Non vogliono che la gente scopra che e' una medicina , visto
che l'hanno demonizzata per anni , dicendo un sacco di
bugie....
18 maggio 2010 18:15 - oncic
Si, effettivamente è una proposta di legge, che gira da
quasi quattro anni (dati di pubblicazione dell'indirizzo da
me segnalato, ne danno data il 5 dicembre 2006 - Governo di
centrosinistra...), senza che venga deciso nulla in merito:
poi però, quando un disegno di legge serve per poter
cambiare le carte in tavola (alludo alle scorse elezioni
regionali e al Governo del centrodestra), ecco che ci si
muove in meno di sette giorni....
17 maggio 2010 22:28 - fabrizio7338
Il problema di fondo del rivolgersi al mercato nero, è
spesso dettato dal fatto che i consumatori non sono al
corrente della possibilità di richiedere i permessi per
poter coltivare per scopi terapeutici, oppure di poter dare
mandato a qualcuno di coltivarla, cederla e trasportarla per
proprio conto (io stesso l'ho scoperto solo dopo essere
stato arrestato, altrimenti mi sarei mosso in maniera ben
differente...), modalità citata su questa pagina nella
proposta di Legge fatta dai Radicali (compresa la Signora
Poretti - vede che non sono così disinformato....),
pubblicata a questo indirizzo:
http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=15745
Sei sicuro che in Italia si puo' coltivare per uso
terapeutico ? A me non risulta !
Anzi risulta che solo a scopi sperimentali si puo' coltivare
e non un privato ma una ditta autorizzata con tanto di
licenza ecc.
Forse ti riferisci ad una proposta o ad un proggetto di
legge ?
17 maggio 2010 12:55 - oncic
A Fabrizio7338:
Giustissimo, a parte il numero da te citato di consumatori
(le stime ufficiali parlano di 6 milioni di consumatori tra
occasionali e abituari, ma se si considerano tutti coloro
che ai sondaggi, forse per paura di essere scoperti dai
genitori - e tra loro anche molti maggiorenni - , oltre a
tutti coloro che ancora non sono stati accertati dai
controlli, la cifra è presumibile che si avvicini di più
ai 15 milioni di consumatori che a numeri più bassi); vero
è che il numero degli aventi diritto per utilizzo
terapeutico è nettamente inferiore al numero dei
consumatori (forse un po' più di cento, magari un numero
vicino ai 1'500, ma c'è da considerare che molti - e una di
questi è, ad esempio, mia madre - non ne vogliono sapere di
curarsi con la Cannabis, fortemente condizionati dalla
falsità delle informazioni disponibili ai "non
addetti");
Il problema di fondo del rivolgersi al mercato nero, è
spesso dettato dal fatto che i consumatori non sono al
corrente della possibilità di richiedere i permessi per
poter coltivare per scopi terapeutici, oppure di poter dare
mandato a qualcuno di coltivarla, cederla e trasportarla per
proprio conto (io stesso l'ho scoperto solo dopo essere
stato arrestato, altrimenti mi sarei mosso in maniera ben
differente...), modalità citata su questa pagina nella
proposta di Legge fatta dai Radicali (compresa la Signora
Poretti - vede che non sono così disinformato....),
pubblicata a questo indirizzo:
http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=15745
Evidentemente chi sta al Governo non ha interesse a fornire
tali informazioni, ed ulteriore testimonianza di questo è
data dal fatto che nella giornata di Sabato 8 Maggio, nessun
organo di informazione televisiva ha dato notizia della
Million Marijuana March, dando però spazio alle
manifestazioni, sempre a Roma, una degli antifascisti e
l'altra dei neofascisti, ed il giorno dopo della
manifestazione degli Alpini a Bergamo: secondo
l'organizzazione della Million Marijuana March, alla
manifestazione hanno partecipato 10'000 persone, secondo la
Questura non c'è stata alcuna manifestazione, e le Forze
dell'Ordine PRESENTI durante il corteo per le strade di
Roma, hanno ricevuto (dati raccolti da testimonianze dei
presenti)ORDINE DI NON EFFETTUARE ALCUNA CARICA, ALTRIMENTI
SE NE SAREBBE DOVUTA DARE INFORMAZIONE NEI TELEGIORNALI...La
cosa più ridicola, a mio avviso, è che chi si difende
dietro allo "scudo" della parola "LIBERTà" (l'attuale
Governo...), tiene il nostro popolo relegato ad una
informazione direttamente proporzionale a quella dell'ex
URSS e a quella della Cina...se questa è la LIBERTA'.....
