COMMENTI
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24 febbraio 2016 9:41 - anandamide1972
IVAN, se spulci qui sotto, tra il rumore di fondo della chat, trovi la mia risposta; in effetti non è facile conversare con le comunicazioni cosi' disturbate, ma...che ci vuoi fare ? ce ne faremo una ragione, del resto Aduc, lo sappiamo, non è moderata, come radioradicale ha insegnato loro, salvo che in radio, poi, quando si chiude il filo diretto senza censure, si riesce ad affrontare seriamente un concetto, su questo sito è quasi impossibile, contenti loro...
24 febbraio 2016 8:44 - ennius4531
Premesso che i farmaci cannabinoidi sono legali in Italia, il problema riguarda l'erba magica ad uso ludico i cui aficionados come franka ci raccontano essere fraudolentemente esecrata e quindi portare alla
'...falsificazione della realtà fattuale percepita dai più.'.

Vediamo questa.. realtà fattuale falsificata dal punto di vista delle ricerche mediche ( Abstract ).

Harvard Medical School 16/04/2014

' Nello studio, pubblicato sul Journal of Neurosciences, le persone che avevano usato cannabis una o due volte la settimana anche per pochi mesi, sono state trovate avere cambiamenti nelle zone del cervello che regolano le emozioni, la motivazione e la dipendenza.

I ricercatori della Harvard Medical School hanno effettuate scansioni 3D dettagliate sul cervello degli studenti che avevano consumato cannabis raramente e non erano assuefatti e li hanno confrontati con quelle di studenti che non avevano mai consumato la droga.

Due sezioni principali del cervello sono risultate essere colpite. Ovviamente, più alto il consumo di cannabis dei soggetti dello studio, maggiori le anomalie cerebrali su migliaia di soggetti .

L’autore della ricerca , il dottor Hans Breiter, professore di psichiatria e scienze comportamentali alla Northwestern University Feinberg School of Medicine, ha dichiarato : “Questo studio solleva una sfida forte all’idea che l’uso occasionale di marijuana non sia associato a conseguenze negative. ...."

Mark Winstanley , chief executive del centro per malati mentali Rethink , ha detto: “Per troppo tempo la cannabis è stata vista come sicura, ma come suggerisce questo studio, può avere davvero un grave impatto sulla vostra salute mentale . La ricerca mostra anche che quando la gente fuma cannabis prima dei 15 anni, si quadruplica la probabilità di sviluppare psicosi. Ma poche persone sono consapevoli dei rischi.”

University of Texas. 2014

"Fumare marijuana in giovane eta' puo' avere conseguenze di lungo termine sul cervello, e persino ridurre il quoziente intellettivo: lo rivela uno studio dei ricercatori della University of Texas. " i

Lo studio mostra come ci siano differenze cerebrali tra i fumatori abituali di marijuana e le altre persone. ..

Prima si inizia a fare uso di marijuana, piu' pronunciate sono le differenze", ha spiegato ai media statunitensi la dottoressa Francesca Filbey, autrice principale dello studio e professore alla School of Behavioral and Brain Sciences dell'University of Texas. " .

STUDIO, CANNABIS CAUSA L’INSORGERE DI PSICOSI: SCHIZOFRENIA E DISTURBO BIPOLARE
GENNAIO 10, 2014

Nel nuovo studio, pubblicato in Schizophrenia Bulletin, i ricercatori si sono concentrati sui modelli di consumo di cannabis, il sesso e le relazioni tra tali fattori e un’insorgenza precoce del primo episodio psicotico .

Lo studio svolto da ricercatori britannici su adulti che hanno vissuto episodi di psicosi, l’assunzione di marijuana è stata collegata all’insorgere della malattia.
Il legame tra l’uso della cannabis e le malattie psichiche è ormai noto, soprattutto nei casi di schizofrenia.

In questo caso, come riferisce Marta Di Forti , che ha guidato la ricerca presso l’Istituto di Psichiatria al Kings College, lo studio associa l’uso quotidiano di cannabis all’insorgere della psicosi.

“Vorrei cercare di capire perché le persone usano cannabis, cosa ricevono da questo utilizzo e poi coinvolgerli spiegando loro come questo può causare danni al cervello e aumentare il rischio di psicosi “, ha detto la ricercatrice Marta Di Forti.

Australia ....Centro Nazionale di Ricerca su Droghe e Alcool dell'Università del Nuovo Galles del Sud ...

Gli studiosi hanno elaborato i dati di 3765 partecipanti che hanno usato cannabis, da tre ampi studi di lunga durata sulla frequenza e sugli effetti del suo uso. Secondo gli autori della ricerca, pubblicata su The Lancet Psychiatry, si tratta della dimostrazione più fondata dei danni della marijuana negli anni dell'adolescenza. .." .

Acta Psychiatrica Scandinavica
Volume 79, Issue 5, pages 505–510, May 1989

Schizophrenia in users and nonusers of cannabis
A longitudinal study in Stockholm County

Stanley Zammit, MRC clinical research fellow,a Peter Allebeck, professor of social medicine,b Sven Andreasson, associate professor of social medicine,c Ingvar Lundberg, professor of occupational epidemiology,c and Glyn Lewis, professor of psychiatric epidemiologyd.

Participants
50 087 subjects: data were available on self reported use of cannabis and other drugs, and on several social and psychological characteristics.

Conclusions
Cannabis use is associated with an increased risk of developing schizophrenia, consistent with a causal relation. This association is not explained by use of other psychoactive drugs or personality traits relating to social integration.
24 febbraio 2016 0:28 - anandamide1972
IVAN, perdona il ritardo, ma un po' mi sono emozionato per, finalmente, una questione seria su ADUC droga e soprattutto perchè, per motivi di salute, ho solo poche ore al giorno di operatività, finchè si tratta di battibeccare coi troll si può fare anche a cervello spento, ma non potevo risponderti con la stessa attenzione che dedico alle jatture trollanti.
Si, conoscevo il famigerato Aslinger; tra l'altro alcuni del suo ufficio si erano appena riciclati dagli

uffici anti alcool, appena chiusi.
I motivi sono molteplici e, come in ogni contesto con scenari sovrapposti, spesso con forzature, nel corso dei decenni e sedimentati nei dibattiti pubblici rari e privati amicali o familiari, non è facile trovare un filo logico inoppugnabile. Appunto, la proibizione

nasce con la scusa della droga, ma per motivi legati ad un conglomerato politico/industriale del quale facevano parte aziende del calibro della 3m ( che producendo munizioni, finita la

guerra, si è riciclata nella chimica civile, producendo fibre tessili con sottoprodotti del petrolio delle quali

la canapa era la principale nemica, contrariamente al cotone, i motivi per cui canapa si e cotone no li conosci, se a qualcuno sono sfuggiti chieda che spiego).
Quindi Nixon e la sua crociata, seguito poi da Nancy e Ronald Reagan che hanno molto spinto, con le buone

o le cattive ( plata o plomo, un po'come i narcos, soldi o piombo), sia gli stati produttori del terzo mondo, sia i consumatori.
Ad esempio in Italia, la tremenda legge Iervolino Vassalli ( che è quella attualmente in vigore, ripulita

col referendum pannelliano del 93, molto migliore della recente fini giovanardi, abolita addirittura dalla Corte

Costituzionale e, sappiamo bene, colpevole di tragedie umane ed economiche personali e familiari), Craxi fu probabilmente " costretto " ( dato che, prima di diventare fortemente

proibizionista era antiproibizionista) dalla diplomazia USA per parzialmente riparare allo smacco di

