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27 marzo 2012 15:13 - shugar
Non credo diano in Italia mai la diamorfina o l'idromorfone verra' dato agli eroinomani resistenti perche' diminuerebbero le entrate alle comunita' ove tanti politici e proibizionisti, pure della chiesa, percepiscono le rette di stato a nr. di individui ricoverati, in quanto soci delle cooperative di recupero stesso, capito!?

L'Italia non e' l'Olanda, il Belgio, il Canada o la Germania ecc., qui ci si guadagna in special modo su questi moribondi, fino a spremerli come saponette per fagli esalare l'ultima cacca e l'anima, come si faceva in altri tempi...con altra gente ed il tutto sbandierando l'amor per il prossimo, la pieta' e soprattutto il "Gott mit uns!"
8 marzo 2012 9:19 - fabrizio7338
Ne avevano gia' trovate 2 di stanze del buco a scampia ! questa e' la terza ufficiale !
Quando aprira' quella di stato , Narcosala con distribuzione di diamorfina e idromorfone...
7 marzo 2012 13:57 - marco25g
Questo succede quando lo Stato delega i suoi compiti alla malavita, gli Olandesi dovrebbero insultarci e deriderci continuamente per la nostra idiozia, ma neppure loro riuscirebbero a fare del sarcasmo su questa situazione (Italiani mafia, mandolino e ????).
Quand'è che la Commissione Europea verrà a visitare questo monumento all'ipocrisia nazionale?
Sicuramente questo è molto più istruttivo dei bei discorsi del professor Monti o di quelli da "maestrini" dei nostri parlamentari europei.
Scampia può far capire realmente quello che fa realmente lo stato Italiano per i suoi cittadini o quello che non dovrebbe mai essere fatto in un paese civile.
E noi paghiamo più tasse d'Europa?!
A che serve se veniamo trattati peggio dei Greci?
Quello che interessa realmente alla nostra politica sono la finanza, salvare la faccia ed accumulare più soldi possibile "senza lavorare".
Siamo cittadini d'Europa o siamo cittadini di serie A, B o di serie Scampia?
6 marzo 2012 11:01 - minotauro5801
Hanno fermato tre tunisini con precedenti per spaccio di droga e irregolari come se si trattasse di un normale controllo, ma abusando della propria professione li hanno derubati e malmenati. I fatti, che risalgono allo scorso anno, dopo la denuncia da parte delle vittime ha portato all'arresto questa mattina di quattro poliziotti in servizio all'ufficio prevenzione generale della Questura di Bologna. I reati contestati sono rapina aggravata, lesioni e sequestro di persona.
Gli agenti arrestati, immediatamente sospesi dal servizio sono: i due assistente capo F.P. di 39 anni e G.N. di 38 anni, e i due agenti scelti A.P. di 29 anni e V.A. di 28 anni. Secondo il procuratore aggiunto Valter Giovannini e il sostituto Manuela Cavallo che stanno indagando sul caso, i poliziotti non hanno mai riportato nei propri verbali gli interventi svolti nei confronti dei tre stranieri. Il primo episodio risale al 21 ottobre: al termine di un arresto regolare due agenti sottoposero due magrebini ad un controllo nella periferia di Bologna. Secondo la denuncia, che non è mai stata formalizzata, furono rapinati di 600 euro e una delle due vittime fu anche colpito con un pugno.
Il secondo episodio risale invece al 12 novembre scorso; in questo caso venne controllato un tunisino che fu poi rapinato di 900 euro e messo.
Secondo il gip di Bologna, Alberto Ziroldi, "i quattro indagati hanno palesemente tradito l'affidamento riposto dalla collettività nella conformità alla legge delle attività delle forze dell'ordine, caposaldo indefettibile di ogni compiuta democrazia".
Due dei quattro poliziotti arrestati avrebbero chiesto ad un dipendente di un bar della periferia di Bologna che li chiamasse quando vedeva stazionare davanti al locale degli spacciatori.
Anche se non si tratta di fatti contestati agli arrestati, la testimonianza viene riportata nell'ordinanza di custodia cautelare. Agli inquirenti il teste ha raccontato che nel settembre 2011 uno dei capopattuglia arrestati, l'aveva avvicinato dicendogli che per qualsiasi problema poteva rivolgersi a lui e al compagno di pattuglia tutte le volte che vedeva degli spacciatori. Per questo, ha aggiunto, gli avevano dato un numero di cellulare e i turni di servizio. Per il barista i due erano interessati a sapere che droga e quanti soldi avessero gli spacciatori. Le perquisizioni ci furono, ha aggiunto il teste, raccontando pero' che mentre i poliziotti dicevano di non trovare nulla, i perquisiti si lamentavano che i poliziotti avevano preso loro del denaro.
5 marzo 2012 0:16 - shugar
idiota di commento, la mafia c'e' dappertutto e dappertutto ve le fanno sotto il naso anche se non si nota invece in quartieri tipo Scampia la fanno sotto la luce del sole e basta anche perche' c'e' una tale concentrazione d'omerta' e mafia che glielo permette!!!


Quello che non regola lo stato lo fa la malavita ed anche meglio...non cercate piu' di disinformare la gente anche perche' da quando c'e' internet ogniuno si puo' informare di tutto e piu' per mille vie...
3 marzo 2012 0:33 - glacial68
Sono 35 anni che e cosi ! Sono dei farabutti ! Si sa tutto ma ci mangiano sopra ... figuratevi che 16 anni fa nelle velle e capitato che qualche spacciatore non pagava la settimana a chi di dovuto quindi fermavano i tossicodipendenti che aspettavano per comperare la sostanza e si prendevano i soldi da dosso dicendo veniteveli a prendere in caserma !Chi sostiene il proibizionismo e un farabutto !
2 marzo 2012 23:03 - minotauro5801
Ma sta polizia che e' straniera? Ma che nun cio' sapevano anche prima? Ma nun fateme ride..........IMPICCARE SPACCIATORI.
2 marzo 2012 20:40 - luca3401
scoperta apparentemente insolita? ma per favore! ci hanno fatto anche un documentario sulla pay tv visto da me personalmente minimo un anno fa.
sveglia!!!

saluti
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