A 33 anni sabato scorso non avevo niente da fare , sarei
rimasto a vedere le notizie sui blog a mettere a posto gli
acquari e i fatti miei a casa .
Ma mio padre doveva rincasare e non ci parliamo molto , mio
zio che doveva arrivare da Roma mi ha tartassato di
telefonate per andare al ristorante e al cinema come tutti i
sabati e farmi uscire ,una noia mostruosa perche' ha 65 anni
e ha i suoi motivi per essere depresso beve e io no,mi paga
sempre tutto e mi sento sempre i difetto a non poter mai
ricambiare perche' sono disoccupato .
A casa non mi parlavo piu' da una settimana .
A tivoli non conosco amici ne i miei cugini mi si filano
piu' di tanto .
Sono incastrato dal 2001 psichiatrizato, ho preso un vaso
,le goccie omeopatiche alla cannabis che mi prescrive il
medico e ho detto a mio zio che al cinema non ci andavo e
che se dovevo uscire andavo per i fatti miei perche' sapevo
che una volta uscito mio padre sarebbe tornato e non sarei
voluto rincasare e trovarlo per l'ennasima volta contro le
mie idee e persona anche di cose indipendenti dalla cannabis
e concausali e rischiare l'insanita' mentale per come mi si
rivolge .
Sono contro la cultura dello sballo , non frequento
discoteche , ne bevo nei pub non uso altre droghe ,non
sapevo da chi andare ne ho soldi ne che fare una volta
uscito.
Sono andato dai carabinieri ,ho citofonato e ho mostrato una
piantina da 5 cm le goccie alla cannabis e ho detto che
volevo denunciare il mio stato.
A casa non vado d'accordo ,lavoro non c'e' da 4 anni lavoro
gratis con le associazioni di volontariato
antiproibizioniste, mi ero seccato di essere invalido
psichiatrico per una convivenza forzata perche' in
disaccordo con mio padre e la societa' per le mie terapie
sulla cannabis ,di essere sano di non essere malato e che
il mio disagio sociale era indotto dalla disoccupazione
,dall'impossibilita' di un alloggio e dalla illegalita'
delle terapia alla cannabis e di tutti gli effetti
discriminanti dei danni della fini -giovanardi .
Sono venuti a casa ,io sono rimasto in questura perche'
avevo detto di essere stanco di un rapporto malato con mio
padre .
C'era mio padre a casa gli ha chiesto ai carabinieri se mi
fosse successo qualcosa gli hanno risposto che stavo bene ,
hanno visto la serra le mie cose non hanno perquisito e non
avevo nient'altro che la piantina portata in caserma .
Sono ritornati in caserma con mio padre anche se prima ad
un collega del maresciallo avevo detto di non volergli piu'
parlare .
Hanno iniziato a dire che ero malato che avrei dovuto
tornarmene con lui se non volevo che mi ridessero le
banzodiazepine ,ho dovuto controllarmi e patteggiare perche'
mi hanno intimidito di portarmi all'spdc di fare una
segnalazione e ritirarmi la patente non ostante non fumo da
tre mesi e avevo preso solo le goccie omeopatiche la mattina
sapendo che il mio medico mi ha detto che con queste posso
guidare .
Me le prescrive il nuovo medico , con il benestare anche di
fumare di tanto in tanto qualche fiore per uso terapeutico,
che pero' non mi vuole prescrivere come infiorescenza e per
non essere assorbito dal mercato illegale produco coltivando
.
Papa' si e' sostituito alle mie dichiarazioni dicendo che
ero malato che dai carabinieri non potevo fare una denuncia
dello stato che vivo, e i carabinieri in accordo mi dicevano
che era la prima volta che gli succedeva una cosa del genere
e non sapevano che fare .
Non mi hanno denunciato non mi hanno schedato ,non mi hanno
ritirato la patente , mi hanno negato il diritto di
denunciare lo stato e mi sono sentito umiliato nei miei
diritti umani, famigliari, sociali perche' senza un reddito
sono costretto a mangiare a casa con il disagio famigliare e
sociale del proibizionismo e delle cannafobie, esposto a
forti pressioni di mio padre e i miei zii ad emarginarmi
etiquettarmi un tossicodipendente per loro disinformazione
sulle sostanze,cosa che ho gia chiarito con il mio primo
medico che mi ha detto di non essere tale anche se solo
comsumatore occasionale sin dal 2001 di sola cannabis .
Ridotto a scrivervi quest'appello dopo 12 anni di cannafobie
e gia' vari danni psichiatrici e neurologici subiti dagli
accanimenti analoghi a questo in spdc e al cim nella vita
di tutti i giorni .
Dalla caserma mi hanno riaffidato a mio padre per il quale
dal 2001 sono malato , malato di farmi le canne o almeno con
un disagio che ne comporta esserne un consumatore
dichiarato,senza che i carabinieri abbiano ascoltato il mio
tentativo di autodeterminarmi consapevolemnete consumatore
sano di cannabis,non ostante ne abbia chiarito gia le
circostanze con i medici ma messo alla gogna sociale dalla
fini giovanardi dalla disoccupazione da quantomeno di
vivere serenamente a casa dei miei senza il timore della
cannaphobia proibizionista e le relative conseguenze
psichiatriche , psicologiche e sociali di rendermi
indipendente con un lavoro .
Ora sono qui vi scrivo da casa e continuo'a coltivare senza
ne vendere ne comprare niente per il solo uso tereapeutico ,
mi sono stufato non mi arrestano nemmeno se mi autodenuncio
,e non ho nessuna voce in capitolo senza pensare di essere
preso per disabile vivendo con mio padre ,ne c'e lavoro o
reddito per altre possibilita', ne me la sento di vivere in
strada e interrompere da solo le terapie della asl in cui
sono incappato senza rischiare danni sulla salute .
A casa me ne combinano di tutti tipi e mi fanno provocazioni
da farmi perdere la testa perche' fumo .
