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12 novembre 2012 11:45 - Cepu
Bisogna smettere di finanziare la delinquenza con il traffico di sostanze proibite, il proibizionismo aggrava i problemi.

La canapa si può coltivare senza problemi in italia tanto quanto il tabacco e le bevande alcooliche.

Autoprodurre, legalizzare, tassare, informare.
5 settembre 2012 11:16 - Growner
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/09/04/giovani-aperta-pr ima-societa-a-euro-ma-banca-chiede-garanzia-di-mamma-e-papa/ 342066/

From: [email protected]
To: [email protected]
Subject: swacht
Date: Wed, 5 Sep 2012 01:06:10 +0200

A 33 anni sabato scorso non avevo niente da fare , sarei rimasto a vedere le notizie sui blog a mettere a posto gli acquari e i fatti miei a casa .

Ma mio padre doveva rincasare e non ci parliamo molto , mio zio che doveva arrivare da Roma mi ha tartassato di telefonate per andare al ristorante e al cinema come tutti i sabati e farmi uscire ,una noia mostruosa perche' ha 65 anni e ha i suoi motivi per essere depresso beve e io no,mi paga sempre tutto e mi sento sempre i difetto a non poter mai ricambiare perche' sono disoccupato .

A casa non mi parlavo piu' da una settimana .

A tivoli non conosco amici ne i miei cugini mi si filano piu' di tanto .

Sono incastrato dal 2001 psichiatrizato, ho preso un vaso ,le goccie omeopatiche alla cannabis che mi prescrive il medico e ho detto a mio zio che al cinema non ci andavo e che se dovevo uscire andavo per i fatti miei perche' sapevo che una volta uscito mio padre sarebbe tornato e non sarei voluto rincasare e trovarlo per l'ennasima volta contro le mie idee e persona anche di cose indipendenti dalla cannabis e concausali e rischiare l'insanita' mentale per come mi si rivolge .

Sono contro la cultura dello sballo , non frequento discoteche , ne bevo nei pub non uso altre droghe ,non sapevo da chi andare ne ho soldi ne che fare una volta uscito.

Sono andato dai carabinieri ,ho citofonato e ho mostrato una piantina da 5 cm le goccie alla cannabis e ho detto che volevo denunciare il mio stato.

A casa non vado d'accordo ,lavoro non c'e' da 4 anni lavoro gratis con le associazioni di volontariato antiproibizioniste, mi ero seccato di essere invalido psichiatrico per una convivenza forzata perche' in disaccordo con mio padre e la societa' per le mie terapie sulla cannabis ,di essere sano di non essere malato e che il mio disagio sociale era indotto dalla disoccupazione ,dall'impossibilita' di un alloggio e dalla illegalita' delle terapia alla cannabis e di tutti gli effetti discriminanti dei danni della fini -giovanardi .

Sono venuti a casa ,io sono rimasto in questura perche' avevo detto di essere stanco di un rapporto malato con mio padre .

C'era mio padre a casa gli ha chiesto ai carabinieri se mi fosse successo qualcosa gli hanno risposto che stavo bene , hanno visto la serra le mie cose non hanno perquisito e non avevo nient'altro che la piantina portata in caserma .

Sono ritornati in caserma con mio padre anche se prima ad un collega del maresciallo avevo detto di non volergli piu' parlare .

Hanno iniziato a dire che ero malato che avrei dovuto tornarmene con lui se non volevo che mi ridessero le banzodiazepine ,ho dovuto controllarmi e patteggiare perche' mi hanno intimidito di portarmi all'spdc di fare una segnalazione e ritirarmi la patente non ostante non fumo da tre mesi e avevo preso solo le goccie omeopatiche la mattina sapendo che il mio medico mi ha detto che con queste posso guidare .

Me le prescrive il nuovo medico , con il benestare anche di fumare di tanto in tanto qualche fiore per uso terapeutico, che pero' non mi vuole prescrivere come infiorescenza e per non essere assorbito dal mercato illegale produco coltivando .


Papa' si e' sostituito alle mie dichiarazioni dicendo che ero malato che dai carabinieri non potevo fare una denuncia dello stato che vivo, e i carabinieri in accordo mi dicevano che era la prima volta che gli succedeva una cosa del genere e non sapevano che fare .

Non mi hanno denunciato non mi hanno schedato ,non mi hanno ritirato la patente , mi hanno negato il diritto di denunciare lo stato e mi sono sentito umiliato nei miei diritti umani, famigliari, sociali perche' senza un reddito sono costretto a mangiare a casa con il disagio famigliare e sociale del proibizionismo e delle cannafobie, esposto a forti pressioni di mio padre e i miei zii ad emarginarmi etiquettarmi un tossicodipendente per loro disinformazione sulle sostanze,cosa che ho gia chiarito con il mio primo medico che mi ha detto di non essere tale anche se solo comsumatore occasionale sin dal 2001 di sola cannabis .

Ridotto a scrivervi quest'appello dopo 12 anni di cannafobie e gia' vari danni psichiatrici e neurologici subiti dagli accanimenti analoghi a questo in spdc e al cim nella vita di tutti i giorni .

Dalla caserma mi hanno riaffidato a mio padre per il quale dal 2001 sono malato , malato di farmi le canne o almeno con un disagio che ne comporta esserne un consumatore dichiarato,senza che i carabinieri abbiano ascoltato il mio tentativo di autodeterminarmi consapevolemnete consumatore sano di cannabis,non ostante ne abbia chiarito gia le circostanze con i medici ma messo alla gogna sociale dalla fini giovanardi dalla disoccupazione da quantomeno di vivere serenamente a casa dei miei senza il timore della cannaphobia proibizionista e le relative conseguenze psichiatriche , psicologiche e sociali di rendermi indipendente con un lavoro .

