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18 luglio 2012 16:50 - Cepu
ASAPS - Nei primi 6 mesi del 2012 in un totale di 26 notti del fine settimana, l'Osservatorio ha registrato 184 incidenti significativi nei quali hanno perso la vita 124 persone e 302 sono rimaste ferite. Fra le vittime mortali 30 avevano fino a 20 anni, 37 fino a 25, 25 fino a 30 e 28 oltre 30 anni (ma coinvolte in un sinistro che vedeva protagonista un giovane sotto i 30 anni). Quattro le età imprecisate.

La maggior parte degli incidenti gravi si è verificata al nord con 104 sinistri pari al 56%, con 26 episodi in Lombardia, 27 in Emilia Romagna, 16 Veneto seguono il centro con 36 scontri (20%), 17 episodi nel Lazio e 12 in Toscana e il sud con 44 sinistri (24%), 14 in Puglia e 10 in Sicilia.

88 incidenti (48%) sono avvenuti nelle strade extraurbane (statali e provinciali), 75 (41%) nelle strade urbane, 21 nelle autostrade (11%).

Nel 76% degli incidenti i giovani guidano autovetture.

Nel 23% moto o ciclomotori. Solo l'1% velocipedi travolti da altri veicoli.

L'ebbrezza alcolica o da stupefacenti è stata accertata con sicurezza solo in 19 casi pari al 10,3% (ma non è stato possibile verificare il risultato in tutti gli incidenti).

Rimane però rilevante il dato che comunque le fuoriuscite per sbandamento sono state 95 su 184, in sostanza quasi nel 52% dei casi il conducente è andato fuoristrada da solo.

C'è da domandarsi quale sia il ruolo delle reali condizione fisiche dei conducenti, del SONNO e la stanchezza in particolare.
7 aprile 2012 15:22 - marco25g
"Chi ha fumato cannabis può vedere il semaforo rosso di un altro colore".

E chi ha bevuto scambia il freno con l'acceleratore!
Cari alcolisti legalizzati, il freno è a sinistra e l'acceleratore a destra!

Cari moralisti e proibizionisti della cannabis, ricordate bene (una donna in preda all'alcol finisce sparata su una processione del Venerdì Santo) e fa due morti e due feriti.
Se questa tizia, avesse fumato una canna tre settimane fa, la vera Via-Crucis ce la facevate a noi e ci mettevate in croce per qualche anno.
Voi "malevoli maldicenti e maligni", ricordate bene, come se fosse successo ieri, quel ragazzo marocchino che è piombato su un gruppo di ciclisti "anche se ha affermato di non aver fumato di recente e non è stato dimostrato il contrario": ma questo è sufficiente a darci addosso e a dimostrare "per le vostre menti maligne e contorte, che queste vostre assurde ed ipocrite tesi sono esatte".
Mentre vi vorrei ricordare che sono decine le persone uccise da guidatori in preda all'alcol, come Allison Owens la ragazza americana uccisa da un pirata della strada.
Se questa tizia fosse riuscita a scappare dopo la strage e si fosse costituita soltanto il giorno dopo (con la scusa di essere scappata per la paura), l'avrebbe passata liscia anche per la guida in stato d'ebrezza e avrebbe rischiato soltanto l'omicidio colposo.

Dal portale dell'epidemiologia per la Sanità pubblica:
"l’alcol è responsabile del 9% della spesa sanitaria nei Paesi europei e uno dei fattori di rischio più elevati per la salute dell’uomo, l’alcol è oggi una delle principali cause di mortalità e morbilità. Il consumo di prodotti alcolici, sostanze psicoattive che possono portare a dipendenza, produce danni non solo al bevitore ma anche alle famiglie e al contesto sociale allargato, in quanto può indurre comportamenti violenti, abusi, abbandoni, perdite di opportunità sociali, incapacità di costruire legami affettivi e relazioni stabili, invalidità, incidenti sul lavoro e sulla strada.
I giovani, più vulnerabili rispetto agli effetti fisici e psichici dell’alcol, sono considerati particolarmente a rischio. Un giovane su quattro tra i 15 e i 29 anni, in Europa, muore a causa dell’alcol, primo fattore di rischio di invalidità, mortalità prematura e malattia cronica nei giovani. Tra il 40 e il 60% di tutte le morti nella regione europea dovute a ferite intenzionali e accidentali sono attribuibili, secondo l’Oms Europa, al consumo di alcol che costa, nel complesso, alla società una quantità pari al 2-5% del PIL."
http://www.epicentro.iss.it/temi/alcol/alcol.asp

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Adesso voglio essere anch'io maligno e cattivo:
Ricordate, quando anche voi o un vostro caro sarete in ospedale, ammalati di una malattia degenerativa, come la SM, o sottoposti a chemioterapia e magari avreste bisogno di ricevere marijuana medica per la nausea o gli spasmi muscolari:
Ricordate, che se non potete ricevere la cannabis medica, sarà soltanto colpa vostra!

Oppure quando vi lamenterete dello stato della nostra Sanità e vi presenteranno il conto per tutti gli esami che farete.

La causa del non poter ricevere cure adeguate, potrete darla soltanto all'alcol, a tutte quelle malattie che si procurano gli alcolisti "togliendo il 9% delle risorse alla Sanità pubblica".
Oppure ai tabagisti con 1.800.000 ricoveri ospedalieri "ogni anno" a causa delle sigarette.