In passato ne so successe grosse e spesso senza scelta ho
fatto dei casini assurdi per difendermi ,rischiando sempre
di piu' l'insanita' mentale
27 agosto 2012 14:26 - Cepu
Grazie IVAN, sempre presente ed utile.
26 agosto 2012 22:15 - FUTURE
il dibattito è molto semplice in quanto non c'è vista la
sproporzione di beneficio:
es.1(droghe pesanticon leggi repressive):ragazzo tra i 16 e
50 anni viene a contatto tramite amici che en fanno uso con
eroina,dopo un periodo la cosa è diventata molto pesante e
visto il bisogno quotidiano non può fare a meno di rubare
e per via delle sostanze tagliate da gente senza scrupoli
rischiare la vita ogni giorno,perdere il lavoro,lafamiglia e
ogni altra cosa.
es.1 (legalizzazione):il ragazzo tra 16-50 viene gestito da
strutture sanitarie dove potrà iniettarsi la sua dose senza
alcun rischio di sovradosaggio o sostanze aggiuntive
mortali,a sua richiesta potrà essere inserito in un
programma per il trattamento della dipendenza di sostanza
es2(droghe leggere e proibizione):il ragazzo tra 16 e 80
anni vista la sua ampia diffusione sociale decide di fumare
dell'erba e vista la sua bontà si innamora,dopo qualche
tempo visto l'approssimarsi delle vacanze decide di fare una
piccola scorta e parte.durante il tragitto in auto viene
fermato da rigidi tutori della legge con dei cani:la
macchina perquisita,la macchina sequestrata il ragazzo in
cella finchè il pm di turno decida,la foto sul giornale
locale,il lavoro perso e difficile da trovare,la stima
costruita nel tempo annientata in un giorno e un processo da
affrontare.
es2(legalizzazione):il ragazzo tra 16 e 80 anni
fuma,lavora,si innamora,ha dei figli,si diverte e non ha
nessun problema psic-fisco e sopratutto penale.
22 agosto 2012 18:48 - IVAN.
.
A beneficio di coloro che sono un po' lenti di comprendonio,
ribadisco l'ABC della questione:
*******************
LA LEGALIZZAZIONE
*******************
In primis, distinguiamo la parola “LEGALizzazione” da
“LIBERALizzazione”, che spesso vengono confuse tra
loro.
Nell'ambito del problema-droga, con “Legalizzazione” va
intesa SOLO la Produzione e la Commercializzazione di
sostanze stupefacenti sotto controllo STATALE.
Pertanto “Legalizzazione” non non ha proprio NULLA a che
fare col concetto (insensato) di
“droga-libera-per-tutti”.
Lo scopo primario della Legalizzazione è di TOGLIERE ALLA
MALAVITA IL MONOPOLIO DELLA PRODUZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE
DELLE SOSTANZE STUPEFACENTI.
(E collateralmente, la Legalizzazione porterebbe a maggiori
controlli sulla QUALITÀ delle sostanze prodotte, evitando
così centinaia di decessi per overdose.)
Vediamo quindi un elenco delle possibili modalità
applicative di una corretta Legalizzazione, e dei suoi
relativi effetti:
• 1) LA DROGA VIENE PRODOTTA E COMMERCIALIZZATA DALLO
STATO.
- Maggiori controlli della QUALITÀ, con conseguente
riduzione del rischio di overdose;
- Riduzione del numero di tossicodipendenti a carico di
strutture sanitarie statali.
• 2) LE SOSTANZE SARANNO DISPONIBILI SOLO AI
TOSSICODIPENDENTI ABITUDINARI.
- Nessuna istigazione ad iniziare ad usarle per il semplice
fatto che siano legali, quindi.
• 3) LE SOSTANZE VERRANNO COMMERCIALIZZATE AD UN PREZZO
NOTEVOLMENTE RIDOTTO.
- Lo Stato recupera ampiamente i costi di fabbricazione;
- Viene immediatamente stroncata la concorrenza del mercato
criminale;
- La malavita perde la sua principale fonte di introiti;
- Verrebbe a diminuire quella miriade di piccoli reati che
molti tossicodipendenti sono costretti a commettere
giornalmente per racimolare il costo di una dose,
attualmente gonfiatissimo.
• 4) DEPENALIZZAZIONE DEL REATO DI POSSESSO DI SOSTANZE
PER MERO USO PERSONALE.
- Svuotamento delle carceri da molti detenuti
fondamentalmente innocui per la società;
- Alleggerimento delle costrizioni penali per rei non
pericolosi per terzi.
• 5) REINTRODUZIONE DELLE TABELLE DISTINTIVE TRA DROGHE
“LEGGERE” E “PESANTI”.
- Comminazione di pene eque e proporzionali alla
pericolosità sociale della specifica sostanza.
- Declassazione dei reati per consumo di certi tipi di
sostanze leggere fondamentalmente innocue (Cannabis,
Hashish).
Come si può notare, i vantaggi di una SENSATA
Legalizzazione sono evidenti;
così come appare evidente anche il maggiore ostacolo alla
sua realizzazione: L'OPPOSIZIONE DI COLORO CHE LUCRANO
SULL'ATTUALE REGIME DI PROIBIZIONISMO.
Ho già spiegato come la criminalità tragga enormi profitti
dal fatto che Produzione & Commercializzazione di droga
siano ILLEGALI;
nulla di strano, quindi, che la malavita eserciti tutta la
pressione politica che le è possibile affinché il COMPLETO
monopolio delle sostanze stupefacenti rimanga nelle sue
mani.
Pertanto, l'ostinazione dei vari
Giovanardi/Serpelloni/Fini/etc nel perseguire la loro
“nobile” quanto fallimentare campagna proibizionista
può avere una sola spiegazione logica: MALAFEDE. Non ci si
scappa.
.
22 agosto 2012 18:45 - IVAN.
.
• (da Roberto7266:) «Io ho un sospetto: Mario é Ennio in
incognita!»
__________________________
Non è lui, ma gli “argomenti” sono i medesimi:
sgangherati proclami privi di logica in cui non crede
neppure lui stesso.