Ora sono qui vi scrivo da casa e continuo'a coltivare senza ne vendere ne comprare niente per il solo uso tereapeutico , mi sono stufato non mi arrestano nemmeno se mi autodenuncio ,e non ho nessuna voce in capitolo senza pensare di essere preso per disabile vivendo con mio padre ,ne c'e lavoro o reddito per altre possibilita', ne me la sento di vivere in strada e interrompere da solo le terapie della asl in cui sono incappato senza rischiare danni sulla salute .

A casa me ne combinano di tutti tipi e mi fanno provocazioni da farmi perdere la testa perche' fumo .

In passato ne so successe grosse e spesso senza scelta ho fatto dei casini assurdi per difendermi ,rischiando sempre di piu' l'insanita' mentale
27 agosto 2012 14:26 - Cepu
Grazie IVAN, sempre presente ed utile.
26 agosto 2012 22:15 - FUTURE
il dibattito è molto semplice in quanto non c'è vista la sproporzione di beneficio:
es.1(droghe pesanticon leggi repressive):ragazzo tra i 16 e 50 anni viene a contatto tramite amici che en fanno uso con eroina,dopo un periodo la cosa è diventata molto pesante e visto il bisogno quotidiano non può fare a meno di rubare e per via delle sostanze tagliate da gente senza scrupoli rischiare la vita ogni giorno,perdere il lavoro,lafamiglia e ogni altra cosa.
es.1 (legalizzazione):il ragazzo tra 16-50 viene gestito da strutture sanitarie dove potrà iniettarsi la sua dose senza alcun rischio di sovradosaggio o sostanze aggiuntive mortali,a sua richiesta potrà essere inserito in un programma per il trattamento della dipendenza di sostanza
es2(droghe leggere e proibizione):il ragazzo tra 16 e 80 anni vista la sua ampia diffusione sociale decide di fumare dell'erba e vista la sua bontà si innamora,dopo qualche tempo visto l'approssimarsi delle vacanze decide di fare una piccola scorta e parte.durante il tragitto in auto viene fermato da rigidi tutori della legge con dei cani:la macchina perquisita,la macchina sequestrata il ragazzo in cella finchè il pm di turno decida,la foto sul giornale locale,il lavoro perso e difficile da trovare,la stima costruita nel tempo annientata in un giorno e un processo da affrontare.
es2(legalizzazione):il ragazzo tra 16 e 80 anni fuma,lavora,si innamora,ha dei figli,si diverte e non ha nessun problema psic-fisco e sopratutto penale.
22 agosto 2012 18:48 - IVAN.
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A beneficio di coloro che sono un po' lenti di comprendonio, ribadisco l'ABC della questione:


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LA LEGALIZZAZIONE
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In primis, distinguiamo la parola “LEGALizzazione” da “LIBERALizzazione”, che spesso vengono confuse tra loro.
Nell'ambito del problema-droga, con “Legalizzazione” va intesa SOLO la Produzione e la Commercializzazione di sostanze stupefacenti sotto controllo STATALE.
Pertanto “Legalizzazione” non non ha proprio NULLA a che fare col concetto (insensato) di “droga-libera-per-tutti”.

Lo scopo primario della Legalizzazione è di TOGLIERE ALLA MALAVITA IL MONOPOLIO DELLA PRODUZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DELLE SOSTANZE STUPEFACENTI.
(E collateralmente, la Legalizzazione porterebbe a maggiori controlli sulla QUALITÀ delle sostanze prodotte, evitando così centinaia di decessi per overdose.)


Vediamo quindi un elenco delle possibili modalità applicative di una corretta Legalizzazione, e dei suoi relativi effetti:

• 1) LA DROGA VIENE PRODOTTA E COMMERCIALIZZATA DALLO STATO.
- Maggiori controlli della QUALITÀ, con conseguente riduzione del rischio di overdose;
- Riduzione del numero di tossicodipendenti a carico di strutture sanitarie statali.

• 2) LE SOSTANZE SARANNO DISPONIBILI SOLO AI TOSSICODIPENDENTI ABITUDINARI.
- Nessuna istigazione ad iniziare ad usarle per il semplice fatto che siano legali, quindi.

• 3) LE SOSTANZE VERRANNO COMMERCIALIZZATE AD UN PREZZO NOTEVOLMENTE RIDOTTO.
- Lo Stato recupera ampiamente i costi di fabbricazione;
- Viene immediatamente stroncata la concorrenza del mercato criminale;
- La malavita perde la sua principale fonte di introiti;
- Verrebbe a diminuire quella miriade di piccoli reati che molti tossicodipendenti sono costretti a commettere giornalmente per racimolare il costo di una dose, attualmente gonfiatissimo.

• 4) DEPENALIZZAZIONE DEL REATO DI POSSESSO DI SOSTANZE PER MERO USO PERSONALE.
- Svuotamento delle carceri da molti detenuti fondamentalmente innocui per la società;
- Alleggerimento delle costrizioni penali per rei non pericolosi per terzi.

• 5) REINTRODUZIONE DELLE TABELLE DISTINTIVE TRA DROGHE “LEGGERE” E “PESANTI”.
- Comminazione di pene eque e proporzionali alla pericolosità sociale della specifica sostanza.
- Declassazione dei reati per consumo di certi tipi di sostanze leggere fondamentalmente innocue (Cannabis, Hashish).


Come si può notare, i vantaggi di una SENSATA Legalizzazione sono evidenti;
così come appare evidente anche il maggiore ostacolo alla sua realizzazione: L'OPPOSIZIONE DI COLORO CHE LUCRANO SULL'ATTUALE REGIME DI PROIBIZIONISMO.

Ho già spiegato come la criminalità tragga enormi profitti dal fatto che Produzione & Commercializzazione di droga siano ILLEGALI;
nulla di strano, quindi, che la malavita eserciti tutta la pressione politica che le è possibile affinché il COMPLETO monopolio delle sostanze stupefacenti rimanga nelle sue mani.

Pertanto, l'ostinazione dei vari Giovanardi/Serpelloni/Fini/etc nel perseguire la loro “nobile” quanto fallimentare campagna proibizionista può avere una sola spiegazione logica: MALAFEDE. Non ci si scappa.