16 maggio 2010 18:11 - fabrizio7338
Non e' solo un problema di prezzo ma di squilibrio tra i
consumatori ricreazionali 4 milioni contro si' e no 100
richieste di uso terapeutico , da qui solo 8kg. di marijuana
contro gli 80kg. consumati quotidianamente solo tra roma ,
Milano e Napoli .
Ce' il problema di fondo che la maggior parte dei pazienti
si rivolge al mercato nero o all'autoproduzione , piuttosto
che affrontare la trafila e relativa spesa per avere quella
terapeutica , quindi semplificare la prescrizione e
l'approvvigionamento !
15 maggio 2010 15:33 - oncic
Buongiorno Signora Poretti,
anzitutto partirò dalla questione del nome:
non che io volessi nascondermi dietro ad uno pseudonimo, il
fatto sta che, all'iscrizione a questo sito, le impostazioni
mi hanno imposto di iscrivermi con un nick name e non al mio
nome, che dato il fatto che sono stato già prima
incarcerato e poi condannato, e non avendo nulla da dover
nascondere, ora le dico:
io mi chiamo Massimiliano Govone, sono stato incarcerato il
31 ottobre 2009 per coltivazione e detenzione ai fini di
spaccio, anche se l'accusa è di suo quantomeno ingiuriosa,
dato che sì vendevo, ma alla modalità dei coffeeshop e
solo a maggiorenni e non certo in mezzo a una strada o
davanti ad una scuola a minorenni: una modalità molto più
vicina alla disobbedienza civile (e anche il mio
comportamento nei confronti sia di chi ha eseguito il mio
arresto, che delle persone che successivamente in
quell'ambito ho conosciuto, lo hanno testimoniato),
piuttosto che a quella degli spacciatori puri e
semplici;inoltre fu una scelta dettata dal disagio dato
dalla perdita del posto di lavoro dato che non riuscivo a
trovarne un altro: sono tutt'oggi convinto di non avere
fatto nulla di sbagliato, salvo non pagare le tasse sulla
mia produzione, cosa che però, sempre per le attuali
normative, non potevo certamente denunciare;subito
successivamente alla mia scarcerazione, ho fondato su
facebook un movimento di informazione e politica
antiproibizionista chiamato
Il Grifone - Centro Antiproibizionista, associato alla
Coalizione per la legalizzazione di
legalizziamolacanapa.org
Mi dispiace che Lei abbia travisato quanto da me esposto, ma
io non ho detto che Voi radicali non avete mai fatto nulla
in merito alle varie controversie sull'uso personale, ho
semplicemente detto che successivamente alla legge 49/06,
meglio conosciuta come Fini-Giovanardi, avete avuto due anni
(che avrebbero dovuto essere cinque)per fare qualcosa per
toglierla o quantomeno per farne un aggiustamento, e invece
non l'avete fatto, e questo, mi dispiace, ma è vero....
Conosco bene il referendum da lei citato, ma non solo è
precedente alla legge 49/06, che a quanto pare lo ha
utilizzato quale carta igienica, ma addirittura mi pare
risalga al 1993, e quindi precedente addirittura
all'ingresso in Politica di Silvio Berlusconi, figuriamoci
ad una legge del 2006.Avete fatto un referendum sulla legge,
mi par di ricordare, 309/90 detta anche
Craxi-Jervolino-Vassalli, che seppur repressiva, lo era
certamente meno di quella attuale, e ve ne venga
riconosciuto il giusto merito, per carità...ma la
situazione odierna mi pare ben più grave di allora, l'unica
cosa che ho detto è che lanciare dell'Hashish alla gente in
comizio (mi ricordo bene le immagini ai vari telegiornali),
niente altro ha portato che a dei procedimenti nei confronti
di chi questo lancio ha effettuato; mettere a repentaglio la
propria incolumità giuridica magari non sarà cosa da poco
per chi lo ha fatto, ma senz'altro, dato che non ha portato
asolutamente a nulla, è cosa da niente per chi ogni giorno
viene incarcerato.
In ogni caso, se Lei si è infervorata così tanto per le
mie parole,da darmi del codardo che si nasconde dietro un
nick name, vorrà dire che avrò calcato il dito su una
piaga che a quanto pare Vi fa decisamente male, e che la
verità, come sempre, offende.
Sono io a fare a Lei gli auguri....
14 maggio 2010 10:23 - Donatella Poretti
Gentile signor Oncic,
almeno di me conosce il nome, io di Lei neppure quello e che
mi venga a dire che io e i Radicali nulla abbiam fatto sulle
leggi proibizioniste, gia' mi fa passare la voglia di
risponderle. Saremmo stati inadeguati, avremo fatto errori e
scelte sbagliate, ma che non prenda in considerazione il
referendum sulla depenalizzazione dell'uso personale e che
ritenga banale farsi denunciare con conseguenze sulla fedina
penale mi sembra un dibattito surreale.
