COMMENTI
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30 giugno 2013 22:31 - aandromedaa
Per chi nn era ancora nato:
http://qr.net/knB3
30 giugno 2013 15:42 - ennio4531
.. gli antiproibizionisti e l'ipocrisia ..

Questa improvvisa attenzione compassionevole verso quei poveracci di coltivatori oggetto di repressione puzza lontano un miglio di mera strumentalizzazione.

Se vi fosse vera vicinanza, ci si batterebbe per inviare aiuti ( agronomi, progetti per scavare pozzi ecc. ecc. ) al fine di rendere i terreni atti a produrre profiquamente non sostanze per sollazzare chi ha la pancia piena, ma beni utili per riempire le pance... vuote.

L'aspetto risibile dell'attenzione falsamente benevola degli antiproibizionisti verso i poveri coltivatori, che traggono i mezzi di sostentamento coltivando pattume vietato, è che, se tale pattume fosse legalizzato, il prezzo alla 'borsa nera' cadrebbe facendoli ritornare alla loro antica fame.
30 giugno 2013 15:40 - IVAN.
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PROIBIZIONE & REPRESSIONE
*****

La notizia nel topic sottolinea come in Marocco sia in atto una repressione indiscriminata contro i coltivatori di cannabis. Ok.

Sappiamo già tutti (spero, ormai) che queste politiche repressive sono l'effetto dell'onda lunga del proibizionismo USA anni '30, quando la cannabis fu bandita per meri motivi di speculazione industriale (nascosti dietro al “nobile” proposito di voler proibire “una pericolosissima droga che corrompe i giovani e induce tendenze violente ed omicide”).
Gli altri Stati filo-americani (eufemismo di “succubi”, obv) si sono dovuti accodare alle direttive di Anslinger & C., col risultato che - oggi - la cannabis risulta bandita da quasi tutti i Paesi di cultura occidentale.

Purtroppo in certi luoghi (vedi appunto in Marocco) l'eradicazione non è così semplice, essendo che la coltivazione della cannabis rappresenta una vera e propria fonte di sostentamento della popolazione locale. Spesso, L'UNICA fonte.

Allora, al di là dei (discutibili) motivi per cui un governo decide di vietare un certo tipo di produzione sul proprio territorio, in corrispondenza del veto di coltivare cannabis deve venire offerta anche una ALTERNATIVA all'attività soppiantata per legge. Poichè qui non si tratta solo di proibire un “dilettevole hobby per arrotondare lo stipendio”, ma di condannare alla fame una vasta fetta di popolazione che sopravvive unicamente di quello.

Un buon governo si riconosce anche dalla sua conoscenza della seguente regola sociale:
AD OGNI PROIBIZIONE DEVE SEMPRE CORRISPONDERE ANCHE L'OFFERTA DI UNA ALTERNATIVA, altrimenti - senza mezzi termini - quella proibizione si tratta solo di una REPRESSIONE.
E quando un governo mette in atto una repressione senza concedere OPZIONI SECONDARIE, le conseguenze per le fasce più disagiate della propria cittadinanza sono sempre deleterie.[*]


[*] (Ogni riferimento a governi più o meno vicini NON è puramente casuale.)


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30 giugno 2013 0:57 - ennio4531
... forza pettine ... dacci il tuo indirizzo per salvare migliaia di persone dalle comunità , muccioli, da Scientology e perchè no ... dalla Caritas .....
30 giugno 2013 0:50 - ennio4531
Bergamo, 19enne ucciso da un infarto
dopo un mix di droghe in discoteca

E' morto per arresto cardiaco dovuto a una grave intossicazione Nakki De Stefani, il giovane di 19 anni che era stato portato d'urgenza agli Ospedali Riuniti di Bergamo dopo un malore alla discoteca Bolgia di Osio Sopra. A chiamare i soccorsi sono stati gli amici del giovane, che lo hanno visto accasciarsi a terra. Il ragazzo è risultato positivo all'anfetamina e alla cannabis

Le analisi effettuate in giornata sul cadavere hanno rilevato che la vittima aveva fatto uso di droga poco prima di sentirsi male, intorno alle 3 di stamani al Bolgia. Addosso i carabinieri gli hanno trovato anche un grammo di marijuana, delle cartine per confezionare delle sigarette e un sacchetto con residui di tabacco.
29 giugno 2013 9:57 - pettine
“Il kif (ndr l'hashish) non vi uccide, la fame si'”



anche l'hashish può uccidere, pensate se un 100 kg di hashish vi cadono in testa dal tetto di un palazzo.