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22 agosto 2012 18:45 - IVAN.
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• (da Roberto7266:) «Io ho un sospetto: Mario é Ennio in incognita!»
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Non è lui, ma gli “argomenti” sono i medesimi: sgangherati proclami privi di logica in cui non crede neppure lui stesso.

Inutile replicare a questi provocatori in malafede, tanto le risposte gli sono GIÀ state date tra le righe dei precedenti commenti.
Dobbiamo avere RISPETTO per i nostri sforzi, cercando di mantenere la LINEARITÀ di sviluppo della discussione; perciò bisogna ignorare questi beceri sabotatori che vorrebbero azzerare tutti gli sviluppi del thread tramite obiezioni palesemente FINTE.


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22 agosto 2012 17:35 - roberto7266
Io ho un sospetto: Mario é Ennio in incognita!
22 agosto 2012 17:05 - marco25g
segue:
Per levarti ogni dubbio, ti sto parlando di 30'anni di attività lavorativa frenetica (in ogni senso) e che per principio lavoro malvolentieri con chi beve abitualmente alcolici.
Se non dovessi mantenere una sorta di anonimato ti farei parlare con un mio precedente datore di lavoro, rimpiange ancora "amaramente" il giorno che mi ha dato del drogato (in senso dispregiativo) e mi ha visto lasciare il posto di lavoro "lasciandolo nella mer.. più assoluta", un "drogato" come me, che gli portava avanti (autonomamente) più del 60% del lavoro, non lo ha più trovato!
Per quanto riguarda tutto il resto, nonostante abbia superato i 50'anni, ho la virilità di un 30'enne, anche rispetto ai mie coetanei (bevitori) che non riescono a soddisfare, neppure volta al mese, i propri doveri coniugali.
22 agosto 2012 16:29 - marco25g
Io, in tempi non recenti (prima del 2007) quindi non devo preoccuparmi di poter essere messo alla gogna, ho sempre lavorato fumando abitualmente cannabis (e non lavoravo certamente in un ufficio) talvolta per 8 ore al giorno sui dei ponteggi traballanti, a tagliare tralicci di ferro con la troncatrice ed il cannello, a muovere (per aria) carichi pericolosi con dei paranchi, su scale a pioli di 15 metri, a saldare ferro nei luoghi più angusti, tagliando e lavorando il legno con seghe, frese e pialle elettriche (combinata), inoltre ho guidato per centinaia di chilometri con il furgone della ditta:
Eppure non ho mai avuto una multa, un incidente o non ho mai fatto succedere un'incidente a nessuno!
Il mio dottore non mi vede da anni e l'INAIL non mi ha mai visto, gli unici problemi che ho avuto sono stati quando sono andato a lavorare in quel di Strasburgo, ci portavano una cassa di vino al giorno, una cassa di pinot leggerino, che andava giù come l'acqua e sembrava non fare niente:
Non ho mai fatto tante cazzate come in quei giorni maledetti (li ho rischiato veramente la mia salute e la vita mia o la vita di qualcun'altro!)
22 agosto 2012 12:29 - sugar magnolia
Mario

MA TI RENDI CONTO CHE L'ALCOOL E'INFINITAMENTE PIU' PERICOLOSO DELLA CANNABIS ??

1 - Sul prossimo aereo che prendete alla guida ci sia un Comandante "lucido" e che sappia fare il proprio lavoro responsabilimente E NON UBRIACO


3 - Al prossimo semaforo che attraversate non arrivi un'auto con alla guida una persona che si è "semplicemente" fatto una canna O BENVUTO MEZZA BOTTIGLIA DI WODKA

4 - Che il vostro compagno/collega di lavoro NON sia una persona poco presente e che magari quando sta guidando un carello o una Gru non vi schiacci o vi faccia arrivare qualche trave sulla capoccia PER AVER BEVUTO TUTTO IL GIORNO

...........MARIOOOOOO....la sai una cosa ?? bere e' legale (almeno, andare a comprare l'alcool e' legale, non altrettanto usarlo durante il lavoro ma se lo puoi comprare lo usi poi quando ti pare)

svegliaaaaa
22 agosto 2012 11:41 - mario8529
A tutti quelli che sono a favore della legalizzazione delle droghe, leggere o pesanti non fa differenza, vi auguro che:
1 - Sul prossimo aereo che prendete alla guida ci sia un Comandante "lucido" e che sappia fare il proprio lavoro responsabilimente
2 - Sul prossimo ScuolaBus alla guida non ci sia "OTTO" dei Simpsons.
3 - Al prossimo semaforo che attraversate non arrivi un'auto con alla guida una persona che si è "semplicemente" fatto una canna.
4 - Che il vostro compagno/collega di lavoro NON sia una persona poco presente e che magari quando sta guidando un carello o una Gru non vi schiacci o vi faccia arrivare qualche trave sulla capoccia.
SVEGLIA !!! Il mondo è già abbastanza pericoloso di per se, ci manca anche di avere al proprio fianco qualcuno che, per il fatto che non sappia affrontare la vita, si strafà di sostanze che lo rendono un PERICOLO pubblico. VIVA UNA MONDO PIENO DI PERSONE PIU COSCIENTI, NON PIU INCOSCIENTI.
19 agosto 2012 16:00 - Bigbear
Come mi ero aspettato (già il 13 Agosto) il signor GS ha usato il suo tempo prezioso (pagato dai contribuenti) per rispondere, polemizzare, aizzare il dibattito, rimproverare, bacchettare.
Il suo obiettivo è quello di mostrare ai suoi politici di riferimento la sua indispensabilità (sic). Soprattutto in vista della decisione (spending review) sul mantenerlo al suo posto.
Allora, si farebbe meglio ad ignorarlo.
Visto anche che l'articolo originario era una lettera al Ministro Riccardi.
Che tace ostinatamente.
Ogni spazio, ogni risposta a Serpelloni può diventare una medaglietta.
18 agosto 2012 18:55 - IVAN.
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(Ritorno un attimo sul post di Roberto del 16 agosto 2012 15:57)


LA “LOGICA” DEL PROIBIZIONISTA
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Quali che siano gli interessi di fondo che lo motivano, Serpelloni ha l'incarico di propagandare le “ragioni” del Proibizionismo. E questo incarico “deve” eseguirlo, malgrado in cuor proprio sappia bene che sono ragioni insussistenti.
Quindi è inutile dirgli: “Ma le ragioni che racconti sono completamente bislacche”, poichè di questo ne è GIA' perfettamente consapevole (anche se per devozione al suo incarico, deve negare l'evidenza a costo di arrampicarsi sugli specchi).

