu' droga con meno coca''. In base a dati delle Nazioni Unite, la Bolivia e' il terzo produttore di coca della regione, con 30.500 ettari di coltivazioni, dopo Colombia e Peru'. ''In questo momento il miglior affare nel Paese e' produrre coca per il narcotraffico'', ha aggiunto. Grazie alla centrifugazione con le lavatrici, '' gia' non si usano piu', per esempio, o si utilizzano saltuariamente, i pestatori di coca per farla macerare e mischiarla con il kerosene per ottenere la pasta base'', ha spiegato Caceres. Questi stessi elettrodomestici sono usati inoltre per il pre-seccaggio del prodotto che scaturisce dalla centrifugazione e che e' una massa viscosa che viene poi raffinata con il cloridrato, per il prodotto finale. Le autorita' boliviane segnalano che non ci sono numeri sulla quantita' di lavatrici usate in questo processo industriale, ne' quanto resistono all'uso ''ma e' evidente che c'e' una utilizzazione molto intensa e quindi avranno una durata molto inferiore a quelle usate dalle famiglie'', ha aggiunto il viceministro boliviano. La titolare di un negozio di elettrodomestici di una delle principali via della capitale, chiedendo di mantenere l'anonimato, ha raccontato che ''il mercato delle lavatrici non aveva molti clienti tra la popolazione, perche' care e neppure troppo conosciute. Ora ci sono casi in cui, specialmente nei fine settimana, ne vengono acquistate piu' di una in blocco. I prezzi oscillano tra l'equivalente di 200 e 450 dollari. (Ansa/Leon) 12-06-2010 18:20 Carceri. 300% in piu' di suicidi rispetto ad anni '60 Dagli anni '60, quando i detenuti erano la meta', a oggi il numero di suicidi in carcere e' aumentato del 300 per cento. Lo dice l' associazione Ristretti Orizzonti sulla base della elaborazione dei dati del ministero della Giustizia. Negli ultimi dieci anni, dal 2000 al 2009, le persone dietro le sbarre si sono tolte la vita sono state 568; nel decennio 1960-1969 furono 'soltanto' cento. 'I motivi di questo aumento - spiega Ristretti Orizzonti - sono diversi: 40 anni fa i detenuti erano prevalentemente criminali 'professionisti', che mettevano in conto di poter finire dentro ed erano preparati a sopportarne i disagi. Oggi buona parte della popolazione detenuta e' costituita da persone provenienti dall' emarginazione sociale (immigrati, tossicodipendenti, malati mentali) spesso fragili psichicamente e privi delle risorse caratteriali necessarie per sopravvivere al carcere'. Un altro aspetto affrontato nello studio e' l' esame dei suicidi in carcere e nella popolazione libera mettendo a confronto la situazione di alcuni Stati europei. Secondo una ricerca dell' Istituto nazionale di Studi demografici - che ha considerato i cittadini liberi tra i 15 e i 49 anni (con caratteristiche simili, quindi, alla gran parte della popolazione carceraria) - l' Italia ha lo scarto maggiore: 1,2 ogni diecimila liberi contro 9,9 per i detenuti, quindi la frequenza dei suicidi e' nove volte maggiore. In Gran Bretagna e' cinque volte maggiore; in Francia tre; in Germania e Belgio due; in Finlandia e' addirittura lo stesso. 12-06-2010 18:15 Osservatorio tossicodipendenze. Prende il via a Macerata La prima Commissione permanente del consiglio provinciale di Macerata, allargata alle istituzioni socio-sanitarie e al volontariato, ha dato avvio alla costituzione dell'Osservatorio provinciale sulle tossicodipendenze. Alla riunione hanno partecipato rappresentanti dei Sert delle Asur di Macerata, Camerino e Civitanova, Prefettura, Ufficio scolastico provinciale, Comunita' e Diocesi. Presente anche Giuseppe Bommarito, presidente dell'associazione 'Per Nicola oltre l'indifferenza', che per primo la scorso inverno aveva lanciato pubblicamente, attraverso la stampa, un forte grido di allarme sul fenomeno della tossicodipendenza tra i giovani ed i giovanissimi. 'Il nostro - ha detto la presidente della commissione Deborah Pantana - sara' un aiuto anche alle famiglie. Dovremo svolgere un'azione incisiva, sia nella prevenzione, sia nella sensibilizzazione dei ragazzi e questo potra' essere tanto piu' efficace quanto piu' direttamente coinvolte saranno le scuole e le parrocchie'. 12-06-2010 10:45 Semi di cannabis (legali), 2.500 acquirenti online all'attenzione delle forze dell'ordine Droga via Internet, in 42 sotto inchiesta. Tanti come le perquisizioni scattate all’alba di mercoledì in tutta la provincia di Treviso che hanno portato all’arresto di un trentenne di Villorba. Tanti come gli acquisti di semi di marijuana registrati dagli investigatori negli otto siti oscurati dalla procura di Bolzano. Dal Trentino parte infatti la maxi inchiesta che ha fatto finire sotto la lente degli inquirenti quasi 2.500 persone, tutte acquirenti virtuali dei semi (che sono legali). Il meccanismo era semplice: bastava cliccare su www.marijuana.it (uno dei siti web oscurati), effettuare l’ordinazione dei semi e attenderne il recapito a casa. I siti web erano specializzati appunto nella vendita on-line di semi di marijuana, ma anche del kit completo per allestire in casa una vera e propria piantagione con cui poi alimentare il giro dello stupefacente. Continua... 