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29 agosto 2013 16:16 - roberto7266
Scusa chinaski, ma verso la fine del trafiletto, mi sembra di capire che il giornalista affermi che l'erba dà dipendenza, o no?
23 agosto 2013 0:15 - ennio4531
... sì ... i vaporizzatori .... del tuo comprendonio ...
20 agosto 2013 13:51 - Cepu
Basta, ormai ci sono i vaporizzatori. Progresso !
19 luglio 2013 17:15 - ennio4531
Se una persona fosse soddisfatta della propria esistenza , che necessità avrebbe di eccitare fasullamente i propri ... neuroni con le... erbe ?
11 luglio 2013 1:36 - IVAN.
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• (da Chinaski:) «[...] Devo aggiungere altro?»
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No, ovviamente; al limite, mi sorprende un po' che una notizia del genere sia apparsa nientemeno che sul CDS, che è un quotidano tutt'altro che "indipendente dalle direttive dei piani alti" (...O forse, al momento dell'impaginazione, il redattore era completamente fumato; vallo a sape'...)


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9 luglio 2013 17:47 - chinaski
@Ivan

Guarda che bell'esempio di informazione scientifica corretta e scevra da malafede ed ipocrisa:

Da un articolo di Mario Pappagallo sul Corriere della Sera, intitolato "Sclerosi multipla, arriva lo spray alla cannabis". Nel suddetto articolo, tra le altre cose, si legge testualmente:

"....Il Sativex, così si chiama lo spray, lo contiene (il thc ndr) insieme al Cbd (cannabidiolo). Non ha effetti collaterali, né crea dipendenza. In altri termini non ha nulla a che vedere con la nota "erba", o marijuana, derivata dalle infiorescenze femminili essiccate. E questa è la cannabis non terapeutica...."

Devo aggiungere altro?
7 luglio 2013 16:28 - ennio4531
Consci dei propri limiti e delle proprie frustrazioni non rimane , per agognare a diventare figure leonine nella loro mente o sfuggire alla pochezza quotidiana, la ricerca di scorciatoie per superare momentaneamente stati di profondo scontento ..

Se una persona fosse soddisfatta della propria esistenza , che necessità avrebbe di eccitare fasullamente i propri ... neuroni ?

E dal momento che la miglior difesa è l'attacco , eccoli accusare il potere di mentire usando motivazioni che potrebbero benissimo applicare ai loro comportamenti.






.. poverini.... si accontentano di poco ...
6 luglio 2013 21:07 - IVAN.
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• (da Chinaski:) «Si, Ivan, è chiedere troppo...[cut]»
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Naturalmente avrai già capito da solo che la mia era una domanda retorica, Chinaski.
E hai centrato in pieno il vero nocciolo del problema:
• «Se ammettessero pubblicamente che per quasi ottant'anni hanno tenuto in piedi una grande bugia, allora il cittadino potrebbe pensare: "Quindi, se hanno mentito così a lungo tempo su questa cosa, allora è possibile che lo abbiano fatto anche su altre cose".

Questo è proprio il punto centrale, che trascende la mera questione "cannabis". In fondo, la questione "cannabis" è solo una piccola cosa, ma l'ordine di importanza è relativo: chi ha mentito su una piccola cosa, può aver mentito anche su tutte le altre cose BEN PIU' GRANDI.

Per dire: tu mi hai mentito sulla cannabis? Allora non posso prendere per vere neanche le tue dichiarazioni sul casus belli della guerra in Irak, o sull'11 settembre, o sull'omicidio Kennedy, o sui motivi della presenza militare italiana in Afghanistan...E, paradossalmente, non posso più fidarmi di te neanche quando - magari "per sbaglio" - dici qualcosa di VERO.