D'altronde, chiunque di noi al suo posto non avrebbe altra scelta che...fare la stessa cosa (o qualcuno saprebbe fare di meglio, al fine di difendere l'indifendibile?)

Allora non c'è da attendersi una risposta “ragionevole”, da chi è istruito appositamente a negare la Logica. (Attenderselo non sarebbe...“logico”, appunto.)

Serpelloni procede solo a proclami e cortine fumogene, e questo è “logico”. Non può fare altrimenti, data la natura del suo incarico.
Semmai, a non sembrarmi molto “logico” è il comportamento di certi suoi detrattori.
Dimostrare pubblicamente la falsità dei suoi sofismi è un conto...ma tentare di convincere “lui” è solo uno spreco di parole.
I servetti della propaganda proibizionista ci vanno a nozze, col dirottare in QUELLA direzione le energie delle persone di buona volontà. E' proprio ciò che vogliono: depistare ogni confronto sul piano ideologico (cioè, un piano del tutto STERILE).

Non devono essere “loro” i destinatari delle nostre confutazioni (che, ripeto, condividono già perfettamente, pur non potendo ammetterlo in pubblico).
E soprattutto, non deve stare a “loro” stabilire il TERRENO sui cui giocare il confronto dialettico: è LOGICO che loro tenteranno di condurre la discussione sullo “scontro ideologico”; sta a NOI non abboccare alle esche che disseminano a tal scopo.

Fateci caso: i discorsi di Serpelloni sono PIENI di queste esche depistanti. In questo, lui è molto più SCALTRO di coloro che lo obiettano.
E dopo che ci prestiamo a fare ESATTAMENTE il loro gioco, ci sorprendiamo se gli sviluppi in materia di leggi antidroga si trovano impaludati da decenni?...A me sembra un risultato perfettamente “logico”, invece.



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18 agosto 2012 18:07 - marco25g
Caro roberto7266, hai perfettamente ragione, in questo modo cadiamo nel tranello di questa gente piccola, perdiamo la nostra dignità e finiamo per sproloquiare:
Ma che vantaggio può venire dallo scrivere ad un ministro che concepisce il suo ruolo pubblico un un modo così pieno di preconcetti ideologici ed egotismo infantile.
Io ho conosciuto dei religiosi Tibetani, persone infinitamente più concrete, coerenti e compassionevoli di questi falsi Cristiani:
Questi Tibetani non fanno distinzione tra la sofferenza di un Buddista, quella di un Cristiano, di un Mussulmano o di un Ateo:
Essi dedicano lo stesso tempo, la stessa considerazione e la la stessa energia a qualunque essere umano.
Non ho mai visto uno di loro giudicare o criticare nessuno per le sue scelte, oppure obbligare a fare una qualsiasi qualcosa o ad avere una qualunque visione non condivisa:
Chi ha partecipato ad un incontro con il Dalai Lama può capire perfettamente cosa intendo dire.
Addirittura, tranne ne casi dove vengono spiegati dei testi religiosi, essi non nominano mai "a cospetto di persone laiche o non religiose" i Buddha o i precetti della loro religione:
Ma comunque, sono sempre dei semplici consigli per lavorare con la propria mente e con le proprie emozioni.

Invece, questi Cattolici "praticanti" pretenderebbero una religione di stato, vorrebbero obbligare chiunque alla pratica e alle loro idee spiantate:
Obbligando all'inutile accanimento terapeutico, negando la libertà di contraccezione, negando la libertà alla possibilità dell'unione civile tra persone dello stesso sesso, e nonostante siano ormai diventati una minoranza nel nostro paese, pretendono di avere l'ultima parola in politica, nell'educazione, di essere gli unici tenutari del diritto o di stabilire cosa "per tutti noi" sia giusto oppure no.

Hanno praticamente lo stesso atteggiamento della Mafia:
(In Italia è tutta "cosa nostra"!)

Capisco perchè in India hanno avuto tanti problemi e come non riescano a convivere in pace con le decine di altre fedi e religioni, a loro non basta avere uno spazio, vogliono avere, in modo dispotico, l'assoluto controllo su ogni cosa e per ogni cosa devono trovare un riscontro nelle parole della Bibbia "allora è irrefutabile ed indiscutibile" sembrano dei cartomanti fanatici.

Io, invece, se mi metto a leggere la Bibbia trovo soltanto tanta stupidità, tanta violenza o cose che non hanno nessun valore o significato in questo millennio e nella società attuale.
La cosa più triste è che il messaggio biblico di Gesù viene completamente ignorato o trasfigurato, usato per gli scopi del potere più arrogante e dispotico o usato per istigare l'odio e l'intolleranza per chiunque non faccia parte della loro setta (ristretta).
"E questi ci vengono a fare la morale se fumiamo uno spinello o se non pretendiamo altro che siano accettati i nostri diritti fondamentali di credere a nostro modo in qualcosa che non è contemplato in quel mazzo di tarocchi che viene chiamato Bibbia"
*(Tarocchi da Torà "la Bibbia ebraica")

Quindi che vantaggio possiamo avere da un ministro ultra-cattolico come Riccardi, egli ci potrà dare la sua attenzione solo quando la carta dello "spinellaro" uscirà nel suo personale gioco di tarocchi e in quello del Vaticano "priorità 0, ovvero MAI!"