12-06-2010 10:25 Mephedrone, anche la Francia lo vieta E' una sostanza 'da sballo' sempre piu' utilizzata in Europa, considerata un'alternativa 'legale' alla cocaina, visto che puo' essere venduta come concime per la piante. E' il mephedrone, che da ieri la Francia ha classificato tra gli stupefacenti, come ha raccomandato l'Oms e come hanno gia' fatto altri Paesi dell'Ue per arginare la sua diffusione tra i giovani. Il mephedrone - si legge in una nota del ministero della Sanita' d'oltralpe che da' conto della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale ddella nuova classificazione - e' una droga di sintesi, derivata dal catinone, principale sostanza attiva delle foglie di una pianta Catha edulis (khat), pianta africana utilizzata per le sue attivita' stimolanti. In Europa le prime segnalazioni per l'uso di mephedrone, sotto accusa in passato per alcuni decessi poi rivelatisi causati da altri fattori, sono state in Finlandia nel 2008 e la sua diffusione e' stata favorita dalla possibilita' di acquistare la sostanza anche su Internet, come concime e ma anche come sali da bagno, o prodotto per l'uso scientifico. 12-06-2010 10:16 Narcos, ennesima strage nella guerra alla droga Strage nella città messicana di Ciudad Madero mentre a Johannesburg si giocava la partita inaugurale del Mondiale di calcio tra il Messico e il Sudafrica. Venti persone, 18 uomini e 2 donne, sono state uccise con un colpo alla testa, i loro corpi disseminati in cinque quartieri diversi. Le autorità sospettano che dietro alla strage ci siano i killer del narcotraffico. Le forze di sicurezza stanno setacciando altre zone di Ciudad Madero, nello Stato di Taumalipas (nell'ovest del Paese), perché non è escluso che ci siano state ulteriori uccisioni. È una lotta per il controllo del territorio, senza esclusione di colpi, tra diversi cartelli della droga, che affrontano le forze della sicurezza e si combattono fra loro per dominare le ambite rotte utilizzate per portare la cocaina e altre droghe negli Usa. Tra gli Stati colpiti dalla guerra c'è anche Chihuahua: giovedì notte, nell'omonima capitale, una gang ha provocato una strage in un centro di riabilitazione per tossicodipendenti. Secondo diversi testimoni, almeno 30 uomini armati sono entrati nell'edificio e hanno portato fuori 23 persone, alle quali hanno poi sparato. Quattro sono rimasti feriti, gli altri 19 sono morti. A settembre del 2009 a Ciudad Juarez c'era stata una strage simile in un altro centro di riabilitazione, dove un commando armato aveva ucciso 17 giovani. Nell'intero 2009, nello stato di Chihuahua sono state uccise 2.082 persone, a fronte dei 1.652 omicidi del 2008; quest'anno le vittime sono già più di 1.220. Nello Stato di Guerrero, giorni fa sono state scoperte delle fosse comuni utilizzate di fatto come "discariche" dai cartelli di narcos: finora i corpi ritrovati sono 77, ma non si esclude che il bilancio possa aumentare. 11-06-2010 18:21 Guerra alla droga, strage in centro di recupero tossicodipendenti Un gruppo di circa 30 sicari ha compiuto una vera e propria strage in un centro di recupero per tossicodipendenti nella citta' di Chihuahua, in Messico. I "narcos", scrive la stampa messicana, erano dotati di armi di grosso calibro e hanno ucciso almeno 19 persone ferendone altre quattro. Il gruppo di fuoco, secondo una prima ricostruzione, e' arrivato a bordo di sei camionette davanti al centro "Fey vida" poco prima delle mezzanotte, ha fatto irruzione nella struttura e ha costretto 23 persone a uscire dall'edificio. A quel punto i sicari li hanno fatti schierare in fila e hanno fatto fuoco. I quattro sopravvissuti sono stati trasportati in ospedale e sono ora protetti dalle forze dell'ordine. Il gruppo armato avrebbe lasciato sul posto una serie di "narco-cartoline", messaggi contenenti minacce spesso lasciate dalle organizzazioni di trafficanti per "firmare" le proprie azioni, di cui la momento non si conoscono i contenuti. Un episodio analogo si era registrato lo scorso anno a Ciudad Juarez; in quell'occasione persero la vita 17 persone. 11-06-2010 12:08 Parenti delle vittime dell'autorità giudiziaria: vogliamo giustizia Lucia Uva, Patrizia Aldrovandi e Ilaria Cucchi, le parenti di tre uomini deceduti in carcere o in ospedale dopo essere stati fermati dalle forze dell'ordine, sono salite ieri insieme sul palco a Varese, per raccontare le loro storie e lanciare un appello: 'che sia fatta luce su quello che e' successo'. Con loro il legale Fabio Anselmo, che si e' occupato dei tre casi, e Luigi Manconi, presidente dell'associazione 'A buon diritto'. 'Ci sono tanti casi come quello di Stefano ma ci aspettiamo che su tutti venga fatta chiarezza, perche' le cose devono cambiare', ha detto Ilaria Cucchi, la sorella del 31enne deceduto il 31 ottobre nel carcere romano di Regina Coeli. Una richiesta condivisa anche da Lucia Uva, la sorella dell' artigiano morto in ospedale a Varese dopo aver trascorso la notte nella caserma dei carabinieri, all'indomani del processo che si e' aperto mercoledi' contro i due medici accusati di omicidio colposo per avergli somministrato farmaci incompatibili con il suo stato. 'Voglio sapere che cosa e' successo quella notte in caserma - ha ribadito - perche' non ci credo che mio fratello si sia fatto male da solo'. Gli interventi sono stati accolti dagli applausi del pubblico, commosso quando Patrizia Aldrovandi ha raccontato della morte del figlio Federico, deceduto a 18 anni dopo essere stato fermato dalla polizia a Ferrara. 'L'unica cosa che faremo - ha detto - e' continuare a raccontare quello che e' successo'. 'L'onore delle forze dell'ordine, nel caso Aldrovandi - ha concluso l'ex senatore Manconi - e' stato salvato dalla giustizia che, individuando i responsabili, ha liberato l'intero corpo da accuse indistinte e generalizzate'. 