Per Pettine:oltre il ciufile:ci vogliono tanti,ma tanti
colpi.
1 giugno 2013 8:40 - morrisco
Siamo un paese ad alta densità mafiosa,la mafia è presente
in tutte le amministrazioni pubbliche e la collusione a
volte involontaria è possibile. Se non sbaglio la
Comissione Mondiale sulle droghe:aveva avvertito che i paesi
ad alta densità mafiosa(come l'italia)sarebbero stati tra
quelli che più avrebbero ostacolato il normale progresso
verso la legalizzazione.Di fatto è cambiato governo ma i
collusi sono sempre al loro posto!Mi auguro che raccolgano
quello che seminano................
28 maggio 2013 16:29 - zwingly
Ma se viene usata per uso terapeutico forse non è che fa
poi così male no?!
Quando cadrà questo blocco mentale di molta gente?
La legalizzazione sarebbe una grandissima svolta per
l'Italia da tutti i punti di vista.
In prima cosa non ci sarebbe più questo grande problema di
giovani in carcere per possesso.
Potrebbe essere anche un modo per tentare di uscire da sta
crisi perché con il bel paese che abbiamo e la
legalizzazione il turismo salirebbe alle stelle così lo
stato potrebbe anche abbassare un po ste maledette
imposte.
Senza contare l aumento di lavoro perché servirà pur
qualcuno che la produca e venda come funziona in Olanda.
Poi non mi è chiaro come mai qua c'è tantissima gente che
consuma.. Siamo tra i piu grandi consumatori al mondo.. Come
è possibile che non sia ancora stato fatto un referendum
con i contro coglioni per la legalizzazione? Perché quelle
1000 sanguisughe che ci governano devono scegliere per tutti
noi?! Se raggiungiamo le firme non è giusto che facciano
quello che vogliono perché sono corrotti.. Ragazzi questa
ormai è diventata un oligarchia..
28 maggio 2013 16:28 - zwingly
Ma se viene usata per uso terapeutico forse non è che fa
poi così male no?!
Quando cadrà questo blocco mentale di molta gente?
La legalizzazione sarebbe una grandissima svolta per
l'Italia da tutti i punti di vista.
In prima cosa non ci sarebbe più questo grande problema di
giovani in carcere per possesso.
Potrebbe essere anche un modo per tentare di uscire da sta
crisi perché con il bel paese che abbiamo e la
legalizzazione il turismo salirebbe alle stelle così lo
stato potrebbe anche abbassare un po ste maledette
imposte.
Senza contare l aumento di lavoro perché servirà pur
qualcuno che la produca e venda come funziona in Olanda.
Poi non mi è chiaro come mai qua c'è tantissima gente che
consuma.. Siamo tra i piu grandi consumatori al mondo.. Come
è possibile che non sia ancora stato fatto un referendum
con i contro coglioni per la legalizzazione? Perché quelle
1000 sanguisughe che ci governano devono scegliere per tutti
noi?! Se raggiungiamo le firme non è giusto che facciano
quello che vogliono perché sono corrotti.. Ragazzi questa
ormai è diventata un oligarchia..
28 maggio 2013 12:40 - CHICIVEDE
Che cosa si nasconde dietro alla ossessiva, incessante e
terrificante guerra alla droga? La realtà che si nasconde
sotto la proibizione di questa pianta è qualcosa di
assolutamente impressionante e sconvolgente, con una portata
storica che condiziona in modo determinante la vita
quotidiana di tutti noi. Compreso coloro che non hanno mai
nemmeno visto uno spinello da vicino.
Da un giorno all'altro questa pianta miracolosa è diventata
il frutto proibito, la radice di
ogni male, la fonte di peccato, perversione e immoralità
che poteva facilmente portare alla follia.
Che cosa c'era dietro a questa improvvisa demonizzazione
della marijuana?
Chi era Harry Anslinger, l'uomo che fece proibire la
marijuana in tutto il mondo,
e chi lo finanziava nell'oscurità?
Come è cambiata la nostra storia, da quando la cannabis è
stata proibita?
