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8 maggio 2010 18:58 - lucillafiaccola1796
scusate i ....

quando il commento non viene incamerato, sono costretta a "puntinare" per farlo apparire
8 maggio 2010 18:53 - lucillafiaccola1796
Copioincollo dal precedente ed aggiungo.....

copincoll
Poiché ho smesso di fumare, io, anche volendo fare un uso terapeutico della canapa [rischio detenendo un vecchio scampolo di stoffa di canapa color turchese?]non lo farei, a meno che non se ne possa fare un infuso tipo tètètè...
però sti' proibizionisti vanno perkulati... ed allora perkulateli... fatevi un be piatto di mangime canarini misto a verdure... il miglio si mangia cotto...quindi penso si possa fare...
Se seminate i semetti dei canarini....chi può dirvi niente? E allore chi semina i seimini raccoglie i mangimi, chi semina vento raccoglie tempesta ATTEN TI AL VULCO.. ATTENTI AL VULCO...
aggiungo:
ASSEZIO ARTEMISIA ABSINTHIUSM PERNOD La pianta base da cui si ricava l’assenzio è l’artemisia, di questa pianta si conoscono varie specie: Artemisia (amarella, canapaccia, assenzio selvatico, erba di S.Giovanni), Artemisia Cinese, Artemisia Absinthium (assenzio maggiore, assenzio romano, assenzio officinale). Artemisia È una pianta della famiglia delle composite e può raggiungere 1,5 m di altezza. Le foglie di color verde intenso sono in pratica prive di picciolo (la parte inferiore delle foglie che ha il compito di riunirsi al ramo), i fiori sono gialli, quelli periferici rossastri. Vive in luoghi incolti, nei ruderi, nei campi di tutta Italia. Fiorisce in estate ed è raccolta a tarda fioritura (settembre) perché è il momento che la pianta contiene più principi attivi. Tradizionalmente l’artemisia è utilizzata nella medicina popolare come aromatizzante, digestiva e stimolante dell’appetito. Alcuni autori ritengono che la pianta abbia anche proprietà sedative e anticonvulsivanti. Artemisia Absinthium. È la pianta da cui si ricava l’assenzio. Le foglie, picciolate, sono setacee e biancastre nella parte superiore. I fiori, sorretti da pedicelli lunghi un centimetro, sono di colore giallo. La pianta, comune in molte zone della penisola, ha un forte odore aromatico e sapore amarissimo. Le parti utilizzate, le sommità fiorite e le foglie più alte, sono essiccate all’ombra o in forni a temperatura inferiore ai 40 gradi centigradi. I principi attivi dell’Absinthium sono utilizzati per preparati che hanno azione digestiva e stimolante dell’appetito (vino all’assenzio o Vermouth), tradizionalmente la pianta veniva utilizzata per le sue proprietà vermifughe. Ad alte dosi il suo estratto può agire sul sistema nervoso centrale. Dati farmacologici I dati farmacologici recenti sono certamente scarsi, la pianta e i suoi estratti vivono nella leggenda popolare.

La droga contiene un principio attivo: il Tuyone, che ha una struttura geometrica molecolare SIMILE a quella del tedraidrocannabinolo (principio attivo della Cannabis). La similitudine geometrica dei principi attivi non ha nessuna particolare valenza scientifica, infatti ci sono numerose sostanze che pur avendo medesima struttura geometrica non hanno nessuna similitudine dal punto di vista farmacologico. Nei primi anni nel novecento quando questa droga fu studiata, anche sotto la pressione di un forte movimento proibizionista, furono pubblicati diversi studi scientifici che tendevano a dimostrare la capacità del Tuyone, a forti dosi, di provocare convulsione e morte negli animali da esperimento. Il tuyone sembra avere anche un’azione antisettica e vermifuga. Questo ormai mitico principio attivo è contenuto in gran quantità anche nel Cedro Bianco, nell’Issopo, nel Tanaceto e nella comunissima SALVIA. Spero che qualche serio istituto universitario, anche sullo stimolo del rinnovato interesse verso l’Absinthium, faccia un approfondito studio sul tuyone e ci faccia sapere finalmente la verità sulle sue proprietà medicinali.

attenzione. è spontaneo, si può coltivare in vaso se ti va bene tipo la felce selvatica, è una bella pianta, ma è VELENOSA...! CERTO A PICCOLE DOSI... COME TUTTO DEL RESTO...

IO PROVEREI LA SALVIA....
8 maggio 2010 18:08 - blondik
Appena i giudici scopriranno che dentro ogni scatola di mangime per canarini ci sono anche semi di cannabis, cosa faranno metteranno in galera tutti i negozianti ??????
Siamo proprio messi MALE......
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