====== NOTIZIARIO DROGHE ================== Notizie quotidiane sulle droghe con attenzione alla situazione internazionale, alle diverse realtà, ai traffici, all'andamento della "war on drugs", ai sistemi di produzione e di spaccio delle sostanze stupefacenti. Edito da Aduc, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori. Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze Tel: 055.290606 Fax: 055.2302452 URL: http://droghe.aduc.it ------------------------------------------- Il numero integrale è scaricabile a questi indirizzi in versione TXT o PDF: http://droghe.aduc.it/generale/files/file/newsletter/Droghe-2010-23.txt http://droghe.aduc.it/generale/files/file/newsletter/Droghe-2010-23.pdf ------------------------------------------- Archivio settimanale Dal 01-06-2010 al 07-06-2010 2010-23 (Anno X) ARTICOLI - Il Dipartimento di propaganda antidroga (Dpa) http://droghe.aduc.it/articolo/dipartimento+propaganda+antidroga+dpa_17653.php COMUNICATI - Censura Web. Aduc chiede aiuto: raccolta straordinaria fondi per causa 'Consumatori contro Fabio Oreste' http://droghe.aduc.it/comunicato/censura+web+aduc+chiede+aiuto+raccolta_17564.php NOTIZIE - Tossicodipendenti e carcere. Si muore anche solo cercando lo sballo http://droghe.aduc.it/notizia/tossicodipendenti+carcere+si+muore+anche+solo_118308.php - Droga e giovani. Il pensiero del ministro della Gioventu' http://droghe.aduc.it/notizia/droga+giovani+pensiero+ministro+della+gioventu_118307.php - Droga e giovani. Unodc: danni anche a sviluppo psicosociale http://droghe.aduc.it/notizia/droga+giovani+unodc+danni+anche+sviluppo_118306.php - Oppio, diminuisce la produzione ma aumenta il prezzo http://droghe.aduc.it/notizia/oppio+diminuisce+produzione+ma+aumenta+prezzo_118302.php - Tabacco, non calano i fumatori per il terzo anno consecutivo http://droghe.aduc.it/notizia/tabacco+non+calano+fumatori+terzo+anno+consecutivo_118297.php - Narcotraffico, Mosca si candida a leader della guerra alla droga http://droghe.aduc.it/notizia/narcotraffico+mosca+si+candida+leader+della+guerra_118296.php - Farmaci sempre più diffusi fra i giovani http://droghe.aduc.it/notizia/farmaci+sempre+piu+diffusi+giovani_118294.php - Cannabis terapeutica, a novembre referendum per legalizzarla http://droghe.aduc.it/notizia/cannabis+terapeutica+novembre+referendum_118280.php - Stefano Cucchi, presto scuola sociale a lui dedicata. Presentato fumetto-denuncia http://droghe.aduc.it/notizia/stefano+cucchi+presto+scuola+sociale+lui+dedicata_118277.php - Overdose fra militari australiani, al via test antidroga http://droghe.aduc.it/notizia/overdose+militari+australiani+al+via+test+antidroga_118266.php - Guerra alla droga in Messico rafforza cartelli in Guatemala http://droghe.aduc.it/notizia/guerra+alla+droga+messico+rafforza+cartelli_118260.php - Droga, scandalo nella Polizia di San Francisco http://droghe.aduc.it/notizia/droga+scandalo+nella+polizia+san+francisco_118259.php - Amfetamine, arriva il test del respiro http://droghe.aduc.it/notizia/amfetamine+arriva+test+respiro_118258.php - Narcotrafficanti. L'Ue vuole colpirli nella borsa http://droghe.aduc.it/notizia/narcotrafficanti+ue+vuole+colpirli+nella+borsa_118245.php - Narcotraffico. Si aggrava la posizione del calciatore Adriano http://droghe.aduc.it/notizia/narcotraffico+si+aggrava+posizione+calciatore_118243.php - Anfetamine, ne fa uso un giocatore di poker online su tre http://droghe.aduc.it/notizia/anfetamine+ne+fa+uso+giocatore+poker+online+tre_118242.php - Tabacco, giudice alla Corte di Giustizia: vietare le sigarette in Ue http://droghe.aduc.it/notizia/tabacco+giudice+alla+corte+giustizia+vietare_118241.php - Cannabis, la California verso l'approvazione http://droghe.aduc.it/notizia/cannabis+california+verso+approvazione_118240.php - Rovinata anche dalla guerra alla droga, appello per Laura Antonelli http://droghe.aduc.it/notizia/rovinata+anche+dalla+guerra+alla+droga+appello_118237.php - Sigarette Usa tre volte più cancerogene di quelle europee, australiane e canadesi http://droghe.aduc.it/notizia/sigarette+usa+tre+volte+piu+cancerogene+quelle_118235.php - Droga, due uomini impiccati per traffico http://droghe.aduc.it/notizia/droga+due+uomini+impiccati+traffico_118233.php - Droga, rinviato a giudizio ex sindaco di Cancun http://droghe.aduc.it/notizia/droga+rinviato+giudizio+ex+sindaco+cancun_118220.php - Droga. Fidel Castro agli Usa: come la sconfiggerete? http://droghe.aduc.it/notizia/droga+fidel+castro+agli+usa+come+sconfiggerete_118217.php - Guerra alla droga, presidente: lotta senza quartiere http://droghe.aduc.it/notizia/guerra+alla+droga+presidente+lotta+senza+quartiere_118216.php - Droga. Procuratore Bari: la Puglia è la porta d'ingresso per traffici Ue http://droghe.aduc.it/notizia/droga+procuratore+bari+puglia+porta+ingresso_118214.php - Alcool, la tassa su alcopops induce al consumo di liquori http://droghe.aduc.it/notizia/alcool+tassa+alcopops+induce+al+consumo+liquori_118208.php - Narcotraffico 'alimentato dagli Usa', l'accusa di Morales http://droghe.aduc.it/notizia/narcotraffico+alimentato+dagli+usa+accusa+morales_118204.php - Droga, per la prima volta nel Paese scoperto narco-sommergibile http://droghe.aduc.it/notizia/droga+prima+volta+nel+paese+scoperto+narco_118202.php IL PREZZO DEL PROIBIZIONISMO dalle cronache locali gli effetti della legge vigente dati dal 05/01/2010 al 07/06/2010 sequestri droghe leggere (kg) 4.409 droghe pesanti (kg) 3.464 dosi droghe sintetiche 532.906 piante di cannabis 606.450 flaconi di metadone 11.355 vittime morti 37 feriti 2 arresti 3.899 giorni di reclusione 3.313 riepilogo settimanale   01/06/2010- 07/06/2010 sequestri droghe leggere (kg) 210 droghe pesanti (kg) 270 dosi droghe sintetiche 20.000 piante di cannabis 30.000 vittime morti 1 arresti 230 giorni di reclusione 180 dati 2009: 01/01/09 - 04/01/10 * sequestri - droghe leggere: Kg 17.986,1 - pesanti: Kg 6.122,8 - sintetiche: dosi 304.722 - cannabis: piante 2.298.804 - semi 1.334 - metadone: flaconi 2.509 * vittime - morti: 49 - feriti: 17 - arresti: 5.155 - giorni di reclusione: 93.050 ------------------------------------------- ARTICOLI 07-06-2010 13:25 Il Dipartimento di propaganda antidroga (Dpa) Non perde occasione di strumentalizzare le tragedie il Dipartimento Politiche Antidroga (che, per l'occasione -e non solo- e' il caso di chiamare Dipartimento di propaganda antidroga) per divulgare disinformazione e distruggere ancor più quel poco di credibilità rimasta alle istituzioni in materia di stupefacenti. Questa volta lo fa suggerendo che fumare cannabis provoca incidenti persino se non si è più sotto l'effetto della sostanza. Basta essersi fatti qualche canna, specialmente da giovani, perché il cervello si modifichi irreparabilmente e si trasformi in un pericolo pubblico. Poco importa accertare se la positività alla cannabis significhi alterazione attuale dello stato psicofisico del conducente, questo sì pericoloso e illegale, oppure una canna fatta tre giorni prima con gli amici. Ovviamente, i media italiani si sono ben guardati dal verificare la correttezza di quanto affermato dal Dpa.  