10-06-2010 20:28 Procuratore nazionale antimafia: economia globalizzata ma non la legalita' 'Abbiamo globalizzato l'economia ma non abbiamo globalizzato la legalita', e questo e' un grave handicap'. E' quanto ha osservato il Procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, che nel corso del suo intervento a un convegno all'Universita' Cattolica di Milano sul contrasto al riciclaggio si e' soffermato sulla 'dimensione transnazionale' che hanno assunto le grandi organizzazioni criminali in concomitanza con la globalizzazione dell'economia. Un processo, ha spiegato il magistrato, avviato gia' da tempo, come dimostra l'interesse della criminalita' italiana per i beni immobiliari di Berlino Est all'indomani della caduta del Muro. Con la conseguenza che 'fenomeni economici sono influenzati dalla crimilalita', cosi' come le attivita' criminali sono influenzate da fenomeni geopolitici'. Grasso non ha mancato di citare alcuni esempi concreti: 'I Paesi dell'ex Unione Sovietica sono diventati aree di smistamento per il traffico di esseri umani, armi e droga'. Un caso emblematico e' quello rappresentato dalla Transnistria, regione poverissima della Moldavia, 'dove gruppi terroristici possono approvvigionarsi di armi, e nessuno riesce a intaccare queste attivita' criminali'. E ancora, 'le repubbliche centro asiatiche e balcaniche hanno assunto un nuovo ruolo, quello di nuova Via della Seta percorsa ai nostri giorni da droga, armi e clandestini'. Numeri alla mano, ha concluso il procuratore nazionale antimafia, 'ci sono una cinquantina di stati-mafia dove le attivita' criminali non solo sono tolletate, ma contribuiscono all'aumento del pil interno'. 10-06-2010 20:24 Droga. Fbi: 2.200 arresti e smantella rete narcos messicani L'Fbi ha effettuato oltre 2.200 arresti smantellando negli Usa una vasta rete di narcos messicani. All'operazione, "la piu' grande mai effettuata", ha partecipato anche l'antidroga (Dea). In totale in 22 mesi gli arresti sono stati effettuati in 19 Stati. 10-06-2010 20:13 Droga e alcool fanno male. Ministro Fazio: progetto di recupero con Universita' di Cagliari Il ministero della Salute sta finanziando, con l'universita' di Cagliari, "un progetto per recuperare, con l'esercizio fisico, le funzioni cognitive nei ragazzi tossicodipendenti sotto i 22 anni". L'ha annunciato Ferruccio Fazio, ministro della Salute, confermando il forte impegno del ministero sui temi droga e alcol, a margine della tavola rotonda promossa a Roma da Atena Onlus. "I danni di droga e alcol sono documentati, gli effetti - ha dichiarato Fazio - sono devastanti sul cervello poiche', stimolando la dopamina, si ripercuotono sulle capacita' di attenzione, di memoria e sulla socialita', forse i giovani non conoscono bene i danni effettivi che provocano".  10-06-2010 15:00 Cannabis e guida, Corte Suprema Michigan: tolleranza zero è impraticabile e arbitraria La Corte Suprema del Michigan ha dichiarato non illegale guidare un veicolo anche in presenza di metaboliti della cannabis nel corpo. I metaboliti infatti non sono inclusi nelle tabelle della legge statale sulle droghe, e pertanto la loro presenza non puo' costituire motivo di una condanna per guida sotto l'influenza di sostanze stupefacenti. La Corte ha così invertito il proprio orientamento, facendo una vera e propria inversione di marcia rispetto ad una sentenza di senso opposto del 2006. E' chiaro infatti che la presenza di metaboliti, quello che i media chiamano "positività alla cannabis", non implica stato di alterazione visto che possono rimanere nel corpo per giorni o anche settimane dopo l'ultimo consumo. La sentenza del 2006 (People vs. Derror) aveva esposto anche tutti i pazienti autorizzati al consumo di cannabis per uso terapeutico ad una condanna per il solo fatto di aver assunto la sostanza nei giorni precedenti al controllo. Come scrive il giudice supremo Corrigan nell'opinione di maggioranza, criticando la precedente politica della tolleranza zero, "agli individui che consumano marijuana per scopi medicinali sarà vietato guidare molto la cessazione degli effetti stupefacenti. Infatti, in questo caso, gli esperti hanno testimoniato che i metaboliti rimangono nel sangue una media di 18 ore e nelle urine anche per 4 settimane". Ma non solo i pazienti rischiavano sotto la precedente sentenza, scrive ancora Corrigan. Un individuo che risulti positivo al solo metabolite 11-carboxy-THC, per esempio, non puo' guidare per settimane dopo l'ultima assunzione, altrimenti rischia di esporsi "all'arbitrarietà di polizia e pubblici ministeri". "Pertanto, l'interpretazione della Corte nel  caso Derror va contro ogni pratica applicabilità visto il tremendo potenziale che si verifichi arbitrio e discriminazione da parte dell'autorità giudiziaria". 