è veramente l'unico caso possibile per morte da hashish.


la stessa cosa non si può dire delle comunità, dove la gente muore.

le comunità, muccioli e scientology vi uccidono, l'hashish e le droghe leggere MAI!
comunque, non date retta ai pazzi di scientology.
29 giugno 2013 0:21 - ennio4531
.. si coltiva la cannabis in quanto la mafia la compra ad un prezzo maggiore dei ... ceci .

Questa improvvisa attenzione compassionevole verso quei poveracci di coltivatori oggetto di repressione puzza lontano un miglio di mera strumentalizzazione.

Se vi fosse vera vicinanza, ci si batterebbe per inviare aiuti ( agronomi, progetti per scavare pozzi ecc. ecc. ) al fine di rendere i terreni atti a produrre profiquamente non sostanze per sollazzare chi ha la pancia piena, ma beni utili per riempire le pance... vuote.

L'aspetto risibile dell'attenzione falsamente benevola degli antiproibizionisti verso i poveri coltivatori, che traggono i mezzi di sostentamento coltivando pattume vietato, è che, se tale pattume fosse legalizzato, il prezzo alla 'borsa nera' cadrebbe facendoli ritornare alla loro antica fame.

Bene, penso che la discussione su questo argomento possa considerarsi chiusa in via definitiva.
28 giugno 2013 19:25 - chinaski
"Durante i nostri viaggi nel Rif abbiamo visto e capito che il ciclo della produzione dell’hashish costituisce l’unica vera fonte di guadagno delle popolazioni berbere delle montagne. I profitti della vendita dell’hashish mandano a scuola i bambini, creano stabilità sociale, aiutano i poveri a sopravvivere. Non si tratta di un ciclo di criminalità che toglie il denaro alla popolazione, si tratta di un’intera popolazione che basa la propria economia su questo prodotto mondialmente richiesto, che resta illegale fuori dalle montagne. Forse è proprio per questo che il governo del Marocco da un lato cerca di ridurre l’estensione delle aree coltivate a cannabis, usando fondi europei e americani, e dall’altro tollera e facilita la produzione e l’esportazione, che rappresentano quasi il 30% del prodotto interno lordo dell’intero paese.
Dopo aver completato la nostra missione ci siamo resi conto che il Marocco è un’altro dei tanti esempi di paesi in cui la cannabis rappresenta l’unico mezzo di sussistenza per le popolazioni più isolate, povere e arretrate. Per i meno fortunati, la cannabis é sinonimo di sviluppo e benessere."

Quasi il 30% del PIL del Marocco. Bene, penso che la discussione su questo argomento possa considerarsi chiusa in via definitiva.
28 giugno 2013 10:54 - ennio4531
A pettine non rimane, come l'oca del campidoglio , che lanciare un grido d'allarme dando corpo alle sue ombre mentali :

lo spirito di Scientology ci sta invadendo e ci sta contaminando
....

Qualcuno affine a pettine può suggerirgli che una doccia fredda e un pò di camomilla riduce di molto gli stati ... ossessivi ...
28 giugno 2013 9:44 - pettine
ragazzi vi devo ricordare che il troll ufficiale del sito ha le stesse posizioni di scientology, vi sembra il caso?
28 giugno 2013 0:51 - ennio4531
.. ah ... perchè legalizzandola .. l'abbiamo .. gratis ?
27 giugno 2013 10:19 - roberto7266
Quando legalizzata non occorre comprarla.
25 giugno 2013 10:24 - ennio4531
.. si coltiva la cannabis in quanto la mafia la compra ad un prezzo maggiore dei ... ceci .

Questa improvvisa attenzione compassionevole verso quei poveracci di coltivatori oggetto di repressione puzza lontano un miglio di mera strumentalizzazione.

Se vi fosse vera vicinanza, ci si batterebbe per inviare aiuti ( agronomi, progetti per scavare pozzi ecc. ecc. ) al fine di rendere i terreni atti a produrre profiquamente non sostanze per sollazzare chi ha la pancia piena, ma beni utili per riempire le pance... vuote.

L'aspetto risibile dell'attenzione falsamente benevola degli antiproibizionisti verso i poveri coltivatori, che traggono i mezzi di sostentamento coltivando pattume vietato, è che, se tale pattume fosse legalizzato, il prezzo alla 'borsa nera' cadrebbe facendoli ritornare alla loro antica fame.
25 giugno 2013 9:45 - pettine
In base ad alcune statistiche citate dal ministero dell'Interno, sono piu' di 90.000 le famiglie, cioe' piu' di 700.000 persone, che vivono grazie alla produzione di cannabis nelle regioni di Al-Hoceima, Chefchaouen e Ouazzane.


cosa stiamo aspettando?

ah, già, la mafia e i loro tirapiedi.
22 giugno 2013 14:12 - ennio4531
...altri effetti positivi sui sani .... pare che aiuti anche la peristalsi e i processi litoespulsivi ( .. fai tanta pipì ) ...