E' vero che la marijuana porta all'uso di droghe più
pesanti, come eroina o cocaina?
Che cosa hanno rivelato, le decine e decine di ricerche
governative sull'uso della cannabis?
Se la marijuana è proibita, perchè certe case
farmaceutiche possono produrla nei loro
capannoni segreti, lontano dagli occhi di tutti?
A chi giova davvero questa ossessiva, incessante e
terrificante guerra alla marijuana?
E che cosa sta perdendo l'umanità, nel mantenere questa
proibizione?
AIFA VERGOGNA!! DPA VERGOGNA!! Siete zombie,ormai.
22 maggio 2013 23:16 - fabrizio7338
Dissobedienza civile OVERGROW THE GOUVERNMENT !
Grow your own....
Save the planeth , grow hemp .
22 maggio 2013 10:09 - pettine
io lo dico da sempre: accanto alla growroom un bel fucile...
22 maggio 2013 9:22 - underground
Pronto a sottoscriverlo Sig. Casalone. Scusate se nel mio
intervento del 21 maggio 2013 19:40, ho erroneamente detto
antiproibizionisti in calce al commento. Quelli erano e
rimangono proibizionisti speculatori, personalissima
opinione. Per circa 20 anni ho fatto uso di Hashish e
Marijuana, parlo da assuntore ludico, ma l'uso di quella
sostanza mi dava sollievo per i miei attacchi di panico che
ho poi continuato a "curare" col Tavor, prescritto da
psicoterapeuti "blasonati". Oltre il danno la beffa: ero
arrivato a dosi "equine" di un farmaco che, esperienza
personale, non mi dava piu' beneficio ma dipendenza. Ora
sono in cura con uno specialista psicoterapeuta del Sert,
esperto in farmacologia, che mi ha, prima di tutto, fatto
cambiare tipo di benzodiazepina (da tavor a xanax) e mi ha
prescritto un farmaco a base di Paroxetna che mi ha fatto
definitivamente, e dopo venti anni di "cure", scomparire il
problema delle mie forti emicranie (trauma cranico a 18
anni) che mi provocavano gli attacchi di panico. Con il
passaggio allo Xanax sto riducendo gradualmente l' uso delle
benziodiazepine che per me, sempre personalissima opinione,
sono "droghe statali".
Ben venga una somministrazione non ludica ma mirata a cure
specifiche dei derivati del THC. Ma quato, secondo me,
andrebbe a discapito delle multinazionali che giocano con la
nostra salute.
Le faccio i migliori auguri per tutto, Signor Csalone e mi
scuso se ho rubato spazio al suo intervento.
22 maggio 2013 0:12 - FrancoCasalone
Sono un assuntore di cannabis per uso terapeutico (dolore
neuropatico). Dal 1999 lo stato italiano mi ha riconosciuto
questo utilizzo. Dal 2007 mi è stato possibile avere la mia
medicina tramite una ricetta, approvata dal ministero della
sanità. Mi è stato riconosciuto l’utilizzo terapeutico
da quattro medici, due prefetti, il ministero della sanità,
una commissione dell’ASL e un magistrato di sorveglianza.
Dal 9 giugno 2013 una delibera dell’AIFA (agenzia del
farmaco) limita la possibilità dell’uso di questo
medicinale ai soli sofferenti di spasmi muscolari dovuti
alla sclerosi multipla.
Dal 9 giugno tutti i pazienti che utilizzavano cannabis per
diverse patologie (dolore neuropatico, sclerosi multipla,
artrite reumatoide, sclerosi laterale amiotrofica,
epilessia, sindrome da deperimento, contro i sintomi
collaterali della chemioterapia, sindrome di tourette, ecc.)
