ASAPS - Nei primi 6 mesi del 2012 in un totale di 26 notti
del fine settimana, l'Osservatorio ha registrato 184
incidenti significativi nei quali hanno perso la vita 124
persone e 302 sono rimaste ferite. Fra le vittime mortali
30 avevano fino a 20 anni, 37 fino a 25, 25 fino a 30 e 28
oltre 30 anni (ma coinvolte in un sinistro che vedeva
protagonista un giovane sotto i 30 anni). Quattro le età
imprecisate.
La maggior parte degli incidenti gravi si è verificata al
nord con 104 sinistri pari al 56%, con 26 episodi in
Lombardia, 27 in Emilia Romagna, 16 Veneto seguono il centro
con 36 scontri (20%), 17 episodi nel Lazio e 12 in Toscana
e il sud con 44 sinistri (24%), 14 in Puglia e 10 in
Sicilia.
88 incidenti (48%) sono avvenuti nelle strade extraurbane
(statali e provinciali), 75 (41%) nelle strade urbane, 21
nelle autostrade (11%).
Nel 76% degli incidenti i giovani guidano autovetture.
Nel 23% moto o ciclomotori. Solo l'1% velocipedi travolti da
altri veicoli.
L'ebbrezza alcolica o da stupefacenti è stata accertata con
sicurezza solo in 19 casi pari al 10,3% (ma non è stato
possibile verificare il risultato in tutti gli
incidenti).
Rimane però rilevante il dato che comunque le fuoriuscite
per sbandamento sono state 95 su 184, in sostanza quasi nel
52% dei casi il conducente è andato fuoristrada da
solo.
C'è da domandarsi quale sia il ruolo delle reali condizione
fisiche dei conducenti, del SONNO e la stanchezza in
particolare.
7 aprile 2012 15:22 - marco25g
"Chi ha fumato cannabis può vedere il semaforo rosso di un
altro colore".
E chi ha bevuto scambia il freno con l'acceleratore!
Cari alcolisti legalizzati, il freno è a sinistra e
l'acceleratore a destra!
Cari moralisti e proibizionisti della cannabis, ricordate
bene (una donna in preda all'alcol finisce sparata su una
processione del Venerdì Santo) e fa due morti e due
feriti.
Se questa tizia, avesse fumato una canna tre settimane fa,
la vera Via-Crucis ce la facevate a noi e ci mettevate in
croce per qualche anno.
Voi "malevoli maldicenti e maligni", ricordate bene, come se
fosse successo ieri, quel ragazzo marocchino che è piombato
su un gruppo di ciclisti "anche se ha affermato di non aver
fumato di recente e non è stato dimostrato il contrario":
ma questo è sufficiente a darci addosso e a dimostrare "per
le vostre menti maligne e contorte, che queste vostre
assurde ed ipocrite tesi sono esatte".
Mentre vi vorrei ricordare che sono decine le persone uccise
da guidatori in preda all'alcol, come Allison Owens la
ragazza americana uccisa da un pirata della strada.
Se questa tizia fosse riuscita a scappare dopo la strage e
si fosse costituita soltanto il giorno dopo (con la scusa di
essere scappata per la paura), l'avrebbe passata liscia
anche per la guida in stato d'ebrezza e avrebbe rischiato
soltanto l'omicidio colposo.
Dal portale dell'epidemiologia per la Sanità pubblica:
"l’alcol è responsabile del 9% della spesa sanitaria nei
Paesi europei e uno dei fattori di rischio più elevati per
la salute dell’uomo, l’alcol è oggi una delle
principali cause di mortalità e morbilità. Il consumo di
prodotti alcolici, sostanze psicoattive che possono portare
a dipendenza, produce danni non solo al bevitore ma anche
alle famiglie e al contesto sociale allargato, in quanto
può indurre comportamenti violenti, abusi, abbandoni,
perdite di opportunità sociali, incapacità di costruire
legami affettivi e relazioni stabili, invalidità, incidenti
sul lavoro e sulla strada.
I giovani, più vulnerabili rispetto agli effetti fisici e
psichici dell’alcol, sono considerati particolarmente a
rischio. Un giovane su quattro tra i 15 e i 29 anni, in
Europa, muore a causa dell’alcol, primo fattore di rischio
di invalidità, mortalità prematura e malattia cronica nei
giovani. Tra il 40 e il 60% di tutte le morti nella regione
europea dovute a ferite intenzionali e accidentali sono
attribuibili, secondo l’Oms Europa, al consumo di alcol
che costa, nel complesso, alla società una quantità pari
al 2-5% del PIL."
http://www.epicentro.iss.it/temi/alcol/alcol.asp
---------------
Adesso voglio essere anch'io maligno e cattivo:
Ricordate, quando anche voi o un vostro caro sarete in
ospedale, ammalati di una malattia degenerativa, come la
SM, o sottoposti a chemioterapia e magari avreste bisogno di
ricevere marijuana medica per la nausea o gli spasmi
muscolari:
Ricordate, che se non potete ricevere la cannabis medica,
sarà soltanto colpa vostra!
Oppure quando vi lamenterete dello stato della nostra
Sanità e vi presenteranno il conto per tutti gli esami che
farete.
La causa del non poter ricevere cure adeguate, potrete darla
soltanto all'alcol, a tutte quelle malattie che si procurano
gli alcolisti "togliendo il 9% delle risorse alla Sanità
pubblica".
Oppure ai tabagisti con 1.800.000 ricoveri ospedalieri "ogni
anno" a causa delle sigarette.
L'alcool in Italia, fa 25.000 morti all'anno.