09-06-2010 17:32 Lobby tabacco ringrazia il prezioso aiuto del Governo per sussidi   "Il ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Giancarlo Galan, si sta impegnano molto presso l'Europa per salvaguardare la produzione italiana di tabacco e ha ben capito la priorita' di questa battaglia". Cosi' Roberto di Bucchianico, presidente di Unitab (Unione Italiana Tabacco), commenta con LABITALIA l'incontro che si e' svolto ieri a Roma tra le organizzazioni della filiera del tabacco e il ministro Galan. " Nonostante sia appena arrivato -spiega Di Bucchianico- Galan si e' dato subito da fare: ci ha informato che il ministero delle Poltiche Agricole sta concordando con il ministero della Sanita' una posizione comune da presentare a Bruxelles sulla questione degli ingredienti e che, nel giro di due giorni, questa posizione sara' pronta per essere presentata all'Europa". Una risoluzione internazionale approvata a fine maggio, infatti, e una proposta di revisione della direttiva europea che regolamenta il mercato del tabacco, prevedono il divieto totale di utilizzo di ingredienti nella manifattura delle sigarette. Se questa regola venisse adottata dall'Ue, l'intera filiera tabacchicola nazionale rischia di essere cancellata, in quanto diventerebbe praticamente impossibile commercializzare il nostro tabacco Burley, molto apprezzato sul mercato mondiale come supporto per l'utilizzo di alcuni ingredienti, nella fase di lavorazione. "Galan ha preso visione dei problemi della filiera tabacchicola -aggiunge Di Bucchianico- e l'abbiamo visto molto convinto nell'essere al nostro fianco e in prima linea per salvare la produzione italiana". Nel riassumere la situazione della filiera del tabacco italiano, Di Bucchianico ricorda tre punti fondamentali."Il primo e' l'aumento sostanziale che ha registrato il prezzo commerciale, per il quale apprezziamo lo sforzo fatto dalle manifatture. Il secondo -spiega- e' che attendiamo con fiducia che le misure agroambientali presentate dalle Regioni italiane a Bruxelles per le risorse, possano essere presto approvate e il terzo -conclude Di Bucchianico- sono i 21,5 mln di euro che ha lasciato in dotazione al settore il precedente ministro delle Politiche Agricole Luca Zaia, e che sono in via di distribuzione come premio alla qualita'". La gran parte (94%) della produzione italiana di tabacco si concentra in Campania, Veneto e Umbria. Il restante 6% e' in in Toscana e nel Lazio. Secondo uno studio realizzato da Nomisma la filiera del tabacco occupa circa 208.000 addetti, di cui 66.515 nella filiera di produzione e 138.800 nelle rivendite al dettaglio. Il valore delle vendite di tabacchi lavorati nel 2008, e' stato pari a 17.996 milioni di euro. Il gettito fiscale derivante dalle vendite di tabacchi lavorati nel 2008 e' stato di oltre 13.300 milioni di euro rappresentando circa il 7% delle entrate complessive da imposte indirette. Nomisma ha poi stimato in 173 milioni di euro il valore dell'indotto attivato nei settori extra agricoli dalla sola fase di coltivazione del tabacco. A questo deve aggiungersi quello generato dall'indotto legato alla trasformazione calcolato in oltre 640 milioni di euro. 09-06-2010 17:31 Codice strada, emendamento per divieto vendita dopo le 3 del mattino 'Saluto con favore la decisione presa ieri dalla Commissione Trasporti della Camera che, con un emendamento al ddl di modifica del nuovo codice della strada, ha fissato alle 3 del mattino il termine per la vendita e la somministrazione di alcolici nei pub, nei bar, nelle discoteche e in tutti i locali aperti di notte'. E' quanto ha dichiarato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega alla droga, Carlo Giovanardi, a margine del suo intervento al congresso nazionale 'Neuroscience of addiction. Neurobiologia, neuroimaging e aspetti educativi nelle dipendenze', organizzato dal Dipartimento delle Dipendenze dell'Ulss 20 di Verona in collaborazione con il Dipartimento Politiche Antidroga, che si chiudera' oggi pomeriggio. Giovanardi ha, quindi, sottolineato che si tratta di 'un segnale importante' perche' ricorda ancora una volta ai giovani che deve esistere 'il senso del limite'. 'Che il Parlamento metta qualche punto fermo nell'ambito della prevenzione e' un fatto importante perche' - ha concluso Giovanardi - ricordiamoci che l'elevato consumo di alcol puo' favorire la diffusione delle droghe e soprattutto l'aumento degli incidenti stradali'. 09-06-2010 15:14 Cannabis, solo il 7% dei giovanissimi continua a consumarla dopo i 22 anni La maggior parte dei giovani che a sedici anni fuma cannabis, ma non sigarette, all'età di 22 passa al tabacco (28%). Solo il 7% resta fedele allo spinello. Il 49% non fuma più nulla. Lo rileva uno studio di ricercatori dell'Università di Losanna e del Centro ospedaliero universitario vodese (CHUV). L'equipe di Joan-Carles Surís, responsabile del Gruppo di ricerca sulla salute degli adolescenti all'Istituto di medicina sociale e preventiva, ha tentato di stabilire quali siano i percorsi dei fumatori di cannabis e di tabacco tra i 16 e i 22 anni e il loro eventuale passaggio ad altre sostanze, in particolare all'alcool. Basandosi sui dati dello studio TREE (Transitions from Education to Employement), i ricercatori hanno preso in considerazione 2'954 soggetti, che avevano terminato la scuola dell'obbligo nel 2000, rappresentativi di quattro gruppi: consumatori solo di cannabis, di cannabis e tabacco, solo di tabacco, e non fumatori. Il risultato ha mostrato che il principale cambiamento nel consumo di cannabis e/o di tabacco avviene verso i 20-21 anni "nel bene o nel male", ha detto Surís all'ATS. È con il passaggio al mondo del lavoro, che termina la sperimentazione tipica dell'adolescenza e il momento in cui la maggior parte dei consumatori occasionali di cannabis (meno di tre volte alla settimana) vi rinuncia e che un gran numero di consumatori regolari (tre volte alla settimana o più) continua o passa al tabacco. Questo periodo di passaggio - secondo Surís - va sfruttato maggiormente per puntare sulla prevenzione. (Swisscom) 09-06-2010 14:01 Tossicodipendenza, tecnica simile alla Tac per stimolare il cervello E' una tecnica di diagnosi simile alla Tac, e' stata introdotta negli anni '80 e dieci anni dopo, in modo del tutto accidentale, se ne e' scoperta la capacita' terapeutica. E' la