Inutile replicare a questi provocatori in malafede, tanto le
risposte gli sono GIÀ state date tra le righe dei
precedenti commenti.
Dobbiamo avere RISPETTO per i nostri sforzi, cercando di
mantenere la LINEARITÀ di sviluppo della discussione;
perciò bisogna ignorare questi beceri sabotatori che
vorrebbero azzerare tutti gli sviluppi del thread tramite
obiezioni palesemente FINTE.
.
22 agosto 2012 17:35 - roberto7266
Io ho un sospetto: Mario é Ennio in incognita!
22 agosto 2012 17:05 - marco25g
segue:
Per levarti ogni dubbio, ti sto parlando di 30'anni di
attività lavorativa frenetica (in ogni senso) e che per
principio lavoro malvolentieri con chi beve abitualmente
alcolici.
Se non dovessi mantenere una sorta di anonimato ti farei
parlare con un mio precedente datore di lavoro, rimpiange
ancora "amaramente" il giorno che mi ha dato del drogato (in
senso dispregiativo) e mi ha visto lasciare il posto di
lavoro "lasciandolo nella mer.. più assoluta", un "drogato"
come me, che gli portava avanti (autonomamente) più del 60%
del lavoro, non lo ha più trovato!
Per quanto riguarda tutto il resto, nonostante abbia
superato i 50'anni, ho la virilità di un 30'enne, anche
rispetto ai mie coetanei (bevitori) che non riescono a
soddisfare, neppure volta al mese, i propri doveri
coniugali.
22 agosto 2012 16:29 - marco25g
Io, in tempi non recenti (prima del 2007) quindi non devo
preoccuparmi di poter essere messo alla gogna, ho sempre
lavorato fumando abitualmente cannabis (e non lavoravo
certamente in un ufficio) talvolta per 8 ore al giorno sui
dei ponteggi traballanti, a tagliare tralicci di ferro con
la troncatrice ed il cannello, a muovere (per aria) carichi
pericolosi con dei paranchi, su scale a pioli di 15 metri, a
saldare ferro nei luoghi più angusti, tagliando e lavorando
il legno con seghe, frese e pialle elettriche (combinata),
inoltre ho guidato per centinaia di chilometri con il
furgone della ditta:
Eppure non ho mai avuto una multa, un incidente o non ho mai
fatto succedere un'incidente a nessuno!
Il mio dottore non mi vede da anni e l'INAIL non mi ha mai
visto, gli unici problemi che ho avuto sono stati quando
sono andato a lavorare in quel di Strasburgo, ci portavano
una cassa di vino al giorno, una cassa di pinot leggerino,
che andava giù come l'acqua e sembrava non fare niente:
Non ho mai fatto tante cazzate come in quei giorni maledetti
(li ho rischiato veramente la mia salute e la vita mia o la
vita di qualcun'altro!)
22 agosto 2012 12:29 - sugar magnolia
Mario
MA TI RENDI CONTO CHE L'ALCOOL E'INFINITAMENTE PIU'
PERICOLOSO DELLA CANNABIS ??
1 - Sul prossimo aereo che prendete alla guida ci sia un
Comandante "lucido" e che sappia fare il proprio lavoro
responsabilimente E NON UBRIACO
3 - Al prossimo semaforo che attraversate non arrivi un'auto
con alla guida una persona che si è "semplicemente" fatto
una canna O BENVUTO MEZZA BOTTIGLIA DI WODKA
4 - Che il vostro compagno/collega di lavoro NON sia una
persona poco presente e che magari quando sta guidando un
carello o una Gru non vi schiacci o vi faccia arrivare
qualche trave sulla capoccia PER AVER BEVUTO TUTTO IL
GIORNO
...........MARIOOOOOO....la sai una cosa ?? bere e' legale
(almeno, andare a comprare l'alcool e' legale, non
altrettanto usarlo durante il lavoro ma se lo puoi comprare
lo usi poi quando ti pare)
svegliaaaaa
22 agosto 2012 11:41 - mario8529
A tutti quelli che sono a favore della legalizzazione delle
droghe, leggere o pesanti non fa differenza, vi auguro
che:
1 - Sul prossimo aereo che prendete alla guida ci sia un
Comandante "lucido" e che sappia fare il proprio lavoro
responsabilimente
2 - Sul prossimo ScuolaBus alla guida non ci sia "OTTO" dei
Simpsons.
3 - Al prossimo semaforo che attraversate non arrivi un'auto
con alla guida una persona che si è "semplicemente" fatto
una canna.
4 - Che il vostro compagno/collega di lavoro NON sia una
persona poco presente e che magari quando sta guidando un
carello o una Gru non vi schiacci o vi faccia arrivare
qualche trave sulla capoccia.
SVEGLIA !!! Il mondo è già abbastanza pericoloso di per
se, ci manca anche di avere al proprio fianco qualcuno che,
per il fatto che non sappia affrontare la vita, si strafà
di sostanze che lo rendono un PERICOLO pubblico. VIVA UNA
MONDO PIENO DI PERSONE PIU COSCIENTI, NON PIU INCOSCIENTI.
19 agosto 2012 16:00 - Bigbear
Come mi ero aspettato (già il 13 Agosto) il signor GS ha
usato il suo tempo prezioso (pagato dai contribuenti) per
rispondere, polemizzare, aizzare il dibattito, rimproverare,
bacchettare.
Il suo obiettivo è quello di mostrare ai suoi politici di
riferimento la sua indispensabilità (sic). Soprattutto in
vista della decisione (spending review) sul mantenerlo al
suo posto.
Allora, si farebbe meglio ad ignorarlo.
Visto anche che l'articolo originario era una lettera al
Ministro Riccardi.
Che tace ostinatamente.
Ogni spazio, ogni risposta a Serpelloni può diventare una
medaglietta.
18 agosto 2012 18:55 - IVAN.
.
(Ritorno un attimo sul post di Roberto del 16 agosto 2012
15:57)
LA “LOGICA” DEL PROIBIZIONISTA
*****
Quali che siano gli interessi di fondo che lo motivano,
Serpelloni ha l'incarico di propagandare le “ragioni”
del Proibizionismo. E questo incarico “deve” eseguirlo,
malgrado in cuor proprio sappia bene che sono ragioni
insussistenti.
