====== NOTIZIARIO DROGHE ================== Notizie quotidiane sulle droghe con attenzione alla situazione internazionale, alle diverse realtà, ai traffici, all'andamento della "war on drugs", ai sistemi di produzione e di spaccio delle sostanze stupefacenti. Edito da Aduc, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori. Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze Tel: 055.290606 (ore 15-18, da lun. a ven.) Fax: 055.2302452 URL: http://droghe.aduc.it ------------------------------------------- Il numero integrale è scaricabile a questi indirizzi in versione TXT o PDF: http://droghe.aduc.it/generale/files/file/newsletter/Droghe-2010-21.txt http://droghe.aduc.it/generale/files/file/newsletter/Droghe-2010-21.pdf ------------------------------------------- Archivio settimanale Dal 18-05-2010 al 24-05-2010 2010-21 (Anno X) ARTICOLI - Droga. Carlos Fuentes per la legalizzazione http://droghe.aduc.it/articolo/droga+carlos+fuentes+legalizzazione_17575.php - Un 'Narconegro' sull'Adriatico? http://droghe.aduc.it/articolo/narconegro+sull+adriatico_17574.php COMUNICATI - Censura Web. Aduc chiede aiuto: raccolta straordinaria fondi per causa 'Consumatori contro Fabio Oreste' http://droghe.aduc.it/comunicato/censura+web+aduc+chiede+aiuto+raccolta_17564.php NOTIZIE - Guerra alla droga, impiccato uomo condannato per traffico http://droghe.aduc.it/notizia/guerra+alla+droga+impiccato+uomo+condannato_118061.php - Sovraffollamento carceri, Garanti a detenuti: fate ricorso a Corte Ue http://droghe.aduc.it/notizia/sovraffollamento+carceri+garanti+detenuti+fate_118059.php - Cannabis. Politici El Paso chiedono legalizzazione contro violenza in Messico http://droghe.aduc.it/notizia/cannabis+politici+el+paso+chiedono+legalizzazione_118056.php - Schizofrenia. Studio: la cannabis migliora 'in modo significativo' le funzioni cognitive dei pazienti http://droghe.aduc.it/notizia/schizofrenia+studio+cannabis+migliora+modo_118058.php - Droga e salute, gli studenti di Parma ne parlano online http://droghe.aduc.it/notizia/droga+salute+studenti+parma+ne+parlano+online_118051.php - Guerra alla droga, dichiarato stato d'emergenza a Kingston http://droghe.aduc.it/notizia/guerra+alla+droga+dichiarato+stato+emergenza_118050.php - Storie di proibizionismo, scoperti legami fra Al Qaida e narcos colombiani http://droghe.aduc.it/notizia/storie+proibizionismo+scoperti+legami+al+qaida_118049.php - Droga. Mercato e consumi cambiano. Inchiesta settimanale 'Gente' http://droghe.aduc.it/notizia/droga+mercato+consumi+cambiano+inchiesta_118045.php - Droga, giudice: condividerla in gruppo non è reato http://droghe.aduc.it/notizia/droga+giudice+condividerla+gruppo+non+reato_118043.php - Droga, seminario per combatterne la diffusione tra i giovani http://droghe.aduc.it/notizia/droga+seminario+combatterne+diffusione+giovani_118038.php - Cannabis, capo polizia di Columbia: sono per la legalizzazione, ma devo rispettare legge http://droghe.aduc.it/notizia/cannabis+capo+polizia+columbia+sono+legalizzazione_118031.php - Cannabis, anticancro senza gli effetti della chemio http://droghe.aduc.it/notizia/cannabis+anticancro+senza+effetti+della+chemio_118030.php - Tossicodipendenti in carcere. Cgil: vadano in comunita' http://droghe.aduc.it/notizia/tossicodipendenti+carcere+cgil+vadano+comunita_118027.php - Tossicodipendente in cura muore in carcere http://droghe.aduc.it/notizia/tossicodipendente+cura+muore+carcere_118026.php - Eutanasia, l'uso di farmaci oppiodi non accorcia la vita nei malati terminali http://droghe.aduc.it/notizia/eutanasia+uso+farmaci+oppiodi+non+accorcia+vita+nei_118019.php - Droga, a Roma l'educazione nelle classi scolastiche la fanno le forze dell'ordine http://droghe.aduc.it/notizia/droga+roma+educazione+nelle+classi+scolastiche_118010.php - Mercato droga. 11,4 miliardi l'anno. Studio http://droghe.aduc.it/notizia/mercato+droga+11+miliardi+anno+studio_118000.php - Narcotraffico e immigrazione. Presidente messicano parla al Congresso Usa http://droghe.aduc.it/notizia/narcotraffico+immigrazione+presidente+messicano_117999.php - Guerra alla droga, impiccato un altro spacciatore http://droghe.aduc.it/notizia/guerra+alla+droga+impiccato+altro+spacciatore_117994.php - Tossicodipendenza, accordo Asl Teramo e Comune di Controguerra http://droghe.aduc.it/notizia/tossicodipendenza+accordo+asl+teramo+comune_117992.php - Storie di proibizionismo, spaccia cannabis a 14 anni http://droghe.aduc.it/notizia/storie+proibizionismo+spaccia+cannabis+14+anni_117989.php - Droga. La Russia rimprovera gli occidentali: poco seri su guerra al papavero afghano http://droghe.aduc.it/notizia/droga+russia+rimprovera+occidentali+poco+seri_117985.php - Guerra alla droga, Associated Press: 40 anni, mille miliardi di dollari, centinaia di migliaia di vite perse e nessun risultato http://droghe.aduc.it/notizia/guerra+alla+droga+associated+press+40+anni+mille_117983.php - Africa occidentale, vertice per armonizzare leggi antidroga http://droghe.aduc.it/notizia/africa+occidentale+vertice+armonizzare+leggi_117979.php - Guerra alla droga. Defezioni in massa nella polizia, è far west http://droghe.aduc.it/notizia/guerra+alla+droga+defezioni+massa+nella+polizia+far_117974.php - Tossicodipendenza, il Pd chiede verifica su modelli di cura in Umbria http://droghe.aduc.it/notizia/tossicodipendenza+pd+chiede+verifica+modelli+cura_117970.php - New York Times sui grandi chef e la cannabis http://droghe.aduc.it/notizia/new+york+times+sui+grandi+chef+cannabis_117968.php - Studio: abbuffate e droga prevengono la depressione http://droghe.aduc.it/notizia/studio+abbuffate+droga+prevengono+depressione_117964.php - Accordo 'storico' Ue-Amlat: guerra alla droga più importante del cambiamento climatico http://droghe.aduc.it/notizia/accordo+storico+ue+amlat+guerra+alla+droga+piu_117958.php - Le persone creative tendono all'abuso di droghe http://droghe.aduc.it/notizia/persone+creative+tendono+all+abuso+droghe_117957.php - Ecstasy, c'è troppa richiesta e i pusher vendono aspirine colorate col pennarello http://droghe.aduc.it/notizia/ecstasy+troppa+richiesta+pusher+vendono+aspirine_117954.php - Guerra alla droga, impiccati due spacciatori http://droghe.aduc.it/notizia/guerra+alla+droga+impiccati+due+spacciatori_117951.php - Eroina, meglio la terapia farmacologica dell'astinenza. Studio http://droghe.aduc.it/notizia/eroina+meglio+terapia+farmacologica+dell+astinenza_117948.php - Cucchi, a Roma mozione bipartisan: Comune sia parte civile nel processo http://droghe.aduc.it/notizia/cucchi+roma+mozione+bipartisan+comune+sia+parte_117945.php - Tabacco, in un anno quasi due milioni di fumatori in meno http://droghe.aduc.it/notizia/tabacco+anno+quasi+due+milioni+fumatori+meno_117932.php - Osservatorio Napoli: aumenta lo spaccio di droga http://droghe.aduc.it/notizia/osservatorio+napoli+aumenta+spaccio+droga_117929.php - Guerra a droga e clandestini le priorità Ue-Amlat http://droghe.aduc.it/notizia/guerra+droga+clandestini+priorita+ue+amlat_117926.php - Forse rapito dai narcos ex candidato alle presidenziali http://droghe.aduc.it/notizia/forse+rapito+dai+narcos+ex+candidato+alle_117918.php IL PREZZO DEL PROIBIZIONISMO dalle cronache locali gli effetti della legge vigente dati dal 05/01/2010 al 24/05/2010 sequestri droghe leggere (kg) 3.979 droghe pesanti (kg) 3.224 dosi droghe sintetiche 477.906 piante di cannabis 536.450 flaconi di metadone 11.355 vittime morti 35 feriti 2 arresti 3.529 giorni di reclusione 2.913 riepilogo settimanale   18/05/2010- 24/05/2010 sequestri droghe leggere (kg) 210 droghe pesanti (kg) 150 dosi droghe sintetiche 15.000 piante di cannabis 20.000 vittime morti 1 feriti 2 arresti 130 giorni di reclusione 140 dati 2009: 01/01/09 - 04/01/10 * sequestri - droghe leggere: Kg 17.986,1 - pesanti: Kg 6.122,8 - sintetiche: dosi 304.722 - cannabis: piante 2.298.804 - semi 1.334 - metadone: flaconi 2.509 * vittime - morti: 49 - feriti: 17 - arresti: 5.155 - giorni di reclusione: 93.050 ------------------------------------------- ARTICOLI 21-05-2010 16:12 Droga. Carlos Fuentes per la legalizzazione Una commedia in cui l'umorismo e' stato sostituito dall'orrore. Cosi' Carlos Fuentes definisce il suo nuovo romanzo “Adan en Eden” (ed.Alfaguara). L'aria della commedia procede per conto del suo autore messicano nato a Panama nel 1928. L'orrore, in questo caso, e' quello della realta' del Messico, un Paese “minato” dal narcotraffico. Per Fuentes, la differenza fra tema e tono nasce dal suo rifiuto a scrivere un romanzo in forma di tesi su una questione a cui avrebbe potuto dedicare un articolo su un giornale. “Pensavo che l'argomento fosse talmente tragico da poterlo utilizzare come inizio di una commedia, raccontando di un uomo che finisce nella droga trascinato dalle circostanze”. Questo uomo e' Adán Gorozpe, un magnate con doppia vita che diventa un pezzo grosso, dove la corruzione gli consente di passare su un tappeto rosso di una societa' che “gli promette tutto ma non gli dice quando”. “La violenza” -dice lo scrittore- “e' materiale che resiste dall'esser trattato con umore. Ma l'umore nasce proprio da questa battaglia tra materia e stile. E lo stile e' cio' che trasforma l'attualita' in un'opera letteraria. I fatti raccontati da 'Guerra e pace' erano noti, ma Tolstoj gli da' qualcosa in piu'. Cos'altro e' la letteratura”. Malgrado sia scritto