Stimolazione magnetica transcranica (Tms) che oggi viene utilizzata per il trattamento dei pazienti tossicodipendenti, per stimolarne transitoriamente l'attivita' cerebrale o disturbare quella neurale in specifiche regioni corticali e migliorare cosi' i disturbi dell'umore e curare le patologie neurologiche. Le applicazioni terapeutiche di questa tecnologia sono state trattate nel corso del congresso 'Neuroscience of addiction. Neurobiologia, neuroimaging e aspetti educativi nelle dipendenze', organizzato dal Dipartimento delle Dipendenze dell'Ulss 20 di Verona in collaborazione con il Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che si chiudera' oggi pomeriggio. Il professor Abraham Zangen, del Weizmann Institute of Science di Rehovot in Israele, ha spiegato che la Tms 'puo' indurre cambiamenti nell'eccitabilita' corticale e suggerisce che una ripetuta stimolazione puo' provocare neuroadattamenti a lungo termine. Per questo - ha aggiunto - i paradigmi della Tms sono stati usati in alcuni studi volti ad accertare la presenza di un'alterata eccitabilita' corticale associata con il consumo cronico di droga. Altri studi sono stati invece avviati per accertare il potenziale terapeutico della TMS ripetitiva (rTms). Zangen ha quindi illustrato uno studio, avviato col suo gruppo di ricerca, sugli effetti neurochimici e comportamentali di metodi di stimolazione simili alla rTms su modelli animali, usando elettrodi impiantati in specifiche aree del cervello. "Applicando questi metodi su modelli animali - ha affermato Zangen - abbiamo scoperto che, in base alla regione del cervello e al metodo di stimolazione e? possibile ridurre la ricerca della cocaina e le alterazioni nel circuito cerebrale della ricompensa". A proposito della rTms, Carlo Miniussi, docente presso il dipartimento di Scienze Biomediche e Biotecnologiche dell'universita' degli Studi di Brescia - IRCCS Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli, ha invece ricordato come "a dieci anni dalla sua introduzione e in maniera del tutto accidentale, si e' scoperto che pazienti affetti da patologie neurologiche e disturbi del tono dell'umore, sottoposti a Tms ripetitiva (rTms) per fini diagnostici, presentavano un miglioramento del quadro depressivo". Da qui, l'avvio dell'utilizzo della Tms come trattamento terapeutico in ambito neuropsichiatrico. "Se utilizzata in modo ripetitivo, infatti - ha sottolineato il relatore - la Tms, ad alte o basse frequenze, puo' ridurre e modulare i fenomeni di riorganizzazione neuronale, detta plasticita' ed e' in grado - ha conlcuso - di facilitare o inibire, in modo relativamente selettivo, circuiti neuronali responsabili di determinate funzioni e determinati sintomi". 09-06-2010 12:13 Tossicodipendenza, ecco il meccanismo per prevenire le ricadute Scoperto un meccanismo che permette di evitare le ricadute per un tossicodipendente in astinenza. Uno studio condotto dall'Universita' di Cambridge sui topi ha dimostrato infatti che l'atomexina attenuta fortemente l'impulso alla ricaduta. Le ricadute nella ricerca e assunzione compulsiva della droga dopo giorni o anni di astinenza sono una caratteristica della tossicodipendenza e rappresentano attualmente un'importante sfida clinica al successo del trattamento. Una questione centrale per lo sviluppo di adeguate farmacoterapie e' definire i meccanismi neuropsicologici alla base della vulnerabilita' alle ricadute. Cosi' si apre l'intervento al congresso organizzato dal Dipartimento delle Dipendenze -Ulss 20 - di Verona in collaborazione con il Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, di Daina Economidou del Dipartimento di Psicologia Sperimentale dell'Universita' di Cambridge, che ha presentato gli studi condotti sui ratti naive dai ricercatori di Cambridge tesi a verificare l'ipotesi che l'alta impulsivita' possa anche predire una maggiore vulnerabilita' alla ricaduta nella ricerca di cocaina in individui astinenti. I ratti naive sono stati sottoposti a screening per alto o basso comportamento impulsivo in un compito per misurare il tempo di reazione di fronte a cinque scelte. Inoltre - ha sottolineato Economidou - con un esperimento per studiare la ricaduta nei confronti della ricerca alla cocaina sui ratti, si e' evidenziato che l'impulsivita' puo' essere una variabile importante nel determinare la propensione alle recidive, e i trattamenti che riducono il comportamento impulsivo potrebbero avere efficacia nel prevenire le ricadute .In un esperimento successivo sono stati valutati gli effetti di una molecole, l'atomoxetina (ATO), sulle ricadute. Questa molecola e' un inibitore della ricaptazione della norepinefrina, e ha mostrato la capacita' di diminuire l'impulsivita' sia in studi animali che sull'uomo. I risultati - ha concluso Economidou - hanno poi mostrato che ATO e' in grado di controllare la ricerca di cocaina o eroina nei ratti, attenuando in maniera significativa le ricadute indotte da stimoli, dopo un periodo di astinenza". 09-06-2010 12:02 Droga, Medvedev: lotta comune non politicizzata La lotta contro il traffico di droga 'non deve essere politicizzata, ma i Paesi devono lavorare insieme per ottenere risultati': lo ha detto oggi il presidente russo Dmitri Medvedev, intervenendo a Mosca alla conferenza internazionale 'Il narcotraffico afghano e la sua sfida alla comunita' mondiale'. Medvedev ha sottolineato 'l'allarme per le dimensioni che il traffico di droga assume. Negli ultimi dieci anni, la produzione di oppiacei in quel Paese e' raddoppiata. Purtroppo oggi l'Afghanistan ne e' il principale fornitore'. Secondo il presidente russo, 'la diffusione di stupefacenti ha superato da tempo le frontiere regionali e investe la Russia, i Paesi confinanti, le nazioni europee e anche gli Usa e il Canada'. L'obiettivo comune adesso 'e' di prevenire una globalizzazione del mondo criminale. L'assenza di una lotta efficace contro il narcotraffico alimenta il terrorismo e danneggia la comunita' mondiale'. 