Insomma ... è parificabile ad una .. . fonte miracolosa ..
22 giugno 2013 10:30 - pettine
la cannabis non fa male, anzi, cura milioni di persone in tutto il mondo e dona piacere ad altri milioni che la utilizzano a scopo ludico.

tutto senza che MAI nella storia si verificasse un solo morto per cannabis.

si può anche guidare sotto effetto di cannabis, dovrebbe essere obbligatorio per migliaia di pericoli ambulanti che percorrono le nostre strade.

DOVE LA LEGALIZZANO DIMINUISCONO ANCHE GLI INCIDENTI STRADALI.
18 giugno 2013 12:34 - ennio4531
x jim.47

Se noi dovessimo accettare in modo acritico il principio:

''Un'azione compiuta da un individuo che non reca danni ad altri individui o al patrimonio o alla costituzione stessa non puo' in alcun modo considerarsi reato,altrimenti sarebbe una grave violazione della liberta' personale.''

potremmo sostenere che porre limiti di velocità è tipico degli stati autoritari : quali danni posso causare ad altri se con la mia ferrari percorre a 150 all’ora la corsia di sorpasso ?

Evidentemente la risposta giustificatrice dei limiti di velocità è che i comportamenti di ciascuno di noi possono, anche se non volontari, rappresentare un potenziale pericolo per gli altri .. dalla qualcosa ne discendono i divieti.

Ora, su tali divieti ci sarebbe molto da discutere tenuto conto che lo stesso limite vale per automobili ‘catorcio’ che per auto ad alte prestazioni dotate di adeguati livelli di sicurezza.

Così è per … l’erba. .

Evidentemente molti ritengono che rappresenti un pericolo potenziale per gli altri ( .. per me è affettivo ) tenuto conto, ad esempio, la facilità di presa che l’erba può avere nell’ambito minorile ( … leggi scuole ) e di sicuro è un danno per la collettività considerando che per il recupero di migliaia di persone che ne sono dipendenti la collettività sborsa almeno … diciamo 100 milioni di euro all’anno a cui ci sarebbe da aggiungere il costo affettivo ed economico delle famiglie coinvolte .

Esistono altri pattumi leciti ? Sì, esistono . Ma questo ci autorizza o giustifica ad aggiungerne di nuovi ?

Se dovessimo accettare in toto l’affermazione :

''Un'azione compiuta da un individuo che non reca danni ad altri individui o al patrimonio o alla costituzione stessa non puo' in alcun modo considerarsi reato,altrimenti sarebbe una grave violazione della liberta' personale.''

ne discenderebbe che dovremmo accettare di tutto come la poligamia ( se a delle persone maggiorenni piace, perché negaglierla ? ) oppure i matrimoni tra padre e figlia o madre e figlio ( … che danno ti fanno ? ) .

Ogni diritto ha un limite che in democrazia viene stabilito dalla Costituzione e, laddove la Costituzione nulla prescrive, dalle maggioranze.

E sul diritto a consumare … erba , nulla dice la nostra Costituzione che, a detta di alcuni progressisti, è la più bella del mondo .

P.S. : se pensi che la nostra Costituzione, a motivo di una tua diversa interpretazione, garantisca in qualche suo comma tale diritto , mi guardo bene dal contestartelo. Come sosteneva un mio professore in pandette, il diritto, essendo materia ascientifica, è sempre interpretabile e quindi ... opinabile.
18 giugno 2013 0:51 - ennio4531
Sappiamo quante migliaia di vittime del pattume ludico sono grate a pettine per il suo aiuto a superare i loro problemi .