Quindi è inutile dirgli: “Ma le ragioni che racconti sono
completamente bislacche”, poichè di questo ne è GIA'
perfettamente consapevole (anche se per devozione al suo
incarico, deve negare l'evidenza a costo di arrampicarsi
sugli specchi).
D'altronde, chiunque di noi al suo posto non avrebbe altra
scelta che...fare la stessa cosa (o qualcuno saprebbe fare
di meglio, al fine di difendere l'indifendibile?)
Allora non c'è da attendersi una risposta
“ragionevole”, da chi è istruito appositamente a negare
la Logica. (Attenderselo non sarebbe...“logico”,
appunto.)
Serpelloni procede solo a proclami e cortine fumogene, e
questo è “logico”. Non può fare altrimenti, data la
natura del suo incarico.
Semmai, a non sembrarmi molto “logico” è il
comportamento di certi suoi detrattori.
Dimostrare pubblicamente la falsità dei suoi sofismi è un
conto...ma tentare di convincere “lui” è solo uno
spreco di parole.
I servetti della propaganda proibizionista ci vanno a nozze,
col dirottare in QUELLA direzione le energie delle persone
di buona volontà. E' proprio ciò che vogliono: depistare
ogni confronto sul piano ideologico (cioè, un piano del
tutto STERILE).
Non devono essere “loro” i destinatari delle nostre
confutazioni (che, ripeto, condividono già perfettamente,
pur non potendo ammetterlo in pubblico).
E soprattutto, non deve stare a “loro” stabilire il
TERRENO sui cui giocare il confronto dialettico: è LOGICO
che loro tenteranno di condurre la discussione sullo
“scontro ideologico”; sta a NOI non abboccare alle esche
che disseminano a tal scopo.
Fateci caso: i discorsi di Serpelloni sono PIENI di queste
esche depistanti. In questo, lui è molto più SCALTRO di
coloro che lo obiettano.
E dopo che ci prestiamo a fare ESATTAMENTE il loro gioco, ci
sorprendiamo se gli sviluppi in materia di leggi antidroga
si trovano impaludati da decenni?...A me sembra un risultato
perfettamente “logico”, invece.
.
18 agosto 2012 18:07 - marco25g
Caro roberto7266, hai perfettamente ragione, in questo modo
cadiamo nel tranello di questa gente piccola, perdiamo la
nostra dignità e finiamo per sproloquiare:
Ma che vantaggio può venire dallo scrivere ad un ministro
che concepisce il suo ruolo pubblico un un modo così pieno
di preconcetti ideologici ed egotismo infantile.
Io ho conosciuto dei religiosi Tibetani, persone
infinitamente più concrete, coerenti e compassionevoli di
questi falsi Cristiani:
Questi Tibetani non fanno distinzione tra la sofferenza di
un Buddista, quella di un Cristiano, di un Mussulmano o di
un Ateo:
Essi dedicano lo stesso tempo, la stessa considerazione e la
la stessa energia a qualunque essere umano.
Non ho mai visto uno di loro giudicare o criticare nessuno
per le sue scelte, oppure obbligare a fare una qualsiasi
qualcosa o ad avere una qualunque visione non condivisa:
Chi ha partecipato ad un incontro con il Dalai Lama può
capire perfettamente cosa intendo dire.
Addirittura, tranne ne casi dove vengono spiegati dei testi
religiosi, essi non nominano mai "a cospetto di persone
laiche o non religiose" i Buddha o i precetti della loro
religione:
Ma comunque, sono sempre dei semplici consigli per lavorare
con la propria mente e con le proprie emozioni.
Invece, questi Cattolici "praticanti" pretenderebbero una
religione di stato, vorrebbero obbligare chiunque alla
pratica e alle loro idee spiantate:
Obbligando all'inutile accanimento terapeutico, negando la
libertà di contraccezione, negando la libertà alla
possibilità dell'unione civile tra persone dello stesso
sesso, e nonostante siano ormai diventati una minoranza nel
nostro paese, pretendono di avere l'ultima parola in
politica, nell'educazione, di essere gli unici tenutari del
diritto o di stabilire cosa "per tutti noi" sia giusto
oppure no.
Hanno praticamente lo stesso atteggiamento della Mafia:
(In Italia è tutta "cosa nostra"!)
Capisco perchè in India hanno avuto tanti problemi e come
non riescano a convivere in pace con le decine di altre fedi
e religioni, a loro non basta avere uno spazio, vogliono
avere, in modo dispotico, l'assoluto controllo su ogni cosa
e per ogni cosa devono trovare un riscontro nelle parole
della Bibbia "allora è irrefutabile ed indiscutibile"
sembrano dei cartomanti fanatici.
Io, invece, se mi metto a leggere la Bibbia trovo soltanto
tanta stupidità, tanta violenza o cose che non hanno nessun
valore o significato in questo millennio e nella società
attuale.
La cosa più triste è che il messaggio biblico di Gesù
viene completamente ignorato o trasfigurato, usato per gli
scopi del potere più arrogante e dispotico o usato per
istigare l'odio e l'intolleranza per chiunque non faccia
parte della loro setta (ristretta).
"E questi ci vengono a fare la morale se fumiamo uno
spinello o se non pretendiamo altro che siano accettati i
nostri diritti fondamentali di credere a nostro modo in
qualcosa che non è contemplato in quel mazzo di tarocchi
che viene chiamato Bibbia"
*(Tarocchi da Torà "la Bibbia ebraica")
Quindi che vantaggio possiamo avere da un ministro
ultra-cattolico come Riccardi, egli ci potrà dare la sua
attenzione solo quando la carta dello "spinellaro" uscirà
nel suo personale gioco di tarocchi e in quello del Vaticano
"priorità 0, ovvero MAI!"