Di seguito quanto il Dpa sostiene: 'I fatti di cronaca accaduti in questi giorni a Firenze e a Torino che hanno visto le strade macchiarsi di sangue per colpa di automobilisti risultati positivi alla cannabis, dimostrano ancora una volta semmai ce ne fosse bisogno, che l'utilizzo della droga altera le capacita' di guida dell'individuo'. Lo rileva in una nota il Dpa, che ricorda di aver 'sempre asserito attraverso le evidenze scientifiche che il consumo di cannabis danneggia il cervello e le sue funzioni e che l'utilizzo impoverisce e altera, le funzioni cognitive (efficienza psicomotoria, coordinamento, prontezza dei riflessi, attenzione, memoria). Inoltre, a rimarcarne la pericolosita', va ricordato che chi comincia durante l'adolescenza e' ancora piu' a rischio proprio perche' il cervello si trova nella fase di maturazione e il THC (principio attivo della cannabis) e' in grado di sollecitare fortemente e compromettere i sistemi cerebrali (endocannabinoidi) che modulano le funzioni cognitive e il loro regolare sviluppo. Mai come in questo momento e' importante far capire ai giovani quanto possa essere dannoso usare la cannabis e purtroppo la cronaca non ci smentisce, la droga infatti oltre a generate danni a se stessi puo' condurre anche alla morte di terze persone'.     Pym ------------------------------------------- COMUNICATI 05-06-2010 14:16 Censura Web. Aduc chiede aiuto: raccolta straordinaria fondi per causa 'Consumatori contro Fabio Oreste'  L'Aduc si batte contro la censura sul web e per questo siamo sempre in questo o quell'altro tribunale d'Italia a difendere i diritti dei navigatori per esprimersi in liberta'. Ma tutto questo ha un costo, in generale e nello specifico. Nei giorni scorsi il tribunale di Firenze ha accolto il reclamo che avevamo presentato dopo la pronuncia con cui era stato disposto l'oscuramento di un forum dove i consumatori scrivevano sulla loro esperienza (negativa) con la societa' di consulenza finanziaria di tal Fabio Oreste. La riapertura del forum, pero', per decisione inspiegabile del giudice, ha avuto per noi un costo economico notevole: siamo stati condannati al 50% delle spese legali della controparte. In attesa dei prossimi gradi di giudizio, dovremo quindi far fronte al pagamento di 3.650,40 Euro, una cifra non indifferente per le nostre disponibilita'. L'Aduc non riceve alcun finanziamento pubblico ne' ospita pubblicità a pagamento. Grazie a varie iniziative, anche giudiziarie, abbiamo ottenuto sentenze che costituiscono buona parte della giurisprudenza italiana in materia di libertà di espressione sul web. Per questo facciamo appello a chi come noi ha a cuore la liberta' di espressione su web perche' contribuisca economicamente nella comune battaglia. Qui per dare contributi specifici Qui il nostro canale web contro la Censura     ------------------------------------------- NOTIZIE 07-06-2010 20:14 Tossicodipendenti e carcere. Si muore anche solo cercando lo sballo  Continua l'escalation di suicidi in carcere, 29 dall'inizio del 2010. Ma Ristretti Orizzonti, giornale del carcere di Padova, fa una precisa distinzione tra suicidi veri e presunti, nel suo dossier 'Morire di carcere', aggiornato di mese in mese sulle morti dietro le sbarre. 'I suicidi certi sono quelli per impiccagione, e ce ne sono stati 23 -rivela uno dei responsabili del dossier all'agenzia Adnkronos- mentre quelli per asfissia da gas, sei in tutto, non sono suicidi al cento per cento'. 'In quattro casi potrebbe essersi trattato di detenuti che hanno inalato le bombolette dei fornelletti da campeggio che si usano in cella per cucinare, per puro sballo'. Ristretti Orizzonti lancia un allarme: 'Sono molti, troppi, i detenuti tossicodipendenti o quelli che usano le bombolette per 'sballarsi', per avere l'effetto che hanno alcuni stupefacenti. E molto spesso si muore non con l'intenzione di togliersi la vita, ma semplicemente per evadere'. C'e' pero' un modo per capire se chi e' morto per asfissia voleva realmente morire: 'Quando il detenuto, oltre a inalare la bomboletta, si infila un sacchetto nero in testa allora e' quasi certamente suicidio, perche' oltre all'asfissia provocata dal gas, togliendosi l'ossigeno, c'e' la certezza di morire. E dei 6 casi riscontrati, solo in due e' stato trovato il sacchetto nero infilato nella testa del recluso. Negli altri 4 no, dunque, c'e' un'alta percentuale di possibilita' che il detenuto cercasse lo sballo, ma non la morte, nella maggior parte dei casi causata da un blocco cardio-circolatorio'. La droga circola illegalmente, ma le bombolette dei fornelletti da campeggio sono legali, anche se quel gas, inalato, puo' creare la morte per asfissia. Ogni detenuto puo' acquistare il fornelletto a 12 euro, e ce ne sono vari modelli in plastica e metallo; ognuno ne ha uno a disposizione. La bomboletta di gas butano, fanno notare a Ristretti Orizzonti, 'costa un euro, e' piccola come una tazza da cappuccino, e dura il tempo di bollire la pasta e cuocere un uovo. Ecco perche' se ne puo' acquistare una al giorno. Sono ormai 20 anni che questi fornelletti sono entrati nelle carceri italiane prima c'erano delle tavolette solide usate per riscaldare il caffe', poi con l'umanizzazione del carcere sono stati introdotti i fornelli da campeggio'. Il cambiamento epocale, si spiega, 'c'e' stato negli anni '90, quando hanno cominciato a entrare in cella tossicodipendenti e immigrati. Prima del dpr 309/90 (legge stupefacenti) non si pensava allo sballo in cella, ma oggi i 'tossici' in carcere sono decine di migliaia'.  'Si e' pensato spesso di sostituire i fornelli con le piastre elettriche, ma queste ultime hanno un costo notevolissimo, sono difficili da controllare e servirebbe un contatore per ogni cella. La bolletta la dovrebbero pagare i detenuti, e come dividerla in base ai consumi se ora in cella si sta anche in dieci?'. Insomma, la soluzione per evitare qualche morte sarebbe a portata di mano, abolendo queste economiche bombolette, ma la soluzione e' economicamente impraticabile. Intanto, dall'inizio dell'anno, quattro detenuti potrebbero essere morti 'sballandosi' con quelle bombolette. Da gennaio i morti in cella sono stati 83: di questi, 23 per suicidio accertato, 6 per suicidio-sballo, e altri per cause ancora da accertare. 'Dall'inizio del piano carceri (23 gennaio 2009) i suicidi accertati sono stati 101'. 07-06-2010 19:55 Droga e giovani. Il pensiero del ministro della Gioventu' Basta con politici e star dello spettacolo che promuovono il fenomeno droga lanciando messaggi fuorvianti. E' quanto chiede il ministro della Gioventu', Giorgia Meloni, per la quale, "ancora oggi ci sono tanti esponenti del mondo della politica che pensano che il tema della legalizzazione delle droghe, e quindi di un approccio positivo al fenomeno, possa essere un elemento sul quale costruire campagne elettorali". La Meloni punta anche il dito poi contro quegli "esponenti del mondo dello spettacolo che su questo hanno un approccio a dir poco superficiale". Per il ministro della Gioventu', che ha parlato a margine della presentazione a Roma del libro 'Storia moderna della droga', di Fabio Bernabei, "rischiamo di fare sul tema della droga un dibattito molto scientifico e medico, che pure e' importante, tralasciando di considerare quali sono gli elementi culturali che hanno portato ad una diffusione assolutamente incredibile della droga nella nostra societa', e quali sono le responsabilita' che il mondo della politica, dei media, che una certa parte del mondo dello spettacolo, e una serie di opinion maker hanno avuto nel favorire questo dilagare dell'uso delle droghe". Per la Meloni, quindi "la questione va affrontata prevalentemente sul piano culturale". Per questo, spiega, "se vogliamo davvero porre un argine al fenomeno dell'uso di droghe, lo dobbiamo fare creando un'alleanza tra mondo della politica, dei media, e soprattutto una serie di ambienti legati al mondo giovanile, che devono essere chiamati a prendersi le loro responsabilita'". Di