Non sono importanti le sofferenze dei tanti carcerati tossicomani, i tossicomani non sono dei buoni Cristiani o almeno finché non li obblighi a partecipare alle funzioni a S.Patrignano.
Questo genere di compassione viene descritta nella tradizione indiana con le onde del mare, agisce solo quando c'è da ottenerne un beneficio ma si ritira quando non ce ne viene alcun vantaggio o gratificazione personale:
Allora per liberarsi la coscienza essi si dicono:
("Sono dei drogati irrecuperabili dalla società", "non vale la pena di perdere tempo per questa gente", "la droga è stata creata dal maligno", "sarebbe morto lo stesso, anche senza le percosse in carcere", "la società e la collettività non possono accettare questo genere di comportamenti", "preghiamo la Madonna perchè ci liberi dalla terapia con la marijuana")

Siamo noi che dovremo pregare per essere liberati da questa casta di sciamani ignoranti ed individualisti:
Da simili arroganti fanatici e da questi pericolosi integralisti Nazo-cristiani!
18 agosto 2012 12:30 - inthsoeqy
Grazie Ivan,infatti ho precisato al Serpentone,che lui non sa chi sono ne cosa faccio,però posso sicuramente risponderli che io in italia compravo la ganja fino a 7 8 anni fa,poi una volta che mi sono resoconto a chi davo i miei soldi,ho preferito fumare ogni tanto prendendo un aereo lowcost e facendomi di tanto in tanto una capatina ad AMSTERDAM O A BARCELLONA, perchè non NE vale la pene per me finanziare ne mafiosetti da quattro soldi ne politicanti di m....a come IL CAST DI CARLO GIOVANARDI E TUTTA LA SCENA DEI PARTITI ITALIANI.che per me sono (un'ammasso di sanguisughe pompa soldi,che marciano sul lavoro e sulla vita delle persone.)
PS(rivolto alla politica italiana)SAREI STATO FAVOREVOLE ALL USO DELLE BOMBE NUCLEARI SOLO SE LE AVVESSERO COSTRUITE PER USARLE CONTRO DI VOI!
16 agosto 2012 20:59 - inthsoeqy
versus: Giovanni Serpelloni

Io signor Serpelloni,le mie idee le ho espresse chiaramente,quando ho detto che secondo me ,lei,il suo mentore Carlo giovanardi e compagnia bella non fate altro che favorire le organizzazioni mafiose non finanziandole ma regalandoli completamente un mercato,e poi mi consenta,viene a dire a me che non sa neanche chi sono o cosa faccio,che sono le persone che l acquistano il problema,senza considerare il fatto che sta parlando di MILIONI DI PERSONE,e allora SIGNOR SERPELLONI mi spiega la ragione per cui,se io la compro dal mercato nero rischio una segnalazione al prefetto,mentre se me la cresco a casa per nn finanziare la mafia,se mi va bene prendo 6 anni? questo a me nn sembra proprio un attacco alla mafia,questo è una presa di posizione nei confronti dei consumatori!.
ha dimenticato per caso che nel 94 un referendum popolare decise la depenalizzazione del consumo??? il rispetto delle scelte della maggior parte della popolazione italiana a lei proprio non interessa! vero? mi scuso se ho detto che prendete soldi dalla mafia,mi correggo SIETE VOI I VERI MAFIOSI,E SI VERGOGNI SERPELLONI PER TUTTI I RAGAZZINI CHE AVETE MANDATO INGIUSTAMENTE IN GALERA,SOLO PERCHé IL VOSTRO GUADAGNO SI CHIAMA PROIBIZIONISMO,MENTRE VENDETE LIBERAMENTE SOSTANZE PIù DANNOSE E CHE UCCIDONO MIGLIAIA DI PERSONE OGNI ANNO,SPERO CHE UN GIORNO LA PAGHERETE,E CHE QUEL GIORNO NON TARDI A PRESENTARSI!
16 agosto 2012 19:41 - IVAN.
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Personalmente sono d'accordo con ciò che propone Roberto: cerchiamo di portare argomenti suscettibili di sviluppo, lasciamo stare i battibecchi inconcludenti e pensiamo a EVITARE tranelli (tipo quello di replicare ai proclami con altrettanti proclami, o di abboccare ad obiezioni palesemente FINTE).

Condivido anche - per quanto riguarda il mero tema del topic - che Riccardi, coi suoi "dico-e-non-dico", sta solo giocando a temporeggiare per lasciare tutto così come lo ha trovato. I VERI terreni di confronto sono ben altrove.


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16 agosto 2012 15:57 - roberto7266
Facciamo un piccolo riassunto? Si stava discutendo nel forum non molto tempo fa, di infiltrati e professionisti dell'imbarbarimento del blog, ovvero gente specializzata nello sviare la discussione lontano dal cuorum,
In questo forum sta succedendo lo stesso, si stà perdendo il filo del post e la discussione è invalidata da mere considerazioni sull'individuo.
Vorrei far comprendere a lor signori che ancora una volta ci siamo cascati con tutte le scarpe: i signori fanno teatro e noi abbocchiamo.
A qualcuno suona strano che il Min Riccardi si sia messo a disposizione per una discussione panoramica con tutte le forze che avranno da interloquire? Ma solo di quello si tratta: discutere (se mai lo faranno); Il Min. Riccardi ha espressamente detto che si metterà a disposizione, ma durante il breve tempo che il mandato glielo consentirà; cosa vuol dire? A mio avviso è la solita mossa strategica. Tante parole per lasciare tutto come si trova. Questi Signori, se volessero, cambierebbero la legislazione in un bit, come è successo per molte altre cose che a LORO porta tornaconto, cannabis compresa (vedi il decreto olimpiadi firmato da Napolitano: mettere la cannabis fuorilegge? Fatto, comandiamo noi). Allo stato attuale abbiamo un gran polverone mediatico, galli da battaglia a sufficienza ma, per quanto ho visto in questi anni, nessuna volontà di cambiamento: Suggerirei un'ultima cosa, se posso, ovvero cerchiamo di portare argomenti suscettibili di sviluppo, lasciamo stare i battibecchi inconcludenti e pensiamo a EVITARE tranelli, da qualsiasi parte essi arrivino: da qualsiasi parte vuol dire sia che arrivino da case di privati cittadini, sia che giungano da pretestuosi siti più o meno istituzionali; io non riuscirò a portare Ennio a capire le mie ragioni; i proibizionisti non riusciranno a cambiare le nostre opinioni; quindi discutere per cosa? Portiamo argomenti e non risposte, lo so che ne abbiamo voglia.
A tutti un gran bene.
16 agosto 2012 13:15 - marco25g
Con questo individuo bisogna parlare come ad un bambino e non è detto che anche così capisca:

Anche incartando in una bella carta da regalo, la solita montagna di mer.., non è che questo che la rende molto differente da quello che è in realtà!

Ecco che ci ripropongono la solita mer.. riscaldata ed incartata nella solita bella confezione "come se ci facessero un gran regalo" e con tanto di timbro (Presidenza del Consiglio):
"Strano che non si firmi Dio in terra".

Vorrei fare capire al fetentone, "visto che da solo non ci arriva" che proibire è uguale ad incoraggiare la trasgressione:
"faccio l'esempio che ho già usato in precedenza"

Se a un bambino "che sa che i biscotti sono buoni"
gli vieti di mangiarli "anche se sa che gli fanno male" egli sarà tentato a rubarli e mangiarne a più non posso.

Proibire è come mettere il barattolo di biscotti più in alto sullo scaffale "per non farci arrivare il bambino", ma state sicuri che il bambino farà di tutto per arrivarci, inoltre il bambino sarà convinto che i biscotti sono molto più buoni di quanto sono in realtà e quando alla fine li otterrà, egli ne farà indigestione e rischierà la vita:
Inoltre, per raggiungere i biscotti, rischierà di essere punito dalla mamma e di cadere per raggiungerli (finire in prigione e morire).

Se la mamma fosse saggia "e non idiota come certi politici e certi medicastri" darà "ma sotto controllo" dei biscotti a suo figlio, "uno ogni tanto" in modo che non gli facciano male e contemporaneamente farà capire al figlio che i biscotti possono fare molto male
"senza aspettare che il figlio, senza controllo, si faccia male nel prenderli o gli venga una forte indigestione".

Contemporaneamente preparerà per il figlio dei piatti sani e nutrienti ed un ambiente pulito per la sua crescita:
"Lavoro per la sua futura autonomia, una scuola che funziona, un ambiente non inquinato e vivibile"

Invece, questi infami che "nella loro fantasia malata" si immaginano grandi personaggi e dei buoni cristiani"; L'unica risposta che hanno trovato per il problema "dei biscotti drogati" è di alzare di un poco quel barattolo "la cosa più semplice da fare per lavarsene totalmente le mani e la coscienza" e inoltre "con il potere della loro malvagità" hanno messo dei feroci mastini di guardia a quei biscotti, delle belve che mordono "arrestando" e strappando le mani a chiunque si avvicina a quei biscotti proibiti.

Ora ci chiediamo, sono peggiori i lupi fuori di casa che vendono "a caro prezzo" dei biscotti avvelenati, o sono peggiori i mastini dentro casa di una madre matrigna e degenere?
16 agosto 2012 13:06 - IVAN.
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(Per la serie “Parole sconosciute”:)

LA “ONESTÀ INTELLETTUALE” DI SERPELLONI
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...ovvero: mani nei capelli per l'ennesima volta.
Su le maniche e andiamo con ordine, usando un'altra parola a lui sconosciuta: la LOGICA.


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• (da GiovanniSerpelloni:) «La mafia invece probabilmente ringrazia Lei perchè vive sui denari che Lei probabilmente gli consegna tutti i giorni per acquistare le sostanze stupefacenti che assume.»


Questa osservazione, rivolta all'utente Inthsoeqy, è una volgare illazione da bimbo dell'asilo.
Serpelloni non ha NESSUNA PROVA che l'utente Inthsoeqy acquisti stupefacenti da uno spacciatore clandestino, e non basta mettere un “probabilmente” all'interno della frase per salvarsi in corner (questo espediente equivale al classico “lanciare il sasso e poi nascondere la mano”, chiara dimostrazione di disonestà intellettuale).

Quanto a:
• «La mafia ringrazia Lei perchè vive sui denari che Lei gli consegna...»
Qui, di nuovo, Serpelloni prova a rifilare una “argomentazione” (chiamiamola così) di cui gli è già stata più volte dimostrata la totale INFONDATEZZA dal punto di vista logico.
Infatti, con che faccia tosta il DPA può nascondersi dietro l'infondato proclama «Chi compra droga finanzia le mafie» (confondendo quindi un EFFETTO con la sua CAUSA), quando infatti è PROPRIO la politica proibizionista del DPA stesso a determinare – a monte – che i soldi dell'acquisto finiscano ALLE MAFIE invece che ALLO STATO?
Questo è un DATO DI FATTO, caro “GiovanniSerpelloni”. E non c'è sofisma che possa camuffarlo.


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• (da GiovanniSerpelloni:) «Le rimando quindi al mittente tutti i suoi anonimi insulti firmando, al contrario di quanto Lei fa, con il mio nome e cognome.»


Altra difesa infantile di Serpelloni: attaccarsi all'anonimato di chi gli muove obiezioni.
Con l'aggravante, stavolta, che gli era GIÀ stata fatta notare in precedenza la puerilità di tale questione, dato che su un forum NON E' MATERIALMENTE POSSIBILE dimostrare l'identità di qualsivoglia scrivente (a cominciare proprio da LUI STESSO, visto che qualunque utente potrebbe liberamente firmarsi “Giovanni Serpelloni”).
La questione “inevitabilità dell'anonimato” è una ovvietà che appare PALESE a qualunque internauta alle prime armi; ma Serpelloni se ne serve per cercare (maldestramente) di dimostrare una qualche forma di “vigliaccheria” da parte dei suoi detrattori. (Da vigliacchi, semmai, è il non muovere la MEDESIMA osservazione quando il commentatore scrive invece qualcosa di POSITIVO sul suo conto. Un po' di COERENZA non guasterebbe, caro anonimo “GiovanniSerpelloni”.)