L'alcool in Italia, fa 25.000 morti all'anno.
"Dati convegno ISS Giornata dell'alcolismo"
Sono 80/90.000 le persone che muoiono in Italia a causa delle sigarette.
30.000 tumori polmone, laringe, faringe
30.000 patologia cardiovascolare
20.000 enfisema, bronchite cronica
1 morto ogni 159 consumatori

Andate invece a cercare le percentuali di patologie a causa di marijuana, rimarrete sorpresi e cambierete idea anche voi:
(L'1.1% di tutti i casi di ricovero per stupefacenti, compreso gli psicofarmaci non prescritti "che sono veramente pochi, rispetto al totale di tutti i ricoveri per altre cause") Dati DPA, (Elaborazione su dati SDO – Ministero della Salute).
4 aprile 2012 21:39 - Nick
Ma se per negligenza mia casca un vaso dal balcone ed accoppo un passante mi condannano poi per "omicidio botanico"?

Non esiste già una fattispecie di reato chiamata "omicidio colposo"?

"Più uno stato è corrotto, più legifera" (Tacito).
30 marzo 2012 14:13 - Cepu
Da post ADUC del 17/3:

"ritoccare il sistema delle norme ha un significato importante, anche solo per il fatto di dare un messaggio in piu' agli italiani su questa tragedia nazionale, ma poi e' soprattutto un problema di costumi e di cultura".

Cosi' il ministro della Salute, Renato Balduzzi, in merito alla possibile introduzione di nuove sanzioni tese a ridurre gli incidenti stradali.

Parlando a margine di un'audizione in Commissione Trasporti alla Camera de deputati sulla riforma del codice della strada, Balduzzi ha aggiunto: "Ciascuno di noi quando si mette al volante dimentica molte volte anche se stesso. Occorre, quindi, tenere sempre legati gli aspetti normativi con quelli culturali e di mentalita'.
25 marzo 2012 12:28 - kozzu
faccio notare una cosa (esperienza personale): le leggi non servono quasi a nulla se non vengono applicate. gli articoli del codice della strada sono diventati superflui. il problema è che la legge non può distinguere tra persone responsabili e le teste di m..... la riflessione che faccio è questa: se io, che passo tanto tempo sulla strada, vedo di continuo che la gente ha un comportamento incivile (parcheggi sotto il cartello del divieto, uso del cellulare, mancato utilizzo delle frecce) e che ugualmente si comportano le forze dell'ordine (pure loro sembrano non conoscere l'utilizzo degli indicatori di direzione) e che quando i vigili dovrebbero fare le multe, spesso non le fanno per il quieto vivere (sopratuttto nei piccoli comuni), che idea posso avere riguardo alle regole e al loro rispetto? E, sopratutto, che idea se ne può fare un ragazzo di 18 anni? In Italia troppo spesso le leggi le fanno delle persone che ignorano parzialmente (o forse del tutto)la realtà.
5 marzo 2012 20:26 - IVAN.
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• (da Pettine:) «Domanda: se mi faccio una canna e il giorno dopo, mentre sono in motorino fermo allo stop, un guidatore "sano" mi cilindra e mi ammazza cos'è?»
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Trascuriamo il “mi ammazza”, dato che l'Entità del danno provocato e la Responsabilità del dolo sono due cose ben distinte.
Qui stiamo parlando specificatamente della Responsabilità del dolo, al di là delle conseguenze del caso.

La risposta alla domanda è: la responsabilità dell'incidente è del guidatore “sano” che ti ha tamponato, però anche tu vieni responsabilizzato per guida sotto effetto di sostanze alteranti.

Anche qui si tratta di due procedimenti distinti:
nel primo si procede contro il tamponatore;
nel secondo si procede contro di te per determinare la tua parte di responsabilità oggettiva nell'incidente. Questo ha rilevanza più che altro per l'aspetto penalistico (per esempio, la tua assicurazione non copre le spese di un danno subìto mentre eri sotto effetto di sostanze, anche se esse NON hanno avuto alcuna parte attiva nell'incidente stesso. Sei risultato positivo al test mentre guidavi un veicolo, e tanto basta).

Morale: Quando si tratta di fare cassa facile alle spalle dei cittadini, Legge ed Equità sono come acqua ed olio.



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5 marzo 2012 12:22 - pettine
bravo moretti, non ci sarebbe nulla da aggiungere..

la solita puttanata demagogica, ma davvero c'è qualche idiota convinto che guidare sotto effetto di cannabis sia come guidare ubriachi?

ma ragionate col cervello o col culo?

ma lo sapete che alcuni soggetti, sotto effetto di cannabis, guidano in maniera addirittura più prudente di alcuni soggetti "sani".

quando faranno dei test seri e scientifici atti a dimostrare la pericolosità (o la non pericolosità) dell'assunzione di cannabis associata alla guida ci faremo un sacco di risate!


domanda: se mi faccio una canna e il giono dopo, mentre sono in motorino fermo allo stop, un guidatore "sano" mi cilindra e mi ammazza cos'è?

