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4 gennaio 2017 20:42 - savpg8801
Ma stai a sentire!: di quale libertà parli; di quella che la gente si è messa in testa di avere a discapito di tutto e di tutti, o di quella che ha un significato logico e onesto? Non si parla di libertà a vanvera: le grandi libertà universali, quelle sancite dalla costituzione e dalla Dichiarazione dei diritti dell'Uomo sono nate molti anni fa quando moltissimi non erano neppure nati (e sembra che le abbiano inventate loro e sembra anche che sia tutto loro dovuto) ed altri hanno lottato per averle. Libertà non ha un solo significato. Libertà non è quella che io mi creo perchè mi va bene così e sbraito perchè mi viene negata o limitata. Il concetto di libertà non è equivoco. Deve essere accettato da un codice di comportamento universale che lo regolamenta e lo rende uguale per tutti. Ecco perchè si dice che la libertà va bene quando non contrasta con quella di altri.
E questo codice di comportamento è come una legge che, comunità per comunità, nazione per nazione, singolo per singolo, deve obbedire a comportamenti uguali per tutti, che non danneggino nessuno e/o che siano strafottenze egoistiche di certuni per il proprio esclusivo interesse o del loro gruppo di limitata capacità mentale.
La libertà di inquinare non è uguale per tutti. Quella di stampa non è uguale dovunque. Quella di fumare, pur ammettendola come una libertà(ma non per chi deve subirlo perchè lo disturba) non è consentita in tutti i luoghi. La libertà dei grillini non è quella intesa da Grillo.
Ci sono libertà che ciascuno di noi si prende arbitrariamente tanto nessuno dice o fa nulla, per esempio quella di andare come gli pare in auto e che non viene osteggiata tanto non c'è nessuno che sanziona, ma ti pare che sia giusta?
Alcuni sostengono di sì. Ma sono i soliti strafottenti. Io faccio quel che mi pare.... già, ma con quale diritto vuoi questo diritto?
Insomma, il diritto "giusto" è desiderato da tutti, ma con un semplice esame di coscienza ragioniamoci prima sopra.
4 gennaio 2017 20:40 - anandamide1972
Sulla cannabis, il discorso è complesso, ma al di là di come la si veda, dopo decenni di proibizionismo sfasciaesistenze e famiglie, credo sia ragionevole NON tanto LEGALIZZARLA, ma NORMALIZZARLA. Nella stessa testa della gente, al pari del vino o della birre. Né più né meno. Che sia la collocazione migliore lo dimostra il fatto che scontenta tutti. Chi direbbe che essendo meno dannosa del vino andrebbe regolamentata di conseguenza e chi direbbe che, essendo " il male " trova inconcepibile il solo fatto di pensare di non tenerla nel libro nero. Coi bei risultati, in qualunque modo la si guardi, che abbiamo adesso.