Sigonella, quando i Carabinieri circondarono armati la Delta Force, inusitato.
Si è mescolato diabolicamente un interesse di tipo politico economico, con l'idiozia, la superficialità

ed un certo perbenismo gregario, cose che ad esempio infatti gli olandesi non hanno e dal 75 unici al

mondo mutarono politiche, basandosi sulla scienza piuttosto che su tutto il resto, accompagnata da un certo spirito di sperimentazione e voglia di primeggiare. Unici al mondo, ma

loro hanno come popolo, la presunzione di essere più avanti degli altri e spesso in effetti lo sono. Conosco bene

l'Olanda e sono veramente interessanti, se si sa dove guardare è un continuo sorprendersi per il loro modo di gestire la società.
In Italia ( come in Francia, in Austria e altrove, se servono ho i nomi) abbiamo

i Giovanardi che, ad esempio, disse che Cucchi era caduto per le scale ( quindi stupidi perchè maligni), poi abbiamo un paese molto poco colto, politicamente, per via della nostra giovinezza come Stato, infatti

la nostra Costituzione è forse la più bella del Mondo proprio perchè scritta per ultima ( tra gli stati

occidentali diciamo avanzati), un popolo sostanzialmente conservatore, ma solo perchè ciascuno ha un

proprio spazio anche minuscolo per abusare di un seppur piccolo potere, cosa che secondo Montanelli era

stata la genialata del Duce in termini di riscontro elettorale, dare a quasi tutti un minimo di ruolo del

quale in perfetto italian style, avrebbero abusato; come si dice, in Italia, soprattutto in certe zone,

se a uno gli dai un cappello si sente dio in terra...è un discorso lungo che andrebbe affrontato a

capitoli.
Insomma gli USA hanno tramite l'ONU e non solo, vincolato il Mondo a politiche proibizioniste; pensa che

secondo me anche sostanze dannose come cocaina o eroina andrebbero regolamentate, per limitarne i danni,

figurati la virtualmente innocua cannabis...L'Olanda, per poter decidere di se stessa e consentire la

normalizzazione della cannabis, ha dovuto ricorrere ad escamotages legali per non disattendere la

Convenzione di Vienna, mi pare del '73 e, sostanzialmente, mai rivista; solo ultimamente l'ONU si è espressa per una revisione delle politiche sulle droghe, preso atto dei costi e dei risultati del proibizionismo più o meno feroce col quale abbiamo tentato finora di sconfiggere il demone. Quindi, tra una forte propaganda mediatica, politica, economica, con hollywood

mobilitato, convenzioni di organismi sovranazionali e " fonte di diritto " che avrebbero di fatto impedito ai singoli stati di

dissociarsi troppo dalle politiche imposte, siamo arrivati fino ad oggi perfin celando, per tutte le froghe vecchie e nuove, gli aspetti terapeutici che non solo la cannabis possiede. Ci sono esperimenti in corso con diverse sostanze, ciò non vuol dire che anch'esse andrebbero normalizzate, no, le droghe non c'entrano niente con la cannabis, se non che il legislatore e opinioni di un certo tipo, le hanno associate, ma anche le cosiddette droghe pesanti, sarebbe più sensato regolementarle piuttosto che nascondersi sotto il tavolino sperando di non vedere...non è scientifico, fare ricerca serve sempre.
La cannabis invece andrebbe normalizzata, come il caffè, per capirci, per quella è la sua reale dimensione. Ci arriveremo ? si, ne sono convinto da 20 anni anche se avrei scommesso che sarebbe accaduto prima, tanto mi pareva ragionevole, poi crescendo ho capito che le dinamiche umane quasi mai sono ragionevoli, ciò non toglie che, prima o poi, pur con imbarazzante ( per loro ) ritardo, un certo numero di persone saprà leggere le cose per come sono. Oggi è un termine tanto di moda, molto renziano, il " volano "...ecco, negli USA, dove l'economia conta, la cannabis ad uso ludico è un volano intorno al quale si è creato un mondo e, come confermava Starfighter che mi pare informato sugli USA, il mercato non è ancora saturo, quindi continueranno. Se continuano loro, se l'ONU continua a sostenere ( sperando all'ONU non ci siano grillini, altrimenti fanno come con la Cirinnà...) lo spunto antipro, se riusciremo, per un certo periodo di tempo, ai familiari dei pazienti come a chiunque sia disposto ad osservare, a di-mostrare la realtà del mondo cannabis e di quanto finora sia stato illogico, economicamente suicida, controproducente sotto ogni aspetto, il modo con cui è stato affrontato il problema. Tra l'altro, ultimamente, sono usciti sul mercato i cannabinoidi sintetici, innumerevoli e inizialmente legali, liberamente venduti nelle erboristerie come integratori e pericolosissimi, quelli si mortali, al contrario di quelli naturali per i quali non è mai morto nessuno.
Spero di esser stato chiaro benchè prolisso e me ne scuso, c'è una visione globale e poi tante visioni particolari per ogni Stato, ma in linea di massima la dinamica penso sia questa.



Non a caso è proprio dagli USA che da qualche tempo sono partite le istanze neoantipro, che

immediatamente hnno sdoganato la cannabis anche negli altri stati, se non altro l'uso medico ed un numero

maggiore di cittadini ad ogni livello, sensibilizzati in materia.

Quando i malfattori proibizionisti dicono che l'uso medico è un cavallo di Troia ( loro se ne

intendono...) per sdoganare l'uso ludico la risposta è...certo, ovvio, ma non per chissà quali loschi

piani, piuttosto perchè cosi' facendo un certo numero di persone " esterne" ad esempio i parenti dei

pazienti, vedono coi loro occhi che porta benefici al loro caro e che, comunque, non ha nessuno degli

effetti collaterali che la propaganda nixon/reagan aveva imposto, avrai visto il film Refeer Madness,

prodotto dal governo USA nei '70, per convincere l'opinione pubblica che l'uso della marihuana avrebbe

portato le persone ad uccidere e uccidersi, a violentare le donne e altre nefandezze.
Vedendo dunque che è più innocua del vino e più terapeutica dell'aspirina, è normale che in molti

cambieranno idea, finalmente basandosi su fatti e non su manipolazioni.
23 febbraio 2016 17:10 - ennius4531
La '...falsificazione della realtà fattuale percepita dai più. ' secondo franka e i risultati di ricerche mediche ( Abstract ).

Harvard Medical School 16/04/2014

' Nello studio, pubblicato sul Journal of Neurosciences, le persone che avevano usato cannabis una o due volte la settimana anche per pochi mesi, sono state trovate avere cambiamenti nelle zone del cervello che regolano le emozioni, la motivazione e la dipendenza.

I ricercatori della Harvard Medical School hanno effettuate scansioni 3D dettagliate sul cervello degli studenti che avevano consumato cannabis raramente e non erano assuefatti e li hanno confrontati con quelle di studenti che non avevano mai consumato la droga.

Due sezioni principali del cervello sono risultate essere colpite. Ovviamente, più alto il consumo di cannabis dei soggetti dello studio, maggiori le anomalie cerebrali su migliaia di soggetti .

L’autore della ricerca , il dottor Hans Breiter, professore di psichiatria e scienze comportamentali alla Northwestern University Feinberg School of Medicine, ha dichiarato : “Questo studio solleva una sfida forte all’idea che l’uso occasionale di marijuana non sia associato a conseguenze negative. ...."

Mark Winstanley , chief executive del centro per malati mentali Rethink , ha detto: “Per troppo tempo la cannabis è stata vista come sicura, ma come suggerisce questo studio, può avere davvero un grave impatto sulla vostra salute mentale . La ricerca mostra anche che quando la gente fuma cannabis prima dei 15 anni, si quadruplica la probabilità di sviluppare psicosi. Ma poche persone sono consapevoli dei rischi.”