"Dati convegno ISS Giornata dell'alcolismo"
Sono 80/90.000 le persone che muoiono in Italia a causa
delle sigarette.
30.000 tumori polmone, laringe, faringe
30.000 patologia cardiovascolare
20.000 enfisema, bronchite cronica
1 morto ogni 159 consumatori
Andate invece a cercare le percentuali di patologie a causa
di marijuana, rimarrete sorpresi e cambierete idea anche
voi:
(L'1.1% di tutti i casi di ricovero per stupefacenti,
compreso gli psicofarmaci non prescritti "che sono veramente
pochi, rispetto al totale di tutti i ricoveri per altre
cause") Dati DPA, (Elaborazione su dati SDO – Ministero
della Salute).
4 aprile 2012 21:39 - Nick
Ma se per negligenza mia casca un vaso dal balcone ed
accoppo un passante mi condannano poi per "omicidio
botanico"?
Non esiste già una fattispecie di reato chiamata "omicidio
colposo"?
"Più uno stato è corrotto, più legifera" (Tacito).
30 marzo 2012 14:13 - Cepu
Da post ADUC del 17/3:
"ritoccare il sistema delle norme ha un significato
importante, anche solo per il fatto di dare un messaggio in
piu' agli italiani su questa tragedia nazionale, ma poi e'
soprattutto un problema di costumi e di cultura".
Cosi' il ministro della Salute, Renato Balduzzi, in merito
alla possibile introduzione di nuove sanzioni tese a ridurre
gli incidenti stradali.
Parlando a margine di un'audizione in Commissione Trasporti
alla Camera de deputati sulla riforma del codice della
strada, Balduzzi ha aggiunto: "Ciascuno di noi quando si
mette al volante dimentica molte volte anche se stesso.
Occorre, quindi, tenere sempre legati gli aspetti normativi
con quelli culturali e di mentalita'.
25 marzo 2012 12:28 - kozzu
faccio notare una cosa (esperienza personale): le leggi non
servono quasi a nulla se non vengono applicate. gli articoli
del codice della strada sono diventati superflui. il
problema è che la legge non può distinguere tra persone
responsabili e le teste di m..... la riflessione che faccio
è questa: se io, che passo tanto tempo sulla strada, vedo
di continuo che la gente ha un comportamento incivile
(parcheggi sotto il cartello del divieto, uso del cellulare,
mancato utilizzo delle frecce) e che ugualmente si
comportano le forze dell'ordine (pure loro sembrano non
conoscere l'utilizzo degli indicatori di direzione) e che
quando i vigili dovrebbero fare le multe, spesso non le
fanno per il quieto vivere (sopratuttto nei piccoli comuni),
che idea posso avere riguardo alle regole e al loro
rispetto? E, sopratutto, che idea se ne può fare un ragazzo
di 18 anni? In Italia troppo spesso le leggi le fanno delle
persone che ignorano parzialmente (o forse del tutto)la
realtà.
5 marzo 2012 20:26 - IVAN.
.
• (da Pettine:) «Domanda: se mi faccio una canna e il
giorno dopo, mentre sono in motorino fermo allo stop, un
guidatore "sano" mi cilindra e mi ammazza cos'è?»
_____________________________
Trascuriamo il “mi ammazza”, dato che l'Entità del
danno provocato e la Responsabilità del dolo sono due cose
ben distinte.
Qui stiamo parlando specificatamente della Responsabilità
del dolo, al di là delle conseguenze del caso.
La risposta alla domanda è: la responsabilità
dell'incidente è del guidatore “sano” che ti ha
tamponato, però anche tu vieni responsabilizzato per guida
sotto effetto di sostanze alteranti.
Anche qui si tratta di due procedimenti distinti:
nel primo si procede contro il tamponatore;
nel secondo si procede contro di te per determinare la tua
parte di responsabilità oggettiva nell'incidente. Questo ha
rilevanza più che altro per l'aspetto penalistico (per
esempio, la tua assicurazione non copre le spese di un danno
subìto mentre eri sotto effetto di sostanze, anche se esse
NON hanno avuto alcuna parte attiva nell'incidente stesso.
Sei risultato positivo al test mentre guidavi un veicolo, e
tanto basta).
Morale: Quando si tratta di fare cassa facile alle spalle
dei cittadini, Legge ed Equità sono come acqua ed olio.
.
5 marzo 2012 12:22 - pettine
bravo moretti, non ci sarebbe nulla da aggiungere..
la solita puttanata demagogica, ma davvero c'è qualche
idiota convinto che guidare sotto effetto di cannabis sia
come guidare ubriachi?
ma ragionate col cervello o col culo?
ma lo sapete che alcuni soggetti, sotto effetto di cannabis,
guidano in maniera addirittura più prudente di alcuni
soggetti "sani".
quando faranno dei test seri e scientifici atti a dimostrare
la pericolosità (o la non pericolosità) dell'assunzione di
cannabis associata alla guida ci faremo un sacco di
risate!
domanda: se mi faccio una canna e il giono dopo, mentre sono
in motorino fermo allo stop, un guidatore "sano" mi cilindra
e mi ammazza cos'è?
suicidio stradale? e al "sano" che gli danno? una medaglia
per aver fatto fuori un "drogato"?