fronte alle difficolta', tutte italiane, di costruire alleanze trasversali tra forze politiche diverse la Meloni replica: "nella politica delle altre grandi nazioni occidentali ci sono dei terreni franchi sui quali si sceglie di anteporre gli interessi complessivi di una nazione a quelli di parte e di partito. E' quello che noi purtroppo non siamo ancora in grado di fare in Italia, ma i piu' volenterosi tra noi continuano a provarci". Il ministro della Gioventu' riconosce pero' che rispetto all'atteggiamento del mondo dei media e della cultura nei confronti del fenomeno droga, "qualcosa, nel mondo occidentale, negli ultimi anni e' cambiato". Il ministro ricorda le "scuse" fatte dal quotidiano britannico 'Independent' ai propri lettori, dopo avere fatto per anni una campagna battente per la legalizzazione delle droghe leggere che "era stata drammatica e aveva contribuito ad allargare il fenomeno". La Meloni ricorda anche "la vicenda di Morgan" sulla quale pero' dice "una volta tanto c'e' stata una reazione importante da parte della societa'. Il problema non era e non e' che Morgan facesse uso di cocaina o crack, ma che potesse essere considerato normale fare l'apologia dell'uso di queste sostanze".  Quindi, ribadisce "attenzione a dare una serie di messaggi fuorvianti e patetici che ci hanno di fatto consegnato una societa' nella quale, ieri, la droga era qualcosa che riguardava chi stava ai margini della societa', mentre oggi e' divenuta uno strumento di socializzazione". Il ministro della Gioventu', rispetto al ruolo che puo' avere la televisione nei confronti dei giovani, lamenta: "anche sul servizio pubblico, non c'e' piu' fiction o film generazionalmente validi, nei quali non ci sia qualcuno che fa uso di canne". Eppure, conclude, "l'elemento di ribellismo e di rottura nell'uso di droghe non c'e' piu'. Questa e' una societa' dove ci sono partiti politici che fanno campagna elettorale distribuendo cartine e filtri per rollare le canne: mi dite che cosa c'e' di rottura rispetto alla generazione dei padri? E' molto piu' ribelle, oggi, non fumarseli gli spinelli". 07-06-2010 19:49 Droga e giovani. Unodc: danni anche a sviluppo psicosociale La droga non danneggia solo lo sviluppo cerebrale ma anche provoca danni anche allo sviluppo psicosociale dei giovani. La privazione affettiva causa, nei bambini, anomalie cerebrali che possono predisporre a un futuro uso di droghe e alla dipendenza. E' quanto ha sostenuto Gilberto Gerra, rappresentante della Divisione operativa della Unodc (United nations office on drugs and crime), intervenuto questa sera alla cerimonia d'apertura del 2do congresso nazionale "Neuroscience of addiction. Neurobiologia, neuroimaging e aspetti educativi nelle dipendenze", in programma a Verona da oggi fino al 9 giugno. "Nei nostri studi - ha spiegato Gerra - abbiamo riscontrato, nei bambini privati dell'affetto dei genitori e cresciuti in condizioni di negligenza e difficolta', una ridotta quantita' di recettori della dopamina e della setoronina. Una condizione che puo', nel futuro di questi individui, predisporli al consumo di sostanze stupefacenti e alla dipendenza". Danni non permanenti, ha tenuto a sottolineare il ricercatore. "Identificare precocemente i comportamenti a rischio nei bambini e negli adolescenti, intervenendo con programmi di sostegno alle famiglie e agli educatori, puo' infatti permettere un recupero dello sviluppo comportamentale e prevenire il rischio dipendenza". Perche' questo avvenga, ha proseguito Gerra, "e' fondamentale che nelle scuole vengano attivati screening psico-comportamentali e che vengano coinvolti i genitori delle famiglie piu' disagiate". Le neuroscienze, con la loro capacita' di investigare i meccanismi dello sviluppo e del funzionamento del cervello, vengono dunque in soccorso a genitori ed educatori ma anche alle istituzioni. "Possedere queste conoscenze - ha concluso Gerra - e' una reposnabilita' che non possiamo ignorare. Tutti coloro che sono coinvolti nell'educazione dei giovani devono tenere presente che laddove i geni propongono, l'approccio educativo e affettivo dispongono". 07-06-2010 18:05 Oppio, diminuisce la produzione ma aumenta il prezzo Il raccolto del papavero da oppio in Afghanistan ha subito un calo del 30% rispetto allo scorso anno, passando da oltre 6mila tonnellate a circa 4mila tonnellate. Un risultato che non e' stato ottenuto grazie agli sforzi della Nato e del governo afghano, ma a causa di un batterio che ha colpito i circa 130mila ettari di coltivazioni. Una situazione, spiega all'ADNKRONOS Antonio Maria Costa, direttore dell'Unodc (United Nations Office on Drugs and Crime), che ha portato a un aumento dei prezzi fino al 40% e ad un atteggiamento ostile dei contadini afghani nei confronti delle truppe Nato, accusate dagli insorti di aver diffuso la malattia. "Due mesi fa -spiega Costa- abbiamo diffuso un Rapporto preliminare che stimava per quest'anno un'area coltivata di circa 130mila ettari, sempre incentrati nel Sud del Paese, con una produzione analoga a quella del 2009, di circa 6mila tonnellate di oppio. Nel frattempo, abbiamo riscontrato la diffusione di questa malattia, che potrebbe abbassare la produzione del 20-30%, portandola a circa 4mila tonnellate". Questo, sottolinea Costa, "ha gia' fatto lievitare i prezzi in maniera molto significativa", con aumenti, "gia' manifestati del 30-40%". Ma la "complicazione" principale arriva da una rinnovata ostilita' dei contadini afghani nei confronti delle forze della coalizione internazionale: "quello che noi abbiamo verificato e toccato con mano -dice Costa- e' che i contadini pensano che la malattia sia stata diffusa dagli stranieri e dalle forze Nato, un'ipotesi che e' stata avanzata dagli insorti e dai ribelli". Negli ultimi mesi, le forze Usa e della Nato erano state criticate da piu' parti a causa dell'atteggiamento troppo 'morbido' nei confronti dei contadini afghani dediti alla coltivazione del papavero da oppio. Per non provocarne l'ostilita' e concentrarsi sull'offensiva militare contro gli insorti, si era detto, i militari occidentali preferivano 'chiudere un occhio' e, di fatto, rinunciare alla soluzione di uno dei problemi principali del Paese, produttore del 90% dell'oppio mondiale. Parte degli enormi proventi della produzione dell'oppio, infatti, finanziano le attivita' dei taliban e dei ribelli, oltre a provocare enormi guasti al tessuto sociale del Paese, alimentando la corruzione. "Io non ci credo", dice chiaramente Costa, rispetto all'ipotesi di una responsabilita' della Nato nella diffusione della malattia. "Cui prodest? -si domanda il direttore dell'Unodc- a chi gioverebbe?". "Certo non alla Nato, perche' i contadini potrebbero essere tentati di passare dalla parte degli insorti. E poi - aggiunge- nessuna delle potenze impegnate in Afghanistan vuole vedere un aumento cosi' significativo del prezzo dell'oppio". Con gli aumenti indotti dal calo della produzione, infatti, la redditivita' per un ettaro di campo coltivato a papavero, sarebbe passata dai circa 5mila dollari dello scorso anno, ai 6.500-7.000 dollari di quest'anno. Piuttosto, spiega ancora Costa, il batterio, diffuso da un afide tipico della zona, potrebbero essere una conseguenza dello sfruttamento eccessivo a cui sono sottoposti i campi coltivati a papavero da oppio, ormai concentrati soprattutto nelle cinque province meridionali del Paese, in particolare Helmand e Kandahar, dove si produce il 90% di tutto l'oppio afghano e dove, non a caso, piu' intensa e' l'attivita' degli insorti. Per