suicidio stradale? e al "sano" che gli danno? una medaglia per aver fatto fuori un "drogato"?
5 marzo 2012 2:11 - graneraz
cara domenica volevo metterti al corrente che non sono un drogato che s'impasticca,ubriaca e si fuma un mezzo etaro di canapa per hobby
ma assumo oppioidi ormai tutti i igiorni da anni per delle gravi patologie croniche ed è per questo che lotto per il diritto all 'uso di sostanze
vorrei solo che si mettessero in pratica tutte quelle cose che permettano ai ragazzi di assumere in sicurezza ,libertà e consapevolezza
Svgp credo che con lei avessi già parlato di questi miei problemi
5 marzo 2012 1:52 - graneraz
cara domenica la mia vita si basa sul rispetto del prossimo che non è in conflitto con il fatto che assuma sostanze psicoattive.
Vorrei la possibilità di avere mezi pubblici per convincere pure gli altri che sballato uguale auto in garage.....per me è una legge personale
Caro spvg forse parlare di costi non è opportuno visto che in Svizzera per abbassare i costi degli eroinisti hanno cominciato a distribuirla (da 20anni), costi e benefici sono sempre un terreno insidioso che si presta a troppe interpretazioni ed io non mi sento qualificato per poterne dibattere
Vorrei solo tolleranza per tutti anche perchè non vedo il male che procuro agli altri assumendo delle sostanze
4 marzo 2012 17:57 - chinaski
Un caso pratico:

Tizio trascorre il sabato sera a casa di amici in montagna, una cena arrostendo braciole sul fuoco, mentre si cucina si bevono diversi bicchieri di buon rosso, durante la cena si continua a bere parecchio vino, dopo cena scorrono copiose varie grappe ed amari di ogni genere, tizio ha bevuto molto vino, oltre un litro e diversi bicchierini di liquori, è molto ubriaco, verso le 2 va a dormire pervhè poi la mattina dopo dovrà scendere in città verso le 8 di mattina per delle cose che ha da fare.

Lo stesso sabato sera Caio è rimasto a casa con la ragazza, serata tranquilla, un film insieme, una pizza, e alla fine una cannetta di erba. Verso l'una vanno a dormire.

La mattina Caio ha degli impegni ed esce verso le 8.30 con la macchina, è fermo a un semaforo in attesa del verde. Dietro di lui sopraggiunge Tizio che ha un tremendo mal di testa post sbronza e una forte fotofobia dovuta ai postumi dell'alcool. Abbagliato dal sole non vede il semaforo rosso e tampona violentemente Caio, fermo al semaforo.

Arriva il poliziotto Sempronio che fa fare l'etilometro ad entrambi, Caio e negativo e anche Tizio ha avviamente smaltito l'acool bevuto la sera prima. Negativi entrambi. Il poliziotto Sempronio propone allora un test delle urine. Tizio risulta negativo, Caio è positivo alla cannabis.

La colpa dell'incidente è di Caio. Gli viene ritarata la patente e confiscata la macchina, che viene poi venduta all'asta. Caio dovrà fare delle analisi delle urine al Sert a scadenza regolare e dei colloqui con lo psicologo.