Cio' che mi contestava era la cifra e il calcolo sugli 8 kg
di piante di canapa, su quella le ho risposto senza se e
senza ma, ma portandole i documenti, se vuole contatti il
Centro di Rovigo che dovra' bruciarla, se non le va bene e'
libero di pensare cio' che preferisce, e di dare la colpa ai
radicali delle attuali leggi sulle droghe.
Auguri
13 maggio 2010 18:51 - oncic
Rispondendo alla Signora Poretti:
mia cara signora, io comprendo questo tipo di ragionamento,
ma....vede, a me in quinta elementare hanno insegnato che
"CON I SE E CON I MA NON SI FA LA STORIA"...Oggi giorno la
sua ipotesi non è nemmeno pensabile, legalmente
parlando;certo, avendo la possibilità (dove l'umidità
della notte non influisca sullo sviluppo delle infiorescenze
- e mi creda, in Italia determinate zone sono veramente
poche)di coltivare su larga scala e non utilizzando la luce
artificiale, allora si che le cifre crollerebbero, ma
dovendo pagare una bolletta che, solo per la coltivazione
(utilizzando lampade di media potenza), impegna almeno 1,5
KW, tutto il suo discorso diviene solamente un bel castello
in aria; la stizza, come anche lei l'ha definita, magari
arriva dal fatto che Voi Radicali, quale forza del
centrosinistra AL GOVERNO PER DUE ANNI PRIMA CHE CADESSE, VI
SIETE FATTI ZITTIRE DAI VOSTRI ALLEATI, E ANZICHE'
IMPEGNARVI QUANDO NE AVETE AVUTO L'OCCASIONE, PER SOPPRIMERE
LA 49/06 Fini-Giovanardi (e sottolineo che avete avuto BEN
due anni per farlo)ve ne siete stati li buoni buoni
(quantomeno all'apparenza mediatica che a noi cittadini è
arrivata), mentre i vostri alleati, tacitamente,
condividevano e tutt'ora condividono certe restrizioni
oppressive imposte dalla controparte.
Inoltre, Signora Poretti, io ho 36 anni compiuti, e da
almeno 30 anni vi sento parlare di antiproibizionismo, ma
aldilà di vedervi lanciare 4 canne alla gente in
manifestazioni, non vi ho mai visto, in merito, fare altro
(con le dovute successive denunce & arresti, logicamente).
13 maggio 2010 12:43 - rouge
Riguardo ai prezzi dei fiori di canapa vorrei far notare che
altre colture, con le stesse difficoltà di produzione e con
la stessa resa, hanno prezzi ben inferiori.
Thè e camomilla sono anche loro foglie e fiori di ottima
qualità, ma non raggiungono i prezzi astronomici della
canapa.
Un'altro esempio può essere la coltivazione idroponica:
Anche fragole e pomodori vengono coltivati nell'acqua, ma
non vengono venduti a grammi, e a volte il loro prezzo è
inferiore ai prodotti dal terreno.
Con leggi meno repressive ognuno sarebbe in grado di
coltivarsi un fazzoletto di terra per avere una produzione a
prezzi "stracciati", e con la qualità di canapa che più si
addice al tipo di problema dell'malato... Ma forse è
proprio questo che le case farmaceutiche, i governi bigotti
e i trafficantinon vogliono.
13 maggio 2010 12:12 - Donatella Poretti
Gentili signori,
proviamo a superare la stizza e proviamo a ragionare
nell'ottica di un centro pubblico e autorizzato e non con
quella di uno spacciatore o del mercato comunque illegale...
e forse faremo dei passi avanti!
vi segnalo che il prezzo da me indicato (5 euro/gr) e'
quello che lo stesso Centro di Rovigo ha stimato in base ad
un lavoro eseguito nel 2006 di seguito allegato (in
inglese).
Nel documento che recentemente e' stato presentato alla
Regione Puglia
(http://droghe.aduc.it/articolo/cannabis+terapeutica+puglia+
modifichi+regolamento_17218.php) è stato indicato il prezzo
di 7 euro/grammo perché si e' considerato che sia
necessario eseguire lavorazioni (sterilizzazione),
certificazioni e confezionamenti più complesse.
Mentre per il materiale che Rovigo deve distruggere non sono
state affrontate le spese di sterilizzazione e di
confezionamento, quindi la stima fatta appare del tutto
corretta.
