il tosco hai detto un qualcosa di profondamente giusto.
4 settembre 2012 11:50 - iltosco
Siamo alle solite...... in periodo pre-elettorale, c'è
sempre qualcuno che è a favore della legalizzazione.....(
faremo,promettiamo,ci impegneremo.....) e str....del genere,
ma poi, quando si siedono sulla ambita poltrona, come per
incanto, le azioni sono tutt'altro che quelle sbandierate
prima !!!!! COMINCIAMO A FARGLI FIRMARE UNA LETTERA DI
DIMISSIONI, NEL CASO CHE NON VENGANO RISPETTATI GLI ACCORDI
PRESI CON GLI ELETTORI!!!! Sarebbe da fare con tutti i
politici......non fai il tuo dovere......A CASA!!!!!!!!!
3 settembre 2012 15:19 - roberto7266
Credo che la gente sia pronta a convivere con i consumatori,
attenti ai tranelli: crediamo che quello che ci proferiscono
i media sia la realtà ma pensandoci bene non é così,
sappiamo bene come andò a finire il referendum del '93. Non
pensiamo che la non perseguibilità chiesta allora sia opera
tutta di assuntori di cannabis: in Italia abbiamo allo stato
attuale circa due milioni o più di pericolosi drogati, ma
il referendum passò con oltre il 50%, quindi anche chi non
assume é favorevole a una nuova e coerente forma
legislativa. Siamo sempre davanti alla confusione voluta dal
regime; attenzione ai trabocchetti, compresi quelli seminati
da cosiddetti "favorevoli" alla depenalizzazione o qualunque
forma di tolleranza (sic), é sempre dai media che sentiamo
la loro voce e, ne abbiamo esperienza tutti, il campo é
minato.
3 settembre 2012 7:59 - dirondello
Aurelie Horoche salve , cio che non si intende 'e come mai
se la cannabis puo' indurre in soggetti con dei presupposti
famigliari la slantentizzazione di episodi psicotici e
l'insorgenza della skizofrenia , a parita' di aumento di
consumatori triplicato ,il Professore costata che
l'incidenza degli skizofrenici non e'Aumentata!.
Se i consumatori sono triplicati e fosse vero che la
cannabis puo' indurre skizofrenia almeno un piccolo aumento
sulla percentuale degli stessi ci dovrebbe essere nelle
statistiche degli skizofrenici diagnosticati .
Anche se si proclama a favore della legalizzazione nel suo
articolo , il Professore non fa riferimenti , a distinzione
tra studi independeti e studi commissionati dai governi .
In questi ultimi si tenta in tutti i modi di sobbalzare i
danni della cannabis negli studi indipendenti se ne trova
invece una spiegazione di come da sempre la cannabis e'
fumata , ingerita come rimedio allo stress , si dai tempi
degli sciamani agli incurabili dell'800'.
Ci sono vari studi in cui si costata che la cannabis e' un
rimedio alla skizofrenia anzi su pub med lo studio sulla
sommistrazione di cannabis in soggetti in episodi psicotici
come sedativo e' censurat , ed e' anche dimostrato che
aumenta le facol;ta' cognitive .
Il professore pur vantandosi per una legalizzazione ne
omette queste possibilita' che bilancerebbero il dibattito
almeno con un contraddittorio e non solo con una moderazione
a presa unica di posizione che della cannabis ne bisogna
descrivere solo alcuni effetti secondari .
Cio' che nessuno ammette e' che non e' la cannabis ad essere
concausale di episodi psicotici , per farne uso bisognere
sicuramente vivere gli effetti dimenticando i problemi
famigliari , ma come questi ne esistono anche di quelli
sociali , e una legge che criminalizza i consumatori non fa
che aumentare la cultura dell'emarginazione ,e creare nei
set e setting presupposti a individui alle prime esperienze
con la cannabis , di essere indotti con fini zero ad una
presupposta criminalizzazione inesistente , spesso mera solo
alla libera scelta di un consumo personale espesso
occasionale .
Da all'avere a che fare con gli spacciatori perche' comprare
al mercato illegale e' piu compreso giuridicamente che
coltivarsi le proprie piantine , al trovare sostanze poco di
qualita' ad essere indotti dai venditori al gateway drug , a
una spirale di emarginazione ,psicosi psichiatrizazione
criminalizzazione . criminalizzazione nella famiglia e nella
societa'con grassi profitti per i circuiti sanitari e
giuridicii e falso lauto proclamo di una societa' pulita
senza droga e drogati .
Il proibizionismo e' un emegenza umanitaria ,e le psicosi
sono indotte nei consumatori per gli effetti che le leggi
hanno nella libera scelta degli inesperti fumatori a fare
queste esperienze senza fini zero a propria consapevolezza
di essere criminalizzati, Trovandosi con la canna imbocca ,e
di solbazo essere etichettati terroristi , per il solo avere
scelto consepevolmente di fare un esperienza meno dannosa di
un vino di una sigaretta .
Per Favore ve lo inneggio a merito di buon senso oggettivo
di tutte le storie che esistono sui danni della FINI-giov ,
urge immeditamente smuovere l'opinione pubblica , invertire
le idiologie proibizioniste ,proporre un educazione al
consumo e una RINNOVATA TOLLERANTE LEGGE SULLE DROGHE !