5 marzo 2012 2:11 - graneraz
cara domenica volevo metterti al corrente che non sono un
drogato che s'impasticca,ubriaca e si fuma un mezzo etaro di
canapa per hobby
ma assumo oppioidi ormai tutti i igiorni da anni per delle
gravi patologie croniche ed è per questo che lotto per il
diritto all 'uso di sostanze
vorrei solo che si mettessero in pratica tutte quelle cose
che permettano ai ragazzi di assumere in sicurezza ,libertà
e consapevolezza
Svgp credo che con lei avessi già parlato di questi miei
problemi
5 marzo 2012 1:52 - graneraz
cara domenica la mia vita si basa sul rispetto del prossimo
che non è in conflitto con il fatto che assuma sostanze
psicoattive.
Vorrei la possibilità di avere mezi pubblici per convincere
pure gli altri che sballato uguale auto in garage.....per me
è una legge personale
Caro spvg forse parlare di costi non è opportuno visto che
in Svizzera per abbassare i costi degli eroinisti hanno
cominciato a distribuirla (da 20anni), costi e benefici sono
sempre un terreno insidioso che si presta a troppe
interpretazioni ed io non mi sento qualificato per poterne
dibattere
Vorrei solo tolleranza per tutti anche perchè non vedo il
male che procuro agli altri assumendo delle sostanze
4 marzo 2012 17:57 - chinaski
Un caso pratico:
Tizio trascorre il sabato sera a casa di amici in montagna,
una cena arrostendo braciole sul fuoco, mentre si cucina si
bevono diversi bicchieri di buon rosso, durante la cena si
continua a bere parecchio vino, dopo cena scorrono copiose
varie grappe ed amari di ogni genere, tizio ha bevuto molto
vino, oltre un litro e diversi bicchierini di liquori, è
molto ubriaco, verso le 2 va a dormire pervhè poi la
mattina dopo dovrà scendere in città verso le 8 di mattina
per delle cose che ha da fare.
Lo stesso sabato sera Caio è rimasto a casa con la ragazza,
serata tranquilla, un film insieme, una pizza, e alla fine
una cannetta di erba. Verso l'una vanno a dormire.
La mattina Caio ha degli impegni ed esce verso le 8.30 con
la macchina, è fermo a un semaforo in attesa del verde.
Dietro di lui sopraggiunge Tizio che ha un tremendo mal di
testa post sbronza e una forte fotofobia dovuta ai postumi
dell'alcool. Abbagliato dal sole non vede il semaforo rosso
e tampona violentemente Caio, fermo al semaforo.
Arriva il poliziotto Sempronio che fa fare l'etilometro ad
entrambi, Caio e negativo e anche Tizio ha avviamente
smaltito l'acool bevuto la sera prima. Negativi entrambi. Il
poliziotto Sempronio propone allora un test delle urine.
Tizio risulta negativo, Caio è positivo alla cannabis.
La colpa dell'incidente è di Caio. Gli viene ritarata la
patente e confiscata la macchina, che viene poi venduta
all'asta. Caio dovrà fare delle analisi delle urine al Sert
a scadenza regolare e dei colloqui con lo psicologo.
Tizio se ne va tranquillo a casa.
3 marzo 2012 22:06 - marco25g
Cara domenica56, non si preoccupi, sarò molto più tenero
con lei.
Sarebbe bello poter fare quello che ci pare, a casa nostra,
ma purtroppo, persino chi coltiva una pianta di marijuana in
casa propria "e non dico sul terrazzo "ma in uno stanzino
con lampade e di nascosto agli occhi di eventuali
moralisti", nemmeno allora egli può dormire tranquillo.
Io non credo che una persona che ama fumare la marijuana
possa essere considerato un tossicodipendente, altrimenti
dovremo considerare tossici tutti coloro che amano la
cioccolata o il caffè e posso immaginare cosa succederebbe
se da un giorno all'altro questo gli venisse vietato.
Non riesco neppure ad immaginare cosa succederebbe se, da un
giorno all'altro, sigarette e caffè venissero messi fuori
legge: Altro che rivolta NoTAV, "scorrerebbero fiumi di
sangue".
Dovete smetterla di considerarci dei tossicomani
"particolari" ed includo me stesso, anche se non fumo da
anni: Io ho fumato per decenni e so benissimo di cosa sto
parlando e purtroppo ho provato "in momenti, della mia vita,
di profondo malessere" anche le droghe pesanti e so che
differenza c'è da chi fuma una canna e chi si fa di LSD o
di eroina.
Niente può essere comparato all'eroina, tranne un forte
psicofarmaco, mentre la marijuana è una sostanza "in un
certo senso" molto amichevole, ti permette di avere una vita
normale, di lavorare, di studiare, di guidare "è tutto
dentro di te" e non ti toglie niente rispetto a quanto ti
dà.
Non a caso, in molte religioni, viene considera una pianta
sacra ed i suoi effetti vengono considerati "da molti famosi
medici e scienziati" una sostanza sicura e una cura per
molte "oltre 30" malattie.
Ora "in questo preciso caso" il problema è quanto "usarla"
possa essere pericoloso per la guida: Dipende! Dipende da
persona a persona, da quanto l'individuo sia
suggestionabile, dall'esperienza personale, dalla salute
mentale dell'utilizzatore e in certi casi dalla sua età e
cultura.
Per esempio, molte persone guidano molto meglio quando hanno
fumato, sono più attenti e molto meno avventati: Non parlo
a caso i migliori e più sicuri viaggi che abbia mai fatto,
sono quelli con degli amici da fumati a 90 all'ora in
autostrada e con l'accompagnamento di buona musica.
Non sei fuori dal mondo e sai perfettamente casa stai
facendo, e a volte la leggera sensazione di distorsione del
tempo, ti porta ad essere molto concentrato su quello che
succede intorno a te.