Per il resto, non confonderei oppioidi e oppiacei, che sono due cose non identiche se non per i tre soliti recettori che blindano.
3 gennaio 2017 23:32 - eliot68
Siamo alle solite, bourocratese applicato!!
Se entri in un supermercato, ti acquisti una bella bottiglia di Wodka e torni a casa con le tua bella a festeggiare.
POi dal letto al bicchiere e poi di nuovo nel letto, ma con i bicchieri in mano.
Poi la mattina dopo, un po stonacchiato, vai a lavorare regolarmente da sobrio e nessuno ti dice niente.
QUESTA E' LA LIBERTA'
A questo bisogna mirare!!!
Eppure l'alcol fa male 10 volte di più dell'eroina, e voi lo sapete benissimo.
Eppure con l'astinenza da alcol si muore, mentre con quella da eroina NO, si sta male ma non si muore.
E voi lo sapete benissimo!!
Come sapete benissimo che in 5 anni l'alcol ti spacca il fegato e dopo il cuore, ma la bottiglia di alcol è li, sullo scaffale del supermercato e tu sei libero di acquistarlo in qualsiasi momento!!!
Se la sera con la mia ragazza mi voglio fare una striscia di eroina o di cocaina, devo andare dallo spacciatore che mi vende 20% di eroina o cocaina e 80% di merda, e gli devo pure dire grazie, poi attento attento perché devo arrivare a casa con in tasca la mia bustina, ed anche in casa devo chiudere tutto e sbarrare porte e finestre, perché sto facendo una cosa illegale.
Vi sembra questa la libertà????
Io sono nato libero e da libero voglio essere libero di fare tutti cazzi che voglio, magari mi puoi dire che in quelle condizioni non devi guidare e questo lo ritengo giusto, ma altre limitazioni non me ne devi dare.
O vogliamo arrivare s come era l'America prima del 1912, quando c'era il proibizionismo?
3 gennaio 2017 21:52 - Starfighter23
ma infatti in grotta anche SAVPG,occhio ai dosaggi della canapa perche' si muore,qui non si scherza
3 gennaio 2017 10:05 - rottenhmajer
E' inutile che insisti, se è veleno è veleno.
Lo sanno tutti che se ti investe un auto/furgone/tir che procede a 130 km/h, ripieno e farcito di canapa, si puo anche morire.
Lo sanno tutti che se si acquista del cordame in canapa e ce lo si avvolge intorno al collo, e ci si appende al soffitto, si puo anche morire.
Lo sanno tutti che se si crea un pacco mediante decine di panetti di resinona di canapa e lo si lancia dal 10° piano sulla testa di un passante, puo' anche morire.
ERGO:
la canapona è veleno mortifero.
In grotta anche di piu'!
27 dicembre 2016 21:55 - ennio4531
ma che cazzo me ne frega dei congiuntiuvi pemsa alla sostanza idiota,hai generalizzato si o no? si o no? si o no?

insegnami tu a scrivere che non sei buono neanche ad esprimerti,ma ti rileggi dopo aver scritto cazzate?

io con la tua cultura mi ci sciacquo i coglioni e ti faccio bere l'acqua,i congiuntivi aggiungili tu

........Oppioidi, veleni, sostanze tossiche entrano comunemente nelle composizioni terapeutiche, ma a dosi controllate e combinate.
La cannabis è una delle tante......

....Oppioidi, veleni, sostanze tossiche entrano comunemente nelle composizioni terapeutiche, ma a dosi controllate e combinate.
La cannabis è una delle tante......

....Oppioidi, veleni, sostanze tossiche entrano comunemente nelle composizioni terapeutiche, ma a dosi controllate e combinate.
La cannabis è una delle tante......


impara a leggere e documentati insisti che la cannabis possa diventare un veleno capra,non sai un cazzo


gli oppiacei non cedntrano un cazzo,chiaro?

i congiuntivi aggiungili tu idiota

poi cambiati quel nickname da sbirro,che per me vuol dire Saverio polizia giudiziaria chiaro?,e abbi rispetto per i malati che usano cannabis al posto di generalizzare e accostarla a merdate varie