Costa, l'eradicamento dei campi direttamente da parte delle forze Nato, sarebbe "un errore strategico storico". Questo, sostiene, "e' un esercizio politicamente e socialmente delicato, che deve essere gestito dal governo afghano, attraverso campagne di incentivazione e l'offerta di colture alternative. Io ho sempre chiesto, e la Nato lo sta finalmente facendo da due-tre anni, di concentrarsi sugli obiettivi miltari, cioe' su quelli dell'economia della droga: i centri di stoccaggio, i laboratori, i convogli di traffico". Quanto all'aumento dei prezzi, che potrebbe portare ulteriori risorse nelle casse dei taliban e degli insorti, secondo Costa, risponde piu' che altro a "un'esigenza emotiva", poiche' "comunque c'e' un eccesso di produzione e gli stock a disposizione dei trafficanti sono stimati in circa 10mila tonnellate di oppio, pari a quasi due anni di produzione". Un fiume di droga che, per una quantita' di circa 87 tonnellate e un valore di 22 miliardi di dollari, si riversa ogni anno anche in Europa, e di cui il 20% finisce, sotto forma di eroina, nelle strade delle citta' italiane. (Adnkronos/Liconti) 07-06-2010 14:35 Tabacco, non calano i fumatori per il terzo anno consecutivo Il numero di fumatori in Svizzera non è diminuito neanche nel 2009. Secondo l'indagine annuale dell'Ufficio federale della sanità pubblica, dal 2007 la percentuale di residenti fumatori è rimasta stabile al 27%. Le donne fumano molto meno degli uomini (23% contro 31%). Per età, i maggiori fumatori sono quelli compresi fra i 20 e i 24 anni (39%, un punto percentuale in più sul 2008). La media è di 15 sigarette al giorno, fumate soprattutto in casa propria. Il 19% della popolazione fuma tutti i giorni. Aumentano anche i fumatori che si accendono una bionda al lavoro. Il 54% della popolazione non ha mai fumato, il 19% è costituito da ex fumatori. La prima indagine sul fumo e' stata condotta per il 2001, quando risultava fumare un cittadino su tre. Da allora i fumatori sono calati, eccetto che negli ultimi tre anni. 07-06-2010 14:17 Narcotraffico, Mosca si candida a leader della guerra alla droga La Russia e' disposta a guidare una coalizione internazionale di lotta contro il narcotraffico, in special modo nella lotta al traffico di droga dall'Afghanistan. Lo afferma in una intervista al quotidiano del governo 'Rossiskaia Gazeta' il capo del Servizio federale russo anti-droga, Viktor Ivanov. Ricordando che lo stesso presidente Dmitri Medvedev si e' pronunciato per la creazione della coalizione, Ivanov ha definito la Russia 'la vittima principale del traffico di stupefacenti dall'Afghanistan'. In Russia 'muoiono ogni anno per uso di stupefacenti 30.000 persone, mentre nell'intera Europa ne muoiono circa 10.000', ha detto Ivanov. Dei 2,5 milioni di tossicodipendenti in Russia, il 90% 'usa eroina di produzione afghana. Consumiamo la quinta parte di tutta l'eroina prodotta in Afghanistan'. Il 9 e 10 giugno a Mosca si terra' un forum internazionale su 'Il narcotraffico afghano e la sfida alla comunita' internazionale', ha concluso Ivanov. 07-06-2010 13:14 Farmaci sempre più diffusi fra i giovani Non piu' solo fumo di sigaretta. Oggi i giovani si rifugiano anche nei farmaci: consuma infatti medicinali ansiolitici di vario tipo il 6% dei ragazzi che frequentano l'ultimo anno della scuola superiore. Di questi, ha iniziato a farlo prima dei 13 anni il 12,6%, mentre l'11%, addirittura, li assume quotidianamente. E' quanto rivela un'indagine organizzata dal dipartimento di Fisiopatologia medica della universita' Sapienza di Roma e dalla Societa' italiana di andrologia e medicina della sessualita' (Siams), svolta durante l'anno scolastico in occasione della campagna 'Amico Andrologo' nei licei e negli istituti tecnici di sei Regioni della penisola (Lazio, Veneto, Campania, Toscana, Marche, Puglia), presentata oggi a Roma nella sede del ministero della Salute. Secondo i dati, dunque, i ragazzi maschi risultano oggi piu' attratti da ansiolitici e da sostanze stupefacenti che dal tabacco: ha fumato il 45% e fuma il 35% di loro (di questi il 75% quotidianamente, dichiarando 40 sigarette a settimana in media). La prima sigaretta l'ha accesa a 13 anni il 23% del campione, a 14 anni il 45% e a 15 il 68%. Il 46%, invece, ha provato almeno una volta sostanze stupefacenti. Nel 45% dei casi si tratta di marijuana: il primo spinello i ragazzi lo hanno acceso a 15 anni e oggi il 5,5% del campione ne fuma ogni giorno, il 14,5% settimanalmente; segue il popper con il 13,5% (a 16 anni la prima volta); la cocaina l'8% (a 17 anni il primo consumo), gli allucinogeni il 5% (dai 17 anni in su); l'ecstasy il 4% (dai 16 anni); Lsd e acidi il 3,4% (dai 17 anni); anfetamine 3% (dai 17 anni); eroina lo 0,9% (a 17 anni la prima volta). Il consumo di popper, cocaina, allucinogeni, ecstasy, Lsd, acidi, anfetamine ed eroina e' piu' occasionale, limitato a meno di una volta alla settimana. Il 23% ammette comunque di consumarle ancora. Confermata la 'passione' negativa per l'alcol: il 50% dei diciottenni assume in media sei bevande alcoliche al mese (birra, cocktails, ½ bottiglia di vino), concentrate nel week-end nei due terzi dei casi. 05-06-2010 12:25 Cannabis terapeutica, a novembre referendum per legalizzarla Gli uffici elettorali dell'Arizona hanno certificato e accolto un quesito referendario sulla legalizzazione del possesso e la distribuzione tramite centri autorizzati di marijuana a scopi terapeutici. Gli elettori dell'Arizona saranno chiamati ad esprimersi il prossimo novembre. Il referendum propositivo, se approvato, permetterà ai pazienti con un particolare permesso di ottenere cannabis legalmente in centri di distribuzione autorizzati dallo Stato. I pazienti che vivono a oltre 40 chilometri di distanza dal più vicino centro di distribuzione saranno autorizzati a coltivare la cannabis in casa propria. Qui il sito del comitato promotore. 05-06-2010 10:30 Stefano Cucchi, presto scuola sociale a lui dedicata. Presentato fumetto-denuncia 'Dando seguito al voto unanime del consiglio provinciale, dedicheremo la 'Scuola del sociale', un prestigioso ed autorevole istituto sulla Via Cassia, alla memoria di Stefano Cucchi'. Lo ha annunciato l'assessore provinciale al Lavoro e alla Formazione professionale, Massimiliano Smeriglio, a margine della presentazione del fumetto 'Non mi uccise la morte', dedicato al ragazzo morto. Nel corso dell'evento, che si svolge alla 'Casetta rossa' della Garbatella, coordinato dal consigliere provinciale di Sel, Gianluca Peciola, Smeriglio ha aggiunto: 'La 'Scuola del sociale', presieduta da Giulio Marcon, uno dei massimi esperti di economia sociale, ci e' sembrato il luogo piu' adatto per onorare la memoria di Cucchi, perche' qui si formano operatori sociali, sanitari, del volontariato e di tutto il terzo settore. Concorderemo l'inaugurazione della targa con i familiari e i consiglieri provinciali, comunque avverra' entro 20 giorni'. Soddisfatto il consigliere Peciola, primo firmatario della mozione per l'intitolazione di un istituto di formazione professionale a Stefano Cucchi: 'E' importante che l'assessore Smeriglio abbia attuato le indicazioni della mozione, intestandogli la 'Scuola del sociale' in cui si formano operatori del settore. Aspettiamo ancora la verita' su Cucchi, perche' quella giudiziaria non ci pare aver fatto luce sulla catena di responsabilita' istituzionali che hanno portato alla sua tragica morte'. 