Mentre quando bevi, anche un solo bicchiere di vino, ti
senti invincibile, al di sopra di tutto e vai sempre oltre i
tuoi limiti.
Di solito, la temerarietà di chi fuma, è più paragonabile
a quella di un coniglio, piuttosto che a quella di un leone
di chi ha bevuto e la gratificazione dell'anandamile è più
che sufficiente a rendere felici anche a basse velocità.
Comunque, chiunque ama fumare la marijuana, sarebbe ben
felice di poter fumare liberamente e rinunciare a guidare
durante il periodo dello sballo: Ma questo divieto non può
essere prolungato per settimane "a causa di un test
vergognosamente ingiusto", soprattutto quando l'effetto di
uno spinello dura al massimo 2 ore.
3 marzo 2012 21:06 - savpg8801
Uno sbruffoncello in più non cambia niente.
3 marzo 2012 19:25 - marco25g
Qui non c'è "interposta persona" e quelle che qualcuno
chiama offese, sono servite visto che qualcuno posta """Come
mai lei pensa che drogarsi sia un male, e se anche lo fosse
, non crede se io ho fatto una scelta debba essere
rispettata in quanto tale?""" e ci levi il "?", ipocrita!
Non occorre andare a cercare l'America per ritrovare le
libertà personali, dato che le libertà personali le
abbiamo inventante NOI in Italia, in particolare in Toscana
e a Firenze: Soprattutto quando abbiamo mandato al rogo
un'altro che credeva di essere il depositario della morale
comune "un certo Savonarola".
Soltanto da allora, in Italia, è potuto cominciare il
Rinascimento culturale.
Quindi signor "Offeso" siamo molto più capaci di offendere
di quanto lei creda e anche di giudicare ciò che è
realmente nocivo per la società di lei: Anche se da allora
siamo diventati più democratici, siamo ancora capaci di
tirare fuori le unghie e graffiare in profondità!
Io so benissimo leggere tra le righe e capisco il suo banale
modo di pensare anche fuori dal suo logorroico ed
inconcludente ragionamento e non credo che tu lei possa
permettersi di dare del "melma nella scatola cranica" a
nessuno visto che la reputo appena più evoluto di un'ameba
e che non può nemmeno mettere in gioco la sua grande
esperienza del mondo, quella di chi, molto probabilmente,
non ha mai dovuto mettere fuori il culo da casa sua e dal
suo ridicolo piccolo mondo di bambagia.
Quindi prima di parlare con "l'interposta persona" impari,
anche lei, a vivere nel mondo reale e a sporcarti le mani;
perché, in teoria sono tutti bravi a fare i maestrini e per
poi finire profondamente smer.....
3 marzo 2012 16:57 - IVAN.
.
Molto lucido il commento d'apertura di P.Y.Moretti.
Vedo che - come al solito - su questo tema molti scrivono
sotto slancio emotivo, ma quando si dibatte di questioni
giuridiche, l'emotività è meglio lasciarla da parte.
Analizziamo dunque i fatti con fredda logica:
Sostanze come il THC possono essere rilevate dai test anche
dopo 4 SETTIMANE dalla loro assunzione.
Appare quindi chiaro che non c'è alcun metro di giudizio
EQUO nel determinare una responsabilità della positività
al test per l'imputazione di "guida sotto effetto di
sostanze alteranti". Semplicemente ridicolo. Soprattutto se
pensiamo che sostanze REALMENTE pericolose per la guida,
come l'alcool o la cocaina, non risultano più rilevabili
dopo 2 giorni dalla loro assunzione.
Altro dato di fatto:
Il tanto demonizzato THC ha un'influenza praticamente
IRRILEVANTE sulle capacità di guida di un autista.
Si può tranquillamente affermare che la persecuzione dei
fumatori di Cannabis sia solo un PRETESTO per fare cassa
facile, e che nulla a che vedere con un REALE intento di
perseguire una maggiore "sicurezza stradale".
In definitiva, la proposta di legge sopra descritta ha un
valore puramente propagandistico; un proclama rivolto a chi
ragiona "di pancia", e come tale dovrebbe suonare come
un'offesa all'intelligenza di chi cerca soluzioni CONCRETE
al problema della sicurezza stradale.
La chiosa del topic è illuminante per chi vuole davvero
capire il significato di proposte del genere:
da parte di certi legislatori, non c'è nessuna intenzione
di affrontare il problema alla radice, ma solo di sfruttare
la drammaticità di una situazione per tornaconti economici
o pubblicitari.
-----
• (da xlucaxxxx:) «Nessuno sta dicendo che mettersi alla
guida fatti sia giusto, si sta solo dicendo di usare metodi
idonei per l'accertamento.»
Sic et simpliciter.
.
3 marzo 2012 15:27 - domenica56
bravo savpg!!!
generaz se ti vuoi drogare fallo pure nessuno te lo vieta ma
chuditi in casa e non nuocere a nessuno, la tua LIBERTA'
finsce dove iniza quella degli ALTRI, ti è chiaro?
3 marzo 2012 14:23 - savpg8801
Bene, graneraz, avrei voluto rispondere in maniera degna ed
anche di più alle offese di un altro postante che ha
risposto quale interposta persona, ma mi sono trattenuto,
anche perchè vedo che la piega di questo thread è
diventata, come al solito in questi casi, una paladinata
interessata, di tipo curva tre.
A te rispondo e colloquio volentieri perchè noto il
ragionamento e non la melma in scatola cranica che si è
formata in molti altri.