si trovano a non poter più utilizzare legalmente un farmaco
che procura loro una migliore qualità di vita, e i loro
medici a non poter più prescrivere un rimedio efficace e
senza effetti collaterali nocivi. Denuncio questa decisione
arbitraria, contro ogni evidenza scientifica, contro il
rispetto della sofferenza di tanti malati e contro la
professionalità dei loro medici. Dal 9 giugno l’utilizzo
di un farmaco che ci permetteva di vivere meglio è concesso
solo a pochissimi sfortunati, e solo in casi estremi. Il
bigottismo, la mancanza di obiettività scientifica, la
crudeltà di fronte al dolore,la cattiveria (e probabilmente
la convenienza privata) delle istituzioni (?) che si
arrogano il diritto a decidere cosa è concesso e cosa non
lo è, al di la di ogni logica “umana”, porta a
situazioni gratuite di disagio, sofferenza, odio verso
quelle istituzioni stesse che dovrebbero garantirci il
diritto alla salute. Rivendico il mio diritto alla migliore
qualità di vita possibile, al poter usare qualsivoglia
farmaco o erba officinale (come dovrebbe essere considerata
la cannabis) che mi possa procurare benefici. Rivendico
questo diritto non solo come malato ma come semplice
cittadino. E che possa essere Io (in caso di patologie gravi
insieme al mio medico di fiducia), e non una qualsiasi
“agenzia” a decidere cosa per me è bene e cosa non lo
è. Invito tutti i malati assuntori di cannabis a denunciare
questo gravissimo attacco alla nostra salute e al nostro
possibile miglioramento dei sintomi che ci affliggono.
Franco Casalone
Aggiungo questo comunicato del mio medico:
Salve a tutti i lettori,
sono Giuseppe Chiò, un medico prescrittore di cannabis dal
2007 e sono qui per rendere pubblico il disagio ed il danno
provocato a me e soprattutto ai miei pazienti dalla nuova
nota dell' AIFA. La nuova nota dell'AIFA riduce in maniera
drammatica le indicazioni terapeutiche della cannabis. Oggi,
stando alla nota AIFA, si puo prescrivere cannabis solo come
antispastico muscolare nella sclerosi multipla. Inoltre la
prescrizione puo' essere fatta solo da un medico
ospedaliero, dopo aver provato inutilmente tutti i farmaci
classici.
Mi e' difficile comprendere il raziocinio della decisione
che va contro sia alle indicazioni dell'OMS del 2006, sia al
decreto Livia Turco del 2007 che si rifa all'Opium Act della
legislazione Olandese che tra l'altro amplia le indicazioni
dell'OMS.
Dopo questa nota AIFA, si potra' dunque solo prescrivere per
un sintomo all'interno di una sola malattia.
La decisione si scontra sia con quello che la letteratura
scientifica riporta negli ultimi 10 anni, sia con il fatto
che si esige un percorso tortuoso per la prescrizione di un
farmaco della categoria 2b. Questa categoria e' quella in
cui troviamo tra l'altro il valium (benzodiazepine). Se ci
fosse una preoccupazione all'uso della sostanza sarebbe
logico trovare lo stesso controllo e monitorizzazione
obbligatoria anche per gli altri farmaci della stessa
categoria. Inoltre, dulcis in fundo, il prescrittore deve
iscriversi ad un sito dell'AIFA per poter essere monitorato.
Naturalmente queste Nota provochera' queste conseguenze
immediate:
1) tutti i medici che hanno prescritto la cannabis per una
serie vasta di patologie con grande inpatto sulla qualita di
vita dei pazienti, non potranno più farlo.
2) I pazienti che hanno iniziato il "percorso cannabis" e ne
hanno trovato giovamento, dovranno mettersi alla ricerca di
un medico ospedaliero che abbia superato l'atrito culturale
imposto da 50 anni di disinformazione sulla sostanza, e
sarà una ricerca lunga, dispendiosa e poco efficace. Nel
frattempo rimarranno scoperti riguardo all'assunzione di un
farmaco che non ha effetti collaterali degni di nota
soprattutto se paragonati a quelli non monitorizzati e di
libera vendita o/e della stessa categoria.
3) lo stato pagherà molto di più i farmaci per il
controllo degli spasmi muscolari rispetto al costo (già
assurdamente lievitato con la legge Bassini del gennaio
2013) dei farmaci della cannabis
4) Lesione dei diritti del medico a ricettare secondo
scienza e coscienza questo maneggevolissimo farmaco dagli
effetti collaterali trascurabili.
