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6 gennaio 2019 1:00 - Cristina Ciccarelli
In italia tentano di far entrare soprattutto cocaina nella sana economia dei territori facendo anche ricatti, minacce, intimidazioni di ogni tipo, usano anche certe banche per far circolare soldi sporchi, usano le piccole realtà urbane pensando di passare inosservati sono i cd insospettabili che oramai non lo sono più perché tutti sanno dove e come circola la cocaina ed i soldi sporchi che in realtà non esistono soldi puliti perché è tutto contaminato dal malaffare che è mescolato (intrecci) con le sane realtà. Ordinano omicidi, fanno investimenti e speculazioni cioè investimenti truffa. Usano società di comodo cd societa non necessarie con prestanomi per mescolare le carte perché nel caos si confondono con chi è estraneo/a al malaffare pur conoscendolo.

........Da certi report (antimafia e intelligence) risultano esserci da decenni sodalizi italiani con la mafia nigeriana anche nei territori negazionisti, non capirò perché hanno sempre negato l'evidenza, le chiamo capestorte perché negare una realta' significa coprire/avallare quindi tutto questo tessuto sociale del piccolo/a borghese italiano/a è un area grigia. Torino, Verona, Roma, Macerata, Bari, Bologna, Caserta ecc cioè dei cd focolai.
La mia considerazione è che ogni tipo di rete mafiosa (italiana e non) trova spazio in contesti con delle similitudini socioculturali e dal report emerge che negli anni hanno trovano molti consensi (traffico stupefacenti, armi, esseri umani, truffe online, prostituzione).
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