University of Texas. 2014

"Fumare marijuana in giovane eta' puo' avere conseguenze di lungo termine sul cervello, e persino ridurre il quoziente intellettivo: lo rivela uno studio dei ricercatori della University of Texas. " i

Lo studio mostra come ci siano differenze cerebrali tra i fumatori abituali di marijuana e le altre persone. ..

Prima si inizia a fare uso di marijuana, piu' pronunciate sono le differenze", ha spiegato ai media statunitensi la dottoressa Francesca Filbey, autrice principale dello studio e professore alla School of Behavioral and Brain Sciences dell'University of Texas. " .

STUDIO, CANNABIS CAUSA L’INSORGERE DI PSICOSI: SCHIZOFRENIA E DISTURBO BIPOLARE
GENNAIO 10, 2014

Nel nuovo studio, pubblicato in Schizophrenia Bulletin, i ricercatori si sono concentrati sui modelli di consumo di cannabis, il sesso e le relazioni tra tali fattori e un’insorgenza precoce del primo episodio psicotico .

Lo studio svolto da ricercatori britannici su adulti che hanno vissuto episodi di psicosi, l’assunzione di marijuana è stata collegata all’insorgere della malattia.
Il legame tra l’uso della cannabis e le malattie psichiche è ormai noto, soprattutto nei casi di schizofrenia.

In questo caso, come riferisce Marta Di Forti , che ha guidato la ricerca presso l’Istituto di Psichiatria al Kings College, lo studio associa l’uso quotidiano di cannabis all’insorgere della psicosi.

“Vorrei cercare di capire perché le persone usano cannabis, cosa ricevono da questo utilizzo e poi coinvolgerli spiegando loro come questo può causare danni al cervello e aumentare il rischio di psicosi “, ha detto la ricercatrice Marta Di Forti.

Australia ....Centro Nazionale di Ricerca su Droghe e Alcool dell'Università del Nuovo Galles del Sud ...

Gli studiosi hanno elaborato i dati di 3765 partecipanti che hanno usato cannabis, da tre ampi studi di lunga durata sulla frequenza e sugli effetti del suo uso. Secondo gli autori della ricerca, pubblicata su The Lancet Psychiatry, si tratta della dimostrazione più fondata dei danni della marijuana negli anni dell'adolescenza. .." .

Acta Psychiatrica Scandinavica
Volume 79, Issue 5, pages 505–510, May 1989

Schizophrenia in users and nonusers of cannabis
A longitudinal study in Stockholm County

Stanley Zammit, MRC clinical research fellow,a Peter Allebeck, professor of social medicine,b Sven Andreasson, associate professor of social medicine,c Ingvar Lundberg, professor of occupational epidemiology,c and Glyn Lewis, professor of psychiatric epidemiologyd.

Participants
50 087 subjects: data were available on self reported use of cannabis and other drugs, and on several social and psychological characteristics.

Conclusions
Cannabis use is associated with an increased risk of developing schizophrenia, consistent with a causal relation. This association is not explained by use of other psychoactive drugs or personality traits relating to social integration.
23 febbraio 2016 13:32 - franka91
Mi inserisco in questo tentativo. Credo che oltre agli interessi, palesi, di tipo economico che tuttora sono a fondamento del proibizionismo stesso, importante sia guardare anche la strategia adottata affinché questa macchina possa risultare cosi efficace nel convincere le persone e creare consenso. Questa strategia, per me, segue due direttrici. Una è affiancabile a quella del terrore, cioè creare insicurezza nella gente è quindi giustificare limitazioni della liberta a tutela della sicurezza (esempio palese tutta la campagna di disinformazione mediatica e repressione attraverso mezzi penali). La seconda direttrice è assolutizzare una teoria con il fine di escluderne qualunque altra in modo da far si che il proibizionismo risulti l'unico mezzo per la "lotta alle droghe".
Dico questo perché con molte persone con cui mi sono ritrovato a parlare ho notato che il loro pensiero si basa più sulla paura che sulla realtà del tipo: "la legalizzazione porta ad un aumento del consumo oppure apre la strada all'utilizzo di droghe diverse o più pesanti" tutte considerazioni fondate sulla paura e sulla convinzione che l'unico modo per combattere l'abuso delle droghe sia la proibizione attraverso mezzi penali.
Ecco per me la cannabis tuttora è illegale oltre che per i motivi occulti di tipo economico, anche per una falsificazione della realtà fattuale percepita dai più. Se poi ci aggiungiamo che la maggior parte delle persone si rifanno a modelli belli pronti e confezionati che portano a ritenere un fumatore di cannabis, tossico dipendenti ma anche omosessuali e/o i "diversi" in generale il nulla, la frittata è pronta.
22 febbraio 2016 17:45 - ennius4531
Premesso che ananda é fermo alle definizioni bibliche con interpretazioni discutibili, interessante sarebbe conoscere studi vicini ai decenni nostri.

Almeno cinque ricerche, di cinque università diverse, sono state pubblicate in questi ultimi tre anni.

Queste ricerche, tra le altre cose, si avvalgono anche di prove strumentali con cui si confermano anche i danni ... neuronali.

Le cinque universitá sono :

l’Istituto di Psichiatria al Kings College;
University of Texas;
Harvard Medical School;
Maastricht University (Olanda)
Università del Nuovo Galles del Sud ( Australia )

Tutte e cinque sono arrivate alla medesima conclusione :

- come ci siano differenze cerebrali a danno dei fumatori abituali di erbe magiche e le altre persone;

- il legame tra erbe magiche e psicosi / schizofrenia .
22 febbraio 2016 16:52 - IVAN.
.


Bene, Anandamide, allora proviamo a innescare un discorso serio:

Conoscerai certamente il nome di HARRY ANSLINGER.
Il bando originario della cannabis (poi esteso a livello mondiale) si deve a FALSI studi scientifici da lui commissionati, allo scopo di far togliere dal mercato un pericoloso concorrente delle industrie tessili, farmaceutiche e cartacee.
Negli anni 60' Anslinger fu costretto ad ammettere che quegli studi erano stati falsificati su misura per pilotare il voto del Senato. Eppure, anche dopo questa clamorosa confessione, il veto sulla cannabis NON fu rimosso.

Vorrei conoscere la tua opinione in proposito; ovvero, perché secondo te la cannabis ha continuato (e continua tuttora) a rimanere illegale nonostante la PROVA OGGETTIVA che i motivi del suo bando erano del tutto infondati, al servizio solo di squallidi interessi commerciali.


.
22 febbraio 2016 16:02 - anandamide1972
caro IVAN, per il momento mi hai convinto, non ho dati o esperienze sufficienti a controbattere quindi...hai ragione e mi adeguo.
Affamiamo il troll ed omettiamo ogni soccorso.
grazie
22 febbraio 2016 15:13 - anandamide1972
la fonte, se ci è arrivato il troll, non importa segnalarla, è pane per chiunque.

Una tecnica comune del troll consiste nel prendere posizione in modo plateale, superficiale e deciso su una questione vissuta come sensibile e già dibattuta dagli altri membri della comunità (per esempio una religion war). In altri casi, il troll interviene in modo apparentemente insensato o volutamente ingenuo, con lo scopo di irridere quegli utenti che, non capendone gli obiettivi, si sforzano di rispondere a tono ingenerando ulteriore discussione e senza giungere ad alcuna conclusione concreta.
Nel linguaggio di internet, dare del troll a qualcuno significa postulare una congettura sul motivo per cui agisce, mentre il verbo derivato (to troll, trollare) descrive la percezione che si ha riguardo al suo comportamento. L'azione di comportarsi come un troll può però essere legata anche al contesto e alla personalità di chi scrive. È possibile, infatti, agire come un troll senza averne l'intenzione: irritando una comunità in modo non volontario e in buona fede.