come un giornale, Carlo Fuentes riconosce che il suo “Adan en Eden” e' “il romanzo di un lettore di giornali”. Chi lo legge e chi legge il suo personaggio, lo inquadra come un narcos e i fatti sanguinosi che gli stanno intorno occupano sempre piu' spazio. Fuentes ha una spiegazione e una soluzione. La spiegazione. “Il Messico e' al centro del narcotraffico perche' e' un Paese di frontiera. E' qui la differenza. E ne e' responsabile insieme agli Usa, perche' armi e consumo sono statunitensi mentre i morti sono messicani”. La soluzione? “Depenalizzare le droghe. Lentamente. Nel frattempo abbiamo il problema di dover trattare con questi criminali. La polizia e' stata largamente cooptata e l'Esercito e' piu' debole dei narcos. Inoltre, a volte l'Esercito non vuole sporcarsi. Ed ha ragione. Non e' in grado di svolgere i compiti della polizia. Abbiamo bisogno di una forza implacabile che si affronti con avversari altrettanto implacabili, cosi' come le forze francesi di sicurezza, la polizia dell'ex-Germania dell'est o quella israeliana. Abbiamo bisogno di una forza di contrasto molto determinata”. Non ci sarebbe un problema di sovranita' nazionale? “Viviamo in un mondo globalizzato. Perche' ignorarlo. Sarebbero atti di Stato, di uno Stato che si difende. Non chiedo che muoia lo Stato messicano. Ce' voluto molto tempo per costruirlo”. Quello che suggerisce potrebbe aprire una porta che poi potrebbe essere difficile chiudere. “Questi sono mercenari che operano in tutto il mondo e nessuno sa niente di loro. Non bisognerebbe entrare in nulla che poi non si e' in grado di gestire. Sono li' per svolgere un ruolo preciso contro dei criminali”. (tradotto dal quotidiano El Pais)     redazione 21-05-2010 13:36 Un 'Narconegro' sull'Adriatico? E' un piccolo Stato di appena 700.000 abitanti: una natura quasi intatta, paesaggi mozza fiato, un litorale molto frequentato dal jet-set internazionale. Il Montenegro, Crna Gora in serbo-croato (la montagna nera), e' dal 2006 un Paese indipendente dalla Serbia, la moneta ufficiale e' l'euro ed aspira a far parte dell'Ue da quando nel 2008 ne ha fatto domanda di adesione e, come scrive la sua ambasciatrice a Parigi Milica Pejanovic-Durisic sul sito Euractiv, vi entrera' subito dopo la Croazia. Ma questo quadro quasi idilliaco ha anche un'altra faccia: traffici di tutti i tipi, presunta corruzione e nepotismo ai piu' alti livelli, collusione con la delinquenza organizzata. Sempre la nostra ambasciatrice in Francia precisa che si tratta di un fenomeno che e' diffuso in tutta la regione e che il Montenegro coopera con gli organismi internazionali per combatterlo. Non la pensa cosi', pero', la stampa indipendente su cui si possono leggere le opinioni dell'opposizione, soprattutto Nebojsa Medojevic, che accusa il primo ministro Milo Djukanovic, al potere da venti anni, di aver tollerato e profittato dei traffici delle mafie internazionali. Il settimanale di Podgorica (capitale del Montenegro), Monitor, va anche oltre: i suoi giornalisti chiedono le dimissioni del primo ministro in seguito alla pubblicazione di diversi articoli in cui lo accusano di aver trasformato il Paese in “Narconegro”. Le accuse nascono dalle condanne che il tribunale di Belgrado ha inflitto a Darko Saric e alla sua mafia conosciuta col nome “Amerika”: traffico di stupefacenti in grande stile con provenienza America Latina e riciclaggio di denaro. Secondo diverse fonti il Montenegro sarebbe la porta d'ingresso per questa mercanzia e avrebbe il placet delle autorita' che avrebbero un 30% di benefici da questi traffici. Le autorita' di Podgorica e l'équipe presidenziale hanno reagito tacciando queste accuse come un attacco della Serbia per denigrare il suo vecchio partner e come un attacco contro lo Stato montenegrino. Darko Saric e la sua famiglia hanno anche diversi affari legali rapporti con banche, istituzioni, porti e altri Comuni del Montenegro. Le medesime accuse alla famiglia di Darko Saric, pero', vengono fatte anche in Serbia, dove un'associazione di giornalisti ha pubblicato un quadro dell'impero economico di questa famiglia. La rivista Monitor ricorda come Darko Saric, originario di una piccolo borgo montenegrino, Pljevlja, ha un passaporto serbo, ha potuto usufruire di diverse complicita' locali quando e' evaso di prigione: lo stesso Sindaco del suo paesino d'origine ha detto che anche se lui fosse al corrente dove Darko Saric si nasconde, non denuncerebbe mai un suo compaesano. Secondo il ministro serbo della Giustizia, Slobodan Homen, il clan di Saric ha un giro d'affari annuale intorno ad un miliardo di Usd (il doppio secondo la stampa serba). In seguito al lancio di un'offensiva contro i trafficanti serbo-montenegrini di droghe, la sicurezza del ministro della Giustizia e quella del presidente serbo Boris Tadic, e' molto piu' curata: sono diverse le minacce di morte che sono giunte loro e i servizi segreti le reputano credibili. Secondo la giustizia italiana, che nell'operazione "Amerika" si e' occupata delle ramificazioni in Italia delle mafie balcaniche, i canali che negli anni '90 servivano per il contrabbando di sigarette, e che avevano come punto di riferimento il Montenegro, sono stati semplicmente messi a disposizione per il traffico di cocaina ed eroina verso l'Europa. La rivista Monitor sostiene di essere in possesso di informazioni dei servizi segreti occidentali, soprattutto intercettazioni telefoniche di appartenenti al clan Saric, che la dicono lunga sulla complicita' del governo del Montenegro con questi traffici.     Vincenzo Donvito ------------------------------------------- COMUNICATI 24-05-2010 12:22 Censura Web. Aduc chiede aiuto: raccolta straordinaria fondi per causa 'Consumatori contro Fabio Oreste'  L'Aduc si batte contro la censura sul web e per questo siamo sempre in questo o quell'altro tribunale d'Italia a difendere i diritti dei navigatori per esprimersi in liberta'. Ma tutto questo ha un costo, in generale e nello specifico. Nei giorni scorsi il tribunale di Firenze ha accolto il reclamo che avevamo presentato dopo la pronuncia con cui era stato disposto l'oscuramento di un forum dove i consumatori scrivevano sulla loro esperienza (negativa) con la societa' di consulenza finanziaria di tal Fabio Oreste. La riapertura del forum, pero', per decisione inspiegabile del giudice, ha avuto per noi un costo economico notevole: siamo stati condannati al 50% delle spese legali della controparte. In attesa dei prossimi gradi di giudizio, dovremo quindi far fronte al pagamento di 3.650,40 Euro, una cifra non indifferente per le nostre disponibilita'. L'Aduc non riceve alcun finanziamento pubblico ne' ospita pubblicità a pagamento. Grazie a varie iniziative, anche giudiziarie, abbiamo ottenuto sentenze che costituiscono buona parte della giurisprudenza italiana in materia di libertà di espressione sul web. Per questo facciamo appello a chi come noi ha a cuore la liberta' di espressione su web perche' contribuisca economicamente nella comune battaglia. Qui per dare contributi specifici Qui il nostro canale web contro la Censura     ------------------------------------------- NOTIZIE 24-05-2010 18:25 Guerra alla droga, impiccato uomo condannato per traffico Un uomo condannato a morte per traffico di droga e' stato impiccato ieri nel carcere di Ahvaz, nell'Iran sud-occidentale. Ne ha dato notizia oggi l'agenzia Isna. L'uomo era stato trovato in possesso di 675 grammi di eroina, secondo l'agenzia. Quest'ultima esecuzione porta ad almeno 67 il numero di persone impiccate in Iran dall'inizio dell'anno, secondo un conteggio fatto dalla France Presse in base a informazioni pubblicate dalla stampa locale. 24-05-2010 18:21 Sovraffollamento carceri, Garanti a detenuti: fate ricorso a Corte Ue   Il coordinamento dei garanti dei detenuti nelle carceri italiane ha messo a punto uno schema di reclamo per denunciare la situazione degli istituti di pena e per richiedere l'intervento del magistrato di sorveglianza. Lo stesso ricorso sara' presentato alla Corte europea dei Diritti dell'uomo. Il reclamo, che sara' diffuso tra i detenuti nei prossimi giorni, riguarda le condizioni di detenzione e il sovraffollamento. 'Governo, maggioranza ed opposizione - si legge nel documento diffuso dal garante del Comune di Firenze, Francesco Corleone - si rifiutano di prendere atto che il sovraffollamento nelle carceri e' dovuto alla presenza di oltre il 33% di tossicodipendenti e che se si calcolano i detenuti reclusi per violazione della legge sulle droghe (detenzione o piccolo spaccio) si supera il tetto del 50%'. Intanto Corleone e' sceso in sciopero della fame ieri per contestare 'la chiusura del carcere di Empoli (Firenze) e lo stop dell'esperimento di un carcere transgender. Il silenzio del ministro Alfano - scrive in una nota Corleone - e' offensivo'. 