In breve, alla "ammissione-di-menzogna" da parte di un governo sono implicate troppe cose. Un governo non può permetterselo; meglio allora arrampicarsi sugli specchi per negare l'evidenza. E in questo goffo esercizio di "glass-climbing", il controllo dei media fa buon gioco. Vedi infatti che le dichiarazioni dei vari Giovanardi/Serpelloni/Garattini/etc, vengono SEMPRE rilasciate in contesti PRIVI DI CONTRADDITTORIO, ben sapendo che altrimenti le loro incredibili panzane potrebbero venir confutate persino da un bimbo dell'asilo.

Avrebbe il fegato, un Giovanardi, di venire a fare propaganda QUI? Ne dubito seriamente. Il massimo che può fare su un forum libero, è sguinzagliare un qualche troll di serie C per cercare di guastare gli andamenti delle discussioni. Ed il fatto che ricorrano a meschinità del genere per soffocare le voci contrarie al Pensiero Imposto, rivela la loro profonda indisposizione al dialogo basato su logica e ragionevolezza.
Come definire un comportamento del genere? Forse "Onestà intellettuale"?...


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6 luglio 2013 15:19 - ennio4531
Bergamo, 19enne ucciso da un infarto
dopo un mix di droghe in discoteca

E' morto per arresto cardiaco dovuto a una grave intossicazione Nakki De Stefani, il giovane di 19 anni che era stato portato d'urgenza agli Ospedali Riuniti di Bergamo dopo un malore alla discoteca Bolgia di Osio Sopra. A chiamare i soccorsi sono stati gli amici del giovane, che lo hanno visto accasciarsi a terra. Il ragazzo è risultato positivo all'anfetamina e alla cannabis

Le analisi effettuate in giornata sul cadavere hanno rilevato che la vittima aveva fatto uso di droga poco prima di sentirsi male, intorno alle 3 di stamani al Bolgia. Addosso i carabinieri gli hanno trovato anche un grammo di marijuana, delle cartine per confezionare delle sigarette e un sacchetto con residui di tabacco.
6 luglio 2013 12:52 - chinaski
@Ivan

"Per questo motivo non considero molto significative le aperture alla cannabis da parte delle amministrazioni locali (California, etc); la correzione di marcia deve partire direttamente dal governo centrale USA, cominciando con l'ammettere sia l'evidenza dei riscontri scientifici attuali, sia la palese FALSITA' dei riscontri commissionati "su misura" da Anslinger ai tempi dell'origine del bando (ovvero, tutte cose che ormai sanno anche i sassi). E' chiedere troppo?"

Si, Ivan, è chiedere troppo. Quello che tu chiedi è una cosa che i governi di ogni latitudine e di ogni ideologia non possono mai fare. Perchè se ammettessero pubblicamente che per quasi ottant'anni hanno tenuto in piedi una grande bugia, allora il cittadino potrebbe pensare: "quindi, se hanno mentito così a lungo tempo su questa cosa e hanno spesso tutti questi miliardi per tenerla in piedi e hanno arrestato così tante persone, allora è possibile che lo abbiano fatto anche su altre cose".

E, capisci bene, nessun potere può permettere che nella testa dei sottoposti scatti questo tipo di ragionamento. Assolutamente.

Invece faranno cambiare le cose molto gradualmente, piano piano, senza ammettere nulla sulle reali ragioni che fecero scattare la proibizione della cannabis (e che oggi non hanno più ragione di esistere, se non forse, solo interessi contrastanti delle case farmaceutiche realtive ai vari brevetti).

Sperando di essermi spiegato, me ne vado al mare :-)
5 luglio 2013 21:15 - ennio4531
... quando mancano argomentazioni, l'unica via di uscita è gridare all'immnancabile COMPLOTTO di fantomatici monopolisti!

.. poverini.... si accontentano di poco ...
5 luglio 2013 20:11 - IVAN.
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• (da Chinaski:) «Ho già risposto in passato a questi tuoi quesiti [...]»
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Certamente, Chinaski, da parte mia lo ricordo bene...Però sai com'è: sui forum, "scripta volant" molto facilmente...e un rispolvero delle vecchie considerazioni può essere di interesse per i lettori che se le erano perse a suo tempo.