ECCO PERCHE' ALCUNI CHIAMANO LA CANNABIS " ERBA MAGICA ":

"...e la terra produsse erbe e piante che fanno seme secondo la loro specie...e Dio vide che ciò era buono " ( Genesi 1, 18)
" Dio fa crescere nei campi erbe con il potere di guarire, che ogni uomo saggio deve saper usare "( Jesus Sirach 38, 4)
...per questo c'è chi chiama la cannabis addirittura " erba magica ", proprio per via dei suoi innumerevoli utilizzi, talvolta talmente sorprendenti da spingere l'uomo primitivo e medioevale ( rozzo ma efficace ), ad accostare gli effetti benefici dei cannabinoidi alla magìa.


CANNABIS & GUIDA: anteprima

Chi la adopera da anni, la cannabis, sa benissimo che quanto dico è vero: i consumatori abituali NON hanno problemi alla guida, contrariamente a chi adopera alcool che, anche se abituale, è un pericolo alla guida.
Stessa cosa della cannabis vale per i farmaci oppiacei e oppioidi, l'uso abituale non comporta apprezzabili variazioni della capacità di guida, l'uso sporadico o a scopo drogastico, si ( per gli oppiacei in quanto il dolore che arginano, serve da parziale antidoto, per la cannabis invece non ci sono differenze tra uso medico o ricreativo: il consumatore abituale NON è un pericolo alla guida).


PERCHE' L'ANTIPROIBIZIONISMO è RAGIONEVOLE e migliora la società:

Secondo me le leggi devono esser fatte ed hanno un senso se tutelano le minoranze, la maggioranza si autotutela per definizione in quanto maggioranza. Dunque che siano gay per sposarsi o cannabisti per passatempo, edonismo, ricreazione, dopolavoro ( gli usi medici sono assodati, perfino per Giovanardi, dunque...), le leggi ci vorrebbero per regolamentare l'esistente che, finchè non crea danni agli altri, non dovrebbe esser passibile di " permesso delle maggioranze ". Due gay non hanno bisogno del mio permesso per sposarsi, come " X " non ha bisogno del mio permesso per farsi le canne, finchè non danneggia me o altri ( danno tangibile, sia chiaro).
Se poi il proibizionista di turno non riesce a prendere sonno perché si arrovella pensando che c'è gente che si fa le canne legalmente o che altrettanto legalmente convolano a nozze o acquisiscono pensioni di reversibilità, beh, affari loro, che si curino, ci sono apposta, gli psichiatri. Io questo problema non ce l'ho, finchè non si tange il mio intorno, non vedo con quale stupido ragionamento io possa interferire con le scelte altrui. Stessa cosa per i referendum...via il quorum, se uno concorda vota si, se on concorda vota no e vince chi vince...no che se non c'è il 50+1 degli aventi diritto, a votare, il referendum si invalida, è assurdo !! Foriero di tensione sociale e possibile trigger per i caratteri più deboli, che esasperati potrebbero perfino fare sciocchezze, quelle si che danneggiano gli altri !! Abbiamo tutti interesse a vivere in una società non pericolosa e che i problemi li risolve o ci prova, non che li crea; la vita è già abbastanza complicata, talvolta, per tollerare intrusioni da parte del pinco pallo di turno.


CANNABIS & GUIDA AUTOVEICOLI CON PATENTE B

Ri accade ciò che accadeva nei '90 quando, tornando da Amsterdam dopo aver parlato con diversi " esiliati " statunitensi e professionisti indigeni, dicevo in Italia che la cannabis aveva un certo potenziale terapeutico ben oltre l'uso farmaceutico che, prima delle ipocrite proibizioni della fibra con la scusa della droga, si faceva. Cioè, non solo ingrediente erboristico nella farmacopea ottocentesca, ma vera e propria farmacia vegetale con potenti inibitori della crescirta dei vasi sanguigni nei tumori, effetto apoptotico sulle cellule malate, proprietà antispastiche antalgiche eccetera....insomma, dicevo tutto questo e mi rispondevano che erano farneticazioni da drogato. Per fortuna un amico medico che anni fa mi contestava, p venuto a dirmi che avevo ragione 20 anni prima e che si scusava per non avermi preso sul serio.
Stessa cosa accadrà riguardo alla capacità di guida.
Allora: se il soggetto NON è un assuntore abituale, allora è un pericolo, diversamente, ma altrettanto di chi ha bevuto troppo; se invece si tratta di un consumatore abituale, anche di dosi notevoli, ha un indice di affidabilità e sicurezza alla guida uguale o LEGGERMENTE SUPERIORE a quello di chi non la utilizza affatto.
Ci sono solo 2 studi al mondo in proposito, abilmente censurati, uno venne pubblicato su quattroruote 25 anni fa, che dimostrano quanto ho espresso. So bene quali considerazioni possa fare in proposito chi non sa, perfino i consumatori, finchè non ci fanno caso, lo ritengono improbabile, tanta è la forza di propaganda, censura e pensiero unico. Piaccia o no è la realtà. C'è da vedere quanto tempo ci vorrà prima che la società mondiale ne prenda atto.
Non risponderò a provocazioni, ho detto la mia verità, che in questo caso sono certo essere la Realtà, ma non posso evitare che il mio prossimo o istintivamente, o pervicacemente nonostante eventuali prove, possa pensare che, anche queste, siano farneticazioni da drogato.

Ringrazio chi ha letto fino a questo punto ed invito serenamente i lettori a diffidare di un paio di utenti che su questo sito fanno disinformazione di tipo proibizionista. Essere proibizionisti, per quanto scientificamente, culturalmente, sociologicamente ed economicamente sia SBAGLIATO ( e qui, alle persone disposte a ragionare col proprio cervello, siamo disposti a spiegarlo), è comunque una posizione degna di attenzione, quando è sostenuta da persone che affrontano la discussione onestamente, non citando studi o inesistenti oppure reali, ma fuori luogo e validi solo in determinati contesti. Di fatto, gli studi scientifici, sono 90 contro 2 a favore della lieve nocività, della potenza terapeutica e di una revisione delle leggi in senso antiproibizionista.
22 febbraio 2016 11:37 - ennius4531
... ahh ananda, segui il consiglio dello scr-Ivan-o ..

usa la TESTA invece della bile che a tutt'oggi ti ha indotto a scrivere fregnacce .

Ora, peró, si tratta di sapere se la TESTA ci sia ....
22 febbraio 2016 11:33 - IVAN.
.


[OT]


@ Anandamide:
------

Dimostri una certa intelligenza e anche buona volontà...però mi pare di capire che non sei molto esperto delle dinamiche dei forums (in particolare, del fenomeno del TROLLING a pagamento).
Nulla di male, nessuno nasce imparato. Ti offro un paio di spunti di riflessione, poi decidi tu cosa farne.


Innanzitutto, bisogna rendersi conto che un troll NON agisce di propria iniziativa; lui viene PAGATO per guastare le discussioni che il suo padrone gli ordina di sabotare.
Fin qui niente di nuovo, immagino. Il punto è COME lo fa, cioè le tattiche che usa per assolvere il suo compito.
Queste tattiche sono sconosciute dalla maggioranza degli utenti, che senza rendersene conto abboccano alle sue esche e lo aiutano ad assolvere il suo incarico.