24-05-2010 15:45 Cannabis. Politici El Paso chiedono legalizzazione contro violenza in Messico Al confine con il Messico, sono sempre di più i politici statunitensi convinti della necessità di legalizzare la droga per combattere i devastanti effetti del proibizionismo. La guerra alla droga in Messico ha provocato decine di migliaia di morti in poco piu' di tre anni, le organizzazioni criminali si sono rafforzate e secondo tutte le stime ufficiali stanno ormai prevalendo grazie al mercato nero delle droghe. La violenza sta ormai debordando negli Usa. Una coalizione di politici della città di El Paso, al confine con la città gemella Juarez a sud del confine, ha chiesto la legalizzazione della cannabis per ridurre la violenza e indebolire i cartelli della droga. Oscar Martinez, docente di storia e esperto di questioni relative alle frontiere all'Università dell'Arizona, ha letto il manifesto dei consiglieri comunali a cui egli stesso ha aderito: "Coloro che rivendicano una moralità più alta nel sostenere il proibizionismo sulle droghe non pongono sufficiente attenzione sulle conseguenze disastrose di questa politica tragicamente sbagliata", ha spiegato Martinez. "La cura si è rivelata molto più letale della malattia stessa. Il prezzo del proibizionismo -trasformare città come Juarez in campi di sterminio di proporzioni enormi- è totalmente inaccettabile e moralmente ripugnante". Con il gruppo di rappresentati locali si è schierato anche il deputato statale Marisa Marquez, democratica eletta a El Paso. "C'ero anch'io a sostenere questa nuova risoluzione perché chiede il riconoscimento della dignità delle persone che vengono uccise a Juarez. Non possiamo ignorare la violazione dei diritti civili e le atrocità che stanno occorrendo", ha detto. Solo a Juarez, dal 2008 sono state uccise 5,150 persone. 24-05-2010 15:43 Schizofrenia. Studio: la cannabis migliora 'in modo significativo' le funzioni cognitive dei pazienti Nonostante la controversia sul possibile nesso di casualità fra l'uso di cannabis e l'inizio della schizofrenia, l'evidenza scientifica sugli effetti dell'abuso di cannabis e l'apparizione dei primi sintomi della malattia è ambigua. Anche se alcuni studi suggeriscono che l'abuso della sostanza possa influire su funzioni cognitive, presentazione clinica e decorso della schizofrenia, gli effetti della cannabis sui pazienti appaiono discordanti. Ora una ricerca del Center for Translational Psychiatry del Feinstein Institute for Medical Research e del Zucker Hillside Hospital di New York, pubblicato sulla rivista scientifica Schizophrenia Research, rivela che in realtà il consumo di cannabis ha effetti positivi sulle funzioni cognitive dei pazienti affetti da schizofrenia. I ricercatori hanno paragonato due gruppi, prendendo in considerazione una moltitudine di variabili (sesso, razza, età, età dei primi sintomi, stato socioeconomico dei genitori, IQ, istruzione e funzioni cognitive). Uno dei gruppi era composto di pazienti schizofrenici che non avevano mai abusato della sostanza (CUD-), l'altro era invece composto da pazienti schizofrenici consumatori problematici di cannabis (CUD+). Rispetto al gruppo CUD-, il gruppo CUD+ ha dimostrato capacità molto migliori in termini di velocità di analisi (Trail Making Test A e B), scioltezza linguistica, apprendimento verbale e memoria (California Verbal Learning Test). Inoltre, proseguono gli scienziati, il gruppo CUD+ ha riportato migliori risultati GAF (Global Assessment of Functioning). Nel loro insieme, concludono gli studiosi, questi risultati suggeriscono che i pazienti schizofrenici che consumano cannabis rappresentano un sottogruppo della popolazione schizofrenica con una più alta funzione cognitiva. 24-05-2010 12:20 Droga e salute, gli studenti di Parma ne parlano online Alcol e droga alterano lo stato di coscienza, chi ne usa mette spesso in atto comportamenti dannosi per la propria e altrui salute: risse, incidenti stradali, rapporti sessuali non protetti. Su questi argomenti i ragazzi dell'istituto d'arte Toschi di Parma hanno riflettuto e ora informano i loro coetanei, attraverso servizi audio, in onda su www.radiofficina.it a partire dal 27 maggio. Sei le classi coinvolte. Ogni classe, un tema: alcol; cannabis; smart drugs; eroina; lsd, ketamina, anfetamine; cocaina. E' il risultato del progetto realizzato dall'Unita' di Strada dell'Ausl di Parma, con la collaborazione di Radiofficina- progetto Sms (iniziativa di Fondazione Cariparma) e dell' Istituto Toschi, per la prevenzione dei rischi correlati all'uso di sostanze. Un intervento interattivo, rivolto ai ragazzi dai 14 anni in su, 'con lo scopo di informare, ma anche di capire i pensieri e le strategie utilizzate dagli adolescenti in situazioni di rischio, per raccogliere proposte concrete e piu' efficaci, proprio perche' pensate dai ragazzi stessi'. Gli operatori dell'Unita' di Strada hanno presentato agli studenti del Toschi i servizi, hanno parlato loro di prevenzione, hanno dato materiale informativo. Poi, la parola e' passata ai ragazzi, per raccontare le sostanze stupefacenti e i loro effetti. 24-05-2010 12:15 Guerra alla droga, dichiarato stato d'emergenza a Kingston Il primo ministro della Giamaica, Bruce Golding, ha minacciato una risposta ferma contro le gang della droga che hanno violentemente attaccato la polizia ed hanno innalzato barricate a Kingston per impedire l'arresto di uno dei loro leader. "Non sarà permesso di trionfare ad elementi criminali che hanno messo la società in stato di assedio", ha affermato Golding. Ieri le autorità locali hanno deciso di evacuare donne e bambini dalle aree di Kingston in cui sono in corso gli scontri tra la polizia e le gang locali. Lo stato d'urgenza - decretato per un mese - permetterà di "combattere le potenze del male che minacciano la società e ci fanno classificare come una delle capitali del crimine nel mondo", ha insistito Bruce Golding. "Le minacce contro la sicurezza del nostro popolo saranno respinte in modo forte e decisivo", ha aggiunto il premier. Giovedí le gang armate giamaicane hanno innalzato barricate e attaccato violentemente la polizia in particolare nella zona di Tivoli Gardens per impedire l'arresto del leader dei narcotrafficanti locali, Christopher "Dudus" Coke, minacciato di estradizione verso gli Stati Uniti. Un agente di polizia e un civile sono rimasti feriti da alcuni colpi d'arma da fuoco, mentre quattro commissariati sono stati attaccati e incendiati. Secondo le autorità locali "numerosi esponenti di molte gang provenienti da qualsiasi parte dell'isola si sono aggiunti ai criminali di Tivoli Gardens" per proteggere "Dudus" Coke e "sono determinati a lanciare attacchi coordinati contro le forze di sicurezza". "Dudus" Coke, 42 anni, è accusato di essere alla guida della 'Shower Posse gang', la importante organizzazione per il traffico della droga e delle armi di quest'isola dei Caraibi. Questa gang, secondo le autorità americane, dispone di ramificazioni a New York ma anche nel resto degli Stati Uniti dove fornisce marijuana e crack. 24-05-2010 12:13 Storie di proibizionismo, scoperti legami fra Al Qaida e narcos colombiani Le autorita' del Brasile stanno indagando su possibili contatti nel Paese tra tre membri di una cellulla di Al Qaida arrestati negli Usa e narcotrafficanti colombiani che spediscono carichi di cocaina in Mali e altri Paesi africani, da dove poi la droga viene smistata in Europa. Lo afferma la stampa locale, precisando che sulla base di una serie di conversazioni telefoniche intercettate dalla magistratura brasiliana, una delle persone arrestate, Haoruna Toure, parla di contatti brasiliani al fine di poter inviare un consistente carico di cocaina (tra i 500 kg e una tonnellata) dal Brasile verso il Ghana e il Mali, Paese, quest'ultimo, che secondo gli esperti Onu e' il principale centro del narcotraffico in Africa. I tre uomini arrestati sono sotto processo a New York e fanno parte del gruppo terroristico Al Qaida nel Maghreb islamico (Aqim), conclude la stampa citando fonti della Dea americana. 23-05-2010 16:57 Droga. Mercato e consumi cambiano. Inchiesta settimanale 'Gente' 'Il mercato della droga sta cambiando, stanno cambiando i consumatori. Siamo a quelle che io chiamo "droghe 3.0"'. Lo afferma, in un'inchiesta pubblicata da Gente in edicola domani, Riccardo Gatti, direttore scientifico dell'Osservatorio dipendenze della regione Lombardia, 'e' un mondo nuovo dove la droga uguale devianza uguale emarginazione e' lontana nel tempo, in un passato remoto. Anche la droga doping della vita quotidiana, quella che serve sempre e comunque per fornire prestazioni, e' diventata anacronistica. Oggi siamo a una droga che, al di la' della specifica sostanza, non emargina e non e' prestazionale: e' un mezzo per costruire "isole di piacere. Da soli o in compagnia ci si sballa profondamente per poi tornare normalmente alla vita quotidiana. Non piu' doping ma "narcobenessere": una sostanza vale l'altra per raggiungere lo scopo, e' questione di gusti e di mode'. E' in questo contesto, spiega l'inchiesta di Gente, che compaiono sul mercato sempre piu' tipi di sostanze stupefacenti: 24 solo nell'ultimo anno. Sono droghe molto spesso "furbe". Che si possono comprare facilmente, magari su Internet, perche' sono in vendita come prodotti leciti, magari concimi per piante o profumi per ambienti. Oppure si trovano in qualche farmacia online. Queste nuove sostanze costano molto spesso meno di quelle tradizionali "scavalcano" il mercato classico, retto dalla criminalita' organizzata. 'Produttori e distributori delle droghe tradizionali cercheranno pero' di non lasciare troppo spazio ai nuovi arrivati', spiega Riccardo Gatti, 'vorranno a loro volta condizionare il mercato. Ed e' sicuro che la partita si giochera' moltissimo nella Rete, su Internet'. 