Riguardo la "sudditanza" dell'Italia ai dettami made-in-USA:
Innegabile che essa esista; basti pensare che la cannabis è stata bandita solo DOPO la cosiddetta "Liberazione", e che in genere i Paesi in cui la cannabis è più osteggiata sono "casualmente" PROPRIO quelli filo-americani.

Inoltre, dobbiamo sempre ricordare il contesto in cui è iniziata la "guerra alla cannabis":
negli anni '30 essa era conosciuta principalmente per il suo utilizzo nei settori tessili, farmaceutici, edili, combustibili, ecc; cosicché, quando gli sgherri di Anslinger sono venuti fuorii con quella serie di incredibili BALLE sulla pericolosità della cannabis, non esistevano ancora riscontri scientifici abbastanza solidi da confutarle.
Tuttavia, oggi quei riscontri CI SONO ECCOME, e sono pure ben noti. Per cui, insistere ancora a tenere per buoni i motivi ORIGINARI per cui la cannabis fu bandita, è una chiara dimostrazione di MALAFEDE dei governi (quello americano in primis) che si sono succeduti dagli anni '30 in poi.

Per questo motivo non considero molto significative le aperture alla cannabis da parte delle amministrazioni locali (California, etc); la correzione di marcia deve partire direttamente dal governo centrale USA, cominciando con l'ammettere sia l'evidenza dei riscontri scientifici attuali, sia la palese FALSITA' dei riscontri commissionati "su misura" da Anslinger ai tempi dell'origine del bando (ovvero, tutte cose che ormai sanno anche i sassi). E' chiedere troppo?


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5 luglio 2013 17:05 - ennio4531
Oltre le chiacchiere fumogene di chi siede sull'Olimpo delle Idee.. testimonianze di vita vissuta...

Elton John ha raccontato i suoi trascorsi .. erbivendoli a Matt Lauer durante il programma "Today"

"Mi venivano attacchi epilettici e diventavo blu. Mi trovano sul pavimento e mi mettevano a letto e dopo 40 minuti ero già lì che mi facevo un’altra striscia"..

"Rimanevo sveglio, fumavo qualche spinello, bevevo una bottiglia di Johnnie Walker e non mi addormentavo per tre giorni. Poi mi addormentavo per un giorno e mezzo, mi svegliavo ed ero affamatissimo perché non avevo mangiato.

Mi facevo tre panini al bacon, un barattolo di gelato e poi vomitavo tutto perché ero diventato bulimico. E poi ricominciavo tutto dall’inizio. La mia vita era una tragedia".

"Ho sprecato una bella fetta della mia vita. Ero drogato ed egocentrico. C’erano persone, amici, che mi morivano accanto ma la cosa non mi fermava dal continuare a vivere quella vita, il che è la parte più terribile della dipendenza. Sai, è una malattia davvero brutta".
5 luglio 2013 17:05 - ennio4531
Bergamo, 19enne ucciso da un infarto
dopo un mix di droghe in discoteca

E' morto per arresto cardiaco dovuto a una grave intossicazione Nakki De Stefani, il giovane di 19 anni che era stato portato d'urgenza agli Ospedali Riuniti di Bergamo dopo un malore alla discoteca Bolgia di Osio Sopra. A chiamare i soccorsi sono stati gli amici del giovane, che lo hanno visto accasciarsi a terra. Il ragazzo è risultato positivo all'anfetamina e alla cannabis

Le analisi effettuate in giornata sul cadavere hanno rilevato che la vittima aveva fatto uso di droga poco prima di sentirsi male, intorno alle 3 di stamani al Bolgia. Addosso i carabinieri gli hanno trovato anche un grammo di marijuana, delle cartine per confezionare delle sigarette e un sacchetto con residui di tabacco.
5 luglio 2013 12:16 - chinaski
@Ivan