Qual'è dunque lo scopo di un troll a pagamento?
Contrariamente a quanto affermi, un troll non vuole "l'ultima parola", e nemmeno "convincere" nessuno delle sue ridicole idee (infatti in tutti questi anni non c'è mai stato UN SOLO UTENTE che gli abbia dato ragione; il fatto che scriva solo cazzate è già evidente a TUTTI lettori, quindi non c'è proprio nessun bisogno di perdere tempo a smentirlo immaginando che qualche INESISTENTE lettore ingenuo possa prendere per buone le incredibili fesserie che scrive. Disturbarsi a smentirlo non ha proprio nessuna utilità, fidati).

Il VERO scopo di un troll è di rendere illeggibili le discussioni interrompendo in continuazione il dialogo lineare e pulito tra utenti onesti.
Questo scopo lo ottiene in DUE modi:
1) In modo DIRETTO, tramite lo spamming ossessivo di commenti-spazzatura.
2) In modo INDIRETTO, tramite l'istigare le repliche degli utenti inesperti che gli ribattono inutilmente.
Queste repliche sono altrettanto inutili quanto i post del troll stesso. Infatti nessun utente SERIO ha voglia di leggere le risposte date ad un troll (io per esempio salto di netto i suoi stupidi commenti appena vedo il nick...ma salto anche i commenti degli ALTRI utenti appena vedo che stanno parlando con lui. Sono post noiosissimi e inutili, e questo un troll lo sa bene.)

Ricordati sempre che lui viene pagato un tot a commento. Ha quindi tutto l'interesse a farsi smentire, insultare e sfottere; è proprio quello che si aspetta: ogni replica che ottiene gli dà l'occasione di fare una contro-replica, e per lui sono tutti soldini in più. Ma nel frattempo la discussione diventa illeggibile, sommergendo i commenti utili di noiosi botta-e-risposta che impantanano lo sviluppo lineare della conversazione.

Le discussioni migliori sono quelle in cui gli utenti non se lo filano neanche di striscio, scansando la sua spazzatura e proseguendo tranquillamente il normale dialogo tra loro. Anche qui su ADUC ce ne sono state parecchie.

Se tutti gli utenti lo ignorassero, il suo padrone lo avrebbe rimosso dall'incarico GIA' DA MOLTO TEMPO per manifesta inutilità.
E' per questo che un troll è sempre a caccia di qualche utente inesperto che abbocca e che lo aiuta - inconsapevolmente - a mandare in vacca le discussioni e a guadagnarsi lo stupendio.

Hai ragione a dire che per te "è una specie di gioco", ma questa è un'affermazione che tiene conto solo della visione PARTICOLARE, non di quella GENERALE.

Il mio modesto suggerimento è di dedicare la tua attenzione SOLO agli utenti che scrivono in buonafede. Ce ne sono molti, e non aspettano altro che le giuste condizioni "ambientali" per confrontarsi in modo civile e costruttivo sull'argomento di discussione.
Ma onestamente...puoi chiamare "giuste condizioni ambientali" il partecipare ad una discussione che viene continuamente interrotta da un troll e da chi replica ai suoi stupidi "commenti"?

Riflettici sopra, se vuoi. E sempre se vuoi, magari poi parliamo dell'argomento del topic. :)
Ciao e buona giornata.


.
22 febbraio 2016 9:04 - anandamide1972
Oppure per tracciarne coordinate e, di tempo ne ho, andarlo a salutare di persona per trovare la quadratura. Sono certo che in quel caso troveremmo, io e il troll, una sintesi accettabile.
22 febbraio 2016 9:00 - anandamide1972
X IVAN: come vedi appena si è svegliato ha postato sopra la nostra conversazione, non è uno che partecipa al dibattito, è proprio un troll, lo sappiamo questo, ma se ora io non ricopio la ns conversazione per mantenerla in testa allo stream, il troll amante dei pifferi interviene.
cosa suggerisci di fare ?
l'ideale sarebbe poter parlare tra noi extra forum per coordinarci, il limite italico è spesso proprio ciò che i tedeschi hanno da vendere, la coordinazione.
Ne conoscessi uno, pagherei un hacker per inserire sul server ADUC uno script che cancelli in automatico alcuni post, quelli dei troll, qualsiasi nome si diano.
22 febbraio 2016 8:43 - anandamide1972
22 febbraio 2016 7:29 - anandamide1972

IVAn hai ragione; in generale è sempre Megliola testa della bile. Fino a 2 settimane fa infatti ho fatto...niente, salvo qualche scambio; poi ho capito che a lui interessa essere l'ultimo ad aver postato, soprattutto, quindi da un po' dedico tempo a diluirne i post, in modo tale che, gli ormai sparuti lettori interessati e interessanti di Aduc droga, non lo leggano nello stream, a meo che non vadano a cercarselo.
Scusa, IVAN, ma tu che mi suggerisci l'uso della testa, come potresti contribuire, ammesso che tu lo ritenga un problema ( io non tanto, im verità è solo un gioco che farò finchè mi diverte); la bile è controproducente, ok, quindi ?
lo ignoriamo tutti come finora ? quindi gli lasci l'ultima parola/post? spero tu legga veloce il mio post altrimenti se si sveglia il troll poi non è detto tu lo feda nel flooding che praticherà. ciao :-)


21 febbraio 2016 23:59 - IVAN.

Anandamide, guarda che così stai facendo proprio il gioco che vuole il servetto4531.
Coi trolls bisogna usare la TESTA, non la bile.
22 febbraio 2016 8:27 - ennius4531
Il nostro ananda, fattosi insigne biblista (?), trascrive ..

"...e la terra produsse erbe e piante che fanno seme secondo la loro specie...e Dio vide che ciò era buono " ( Genesi 1, 18)
" Dio fa crescere nei campi erbe con il potere di guarire, che ogni uomo saggio deve saper usare "( Jesus Sirach 38, 4)."

COMMENTO

Sui vegetali, tutti buoni e salvifici, prova ananda ad assaggiare un fungo amanita verna e poi sappimi dire ; sempre che tu possa trovare il tempo per dirlo.

E, infatti, come sta scritto, le erbe con potere di guarire vanno usate, ma usando il filtro della saggezza, a cui tu sei estraneo, il che implica anche la possibilità di scartarne alcune
22 febbraio 2016 7:29 - anandamide1972
IVAn hai ragione; in generale è sempre Megliola testa della bile. Fino a 2 settimane fa infatti ho fatto...niente, salvo qualche scambio; poi ho capito che a lui interessa essere l'ultimo ad aver postato, soprattutto, quindi da un po' dedico tempo a diluirne i post, in modo tale che, gli ormai sparuti lettori interessati e interessanti di Aduc droga, non lo leggano nello stream, a meo che non vadano a cercarselo.
Scusa, IVAN, ma tu che mi suggerisci l'uso della testa, come potresti contribuire, ammesso che tu lo ritenga un problema ( io non tanto, im verità è solo un gioco che farò finchè mi diverte); la bile è controproducente, ok, quindi ?
lo ignoriamo tutti come finora ? quindi gli lasci l'ultima parola/post? spero tu legga veloce il mio post altrimenti se si sveglia il troll poi non è detto tu lo feda nel flooding che praticherà. ciao :-)
21 febbraio 2016 23:59 - IVAN.
Anandamide, guarda che così stai facendo proprio il gioco che vuole il servetto4531.
Coi trolls bisogna usare la TESTA, non la bile.
21 febbraio 2016 23:32 - anandamide1972
"...e la terra produsse erbe e piante che fanno seme secondo la loro specie...e Dio vide che ciò era buono " ( Genesi 1, 18)
" Dio fa crescere nei campi erbe con il potere di guarire, che ogni uomo saggio deve saper usare "( Jesus Sirach 38, 4)
...per questo c'è chi chiama la cannabis addirittura " erba magica ", proprio per via dei suoi innumerevoli utilizzi, talvolta talmente sorprendenti da spingere l'uomo primitivo e medioevale ( rozzo ma efficace ), ad accostare gli effetti benefici dei cannabinoidi alla magìa.