e non girare ls frittata che con me non ti conviene pagliaccio
27 dicembre 2016 18:02 - savpg8801
Ecco a cosa si arriva....non sai neppure leggere, tantomeno capire e neppure scrivere....
Neppure scrivere come(chissà) ti hanno insegnato alle elementari. .inizi ...peccato che la cannabis non ??? è ??? un veleno....ma che razza di italiano parli? ecc.ecc. e i congiuntivi?...
Poi io non ho mai scritto che la cannabis sia un veleno, imbranato. E non ti permettere più di mettermi in bocca e riportarmi parole che non ho dette, e neppure con quei significati.
Ho scritto a titolo generico, anche per gli imbranati, che: ""Oppioidi, veleni, sostanze tossiche entrano comunemente nelle composizioni terapeutiche.."" E: ...che la cannabis è una delle tante sostanze....che si riferiscono alla prima definizione, ovviamente, e cioè a quella degli "oppioidi", capito? Se uno sa fare a leggere almeno non risponda a vanvera.
E per oppioidi si intende: ""Un oppioide è un qualsiasi composto chimico psicoattivo che produce effetti farmacologici simili a quelli della morfina o di altre sostanze morfino-simili. Tra le sostanze oppioidi distinguiamo gli alcaloidi naturali, i prodotti semisintetici e totalmente sintetici, e i peptidi oppioidi endogeni"".
Quindi, quando si menziona un oppioide significa una cosa, e quando si menziona un veleno un'altra. E lo scopo dell'intervento è generico ed elenca diverse componenti, ma se uno non capisce ed è out........ma già ti si conosce.
Nessuno ha mai detto che la cannabis(e i suoi derivati) siano un veleno. Peraltro anche queste sostanze possono benissimo diventarlo a seconda delle assunzioni.
Stai, quindi, calmino e impara a leggere e a ragionare.
27 dicembre 2016 16:27 - Starfighter23
peccato che la cannabis non e' un veleno e non ha tossicita' neanche ad alti dosaggi,paragonarla o accostarla con la stricnina mi sembra assurdo,anche solo come esempio,e' una potente pianta officinale che puo curare piu di 200 patologie diverse,tu conosci qualcosa di veramente simile?ogni paragone non regge,perche' le proprieta' di questa pianta sono infinite e continuano a sorprendere i ricercatori di tutto il mondo,la droga con la cannabis non centra nulla,inoltre e' la pianta piu studiata al mondo,non ti sei mai chiesto perche'?

....Oppioidi, veleni, sostanze tossiche entrano comunemente nelle composizioni terapeutiche, ma a dosi controllate e combinate.
La cannabis è una delle tante......

una delle tante,uno dei tanti veleni quindi,scusa ma che cazzo dici sai di cosa parli non ci osno tossicita' neanche a dosaggi iperbolici?evita accostamenti del genere,di Ennio c'e' ne basta uno.piuttosto pensiamo ai veleni di stato e le pillole che l'italiano medio non si fa mai mancare,quando si e' puliti da tutta questa merda allora si puo parlare,non di certo prima,paese di poveri ignoranti indietro di 30 anni


prima di sparare cazzate documentiamoci e studiamo capre di merda
27 dicembre 2016 9:31 - savpg8801
Qualsiasi sostanza è potenzialmente usabile o usata per scopi medici, curativi, e di benessere.
Come sempre tutto sta nella ricerca, nell'individuazione di scopi e target, nella quantità, nelle associazioni, e nella testa di chi le usa.
Anche l'acqua è fondamentale fonte di benessere e sopravvivenza, ma se ti anneghi bevendo litri e litri, parti per l'altro mondo.
Oppioidi, veleni, sostanze tossiche entrano comunemente nelle composizioni terapeutiche, ma a dosi controllate e combinate.
La cannabis è una delle tante. Quanto parlare se ne fa inutilmente solo perchè è sinonimo di droga, pur leggera. All'Istituto militare hanno già terapie al proposito e le passano anche ad altre regioni. Ma che c'è di eclatante? Perchè non pubblichiamo maniacalmente anche gli studi sul curaro o su veleni quali stricnina che veniva anche usata per potenziare sciroppi ricostituenti per bambini, ecc. tanto per stare sull'onda della becera moda ed emulazione? Perchè non parliamo della cioccolata che, di fatto, crea anche dipendenza che, se giustamente limitata fa anche bene(dicono)ma se troppa crea problemi?
Dunque tutto sta nelle quantità usate col cervello e con gli studi e non col fai da te condito dalla saputellaggine imparata a memoria. Il problema droga è tutt'altro guaio ed implica negativamente tutto il genere umano, da ogni punto di vista. Ed è questo che va combattuto con ogni mezzo e non solo discusso o tollerato.
27 dicembre 2016 7:08 - ennio4531
Cannabis contro l’ipertensione: una serie di studi

L’alta pressione sanguigna, o ipertensione , è valutata per interessare un adulto su quattro negli Stati Uniti e in Europa.