Ho già risposto in passato a questi tuoi quesiti. Non penso che Italia sia ragionevole pensare a una qualche regolamentazione della cannabis prima di quindici-venti anni. Tutto dipende dagli Stati Uniti. Se gli Stati Uniti cambieranno le leggi federali sulla cannabis (quelle locali in molti stati stanno cambiando già ora), anche l'Europa gradualmente si adeguerà. Certo, ci vorrà tempo ma pensa al fatto che alcuni stati USA hanno regolamentato non solo l'uso medico ma anche quello ludico, cosa impensabile solo dieci anni fa. Teniamo presente comunque che l'Italia sarà ovviamente tra gli ultimi Paesi ad adeguarsi al nuovo corso. Ci sono comunque molte variabili. Il discorso di rivedere le convenzioni dell'ONU in materia di stupefacenti mi sembra invece una strada difficilmente percorribile.
5 luglio 2013 12:16 - chinaski
Stavamo dicendo:

4 luglio 2013 23:56 - IVAN.
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(Per Chinaski - cit. post 4 luglio, 16:43)
-----

Ricordo che del dr. Lester Grinspoon si era già discusso.
Tutto giusto ciò che afferma...ma secondo me è troppo OTTIMISTA nel ritenere che la battaglia sulla legalizzazione della cannabis debba svolgersi sul mero piano delle dimostrazioni scientifiche.

Mi spiego:

Dobbiamo partire dal presupposto che, per lo Stato, la cannabis offre un comodo PRETESTO per applicare sanzioni in modo del tutto GRATUITO; quindi, per quale motivo dovrebbe rinunciare a questo (collaudatissimo) espediente per spillare soldi facili? Sentiamo. Sono proprio curioso.

Inoltre, il depenalizzare tout-court la cannabis significherebbe ammettere che FINORA lo Stato aveva mantenuto VOLONTARIAMENTE illegale la cannabis senza alcun motivo concreto, tranne quello di spremere un po' di soldi dalle tasche dei poveracci.
In tal caso, come la metteremmo per le migliaia di persone che in tutti questi anni sono state perseguite in modo del tutto INFONDATO? Lo Stato dovrebbe - come minimo - risarcire tutte le multe e le sanzioni ingiustificatamente comminate ai perseguitati.

Allora capisci bene che per "certi personaggi" è preferibile lasciare le cose come stanno e passare per incompetenti od ignoranti, piuttosto che passare per SCIACALLI. (Anche perché questi personaggi sanno già BENISSIMO che la pericolosità intrinseca della cannabis è paragonabile a quella del comunissimo tabacco, e tutta la "dannosità" che millantano è basata su rapporti scientifici completamente INVENTATI.)

Quindi io dico: ormai l'inoffensività salutistica e sociale della cannabis è stata dimostrata fino alla noia; non è più necessario insistere oltremisura sull'aspetto meramente "scientifico" della questione, bensì - a questo punto - è necessario occuparsi del passo successivo, ossia di COME FARE per tramutare questa constatazione oggettiva in una riforma di legge CONCRETA.

That's the point, ihmo.


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5 luglio 2013 8:07 - ennio4531
Oltre le chiacchiere fumogene di chi siede sull'Olimpo delle Idee.. testimonianze di vita vissuta...

Elton John ha raccontato i suoi trascorsi .. erbivendoli a Matt Lauer durante il programma "Today"

"Mi venivano attacchi epilettici e diventavo blu. Mi trovano sul pavimento e mi mettevano a letto e dopo 40 minuti ero già lì che mi facevo un’altra striscia"..

"Rimanevo sveglio, fumavo qualche spinello, bevevo una bottiglia di Johnnie Walker e non mi addormentavo per tre giorni. Poi mi addormentavo per un giorno e mezzo, mi svegliavo ed ero affamatissimo perché non avevo mangiato.

Mi facevo tre panini al bacon, un barattolo di gelato e poi vomitavo tutto perché ero diventato bulimico. E poi ricominciavo tutto dall’inizio. La mia vita era una tragedia".