CANNABIS & GUIDA: anteprima

Chi la adopera da anni, la cannabis, sa benissimo che quanto dico è vero: i consumatori abituali NON hanno problemi alla guida, contrariamente a chi adopera alcool che, anche se abituale, è un pericolo alla guida.
Stessa cosa della cannabis vale per i farmaci oppiacei e oppioidi, l'uso abituale non comporta apprezzabili variazioni della capacità di guida, l'uso sporadico o a scopo drogastico, si ( per gli oppiacei in quanto il dolore che arginano, serve da parziale antidoto, per la cannabis invece non ci sono differenze tra uso medico o ricreativo: il consumatore abituale NON è un pericolo alla guida).


PERCHE' L'ANTIPROIBIZIONISMO è RAGIONEVOLE e migliora la società:

Secondo me le leggi devono esser fatte ed hanno un senso se tutelano le minoranze, la maggioranza si autotutela per definizione in quanto maggioranza. Dunque che siano gay per sposarsi o cannabisti per passatempo, edonismo, ricreazione, dopolavoro ( gli usi medici sono assodati, perfino per Giovanardi, dunque...), le leggi ci vorrebbero per regolamentare l'esistente che, finchè non crea danni agli altri, non dovrebbe esser passibile di " permesso delle maggioranze ". Due gay non hanno bisogno del mio permesso per sposarsi, come " X " non ha bisogno del mio permesso per farsi le canne, finchè non danneggia me o altri ( danno tangibile, sia chiaro).
Se poi il proibizionista di turno non riesce a prendere sonno perché si arrovella pensando che c'è gente che si fa le canne legalmente o che altrettanto legalmente convolano a nozze o acquisiscono pensioni di reversibilità, beh, affari loro, che si curino, ci sono apposta, gli psichiatri. Io questo problema non ce l'ho, finchè non si tange il mio intorno, non vedo con quale stupido ragionamento io possa interferire con le scelte altrui. Stessa cosa per i referendum...via il quorum, se uno concorda vota si, se on concorda vota no e vince chi vince...no che se non c'è il 50+1 degli aventi diritto, a votare, il referendum si invalida, è assurdo !! Foriero di tensione sociale e possibile trigger per i caratteri più deboli, che esasperati potrebbero perfino fare sciocchezze, quelle si che danneggiano gli altri !! Abbiamo tutti interesse a vivere in una società non pericolosa e che i problemi li risolve o ci prova, non che li crea; la vita è già abbastanza complicata, talvolta, per tollerare intrusioni da parte del pinco pallo di turno.


CANNABIS & GUIDA AUTOVEICOLI CON PATENTE B

Ri accade ciò che accadeva nei '90 quando, tornando da Amsterdam dopo aver parlato con diversi " esiliati " statunitensi e professionisti indigeni, dicevo in Italia che la cannabis aveva un certo potenziale terapeutico ben oltre l'uso farmaceutico che, prima delle ipocrite proibizioni della fibra con la scusa della droga, si faceva. Cioè, non solo ingrediente erboristico nella farmacopea ottocentesca, ma vera e propria farmacia vegetale con potenti inibitori della crescirta dei vasi sanguigni nei tumori, effetto apoptotico sulle cellule malate, proprietà antispastiche antalgiche eccetera....insomma, dicevo tutto questo e mi rispondevano che erano farneticazioni da drogato. Per fortuna un amico medico che anni fa mi contestava, p venuto a dirmi che avevo ragione 20 anni prima e che si scusava per non avermi preso sul serio.
Stessa cosa accadrà riguardo alla capacità di guida.
Allora: se il soggetto NON è un assuntore abituale, allora è un pericolo, diversamente, ma altrettanto di chi ha bevuto troppo; se invece si tratta di un consumatore abituale, anche di dosi notevoli, ha un indice di affidabilità e sicurezza alla guida uguale o LEGGERMENTE SUPERIORE a quello di chi non la utilizza affatto.
Ci sono solo 2 studi al mondo in proposito, abilmente censurati, uno venne pubblicato su quattroruote 25 anni fa, che dimostrano quanto ho espresso. So bene quali considerazioni possa fare in proposito chi non sa, perfino i consumatori, finchè non ci fanno caso, lo ritengono improbabile, tanta è la forza di propaganda, censura e pensiero unico. Piaccia o no è la realtà. C'è da vedere quanto tempo ci vorrà prima che la società mondiale ne prenda atto.
Non risponderò a provocazioni, ho detto la mia verità, che in questo caso sono certo essere la Realtà, ma non posso evitare che il mio prossimo o istintivamente, o pervicacemente nonostante eventuali prove, possa pensare che, anche queste, siano farneticazioni da drogato.

Ringrazio chi ha letto fino a questo punto ed invito serenamente i lettori a diffidare di un paio di utenti che su questo sito fanno disinformazione di tipo proibizionista. Essere proibizionisti, per quanto scientificamente, culturalmente, sociologicamente ed economicamente sia SBAGLIATO ( e qui, alle persone disposte a ragionare col proprio cervello, siamo disposti a spiegarlo), è comunque una posizione degna di attenzione, quando è sostenuta da persone che affrontano la discussione onestamente, non citando studi o inesistenti oppure reali, ma fuori luogo e validi solo in determinati contesti. Di fatto, gli studi scientifici, sono 90 contro 2 a favore della lieve nocività, della potenza terapeutica e di una revisione delle leggi in senso antiproibizionista.
21 febbraio 2016 22:40 - ennius4531
Il nostro ananda, fattosi insigne biblista (?), trascrive ..

"...e la terra produsse erbe e piante che fanno seme secondo la loro specie...e Dio vide che ciò era buono " ( Genesi 1, 18)
" Dio fa crescere nei campi erbe con il potere di guarire, che ogni uomo saggio deve saper usare "( Jesus Sirach 38, 4)."

Commento.

Sui vegetali, tutti buoni e salvifici, prova ananda ad assaggiare un fungo amanita verna e poi sappimi dire ; sempre che tu possa trovare il tempo per dirlo. 

E, infatti, come sta scritto, le erbe con potere di guarire vanno usate, ma usando il filtro della saggezza, a cui tu sei estraneo, il che implica anche la possibilità di scartarne alcune. 

Scrive ananda ..

CANNABIS & GUIDA: anteprima

Chi la adopera da anni, la cannabis, sa benissimo che quanto dico è vero: i consumatori abituali NON hanno problemi alla guida, ....

Commento .

Le ricerche piú attuali ci parlano degli effetti alle volte letali...

"La Cannabis triplica gli incidenti mortali sulle strade .

Incidenti mortali che coinvolgono l’uso di marijuana sono triplicati nell’ultimo decennio, lo sostengono i ricercatori in Rapporto elaborato dalla Mailman School of Public Health della Columbia University. 

Chi assume marijuana guida più o meno allo stesso modo di chi ha abusato di alcol, ha spiegato Jonathan Adkins, vice direttore esecutivo dell’Associazione Governors Highway Safety. Si altera la capacita’ di giudizio, riduce la vista e rende una persona più distratta e con più probabilità di correre rischi durante la guida.