Questa condizione di alta tensione nei vasi sanguigni nel cuore aumenta il rischio di ictus e malattie cardiache.

Una nuova ricerca indica che il sistema endocannabinoide gioca un ruolo nella regolazione della pressione sanguigna, anche se il suo meccanismo d’azione è non ben compreso. [1]

Gli studi sugli animali mostrano che l’anandamide e altri endocannabinoidi sopprimono la contrattilità cardiaca nell’ipertensione e possono normalizzare la pressione sanguigna [2-3]

Alcuni esperti hanno ipotizzato che la manipolazione del sistema endocannabinoide “può offrire nuovi approcci terapeutici in una varietà di disturbi cardiovascolari. “[4]

La somministrazione di cannabinoidi naturali ha prodotto effetti cardiovascolari nell’uomo e negli animali da laboratorio. [5-9]

La risposta vascolare negli esseri umani che hanno avuto la cannabis in condizioni sperimentali che portano un lieve aumento della frequenza cardiaca e della pressione sono tipicamente caratterizzativi del sangue. Tuttavia, una completa tolleranza a questi effetti si sviluppa rapidamente e potenziali rischi per la salute sembrano minimi. [10-11]

La somministrazione di cannabinoidi negli animali è normalmente associata con vasodilatazione, bradicardia transitoria e ipotensione, [12], e l’inibizione di aterosclerosi (indurimento delle arterie). [13-15] Studi hanno dimostrato anche che la somministrazione di cannabinoidi sintetici riduce la pressione sanguigna negli animali e non viene associata a cardiotossicità negli esseri umani. [16]

In questo momento la ricerca che sta valutando l’uso clinico dei cannabinoidi per l’ipertensione è al suo inizio [17] e potenzialmente le persone più a rischio sono avvertite in gran parte dagli esperti di astenersi comunque dal fumare cannabis. [ 18]

Riferimenti (in inglese)

[1] Franjo Grotenhermen. 2006. farmacodinamica clinici dei cannabinoidi. In Russo et al (Eds) Handbook of Cannabis Therapeutics . Binghampton, New York: Haworth Press.

[2] Batkai et al. 2004. endocannabinoidi agiscono a cannabinoidi-1 recettori regolano la funzione cardiovascolare nell’ipertensione . Circulation 110: 1996-220.

[3] Pacher et al. 2005. Il sangue regolazione della pressione da endocannabinoidi ei loro recettori (PDF) . Neurofarmacologia 48: 1130-1138.

[4] Ibid.

[5] Cecilia Hillard. 2000 endocannabinoidi e la funzione vascolare . Sperimentale Journal of Pharmacology and Therapeutics . 294: 27-32.

[6] Kunos et al. 2000 endocannabinoidi come modulatori cardiovascolari . Chimica e Fisica dei Lipidi 108: 159-168.

[7] Reese Jones. 2002. effetti sul sistema cardiovascolare di marijuana . Journal of Clinical Pharmacology . 42: 58-63.

[8] Ribuot et al. 2005 . effetti cardiaci e vascolari di cannabinoidi: Verso un uso terapeutico? Annales de Cardiologie et d’Angeiologie (Francia) 54: 89-96.

[9] Steven Karch. 2006. Cannabis e cardiotossicità. Scienza forense, Medicina e Patologia . 2: 13-18.

[10] Ibid.

[11] Rodondi et al. 2006. L’uso della marijuana, la dieta, indice di massa corporea e fattori di rischio cardiovascolare . American Journal of Cardiology 98: 478-484.

[12] Reese Jones. 2002. op. cit.

[13] Steffens e Mach. 2006. Verso un uso terapeutico di CB2 selettivo ligandi dei recettori dei cannabinoidi per l’aterosclerosi . Future Cardiologia 2: 49-53.

[14] Steffens et al. 2005. bassa dose orale cannabinoidi terapia progressione dell’aterosclerosi in voi ridurre topi . Nature 434: 782-786.

[15] Steffens e Mach. 2006. recettori dei cannabinoidi in aterosclerosi. Current Opinion in Lipidology 17: 519-526.