L’ufficio della Cannabis medicinale Olandese aveva fatto
un conto economico sul prezzo del Bedrocan ed il costo della
materia prima credo non si discostasse molto da quello da
indicato. Anche se partivano avvantaggiati perché sono
già quasi 10 anni che ci lavorano e sono partiti con una
struttura già esistente.
Arno Hazekamp. Valutazione della qualità della Cannabis per
uso medicinale in Olanda. Cannabinoids 2006;1(1):1-9Il testo
integrale dell’articolo, in formato pdf, è disponibile
su:
http://www.cannabis-med.org/italian/journal/it_2006_01_1.pdf
Table 1: Prices paid for each sample when ’10 grams’was
demanded, and amount of sample (in grams) actuallyobtained
in the purchase. For Bedrocan and Bedrobinol,‘10 grams’
was obtained by combining 2 standard pharmacypackages of 5
grams each.Cannabissample Price (euro) Obtained weight(gram)
Bedrocan € 93.92 9.97 Bedrobinol € 81.94 9.90A € 48.00
7.49B € 50.00 9.83C € 60.00 8.37D € 60.00 10.79E €
48.00 9.30F € 60.00 9.63G € 60.00 9.77H € 70.00 9.61I
€ 50.00 8.81J € 60.00 9.49K € 60.00 9.61 amount of 10
grams (± 0.1 gram). The prices and obtained
12 maggio 2010 13:01 - oncic
Mi scuso per l'errore di trascrizione qui sotto pubblicato
("E QUINDI DI ESCLUSIVAMENTE CONTRABBANDO", doveva essere "E
QUINDI ESCLUSIVAMENTE DI CONTRABBANDO"), il fatto che già
all'epoca dell'uscita di questa notizia,qualche mese fa, mi
infervorai e molto per questa castroneria da Voi espressa, e
ora che ancora viene portata avanti, non fa che stizzirmi
ulteriormente:
CON TUTTO LO SBATTIMENTO CHE SI DEVE SVOLGERE DIETRO ALLA
COLTIVAZIONE, PER OTTENERE UN PRODOTTO DI QUALITà
SOPRAFFINA PARI A QUELLO DEL MERCATO OLANDESE (UNICO GENERE
DI QUALITà OTTIMALE PER UTILIZZI TERAPEUTICI...), CON TUTTI
I COSTI DI ENERGIA ELETTRICA, TERRA APPOSITAMENTE STUDIATA
PER LA COLTIVAZIONE (UN SACCO DA 50 LITRI = 20 EURO),SEMENTI
DI QUALITà (UNA BUSTINA DA 10 SEMI DI WHITE WIDOW DI DUTCH
PASSION - NEMMENO TRA I PIù CARI IBRIDATORI -, OTTIMALE PER
SCOPI TERAPEUTICI E CON UN CONTENUTO PERCENTUALE DI THC PARI
A 18,9%, COSTA 110 EURO) E NUTRIMENTI ANCH'ESSI
APPOSITAMENTE STUDIATI, OLTRE CHE OVVIAMENTE IL RISCHIO DI
ESSERE ARRESTATI, PER MENO DI 10 EURO AL GRAMMO NON NE VALE
MINIMAMENTE LA PENA...
E' APPREZZABILE, DA PARTE VOSTRA, PORTARE AVANTI PROTESTE E
NOTIZIE ANTIPROIBIZIONISTE, MA MI CREDA, SENZA LE DOVUTE
GIUSTE INFORMAZIONI, FORSE SAREBBE MEGLIO LASCIAR PERDERE.
12 maggio 2010 12:26 - oncic
Signora Poretti, sono un ex coltivatore di Cannabis indoor,
ex in quanto incarcerato lo scorso ottobre e recentemente
condannato, previo patteggiamento, a 2 anni e 8 mesi di
affidamento ai servizi sociali;
SCUSI, MA CHI E' L'IMBECILLE CHE VI HA FORNITO CIFRE COSì
RIDICOLE, QUANDO UNA NAZIONE DI MONOPOLIO QUALE L'OLANDA
VENDE, IN MEDIA, A 10 EURO AL GRAMMO? DOVE SI E' MAI
SENTITO, CHE IN UNA NAZIONE DOVE UN PRODOTTO E' ILLEGALE, E
QUINDI DI ESCLUSIVAMENTE CONTRABBANDO, LE CIFRE DI MERCATO
SIANO INFERIORI RISPETTO A DOVE E' LEGALE?
12 maggio 2010 12:06 - fabrizio7338
8 kg. 40.000 euro ?
MA SE SOLO ROMA,MILANO E NAPOLI NE CONSUMANO 80KG AL GIORNO
DI CANNABIS , 50KG. DI COCAINA E 40KG. DI EROINA .