Non sono importanti le sofferenze dei tanti carcerati
tossicomani, i tossicomani non sono dei buoni Cristiani o
almeno finché non li obblighi a partecipare alle funzioni a
S.Patrignano.
Questo genere di compassione viene descritta nella
tradizione indiana con le onde del mare, agisce solo quando
c'è da ottenerne un beneficio ma si ritira quando non ce ne
viene alcun vantaggio o gratificazione personale:
Allora per liberarsi la coscienza essi si dicono:
("Sono dei drogati irrecuperabili dalla società", "non vale
la pena di perdere tempo per questa gente", "la droga è
stata creata dal maligno", "sarebbe morto lo stesso, anche
senza le percosse in carcere", "la società e la
collettività non possono accettare questo genere di
comportamenti", "preghiamo la Madonna perchè ci liberi
dalla terapia con la marijuana")
Siamo noi che dovremo pregare per essere liberati da questa
casta di sciamani ignoranti ed individualisti:
Da simili arroganti fanatici e da questi pericolosi
integralisti Nazo-cristiani!
18 agosto 2012 12:30 - inthsoeqy
Grazie Ivan,infatti ho precisato al Serpentone,che lui non
sa chi sono ne cosa faccio,però posso sicuramente
risponderli che io in italia compravo la ganja fino a 7 8
anni fa,poi una volta che mi sono resoconto a chi davo i
miei soldi,ho preferito fumare ogni tanto prendendo un aereo
lowcost e facendomi di tanto in tanto una capatina ad
AMSTERDAM O A BARCELLONA, perchè non NE vale la pene per me
finanziare ne mafiosetti da quattro soldi ne politicanti di
m....a come IL CAST DI CARLO GIOVANARDI E TUTTA LA SCENA DEI
PARTITI ITALIANI.che per me sono (un'ammasso di sanguisughe
pompa soldi,che marciano sul lavoro e sulla vita delle
persone.)
PS(rivolto alla politica italiana)SAREI STATO FAVOREVOLE ALL
USO DELLE BOMBE NUCLEARI SOLO SE LE AVVESSERO COSTRUITE PER
USARLE CONTRO DI VOI!
16 agosto 2012 20:59 - inthsoeqy
versus: Giovanni Serpelloni
Io signor Serpelloni,le mie idee le ho espresse
chiaramente,quando ho detto che secondo me ,lei,il suo
mentore Carlo giovanardi e compagnia bella non fate altro
che favorire le organizzazioni mafiose non finanziandole ma
regalandoli completamente un mercato,e poi mi consenta,viene
a dire a me che non sa neanche chi sono o cosa faccio,che
sono le persone che l acquistano il problema,senza
considerare il fatto che sta parlando di MILIONI DI
PERSONE,e allora SIGNOR SERPELLONI mi spiega la ragione per
cui,se io la compro dal mercato nero rischio una
segnalazione al prefetto,mentre se me la cresco a casa per
nn finanziare la mafia,se mi va bene prendo 6 anni? questo a
me nn sembra proprio un attacco alla mafia,questo è una
presa di posizione nei confronti dei consumatori!.
ha dimenticato per caso che nel 94 un referendum popolare
decise la depenalizzazione del consumo??? il rispetto delle
scelte della maggior parte della popolazione italiana a lei
proprio non interessa! vero? mi scuso se ho detto che
prendete soldi dalla mafia,mi correggo SIETE VOI I VERI
MAFIOSI,E SI VERGOGNI SERPELLONI PER TUTTI I RAGAZZINI CHE
AVETE MANDATO INGIUSTAMENTE IN GALERA,SOLO PERCHé IL VOSTRO
GUADAGNO SI CHIAMA PROIBIZIONISMO,MENTRE VENDETE LIBERAMENTE
SOSTANZE PIù DANNOSE E CHE UCCIDONO MIGLIAIA DI PERSONE
OGNI ANNO,SPERO CHE UN GIORNO LA PAGHERETE,E CHE QUEL GIORNO
NON TARDI A PRESENTARSI!
16 agosto 2012 19:41 - IVAN.
.
Personalmente sono d'accordo con ciò che propone Roberto:
cerchiamo di portare argomenti suscettibili di sviluppo,
lasciamo stare i battibecchi inconcludenti e pensiamo a
EVITARE tranelli (tipo quello di replicare ai proclami con
altrettanti proclami, o di abboccare ad obiezioni
palesemente FINTE).
Condivido anche - per quanto riguarda il mero tema del topic
- che Riccardi, coi suoi "dico-e-non-dico", sta solo
giocando a temporeggiare per lasciare tutto così come lo ha
trovato. I VERI terreni di confronto sono ben altrove.
.
16 agosto 2012 15:57 - roberto7266
Facciamo un piccolo riassunto? Si stava discutendo nel forum
non molto tempo fa, di infiltrati e professionisti
dell'imbarbarimento del blog, ovvero gente specializzata
nello sviare la discussione lontano dal cuorum,
In questo forum sta succedendo lo stesso, si stà perdendo
il filo del post e la discussione è invalidata da mere
considerazioni sull'individuo.
Vorrei far comprendere a lor signori che ancora una volta ci
siamo cascati con tutte le scarpe: i signori fanno teatro e
noi abbocchiamo.
A qualcuno suona strano che il Min Riccardi si sia messo a
disposizione per una discussione panoramica con tutte le
forze che avranno da interloquire? Ma solo di quello si
tratta: discutere (se mai lo faranno); Il Min. Riccardi ha
espressamente detto che si metterà a disposizione, ma
durante il breve tempo che il mandato glielo consentirà;
cosa vuol dire? A mio avviso è la solita mossa strategica.
Tante parole per lasciare tutto come si trova. Questi
Signori, se volessero, cambierebbero la legislazione in un
bit, come è successo per molte altre cose che a LORO porta
tornaconto, cannabis compresa (vedi il decreto olimpiadi
firmato da Napolitano: mettere la cannabis fuorilegge?