Mi soffermerei, ora, su questo interessante dubbio, più che
sentenza....:
""""Come mai lei pensa che drogarsi sia un male, e se anche
lo fosse , non crede se io ho fatto una scelta debba essere
rispettata in quanto tale?"""""
E porrei l'accento sul concetto dell' :### IO che ho fatto
una scelta da rispettarsi solo per la sua essenza##
In America hanno fatto un must della libertà individuale; i
diritti dell'uomo sono sanciti ormai internazionalmente come
in caso di guerre, i trattati di Ginevra ed altri, ecc.
Ed è considerato giusto che l'uomo sia addivenuto a
condizioni di libertà e di soddisfacimento dei propri
piaceri ormai in maniera assoluta. Perfetto, anche se
passiamo indietro nel tempo vedremo che in un grafico a due
variabili a tendenza temporale, quella dei diritti è in
impennata, quella dei doveri tende ormai allo zero.
Perciò, largo ai diritti, anche di quelli che sono
considerati (mica da me solo, sai----non voglio passare,
anche se non mi fa una piega, per un bacchettone
moralista----ma da ciò che sembra un concetto odiato dai
viziati, e cioè dalla massa enorme della popolazione che
viene definita "normale".
Definizione ostica e odiosa, non trovi? Ma solo da parte di
chi vede se stesso in assoluta presunzione di diritto
libertario. Io faccio quel che mi pare, io sono libero di
essere e di volere, in auto vado forte come voglio e il
poliziotto è una merda da ammazzare che ce l'ha con me,
chi si pone in mezzo è un idiota rompisctole, sputo per
terra quando mi pare, sbadiglio di fronte alla gente, mi
vesto come voglio, vado a sballarmi quando mi pare, bevo,
fumo, non voglio che nessuno mi tocchi, mi dica qualcosa,
gli amici me li cerco da me, tutto il resto del mondo, se
non mi lascia stare, meglio che sparisca; insomma...sono uno
spavaldo.
---
Quindi, rispettiamo le scelte finchè non (come recitano
tante leggi e regole di buone maniere di convivenza)
disturbano e turbano ordine e disciplina pubbliche (e
aggiungo finchè non costano alla società) . Nella
fattispecie lascio a te , graneraz, farmi un elenco
spassionato e veritiero di ciò che pensi e consideri circa
i costi sociali e sanitari di chi si droga o magari di chi
si cancerizza fumando o trinkando (tanto e solo per restare
in tema) . C'è anche altro ma non è il soggetto presente
che pone l'accento sull'omicidio(ed altro) stradale che io
slegherei dal fatto tecnicistico della droga; chi ammazza è
assassino e basta...con tutte le conseguenze.
Inoltre ti invito a considerare che chi si fa (a vario
grado e titolo) è, di norma, una mancata risorsa per il
consorzio umano a cui appartiene (volente o nolente) anche
solo per il fatto che lo sfrutta e da cui pretende dovuta
tutela ed assistenza.
Vedi, i ragionieri del solo "avere" non sono ben
considerati.
3 marzo 2012 0:59 - graneraz
CARO SVPG sono conteto che i nostri diverbi sono sempre
educati e rispettosi cosa che per me è un assoluto per
poter comunicare.
Come mai lei pensa che drogarsi sia un male, e se anche lo
fosse , non crede se io ho fatto una scelta debba essere
rispettata in quanto tale?
NEl post precedente volevo concentrarmi sul fatto che
drogato,alticcio, ubriaco o semplicemente non idoneo alla
guida la sdoluzione per non arrecare danno qal prossimo è
imparae a non prendere l 'auto ma per potere praticare
questa scelta bisogna avee a disposizione mezzi pubblici
funzonanti.
nel post precedente la mia domanada in realtà era un
paradosso/provocazione se l uso di THC non corrisponde allo
stato di euforia provacato nell immediato è giusto puynire
codeste persone anche se innocue ?
sentiti saluti
2 marzo 2012 18:39 - xlucaxxxx
Marco25g, se ti leggi il mio commento ti spiega quello che
dice la legge e quali sono i tuoi diritti ( e fidati che
so...per vari motivi ).
2 marzo 2012 17:47 - marco25g
Il problema è che il THC può essere rilevato soltanto
entro 2/3 ore, ma soltanto con l'esame del sangue.
Io non so se, quando si viene fermati ed obbligati a fare il
droga-test (delle orine): Si possa anche pretendere che ci
venga fatto un esame del sangue per rilevare la presenza del
THC?
Inoltre vorrei sapere, se qualcuno ha esperienza in
"metaboliti", se o anche, l'usare il (legalissimo) olio di
canapa sativa può far risultare positivo il test dei
metaboliti "visto che anche quello contiene (in minima
parte) del THC" o se i metaboliti dipendono "o no"
esclusivamente dal THC o possono essere distinti da quelli
prodotti da questo olio.
Se i metaboliti non dipendono esclusivamente e non possano
essere distinti rispetto all'utilizzo della cannabis:
Basterebbe tenere in casa una bottiglia di olio di canapa
sativa, affermando di usare questo olio come "supplemento
dietetico nella pratica medica" (colesterolo, cattiva
circolazione, ecc) e pretendere che venga fatto un esame per
rilevare THC nel sangue ed il reale stato di ebrezza.
2 marzo 2012 17:04 - marco25g
Caro savpg8801, Se ho decifrato bene il tuo commento, hai
detto che chi si "drogano, si alcoolizzano, o fumano"
danneggiano la società?