I risultati sono stati pubblicati on-line il 29 gennaio scorso nell’American Journal of Epidemiology.

Il team di ricerca ha tratto le sue conclusioni dalle statistiche sugli incidenti provenienti da sei Stati che abitualmente eseguono test tossicologici su conducenti coinvolti in relitti stradali mortali – California, Hawaii, Illinois, New Hampshire, Rhode Island e West Virginia. Le statistiche comprendono oltre 23.500 di conducenti deceduti entro un’ora da un incidente nel periodo compreso tra il 1999 ed il 2010. "

Original Contribution?Trends in Alcohol and Other Drugs Detected in Fatally Injured Drivers in the United 
States, 1999–2010 
Joanne E. Brady and Guohua Li*?* Correspondence to Dr. Guohua Li, Center for Injury Epidemiology and Prevention, Columbia University Medical Center, 722 West 168th Street, 
Room 524, New York, NY 10032 (e-mail: [email protected]
21 febbraio 2016 21:07 - anandamide1972
ECCO PERCHE' ALCUNI CHIAMANO LA CANNABIS " ERBA MAGICA ":

"...e la terra produsse erbe e piante che fanno seme secondo la loro specie...e Dio vide che ciò era buono " ( Genesi 1, 18)
" Dio fa crescere nei campi erbe con il potere di guarire, che ogni uomo saggio deve saper usare "( Jesus Sirach 38, 4)
...per questo c'è chi chiama la cannabis addirittura " erba magica ", proprio per via dei suoi innumerevoli utilizzi, talvolta talmente sorprendenti da spingere l'uomo primitivo e medioevale ( rozzo ma efficace ), ad accostare gli effetti benefici dei cannabinoidi alla magìa.


CANNABIS & GUIDA: anteprima

Chi la adopera da anni, la cannabis, sa benissimo che quanto dico è vero: i consumatori abituali NON hanno problemi alla guida, contrariamente a chi adopera alcool che, anche se abituale, è un pericolo alla guida.
Stessa cosa della cannabis vale per i farmaci oppiacei e oppioidi, l'uso abituale non comporta apprezzabili variazioni della capacità di guida, l'uso sporadico o a scopo drogastico, si ( per gli oppiacei in quanto il dolore che arginano, serve da parziale antidoto, per la cannabis invece non ci sono differenze tra uso medico o ricreativo: il consumatore abituale NON è un pericolo alla guida).


PERCHE' L'ANTIPROIBIZIONISMO è RAGIONEVOLE e migliora la società:

Secondo me le leggi devono esser fatte ed hanno un senso se tutelano le minoranze, la maggioranza si autotutela per definizione in quanto maggioranza. Dunque che siano gay per sposarsi o cannabisti per passatempo, edonismo, ricreazione, dopolavoro ( gli usi medici sono assodati, perfino per Giovanardi, dunque...), le leggi ci vorrebbero per regolamentare l'esistente che, finchè non crea danni agli altri, non dovrebbe esser passibile di " permesso delle maggioranze ". Due gay non hanno bisogno del mio permesso per sposarsi, come " X " non ha bisogno del mio permesso per farsi le canne, finchè non danneggia me o altri ( danno tangibile, sia chiaro).
Se poi il proibizionista di turno non riesce a prendere sonno perché si arrovella pensando che c'è gente che si fa le canne legalmente o che altrettanto legalmente convolano a nozze o acquisiscono pensioni di reversibilità, beh, affari loro, che si curino, ci sono apposta, gli psichiatri. Io questo problema non ce l'ho, finchè non si tange il mio intorno, non vedo con quale stupido ragionamento io possa interferire con le scelte altrui. Stessa cosa per i referendum...via il quorum, se uno concorda vota si, se on concorda vota no e vince chi vince...no che se non c'è il 50+1 degli aventi diritto, a votare, il referendum si invalida, è assurdo !! Foriero di tensione sociale e possibile trigger per i caratteri più deboli, che esasperati potrebbero perfino fare sciocchezze, quelle si che danneggiano gli altri !! Abbiamo tutti interesse a vivere in una società non pericolosa e che i problemi li risolve o ci prova, non che li crea; la vita è già abbastanza complicata, talvolta, per tollerare intrusioni da parte del pinco pallo di turno.


CANNABIS & GUIDA AUTOVEICOLI CON PATENTE B

Ri accade ciò che accadeva nei '90 quando, tornando da Amsterdam dopo aver parlato con diversi " esiliati " statunitensi e professionisti indigeni, dicevo in Italia che la cannabis aveva un certo potenziale terapeutico ben oltre l'uso farmaceutico che, prima delle ipocrite proibizioni della fibra con la scusa della droga, si faceva. Cioè, non solo ingrediente erboristico nella farmacopea ottocentesca, ma vera e propria farmacia vegetale con potenti inibitori della crescirta dei vasi sanguigni nei tumori, effetto apoptotico sulle cellule malate, proprietà antispastiche antalgiche eccetera....insomma, dicevo tutto questo e mi rispondevano che erano farneticazioni da drogato. Per fortuna un amico medico che anni fa mi contestava, p venuto a dirmi che avevo ragione 20 anni prima e che si scusava per non avermi preso sul serio.
Stessa cosa accadrà riguardo alla capacità di guida.
Allora: se il soggetto NON è un assuntore abituale, allora è un pericolo, diversamente, ma altrettanto di chi ha bevuto troppo; se invece si tratta di un consumatore abituale, anche di dosi notevoli, ha un indice di affidabilità e sicurezza alla guida uguale o LEGGERMENTE SUPERIORE a quello di chi non la utilizza affatto.
Ci sono solo 2 studi al mondo in proposito, abilmente censurati, uno venne pubblicato su quattroruote 25 anni fa, che dimostrano quanto ho espresso. So bene quali considerazioni possa fare in proposito chi non sa, perfino i consumatori, finchè non ci fanno caso, lo ritengono improbabile, tanta è la forza di propaganda, censura e pensiero unico. Piaccia o no è la realtà. C'è da vedere quanto tempo ci vorrà prima che la società mondiale ne prenda atto.
Non risponderò a provocazioni, ho detto la mia verità, che in questo caso sono certo essere la Realtà, ma non posso evitare che il mio prossimo o istintivamente, o pervicacemente nonostante eventuali prove, possa pensare che, anche queste, siano farneticazioni da drogato.

Ringrazio chi ha letto fino a questo punto ed invito serenamente i lettori a diffidare di un paio di utenti che su questo sito fanno disinformazione di tipo proibizionista. Essere proibizionisti, per quanto scientificamente, culturalmente, sociologicamente ed economicamente sia SBAGLIATO ( e qui, alle persone disposte a ragionare col proprio cervello, siamo disposti a spiegarlo), è comunque una posizione degna di attenzione, quando è sostenuta da persone che affrontano la discussione onestamente, non citando studi o inesistenti oppure reali, ma fuori luogo e validi solo in determinati contesti. Di fatto, gli studi scientifici, sono 90 contro 2 a favore della lieve nocività, della potenza terapeutica e di una revisione delle leggi in senso antiproibizionista.
21 febbraio 2016 21:00 - ennius4531
Da Aduc ...

AUSTRALIA - Uso cannabis regolare sotto 17 anni. Studio: maggiore rischio suicidio e abbandono studio

Notizia  10 settembre 2014 12:28
 
Chi usa regolarmente cannabis prima dei 17 anni ha una probabilità di oltre il 60% maggiore di abbandonare gli studi secondari ed è a rischio significativamente più alto di non completare quelli universitari, di usare altre droghe e di tentare il suicidio, rispetto a chi non l'ha mai fumata.