Dato i i successi ottenuti, potrebbe pettine pubblicare il suo indirizzo in modo da ospitare i naufraghi provenienti da San Patrignano luogo di ... dannazione ?
18 giugno 2013 0:20 - jim.47
Salve @ennio4531 se poi volgliamo disquisire sulla nocivita' o meno della cannabis,si puo' fare,ma non c'e' bisogno di dire che fa' male poco o tanto e se fa' bene per molte malattie o meno tutto cio' finche' non converra' l'ufficializzaizione saranno solo opionioni personali.Pero' al contraio ci sono delle leggi gia' esistenti e che garantiscono insieme ad altre la democrazia (per quanto possono e fin quando non vengono agirate o peggio ignorate) un principio che e' alla base di tutte le ''constituzioni'' democratiche fin da meta' 800' e si chiama ''diritto alla lberta' personale'' e ripeto e' alla nase di qualunque democrazia,e nella nostra constituzione articolo che lo riguarda dice questo:''Un'azione compiuta da un individuo che non reca danni ad altri individui o al patrimonio o alla costituzione stessa non puo' in alcun modo considerarsi reato,altrimenti sarebbe una grave violazione della liberta' personale.''.Ed @ennio4351 significa che ognuno di noi finche' non reca danni ad altri o allo stato(e non provare a citare eventuali danni fisici che graveranno sulla mutua perche' allora dovrebbero non far bere alcool fumare sigarette o abbuffarsi di civi grassi) deve essere libero di fare ogni cosa che vuole lo si puo' solamente istruire su un tema provando a fargli cambiare idea ed abitudini ma non persegurie,ed anche se spesso vengono ignorate certe leggi non significa che siano giuste,ed in questo caso e' lo stesso per la legge sull'eutanasia ovvero non capisco perche' credenti e controari per altri motivi alla legge si agitino tanto per non varare la legge,perche' anche se fosse fatta e varata nessuno obbligherebbe loro a staccare la spina ma chi e' d'accordo potrebbe farlo,la differenza tra' le persone come me' e tutti quelli che credeno di averfe le verita' assolute in tasca e' che io preservadno i diritti di tutti tenderei sempre a lasciare libera scelta agli adulti invece molti credenti,appartenenti a certe ''fazioni politiche''ed anche altri credendo di avere le verita' assolute le volgiono imporre a tutti ed io mi chiedo anche nella remota possibilita' che la vostra fosse la verita' perche' dovete imporle al punto di rovinare chi non rispetta le vostre idee?
17 giugno 2013 18:37 - pettine
mi pare ovvio che l'hashish non uccida, non ha mai ucciso nessuno sin dall'alba dei tempi.

...al contrario delle comunità di recupero e di criminali come muccioli che hanno sulla coscienza molte vite!
13 giugno 2013 1:05 - ennio4531
... in presenza di obiezioni a cui non sa rispondere , chi si atteggia a capobranco/tutore le definisce ... FINTE per poi bacchettare il gregge .

Intanto migliaia di ospiti di comunità di recupero attendono fiduciosi la presenza dello scr-Ivan-o la cui profonda esperienza in ... erbe servirà per superare al meglio i loro problemi. ...
12 giugno 2013 19:08 - IVAN.
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• (da Underground:) «[...]Lungi da me indurre qualcuno a provare...la droga fa male.»
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Precisiamo; la droga fa male...se prodotta in clandestinità da personale “non specializzato” (eufemismo) che la tagliano con le peggiori porcate chimiche per allungare il brodo. Le droghe “pure”, in proporzione, hanno una dannosità quantomeno DIMEZZATA rispetto a quelle tagliate.

Inoltre, l'accezione “Droga” comprende una vastissima gamma di sostanze; non si può generalizzare.
Ad esempio, la dannosità intrinseca della cannabis è paragonabile a quella del comunissimo tabacco. Allora che facciamo; annoveriamo pure il tabacco fra le “droghe”...oppure ammettiamo che l'annoverare la cannabis fra le “droghe” è un concetto meramente arbitrario?

Come si vede, il discorso è molto più articolato; limitarsi solo a dire “La droga fa male, punto e basta” è il tipico atteggiamento di chi vuole ridurre questioni complesse a banali slogans populisti. [Ogni riferimento a ex-sottosegretari NON è puramente casuale.]


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12 giugno 2013 19:07 - IVAN.
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Certo che siete poco furbi a rispondere ad un troll.

Era stato appena spiegato che il suo scopo è PROPRIO quello di ottenere la collaborazione degli utenti più ingenui per aiutarlo ad impallare lo sviluppo delle discussioni...e voi subito vi precipitate ad abboccare come tonni alle sue obiezioni completamente FINTE. Che volpi.

Tiremm' innanz', va.

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12 giugno 2013 18:02 - ennio4531
Sappiamo quante migliaia di vittime del pattume ludico sono grate a pettine per il suo aiuto a superare i loro problemi .