'NON MI UCCISE LA MORTE',PRESENTATO FUMETTO-DENUNCIA - Un fumetto triste, di denuncia. Una storia vera. Il volto di un ragazzo entrato vivo in una prigione e uscito morto da un ospedale. E' tutto questo 'Non mi uccise la morte, storia di Stefano Cucchi', la graphic novel nata dalla penna di Luca Moretti e Toni Bruno ed edita da Castelvecchi. Il libro e' stato presentato ieri sera nello spazio socio-culturale di Roma Casetta Rossa dal consigliere provinciale Gianluca Peciola (Sel), alla presenza degli autori, del padre di Stefano, Giovanni Cucchi, e dei dj che proprio oggi hanno portato la 'discoteca' nel carcere femminile di Rebibbia. Le tavole, in bianco e nero, raccontano l'arresto di Cucchi e il suo calvario dal carcere all'ospedale Sandro Pertini dove e' morto alle 06.45 dello scorso 22 ottobre. Parallelamente raffigurano il dramma vissuto dalla sua famiglia, dei suoi genitori 'che non si sono arresi' e hanno denunciato questa storia che ha scosso l'opinione pubblica. Con in sottofondo la musica di Fabrizio De Andre' il disegnatore Toni Bruno ha spiegato 'Il fumetto ha sempre avuto il compito di dare delle informazioni che il popolo non poteva prendere altrove. Questo e' anche il nostro caso'. 'Oggi e' stata una giornata importante per Roma, dedicata ai diritti dei detenuti questo pomeriggio le donne di Rebibbia hanno potuto danzare grazie all'inziativa 'Due ore d'aria', ora presentiamo il libro su Cucchi. Lo facciamo per chiedere verita': affinche' le responsabilita' istituzionali vengano a galla e le carceri non siano mai piu' luoghi di morte'. 04-06-2010 16:52 Overdose fra militari australiani, al via test antidroga   Tutti i 300 incursori delle forze speciali australiane in Afghanistan saranno sottoposti a test antidroga, dopo che uno di loro e' stato trovato privo di sensi in branda per apparente overdose, con accanto pillole e una polvere bianca che viene analizzata, ma si sospetta sia un oppiaceo. Il militare, la cui unita' era appena tornata da un'estesa operazione contro i talebani, e' stato trasferito in ospedale in Germania dove versa in gravi condizioni. Il comandante delle forze armate maresciallo dell'aria Angus Houston ha assicurato che nessun soldato australiano e' stato sospettato di abuso di oppiacei da quando e' iniziato l'impegno militare nel 2001. Un'inchiesta militare presieduta da un giurista civile sara' incaricata di indagare sull'episodio e sull'efficacia del regime militare di test antidroga. In una conferenza stampa Houston, visibilmente scosso, ha detto che vi sara' un'indagine anche sui 'festeggiamenti' tenuti dall'unita' nella base la sera prima al ritorno dalla missione, quando il comandante ha permesso in via eccezionale la distribuzione di alcool. Le forze speciali australiane secondo le previsioni prenderanno parte all'imminente offensiva dell'Isaf contro gli insorti nella provincia di Kandahar. 04-06-2010 14:40 Guerra alla droga in Messico rafforza cartelli in Guatemala La guerra alla droga in Messico sta rafforzando i cartelli della droga in Guatemala. E' questo l'allarme lanciato da diverse organizzazioni statunitensi che si occupano di America Latina. "I messicani si stanno rafforzando in Guatemala, e la polizia non può far niente per fermarli", spiega la Myrna Mack Foundation, un'organizzazione dedita allo studio del crimine e alla promozione della democrazia in Guatemala. I cartelli messicani hanno cominciato a reclutare e addestrare cittadini del Guatemala al confine col Messico, zone ormai fuori dal controllo delle autorità. "Intere regioni del Guatemala sono ora essenzialmente sotto il controllo (dei cartelli), tra cui il più visibile è il gruppo messicano conosciuto come 'Zetas'", si legge in un rapporto del Dipartimento di Stato statunitense. "Tutta l'attenzione è posta sul confine Usa-Messico, tanto che la gente si è dimenticata di quello che accade altrove", ha spiegato Fred Burton, vicepresidente di Stratfor, un'agenzia internazionale di intelligence. 04-06-2010 14:27 Droga, scandalo nella Polizia di San Francisco Guai per la giustizia penale di San Francisco dopo l'accusa a un esperto di polizia scientifica di aver rubato sostanze stupefacenti dal laboratorio in cui lavorava. Gli inquirenti hanno detto che Deborah Madden, analista in forza alla Polizia di San Francisco e testimone d'accusa in innumerevoli processi per droga, ha ammesso di aver sottratto cocaina dal laboratorio per smettere di bere. Madden ha anche accusato altri membri della polizia scientifica di aver spesso lavorato male e con imprecisione. Ma la rivelazione che più ha scandalizzato San Francisco riguarda una condanna di Madden per violenza domestica nel 2008, fatto di cui il suo capo era stato informato ma di cui erano all'oscuro i procuratori e gli avvocati difensori nei procedimenti in cui era stata chiamata a testimoniare. Questo costituisce una grave violazione dei principi stabiliti dalla Corte Costituzionale nel 1963, che dà il diritto alla difesa di essere informata su tutti i fatti riguardanti i membri delle forze dell'ordine coinvolti nei processi che potrebbero screditare le loro testimonianze. A seguito delle rivelazioni di Madden, la Procura ha dovuto archiviare oltre 700 capi d'accusa che si fondavano su droghe analizzate dal suo laboratorio. Ma sono molti di più i casi già conclusi con condanne e che potrebbero essere riaperti. 04-06-2010 13:57 Amfetamine, arriva il test del respiro I test antidroga sono oggetto di continuo studio da parte dei ricercatori per la messa a punto di metodologie che siano semplici, sensibili e poco invasive. I campioni biologici analizzati generalmente sono il sangue, le urine, i capelli e, più recentemente, il sudore. Un gruppo di ricerca guidato dal professor Olof Beck, del Karolinska Institutet di Stoccolma in Svezia, ha studiato la possibilità di evidenziare la presenza di sostanze d’abuso nell’aria espirata, con un test del respiro che fino ad ora era stato utilizzato solo per determinare la presenza dell’alcol come sostanza d'abuso. La ricerca pubblicata dalla rivista Journal of Analytical Toxicology sottolinea infatti, come il respiro contenga numerose sostanze e che in esso è possibile rilevare anche molecole non volatili. I ricercatori hanno così ipotizzato che anche le amfetamine potrebbero venir rilevate nel respiro dei consumatori. L’esperimento presentato consisteva nell’esaminare il respiro di 12 soggetti ricoverati in seguito ad intossicazione acuta da amfetamine, la cui presenza nell’organismo era stata confermata dall’analisi di campioni di urina e di plasma. I composti presenti nell’aria espirata, sono stati “intrappolati” in una superficie di silice modificata e successivamente analizzati attraverso una tecnica di cromatografia liquida accoppiata alla spettrometria di massa tandem. I ricercatori sono stati in grado di identificare la presenza di amfetamina e metamfetamina in tutti i campioni analizzati e i dati sono stati confrontati con sei campioni di controllo di soggetti volontari, non utilizzatori di amfetamine, che sono stati confermati come negativi. Il metodo ancora in fase sperimentale, rappresenta un'importante innovazione che potrebbe cambiare l’approccio ai test per le sostanze d’abuso. (DrogaNews) 04-06-2010 09:46 Narcotrafficanti. L'Ue vuole colpirli nella borsa L'Ue ha deciso di colpire i trafficanti di droghe nella borsa e tagliare le strade della cocaina e dell'eroina: cosi' ha annunciato il 3 giugno il presidente spagnolo dell'Ue a seguito di un incontro dei ministri dell'Interno a Lussemburgo. "Bisogna eliminare i profitti del crimine", ha detto il ministro spagnolo Alfredo Rubalcaba durante l'incontro. "Dobbiamo colpire i loro guadagni perche', senza