Fatto, comandiamo noi). Allo stato attuale abbiamo un gran
polverone mediatico, galli da battaglia a sufficienza ma,
per quanto ho visto in questi anni, nessuna volontà di
cambiamento: Suggerirei un'ultima cosa, se posso, ovvero
cerchiamo di portare argomenti suscettibili di sviluppo,
lasciamo stare i battibecchi inconcludenti e pensiamo a
EVITARE tranelli, da qualsiasi parte essi arrivino: da
qualsiasi parte vuol dire sia che arrivino da case di
privati cittadini, sia che giungano da pretestuosi siti
più o meno istituzionali; io non riuscirò a portare Ennio
a capire le mie ragioni; i proibizionisti non riusciranno a
cambiare le nostre opinioni; quindi discutere per cosa?
Portiamo argomenti e non risposte, lo so che ne abbiamo
voglia.
A tutti un gran bene.
16 agosto 2012 13:15 - marco25g
Con questo individuo bisogna parlare come ad un bambino e
non è detto che anche così capisca:
Anche incartando in una bella carta da regalo, la solita
montagna di mer.., non è che questo che la rende molto
differente da quello che è in realtà!
Ecco che ci ripropongono la solita mer.. riscaldata ed
incartata nella solita bella confezione "come se ci
facessero un gran regalo" e con tanto di timbro (Presidenza
del Consiglio):
"Strano che non si firmi Dio in terra".
Vorrei fare capire al fetentone, "visto che da solo non ci
arriva" che proibire è uguale ad incoraggiare la
trasgressione:
"faccio l'esempio che ho già usato in precedenza"
Se a un bambino "che sa che i biscotti sono buoni"
gli vieti di mangiarli "anche se sa che gli fanno male" egli
sarà tentato a rubarli e mangiarne a più non posso.
Proibire è come mettere il barattolo di biscotti più in
alto sullo scaffale "per non farci arrivare il bambino", ma
state sicuri che il bambino farà di tutto per arrivarci,
inoltre il bambino sarà convinto che i biscotti sono molto
più buoni di quanto sono in realtà e quando alla fine li
otterrà, egli ne farà indigestione e rischierà la
vita:
Inoltre, per raggiungere i biscotti, rischierà di essere
punito dalla mamma e di cadere per raggiungerli (finire in
prigione e morire).
Se la mamma fosse saggia "e non idiota come certi politici e
certi medicastri" darà "ma sotto controllo" dei biscotti a
suo figlio, "uno ogni tanto" in modo che non gli facciano
male e contemporaneamente farà capire al figlio che i
biscotti possono fare molto male
"senza aspettare che il figlio, senza controllo, si faccia
male nel prenderli o gli venga una forte indigestione".
Contemporaneamente preparerà per il figlio dei piatti sani
e nutrienti ed un ambiente pulito per la sua crescita:
"Lavoro per la sua futura autonomia, una scuola che
funziona, un ambiente non inquinato e vivibile"
Invece, questi infami che "nella loro fantasia malata" si
immaginano grandi personaggi e dei buoni cristiani"; L'unica
risposta che hanno trovato per il problema "dei biscotti
drogati" è di alzare di un poco quel barattolo "la cosa
più semplice da fare per lavarsene totalmente le mani e la
coscienza" e inoltre "con il potere della loro malvagità"
hanno messo dei feroci mastini di guardia a quei biscotti,
delle belve che mordono "arrestando" e strappando le mani a
chiunque si avvicina a quei biscotti proibiti.
Ora ci chiediamo, sono peggiori i lupi fuori di casa che
vendono "a caro prezzo" dei biscotti avvelenati, o sono
peggiori i mastini dentro casa di una madre matrigna e
degenere?
16 agosto 2012 13:06 - IVAN.
.
(Per la serie “Parole sconosciute”:)
LA “ONESTÀ INTELLETTUALE” DI SERPELLONI
*****
...ovvero: mani nei capelli per l'ennesima volta.
Su le maniche e andiamo con ordine, usando un'altra parola a
lui sconosciuta: la LOGICA.
===============================
• (da GiovanniSerpelloni:) «La mafia invece probabilmente
ringrazia Lei perchè vive sui denari che Lei probabilmente
gli consegna tutti i giorni per acquistare le sostanze
stupefacenti che assume.»
Questa osservazione, rivolta all'utente Inthsoeqy, è una
volgare illazione da bimbo dell'asilo.
Serpelloni non ha NESSUNA PROVA che l'utente Inthsoeqy
acquisti stupefacenti da uno spacciatore clandestino, e non
basta mettere un “probabilmente” all'interno della frase
per salvarsi in corner (questo espediente equivale al
classico “lanciare il sasso e poi nascondere la mano”,
chiara dimostrazione di disonestà intellettuale).
Quanto a:
• «La mafia ringrazia Lei perchè vive sui denari che Lei
gli consegna...»
Qui, di nuovo, Serpelloni prova a rifilare una
“argomentazione” (chiamiamola così) di cui gli è già
stata più volte dimostrata la totale INFONDATEZZA dal punto
di vista logico.
Infatti, con che faccia tosta il DPA può nascondersi dietro
l'infondato proclama «Chi compra droga finanzia le mafie»
(confondendo quindi un EFFETTO con la sua CAUSA), quando
infatti è PROPRIO la politica proibizionista del DPA stesso
a determinare – a monte – che i soldi dell'acquisto
finiscano ALLE MAFIE invece che ALLO STATO?
Questo è un DATO DI FATTO, caro “GiovanniSerpelloni”. E
non c'è sofisma che possa camuffarlo.
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• (da GiovanniSerpelloni:) «Le rimando quindi al mittente
tutti i suoi anonimi insulti firmando, al contrario di
quanto Lei fa, con il mio nome e cognome.»
Altra difesa infantile di Serpelloni: attaccarsi
all'anonimato di chi gli muove obiezioni.
Con l'aggravante, stavolta, che gli era GIÀ stata fatta
notare in precedenza la puerilità di tale questione, dato
che su un forum NON E' MATERIALMENTE POSSIBILE dimostrare
l'identità di qualsivoglia scrivente (a cominciare proprio
da LUI STESSO, visto che qualunque utente potrebbe
liberamente firmarsi “Giovanni Serpelloni”).
