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3 marzo 2012 6:27 - Costello
Cara venditrice sono veramente dispiaciuto per quello che le sta capitando. Sperando legga questo commento le darò qualche delucidazione in merito:

Leggendo l'articolo pubblicato da ADUC si apprende che lei vendeva le Bonzai, badi che ho comunque preso con riserva questa informazione in quanto di seconda o terza mano, però una piccola conferma me l'ha data lei scrivendo che le sostanze vendute sono prodotte in Belgio. Se è proprio di queste che si sta parlando, beh mi dispiace doverle confermare che all'interno sono contenute sostanze controllate (a meno di cambi di formulazione, ma ne dubito). Ma spieghiamoci meglio..
E' vero che in Italia sono ESPLICITAMENTE vietati il JWH 018, 073, 122 e 250 ma nell'ultima modifica effettuata alle tabelle, che risale all'Agosto del 2011 vengono (per la prima volta nella storia ) inseriti anche TUTTI GLI ANALOGHI DI STRUTTURA derivati dal 3-fenilacetilindolo e dal 3-(1-naftoil)indolo. Questo non solo basterebbe a rendere vietati i quattro JWH nominati, ma rende illegali una vastissima moltitudine di composti, e non solo della famiglia JWH:
AM2201 ed AM694 tra i tanti.
Il DPA aveva pubblicato un report sulle smart drugs, dove erano stati analizzati moltissimi prodotti differenti, tra cui le varie Bonzai, ebbene se non ricordo male la versione "Citrus" conteneva JWH 081, che rientra tra gli analoghi di struttura citati.
Questo purtroppo basta per incriminarla per spaccio.
Inoltre, la legge italiana in materia di stupefacenti punisce il commercio di una sostanza, anche non controllata, se essa è venduta allo scopo di essere consumata come stupefacente (difatti le smart drugs vengono vendute come incensi, concimi, sali da bagno etc.), per spiegarmi meglio: se io domani decidessi di vendere la noce moscata, non per scopi alimentari, ma per scopi ricreativi, sarei comunque imputabile di reato, anche se vendono la stessa medesima cosa nei supermercati.

Sperando di aver fatto un po di chiarezza, le faccio i miei migliori auguri per il suo iter giudiziario.
1 marzo 2012 13:57 - gian67
...solo per confermare che si tratta di accanimento verso questo smartshop,infatti nel altro smart presente in citta il commercio delle bustine profumate continua REGOLARMENTE. e come se qualcuno bevesse la candeggina,e al negoziante che la venduta,venisse sequestrata tutta la mercie e messo agli arresti. evviva la democrazia!! questo è regime. e come al solito,i zelanti carrabinieri, ne sono al servizio (non dovrebbero essere al srvizio dei cittadini). si signori questa è la strada giusta per far perdere fiducia(ormai quella pochissima rimasta) nelle istituzioni e di chi le rappresenta. la polizia tutta dovrebbe garantire la legalita' di tutti, invece,i soliti servi del potere!!!!!
29 febbraio 2012 20:28 - minotauro5801
Quello che tu dichiari succede nei paesi civili...l'italia che ciazzecca coi paesi civili?Il giudice prima ti arresta e poi si vedra', tanto, anche se ha preso un abbaglio, che gli frega? Agli arresti ci sei tu, mica lui.Per quanto riguarda " nei secoli fedele", dichiaro che le barzellette sui carabinieri non esistono.
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