23-05-2010 08:15 Droga, giudice: condividerla in gruppo non è reato Sorpresi poco dopo aver comprato eroina da uno spacciatore nascosto in un bosco del milanese, quattro giovani, finiti in carcere per spaccio, rischiavano una condanna dai 6 ai 20 anni di reclusione. Il gup di Milano Cristina Di Censo, pero', li ha assolti, interpretando in modo 'alternativo', rispetto a molte sentenze precedenti, le ultime norme anti-droga. Secondo il giudice, infatti, l'acquisto e uso di gruppo equivale all'utilizzo personale e va punito solo con una sanzione amministrativa. La vicenda per cui i quattro tossicodipendenti sono stati scagionati risale allo scorso 21 novembre. I giovani comprarono da uno spacciatore nascosto in un bosco a Vignate, centro dell'hinterland, 11 grammi di eroina, mettendo 40 euro a testa, e ricevendo dal pusher anche un grammo di cocaina 'in regalo'. Vennero arrestati mentre se ne andavano in macchina e uno di loro cercava di liberarsi della droga. Finiti davanti al giudice dell'udienza preliminare, tre hanno scelto il rito abbreviato (il quarto e' stato processato con rito ordinario) e poco tempo fa sono stati assolti 'perche' il fatto non sussiste'. Gli atti sono stati trasmessi alla Prefettura 'per l'eventuale applicazione delle sanzioni amministrative'. Il gup, con la sua decisione, ha in sostanza 'rivisitato' l'orientamento prevalente che la giurisprudenza, anche di Cassazione, ha finora tenuto dall'entrata in vigore della legge (n.49 del 2006) che ha inasprito le pene, stabilendo la responsabilita' penale anche di chi acquista, riceve o 'comunque illecitamente detiene' droghe che 'appaiono destinate ad un uso non esclusivamente personale'. Orientamento in base al quale, scrive il giudice Di Censo nelle motivazioni, anche 'l'acquisto/uso di gruppo sarebbe oggi penalmente rilevante', poiche' 'la condivisione della sostanza, antecedente alla spartizione, necessariamente, dimostrerebbe un acquisto ed una co-detenzione finalizzati all'uso non esclusivamente personale'. Secondo il provvedimento, pero', la nuova norma non puo' essere 'forzata al punto' da comprendere 'anche l'acquisto di gruppo, inteso quale approvvigionamento' da parte di piu' consumatori in concorso tra di loro. Questi, infatti, 'pagando ciascuno la propria parte' hanno 'come unico scopo quello di accedere alla quota di rispettiva spettanza a fini di utilizzo personale'. Sotto il profilo 'del disvalore e del senso dell' incriminazione', infatti, ha scritto il magistrato, non puo' esserci differenza tra la situazione di 4 persone che creano 'un fondo comune in danaro, formato da 4 parti identiche' per comprare la droga insieme e poi dividerla 'in quattro parti parimenti identiche', e quella 'del tossicodipendente che paga la propria dose e poi la consuma', che e' punita 'solo in via amministrativa'. Altrimenti, per il gup, 'si giungerebbe al paradosso interpretativo che mentre 4 acquisti operati individualmente (...) l'uno in fila all'altro' per uso personale non sono reato, 'un solo acquisto, cumulativo e contestuale' da parte di piu' persone porta ad una condanna compresa 'fra anni 6 e anni 20 di reclusione'. Nel caso in questione, i tre imputati 'agirono sospinti dalla necessita', creata dalla rispettiva dipendenza', ed e' evidente che 'ciascun tossicodipendente' abbia voluto 'con il consenso degli altri, acquisire la propria quota ideale di eroina per uso personale'. 22-05-2010 11:54 Droga, seminario per combatterne la diffusione tra i giovani Un seminario di formazione per l'attivita' di lotta contro la droga si terra' a Luanda, capitale dell'Angola, dal 2 al 5 giugno. Lo ha annunciato il presidente della ong 'Action Volontaire de Benevolat', Miguel Flavio Bongo. L'obbiettivo del seminario, cui partecipano una cinquantina di giovani, e' quello di preparare la prima campagna nazionale 'Stop alla droga'. La diffusione della droga, soprattutto tra i giovani, ha produtto un aumento della delinquenza nel Paese. 22-05-2010 09:22 Cannabis, capo polizia di Columbia: sono per la legalizzazione, ma devo rispettare legge Il capo della polizia della città di Columbia, nello Stato del Missouri, si è detto favorevole alla legalizzazione della cannabis. Rispondendo alle domande dell'avvocato Dan Viets, membro dell'associazione per la legalizzazione Norml, Ken Burton ha detto: "Sono con voi in questa battaglia, e spero che abbiate successo prima o poi, e poi vedremo come va". "Sono sicuro che ci sono molti poliziotti che sarebbero felici" se la cannabis fosse legalizzata. "Sfortunatamente, è una questione di legalità. ... Non ho niente contro (la cannabis) eccetto il fatto che è illegale. E in qualità di poliziotto ho giurato di far rispettare la legge. Certamente dobbiamo dare diverse priorità, dovremmo concentrarci sulle metamfetamine o sostanze più pericolose, ma se ci imbattiamo nella cannabis, questa è comunque illegale". 22-05-2010 09:11 Cannabis, anticancro senza gli effetti della chemio Nei Paesi come Canada, Spagna, Olanda, Italia dove l’uso medico è consentito dalla legge. la cannabis è impiegata soprattutto come antidolorifico, rilassante muscolare e antiemetico per pazienti in cura chemioterapica. «Come ha mostrato Gareth Pryce nel 2003, la cannabis non solo allevia i sintomi della sclerosi multipla ma può rallentarne lo sviluppo (nei topi) agendo sui recettori cannabinoidi presenti nell’organismo» dice Roger Pertwee dell’Università di Aberdeen. II sistema nervoso centrale possiede infatti recettori sensibili a sostanze analoghe alla cannabis, ma prodotte da noi: gli endocannabìnoidì. «II corpo lì rilascia per proteggersi da alcune malattie, compresa la sclerosi multipla. Oggi sappiamo agire sui recettori in maniera sofisticata: per esempio possiamo produrre antidolorifici capaci di agire sui recettori CB2 (che regolano la sensibilità al dolore) senza agire sui CBl (responsabili dell’effetto psicotropico ricercato da chi vuole drogarsi)» spiega Pertwee. Ma adesso si studia anche la cannabis anticancro. «Abbiamo scoperto che può stimolare apoptosi ("suicidio") delle cellule cancerose, risparmiando quelle sane ed evitando così gli effetti della chemio. Avremo risultati clinici entro cinque anni» dice Guillermo Velasco dell’Università di Madrid. (g.a.) Continua... 21-05-2010 20:26 Tossicodipendenti in carcere. Cgil: vadano in comunita' 'Collocare la tossicodipendenza fuori dalle mura del carcere, nelle comunita' terapeutiche, e trovare delle soluzioni strutturali che tendano a risolvere il problema del sovraffollamento'. E' la proposta del responsabile nazionale del comparto sicurezza della Cgili Francesco Quinti, al termine della visita di oggi al supercarcere di Sulmona. Il sindacalista ha affermato di avere voluto verificare di persona la situazione in cui sono costretti a lavorare gli agenti di polizia penitenziaria e le condizioni in cui sono ristretti i detenuti di Sulmona, dopo l'interruzione delle trattative sindacali con la direzione del carcere. 'Ci vuole un po' piu' di coraggio da parte del ministro Alfano, per ricercare soluzioni che diano un equilibrio e una stabilizzazione del sistema anche per il futuro - ha aggiunto Quinti -. Noi stiamo chiedendo al governo di ragionare sulla possibilita' di introdurre nuove regole che tendano a deflazionare la presenza in carcere, perche' crediamo che la sola misura che attualmente e' in discussione in commissione giustizia (il cosiddetto svuota carceri), sia come una goccia nell'oceano'. Le stime dicono che oggi ci sono in Italia circa 67.700 detenuti, reclusi in circa 207 strutture penitenziarie che coprono circa 43.800 posti. 'Questo produce una serie di problemi alle persone detenute - ha proseguito Quinti - perche' si trovano strette in celle in maniera inverosimile. Una situazione che prevede anche un abbassamento delle attivita' del trattamento terapeutico e un aggravio del lavoro sia per la polizia penitenziaria che per le altre professionalita' socio educative assistenziali che sono tutte insieme davvero poche per sostenere il carico di lavoro che oggi e' determinato da questa scelta'. 21-05-2010 20:22 Tossicodipendente in cura muore in carcere "Un detenuto e' morto a causa di un improvviso attacco di cuore, all'interno della cella che divideva con il fratello nel carcere di Frosinone". La notizia di questo nuovo decesso in un carcere e' stata diffusa dal Garante dei detenuti del Lazio, Angiolo Marroni, in una nota in cui si precisa che si tratta del 77esimo decesso dall'inizio dell'anno. "L'uomo, Fabrizio S., 32 anni - prosegue la nota - e' morto ieri sera. A dare l'allarme lo stesso fratello che, mentre preparava la cena per entrambi, si e' reso conto della morte di Fabrizio. Inutili tutti i tentativi di soccorso. Secondo i collaboratori del Garante, la vittima era tossicodipendente che era arrivato ad assumeva 60 cc. di metadone al giorno. La morte di Fabrizio e' arrivata all'interno di un carcere sovraffollato dove, a fronte di una capienza regolamentare di 325 posti, i ristretti superano abbondantemente le cinquecento unita'". "La morte di Fabrizio sara' catalogata dalle statistiche come un decesso per cause naturali, ma si tratta pur sempre di una morte di carcere - ha detto Marroni - Dobbiamo chiederci se per una persona in quelle condizioni di salute, certificate dalla quantita' di metadone che assumeva ogni giorno, il carcere fosse la soluzione migliore o se, invece, non dovesse essere ricoverato in una comunita' o in una struttura piu' adeguata". 