"Ho sprecato una bella fetta della mia vita. Ero drogato ed egocentrico. C’erano persone, amici, che mi morivano accanto ma la cosa non mi fermava dal continuare a vivere quella vita, il che è la parte più terribile della dipendenza. Sai, è una malattia davvero brutta".
5 luglio 2013 8:00 - ennio4531
Bergamo, 19enne ucciso da un infarto
dopo un mix di droghe in discoteca

E' morto per arresto cardiaco dovuto a una grave intossicazione Nakki De Stefani, il giovane di 19 anni che era stato portato d'urgenza agli Ospedali Riuniti di Bergamo dopo un malore alla discoteca Bolgia di Osio Sopra. A chiamare i soccorsi sono stati gli amici del giovane, che lo hanno visto accasciarsi a terra. Il ragazzo è risultato positivo all'anfetamina e alla cannabis

Le analisi effettuate in giornata sul cadavere hanno rilevato che la vittima aveva fatto uso di droga poco prima di sentirsi male, intorno alle 3 di stamani al Bolgia. Addosso i carabinieri gli hanno trovato anche un grammo di marijuana, delle cartine per confezionare delle sigarette e un sacchetto con residui di tabacco.
5 luglio 2013 1:43 - chinaski
@Ivan

Ho già risposto in passato a questi tuoi quesiti. Non penso che Italia sia ragionevole pensare a una qualche regolamentazione della cannabis prima di quindici-venti anni. Tutto dipende dagli Stati Uniti. Se gli Stati Uniti cambieranno le leggi federali sulla cannabis (quelle locali in molti stati stanno cambiando già ora), anche l'Europa gradualmente si adeguerà. Certo, ci vorrà tempo ma pensa al fatto che alcuni stati USA hanno regolamentato non solo l'uso medico ma anche quello ludico, cosa impensabile solo dieci anni fa. Teniamo presente comunque che l'Italia sarà ovviamente tra gli ultimi Paesi ad adeguarsi al nuovo corso. Ci sono comunque molte variabili. Il discorso di rivedere le convenzioni dell'ONU in materia di stupefacenti mi sembra invece una strada difficilmente percorribile.
4 luglio 2013 23:56 - IVAN.
.


(Per Chinaski - cit. post 4 luglio, 16:43)
-----

Ricordo che del dr. Lester Grinspoon si era già discusso.
Tutto giusto ciò che afferma...ma secondo me è troppo OTTIMISTA nel ritenere che la battaglia sulla legalizzazione della cannabis debba svolgersi sul mero piano delle dimostrazioni scientifiche.

Mi spiego:

Dobbiamo partire dal presupposto che, per lo Stato, la cannabis offre un comodo PRETESTO per applicare sanzioni in modo del tutto GRATUITO; quindi, per quale motivo dovrebbe rinunciare a questo (collaudatissimo) espediente per spillare soldi facili? Sentiamo. Sono proprio curioso.

Inoltre, il depenalizzare tout-court la cannabis significherebbe ammettere che FINORA lo Stato aveva mantenuto VOLONTARIAMENTE illegale la cannabis senza alcun motivo concreto, tranne quello di spremere un po' di soldi dalle tasche dei poveracci.
In tal caso, come la metteremmo per le migliaia di persone che in tutti questi anni sono state perseguite in modo del tutto INFONDATO? Lo Stato dovrebbe - come minimo - risarcire tutte le multe e le sanzioni ingiustificatamente comminate ai perseguitati.

Allora capisci bene che per "certi personaggi" è preferibile lasciare le cose come stanno e passare per incompetenti od ignoranti, piuttosto che passare per SCIACALLI. (Anche perché questi personaggi sanno già BENISSIMO che la pericolosità intrinseca della cannabis è paragonabile a quella del comunissimo tabacco, e tutta la "dannosità" che millantano è basata su rapporti scientifici completamente INVENTATI.)