Tizio se ne va tranquillo a casa.
3 marzo 2012 22:06 - marco25g
Cara domenica56, non si preoccupi, sarò molto più tenero con lei.
Sarebbe bello poter fare quello che ci pare, a casa nostra, ma purtroppo, persino chi coltiva una pianta di marijuana in casa propria "e non dico sul terrazzo "ma in uno stanzino con lampade e di nascosto agli occhi di eventuali moralisti", nemmeno allora egli può dormire tranquillo.
Io non credo che una persona che ama fumare la marijuana possa essere considerato un tossicodipendente, altrimenti dovremo considerare tossici tutti coloro che amano la cioccolata o il caffè e posso immaginare cosa succederebbe se da un giorno all'altro questo gli venisse vietato.
Non riesco neppure ad immaginare cosa succederebbe se, da un giorno all'altro, sigarette e caffè venissero messi fuori legge: Altro che rivolta NoTAV, "scorrerebbero fiumi di sangue".
Dovete smetterla di considerarci dei tossicomani "particolari" ed includo me stesso, anche se non fumo da anni: Io ho fumato per decenni e so benissimo di cosa sto parlando e purtroppo ho provato "in momenti, della mia vita, di profondo malessere" anche le droghe pesanti e so che differenza c'è da chi fuma una canna e chi si fa di LSD o di eroina.
Niente può essere comparato all'eroina, tranne un forte psicofarmaco, mentre la marijuana è una sostanza "in un certo senso" molto amichevole, ti permette di avere una vita normale, di lavorare, di studiare, di guidare "è tutto dentro di te" e non ti toglie niente rispetto a quanto ti dà.
Non a caso, in molte religioni, viene considera una pianta sacra ed i suoi effetti vengono considerati "da molti famosi medici e scienziati" una sostanza sicura e una cura per molte "oltre 30" malattie.
Ora "in questo preciso caso" il problema è quanto "usarla" possa essere pericoloso per la guida: Dipende! Dipende da persona a persona, da quanto l'individuo sia suggestionabile, dall'esperienza personale, dalla salute mentale dell'utilizzatore e in certi casi dalla sua età e cultura.
Per esempio, molte persone guidano molto meglio quando hanno fumato, sono più attenti e molto meno avventati: Non parlo a caso i migliori e più sicuri viaggi che abbia mai fatto, sono quelli con degli amici da fumati a 90 all'ora in autostrada e con l'accompagnamento di buona musica.
Non sei fuori dal mondo e sai perfettamente casa stai facendo, e a volte la leggera sensazione di distorsione del tempo, ti porta ad essere molto concentrato su quello che succede intorno a te.
Mentre quando bevi, anche un solo bicchiere di vino, ti senti invincibile, al di sopra di tutto e vai sempre oltre i tuoi limiti.
Di solito, la temerarietà di chi fuma, è più paragonabile a quella di un coniglio, piuttosto che a quella di un leone di chi ha bevuto e la gratificazione dell'anandamile è più che sufficiente a rendere felici anche a basse velocità.
Comunque, chiunque ama fumare la marijuana, sarebbe ben felice di poter fumare liberamente e rinunciare a guidare durante il periodo dello sballo: Ma questo divieto non può essere prolungato per settimane "a causa di un test vergognosamente ingiusto", soprattutto quando l'effetto di uno spinello dura al massimo 2 ore.
3 marzo 2012 21:06 - savpg8801
Uno sbruffoncello in più non cambia niente.
3 marzo 2012 19:25 - marco25g
Qui non c'è "interposta persona" e quelle che qualcuno chiama offese, sono servite visto che qualcuno posta """Come mai lei pensa che drogarsi sia un male, e se anche lo fosse , non crede se io ho fatto una scelta debba essere rispettata in quanto tale?""" e ci levi il "?", ipocrita!
Non occorre andare a cercare l'America per ritrovare le libertà personali, dato che le libertà personali le abbiamo inventante NOI in Italia, in particolare in Toscana e a Firenze: Soprattutto quando abbiamo mandato al rogo un'altro che credeva di essere il depositario della morale comune "un certo Savonarola".
Soltanto da allora, in Italia, è potuto cominciare il Rinascimento culturale.
Quindi signor "Offeso" siamo molto più capaci di offendere di quanto lei creda e anche di giudicare ciò che è realmente nocivo per la società di lei: Anche se da allora siamo diventati più democratici, siamo ancora capaci di tirare fuori le unghie e graffiare in profondità!
Io so benissimo leggere tra le righe e capisco il suo banale modo di pensare anche fuori dal suo logorroico ed inconcludente ragionamento e non credo che tu lei possa permettersi di dare del "melma nella scatola cranica" a nessuno visto che la reputo appena più evoluto di un'ameba e che non può nemmeno mettere in gioco la sua grande esperienza del mondo, quella di chi, molto probabilmente, non ha mai dovuto mettere fuori il culo da casa sua e dal suo ridicolo piccolo mondo di bambagia.
Quindi prima di parlare con "l'interposta persona" impari, anche lei, a vivere nel mondo reale e a sporcarti le mani; perché, in teoria sono tutti bravi a fare i maestrini e per poi finire profondamente smer.....
3 marzo 2012 16:57 - IVAN.
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Molto lucido il commento d'apertura di P.Y.Moretti.

Vedo che - come al solito - su questo tema molti scrivono sotto slancio emotivo, ma quando si dibatte di questioni giuridiche, l'emotività è meglio lasciarla da parte.


Analizziamo dunque i fatti con fredda logica:

Sostanze come il THC possono essere rilevate dai test anche dopo 4 SETTIMANE dalla loro assunzione.
Appare quindi chiaro che non c'è alcun metro di giudizio EQUO nel determinare una responsabilità della positività al test per l'imputazione di "guida sotto effetto di sostanze alteranti". Semplicemente ridicolo. Soprattutto se pensiamo che sostanze REALMENTE pericolose per la guida, come l'alcool o la cocaina, non risultano più rilevabili dopo 2 giorni dalla loro assunzione.


Altro dato di fatto:
Il tanto demonizzato THC ha un'influenza praticamente IRRILEVANTE sulle capacità di guida di un autista.
Si può tranquillamente affermare che la persecuzione dei fumatori di Cannabis sia solo un PRETESTO per fare cassa facile, e che nulla a che vedere con un REALE intento di perseguire una maggiore "sicurezza stradale".


In definitiva, la proposta di legge sopra descritta ha un valore puramente propagandistico; un proclama rivolto a chi ragiona "di pancia", e come tale dovrebbe suonare come un'offesa all'intelligenza di chi cerca soluzioni CONCRETE al problema della sicurezza stradale.

La chiosa del topic è illuminante per chi vuole davvero capire il significato di proposte del genere:
da parte di certi legislatori, non c'è nessuna intenzione di affrontare il problema alla radice, ma solo di sfruttare la drammaticità di una situazione per tornaconti economici o pubblicitari.

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• (da xlucaxxxx:) «Nessuno sta dicendo che mettersi alla guida fatti sia giusto, si sta solo dicendo di usare metodi idonei per l'accertamento.»

Sic et simpliciter.


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3 marzo 2012 15:27 - domenica56
bravo savpg!!!