La regola poi che si possa ricettare un farmaco dagli
effetti collaterali risibili, solo dopo il fallimento dei
farmaci classici (questi si, con possibili gravi effetti
collaterali) la dice lunga sull'attuale mentalità non
scientifica e non basata sulla letteratura scientifica
preponderante e di peso, attualmente disponibile.
Razionalmente dovrebbe essere il contrario: se un farmaco
non pericoloso non è efficace ci si rivolga pure a quelli
che hanno più effetti collaterali nell'uso.
L'AIFA dovrebbe essere ritenuta responsabile per il danno
che si sta provocando a pazienti in cura da anni con
notevoli miglioramenti obiettivi sulla sintomatologia di
patologie serie ed invalidanti.
Pazienti che per la loro patologia non sono perlopiù in
grado di mobilizzarsi per chiedere il rispetto dei più
elementari diritti di essere umani.
Sinceramente vogliate accettare questo scritto, come un
ulteriore tentativo di non lasciare i miei pazienti in balia
di una visione medioevale sull'uso dei farmaci. Me lo impone
il fatto di aver giurato di curare ed alleviare le malattie
senza curarmi degli interessi economici o personali, come
tutti i miei pazienti possono testimoniare.
In fede
Giuseppe Chio
MD, MSc PHM, ACLS, PHTLS
21 maggio 2013 19:46 - underground
Per chi volesse approfondire consiglio la visione di questo
documentario. Trarre le dovute conclusioni e' semplice.
http://www.youtube.com/watch?v=hBLKh4mi0ok
21 maggio 2013 19:40 - underground
Bigotti ed ignoranti.
A me hanno somministrato, dopo un intervento di artroscopia
alla spalla sx , della morfina endovena in un composto via
flebo che ho tenuto tutta la notte (il mio intervento e'
stato eseguito verso le 11:00)senza essere informato.
Per assurdo (tanto di assurdo stiamo parlando) avrei dovuto
denunciare la struttura ospedaliera per spaccio o induzione
di soggetto privo di intendere e volere? Stavo in anestesia
locale "gonfio" di calmanti...
Allora chiedo al mitico Govanardi: se spinello=eroina, io
come mai dopo una "pera" non voluta non mi "faccio"?
Lo so che e' solo una provocazione...ma penso sia lecito
chiedere...
Speriamo che i bigotti si cancellino...sopratttutto quelli
che fanno parte dal 1930 della campagna antproibizionistica
contro la canapa...i seguaci di Harry Jacob Anslinger...
21 maggio 2013 13:35 - Nikostiffmaister
Ci siamo stancati dei vostri giochetti, dei vostri giri di
denaro, del vostro lucro sulla salute di chi necessita di
questo farmaco!!!! Siete degli esseri ignobili e viscidi,
non sapete nemmeno voi cosa sia veramente meglio, se i
vostri veleni o se la cannabis... Sta di fatto che le
testimonianze a favore degli effetti benevoli della cannabis
ci sono, sta di fatto che a voi interessa far morire la
gente gonfiandovi bene le tasche!!!
Ci siamo stancati di star dietro a voi, avete rotto le
palle!!!
Purtroppo lo sappiamo bene tutti che in Italia non decide il
cittadino (democrazia) ma decidono la multinazionale, chi ha
soldi da riciclare e chi gli piace fasi vedere buono e
preoccupato per i suoi cittadini ma infine è un finto
perbenista!!!!!!
VERGOGNA!!! VERGOGNATEVI, SIETE SOLO DEGLI ASSETATI DI
SOLDI E LA NOSTRO SALUTE NON VI INTERESSA!!!! RIPETO,
V E R G O G N A!!!!!!!!!
21 maggio 2013 10:25 - roberto7266
E cosa ci aspettavamo dalle multinazionali del farmaco?
http://www.dolcevitaonline.it/hemperor/chapter1.html