La questione “inevitabilità dell'anonimato” è una
ovvietà che appare PALESE a qualunque internauta alle prime
armi; ma Serpelloni se ne serve per cercare (maldestramente)
di dimostrare una qualche forma di “vigliaccheria” da
parte dei suoi detrattori. (Da vigliacchi, semmai, è il non
muovere la MEDESIMA osservazione quando il commentatore
scrive invece qualcosa di POSITIVO sul suo conto. Un po' di
COERENZA non guasterebbe, caro anonimo
“GiovanniSerpelloni”.)
===========================
• (da GiovanniSerpelloni:) «Legga anche questi documenti
ufficiali [link] sul perchè si ritenga la legalizzazione
una pessima idea.»
Accidenti a me che ho pure perso tempo a
leggerli...Comunque, in sintesi, quei “documenti
ufficiali”(?) sono la solita confusa accozzaglia di
proclami pseudo-moralistici e “riscontri scientifici”
completamente CAMPATI PER ARIA. Neanche la massaia più
rincitrullita prenderebbe “argomentazioni” del genere
come REALISTICHE.
Al solito, Serpelloni finge di confondere la parola
“LEGALizzazione” con “LIBERALizzazione”, malgrado
gli sia già stato spiegato mille volte la fondamentale
differenza. A questo punto, più che trattarsi di MALAFEDE
da parte sua, di che altro si dovrebbe trattare? Di
ottusità congenita?
==============================
• (da GiovanniSerpelloni:) «Esprima le sue idee come
tutti facciamo in modo chiaro e compiuto e non a
grugniti.»
Questa è l'unica osservazione su cui sono d'accordo. Non
apprezzo il modo in cui alcuni utenti si rivolgono
all'esimio capo del DPA, cioè rispondendo a proclami ed
illazioni con altrettanti proclami ed illazioni.
Va però sottolineato che il primo ad esprimersi con
proclami ed illazioni è proprio lo stesso Serpelloni,
quindi odora un po' di IPOCRISIA il suo lamentarsi per certi
tipi di reazioni che riceve in risposta.
============================
• (da GiovanniSerpelloni:) «Sempre a disposizione.»
Non mi sembra proprio. A meno che il suo concetto di
“essere a disposizione” significhi solo ripetere come un
disco rotto il solito mucchio di proclami e falsità già
più volte smontate dal punto di vista logico.
============================
Morale dell'esame di onestà intellettuale del sig.Giovanni
Serpelloni:
BOCCIATO.
Su tutta la linea.
.
16 agosto 2012 12:24 - pettine
non può essere quello vero, dove lo troverebbe il tempo di
rispondere?
ha troppo da fare tra contare i soldi e preparare comunicati
terroristici ficcandoci dentro le peggio cazzate sulla
canapa taroccando ed omettendo parte dei risultati degli
studi scientifici per avallare le sue assurde teorie,
mantenere intatto il proibizionismo e quindi tutti i
privilegi e gli interessi economici che gli girano attorno.
16 agosto 2012 9:31 - revermk
incredibile, secondo me il serpelloni in realtà è un bot,
ogni volta risponde con frasi già dette e ridette (e
smentite), quindi o sa usare solo il ctrl-c/ctrl-v oppure è
una macchina comandata dall'ormai vecchio e fuori di testa
Gio Van Hardi.
16 agosto 2012 2:12 - Lovekills
Egregio dott. Serpelloni,
comincio il mio intervento con il presupposto che le mie
idee sono lontane anni luce dalle sue.Intanto vorrei
informarla che i link da lei forniti rimandano a pagine
vuote e quindi la vedo difficile potersi documentare.Anche
io nel mio piccolo sono un sostenitore della legalizzazione
di marijuana e derivati.Lei nel primo commento ha tirato in
ballo le Nazioni Unite,ma la Global Commission on Drug
Policy nella quale ci sono anche membri illustri dell'Onu
non mi sembra abbiano confermato il suo ideale,perché
purtroppo di questo si tratta,dichiarando il palese
fallimento della guerra alla droga consigliando di virare
verso una ragionata legalizzazione.Il problema principale
che secondo me emerge nel sentire i suoi discorsi e quelli
dell'ex ministro Giovanardi è che quando parlate di droghe
non fate nessuna distinzione,cosa normale visto il vostro
supporto incondizionato all'attuale legge che non fa
distinzione tra le varie sostanze.Lei parla di cure e
recupero ma non mi risulta che chi fuma marijuana abbia
bisogno di cure e recupero,visto che non esistono prove
scientifiche sul fatto che questa sostanza crei dipendenza e
neanche che crei danni.Ovviamente se mi tira in ballo gli
studi che avete fatto e pubblicato lei mi dira' che mi
sbaglio e che crea danni e che crea dipendenza,ma poi si
possono trovare svariati studi che dicono l'esatto contrario
di cio' che voi affermate.Chi fuma marijuana non è un
tossicodipendente e non va trattato come tale,tranne che non
si cominci a chiamare tossicodipendenti anche quelli che
fumano tabacco.Da ex fumatore di marijuana posso dirle che
non ho avuto nessun problema a smettere e che come me
conosco decine di persone che hanno fatto lo stesso e le
parlo di smettere da un giorno a l'altro senza
problemi.Tutti gli stati come lei ha detto sono favorevoli
alla repressione pero' esiste quel "paesino" chiamato Olanda
che non la pensa proprio come lei ed ha chiaramente
dimostrato con parecchi anni di esperienza che vendere
marijuana e derivati non è una cosa cosi' difficile e non
ha creato danni nella societa',anzi ha creato un'alternativa
sicuramente meno dannosa all'eroina che negli anni novanta
ha fatto strage in tutta europa.La invito a farsi un giro ad
Amsterdam e andare a vedere il clima che si respira nei
luoghi dove si fuma.La calma e la tranquillita' regna
sovrana in questi posti cosa che non si puo' dire dei nostri
locali italiani dove l'alcol porta a risse e a casini
vari.Lei mi dira' sicuramente che l'Olanda sta facendo dei
passi indietro sui CoffeShop,ma bisogna sempre ricordare che
chi ha fatto la nuova legge sulla vendita solo ai residenti
è di una certa parte politica legata alle solite ideologie
e che li il problema non sono i CoffeShop ma le ondate di
turisti lampo che si riversano dai paesi limitrofi invadendo
il paese sul confine.Spero vivamente che si cambi rotta
sulla marijuana perché i danni che sono stati fatti con le
leggi repressive sono pesantissimi.La marijuana è una
risorsa economica grandissima che nel nostro paese ,visto il
clima ci porterebbe ad essere tra i migliori produttori al
mondo.La invito a rapportarsi personalmente con dei
consumatori di marijuana qualche volta per vedere la
completa normalita' di queste persone,che di giorno sono
avvocati,medici,scienziati,muratori,operai,impiegati e che
di sera nella tranquillita' di casa propria fumano per
rilassarsi e tornare alla normalita' la mattina seguente.