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• (da GiovanniSerpelloni:) «Legga anche questi documenti ufficiali [link] sul perchè si ritenga la legalizzazione una pessima idea.»


Accidenti a me che ho pure perso tempo a leggerli...Comunque, in sintesi, quei “documenti ufficiali”(?) sono la solita confusa accozzaglia di proclami pseudo-moralistici e “riscontri scientifici” completamente CAMPATI PER ARIA. Neanche la massaia più rincitrullita prenderebbe “argomentazioni” del genere come REALISTICHE.
Al solito, Serpelloni finge di confondere la parola “LEGALizzazione” con “LIBERALizzazione”, malgrado gli sia già stato spiegato mille volte la fondamentale differenza. A questo punto, più che trattarsi di MALAFEDE da parte sua, di che altro si dovrebbe trattare? Di ottusità congenita?

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• (da GiovanniSerpelloni:) «Esprima le sue idee come tutti facciamo in modo chiaro e compiuto e non a grugniti.»


Questa è l'unica osservazione su cui sono d'accordo. Non apprezzo il modo in cui alcuni utenti si rivolgono all'esimio capo del DPA, cioè rispondendo a proclami ed illazioni con altrettanti proclami ed illazioni.
Va però sottolineato che il primo ad esprimersi con proclami ed illazioni è proprio lo stesso Serpelloni, quindi odora un po' di IPOCRISIA il suo lamentarsi per certi tipi di reazioni che riceve in risposta.


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• (da GiovanniSerpelloni:) «Sempre a disposizione.»


Non mi sembra proprio. A meno che il suo concetto di “essere a disposizione” significhi solo ripetere come un disco rotto il solito mucchio di proclami e falsità già più volte smontate dal punto di vista logico.


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Morale dell'esame di onestà intellettuale del sig.Giovanni Serpelloni:
BOCCIATO.
Su tutta la linea.


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16 agosto 2012 12:24 - pettine
non può essere quello vero, dove lo troverebbe il tempo di rispondere?

ha troppo da fare tra contare i soldi e preparare comunicati terroristici ficcandoci dentro le peggio cazzate sulla canapa taroccando ed omettendo parte dei risultati degli studi scientifici per avallare le sue assurde teorie, mantenere intatto il proibizionismo e quindi tutti i privilegi e gli interessi economici che gli girano attorno.
16 agosto 2012 9:31 - revermk
incredibile, secondo me il serpelloni in realtà è un bot, ogni volta risponde con frasi già dette e ridette (e smentite), quindi o sa usare solo il ctrl-c/ctrl-v oppure è una macchina comandata dall'ormai vecchio e fuori di testa Gio Van Hardi.
16 agosto 2012 2:12 - Lovekills
Egregio dott. Serpelloni,
comincio il mio intervento con il presupposto che le mie idee sono lontane anni luce dalle sue.Intanto vorrei informarla che i link da lei forniti rimandano a pagine vuote e quindi la vedo difficile potersi documentare.Anche io nel mio piccolo sono un sostenitore della legalizzazione di marijuana e derivati.Lei nel primo commento ha tirato in ballo le Nazioni Unite,ma la Global Commission on Drug Policy nella quale ci sono anche membri illustri dell'Onu non mi sembra abbiano confermato il suo ideale,perché purtroppo di questo si tratta,dichiarando il palese fallimento della guerra alla droga consigliando di virare verso una ragionata legalizzazione.Il problema principale che secondo me emerge nel sentire i suoi discorsi e quelli dell'ex ministro Giovanardi è che quando parlate di droghe non fate nessuna distinzione,cosa normale visto il vostro supporto incondizionato all'attuale legge che non fa distinzione tra le varie sostanze.Lei parla di cure e recupero ma non mi risulta che chi fuma marijuana abbia bisogno di cure e recupero,visto che non esistono prove scientifiche sul fatto che questa sostanza crei dipendenza e neanche che crei danni.Ovviamente se mi tira in ballo gli studi che avete fatto e pubblicato lei mi dira' che mi sbaglio e che crea danni e che crea dipendenza,ma poi si possono trovare svariati studi che dicono l'esatto contrario di cio' che voi affermate.Chi fuma marijuana non è un tossicodipendente e non va trattato come tale,tranne che non si cominci a chiamare tossicodipendenti anche quelli che fumano tabacco.Da ex fumatore di marijuana posso dirle che non ho avuto nessun problema a smettere e che come me conosco decine di persone che hanno fatto lo stesso e le parlo di smettere da un giorno a l'altro senza problemi.Tutti gli stati come lei ha detto sono favorevoli alla repressione pero' esiste quel "paesino" chiamato Olanda che non la pensa proprio come lei ed ha chiaramente dimostrato con parecchi anni di esperienza che vendere marijuana e derivati non è una cosa cosi' difficile e non ha creato danni nella societa',anzi ha creato un'alternativa sicuramente meno dannosa all'eroina che negli anni novanta ha fatto strage in tutta europa.La invito a farsi un giro ad Amsterdam e andare a vedere il clima che si respira nei luoghi dove si fuma.La calma e la tranquillita' regna sovrana in questi posti cosa che non si puo' dire dei nostri locali italiani dove l'alcol porta a risse e a casini vari.Lei mi dira' sicuramente che l'Olanda sta facendo dei passi indietro sui CoffeShop,ma bisogna sempre ricordare che chi ha fatto la nuova legge sulla vendita solo ai residenti è di una certa parte politica legata alle solite ideologie e che li il problema non sono i CoffeShop ma le ondate di turisti lampo che si riversano dai paesi limitrofi invadendo il paese sul confine.Spero vivamente che si cambi rotta sulla marijuana perché i danni che sono stati fatti con le leggi repressive sono pesantissimi.La marijuana è una risorsa economica grandissima che nel nostro paese ,visto il clima ci porterebbe ad essere tra i migliori produttori al mondo.La invito a rapportarsi personalmente con dei consumatori di marijuana qualche volta per vedere la completa normalita' di queste persone,che di giorno sono avvocati,medici,scienziati,muratori,operai,impiegati e che di sera nella tranquillita' di casa propria fumano per rilassarsi e tornare alla normalita' la mattina seguente. Cordiali saluti
15 agosto 2012 13:35 - GiovanniSerpelloni
Egregio signore
Le sue offese qualificano solo la sua anonima persona. La mafia non mi paga nulla come le è molto chiaro. La mafia invece probabilmente ringrazia Lei perchè vive sui denari che Lei probabilmente gli consegna tutti i giorni per acquistare le sostanze stupefacenti che assume. La sua maleducazione e la sua dabbenaggine la esprime comunque molto bene e non hanno prezzo per far capire a chi legge la sua intelligenza. Le rimando quindi al mittente tutti i suoi anonimi insulti firmando, al contrario di quanto Lei fa, con il mio nome e cognome. Esprima le sue idee come tutti facciamo in modo chiaro e compiuto e non a grugniti, saremo tutti contenti di conoscere e discutere i suoi profondi pensieri.
Ma mi raccomando non esageri e sia rispettoso.
Sempre a disposizione.
Giovanni Serpelloni
15 agosto 2012 10:11 - inthsoeqy
woilà,ed ecco Serpelloni che non tarda a pronunciarsi,come se l arte di mandare ingiustamente gente in galera fosse il suo modo di esprimersi,invitando a leggere documentazioni dove si evince che "se fumi cannabis vedi il semaforo di un altro colore". Serpelloni ma la mafia quanto ti paga?
15 agosto 2012 9:53 - GiovanniSerpelloni
Egregio dott. Gatti
abbia la pazienza di leggere bene la relazione al parlamento 2012 e troverà ampia e dettagliata risposta a tutte le sue semplici domande. Lei parte da presupposti oggettivamente errati e interpreta i dati in maniera tecnicamente distorta.
Legga anche questi documenti ufficiali sul perchè si ritenga la legalizzazione una pessima idea, oltre che non sostenibile e fattibile per moltissime ragioni, e completerà la sua visione sulle posizioni, chiaramente ma altrettanto legittimamente, opposte alla sue di questo Dipartimento. 

