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Finanziamenti pubblici ai coltivatori di tabacco: offendono l'intelligenza e le tasche dei contribuenti
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Comunicato di Pietro Yates Moretti
9 ottobre 2008 0:00
 
La Commissione Agricoltura del Parlamento europeo ha appena approvato, su insistente richiesta dell'Italia, il reinserimento del tabacco fra i prodotti per i quali e' previsto un sostegno diretto. In altre parole, oltre alle campagne di informazione contro il fumo, i contribuenti italiani ed europei dovranno continuare a finanziare anche i produttori di tabacco. Ma che politica e' questa?
Ricordiamo che il tabacco uccide ogni anno 90mila persone in Italia e 4 milioni nel mondo, con innumerevoli miliardi di euro spesi per trattamenti sanitari dovuti al suo consumo. Allo stesso tempo, nel nome della tolleranza zero verso altre droghe, chi coltiva per uso personale anche una sola piantina di cannabis viene arrestato, processato e condannato al carcere -secondo l'Organizzazione mondiale della Sanita' e il ministero italiano della Salute, la cannabis uccide 0 (ZERO) persone ogni anno.
Riassumendo:
- Coltivi migliaia di ettari di tabacco? Quattro milioni di morti ogni anno? Finanziamento pubblico.
- Coltivi una piantina di cannabis nella vasca da bagno? Zero morti nel mondo? Arresto e condanna fino a 6 anni di carcere.
Chiunque abbia un po' di onesta' intellettuale non potra' non ammettere che vi sia una fatale contraddizione nella logica dell'attuale legislazione sulle droghe. Una contraddizione purtroppo ignorata non solo dalla politica per ovvi motivi di convenienza, ma anche e soprattutto dai media, che sull'argomento non propongono ormai riflessione alcuna, limitandosi a fare la micro-cronaca della quotidiana follia.
Per questo abbiamo presentato due disegni di legge alternativi, uno per legalizzare la cannabis, l'altro per proibire il tabacco: clicca qui
Ci auguriamo che i legislatori, e soprattutto i media, ne facciano tesoro.
 
 
 
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