generaz se ti vuoi drogare fallo pure nessuno te lo vieta ma chuditi in casa e non nuocere a nessuno, la tua LIBERTA' finsce dove iniza quella degli ALTRI, ti è chiaro?
3 marzo 2012 14:23 - savpg8801
Bene, graneraz, avrei voluto rispondere in maniera degna ed anche di più alle offese di un altro postante che ha risposto quale interposta persona, ma mi sono trattenuto, anche perchè vedo che la piega di questo thread è diventata, come al solito in questi casi, una paladinata interessata, di tipo curva tre.
A te rispondo e colloquio volentieri perchè noto il ragionamento e non la melma in scatola cranica che si è formata in molti altri.
Mi soffermerei, ora, su questo interessante dubbio, più che sentenza....:
""""Come mai lei pensa che drogarsi sia un male, e se anche lo fosse , non crede se io ho fatto una scelta debba essere rispettata in quanto tale?"""""
E porrei l'accento sul concetto dell' :### IO che ho fatto una scelta da rispettarsi solo per la sua essenza##
In America hanno fatto un must della libertà individuale; i diritti dell'uomo sono sanciti ormai internazionalmente come in caso di guerre, i trattati di Ginevra ed altri, ecc. Ed è considerato giusto che l'uomo sia addivenuto a condizioni di libertà e di soddisfacimento dei propri piaceri ormai in maniera assoluta. Perfetto, anche se passiamo indietro nel tempo vedremo che in un grafico a due variabili a tendenza temporale, quella dei diritti è in impennata, quella dei doveri tende ormai allo zero.
Perciò, largo ai diritti, anche di quelli che sono considerati (mica da me solo, sai----non voglio passare, anche se non mi fa una piega, per un bacchettone moralista----ma da ciò che sembra un concetto odiato dai viziati, e cioè dalla massa enorme della popolazione che viene definita "normale".
Definizione ostica e odiosa, non trovi? Ma solo da parte di chi vede se stesso in assoluta presunzione di diritto libertario. Io faccio quel che mi pare, io sono libero di essere e di volere, in auto vado forte come voglio e il poliziotto è una merda da ammazzare che ce l'ha con me, chi si pone in mezzo è un idiota rompisctole, sputo per terra quando mi pare, sbadiglio di fronte alla gente, mi vesto come voglio, vado a sballarmi quando mi pare, bevo, fumo, non voglio che nessuno mi tocchi, mi dica qualcosa, gli amici me li cerco da me, tutto il resto del mondo, se non mi lascia stare, meglio che sparisca; insomma...sono uno spavaldo.
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Quindi, rispettiamo le scelte finchè non (come recitano tante leggi e regole di buone maniere di convivenza) disturbano e turbano ordine e disciplina pubbliche (e aggiungo finchè non costano alla società) . Nella fattispecie lascio a te , graneraz, farmi un elenco spassionato e veritiero di ciò che pensi e consideri circa i costi sociali e sanitari di chi si droga o magari di chi si cancerizza fumando o trinkando (tanto e solo per restare in tema) . C'è anche altro ma non è il soggetto presente che pone l'accento sull'omicidio(ed altro) stradale che io slegherei dal fatto tecnicistico della droga; chi ammazza è assassino e basta...con tutte le conseguenze.
Inoltre ti invito a considerare che chi si fa (a vario grado e titolo) è, di norma, una mancata risorsa per il consorzio umano a cui appartiene (volente o nolente) anche solo per il fatto che lo sfrutta e da cui pretende dovuta tutela ed assistenza.
Vedi, i ragionieri del solo "avere" non sono ben considerati.
3 marzo 2012 0:59 - graneraz
CARO SVPG sono conteto che i nostri diverbi sono sempre educati e rispettosi cosa che per me è un assoluto per poter comunicare.
Come mai lei pensa che drogarsi sia un male, e se anche lo fosse , non crede se io ho fatto una scelta debba essere rispettata in quanto tale?
NEl post precedente volevo concentrarmi sul fatto che drogato,alticcio, ubriaco o semplicemente non idoneo alla guida la sdoluzione per non arrecare danno qal prossimo è imparae a non prendere l 'auto ma per potere praticare questa scelta bisogna avee a disposizione mezzi pubblici funzonanti.
nel post precedente la mia domanada in realtà era un paradosso/provocazione se l uso di THC non corrisponde allo stato di euforia provacato nell immediato è giusto puynire codeste persone anche se innocue ?
sentiti saluti
2 marzo 2012 18:39 - xlucaxxxx
Marco25g, se ti leggi il mio commento ti spiega quello che dice la legge e quali sono i tuoi diritti ( e fidati che so...per vari motivi ).
2 marzo 2012 17:47 - marco25g
Il problema è che il THC può essere rilevato soltanto entro 2/3 ore, ma soltanto con l'esame del sangue.
Io non so se, quando si viene fermati ed obbligati a fare il droga-test (delle orine): Si possa anche pretendere che ci venga fatto un esame del sangue per rilevare la presenza del THC?
Inoltre vorrei sapere, se qualcuno ha esperienza in "metaboliti", se o anche, l'usare il (legalissimo) olio di canapa sativa può far risultare positivo il test dei metaboliti "visto che anche quello contiene (in minima parte) del THC" o se i metaboliti dipendono "o no" esclusivamente dal THC o possono essere distinti da quelli prodotti da questo olio.
Se i metaboliti non dipendono esclusivamente e non possano essere distinti rispetto all'utilizzo della cannabis: Basterebbe tenere in casa una bottiglia di olio di canapa sativa, affermando di usare questo olio come "supplemento dietetico nella pratica medica" (colesterolo, cattiva circolazione, ecc) e pretendere che venga fatto un esame per rilevare THC nel sangue ed il reale stato di ebrezza.
2 marzo 2012 17:04 - marco25g
Caro savpg8801, Se ho decifrato bene il tuo commento, hai detto che chi si "drogano, si alcoolizzano, o fumano" danneggiano la società?
Non capisco in che modo, visto che la "società" si sta auto-distruggendo benissimo da sola, casomai sono gli inquinatori, chi sfrutta in modo egoistico gli altri, o in modo indiscriminato le materie prime negando il futuro alle prossime generazioni e chi pretende di imporre agli altri le sue folli idee che distrugge il mondo e la società.
Vedi nessuno ti impone di "non drogarti o di non alcoolizzarti, o di non fumare", questa si chiama scelta personale, riguarda la coscienza di ognuno e non dipende dalla volontà di uno stato o dalla considerazione di chi pretende "nonostante l'assoluta confusione mentale" di essere migliore degli altri, di conoscere delle "verità assolute" ed imporre una propria morale nelle scelte delle altre persone.
Che questi comportamenti conducano a stati patologici, non dipende da te giudicarlo, ma sicuramente dopo le tue affermazioni, molti saranno convinti del contrario e prima di ridursi in un simile stato di rigidità mentale, penseranno molto seriamente di correre a drogarsi.
Grazie a cittadini "tranquilli" come te abbiamo subito anni di fascismo e nazismo: Anche dei moralizzatori come Hitler, Stalin e Mussolini volevano imporre le proprie idee agli altri e ci hanno portato allo sterminio di milioni di esseri umani.
Sicuramente, visto il tuo interesse per il destino degli esseri umani