Quindi io dico: ormai l'inoffensività salutistica e sociale della cannabis è stata dimostrata fino alla noia; non è più necessario insistere oltremisura sull'aspetto meramente "scientifico" della questione, bensì - a questo punto - è necessario occuparsi del passo successivo, ossia di COME FARE per tramutare questa constatazione oggettiva in una riforma di legge CONCRETA.

That's the point, ihmo.


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4 luglio 2013 18:29 - chinaski
Usomedico: Nome?

Yomi ( il nome è di fantasia )

UM: Anni?

Y: 39

UM: Quando ti sei ammalato?

Y: Avevo trent’anni, e pensavo fossero emorroidi, invece era un adenocarcinoma G2, nel basso retto.

UM: Quando hai scoperto che la marijuana poteva aiutarti?

Y: Erano anni che fumavo a scopo ludico, e lessi del suo uso a scopo terapeutico, contro i pesanti effetti collaterali della chemioterapia. Iniziai le cure con un ciclo di chemio poco potente, perché da subito i dottori videro la mia reazione positiva, (ho scoperto la bellezza della vita e che veder sorgere il sole ogni giorno è più importante del lavoro e dei soldi) e decisero di essere meno invasivi. Io mi informai da subito sulla cannabis, e mi si aprì un mondo nuovo, prima conoscevo solo le canne..

UM: Come te la procuravi? Tramite il Servizio Sanitario o in altri modi?

Y: Tramite ASL, all’epoca, non si poteva assolutamente ma, per fortuna, un amico mi procurò una buona qualità, “Shiva Santi”: straordinaria! Sentivo la nausea e il vomito sparire, mi veniva appetito, mi sentivo benissimo. E riuscii a fare quasi tutto il ciclo di chemio con lei .I dottori mi videro arrivare la mattina del trattamento, e mi sorrisero. dicendo: “Vediamo che stai meglio, sembri in ferie non in cura! Hai preso i medicinali che ti abbiamo prescritto?” “No, ho fumato un paio di cannette d’erba buona.” Iniziarono ad informarsi perché, per fortuna, erano veri scienziati, non gente bigotta. E mi appoggiarono, dicendomi anche che in futuro, se avessi avuto problemi con la legge, mi avrebbero aiutato.

UM: Com’è la legge a riguardo nella tua regione?

Y: Ora, in Piemonte, non è presente nessuna legge a riguardo.

UM: Effetti positivi che hai riscontrato? Rispetto ad altri farmaci?

Y: Ho riscontrato un beneficio come antinausea, antiemetico e stimolante dell’appetito: per descrivere meglio l’effetto: conta che mi alzavo al mattino, nauseato e distrutto, come se fossi completamente sommerso dall’acqua, facevo uno spinello di Shiva Shanti e, piano piano, era come uscire dall’acqua. Iniziavo a respirare meglio, passava la sensazione di oppressione al petto poi formicolavano gli arti, fino ai piedi, ed era come scaricare tutto il malessere a terra. Farmaci che mi prescrissero, Disenten e Plasil, erano inefficaci.

UM: Effetti negativi, se ce ne sono

Y: E’ illegale…

UM: Ha migliorato la tua terapia l’uso di questo farmaco “alternativo”? Si può avere una vita “attiva” anche assumendo cannabis?

Y: Migliorò sensibilmente la mia terapia, ed ero molto più “socialmente attivo” degli altri malati sotto chemioterapia.

UM: Conosci altre persone che traggono benefici dall’uso di canapa medica? Da cosa sono affetti?

Y: Conosco bene una persona, affetta da Sclerosi Multipla, che beneficia della Cannabis.

UM: Ora che influenza ha sulla tua vita la cannabis medica?

Y: Mi aiuta ancora, soprattutto a sopportare meglio la condizione nella quale mi ha lasciato il cancro: sono colonstomizzato definitivamente (sacca per le feci e ano chiuso), mi rilassa, mi aiuta a scaricare la tensione emotiva, aiuta ad ammorbidire la cute peristomale (intorno allo stoma, il buco dal quale escono le feci).

UM: Grazie Yomi della tua disponibilità, ti auguro buona vita.