Non capisco in che modo, visto che la "società" si sta
auto-distruggendo benissimo da sola, casomai sono gli
inquinatori, chi sfrutta in modo egoistico gli altri, o in
modo indiscriminato le materie prime negando il futuro alle
prossime generazioni e chi pretende di imporre agli altri le
sue folli idee che distrugge il mondo e la società.
Vedi nessuno ti impone di "non drogarti o di non
alcoolizzarti, o di non fumare", questa si chiama scelta
personale, riguarda la coscienza di ognuno e non dipende
dalla volontà di uno stato o dalla considerazione di chi
pretende "nonostante l'assoluta confusione mentale" di
essere migliore degli altri, di conoscere delle "verità
assolute" ed imporre una propria morale nelle scelte delle
altre persone.
Che questi comportamenti conducano a stati patologici, non
dipende da te giudicarlo, ma sicuramente dopo le tue
affermazioni, molti saranno convinti del contrario e prima
di ridursi in un simile stato di rigidità mentale,
penseranno molto seriamente di correre a drogarsi.
Grazie a cittadini "tranquilli" come te abbiamo subito anni
di fascismo e nazismo: Anche dei moralizzatori come Hitler,
Stalin e Mussolini volevano imporre le proprie idee agli
altri e ci hanno portato allo sterminio di milioni di esseri
umani.
Sicuramente, visto il tuo interesse per il destino degli
esseri umani
(che sia di non ritorno o no non importa),
ovvero "che possano essere degni o no di essere considerati
ancora come esseri umani e degni del mio troppo prezioso
interesse" o forse volevi intendere, "quelli che non possono
essere recuperati dovrebbero essere messi in un bel campo di
concentramento, per non mettere in pericolo la preziosa vita
di noi "popolo di lucidi eletti" e quelli ancora
recuperabili dovrebbero essere "moralizzati".
Quello che immagini tu è un bel popolo di macchine senza
volontà e sentimenti propri, un esercito di moralizzati
moralizzatori agli ordini di un elitte di eletti, ariani,
lucidi e cattolici.
Dalle boiate che hai scritto mi sembri tutto meno che
lucido/a o eletto:
(Trattasi, invece, di considerare queste situazioni come
potenziali condizioni lesive di queste pubbliche ed
universali riconosciute libertà....anche dei drogati
stessi. Come a dire che non bisogna soffermarsi solo al
creduto impedimento a guidare per glim assuntori di
sostanze, ma vedere il problema, ben più grave, di ciò che
si può provocare col proprio egoismo.)
Questo giro di parole per dire:
"benché, esistano delle sacrosante libertà personali, il
danno che si può provocare, deve essere considerato più
grave".
Intanto, mi chiedo se rileggi quello che scrivi,
e anche tu (se o quando rileggi) "riesci a capirci
qualcosa?"
Poi, hai usato 2700 lettere per esporre questo semplice
concetto (ma per chi c'hai preso?) e poi ci vieni a dire:
(L'uso delle droghe personali è ammesso, le leggi dicono
che ecc.ecc. però se ti trovano e rilevano che il reato è
in dipendenza di droga, ogni cavillo del proprio interessato
modo di vedere, mi pare fuori posto.)
Ma sei sicuro di non essere un marziano?
Sei sicuro di vivere sul nostro mondo, nel nostro stesso
paese?"
Secondo te cosa c.... ci veniamo a fare in questo sito e in
queste discussioni?!
Ma dove vivi?!
Ma come c..... ragioni?!
2 marzo 2012 14:25 - jerimum
chinaski , grazie per il tuo intervento, non sapevo che si
potesse fare questa distinzione tra metaboliti inattivi e
thc attivo nel sangue. La macchina della propaganda funziona
cosi bene che io che cerco di documentarmi da tempo su
questo spinoso tema non avevo mai trovato nessuna
informazione.
La dimostrazione di come l'ignoranza sia tutta a vantaggio
della menzogna: chiedetevi se in Italia e' mai stato fatto
un dibattito serio sulle droghe, e capirete perche' siamo
qui a scannarci su un forum su dei temi che non conosciamo
bene.
2 marzo 2012 12:37 - chinaski
Ribadisco. E' molto semplice. Chi guida con thc attivo nel
sangue può essere accusato di guida in stato di ebrezza.
Chi ha solo metaboliti inattivi nelle urine, non può e non
deve essere accusato di nulla. Semplice. Esistono esami
specifici per determinare ciò. Non vengono applicati
perchè l'intento del legislatore non è quello, sacrosanto,
di tutelare la sicurezza delle strade, bensì un altro:
punire il consumo della cannabis in modo indiretto.
2 marzo 2012 10:02 - savpg8801
Carissimo graneraz, non si tratta di pragmatismo o
ideologismo sul fatto di come la pensano coloro che non si
drogano o non si alcoolizzano, o non fumano, o non fanno
altre cose simili o diverse....cioè che conducano a stati
patologici e comportamentali tali da danneggiare la
società.
Non pensiamo che solo i problemi patologici legati all'uso
di qualsiasi sostanza - che sia di non ritorno o no non
importa - atta ad aggravare lo stato sociale di
tranquillità di cui TUTTI i cittadini hanno diritto.
Diritti che anche i dipendenti da droga, quali esseri umani,
hanno comunque diritto, a prescindere.
Trattasi, invece, di considerare queste situazioni come
potenziali condizioni lesive di queste pubbliche ed
universali riconosciute libertà....anche dei drogati
stessi. Come a dire che non bisogna soffermarsi solo al
creduto impedimento a guidare per glim assuntori di
sostanze, ma vedere il problema, ben più grave, di ciò che
si può provocare col proprio egoismo.