Dato i i successi ottenuti, potrebbe pettine pubblicare il suo indirizzo in modo da ospitare i naufraghi provenienti da San Patrignano luogo di ... dannazione ?
12 giugno 2013 12:37 - CHICIVEDE
pattume ludico, giovanTardi docet, ennio....oh ennio....sei meno utile di una cartina lunga quando in tasca non hai più pattume ludico da arrotolare....facci un favore, drogati!!! magari Ci (riferito alla Nazione intera, è chiaro) sarai più utile di quanto tu sia MAI stato per mezzo di una delle tue (quelle sì!!) pattumose e ludiche considerazioni....
12 giugno 2013 12:34 - atomos
Mentre ci si ritrova qua a chiacchierare, il mondo politico, imprenditoriale e finanziario, nostrano e non, prosegue nei suoi disegni i quali non appaiono improntati al buon senso comune quanto, piuttosto, alle pressioni reciproche dei vari gruppi di potere, o comitati d'affari, che ne compongono l'illuminato firmamento.
Da anni si parla di progressiva fascistizzazione della società: chi non ha potere cede alle lusinghe di sirenette e sirenetti, i quali spronano l'uomo comune alla presa di posizione deterministica (leggasi odio) verso qualcuno o qualcosa. All'apice di una surreale ipocrisia, poi, gli stessi (sirenetti e sirenette politico-mediatici) accusano altri di fomentare divisioni e odi. Quel che resta, oggi, è per l'appunto una società divisa, dove ognuno è concentrato su ciò che fa il vicino di casa, scordando sistematicamente la pratica dell'autocritica.
Il sig. G., nella sua esternazione relativa alla sentenza sul caso Cucchi, io credo abbia dimostrato ancora una volta cosa significhi cavalcare i più bassi istinti di una cortigianeria più attenta a dimostrare di essere in grado di acquistare un suv ("... spendendo molto di più!"), piuttosto che sedersi a ragionare confrontandosi con altri e con altre idee. A costoro suggerirei di iniziare a pensare al momento in cui saranno, bene o male, costretti a scendere dal carro del vincitore. La supposta e cosiddetta "egemonia culturale" non è un diamante... non è per sempre.
12 giugno 2013 11:56 - rastapasta
Premesso che considerare una pianta straordinaria come la cannabis "pattume ludico" è lecito ma penosamente riduttivo, la giustificazione (?!) per il suo uso eventuale si ricava dall'elementare principio che ogni essere umano è libero di fare del proprio corpo e della propria mente ciò che più ritiene corretto. Il padrone unico è lui e non i santi inquisitori del Bene assoluto.
Ho sentito un'amica olandese e ne ho approfittato per chiederle se la loro gioventù, trovando la cannabis disponibile nei coffeeshop, finisce dritta in comunità intossicata dal pattume ludico. Credo che stia ancora ridendo adesso. Tra un singhiozzo e l'altro è solamente riuscita a dirmi che hanno la più bassa percentuale in Europa dei morti per droga e di presenze in comunità di recupero, con le loro politiche di riduzione del danno.
12 giugno 2013 11:37 - pettine
mi pare ovvio che l'hashish non uccida, non ha mai ucciso nessuno sin dall'alba dei tempi.

...al contrario delle comunità di recupero e di criminali come muccioli che hanno sulla coscienza molte vite!
12 giugno 2013 11:07 - ennio4531
Le deboli motivazioni per giustificare il consumo di pattume ludico, costringe i sostenitori a usare qualsiasi argomentazione, anche la più sgangherata, utile a giustificarne l'uso.

Ecco quindi 'usare' i malati, i poveri coltivatori, rimuovere l'esistenza di decina di comunità di recupero criminalizzandole, enfatizzare come terribilmente repressivo il controllo con i cani ( … ma non sono i migliori amici dell’uomo ? ) anti-droga nelle scuole.

L'ultima in ordine di intervento è riportare il pensiero del professor Ruck, sull'incidenza della cannabis nell'ambito religioso, non accorgendosi che coincide con quello di ... Giovanardi sugli effetti di tale erba sul comprendonio.

E infatti il professore parla di ‘reazione enteogena’ che significa ..

‘ Il termine enteogeno è utilizzato generalmente per indicare particolari sostanze psicoattive, caratterizzati da un marcato effetto psichedelico o allucinogeno, che comportano stati alterati analoghi ad esperienze mistiche …. ‘

Per cui se l’intento nel riportare le tesi del professor Ruck era quello di fornire un contributo a favore dell’antiproibizionismo, ancora una volta ci si è dati la zappa sui piedi.
11 giugno 2013 12:18 - pettine
caro underground, che l'equazione spinello=eroina sia una cazzata cosmica non è una tua personale opinione ma un fatto accertato.

non esiste nessuna prova scientifica a supporto di questa balzana teoria, anzi, tutte gli studi portano nella direzione opposta ovvero che la cannabis aiuta a disintossicarsi dall'eroina.

ormai queste cazzate vengono propinate o da mentecatti conclamati oppure da criminali che hanno interessi nascosti.
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