(che sia di non ritorno o no non importa),

ovvero "che possano essere degni o no di essere considerati ancora come esseri umani e degni del mio troppo prezioso interesse" o forse volevi intendere, "quelli che non possono essere recuperati dovrebbero essere messi in un bel campo di concentramento, per non mettere in pericolo la preziosa vita di noi "popolo di lucidi eletti" e quelli ancora recuperabili dovrebbero essere "moralizzati".
Quello che immagini tu è un bel popolo di macchine senza volontà e sentimenti propri, un esercito di moralizzati moralizzatori agli ordini di un elitte di eletti, ariani, lucidi e cattolici.

Dalle boiate che hai scritto mi sembri tutto meno che lucido/a o eletto:

(Trattasi, invece, di considerare queste situazioni come potenziali condizioni lesive di queste pubbliche ed universali riconosciute libertà....anche dei drogati stessi. Come a dire che non bisogna soffermarsi solo al creduto impedimento a guidare per glim assuntori di sostanze, ma vedere il problema, ben più grave, di ciò che si può provocare col proprio egoismo.)

Questo giro di parole per dire:
"benché, esistano delle sacrosante libertà personali, il danno che si può provocare, deve essere considerato più grave".
Intanto, mi chiedo se rileggi quello che scrivi,
e anche tu (se o quando rileggi) "riesci a capirci qualcosa?"
Poi, hai usato 2700 lettere per esporre questo semplice concetto (ma per chi c'hai preso?) e poi ci vieni a dire:

(L'uso delle droghe personali è ammesso, le leggi dicono che ecc.ecc. però se ti trovano e rilevano che il reato è in dipendenza di droga, ogni cavillo del proprio interessato modo di vedere, mi pare fuori posto.)