21-05-2010 13:36 Eutanasia, l'uso di farmaci oppiodi non accorcia la vita nei malati terminali Un'indagine pubblicata sulla rivista scientifica Canadian Medical Association Journal sull'applicazione della legge belga che ha legalizzato l'eutanasia, rivela che su 208 casi di eutanasia, 142 sono stati effettuati su richiesta esplicita dei pazienti, mentre i restanti 66 senza richiesta esplicita. La ricerca è stata effettuata attraverso un questionario inviato a 6.927 soggetti scelti per rappresentare la popolazione generale delle Fiandre. L'eutanasia e il suicidio assistito ha riguardato prevalentemente pazienti sotto l'età di 80 anni, malati di cancro e residenti in casa propria. L'utilizzo, invece, di farmaci senza il consenso esplicito del paziente riguarda gli ultraottantenni malati di cancro e ricoverati in ospedale. Nel 77,9% dei casi in cui mancava la richiesta esplicita, la decisione di porre fine alle sofferenze non è stata dibattuta col paziente. Diversamente dai casi di eutanasia e assistenza al suicidio legali, i pazienti che non avevano formulato una richiesta esplicita hanno maggiori possibilità di vivere più a lungo, di vedersi somministrati farmaci oppioidi, di essere soggetti a cure contro la malattia terminale per un periodo più breve, di ricevere terapie non finalizzate al trattamento della malattia nell'ultima settimana di vita. In altre parole, concludono i ricercatori, sbaglia chi pensa che il trattamento con farmaci oppioidi contro il dolore abbia l'effetto di ridurre la vita dei pazienti. L'indagine sembra suggerire l'esatto contrario. 21-05-2010 11:08 Droga, a Roma l'educazione nelle classi scolastiche la fanno le forze dell'ordine "L'avviata collaborazione con l'ufficio delle Dogane di Roma 2 e con il comando della Guardia di Finanza dell'aeroporto di Fiumicino nella realizzazione di un programma comune di prevenzione ed educazione sulle droghe nelle scuole, dimostra come il coordinamento tra le diverse istituzioni competenti sia la strada piu' efficace nel contrasto delle tossicodipendenze". Lo ha affermato il presidente dell'Agenzia comunale per le tossicodipendenze del Comune di Roma Massimo Canu, durante la conferenza di presentazione del programma di prevenzione ed educazione sulle droghe, che si e' svolta nella scuola media ' Antonio Vivaldi' di Ostia. "Solo definendo politiche comuni, infatti, basate su strategie preventive rivolte ai piu' giovani - ha sottolineato Canu - e' possibile contrastare il fenomeno della dipendenza che, dati alla mano, si manifesta sempre piu' spesso in eta' scolare. Coerentemente con questi intenti l'Agenzia ha approvato numerose azioni progettuali che riguarderanno gli interventi nelle scuole, oltre che nei luoghi di aggregazione giovanile". Una iniziativa che ha incassato il plauso del presidente della Camera, Gianfranco Fini, soddisfatto per "una 'iniziativa che intende porre al centro dell'attenzione dell'opinione pubblica il fenomeno drammatico della droga e del progressivo e preoccupante abbassamento dell'eta' media nel primo approccio con gli stupefacenti". 20-05-2010 19:46 Mercato droga. 11,4 miliardi l'anno. Studio Il mercato della droga vale 11,4 miliardi di euro all'anno: tanto spendono i 3 milioni di consumatori in Italia. I 500 mila consumatori piu' assidui (un sesto del totale) generano meta' dei guadagni illeciti. Le stime sono contenute nello studio 'Agire nel marcato per contrastare l'industria della droga', condotto per la onlus Illicit drug market da un gruppo di ricercatori dell'universita' di Roma Tor Vergata e presentato a Montecitorio, che analizzano il mercato scomponendolo in offerta (illecita) e domanda, quest'ultima analizzata attraverso interviste su un campione di 1.200 studenti delle scuole e 200 persone in comunita' di recupero. Il dato sul giro d'affari e' stato calcolato stimando il consumo medio e i prezzi delle sostanza. L'eta' media del primo consumo di sostanze psicoattive, rileva la ricerca, si e' progressivamente abbassato: prima dei 14 anni ha, infatti, provato il 35% di quelli che hanno consumato almeno una volta. Si consuma in particolare cannabis (49%), il 15% degli utilizzatori assume, invece, tranquillanti. E' risultato, inoltre, particolarmente diffuso il policonsumo, il 7% dei consumatori assume piu' sostanze insieme e circa un quarto nell'ultimo mese ha fatto uso di piu' sostanze. A pagare il conto sono per lo piu' le famiglie, che finanziano il 53% dei consumi degli studenti, il 10% si procura, invece, le dosi con lo spaccio. Lo studio si sofferma anche sui prezzi delle sostanza: mentre una pasticca di ecstasy o di anfetamine costa 18 euro, una dose di Lsd costa mediamente 29 euro, la cocaina 70-80 euro al grammo, 65 ne servono per un grammo di eroina e 7 per uno di hashish. Secondo studio, nel contrasto all'economia criminale non si dovrebbe puntare soltanto sull'attivita' di repressione che ricorda il volume citando una relazione del ministero del Welfare del 2007, costa 2,8 miliardi di euro all'anno, mentre 'con i sequestri si arriva ad eliminare appena il 10% della droga circolante'. Si deve anche puntare sul recupero di quel mezzo milione di consumatori assidui, che oltre ad alimentare il giro d'affari fa anche da manodopera per la criminalita' in qualita' di piccoli spacciatori. Per questo, spiega Carla Rossi, direttore del centro di Biostatistica di Tor Vergata, 'proponiamo di spostare 900 milioni di euro all'anno, pari alle spese per circa 20 mila condannati al carcere per reati di droga, dalla macchina della giustizia al recupero e occupazione dei consumatori abituali'. 20-05-2010 19:28 Narcotraffico e immigrazione. Presidente messicano parla al Congresso Usa Il Messico potra' fermare la guerra con cui i narcotrafficanti da anni insanguinano il paese anche quando dagli Stati Uniti si fermera' il flusso delle armi e diminuira' la richiesta di droga. Felipe Calderon rivolge cosi' al Congresso degli Stati Uniti la richiesta di ristabilire il divieto alla vendita dei fucili di assalto, ricordando che l'aumento delle violenze in Messico e' "coinciso" con l'abolizione del divieto nel 2004. "Non possiamo ignorare il fatto che la sfida alla nostra sicurezza ha radici su entrambi i lati del confine - ha detto il presidente messicano parlando a Senato e Camera in seduta riunita - lavoriamo insieme per mettere fine a questo commercio letale che mette a rischio la vita della nostra gente". La guerra tra narcotrafficanti ha fatto in Messico lo scorso anno oltre 7mila morti, oltre duemila dall'inizio di quest'anno. Nel suo discorso Calderon ha poi ribadito le critiche alla legge anti-immigrazione varata dall'Arizona, sottolineando che questa porta avanti "l'idea terribile" che sia possibile rendere "la discriminazione razziale la base dell'azione di pubblica sicurezza". "Non voglio scavare un fossato tra i sentimenti e le emozioni dei nostri paesi e dei nostri popoli" ha detto ancora il presidente, raccogliendo gli applausi dei congressisti e del ministro della Giustizia Eric Holder e della Sicurezza Interna, Janet Napolitano, entrambi, come lo stesso presidente Barack Obama, critici della misura varata dallo stato guidato dai repubblicani. "Io credo nella costruzione dei ponti, credo nella comunicazione, nella cooperazione - ha poi aggiunto - dobbiamo trovare un modo migliore per affrontare e risolvere questo problema comune". Assicurando di voler creare in patria i posti di lavoro che i messicani ora vanno a cercare oltreconfine, Calderon ha affermato che "il Messico e' determinato ad assumersi le proprie responsabilita', per noi l'immigrazione non e' solo un problema vostro, noi lo consideriamo anche un problema nostro". Ma lo stesso principio di responsabilita' Calderon lo applica agli Stati Uniti per quanto riguarda il narcotraffico: "sappiamo che la richiesta di droga provoca il traffico illecito" ha detto sottolineando come con l'amministrazione Obama ci sia stata questa presa di responsabilita' e sia iniziata "una nuova relazione". "Siamo passati dai sospetti e dalle recriminazioni reciproche del passato alla cooperazione ed alla reciproca comprensione" ha concluso. 20-05-2010 16:20 Guerra alla droga, impiccato un altro spacciatore Un trafficante di droga è stato impiccato in pubblico nella città di Ahvaz, nell'ovest dell'Iran. E' quanto ha riferito l'agenzia d'informazione 'Fars'. L'uomo, identificato solamente con le iniziali A. A., era stato arrestato per il possesso di un grosso quantitativo di eroina. Dall'inizio dell'anno sono oltre 60 le condanne a morte eseguite nella Repubblica Islamica. Nel 2009 le sentenze sono state circa 300, stando a un rapporto pubblicato dall'organizzazione 'Amnesty International'. Omicidio, stupro, traffico di droga, rapina a mano armata e adulterio sono alcuni dei reati punibili con la pena di morte in Iran. 20-05-2010 16:11 Tossicodipendenza, accordo Asl Teramo e Comune di Controguerra Il direttore generale della Asl di Teramo, Mario Molinari, e il sindaco di Controguerra (Teramo), Mauro Giovanni Scarpantonio, hanno firmato oggi una convenzione che crea un'importante sinergia per affrontare, insieme, uno dei problemi socio-sanitari piu' rilevanti del nostro tempo: la dipendenza da alcool e droghe. Unico in tutta la regione l'accordo prevede che la Asl, attraverso il Sert di Nereto (Teramo), collabori con il Comune di Controguerra al fine di mettere a punto un programma terapeutico-riabilitativo che permetta il reinserimento sociale e lavorativo di persone con problemi di tossicodipendenza. Tutto questo in un'ottica di inclusione sociale che tenga conto della globalita' della persona, coinvolgendo cosi', oltre alle istituzioni, anche le loro famiglie. Le persone inserite nel progetto parteciperanno ad un percorso formativo e di tirocinio lavorativo presso le sedi del Comune di Controguerra, secondo un piano terapeutico e riabilitativo messo a punto congiuntamente dal Sert e dal Comune. Un percorso che stabilisce precise azioni di sostegno alla persona, rispettandone i diritti fondamentali ed evitando accuratamente ogni forma di costrizione, in modo da garantire la volontarieta' di adesione al progetto. 