soldi, non potranno piu' continuare". "Stiamo parlando di profitti colossali", ha detto il suo omologo francese Brice Hortefeux. Il sequestro dei profitti del crimine e' una delle tre iniziative dell'accordo europeo contro il traffico internazionale, preparato da Hortefeux e approvato ieri dai suoi colleghi. "Sono rimasto colpito dalla quantita' di denaro trovata grazie ad un'operazione che e' stata fatta due mesi fa in una periferia di Parigi. La polizia ha sequestrato eroina, cocaina, cannabis, armi e 990.000 euro. Per capire a quale livello i trafficanti sono organizzati, questi avevano anche una macchina per smistare le banconote". Hortefeux ha detto di essere personalmente favorevole perche' una parte del denaro sequestrato ai trafficanti sia messo in un deposito comune europeo per finanziare la lotta contro i narcotrafficanti. Ma il suo omologo spagnolo ha frapposto i problemi giuridici che ci sarebbero nel prendere in considerazione una simile proposta. "Vedremo", ha detto stemperando la proposta. Il principio dell'accordo e' "di infliggere un colpo decisivo ai gruppi criminali" unificando e coordinando i mezzi dei Paesi dell'Ue che, al momento, agiscono invece in ordine sparso. "Questa iniziativa e' molto importante, perche' mostra la determinatezza dell'Ue. Occorre agire", ha detto Cecilia Malmstrom, il commissario agli Affari Interni. Due droghe -cocaina ed eroina- sono quelle contro le quali c'e' priorita'. Piu' di 13 milioni di europei consumano cocaina, secondo le stime. "Un milione di francesi ha consumato cocaina e si stima che 250.000 lo facciano regolarmente", ha sottolineato Hortefeux. Le vie della cocaina partono dall'America Latina e transitano per l'Africa dell'ovest per continuare poi verso i mercati europei di Spagna, Italia, Portogallo, Francia e piu' a nord, attraverso Gran Bretagna e Paesi Bassi. Secondo le autorita' francesi il mercato europeo assorbe il 17% della produzione di cocaina dell'America Latina, 150 tonnellate con un valore di 9 miliardi di euro nella vendita al dettaglio. L'eroina viene dall'Asia, in particolare dall'Afghanistan, ed entra in Europa attraverso i Balcani, la Turchia e la Russia. "Dobbiamo federare le nostre forze", ha insistito Hortefeux. L'idea di questo accordo e' la costituzione di un gruppo di Paesi che si facciano carico di mettere in comune i propri mezzi per lottare contro le strade delle droghe che giungono in Europa passando per i singoli Paesi. Un gruppo di Paesi ad ovest contro la cocaina e un altro a est contro l'eroina. La lotta sara' anche contro i precursori, i prodotti chimici utilizzati per tagliare e lavorare le diverse sostanze. Ovviamente non sara' abbassta la guardia contro le altre droghe come cannabis, ecstasy e le varie sostanze di sintesi. 03-06-2010 19:32 Narcotraffico. Si aggrava la posizione del calciatore Adriano Adriano ha 'girato' somme cospicue di denaro ad un boss di una delle cosche del narcotraffico di Rio de Janeiro. Lo afferma oggi una nota diffusa dal pubblico ministero che si occupa del caso a Rio e che considera 'gravissimi' gli indizi a carico del giocatore in procinto di passare alla Roma, e che domenica aveva in programma di mettersi in viaggio per Roma (ora la sua partenza non sarebbe piu' cosi' sicura). Secondo il pm Alexandre Themistocles ora Adriano e' dichiarato 'sospetto', e potrebbe essere indagato per aver versato ingenti somme di denaro al narcotrafficante Fabiano Atanasio da Silva, detto 'FB', suo amico d'infanzia nella 'favela' di Vila Cruzeiro, considerato responsabile per l'abbattimento di un elicottero della polizia con mezzi antiaerei nell'ottobre del 2009, nel quale morirono tre agenti. Il pubblico ministero ha confermato di aver chiesto ed ottenuto la 'visione' di utenze telefoniche e bancarie di Adriano, e per questo avrebbe e' venuta fuori anche la storia, di cui e' stato chiesto conto al calciatore nell'interrogatorio, di una telefonata ricevuta da Adriano, nella quale gli sarebbe stato chiesto di girare una cifra pari a circa 27mila euro al narcotrafficante suo amico 'FB'. Il giudice Themistocles ha interrogato a lungo il giocatore sui suoi legami con il boss, e sulle fotografie che lo ritraggono facendo con le dita il gesto CV, conosciuto come segnale di riconoscimento del 'Comando Vermelho', il maggior cartello del narcotraffico brasiliano. Adriano per ora non ha voluto fare dichiarazioni alla stampa. 03-06-2010 18:24 Anfetamine, ne fa uso un giocatore di poker online su tre L'ombra del doping cala sul poker live: e' quanto emerge da uno studio della Nova Southeastern University in Florida. Moltissimi giocatori ascoltati hanno ammesso di utilizzare cocaina, marjjuana, anfetamine e farmaci "legali" per aumentare la loro soglia d'attenzione e ottenere risultati migliori. Nell'elenco degli stimolanti, riporta Agipronews, anche sostanze comuni come la caffeina e bevande normalmente in commercio come gli energy drink e il guarana'. In cima alla classifica delle sostanze la caffeina, di cui il 71% dei giocatori ha dichiarato di fare uso, poi gli energy drink (51%). Non solo stimolanti: per giocare serve anche tranquillita' e concentrazione: molti player cercano di ottenerle fumando marjjuana (34%) o ingerendo alcohol (30%), spesso abbinati a integratori alimentari come la vitamina b-12 e il guarana'. Una larga fetta di rounders (il 28%, circa uno su tre) dichiara inoltre di fare uso di psicofarmaci per aumentare il livello di concentrazione: anfetamine, dextroanfetamine e benzodiazepine su tutti. In molti se li fanno prescrivere, ma lo studio rileva anche una sorta di mercato nero degli psicofarmaci: il 26% degli intervistati ha dichiarato di ricevere o comprare tali sostanze direttamente da altri giocatori. 03-06-2010 17:54 Tabacco, giudice alla Corte di Giustizia: vietare le sigarette in Ue Se è vietata la cannabis, che non ha mai ucciso nessuno, perché non vietare il tabacco che uccide solo in Europa 650mila persone ogni anno? Baudouin Hubaux, giudice del tribunale civile belga di Namur, si è rivolto alla Corte Europea di Giustizia perché vieti la vendita di tabacco in territorio europeo oppure obblighi fabbricanti e venditori a "indennizzare le vittime del tabagismo e le loro famiglie": è quanto riporta il quotidiano belga La Derniere Heure. A richiedere l'opinione del giudice era stato il fisco di Bruxelles, che reclamava dal Ministero della Difesa 2.800 euro di tasse per delle sigarette riportate dai militari in missione di pace in Albania e rivendute in territorio belga: Hubaux si è a questo punto chiesto quanto fosse normale che lo Stato prelevasse delle imposte su un prodotto la cui nocività è accertata, ed ha posto alcune questioni pregiudiziali alla Corte in merito alla conformità della vendita di tabacco con le convenzioni internazionali e i trattati dell'Ue. "L'intervento piú radicale sarebbe evidentemente il puro e semplice divieto della vendita di sigarette sul territorio dell'Unione Europea, ma che purtroppo sembra utopico", ha spiegato il magistrato, che propone quindi di instaurare una "presunzione legale di responsabilità" per i "fabbricanti, importatori, agenzie pubblicitarie e tabaccai", che comprende l'obbligo di indennizzo delle vittime o dei loro familiari. "Occorre essere criminalmente avidi per persistere nel volersi arricchire producendo e vendendo dei prodotti dei quali è riconosciuto l'effetto dannoso sulla salute: trattandosi di multinazionali del tabacco, è possibile parlare di crimini contro l'umanità", ha concluso il giudice che ritiene "indispensabile" il parere della Corte. Una decisione in merito dovrebbe arrivare entro un anno mezzo, sempre che la Corte si dichiari competente in materia: in caso affermativo, la sentenza sarà valida su tutto il territorio dell'Unione europea. 