http://www.politicheantidroga.it/pubblicazioni/in-ordine-cro nologico/le-ragioni-del-perche-no-alla-legalizzazione-delle- sostanze-stupefacenti/presentazione.aspx

http://www.politicheantidroga.it/pubblicazioni/in-ordine-cro nologico/principi-generali-della-posizione-italiana-contro-l ’uso-di-droghe/presentazione.aspx

Se poi resterà ancora delle sue idee, rispettabili anche se da me non condivisibili, pazienza ma almeno avrà acquisito qualche conoscenza in piu sul perchè si pensi che usare sostanze e legalizzarle, rendendole piu accessibili e disponibili (e quindi facendo aumentare il numero dei consumatori) sia una pessima idea. Come saprà le Nazioni Unite (e sono ben 194 paesi che la pensano così) non condividono il suo pensiero e di fatto hanno fatto scelte molto diverse da quelle che Lei indica. Noi siamo allineati con queste scelte. Tutti in errore? Tutti incapaci di svolgere l'analisi che Lei con tanta sicurezza e spigliatezza fa e ci propone come giusta e risolutiva del problema?
Infine credo che se un dibattito ci debba essere esso dovrebbe essere centrato su temi molto piu prioritari rispetto alla legalizzazione quali come rendere piu efficaci e disponibili  la prevenzione, le cure, il recupero totale delle persone tossicodipendenti, la loro non discriminazione, le nuove forme di pene alternative al carcere, la prevenzione delle patologie correlate all'uso di droghe, la ricerca per comprendere meglio in complessi meccanismi di questa malattia.
Ovviamente, per quello che mi riguarda, le sue idee e proposte di soluzione al problema droga in Italia non mi trovano affatto d'accordo in quanto basate su una interpretazione errata dei dati oggettivi, delle reali cause che portano le persone a sperimentare ed usare droghe e diventarne dipendenti (sto parlando di neuroscienze non di mero esistenzialismo) oltre che delle cause sociali che sostengono e amplificando questi fenomeni e stati di vulnerabilità individuali. 
Lei pensa di avere la verità in tasca al punto tale da poter proporre e auspicare soluzioni legislative e sociali così radicali e incontrollabili negli effetti sulla sanità pubblica? Io no. Preferisco un atteggiamento prudenziale e riflessivo, proprio come quello espresso dalla totalità degli stati al mondo. Sicuramente tante cose sono migliorabili a partire dal carcere ma questo schieramento mondiale, salvo qualche rara eccezione   difforme solo per irrilevanti varianti, non la fa riflettere sulla possibile incongruità delle sue posizioni? 
 Infine, se questo non Le bastasse, come credo sarà,  le motivazioni della mia contrarietà, nel dettaglio, le potrà trovare proprio sui documenti che le ho citato.
La ringrazio comjnque del suo contributo.
Sempre a disposizione.

Giovanni Serpelloni
13 agosto 2012 19:11 - inthsoeqy
Dopo l'infinità di m.......e che il "dottor" Serpelloni e compare Giovanardi hanno non solo detto ma publicato sul tema,credo che questa sia proprio l'occasione giusta di tacere,farebbero un favore a un quarto della popolazione italiana.
13 agosto 2012 11:16 - Bigbear
Ora si attende una sollecita, documentata, scientifica, accorata, severa risposta del signor Serpelloni
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