20-05-2010 16:02 Storie di proibizionismo, spaccia cannabis a 14 anni Non aveva ancora 15 anni ma faceva gia' lo spacciatore di droga: un minorenne e' stato fermato e arrestato dai carabinieri ad Andria, in collaborazione con il battaglione 'Puglia', dopo essere stato sorpreso a nascondere tra le sterpaglie la marijuana. L'accusa e' di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari del Nucleo Operativo si sono appostati in via La Specchia, dove era stata notata la presenza di due giovani a bordo di una Vespa. Questi ultimi, dopo essersi guardati intorno, hanno presumibilmente fissato per telefono appuntamenti in quel luogo. In effetti, poco piu' tardi, i due giovani, tornati sul posto e, dopo essersi assicurati che nella zona non vi fossero le Forze dell'Ordine, si sono addentrati tra la folta vegetazione e hanno prelevato una bustina in cellophane contenente degli involucri di carta stagnola. A questo punto i militari, usciti allo scoperto, hanno tentato di bloccare i due ragazzi, fermandone soltanto uno, il 15enne, mentre il complice e' riuscito a fuggire nelle campagne circostanti. Recuperato l'involucro, gettato per terra dai fuggitivi, i carabinieri hanno trovato 18 dosi di marijuana, del peso di circa 55 grammi e un vaso in plastica contenente 5 piantine della stessa sostanza, messo sul pianale del ciclomotore. Il minorenne e' stato poi condotto nel centro di prima accoglienza 'Fornelli' di Bari. A seguito dell'udienza di convalida dell'arresto tenutasi ieri, il minorenne e' stato affidato ai genitori, con prescrizioni. 20-05-2010 14:52 Droga. La Russia rimprovera gli occidentali: poco seri su guerra al papavero afghano 'Serve un approccio molto piu' serio contro la narco-minaccia afgana, sulla quale i nostri partner' occidentali non esprimono una determinazione forte. Lo ha detto il ministro degli esteri russo, Sergei Lavrov, al termine di una quadrilaterale avvenuta a Villa Madama con il ministro della Difesa, Anatoly Serdiukov e i ministri italiani Franco Frattini e Ignazio La Russa. Lavrov ha lamentato in particolare la mancanza di 'comprensione di alcuni nostri partner occidentali' riguardo allo sterminio dei campi di papaveri da oppio e le coltivazioni di droga. Il ministro degli Esteri russo ha infatti portato l'esempio dell'America Latina in cui per combattere il traffico di droga vengono distrutti i campi di cocaina. 'Discuteremo di questo anche al consiglio Nato-Russia', ha precisato. Arriva la replica del ministro italiano della Difesa, Ignazio La Russa. L'Italia fa parte di quei paesi secondo cui la Nato 'avrebbe qualche problema' ad intervenire con la forza contro i coltivatori di oppio in Afghanistan: la strada che viene perseguita nella sua area di competenza e' quella, ad esempio, di diffondere colture alternative, ma comunque non c'e' un veto ad una 'azione diretta' da parte di chi decide di compierla. 'Noi, nell'Ovest, abbiamo dato ai contadini zafferano da coltivare al posto dell'oppio', ha affermato La Russa, secondo il quale questa strada ha comunque prodotto dei risultati. Il ministro ha poi ricordato che la Nato ha approvato un anno fa una risoluzione in base alla quale anche gli Stati che non sono favorevoli al pugno di ferro 'hanno autorizzato un'eventuale azione diretta nei confronti di campi coltivati da parte di chi lo vuole. Speriamo - ha aggiunto - che entrambe le soluzioni portino a un risultato'. 20-05-2010 14:18 Guerra alla droga, Associated Press: 40 anni, mille miliardi di dollari, centinaia di migliaia di vite perse e nessun risultato "Dopo 40 anni, la guerra alla droga lanciata dagli Stati Uniti è costata mille miliardi e centinaia di migliaia di vita, e per cosa? Il consumo di droga è rampante e la violenza ancora più brutale e diffusa.". E' questo il giudizio sul proibizionismo dell'agenzia di stampa Associated Press nella celebre quanto temuta rubrica di analisi politica IMPACT. L'editoriale, non firmato, presenta una durissima critica sulle politiche antidroga dell'amministrazione Obama, guidate dall'ex poliziotto Gil Kerlikowske, colpevole di voler proseguire sulla strada dei suoi predecessori. "Questa settimana il Presidente Obama ha promesso di 'ridurre il consumo di droga e il grave danno che causa' con una nuova strategia nazionale che tratterà il consumo di droga come una questione di pubblica sanità", scrive l'AP. "Ma la sua Amministrazione ha aumentato i finanziamenti alle autorità giudiziarie e di polizia a livelli record, sia in termini assoluti di dollari sia in termini percentuali; quest'anno, l'apparato repressivo riceverà 10 miliardi dei 15,5 disponibili per il controllo della droga". L'analisi prosegue snocciolando origine, cifre e dati di una delle più fallimentari, costose e dannose politiche del XX  e XXI secolo. Qui l'articolo in inglese 20-05-2010 11:33 Africa occidentale, vertice per armonizzare leggi antidroga E' necessaria un'armonizzazione delle leggi anti-droga nei Paesi della Comunita' economica degli Stati dell'Africa occidentale (Cedao) per rendere piu' efficace la lotta contro il narcotraffico nella regione. Sono le conclusioni di un vertice alla sede dell'Onu di Dakar, cui hanno preso parte esperti delle polizie dei Paesi del Cedao e dell'Ue. 20-05-2010 11:31 Guerra alla droga. Defezioni in massa nella polizia, è far west Più della metà delle forze di polizia del piccolo paese messicano La Union ha dato le dimissioni dopo l'ultimo episodio di violenza da parte dei cartelli della droga. La defezione di sei degli undici poliziotti municipali di La Union è l'ultima delle defezioni di massa che stanno colpendo decine di municipalità al centro della fallita offensiva militare contro la droga lanciata dal presidente messicano Felipe Calderon alla fine del 2006. Con oltre 20mila morti in poco più di tre anni ed una strategia che ha rafforzato il mercato nero della droga, in molte città i cittadini hanno cominciato a farsi giustizia da soli. Poco distante da Città del Messico, riporta l'agenzia di stampa Associated Press, oltre 300 cittadini hanno rincorso e linciato due rapinatori. 20-05-2010 10:46 Tossicodipendenza, il Pd chiede verifica su modelli di cura in Umbria Aprire una verifica sui modelli di assistenza, di cura e di intervento che il servizio sanitario regionale eroga in favore dei tossicodipendenti. E' questa la richiesta avanzata, con una interrogazione all'esecutivo di Palazzo Donini, dal consigliere regionale del Partito democratico Gianfranco Chiacchieroni. Chiacchieroni - riferisce una nota della Regione - evidenziando che 'nei primi quattro mesi dell'anno 2010 si sono verificati in Umbria nove decessi per assunzioni di stupefacenti' e che 'i casi verificatisi erano tra l'altro seguiti in parte dalle strutture del servizio sanitario nazionale', sottolinea che 'le strutture del servizio profondono un grande impegno di personale mezzi e farmaci per far fronte alla cura delle dipendenze'. Un impegno che pero' non sarebbe sufficiente a porre un argine al fenomeno dei decessi per droga e che quindi andrebbe affiancato da una verifica sull'efficacia dei modelli di assistenza e cura. 20-05-2010 10:42 New York Times sui grandi chef e la cannabis Fumo in cucina, ma non e' l'arrosto che brucia. Il New York Times ha scoperto un fenomeno finora inedito, almeno tra i non addetti ai lavori: tra i grandi chef va di moda lo spinello. 