03-06-2010 17:12 Cannabis, la California verso l'approvazione A novembre, i californiani saranno chiamati a esprimersi su un quesito referendario per la legalizzazione della marijuana per gli adulti con almeno 21 anni di età. L'ultimo sondaggio, in collaborazione fra la University of Souther California e il quotidiano Los Angeles Time, conferma che i favorevoli alla legalizzazione superano di buona misura i contrari. Il 49% degli intervistati ha espresso l'intenzione di votare "sì", il 41% "no", e il 10% si è detto incerto. Il sondaggio rivela anche che il 42% dei californiani è convinto che la legalizzazione genererebbe entrate fiscali per lo Stato e gli enti locali superiori al miliardo di dollari all'anno. Per il 38%, queste stime sono invece "esagerate" e che a lungo andare non vi sarebbe alcun beneficio per la pubblica amministrazione. Alla domanda se la legalizzazione potrebbe esacerbare la criminalità e il consumo di marijuana, il 48% ha risposto negativamente, il 46% positivamente, il 7% ha detto di non sapere. 03-06-2010 13:38 Rovinata anche dalla guerra alla droga, appello per Laura Antonelli Lino Banfi, alias Pasquale Zagaria, uno dei volti piú noti del cinema e della tv italiana, lancia oggi un appello al ministro dei Beni culturali Sandro Bondi e al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. In un lungo articolo sul Corriere della sera, Banfi racconta di aver fatto visita dopo molti anni a Laura Antonelli, star della commedia all'italiana degli anni 70 e 80, dimenticata dal mondo dello spettacolo dopo un lungo procedimento giudiziario per possesso di droga (fu assolta in appello) e altri problemi di salute. Banfi descrive una condizione di sostanziale indigenza dell'ex collega, poi lancia il suo appello. "Mi rivolgo al ministro Bondi: è giusto tutto questo? So che esiste una legge già esecutiva, dopo il caso Salvo Randone" (attore teatrale cui fu assegnato un vitalizio). "Mi rivolgo - scrive ancora Banfi - anche al presidente del Consiglio, a Berlusconi, che è anche mio amico da piú di trent'anni: caro Silvio, per quel poco che credo di conoscerti sono certo che farai qualcosa". 03-06-2010 13:33 Sigarette Usa tre volte più cancerogene di quelle europee, australiane e canadesi   Le sigarette 'made-in-Usa' contengono livelli fino a tre volte piu' alti delle sostanze cancerogene rispetto ad altre marche di sigarette prodotte in Europa, Australia, Canada. A rivelarlo e' un nuovo studio dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC)che ha confrontato la concentrazione delle 'nitrosammine specifiche del tabacco' (i composti piu' cancerogeni del tabacco) presenti nella bocca e nelle urine di 126 fumatori provenienti da Canada, Australia, Gran Bretagna, New York. I fumatori consumavamo le marche di sigarette favorite nei loro rispettivi paesi: DuMaurier, Peter Stuyvesant, Benson&Hedges, e Marlboro Newport Light o Camel Light per gli americani. Nella bocca dei fumatori statunitensi sono state riscontrate concentrazioni tre volte piu' elevate di nitrosammine specifiche del tabacco rispetto agli altri fumatori e livelli doppi delle stesse sostanze nelle urine. Questa ultima misurazione indica che le sostanze 'hanno viaggiato attraverso l'organismo'. Secondo gli autori dello studio, il tasso di queste sostanze cancerogene dipende non solo dai tipi di tabacco ma ancora di piu' dai modi con cui il tabacco viene 'coltivato e curato'. 03-06-2010 13:32 Droga, due uomini impiccati per traffico Due uomini sono stati impiccati nel carcere di Shirvan, nel nord-est dell'Iran, dopo essere stati condannati a morte per traffico di stupefacenti. Lo riferisce il quotidiano Sharq, precisando che le esecuzioni sono avvenute lunedi'. Il procuratore di Shirvan, Reza Rashid, ha precisato che i due erano stati condannati alla pena capitale per traffico di metamfetamine. Queste impiccagioni portano ad almeno 70, secondo notizie di stampa, le esecuzioni capitali avvenute nella Repubblica islamica dall'inizio dell'anno. Tra coloro che sono stati messi a morte figurano otto oppositori monarchici, curdi e sunniti accusati di atti di terrorismo. 02-06-2010 09:20 Droga, rinviato a giudizio ex sindaco di Cancun A sei giorni dal suo arresto, e' stato rinviato a giudizio per narcotraffico e riciclaggio in Messico l'ex sindaco di Cancun, Gregorio Sanchez Martinez, che era il candidato di una coalizione di sinistra al posto di governatore dello stato di Quintana Roo. L'alleanza che lo ha candidato, guidata dal Prd (Partido de la Revolucion Democratica), sostiene che l'arresto di 'Greg' e' una manovra politica, in vista delle elezioni del 4 luglio. "Il pm ha presentato prove documentali e testimonianze sui suoi legami con le organizzazioni dei Beltran Leyva e degli Zetas", ha detto il giudice Carlos Alberto Elorza de El Rinco'n, dello stato di Nayarit, ordinando la sospensione dei diritti politici di Sanchez Martinez. 01-06-2010 20:18 Droga. Fidel Castro agli Usa: come la sconfiggerete? "Bisogna chiedere alla grande potenza, sostenuta da quasi mille basi militari e sette flotte accompagnate da portaerei nucleari e migliaia di velivoli da guerra con le quali si comporta da tiranno nel mondo, che ci spieghi come risolvera' il problema della droga". Lo scrive l'ex "lider maximo" cubano Fidel Castro nelle sue "Riflessioni" pubblicate dal quotidiano Granma. Nell'articolo intitolato "L'Impero e la droga" Castro sottolinea il grande impegno profuso dai Paesi dell'America Centrale e dai governi "rivoluzionari" di Bolivia e Venezuela nel combattere "l'invasione delle coltivazioni della foglia di coca, utilizzata per la produzione di cocaina", ma ricorda anche la difesa dell'uso tradizionale di questa pianta fatta dal presidente boliviano Evo Morales. "Da tempo ha proclamato il diritto del suo popolo a consumare the di coca - scrive Castro - [...] proibirla e' come chiedere agli inglesi di smettere di consumate the. L'articolo sottolinea quindi come sia "curioso" che l'oppio sia stato utilizzato dai "colonialisti inglesi" come merce di scambio per il commercio con la Cina ed evidenzia come i commercianti britannici e nordamericani "videro la possibilita' di importanti scambi e guadagni" in questo tipo di traffico, tanto che "in quel momento molte delle grandi fortune accumulate dagli Stati Uniti si basarono sul narcotraffico". 01-06-2010 17:27 Guerra alla droga, presidente: lotta senza quartiere Guerra aperta al narcotraffico in Guinea Bissau, il piccolo Stato dell'Africa occidentale che negli ultimi anni e' diventato un centro di smistamento della droga proveniente dal Sud America e destinata ai mercati europei. Il presidente della Guinea Bissau, Malam Bacai Sanha, ha affermato che una delle priorita' del suo regime e' "la lotta senza quartiere contro i trafficanti di stupefacenti" e ha aggiunto che per vincere questa guerra "e' fondamentale l'aiuto e la collaborazione internazionale", in primis con i Paesi dell'Ecowas, l'organismo che riunisce le 15 nazioni dell'Africa occidentale. 