'Dobbiamo combattere non solo il traffico di droga - ha concluso Medvedev - ma anche i fenomeni sociali che ne derivano, come la poverta', la corruzione, la diseguaglianza'. L'oppio e l'eroina afgana fanno piú morti di quanti ne facciano le pallottole dei talebani. L'ha affermato il capo dell'agenzia delle Nazioni unite che si occupa del narcotraffico, Unodc, Antonio Maria Costa, parlando in una conferenza a Mosca. I principali consumatori dell'eroina afgana sono i russi, ha detto ancora Costa, secondo il quale ogni anno in Russia vengono smerciate 70 tonnellate di eroina afgana. 08-06-2010 19:43 Droga. Il Dpa ha individuato i distributori di Kdrink I distributori di Kdrink sul territorio italiano sono stati individuati: lo rende noto il Dipartimento Politiche Antidroga, che ha subito attivato una pre-indagine, individuando oltre alle zone di distribuzione anche i responsabili delle operazioni commerciali legate a questa che viene reclamizzata come "bevanda agli estratti di foglie di coca". "Attraverso il sistema di allerta precoce - spiega il Dpa - stiamo investigando sul reale contenuto della bevanda, con specifiche indagini tossicologiche volte a identificare l'esistenza di eventuali principi attivi vietati dalla legge italiana. Tuttavia, al di là dei risultati che si andranno ad ottenere, consideriamo eticamente non accettabile e legalmente ai margini pubblicizzare delle bevande legandole al nome di sostanze stupefacenti, quale la cocaina che tutti i giorni procura danni alla salute, morte e invalidità soprattutto tra i giovani. In questo modo si promuove, comunque e implicitamente, l'uso di una droga". Secondo il Dipartimento, dunque, gli imprenditori italiani che stanno investendo in queste forme di marketing, "indipendentemente dal contenuto di tale bevanda e da quanto dichiarato dai produttori, si assumeranno tutta la responsabilità derivante da questa operazione". 08-06-2010 19:19 Droga/Cassazione. Niente aggravante per spaccio fino a 2 Kg di eroina La Cassazione cambia i parametri per l`applicabilità dell`aggravante dell`ingente quantità di sostanze stupefacenti. Infatti, dopo aver abbandonato il parametro della saturazione del mercato, ha stabilito (sentenza n. 20119) che per le droghe pesanti come l`eroina o la cocaina la pena non viene aumentata se la quantità detenuta non supera i due chilogrammi. Mentre in caso di hashish e marijuana la soglia da superare sono i cinquanta chili. Secondo il principio affermato da Piazza Cavour e riportato sul sito Cassazione.net, "in tema di stupefacenti, ai fini del riconoscimento della circostanza aggravante di cui all`articolo 80, comma secondo, d. P.R. n. 309/1990, non possono di regola definirsi "ingenti" i quantitativi di droghe 'pesanti' (eroina e cocaina) o 'leggere' (hashish e marijuana) che, sulla base di una percentuale media di principio attivo per il tipo di sostanza, siano rispettivamente al di sotto dei limiti di due chilogrammi e cinquanta chilogrammi". 08-06-2010 17:59 Tossicodipendenti, Garante detenuti Firenze: non stiano in carcere 'I tossicodipendenti non dovrebbero stare in carcere'. Lo ha detto il garante dei diritti dei detenuti a Firenze, Franco Corleone, a Cnrmedia, parlando dell'emergenza carceri. Secondo Corleone, spiega una nota di Cnrmedia, 'occorrerebbe fare delle modifiche alla legge Fini-Giovanardi e alla legge Cirielli sulla recidiva e soprattutto fare un piano di intervento che veda impegnati le Regioni, i Sert, le comunita' terapeutiche, il volontariato, per individuare le soluzioni praticabili per affidamenti terapeutici, cioe' misure alternative per una detenzione diversa da quella in carcere'. 'Questo piano - ha aggiunto Corleone - potrebbe riguardare fino a diecimila persone, tra quelle che sono in carcere. Dopo si potrebbero anche trovare i modi perche' non entrino in carcere nuovi tossicodipendenti. A quel punto, avremmo risolto gran parte delle questioni'. 'Le carceri - ha concluso Corleone - sono piene di tossicodipendenti o di persone che hanno violato la legge sulle droghe. In Toscana siamo oltre il cinquanta per cento dei detenuti con questa caratteristica'. 08-06-2010 17:31 Coca, Morales confermato presidente sindacato coltivatori Il presidente boliviano Evo Morales è stato trionfalmente rieletto alla guida del principale sindacato dei coltivatori di coca del Paese, mandato che detiene da oltre 20 anni. In una cerimonia ieri notte, il primo capo dello Stato di etnia india della Bolivia, è stato investito presidente delle Sei federazioni del Tropico di Cochabamba, sindacato che rappresenta piú di 40.000 coltivatori. La foglia di coca puó essere utilizzata per fabbricare la cocaina, ma anche in maniera piú tradizionale nelle Ande, dove viene masticata, negli infusi di tè o impiegata in delle cerimonie religiose. 