Dà fastidio a tutti vedere un povero cristo fatto e
infilato in strada di non ritorno, ma fa anche peggio vedere
un morto o un moribondo o un invalidato per tutta la vita e
vedere la propria famiglia, i propri amici, doversi
accollare dedizione e spese e disagi per tutto ciò.
Non vedere, graneraz, la cosa solo unilateralmente, quasi a
sostenere solo il tuo punto di vista.
Ti darà enorme fastidio essere analizzato dopo la tua
fughetta in Olanda, vedere che ti controllano, che ti
indicano come patologicamente tarato e, magari, se fai anche
un incidente, ti ritirano il documento.
Ma devi anche vedere la cosa dall'altro rovescio (o dritto
che dir si voglia) della medaglia.
Ogno consorzio umano del mondo tende alla propria
tranquillità, naturalmente.
E cerca di prevenire ogni attoche possa danneggiarla.
Ogni comportamento di cui ne sia stata appurata la
pericolosità (a parte quella per se stessi-di chi la
genera- e per gli altri ) è da condannarsi. Non solo sulla
strada ma ovunque e sempre in caso di implicazione della
"comunità".
Anche un giocatore o scommettitore incallito è un pericolo
per se stesso e per la comunità, non solo dal punto di
vista della propria famiglia o del potenziale atto estremo,
ma anche dei costi per tutti. Di qualche giorno fa la
proposta di un deputato di ricondurre ed annoverare la
"malattia psichica" in modo tale che sia curabile e
rimborsabile dal SSN. Arriviamo ai paradossi. Cioè che ogni
comportamento diverso dalla norma comportamentale umana e
sociale, per idealismo egoistico di libertà personale
intoccabile e priva di alcun dovere, sia da accettarsi alla
stessa stregua di malattie non volute e non cercate, cioè
inevitabili attraverso ogni sorta di prevenzione.
---
Non sconfiniamo da problemi reali di migliaia di morti e
decine di migliaia di feriti sulle strade (guerre inutili) a
problemi tecnicistici e personali di libertismo
tollerato.
Ho gia più volte sostenuto che si sta troppo dando peso al
fatto del drogato o del crapulone avvinazzato, senza
inserirvi anche altre "disgrazie" che con le droghe hanno
analogia. L'uso del cellulare non è forse una sorta di
vizio micidiale? I presidi multimediali in auto, forse non
lo sono? L'esuberanza giovanile in branco dentro l'auto,
forse non lo è?
Sai, sono stato giovane anch'io, mio caro, e mi sono trovato
anch'io in situazioni non proprio simpatiche. E
comprendo,
Ma diamo ad ogni cosa l'importanza che si merita e non
vediamo il fenomeno con il paraocchi a "one way".
In risposta alla tua opinione, se non hai commesso
successivamente atti tali da incorrere in reati, non è
corretto dichiararti in stato di alterazione anche se non
comprendo cosa significhi "dichiararti".
L'uso delle droghe personali è ammesso, le leggi dicono che
ecc.ecc. però se ti trovano e rilevano che il reato è in
dipendenza di droga, ogni cavillo del proprio interessato
modo di vedere, mi pare fuori posto.
Tutto sta se credi o no alle leggi a prescindere dal
personale egoismo.
2 marzo 2012 0:23 - graneraz
perchè non si guarda ai problemi in modo pragmatico e non
ideologico
diamo mezzi pubblici per permettere alle persone che lo
vogliono di abusare di sostanze psicoattive in pace
spieghiamo che il problema non sono le sostanze ma è l uso
della macchina
spesso chi non usa droghe pretende che tutti non le debbano
usare solo perchè loro lo pensano
caro spvg ti voglio fare una domanda se oggi vado in olanda
e fumo cannabis e tra una settimana faccio un incidente dove
riusulterò positivo è giusto che venga considerato in
stato di alterazione?
1 marzo 2012 0:49 - marco25g
Non c'è dubbio che la cannabis venga usata a scopo
propagandistico e soprattutto che questo faccia gli
interessi delle case farmaceutiche: Queste industrie del
farmaco ricevono milioni di euro per la ricerca su SM, SLA,
lotta al dolore e farmaci anti-cancro.
Basta leggere cosa dice Francis L. Young, Giudice Diritto
Amministrativo del Dipartimento di Giustizia statunitense,
DEA:
«Ci sono, naturalmente, farmaci prescrittivi che hanno
molto più bassi rapporti terapeutici.
Molti dei farmaci utilizzati per trattare pazienti affetti
da cancro, glaucoma e la sclerosi multipla sono altamente
tossici.
Il rapporto terapeutico di alcuni dei farmaci usati in
antineoplastici, per esempio, sono considerati come veleni
estremamente tossici con rapporti terapeutici che possono
essere inferiori 1:1.5.
Questi farmaci hanno anche molto bassi rapporti LD-50 e può
provocare reazioni tossiche, anche letali, mentre vengono
adeguatamente impiegati.
Al contrario, il rapporto terapeutico della marijuana, come
il suo LD-50, è impossibile da quantificare perché è
estremamente alto.»
Quindi il fatto che esista già una pianta che riesce a
curare SM più efficacemente e senza effetti collaterali,
(la marijuana) e questo per loro è un grosso problema.
Quindi finché la marijuana resterà illegale, loro potranno
continuare a guadagnare moltissimi soldi.
Anche per l'uso della marijuana terapeutica obbligano i
pazienti a una vita senza diritti "non possono guidare,
insegnare, fare mestieri e possono ricevere la soltanto a
patto di vivere come carcerati.