01-06-2010 17:25 Droga. Procuratore Bari: la Puglia è la porta d'ingresso per traffici Ue "Il nostro e' un distretto che per il volume di commercio, gli interessi patrimoniali, e per lo sviluppo economico che ha avuto, e' un territorio che viene aggredito da una serie di mafie transnazionali per i traffici che sono maggiormente remunerativi". Lo ha dichiarato il Procuratore Capo di Bari, Antonio Laudati, illustrando in Questura l'operazione della Squadra Mobile che la scorsa notte, a conclusione di una lunga indagine, ha arrestato a Bari, Bologna e Milano, tre cittadini albanesi ritenuti ai vertici di una organizzazione di narcotrafficanti, in buona parte gia' smantellata dagli investigatori, che complessivamente hanno sequestrato nel corso delle indagini 51 kg tra eroina e cocaina, arrestando oltre 20 persone. "Gli albanesi, -ha detto Laudati- sono probabilmente la mafia numero uno dopo quella pugliese, operante nel territorio e gli stupefacenti sono il business primario delle organizzazioni criminali in Puglia". "Questa inchiesta e' nata 4 anni fa -ha ricordato il Procuratore- quando in una villa sul lungomare di Bari vennero arrestati 4 baresi gia' noti alle forze dell'ordine e degli albanesi, e vennero trovati 17 kg di sostanze stupefacenti. La mattina dopo, nonostante la presenza della polizia impegnata nella perquisisizione, arrivo' un altro albanese per consegnare altri 3 kg di stupefacenti. La villa era quindi una base logistica di un gruppo di pugliesi che insieme agli albanesi gestiva il traffico di stupefacenti. Questo gruppo riusciva ad avere il controllo dell'introduzione dalle coste adriatiche di un ingente quantitativo di droga, soprattutto attraverso i varchi doganali, tramite Tir con doppifondo". Nel corso delle indagini sono stati sequestrati anche due laboratori per la preparazione ed il taglio della droga pura, a Milano e a Roma, eseguite operazioni in Olanda e Germania e progressivamente, e' emerso che un gruppo di pugliesi ed un gruppo di albanesi gestiva un trafficodi dimensioni europeo, con ingente volume d'affari. "Il nostro territorio -ha concluso Laudati- e' la base logistica dell'ingresso di sostanze stupefacenti il cui mercato e' quello europeo. Il distretto di Bari e' diventato un distretto strategico per organizzare i traffici dai Balcani al resto d'Europa". 01-06-2010 13:42 Alcool, la tassa su alcopops induce al consumo di liquori Gli alcopops, ovvero bevande a base di frutta a basso tasso alcolico, sono particolarmente popolari fra i giovani. Per questo motivo molti Paesi, tra cui la Germania, hanno introdotto una tassa speciale su questa tipologia di bevande. Ma questo approccio si è rivelato un boomerang: i giovani hanno cominciato a bere altre sostanze alcoliche ancora più dannose. Lo rivela uno studio tedesco pubblicato sulla rivista scientifica Addiction. L'obiettivo dello studio è di valutare in che modo l'introduzione di questo provvedimento ha influito sui consumi e sulle preferenze in fatto di bevande alcoliche negli adolescenti tedeschi. I dati sul consumo di alcol sono stati ricavati dall’indagine ESPAD (European School Survey Project on Alcohol and Other Drugs) condotta in Germania nel 2003 e nel 2007 sugli studenti di 15-16 anni. Le variabili considerate nello studio sono state: il consumo di alcol nell'ultima settimana prima della rilevazione, la preferenza di bevande alcoliche (vino, birra, liquori o alcopops), l'età, il genere, il tipo di scuola frequentata e lo stato federale di appartenenza. Per eliminare la distorsione prodotta dalle forti differenze riscontrate nelle variabili rilevate negli studenti "esposti" (indagine 2007) e "non esposti" (indagine 2003) alla tassa sugli alcopops, sono state effettuate una serie di elaborazioni preliminari che hanno determinato la selezione di 4694 studenti per l'analisi. I risultati mostrano che non ci sono significative differenze nella quantità complessiva di alcol consumato nel 2003 e nel 2007, ma mentre si registra una diminuzione nel consumo di alcopops, aumenta quello dei liquori. Per quanto riguarda le preferenze, la birra resta la bevanda alcolica preferita dagli adolescenti tedeschi, gli alcopops passano invece dal secondo all'ultimo posto (dal 27,3% del 2003 al 12,4% nel 2007); al contrario, la prevalenza di studenti che preferisce bere birra e liquori aumenta rispettivamente del 5,8% e del 7,8%. I risultati di questa ricerca mostrano una parziale sostituzione degli alcopopos con liquori e un cambio di preferenza associato con un più rischioso consumo. Politiche efficaci sull'alcool per prevenire le conseguenze dovrebbero focalizzarsi sulla riduzione del consumo di alcool nel suo complesso piuttosto che agire sulle singole bibite. 01-06-2010 12:07 Narcotraffico 'alimentato dagli Usa', l'accusa di Morales   "Invece che cercare di sradicare il narcotraffico, i governi degli Stati Uniti lo proteggono, lo coprono e lo fomentano. Il termine narcotraffico viene usato per controllare politicamente i nostri Paesi, condizionarci e minacciarci". Lo ha dichiarato il presidente boliviano Evo Morales nel corso di una cerimonia pubblica di fronte ai vertici delle forze armate, a poche ore dall'arrivo a La Paz del sottosegretario di Stato Usa per l'America Latina Arturo Valenzuela. Il capo di Stato si e' quindi chiesto se il sostegno economico di Washington ai giudici "anti droga" serva a "lottare contro il traffico di stupefacenti o a proteggere o liberare i trafficanti". Dietro alle politiche di contrasto alla droga, secondo Morales, "ci sono altri interessi di tipo politico". Il presidente del Paese andino, storico leader dei produttori di coca, ha quindi portato l'esempio della Colombia, che nel 2009 ha ricevuto 469 milioni di dollari dagli Usa (la Bolivia ne ha avuti 24): "Continua a essere il primo esportatore di cocaina. Dato che dal 1952 gli Stati Uniti hanno garantito presenza militare, cooperazione e risorse, la Colombia dovrebbe essere un Paese modello, un esempio, senza la presenza del narcotraffico e della cocaina". Allo stesso tempo pero' Morales ha riconosciuto, per la prima volta, che i trafficanti di stupefacenti sono riusciti a infiltrarsi nello Stato: "Vedo che c'e' complicita' da parte di alcune istituzioni, da parte di alcuni membri della giustizia e della polizia". "Io non credevo che il narcotraffico fosse cosi' grande e che avesse un tale potere economico e sento che riesce a infiltrarsi nella struttura dello Stato, non solamente in Bolivia ma in tutto il mondo". 01-06-2010 12:01 Droga, per la prima volta nel Paese scoperto narco-sommergibile Cosi' come era gia' avvenuto piu' volte in Colombia, le forze della sicurezza dell'Ecuador hanno scoperto, per la prima volta nel paese, un 'narco-sommergibile': un sottomarino, precisano i media locali, lungo 15 metri, largo due, fabbricato in modo artigianale e in grado di trasportare almeno quattro tonnellate di droga, probabilmente cocaina, in Messico e negli Stati Uniti. Il sommergibile e' stato scoperto dagli uomini delle squadre speciali della polizia di Quito in una zona 'dove e' molto difficile arrivare, all'interno di un capannone di una societa' di gamberi nella provincia di El Oro, nel sud del paese'. Le forze di sicurezza, che non hanno precisato se nell'operazione sia stata trovata droga, hanno arrestato quattro persone, rilevando che il sommergibile era in riparazione. E' la prima volta in Ecuador che viene fatta una scoperta di questo tipo. Le coste del paese andino sono spesso usate dai cartelli colombiani per caricare la droga e questo tipo di imbarcazioni navigano semisommerse al fine di non essere captati dai radar e di ridurre le possibilita' di essere avvistati. ------------------------------------------- NON DARE PER SCONTATA LA NOSTRA ESISTENZA! Senza il sostegno economico di persone come te non saremmo in grado di informarti. 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