Y: Grazie a voi.
4 luglio 2013 16:43 - chinaski
Sulla base delle mie ricerche, ho scoperto che la cannabis è una sostanza notevolmente sicura. Sebbene non innocua, è sicuramente meno tossica della maggior parte delle medicine convenzionali, che potrebbe sostituire se fosse disponibile legalmente. Nonostante sia stata usata da milioni di persone per migliaia di anni, la cannabis non ha mai causato una morte per overdose. La preoccupazione più seria è il danno respiratorio se la si fuma, ma questo può essere facilmente risolto aumentando la potenza della cannabis e ricorrendo alla tecnologia per separare le particelle di materia presenti nel fumo di marijuana dai suoi principi attivi, i cannabinoidi (mediante dispositivi noti come vaporizzatori). Quando avrà riconquistato il suo posto nella farmacopea statunitense, perduto nel 1941 con l'approvazione del Marjiuana Tax Act (1937), la cannabis sarà tra le sostanze meno tossiche della lista. Oggi il pericolo maggiore del consumo di cannabis è la sua illegalità, che infligge a persone già sofferenti molta ansia e una spesa elevata.

Lester Grinspoon, psichiatra statunitense e Professore Emerito di Psichiatria all'Università di Harvard.
4 luglio 2013 16:32 - ennio4531
... forza pettine ... dacci il tuo indirizzo per salvare migliaia di persone dalle comunità , muccioli, da Scientology e perchè no ... dalla Caritas .....
4 luglio 2013 11:27 - pettine
ad oggi, in tutta la storia umana, si registrano ZERO DECESSI dovuti all'hashish!

.. lo stesso non si può dire delle comunità, tanti troppi morti tra le mani di muccioli e dei cattoliconi.

per non parlare poi di scientology, finanziamenti statali a piovere per rovinare la vita delle persone.
3 luglio 2013 0:42 - graneraz
oddio andate tutti a vedere cosa succede in una comunità di recupero meglio che andate ad isaghen che magnate bevete e fumate come dei lords e respirate pure aria di motagna( e che azzo senza doppi sensi)
bevete è inteso come dissetarsi mica come pigliare la ciucca che qua è meglio del hashih mentre ad isaghen e tutto l opposto...per quale motivo abbiamo ragione noi...infatti non l abbiamo
2 luglio 2013 16:33 - ennio4531
Pare che a dare buoni consigli si sia in molti visto l'alto afflusso degli antiproibizionisti che rappresentano la quasi totalità di coloro che affollano i Forum dove si parla di ... erbe.

Per cui l'affermazione riferita al proibizionista frustrato ( .. perché frustrato se la legge lo asseconda ? mah .. )

" Poi, da grandi, rimangono solo i forum. "

va indirizzata più ai saccenti o furenti antiproibizionisti che raccontano dei poteri magici e innocui di essenze .. vegetali .

Da costoro viene invocata la libertà di scelta assoluta come bene supremo ... pronti poi a barattarla o svenderla con sostanze che la limitano con la dipendenza o peggio l'annullano rendendotene servo.

Qui non si tratta di dare consigli , ma solo l'invito a toccare con mano un probabile futuro .

Ai pifferai è dato di zufolare contenti di attirare tanti topini per condurli allegramente a farsi ... fottere .