Cordiali saluti
15 agosto 2012 13:35 - GiovanniSerpelloni
Egregio signore
Le sue offese qualificano solo la sua anonima persona. La
mafia non mi paga nulla come le è molto chiaro. La mafia
invece probabilmente ringrazia Lei perchè vive sui denari
che Lei probabilmente gli consegna tutti i giorni per
acquistare le sostanze stupefacenti che assume. La sua
maleducazione e la sua dabbenaggine la esprime comunque
molto bene e non hanno prezzo per far capire a chi legge la
sua intelligenza. Le rimando quindi al mittente tutti i
suoi anonimi insulti firmando, al contrario di quanto Lei
fa, con il mio nome e cognome. Esprima le sue idee come
tutti facciamo in modo chiaro e compiuto e non a grugniti,
saremo tutti contenti di conoscere e discutere i suoi
profondi pensieri.
Ma mi raccomando non esageri e sia rispettoso.
Sempre a disposizione.
Giovanni Serpelloni
15 agosto 2012 10:11 - inthsoeqy
woilà,ed ecco Serpelloni che non tarda a pronunciarsi,come
se l arte di mandare ingiustamente gente in galera fosse il
suo modo di esprimersi,invitando a leggere documentazioni
dove si evince che "se fumi cannabis vedi il semaforo di un
altro colore". Serpelloni ma la mafia quanto ti paga?
15 agosto 2012 9:53 - GiovanniSerpelloni
Egregio dott. Gatti
abbia la pazienza di leggere bene la relazione al parlamento
2012 e troverà ampia e dettagliata risposta a tutte le sue
semplici domande. Lei parte da presupposti oggettivamente
errati e interpreta i dati in maniera tecnicamente
distorta.
Legga anche questi documenti ufficiali sul perchè si
ritenga la legalizzazione una pessima idea, oltre che non
sostenibile e fattibile per moltissime ragioni, e
completerà la sua visione sulle posizioni, chiaramente ma
altrettanto legittimamente, opposte alla sue di questo
Dipartimento.
Se poi resterà ancora delle sue idee, rispettabili anche se
da me non condivisibili, pazienza ma almeno avrà acquisito
qualche conoscenza in piu sul perchè si pensi che usare
sostanze e legalizzarle, rendendole piu accessibili e
disponibili (e quindi facendo aumentare il numero dei
consumatori) sia una pessima idea. Come saprà le Nazioni
Unite (e sono ben 194 paesi che la pensano così) non
condividono il suo pensiero e di fatto hanno fatto scelte
molto diverse da quelle che Lei indica. Noi siamo allineati
con queste scelte. Tutti in errore? Tutti incapaci di
svolgere l'analisi che Lei con tanta sicurezza e
spigliatezza fa e ci propone come giusta e risolutiva del
problema?
Infine credo che se un dibattito ci debba essere esso
dovrebbe essere centrato su temi molto piu prioritari
rispetto alla legalizzazione quali come rendere piu efficaci
e disponibili la prevenzione, le cure, il recupero totale
delle persone tossicodipendenti, la loro non
discriminazione, le nuove forme di pene alternative al
carcere, la prevenzione delle patologie correlate all'uso di
droghe, la ricerca per comprendere meglio in complessi
meccanismi di questa malattia.
Ovviamente, per quello che mi riguarda, le sue idee e
proposte di soluzione al problema droga in Italia non mi
trovano affatto d'accordo in quanto basate su una
interpretazione errata dei dati oggettivi, delle reali cause
che portano le persone a sperimentare ed usare droghe e
diventarne dipendenti (sto parlando di neuroscienze non di
mero esistenzialismo) oltre che delle cause sociali che
sostengono e amplificando questi fenomeni e stati di
vulnerabilità individuali.
Lei pensa di avere la verità in tasca al punto tale da
poter proporre e auspicare soluzioni legislative e sociali
così radicali e incontrollabili negli effetti sulla sanità
pubblica? Io no. Preferisco un atteggiamento prudenziale e
riflessivo, proprio come quello espresso dalla totalità
degli stati al mondo. Sicuramente tante cose sono
migliorabili a partire dal carcere ma questo schieramento
mondiale, salvo qualche rara eccezione difforme solo per
irrilevanti varianti, non la fa riflettere sulla possibile
incongruità delle sue posizioni?
Infine, se questo non Le bastasse, come credo sarà, le
motivazioni della mia contrarietà, nel dettaglio, le potrà
trovare proprio sui documenti che le ho citato.
La ringrazio comjnque del suo contributo.
Sempre a disposizione.
Giovanni Serpelloni
13 agosto 2012 19:11 - inthsoeqy
Dopo l'infinità di m.......e che il "dottor" Serpelloni e
compare Giovanardi hanno non solo detto ma publicato sul
tema,credo che questa sia proprio l'occasione giusta di
tacere,farebbero un favore a un quarto della popolazione
italiana.
13 agosto 2012 11:16 - Bigbear
Ora si attende una sollecita, documentata, scientifica,
accorata, severa risposta del signor Serpelloni