Ma sei sicuro di non essere un marziano?
Sei sicuro di vivere sul nostro mondo, nel nostro stesso paese?"
Secondo te cosa c.... ci veniamo a fare in questo sito e in queste discussioni?!
Ma dove vivi?!
Ma come c..... ragioni?!
2 marzo 2012 14:25 - jerimum
chinaski , grazie per il tuo intervento, non sapevo che si potesse fare questa distinzione tra metaboliti inattivi e thc attivo nel sangue. La macchina della propaganda funziona cosi bene che io che cerco di documentarmi da tempo su questo spinoso tema non avevo mai trovato nessuna informazione.
La dimostrazione di come l'ignoranza sia tutta a vantaggio della menzogna: chiedetevi se in Italia e' mai stato fatto un dibattito serio sulle droghe, e capirete perche' siamo qui a scannarci su un forum su dei temi che non conosciamo bene.
2 marzo 2012 12:37 - chinaski
Ribadisco. E' molto semplice. Chi guida con thc attivo nel sangue può essere accusato di guida in stato di ebrezza. Chi ha solo metaboliti inattivi nelle urine, non può e non deve essere accusato di nulla. Semplice. Esistono esami specifici per determinare ciò. Non vengono applicati perchè l'intento del legislatore non è quello, sacrosanto, di tutelare la sicurezza delle strade, bensì un altro: punire il consumo della cannabis in modo indiretto.
2 marzo 2012 10:02 - savpg8801
Carissimo graneraz, non si tratta di pragmatismo o ideologismo sul fatto di come la pensano coloro che non si drogano o non si alcoolizzano, o non fumano, o non fanno altre cose simili o diverse....cioè che conducano a stati patologici e comportamentali tali da danneggiare la società.
Non pensiamo che solo i problemi patologici legati all'uso di qualsiasi sostanza - che sia di non ritorno o no non importa - atta ad aggravare lo stato sociale di tranquillità di cui TUTTI i cittadini hanno diritto. Diritti che anche i dipendenti da droga, quali esseri umani, hanno comunque diritto, a prescindere.
Trattasi, invece, di considerare queste situazioni come potenziali condizioni lesive di queste pubbliche ed universali riconosciute libertà....anche dei drogati stessi. Come a dire che non bisogna soffermarsi solo al creduto impedimento a guidare per glim assuntori di sostanze, ma vedere il problema, ben più grave, di ciò che si può provocare col proprio egoismo.
Dà fastidio a tutti vedere un povero cristo fatto e infilato in strada di non ritorno, ma fa anche peggio vedere un morto o un moribondo o un invalidato per tutta la vita e vedere la propria famiglia, i propri amici, doversi accollare dedizione e spese e disagi per tutto ciò.
Non vedere, graneraz, la cosa solo unilateralmente, quasi a sostenere solo il tuo punto di vista.
Ti darà enorme fastidio essere analizzato dopo la tua fughetta in Olanda, vedere che ti controllano, che ti indicano come patologicamente tarato e, magari, se fai anche un incidente, ti ritirano il documento.
Ma devi anche vedere la cosa dall'altro rovescio (o dritto che dir si voglia) della medaglia.
Ogno consorzio umano del mondo tende alla propria tranquillità, naturalmente.
E cerca di prevenire ogni attoche possa danneggiarla.
Ogni comportamento di cui ne sia stata appurata la pericolosità (a parte quella per se stessi-di chi la genera- e per gli altri ) è da condannarsi. Non solo sulla strada ma ovunque e sempre in caso di implicazione della "comunità".
Anche un giocatore o scommettitore incallito è un pericolo per se stesso e per la comunità, non solo dal punto di vista della propria famiglia o del potenziale atto estremo, ma anche dei costi per tutti. Di qualche giorno fa la proposta di un deputato di ricondurre ed annoverare la "malattia psichica" in modo tale che sia curabile e rimborsabile dal SSN. Arriviamo ai paradossi. Cioè che ogni comportamento diverso dalla norma comportamentale umana e sociale, per idealismo egoistico di libertà personale intoccabile e priva di alcun dovere, sia da accettarsi alla stessa stregua di malattie non volute e non cercate, cioè inevitabili attraverso ogni sorta di prevenzione.
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Non sconfiniamo da problemi reali di migliaia di morti e decine di migliaia di feriti sulle strade (guerre inutili) a problemi tecnicistici e personali di libertismo tollerato.
Ho gia più volte sostenuto che si sta troppo dando peso al fatto del drogato o del crapulone avvinazzato, senza inserirvi anche altre "disgrazie" che con le droghe hanno analogia. L'uso del cellulare non è forse una sorta di vizio micidiale? I presidi multimediali in auto, forse non lo sono? L'esuberanza giovanile in branco dentro l'auto, forse non lo è?
Sai, sono stato giovane anch'io, mio caro, e mi sono trovato anch'io in situazioni non proprio simpatiche. E comprendo,
Ma diamo ad ogni cosa l'importanza che si merita e non vediamo il fenomeno con il paraocchi a "one way".
In risposta alla tua opinione, se non hai commesso successivamente atti tali da incorrere in reati, non è corretto dichiararti in stato di alterazione anche se non comprendo cosa significhi "dichiararti".
L'uso delle droghe personali è ammesso, le leggi dicono che ecc.ecc. però se ti trovano e rilevano che il reato è in dipendenza di droga, ogni cavillo del proprio interessato modo di vedere, mi pare fuori posto.
Tutto sta se credi o no alle leggi a prescindere dal personale egoismo.
2 marzo 2012 0:23 - graneraz
perchè non si guarda ai problemi in modo pragmatico e non ideologico
diamo mezzi pubblici per permettere alle persone che lo vogliono di abusare di sostanze psicoattive in pace
spieghiamo che il problema non sono le sostanze ma è l uso della macchina
spesso chi non usa droghe pretende che tutti non le debbano usare solo perchè loro lo pensano

caro spvg ti voglio fare una domanda se oggi vado in olanda e fumo cannabis e tra una settimana faccio un incidente dove riusulterò positivo è giusto che venga considerato in stato di alterazione?
1 marzo 2012 0:49 - marco25g
Non c'è dubbio che la cannabis venga usata a scopo propagandistico e soprattutto che questo faccia gli interessi delle case farmaceutiche: Queste industrie del farmaco ricevono milioni di euro per la ricerca su SM, SLA, lotta al dolore e farmaci anti-cancro.
Basta leggere cosa dice Francis L. Young, Giudice Diritto Amministrativo del Dipartimento di Giustizia statunitense, DEA:

«Ci sono, naturalmente, farmaci prescrittivi che hanno molto più bassi rapporti terapeutici.
Molti dei farmaci utilizzati per trattare pazienti affetti da cancro, glaucoma e la sclerosi multipla sono altamente tossici.
Il rapporto terapeutico di alcuni dei farmaci usati in antineoplastici, per esempio, sono considerati come veleni estremamente tossici con rapporti terapeutici che possono essere inferiori 1:1.5.
Questi farmaci hanno anche molto bassi rapporti LD-50 e può provocare reazioni tossiche, anche letali, mentre vengono adeguatamente impiegati.
Al contrario, il rapporto terapeutico della marijuana, come il suo LD-50, è impossibile da quantificare perché è estremamente alto.»

Quindi il fatto che esista già una pianta che riesce a curare SM più efficacemente e senza effetti collaterali, (la marijuana) e questo per loro è un grosso problema.
Quindi finché la marijuana resterà illegale, loro potranno continuare a guadagnare moltissimi soldi.
Anche per l'uso della marijuana terapeutica obbligano i pazienti a una vita senza diritti "non possono guidare, insegnare, fare mestieri e possono ricevere la soltanto a patto di vivere come carcerati.