[16] Steven Karch. 2006. op. cit.

[17] Francois Mach. 2006. I nuovi agenti anti-infiammatori per ridurre l’aterosclerosi . Archivi di Fisiologia e Biochimica 112: 130-137.

[18] Thomas et al. 2014. avversi cardiovascolari, cerebrovascolari, e gli effetti vascolari periferici di inalazione marijuana: ciò che i cardiologi hanno bisogno di sapere . American Journal of Cardiology 113: 187-190.
26 dicembre 2016 17:35 - lucillafiaccola1796
come al solito sav è molto chiaro nello spiegare le cose a tutti, quelli bbelli e quelli bbrutti, nel senso di chi è acculturato e di chi non lo è. E' la grandezza della simplicità nella chiarezza. Il fatto è che se cadiamo nelle loro grinfie, "legali" che non vuol dire "moralmente giuste" o “illegali”, siamo fritti. Perché si fa uso di droghe? Perché qualcuno chi ha reso infelici. E Noi non siamo stati abbastanza forti e fortunati da non cadere nel tranello. Se ne può uscire, dico dalla infelicità procurata o indotta. Se ne può uscire. Anche con la forza della rabbia che ti dà la "giusta" droghetta: l'adrenalina in quantità controllabile e controllata.
26 dicembre 2016 16:28 - savpg8801
Al solito siamo nell'àmbito dei pareri, delle opinioni e, si sa, in "democrazia" trita e maci na, questo è prassi; anzi è il contentino che si dà a chiunque sia in grado(e anche non) di dire la sua.
Pertanto accettiamo le parole e i ragionamenti ad ogni modo.
In passato si è detto di tutto in ogni contesto sulla faccenda di "legalizzare" con tutti i problemi, anche maggiori per altro verso, che ne deriverebbero.
Ed ogni elucubrazione mentale al proposito è la beneaccetta. Non si tratta di stabilire chi ha ragione o torto, chi risolve o non risolve, chi fa del bene ai "consumatori" o allo Stato, o ai cartelli.
Non si portano casistiche virtuali a sostegno e presidio di quanto si sostiene.
Ognuno avrebbe la sua da dimostrare. E' reale che il consumatore( o td, o drogato..chiamiamolo come si vuole) diviene la "DOMANDA", dopo che è stato indotto a causa anche di problemi suoi, e tutta la catena a monte è l"OFFERTA". Quindi necessita agire sull'una o sull'altra? Questo dal momento che i consumatori sono tanti, ma frazionati e i fornitori pochi ma grossi ed organizzati (in proporzione).
L'alcool, il gioco,il fumo, ed altre amenità sono altrettanto combattute ma sono del tutto legalizzate: Sì vabbè, qualche limitazione di orari, o di luoghi, o di paure di salute, o di implicazioni di danaro, ma si può.
E qui stà il punto. Benchè ci sia dipendenza si continua. Qualche contrabbandiere in meno, qualche tassa in più su alcooli o giochi o altro, ma non si smette. E l'illegale c'è lo stesso.
La droga, al pari ed anche di più, è dipendenza e non è legalizzata. Significa che non sarebbe la soluzione statalizzare o consentire le forniture in maniera controllata, ma legale, a far sparire i fornitori e neppure i drogati.
I fornitori troverebbero le maniere di inserirsi con altrettanti profitti e anche di più con la spinta rabbiosa di evitare di svanire, di soccombere.
I drogati, poverini, difficilmente saranno contenti di vedersi controllati, conosciuti, guidati, limitati. Ci sono già strutture allo scopo. E a quanto si sente, odiate. E sono delle autorità dello stato.
Sarebbe come premiare gli evasori, i mazzettari, i farabutti degli appalti, legalizzandoli e guidandoli per manina. Forse potresti solo far modificare gli indirizzi criminali, ma non risolveresti la questione al "consumo" , come non salveresti e redimeresti nessun drogato con queste misure, peraltro di Stato. Da ridere.
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