'Una piccola, ma influente banda di cuochi dice che le loro creazioni e l'atmosfera rilassata e positiva dei loro ristoranti sono il frutto di erbe che potenzialmente ti mandano dietro le sbarre', scrive il giornale citando esempi di chef come Anthony Bourdain che apertamente proclamano l'influenza della marijuana sulla loro e altrui creativita'. Frank Falcinelli e Frank Castronovo dicono che buona parte dei loro progetti meglio riusciti - andare in Sicilia per importare l'olio d'oliva da vendere nei due ristoranti Frankies Spuntino, il concetto per Prime Meats che ha aperto a Brooklyn, il nuovo locale in dirittura di arrivo a Portland, Oregon - sono stati concepiti sotto l'effetto di sostanze proibite. Secondo Roy Choi, il re dei camioncini Kogi Korean che vendono taco a Los Angeles, ha paragonato la cultura culinaria che gravita attorno allo spinello a quella dell'epoca dei Grateful Dead: 'Buona musica, un po' d'erba e buon cibo che ti fa sentir bene'. Choi, che ha appena aperto il suo nuovo ristorante Chego, fa uso di marijuana per schiarirsi la mente e rilassarsi in una giornata di lavoro di 17 ore. Secondo il New York Times il trend per quella che il giornale chiama la 'haute stoner cuisine' nasce da una confluenza di fattori tra cui la legalizzazione della marijuana in molti Stati, quantomeno a scopo medico, che ha fatto si' che c'e' piu' erba, e di migliore qualita', in circolazione: 'E' come scegliere il miglior formaggio', ha detto Falcinelli che seleziona accuratamente i 'quattro o cinque tipi di marijuana nel suo frigorifero'. Il trend che va in due direzioni: alcuni chef usano la marijuana per condire le proprie pietanze. A Denver ha aperto il Ganja Gourmet, un ristorante tutto a base della nota erba. E c'e' chi usa gli accessori del fumo per creare piatti speciali nella sua cucina: al rispettabilissimo Ritz Carlton di San Francisco lo chef Ron Siegel, che da tempo di si e' messo alle spalle le notti brave della sua giovinezza, utilizza un 'bong' per insaporire con l'aroma di cedro giapponese grattugiato uno dei suoi piatti caratteristici: le uova di quaglia. (Baldini/Ansa) 20-05-2010 10:02 Studio: abbuffate e droga prevengono la depressione Quando si e' sempre sotto stress, si tende a fumare e bere di piu', consumare droghe e mangiare in eccesso. Comportamenti che aiutano a prevenire la depressione, ma ad un prezzo molto alto perche' accorciano la vita. A sostenerlo sono i ricercatori dell'universita' del Michigan, in uno studio pubblicato sull'American Journal of Public Health. Secondo la ricerca le cattive abitudini anti-stress innescano una sorta di 'cascata biologica' che previene la depressione, ma cio' ha un prezzo: questi comportamenti, uniti a precarie condizioni di vita, aumentano la mortalita' soprattutto verso i 50 anni. Ad esempio il 60% delle donne nere di 40 anni in America e' obeso. 'E cio' - si afferma nello studio - non dipende solo dalla debolezza di carattere, ma si tratta di una strategia anti-stress'. I ricercatori sostengono che 'la gente prende cattive abitudini per motivi funzionali, non per debolezza di carattere o ignoranza. Abbiamo visto che il legame tra eventi stressanti e depressione varia a seconda del livello dei comportamenti poco salutari. In particolare le cattive abitudini proteggono dalla depressione soprattutto chi vive in condizioni di maggiore poverta', come gli Afroamericani, a differenza dei bianchi'. Molti neri si trovano infatti in condizioni precarie e ambienti difficili. 'Per affrontare tutto cio' - continua lo studio - la strategia piu' facile per affrontare lo stress e' assumere qualche cattiva abitudine. Si tratta dello stesso meccanismo che contribuisce ad alcuni problemi mentali che coinvolgono l'asse ipotalamo-ipofisi e ghiandole surrenali'. 19-05-2010 18:44 Accordo 'storico' Ue-Amlat: guerra alla droga più importante del cambiamento climatico L'Ue ed i paesi dell'America Centrale hanno firmato oggi a Madrid "un accordo storico che tocca per la prima volta il piano commerciale, politico e della cooperazione", ha detto oggi il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy nella conferenza di chiusura del vertice Ue-America centrale che si e' tenuto a Madrid. Il presidente di turno della Ue, lo spagnolo Jose' Luis Zapatero ha sottolineato che "l'accordo commerciale fara' aumentare le esportazioni della regione di 2,6 miliardi di euro e quelle della Unione di 2,4 miliardi. Alla conferenza stampa di chiusura, alla quale hanno partecipato anche il presidente della Commissione europea Jose' Manuel Durao Barroso ed il presidente di Panama Ricardo Martinelli, i leader hanno spiegato che si e' discusso di accordi per aumentare la lotta al narcotraffico, alla violenza e, in minor parte, al cambio climatico. Martinelli ha infatti ricordato che dalle frontiere regionali parte la maggior parte della droga che arriva nella Ue, e si e' detto felice della firma dell'accordo perche' "grazie a questo 40 milioni di centroemaericani vedranno migliorare le loro qualita' di vita". 19-05-2010 18:42 Le persone creative tendono all'abuso di droghe La creativita', anche quando sprizza da cervelli sani, e' sempre associata a un pizzico di 'follia': infatti persone del tutto sane, ma con una mente molto piu' creativa della media, hanno in comune con malati di schizofrenia alcune caratteristiche neurologiche. Lo dimostra lo studio diretto da Fredrik Ullen, dell'istituto svedese Karolinska, pubblicato sulla rivista PlosOne. Dalla ricerca e' emerso che le persone sane e con elevata capacita' creativa hanno un deficit di alcuni recettori, tanto che nel loro cervello e' presente una condizione che somiglia molto a quella osservata nel cervello degli schizofrenici. Da tempo ormai si e' confermato l'accostamento tra genio e follia: sia in passato che oggi a molti individui geniali, artisti, scrittori, scienziati, e' stato riscontrato qualche disturbo mentale: molto spesso il 'genio' soffre di disturbi dell'umore come quello bipolare, ma anche di schizofrenia e tendenza all'abuso di droghe. Il motivo del binomio genio-follia, pero', rimaneva misterioso. I ricercatori hanno in parte fatto luce su di esso studiando il cervello di individui sani e molto creativi. Utilizzando dei test, hanno isolato le persone con una creativita' superiore alla media, quindi hanno esaminato le caratteristiche del loro cervello. E' emerso che, come si riscontra in quello di pazienti con schizofrenia, il cervello dei creativi, benche' sano, ha pochi recettori del neurotrasmettitore dopamina nell'area del cervello, chiamata talamo, che fa da filtro alle informazioni inviate alla corteccia. Quando questo filtro non funziona, come accade anche nella schizofrenia, possono cadere alcune barriere, ''liberando'' la creativita'. 19-05-2010 16:09 Ecstasy, c'è troppa richiesta e i pusher vendono aspirine colorate col pennarello Il proibizionismo ha creato l'ennesimo mostro. 'Per il carnevale di Sciacca 2009, di fronte alle numerose richieste di ecstasy, gli spacciatori arrivarono a fornire semplici antinfiammatori comprati in farmacia e colorati con il pennarello'. Lo ha rivelato stamattina il procuratore capo della Repubblica di Sciacca, Vincenzo Pantaleo, durante la conferenza stampa per illustrare l'operazione antidroga 'Baccanalia', condotta dai carabinieri e culminata con 21 ordinanze cautelari tra arresti e obblighi di dimora. Erano 5 i gruppi che operavano per l'approvvigionamento, la lavorazione e lo spaccio di stupefacenti, soprattutto hashish e cocaina. Il rifornimento avveniva a Palermo. Alcuni degli indagati operavano, invece, nel vercellese. Ed e' in Piemonte che sono stati arrestati. In carcere sono finiti Claudio Montalbano, Francesco Milici, Vito Mirabile, Giovanna Titone, Giuseppe Malfattore, Nicolo' Calantropo, Kitar Kamel ed Angronom Turja. Questi ultimi soggetti sono di nazionalita' albanese. Arresti domiciliari per Simona Gentile, Calogero Puleo, Francesco Miceli e Salvatore Caruso. Obbligo di dimora, infine, per Antonella Chilla', Vincenzo Orsini, Francesca Migliore, Francesco Ferrarello, Calogero Vetrano, Maria Luisa Mergola, Francesco Notaro, Vito Incorvaia e Luisa Fuoco. 'Il traffico di droga, soprattutto a carnevale, ha assunto dimensioni preoccupanti', ha concluso il procuratore Pantaleo. 19-05-2010 16:02 Guerra alla droga, impiccati due spacciatori Due uomini condannati a morte per traffico di stupefacenti sono stati impiccati nel carcere di Isfahan, nella regione centrale dell'Iran. Lo scrive oggi il quotidiano Keyhan. Il giornale identifica i due condannati come Morteza e Azizollah, senza fornire i loro cognomi, e precisa che il primo era stato riconosciuto colpevole di traffico di crack, il secondo di oppio. Queste due impiccagioni portano ad almeno 63, secondo notizie di stampa, il numero delle persone giustiziate dall'inizio dell'anno in Iran, il secondo Paese al mondo dopo la Cina per numero di esecuzioni capitali. Nella Repubblica islamica, inoltre, anche i minorenni possono essere condannati a morte. 19-05-2010 14:38 Eroina, meglio la terapia farmacologica dell'astinenza. Studio Uno degli aspetti più difficili per chi è dipendente da eroina è sicuramente il riuscire ad affrontare e a superare i sintomi causati dall’astinenza. La gravità e la durata di tali sintomi è maggiore tra coloro che fanno uso di eroina per via iniettiva ed è accentuato se oltre all’eroina si unisce l’uso di cocaina. I consumatori di droga durante l'astinenza sono più esposti ai rischi di pratiche iniettive pericolose che possono esporlo al contagio dei virus dell'HIV e dell’HCV. Questo studio americano, pubblicato sull’ International Journal of Drug Policy, analizza come l’astinenza de eroina possa accrescere il rischio di contagio per infezione da HIV e/o HCV e discute a proposito delle strategie da adottare per ridurre al minimo tali rischi. I ricercatori hanno intervistato 32 tossicodipendenti per via iniettiva che hanno fatto uso di droga per 8-15 anni (21 senza infezioni HIV e HCV; 3 infetti da HIV e HCV e 8 infetti solo da HCV) investigando in maniera approfondita sulle diverse storie di vita, sulle modalità di assunzione e sul comportamento relativo al consumo di droga nel corso del tempo. Da queste interviste è emerso che l’astinenza, oltre ad aumentare il rischio di pratiche iniettive pericolose, può portare all’aumento delle probabilità di frequentare ambienti a rischio e di praticare lo scambio di siringhe con partner infetti. É dunque importante attuare delle strategie che aiutino il tossicodipendente a collaborare facendosi assistere con i giusti trattamenti, anche attraverso un’intensa disciplina in merito alla somministrazione del farmaco, e tenendo sempre presente che i periodi di astinenza possono aumentare il rischio di pratiche iniettive pericolose. (DrogaNews) 19-05-2010 11:50 Cucchi, a Roma mozione bipartisan: Comune sia parte civile nel processo  Il Comune di Roma come parte civile nel processo sulla morte di Stefano Cucchi. E' quanto prevede una mozione che sara' presentata giovedi' in Consiglio comunale e che e' stata firmata da consiglieri di maggioranza e opposizione. Promotore dell'iniziativa, alla quale ha preso parte anche la sorella di Stefano Cucchi, Ilaria, e' stato Massimiliano Valeriani (Pd). Il documento reca anche la firma del delegato del sindaco per lo Sport, Alessandro Cochi e del consigliere comunale di Roma in Action Andrea Alzetta, Paolo Masini (Pd), Dario Nanni (Pd), Daniele Ozzimo (Pd), Antonio Gazzellone (Pdl). 