Questo è lo stesso stratagemma che venne usato per sterminare gli ebrei durante il fascismo "isolarli, colpevolizzarli, togliergli i diritti e chiuderli in un ghetto".

L'unica soluzione sarebbe lottare per togliere i fondi alla loro inutile e nociva ricerca su SM, ma poi saremmo noi a passare da fascisti.

«All'aziende del farmaco, viene pagato quasi $20 per una pillola di otto milligrammi. Una sigaretta di marijuana, che è altrettanto efficace, se non di più, avrà un costo di circa 30 centesimi. C'è da meravigliarsi se le case farmaceutiche sono preoccupate se la marijuana diventa legalmente disponibile.» - Lester Grinspoon - Professore Emerito dell'Università di Harvard:
http://www.abc.net.au/quantum/poison/marijuan/lester.htm

http://teelastory.blogspot.com/
1 marzo 2012 0:08 - marco25g
Un'altro problema è che se qualcuno ammazza guidando da fatto o ubriaco, scappa, si nasconde per 12-24 ore e smaltisce la sbronza.
Chi ha fumato una canna e magari non ha neppure colpa "perché magari qualcuno gli è sbucato all'improvviso o gli è venuto addosso", per questo fesso è completamente inutile scappare "a meno che non sparisca per 2-3 settimane".
Quindi, tutti quelli che hanno fatto un incidente da ubriachi, o guidavano fatti di droghe pesanti, scapperanno, il giorno dopo risulteranno puliti come dei bambini e diranno "sono scappato perché ho avuto paura".
Il fesso, che forse non fuma da qualche giorno, lo arrestano e gli danno omicidio colposo: Mentre, forse, il disgraziato, non aveva neppure torto.
Bella giustizia!!!
29 febbraio 2012 23:44 - marco25g
Felixone non sta esagerando, basta guardare, "Laboratori Fleming - LA DETERMINAZIONE DELLE SOSTANZE D’ABUSO IN LABORATORIO":

http://www.fleming.it/download/dossier_07.pdf

Vedere pagina 14, "Tempo di rivelazione orine", "Cannabis": (Dalle 2 alle3 settimane nei consumatori abituali).
Non so cosa intendono per consumatori abituali "mi sembra un po vago", inoltre si rilevano sempre i metaboliti della canapa "se qualcuno consuma dell'olio di semi di canapa sativa dovrebbe risultare anche questo nel test", mentre il THC può essere rilevato, nel sangue, solo dopo 2 o 3 ore.
Tutte le altre droghe hanno tempi di rilevazione di 12 - 24 ore e LSD spesso non viene nemmeno rilevato.
29 febbraio 2012 23:41 - xlucaxxxx
Domenica56, nessuno ha mai avuto problemi a guidare dopo aver fumato 1 e ripeto 1 canna. Se fumi vai piano e stai attento ,se bevi avviene l'inverso ; questo lo sanno TUTTI quelli che hanno avuto esperienze in ambito.
Togliere la patente per qualsiasi cazzata ( perchè ti può essere tolta anche se ti trovano una cartina addosso e sei a piedi , per via dei requisiti psicofisici ) e per periodi così lunghi, è SBAGLIATO ; un giorno ti potresti trovare uno di questi dentro casa tua a rubare, poichè avendo perso il lavoro causa patente, si ritrova a rubare e quindi a fare altri danni . Forse sarebbe meglio applicare pene alternative come utilizzare sempre i lavori sociali e ridurre i tempi di sospensione , magari introducendo il ritiro a vita per i plurirecidivi o per persone con gravi precendeti penali . Forse non sarebbe meglio migliorare il trasporto pubblico per incentivare a non usare la macchina ? Forse non sarebbe meglio controllare a monte le persone non idonee alla guida( molti non sono idonee di natura ) ?. La repressione non è la miglior arma, proibizionismo insegna.ABOLIAMO IL TEST URINE.
29 febbraio 2012 22:05 - domenica56
scusa squalo73 hai perfettamente ragione,nessuno voleva offendere quel 70%,comunque tranquillo che la strada è molto in salita anche per il 30%,
la giustizia in italia fa acqua ovunque.

Felixone stai esagerando, non ti dico altro, e ti stai anche confondendo.
29 febbraio 2012 21:33 - squalo73
è certaMente probabile che in questo paese se ammazzi una persona mentre sei alla guida, rischi anche di rimanere impunito. E' sicuramente vero anche il fatto che il 30% delle persone che uccide alla guida lo fa sotto effetto di alcol e sostanze stupefacenti. è giustissimo che questi venga assicurata condanna e carcere. Ma ci dimentichiamo di quel 70% dei casi, cioé la maggioranza dei delitti stradali._Si perche semmai ti ammazzano per strada e l'assassino non ha bevuto o si è drogato prima , corri il rischio di non avere giustizia adeguata, quindi prega che ti ammazzi un alcolizzato.
Allora perche per chi chi è morto in quel maledetto 70% di probabilità deve essere fatta una giustizia di serie B? perche si deve correre il rischio che chi ha ucciso rimanga impunito?
La legge deve essere uguale per tutti! e chi ammazza sotto effetto di sostanze o senza , deve esssere condannato ugualmente.
Invece di assicurare la pena per tutti gli assassini, anche qui si costruiscono delle discriminazioni, si aumentano paure e estremismi. Qesta è una vera e propria offesa a tutte le vittime di incidenti stradali! ennesima vergogna italiana!
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