se come diceva lei in un'altro articolo, beh non è così male dopotutto come svista anche perché essendo la cannabis apparentemente non punibile a questo punto delle cose basta richiedere l'autorizzazione per coltivare, da quanto ho capito. Ora non si tratta di più sentenze erronee, si tratta di un semplice fatto, facendo riferimento ad una sentenza di un uomo con il cancro rinchiuso ingiustamente per aver coltivato a fini terapeutici, è giusto rinchiudere inutilmente persone limitando brutalmente la libertà personale per un fiore? si tratterebbe di o rivedere la maniera di ottenere la suddetta autorizzazione (che appunto se non erro non essendoci più distinzioni di specie floreale si potrebbe infine coltivare liberamente qualsiasi tipo di pianta facendo la suddetta richiesta alle forze dell'ordine) oppure decidere quanti esemplari le persone si possano tenere siano a fini non esclusivamente terapeutici e magari un surplus per questa fattispecie, per semplificare le varie distinzioni di caso. Il caso a cui facevo riferimento mi fa semplicemente pensare che per un fiore/una pianta medicinale, curativo/a, da alcuni ritenuto sacro/a, da altri nulla più che relax momentaneo oppure la salvezza da una vita poco dignitosa come in alcuni casi di sclerosi per esempio, una persona è stata condannata a morte e sempre se non sono in errore questa in Europa non è tollerata...