'Quello di Stefano - ha spiegato Valeriani - e' stato un omicidio di Stato e risulta chiaramente dalla relazione della Commissione parlamentare di inchiesta. Con la mozione vogliamo garantire il massimo coinvolgimento delle istituzioni. Spero che il documento venga approvato all'unanimita'. Cosi' staremo vicini e daremo un sostegno alla famiglia di Stefano nell'iter processuale che li attende'. La richiesta di costituire il Comune di Roma parte civile nel futuro processo Cucchi e' stata firmata anche da esponenti della maggioranza: 'Quando ci sono battaglie di civilta' come questa - ha spiegato Cochi - i colori politici devono essere superati. E' importante unirsi perche' fatti come questi non accadano e per fare chiarezza'. La mozione potrebbe arrivare anche in Regione, come ha spiegato il consigliere regionale Mario Mei. Ilaria Cucchi ha sottolineato che 'le cose vanno avanti in modo rapido e neanche noi ce lo aspettavamo, anche se sento che stiamo ancora lontani dalla verita''. Lunedi' 31 maggio in piazza della Marranella si svolgera' un consiglio straordinario del Municipio VI aperto alla cittadinanza in cui si discutera' della mozione che impegna il Comune di Roma a costituirsi parte civile nel futuro processo legato alla morte di Stefano Cucchi. 18-05-2010 17:04 Tabacco, in un anno quasi due milioni di fumatori in meno Da 13 milioni a 11,1 milioni: cala di 1,9 milioni, pari a 3,7 punti percentuali (dal 25,4 al 21,7%) il numero degli italiani che fumano rispetto all'anno scorso. E' questo il dato significativo emerso dall'indagine condotta dalla Doxa per conto dell'Istituto Superiore di Sanita' (Iss), in collaborazione con la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (Lilt) di Milano e l' Istituto Mario Negri e presentata oggi in vista del 31 maggio, Giornata Mondiale senza Tabacco, indetta dall'Oms. Degli 11,1 milioni di fumatori italiani, 5,9 milioni sono uomini e 5,2 milioni sono donne. Ma sono i maschi fumatori italiani che hanno assestato un colpo al fumo, diminuendo di 5 punti percentuali secchi, dal 28,9% al 23,9%; mentre le signore sono passate dal 22,3 al 19,7%, con un piu' modesto meno 2,6%. In pratica, quest'anno, e' stato annullato il picco inaspettato del 2009 quando, dopo anni di decrescita costante, si era verificato un rialzo (dal 22% del 2008 al 24,4 del 2009). Quest' anno infatti si e' tornati al di sotto della prevalenza di fumatori registrati nel 2008. ''In questo trend - commenta Piergiorgio Zuccaro, direttore dell'Osservatorio Fumo, Alcol e Droga dell'Iss - preoccupa il dato femminile. Infatti le donne, che fumavano (e fumano) meno degli uomini, hanno piu' difficolta' a diminuire. Sembrerebbe quasi che per le donne siamo arrivati a uno zoccolo duro, e quello del 20% di prevalenza sembrerebbe un valore difficile da intaccare''. Da notare che il dato percentuale delle donne fumatrici nel 2010, 19,7%, resta superiore anche al dato del 2007, quando era 19,3%. 18-05-2010 14:00 Osservatorio Napoli: aumenta lo spaccio di droga Spaccio di sostanze stupefacenti, estorsioni e lesioni in forte aumento, scippi e rapine in netto calo. Sono questi i dati che emergono dall'analisi fatta dall'Osservatorio sulla criminalita' a Napoli, creato da due associazioni civiche, sulla base delle denunce e dell'attivita' delle forze dell'ordine relative all'anno 2009. Rispetto ai dodici mesi precedenti, lo spaccio in citta' e' aumentato del 30%, le lesioni del 70%. L'estorsione, dal 2007, e' invece cresciuta del 300%. Tra i reati in diminuzione c'e' lo scippo che, rispetto a 24 mesi fa, e' calato del 90%. Nelle zone "bene" della citta' spiccano i dati relativi alla prima e alla quinta municipalita', dove le lesioni sono aumentate rispettivamente del 70% e del 180%, gli scippi sono diminuiti del 55% e dell'80%; Chiaia-Posillipo ha visto crescere le estorsioni (+70%) e i furti (+75%), mentre il quartiere del Vomero ha registrato un +200% nella ricettazione. L'unica municipalita' dove lo spaccio di sostanze stupefacenti e' in calo e' la quarta (San Lorenzo-Vicaria-Poggioreale-zona industriale), mentre questo tipo di reato e' il dominatore incontrastato delle attivita' illegali a Scampia, dove e' cresciuto del 310% e rappresenta l'81% dei reati che si commettono in zona. La terza municipalita' (Stella- San Carlo all'Arena) e' il regno della ricettazione (+350%), seguita da Soccavo-Pianura che ha registrato un +250% nello stesso tipo di reato. La contraffazione e' cresciuta a Ponticelli, Barra, San Giovanni (+250%), a Secondigliano (+200%) e nella zona del porto (+120%). La sesta municipalita' e' anche il luogo dove le estorsioni sono aumentate del 310% rispetto ai dodici mesi precedenti, mentre rapine e scippi sono calati rispettivamente del 50% e del 70%. 18-05-2010 13:56 Guerra a droga e clandestini le priorità Ue-Amlat Lotta al crimine organizzato e al traffico internazionale di droga e gestione dei flussi di immigrazione: su questi due punti, dei sei che compongono il piano di azione Ue-Amlat, si esprimera' in particolare il contributo dell'Italia. Lo ha riferito il ministro degli esteri Franco Frattini, in un incontro stampa in margine ai lavori del vertice tra la Ue e i paesi dell'America Latina e dei Caraibi a Madrid. ''Su questi due punti l'Italia ha gia' fatto e fara' molto anche a livello bilaterale'', ha detto Frattini. Il ministro ha ricordato che, oltre alle iniziative gia' assunte nel campo della formazione di ufficiali anti-droga, l'Italia sta organizzando per novembre a Sanremo un seminario sul tema delle politiche dell'immigrazione per i magistrati e gli operatori della giustizia dei paesi latinoamericani. Il seminario intende esaminare le tematiche relative ai flussi di immigrazione dall'America latina verso l'Italia ed eventualmente ai flussi tra paesi latinoamericani. Temi che, ha rilevato Frattini, vanno affrontati con grande sensibilita' considerata ''l'affinita' culturale e storica'' che l'Italia ha con questo gruppo di paesi. 18-05-2010 07:05 Forse rapito dai narcos ex candidato alle presidenziali Ingenti forze congiunte statali e federali sono febbrilmente impegnate alla ricerca di Diego Fernandez de Cevallos, 69 anni, ex senatore nonche' ex candidato alla presidenza nel 1994 per il Partito di azione nazionale (Pan, al potere), e tuttora uno degli uomini politici piu' influenti del Messico, scomparso misteriosamente venerdi' scorso nei pressi della sua fattoria, situata nello stato di Queretaro, zona centrale del Paese. Lo rendono noto i media locali, precisando che finora tutto e' stato inutile. Uno dei fratelli dello scomparso ha assicurato che non e' stata ricevuta alcuna richiesta di riscatto da parte di eventuali rapitori. Il presidente messicano Felipe Calderon, da Madrid, dove si trova per il vertice Ue-Amlat, nel confermare che non si sa nulla di Fernandez de Cevallos, ha detto di aver chiesto di essere informato ''minuto per minuto'' sull'esito delle ricerche. In merito al 'Jefe Diego' (Capo Diego), come tutti chiamano lo scomparso per i suoi ''solidi legami con l'attuale gruppo di potere capeggiato dal Pan'', come scrive 'El Universal', l'ex capo di Stato Vicente Fox ha avvertito che ''e' urgente'' fare qualcosa per far fronte alla violenza delle bande di narcotrafficanti. Gli investigaotori hanno rinvenuto venerdi' notte il fuoristrada di Fernandez de Cevallos con tracce di sangue. Ma e' stato accertato che non e' il sangue dell'ex senatore. ''Il governo - sostiene 'El Universal' - non vuole usare la parola sequestro per il 'Jefe Diego', che sarebbe quella corretta, poiche' cerca di attenuare disperatamente il grosso colpo che gli e' stato assestato''. In pratica, rilevano i media, con il passare delle ore cresce la tensione politica nel Paese. ------------------------------------------- NON DARE PER SCONTATA LA NOSTRA ESISTENZA! Senza il sostegno economico di persone come te non saremmo in grado di informarti. Se ci ritieni utili, sostienici con una donazione da 25, 50, 100, 250, o 500 euro o con un contributo a tua scelta: - con carta di credito sul nostro sito sicuro https://ssl.sitilab.it/aduc.it/ - CC/postale n. 10411502, IBAN: IT81 F 07601 02800 000010411502 - CC/bancario CRF Ag. 17 Firenze n. 7977, IBAN: IT11 O 06160 02817 000007977C00   (N.B. il carattere a sé stante è la lettera O e non la cifra zero) -------------------------------------------