Questo è lo stesso stratagemma che venne usato per
sterminare gli ebrei durante il fascismo "isolarli,
colpevolizzarli, togliergli i diritti e chiuderli in un
ghetto".
L'unica soluzione sarebbe lottare per togliere i fondi alla
loro inutile e nociva ricerca su SM, ma poi saremmo noi a
passare da fascisti.
«All'aziende del farmaco, viene pagato quasi $20 per una
pillola di otto milligrammi. Una sigaretta di marijuana, che
è altrettanto efficace, se non di più, avrà un costo di
circa 30 centesimi. C'è da meravigliarsi se le case
farmaceutiche sono preoccupate se la marijuana diventa
legalmente disponibile.» - Lester Grinspoon - Professore
Emerito dell'Università di Harvard:
http://www.abc.net.au/quantum/poison/marijuan/lester.htm
http://teelastory.blogspot.com/
1 marzo 2012 0:08 - marco25g
Un'altro problema è che se qualcuno ammazza guidando da
fatto o ubriaco, scappa, si nasconde per 12-24 ore e
smaltisce la sbronza.
Chi ha fumato una canna e magari non ha neppure colpa
"perché magari qualcuno gli è sbucato all'improvviso o gli
è venuto addosso", per questo fesso è completamente
inutile scappare "a meno che non sparisca per 2-3
settimane".
Quindi, tutti quelli che hanno fatto un incidente da
ubriachi, o guidavano fatti di droghe pesanti, scapperanno,
il giorno dopo risulteranno puliti come dei bambini e
diranno "sono scappato perché ho avuto paura".
Il fesso, che forse non fuma da qualche giorno, lo arrestano
e gli danno omicidio colposo: Mentre, forse, il disgraziato,
non aveva neppure torto.
Bella giustizia!!!
29 febbraio 2012 23:44 - marco25g
Felixone non sta esagerando, basta guardare, "Laboratori
Fleming - LA DETERMINAZIONE DELLE SOSTANZE D’ABUSO IN
LABORATORIO":
http://www.fleming.it/download/dossier_07.pdf
Vedere pagina 14, "Tempo di rivelazione orine", "Cannabis":
(Dalle 2 alle3 settimane nei consumatori abituali).
Non so cosa intendono per consumatori abituali "mi sembra un
po vago", inoltre si rilevano sempre i metaboliti della
canapa "se qualcuno consuma dell'olio di semi di canapa
sativa dovrebbe risultare anche questo nel test", mentre il
THC può essere rilevato, nel sangue, solo dopo 2 o 3
ore.
Tutte le altre droghe hanno tempi di rilevazione di 12 - 24
ore e LSD spesso non viene nemmeno rilevato.
29 febbraio 2012 23:41 - xlucaxxxx
Domenica56, nessuno ha mai avuto problemi a guidare dopo
aver fumato 1 e ripeto 1 canna. Se fumi vai piano e stai
attento ,se bevi avviene l'inverso ; questo lo sanno TUTTI
quelli che hanno avuto esperienze in ambito.
Togliere la patente per qualsiasi cazzata ( perchè ti può
essere tolta anche se ti trovano una cartina addosso e sei a
piedi , per via dei requisiti psicofisici ) e per periodi
così lunghi, è SBAGLIATO ; un giorno ti potresti trovare
uno di questi dentro casa tua a rubare, poichè avendo perso
il lavoro causa patente, si ritrova a rubare e quindi a fare
altri danni . Forse sarebbe meglio applicare pene
alternative come utilizzare sempre i lavori sociali e
ridurre i tempi di sospensione , magari introducendo il
ritiro a vita per i plurirecidivi o per persone con gravi
precendeti penali . Forse non sarebbe meglio migliorare il
trasporto pubblico per incentivare a non usare la macchina ?
Forse non sarebbe meglio controllare a monte le persone non
idonee alla guida( molti non sono idonee di natura ) ?. La
repressione non è la miglior arma, proibizionismo
insegna.ABOLIAMO IL TEST URINE.
29 febbraio 2012 22:05 - domenica56
scusa squalo73 hai perfettamente ragione,nessuno voleva
offendere quel 70%,comunque tranquillo che la strada è
molto in salita anche per il 30%,
la giustizia in italia fa acqua ovunque.
Felixone stai esagerando, non ti dico altro, e ti stai anche
confondendo.
29 febbraio 2012 21:33 - squalo73
è certaMente probabile che in questo paese se ammazzi una
persona mentre sei alla guida, rischi anche di rimanere
impunito. E' sicuramente vero anche il fatto che il 30%
delle persone che uccide alla guida lo fa sotto effetto di
alcol e sostanze stupefacenti. è giustissimo che questi
venga assicurata condanna e carcere. Ma ci dimentichiamo di
quel 70% dei casi, cioé la maggioranza dei delitti
stradali._Si perche semmai ti ammazzano per strada e
l'assassino non ha bevuto o si è drogato prima , corri il
rischio di non avere giustizia adeguata, quindi prega che ti
ammazzi un alcolizzato.
Allora perche per chi chi è morto in quel maledetto 70% di
probabilità deve essere fatta una giustizia di serie B?
perche si deve correre il rischio che chi ha ucciso rimanga
impunito?
La legge deve essere uguale per tutti! e chi ammazza sotto
effetto di sostanze o senza , deve esssere condannato
ugualmente.
Invece di assicurare la pena per tutti gli assassini, anche
qui si costruiscono delle discriminazioni, si aumentano
paure e estremismi. Qesta è una vera e propria offesa a
tutte le vittime di incidenti stradali! ennesima vergogna
italiana!