Poi di fronte ai guasti, i pifferai ... scompaiono ... vigliaccamente ...
1 luglio 2013 18:33 - rastapasta
"Si sa che la gente dà buoni consigli se non può più dare cattivo esempio" cantava Fabrizio. Vero. Verissimo. Ma non per tutti. Pensate alla figura del Proibizionista Frustrato.
Ebbene, il PF fin da bambino ha vissuto più le vite degli altri che la propria. All'asilo metteva in guardia i compagni dalle terribili sbucciature da caduta in bicicletta. Alle elementari rifiutava sdegnato le partite di pallone al parco per il pericolo siringhe nel prato ed ammoniva gli altri ragazzini a dedicarsi più allo studio e meno ai sollazzi ,inutili quando non dannosi.
Me lo vedo poi alle medie aggirarsi lugubre nel cortile della scuola alla ricerca di dita imberbi tra cui si annidino le prime sigarette, snocciolando dati sulle morti per tumore polmonare e per arresto cardiocircolatorio.
Poi arriva il liceo e con esso le prime feste serali, le prime gite di classe, le prime vacanze adolescenti. E lui, inesorabile, spesso con la maglietta della salute anche in luglio perchè sennò sai i raffreddori, a caccia di coppiette che limonano alle quali ricorda i rischi connessi alla mononucleosi. Eppoi fa presente al compagno di banco che gli racconta la sua prima notte d'amore che l'AIDS è una brutta bestia sempre in agguato e rispetto al sesso protetto è meglio una sana astinenza. Per non parlare delle grigliate estive sulla spiaggia. Sente odore di pattume ludico e minaccia denunce perchè ci si può divertire anche senza. Vede gente che fa il bagno di notte e la rincorre rinfacciando la totale mancanza di buon senso. C'è chi fa girare un anguria piena di vodka a tutta la compagnia mentre lui elenca a tutti i casi di cirrosi epatica degli ultimi 50 anni.
Sull'univerità meglio soprassedere. Poi, da grandi, rimangono solo i forum.
1 luglio 2013 14:59 - ennio4531
Per chi sta giocando con il pattume ludico pensando che sia solo un gioco e vuole toccare con mano la realtá si faccia un giro presso le comunitá di recupero dei tossicodipendenti :

per chi vuole capire, vedrá il suo probabile ... futuro ...

E se accadrá , a fianco per uscirne non vi saranno certo i ... pifferai ....
1 luglio 2013 12:33 - chinaski
Raymond: Queste non sono le mie mutande, assolutamente non ho addosso le mie mutande.

Charlie: Di che stai parlando? Te ne ho dato un paio un'ora fa.

Raymond: Queste non sono le mie mutande.

Charlie: Ti avevo detto di andare in bagno a metterle. Dove sono?

Raymond: Questi non sono i miei boxer. Sui miei boxer c'è scritto il mio nome. Queste sono Ennes 32. Ennes 32...

Charlie: Va bene, d'accordo, appena troviamo un negozio compriamo un paio di boxer.

Raymond: Certo, io compro i miei boxer da K-Mart a Cincinnati.

Charlie: Noi non torniamo a Cincinnati, Ray, cerca di smetterla.

Raymond: 400 Hoc Street.

Charlie: Non torniamo a Cincinnati, non c'è bisogno di andare a Cincinnati a comprare i boxer.

Raymond: Si trovano a Hoc Burnett a Cincinnati.

Charlie: Che ti ho detto, Ray? Tu mi senti, lo so che mi senti.

Raymond: I miei boxer col mio nome.

Charlie: Non mi freghi più con le tue cavolate.

Raymond: Queste mutande sono troppo strette.

Charlie: Ray, non hai sentito che cosa ho detto, cazzo?!? Falla finita!

Raymond: Sì... Cincinnati è molto distante da qui. Ci stiamo allontanando sempre più da K-Mart.

Charlie: Non c'è bisogno che tu vada a Cincinnati a comprare le mutande da K-Mart.

Raymond: C'è bisogno che vada da K-Mart, 400 Hoc Street.

Charlie: Raymond, non andremo a Cincinnati punto e basta.

Raymond: Ma io...

Charlie: Raymond, ho detto basta, non hai sentito?!

Raymond: Se resto senza, poi come...
1 luglio 2013 11:35 - ennio4531
Per chi sta giocando con il pattume ludico pensando che sia solo un gioco e vuole toccare con mano la realtá si faccia un giro presso le comunitá di recupero dei tossicodipendenti :

per chi vuole capire, vedrá il suo probabile ... futuro ...

E se accadrá , a fianco per uscirne non vi saranno certo i ... pifferai ....
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