08-06-2010 14:34 Oppio, Pino Arlacchi: era meglio quando con l'Onu feci finanziare i talebani Le strategie d’azione contro la produzione degli stupefacenti in Afghanistan richiedono una revisione completa: lo dichiara Pino Arlacchi, europarlamentare ed ex Alto Rappresentante dell’ONU per il contrasto al narcotraffico, alla vigilia del Forum Internazionale sulla lotta al traffico di droga dall’Afghanistan, in programma a Mosca il 9 e il 10 giugno. Arlacchi lancia pesanti accuse sul modo in cui viene impiegato in Afghanistan il denaro stanziato dalle Nazioni Unite per i programmi di conversione delle piantagioni di oppiacei in coltivazioni di beni agricoli: “Bisogna procedere ad un serio cambiamento – ha dichiarato all’agenzia RIA Novosti - perchè ho scoperto che ingenti somme di denaro destinato agli aiuti scompaiono prima di giungere a destinazione. E questo problema non è legato solo al governo di Kabul: in effetti, solo il 20% delle somme assegnate raggiunge ufficialmente l’Afghanistan. La questione riguarda aziende multinazionali che scippano più del 70% dei fondi USA destinati allo sviluppo di un Afghanistan senza droga. Ciò porta ad un aumento dei costi e ad indebolire l’efficienza dei programmi, così come a violazioni dei diritti umani”. Continua... 08-06-2010 14:29 Tossicodipendenza, stimoli ambientali inducono a consumare droga ''La dipendenza da droga e' una malattia cronica recidivante, caratterizzata dalla ricerca e dall'uso compulsivo della sostanza. Il fattore che contribuisce maggiormente alla natura cronica e compulsiva della dipendenza e' il processo di apprendimento associativo, ossia l'accostamento ripetuto del consumo della sostanza con stimoli ambientali che acquistano, in questo modo, un valore incentivo-motivazionale. Ogni volta che si ricreeranno quelle condizioni ambientali, dunque, il soggetto sentira' il desiderio di consumare droga''. La predisposizione cronica alla ricaduta nella dipendenza da droga e' il tema affrontato dal professor Friedbert Weiss, del Dipartimento di Neuroscienze Molecolari e Integrative dello Scripps Research Institute di La Jolla in Calfornia, nel corso del suo intervento alla prima sessione, ''Neurobiologia'', del 2* Congresso nazionale ''Neuroscience of Addiction. Neurobiologia, neuroimaging e aspetti educativi nelle dipendenze'', apertosi questa mattina a Verona, organizzato dal Dipartimento delle Dipendenze ULSS 20 di Verona in collaborazione con il Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri. ''Le risposte condizionate agli stimoli ambientali - ha spiegato Weiss - possono attivare il meccanismo della ricompensa nel cervello e sono implicate nel mantenimento dell'uso di droga e nel desiderio della sostanza suscitato dall'astinenza, con conseguenti ricadute''. A livello fenomenologico, i risultati scientifici presentati mostrano che gli effetti motivanti della ricerca di droga si estinguono con maggiore difficolta' rispetto a quelli condizionati a una potente ricompensa naturale. Weiss ha inoltre sottolineato che ''anche gli stimoli sviluppati durante una singola assunzione di cocaina suscitano la ricerca della droga addirittura per un anno. Un effetto che non viene rilevato con gli stimoli condizionati alla ricompensa naturale''. Altro dato presentato e' stato quello relativo al coinvolgimento del sistema ipotalamico orexina/ipocretina, che porta a preferire la ricerca della droga rispetto alla ricerca di ricompense naturali. ''Globalmente i risultati forniscono nuove indicazioni sulla comprensione del meccanismo che regola il comportamento diretto all'ottenimento di droghe d'abuso rispetto ai rinforzi naturali''. Quanto emerso oggi al Congresso di Verona su 'Neuroscience of Addiction' "dovrebbe far riflettere sull'annunciata distribuzione in Italia della bevanda a base di coca, la KDrink": lo afferma Francesco Pasquali, coordinatore nazionale dei giovani del Pdl (Giovane Italia). "Il professor Friedbert Weiss, dello Scripps Research Institute di La Jolla in Calfornia, infatti - dice Pasquali - sostiene che il fattore che contribuisce maggiormente alla dipendenza è 'il processo di apprendimento associativo, ossia l'accostamento ripetuto del consumo della sostanza con stimoli ambientali che acquistano, in questo modo, un valore di incentivo e di motivazione'. La diffusione di una bevanda a base di coca tra gli adolescenti, dato che è analcolica e distribuita in luoghi di svago, puó dunque rappresentare una sorta di iniziazione al consumo di droghe" conclude. 08-06-2010 14:13 Continua la crociata contro i semi di canapa e la libertà di espressione Ancora un sito Web e un imprenditore arrestato per aver venduto libri e semi di cannabis. Un giovane belga residente a Schio e altre 15 vicentini dal "pollice verde" vi avevano acquistato vari quantitativi di semi di marijuana, patre dei quali usati per la coltivazione a domicilio. E sempre da quei siti web - ora sotto sequestro - avevano acquistato manuali sulla coltivazione. Sia la vendita di semi che di libri è legale in Italia, ma secondo la tesi dei procuratori le due cose insieme costituiscono un reato d'opinione: l'istigazione a coltivare la marijuana. Leggi questo articolo sul Giornale di Vicenza. Il linguaggio si addice più a un poliziotto che a un giornalista,  è comunque utile per trarne la notizia e capire come ragiona l'apparato giudiziario e mediatico di questo Paese. 