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9 giugno 2011 11:25 - Pinoc
Assurdo che il profitto prevarichi sulla salute e sulla libertà dei cittadini!
il sistema ha organizzato la spessa sulla salute in modo da vendere farmaci e se ne compare uno, la cannabis lo è con pochissimi effetti collaterali, la modalità di accettazione sono così costose che solo le case farmaceutiche possono farlo e quindi recuperare i costi della sperimentazione fatta.
E non solo per i farmaci, basta guardare come stqanno trattando la scoperta del prof Zamboni per la sclerosi multipla: pretendono studi analoghi per i farmaci, quando è un semplice intervento! che porta però alla lunga a non utilizare più i farmaci per la sm, dalla quale nessuno è mai guarito. E con pesanti effetti collaterali, io ne sono un esempio, rovinato dal mitoxantrone.
6 giugno 2011 14:16 - kozzu
io penso che nella società in cui viviamo, dove le varie lobby hanno un potere enorme (in particolare quella farmaceutica), sarebbero capaci di vietare una pianta qualsiasi (che poi è una cosa assurda). Il profitto detta legge; e se c'è una pianta come la cannabis che è in grado di curare un sacco di disturbi e malattie loro faranno di tutto per evitarne la legalizzazione; ma vi pare che possano essere disposti a perdere un business miliardario? Tanto più che basta piantare il seme e l'utente finale non deve spendere soldi..
6 giugno 2011 14:00 - fabrizio7338
Tutti questi studi...ma date la possibilita' alla gente di usare questa pianta che Dio ci ha dato a disposizione...come la camomilla...
6 giugno 2011 1:51 - shugar
intendo alle elezioni e referendum
6 giugno 2011 1:50 - shugar
Mi sa' tanto che agli artefici della proibizione italiana come i rinomati nuclearisti ecc. si preparino i prossimi tempi ed anni a cetrioli al vetriolo!
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