Non credo diano in Italia mai la diamorfina o l'idromorfone
verra' dato agli eroinomani resistenti perche'
diminuerebbero le entrate alle comunita' ove tanti politici
e proibizionisti, pure della chiesa, percepiscono le rette
di stato a nr. di individui ricoverati, in quanto soci delle
cooperative di recupero stesso, capito!?
L'Italia non e' l'Olanda, il Belgio, il Canada o la Germania
ecc., qui ci si guadagna in special modo su questi
moribondi, fino a spremerli come saponette per fagli esalare
l'ultima cacca e l'anima, come si faceva in altri
tempi...con altra gente ed il tutto sbandierando l'amor per
il prossimo, la pieta' e soprattutto il "Gott mit uns!"
8 marzo 2012 9:19 - fabrizio7338
Ne avevano gia' trovate 2 di stanze del buco a scampia !
questa e' la terza ufficiale !
Quando aprira' quella di stato , Narcosala con distribuzione
di diamorfina e idromorfone...
7 marzo 2012 13:57 - marco25g
Questo succede quando lo Stato delega i suoi compiti alla
malavita, gli Olandesi dovrebbero insultarci e deriderci
continuamente per la nostra idiozia, ma neppure loro
riuscirebbero a fare del sarcasmo su questa situazione
(Italiani mafia, mandolino e ????).
Quand'è che la Commissione Europea verrà a visitare questo
monumento all'ipocrisia nazionale?
Sicuramente questo è molto più istruttivo dei bei discorsi
del professor Monti o di quelli da "maestrini" dei nostri
parlamentari europei.
Scampia può far capire realmente quello che fa realmente lo
stato Italiano per i suoi cittadini o quello che non
dovrebbe mai essere fatto in un paese civile.
E noi paghiamo più tasse d'Europa?!
A che serve se veniamo trattati peggio dei Greci?
Quello che interessa realmente alla nostra politica sono la
finanza, salvare la faccia ed accumulare più soldi
possibile "senza lavorare".
Siamo cittadini d'Europa o siamo cittadini di serie A, B o
di serie Scampia?
6 marzo 2012 11:01 - minotauro5801
Hanno fermato tre tunisini con precedenti per spaccio di
droga e irregolari come se si trattasse di un normale
controllo, ma abusando della propria professione li hanno
derubati e malmenati. I fatti, che risalgono allo scorso
anno, dopo la denuncia da parte delle vittime ha portato
all'arresto questa mattina di quattro poliziotti in servizio
all'ufficio prevenzione generale della Questura di Bologna.
I reati contestati sono rapina aggravata, lesioni e
sequestro di persona.
Gli agenti arrestati, immediatamente sospesi dal servizio
sono: i due assistente capo F.P. di 39 anni e G.N. di 38
anni, e i due agenti scelti A.P. di 29 anni e V.A. di 28
anni. Secondo il procuratore aggiunto Valter Giovannini e il
sostituto Manuela Cavallo che stanno indagando sul caso, i
poliziotti non hanno mai riportato nei propri verbali gli
interventi svolti nei confronti dei tre stranieri. Il primo
episodio risale al 21 ottobre: al termine di un arresto
regolare due agenti sottoposero due magrebini ad un
controllo nella periferia di Bologna. Secondo la denuncia,
che non è mai stata formalizzata, furono rapinati di 600
euro e una delle due vittime fu anche colpito con un
pugno.
Il secondo episodio risale invece al 12 novembre scorso; in
questo caso venne controllato un tunisino che fu poi
rapinato di 900 euro e messo.
Secondo il gip di Bologna, Alberto Ziroldi, "i quattro
indagati hanno palesemente tradito l'affidamento riposto
dalla collettività nella conformità alla legge delle
attività delle forze dell'ordine, caposaldo indefettibile
di ogni compiuta democrazia".
Due dei quattro poliziotti arrestati avrebbero chiesto ad un
dipendente di un bar della periferia di Bologna che li
chiamasse quando vedeva stazionare davanti al locale degli
spacciatori.
Anche se non si tratta di fatti contestati agli arrestati,
la testimonianza viene riportata nell'ordinanza di custodia
cautelare. Agli inquirenti il teste ha raccontato che nel
settembre 2011 uno dei capopattuglia arrestati, l'aveva
avvicinato dicendogli che per qualsiasi problema poteva
rivolgersi a lui e al compagno di pattuglia tutte le volte
che vedeva degli spacciatori. Per questo, ha aggiunto, gli
avevano dato un numero di cellulare e i turni di servizio.
Per il barista i due erano interessati a sapere che droga e
quanti soldi avessero gli spacciatori. Le perquisizioni ci
furono, ha aggiunto il teste, raccontando pero' che mentre i
poliziotti dicevano di non trovare nulla, i perquisiti si
lamentavano che i poliziotti avevano preso loro del denaro.
5 marzo 2012 0:16 - shugar
idiota di commento, la mafia c'e' dappertutto e dappertutto
ve le fanno sotto il naso anche se non si nota invece in
quartieri tipo Scampia la fanno sotto la luce del sole e
basta anche perche' c'e' una tale concentrazione d'omerta' e
mafia che glielo permette!!!
Quello che non regola lo stato lo fa la malavita ed anche
meglio...non cercate piu' di disinformare la gente anche
perche' da quando c'e' internet ogniuno si puo' informare
di tutto e piu' per mille vie...
3 marzo 2012 0:33 - glacial68
Sono 35 anni che e cosi ! Sono dei farabutti ! Si sa tutto
ma ci mangiano sopra ... figuratevi che 16 anni fa nelle
velle e capitato che qualche spacciatore non pagava la
settimana a chi di dovuto quindi fermavano i
tossicodipendenti che aspettavano per comperare la sostanza
e si prendevano i soldi da dosso dicendo veniteveli a
prendere in caserma !Chi sostiene il proibizionismo e un
farabutto !
2 marzo 2012 23:03 - minotauro5801
Ma sta polizia che e' straniera? Ma che nun cio' sapevano
anche prima? Ma nun fateme ride..........IMPICCARE
SPACCIATORI.
2 marzo 2012 20:40 - luca3401
scoperta apparentemente insolita? ma per favore! ci hanno
fatto anche un documentario sulla pay tv visto da me
personalmente minimo un anno fa.
sveglia!!!