Uno studio australiano del Centro Nazionale di Ricerca su Droghe e Alcool dell'Università del Nuovo Galles del Sud conclude inoltre che non vi è un livello 'sicuro' di uso da parte di adolescenti, e che i risultati educativi più scarsi e i rischi accresciuti si verificano anche fra chi usa la droga meno di una volta al mese. Gli studiosi hanno elaborato i dati di 3765 partecipanti che hanno usato cannabis, da tre ampi studi di lunga durata sulla frequenza e sugli effetti del suo uso.

Secondo gli autori della ricerca, pubblicata su The Lancet Psychiatry, si tratta della dimostrazione più fondata dei danni della marijuana negli anni dell'adolescenza. I ricercatori hanno esaminato una serie di aspetti dello sviluppo fino all'età di 30 anni: completamento degli studi secondari, conseguimento di una laurea, dipendenza dalla cannabis, uso di altre droghe illegali, tentativi di suicidio, e depressione.

Gli adolescenti sotto i 17 anni che assumevano cannabis quotidianamente avevano una probabilità di oltre il 60% minore di completare la scuola superiore o l'università, sette volte più alta di tentare il suicidio, 18 volte maggiore di sviluppare dipendenza dalla cannabis e otto volte maggiore di usare altre droghe illegali più tardi nella vita. "I risultati sono particolarmente tempestivi, dato che diversi Stati Usa e paesi dell'America Latina si muovono verso la depenalizzazione o legalizzazione della cannabis, che la renderebbero più accessibile ai più giovani", scrive il principale autore dello studio, Edmund Silins. "Le autorità devono essere consapevoli che un suo uso in adolescenza è associato a una serie di esiti negativi sulla salute, sul benessere e sull'affermazione personale", aggiunge.

_____________________________________________

The Lancet Psychiatry

Young adult sequelae of adolescent cannabis use: an integrative analysis
Volume 1, No. 4, p286–293, September 2014

Dr Edmund Silins, PhD!L John Horwood, MSc, Prof George C Patton, MD, Prof David M Fergusson, PhD, Craig A Olsson, PhD, Delyse M Hutchinson, PhD, Elizabeth Spry, BA, Prof John W Toumbourou, PhD, Prof Louisa Degenhardt, PhD, Wendy Swift, PhD, Carolyn Coffey, PhD, Robert J Tait, PhD, Primrose Letcher, PhD, Prof Jan Copeland, PhD, Richard P Mattick, PhD, ....
21 febbraio 2016 20:12 - IVAN.
.


• (dal topic:) «Secondo i risultati, cannabis e turbe ansiose non sarebbero legate.»
______________________________________


Ma che bella scoperta. Clap clap.
Come se ci fosse bisogno di smentire chi sostiene il contrario.

E' come se si facesse uno studio sugli assuntori di aspirina: «Dato che la quasi totalità dei pazienti dimostra emicrania, se ne deduce che l'aspirina fa venire il mal di testa». Et voilà. Questa è la "logica" di chi cerca di associare l'uso di cannabis all'insorgere di turbe ansiose.

Va bene essere pagati per riuscire a dimostrare cose che non esistono, ma un minimo di DECENZA per evitare il ridicolo questi "ricercatori" dovrebbero conservarla lo stesso.

Qualunque studio che non fa distinzione tra USO ed ABUSO nei soggetti testati, è chiaramente in malafede.

E' OVVIO che l'abuso di cannabis può far male, come è ovvio che anche l'abuso di comunissimo pane può far male, se uno ne consuma 5 kg al giorno (e grazie al cacchio che poi "il pane fa male"!)
Sfido chiunque a dimostrare che fumare cannabis 1 o 2 volte alla settimana provochi effetti collaterali.


.
20 febbraio 2016 23:34 - anandamide1972
Ho forse riconosciuto lo stile della " redazione ", persona molto intelligente; sono certo che ha perfettamente colto il giusto piano di lettura, che vorrei fosse adottato per quanto ho scritto.
20 febbraio 2016 20:15 - anandamide1972
Lo chiedo anche alla " redazione "; ma come mai i giovani olandesi utilizzano la cannabis meno di altri europei, primi italiani e cugini francesi ?
Come mai i giovani liceali olandesi sono quasi sempre primi alle olimpiadi della scienza dimostrando capacità cognitive, astrattive e di calcolo migliori dei coetanei europei ?
Aveva ragione baffo che biondi ed occhi azzurri sono più intelligenti, oppure il risultato è dovuto a scelte politiche, compresa quella di normalizzare la cannabis per qualsiasi tipo di uso, pur formalmente lasciandola illegale ?
Certo certo farà male, a livello cognitivo, certo. Di fatto, quasi nessuna altra molecola è stata studiata quanto i cannabinoidi ed ancora abbiamo da scoprire. Certo che, cerca cerca, qualcosa si trova, quindi fa male, ma immensamente meno di qualsiasi altra droga da superleggera tipo zucchero o cacao fino a super pesante tipo superalcolici ( più pesanti di eroina e cocaina o ecstasy, a detta di alcuni scienziati, in termini di danno globale, risultante tra danno sanitario, sociale ecc).
20 febbraio 2016 16:58 - anandamide1972
occhio alle statistiche, un po' come il pollo di Trilussa...altrimenti arriveremo a sostenere che chi va in seminario ha più possibilità di violentare un bambino nei 20 anni successivi...detta così on fa una piega, pare vera, ovviamente andrebbevalutato con attenzione. Cosa che con la cannabis alcuni proibizionisti, i più stupidi che sembrano ritrovarsi tutti su Aduc, non fanno. Finora il troll di aduc droghe sosteneva che dava psicosa, se si dimostrasse che non è vero, si attaccherebbe a qualsiasi altra cosa, pur di continuare a pretendere di dire la sua su cose che non lo riguardano.
Unico antidoto, per l'idiozia, è l'indifferenza.
Per sapere chi è il troll, basta aspettare, per primo non commenta perché è un troll, ora che ho postato un commento io, state sereni che entro domani posta anch'esso...madonnina, che famiglia.
20 febbraio 2016 15:57 - Floh
Citazione:

"Con un numero di consumatori in costante aumento e altrettanti Paesi che legalizzano la marijuana a fini ricreativi e terapeutici, i problemi degli effetti di questa droga sulla salute mentale, comunque sussistono."

I problemi sono gli stessi di quando è illegale consumarla perché il consumo non aumenta nei luochi dove è legale, anzi, semmai è il contrario.
A sentir parlare i giornalisti sembrerebbe che dove è illegale il problema non si ponga perché non viene consumata. Quanta disinformazione.
20 febbraio 2016 15:53 - Floh
*chi vuol trarre conclusioni
20 febbraio 2016 15:52 - Floh
Citazione:

"Un fumatore di cannabis ha piu' possibilita' di sviluppare una dipendenza alla nicotina, all'alcool o anche ad altre droghe."

Emblematico esempio dell'ignoranza di chi vuol trerre conclusioni senza saper operare le più banali distinzioni concettuali e logiche.
Perchè - in base ai dati in nostro possesso - dovrebbe essere la cannabis a indurre il consumo di altre sostanze e non viceversa? oppure si potrebbe trattare anche di una predisposizione personale di certi soggetti all'uso di sostanze psicotrope in generale.
E' così difficile riconoscere che si è in presenza di una correlazione per la quale non conosciamo da che parte stia la causa e da che parte stia l'effetto?
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