08-06-2010 13:13 Serpelloni (Dipartimento antidroga): la cannabis distrugge il cervello Il consumo di cannabis distrugge i neuroni e riduce lo spessore della corteccia cerebrale. E' quanto emerso da uno studio condotto dall'Unita' operativa di neuroscienze del dipartimento Dipendenze Ulss 20 di Verona che ha sottoposto 40 giovani, consumatori di cannabis, a risonanza magnetica. I risultati di questa ricerca sono contenuti nel volume "Elementi di Neuroscienze e Dipendenze. Manuale per operatori dei Dipartimenti delle Dipendenze", a cura di Giovanni Serpelloni e Francesco Bricolo, presentato questa mattina nel corso della conferenza stampa di apertura del 2? congresso internazionale "Neuroscience of addiction. Neurobiologia, neuroimaging e aspetti educativi nelle dipendenze", organizzato dal Dipartimento Dipendenze Ulss 20 di Verona in collaborazione con il Dipartimento Politiche Antidroga. Nello stesso volume sono contenuti i risultati di un progetto nel corso del quale i ricercatori hanno mappato le aree corticali che si attivano durante il craving (desiderio della droga) e il resisting (tentativo di resistere al desiderio). "Grazie alle moderne tecniche di neuroimmagine, attraverso apparecchi di risonanza magnetica ad alto campo - ha spiegato Giovanni Serpelloni, capo del Dipartimento politiche antidroga - e' stato infatti possibile descrivere come l'uso di droghe sia associato anche ad un'anomala organizzazione funzionale del cervello". In base alla forza espressa dalle diverse aree cerebrali, infatti, a seconda delle fasi, craving e resisting, ci sara' rispettivamente il controllo del comportamento assuntivo (astinenza) o la ricerca attiva della sostanza (dipendenza). Un gruppo di tossicodipendenti e' stato sottoposto a risonanza magnetica funzionale (fMRI) nel corso della quale sono stati indotti desiderio o rifiuto delle droghe, attraverso determinate immagini. "E' stato cosi' possibile mostrare come la tossicodipendenza abbia una spiegazione neuro-anatomica di alterato funzionamento cerebrale, indotto da una modifica nella connettivita' funzionale che mantiene la dipendenza dalla sostanza". L'obiettivo di questi studi, hanno spiegato in conclusione i curatori del volume, e' quello di acquisire importanti informazioni sui meccanismi fisiopatologici della tossicodipendenza ed arrivare cosi' a realizzare percorsi diagnostici mirati e piu' efficaci. "Un approfondimento ed un orientamento verso le neuroscienze, nel campo delle tossicodipendenze, ha lo scopo quindi di aiutare l'operatore sanitario nel quotidiano rapporto con i pazienti - ha sottolineato Serpelloni - Sapere cosa succede durante lo scatenamento del craving e quali funzioni cerebrali vengono coinvolte e alterate - ha concluso - aumenta infatti il grado di autocoscienza sia nel paziente che nel terapeuta, per una piu' corretta ed efficace gestione del problema". 08-06-2010 12:58 Cannabis terapeutica, chiusi centinaia di distributori autorizzati Circa 440 dispensari di marijuana per usi medici sono stati chiusi a Los Angeles. La decisione era stata assunta 5 mesi fa dal consiglio comunale che ha lasciato in attivita' 135 negozi. La California e' stato il primo Stato a depenalizzare l'uso della cannabis per scopi medici nel 1996 e nel 2003 un referendum ne ha autorizzato la coltivazione e la vendita dietro prescrizione medica. 08-06-2010 12:55 Guerra alla droga senza fine, fosse comuni e cuori strappati Almeno 77 corpi in avanzato stato di decomposizione sono stati trovati in un tunnel profondo 150 metri scoperto qualche giorno fa nella citta' di Taxco, nello stato messicano di Guerrero. Lo hanno reso noto le autorita' locali, precisando che la polizia sta in queste ore ispezionando 31 fosse simili nell'area, dove si trovano numerose miniere collegate tra di loro. Il sospetto e' che proprio tali tunnel siano stati scelti dai sicari dei cartelli del narcotraffico per far sparire i cadaveri delle proprie vittime. Molti dei 77 corpi trovati avevano gli occhi bendati, piedi e mani legate e tatuaggi. Finora solo tre dei cadaveri sono stati riconosciuti: fra questi quello del direttore della prigione della cittadina di Iguala, Daniel Bravo, hanno precisato fonti della procura di Guerrero. La procura non esclude che nei tunnel dell'area possa esserci fino a un centinaio di cadaveri. 'NARCORITUALE' A CANCUN,6 CORPI CON CUORE STRAPPATI - I cadaveri di sei persone, due donne e quattro uomini (uno dei quali minorenne), alle quali era stato estirpato il cuore, sono stati trovati nella localita' El Roble, una trentina di chilometri da Cancun, tra le piu' famose localita' turistiche del Messico. Lo ha reso noto la polizia locale, senza escludere che possa trattarsi di una sorta di 'narco-rituale'. I sei cadaveri, che sono stati rinvenuti in fondo ad un pozzo, erano legati, hanno aggiunto le fonti, precisando che la polizia e' riuscita a trovare i corpi dopo aver ricevuto la telefonata di una persona, la quale si era insospettita perche' aveva trovato un materasso insanguinato. 'Il petto delle sei persone uccise e' stato aperto con un'incisione, proprio al fine di poter estrarre il cuore', ha precisato il procuratore dello stato di Quintana Roo, Relix Canul, rilevando che sui cadaveri e' d'altra parte stata incisa una 'Z', la firma con i quali gli Zetas, uno dei cartelli della droga piu' implacabili del paese, fanno capire di essere stati i responsabili degli omicidi. Nella notte tra venerdi' e sabato sul posto dove sono stati trovati i corpi c'e' stato un grande traffico di auto e veicoli di lusso, hanno precisato diversi testimoni, rilevando che gia' in passato il posto 'era stato frequentato da persone che praticavano strani riti'. ------------------------------------------- NON DARE PER SCONTATA LA NOSTRA ESISTENZA! Senza il sostegno economico di persone come te non saremmo in grado di informarti. 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