...e mentre lo diceva,si udiva un rumore fortissimo, come di
sfregamento di decine di migliaia di mani unito ad un
rumore, tipo "huffff, meno male.."...chissà chi sarà
stato? trafficanti?
16 luglio 2019 16:28 - Tirar Puede Matar
A riprova che l'opinione scientifica in materia di Cannabis
è ancora divisa in due, come d'altronde è comprensibile,
dato che 70 anni di proibizionismo hanno reso impossibili
studi scientifici affidabili, il prof. Umberto Veronesi,
Oncologo fondatore dell'Istituto Europeo di Oncologia ed ex
Ministro della Salute, si è espresso cosi: «La marijuana
fa male? Come ministro della Salute, quando ricoprii
l’incarico anni or sono, mi posi anch’io questa domanda.
E me la posi anche come medico e soprattutto come padre di
famiglia. Ebbene, la commissione scientifica che avevo
nominato concluse che i cosiddetti ‘danni da spinello’
sono praticamente inesistenti»
16 luglio 2019 8:30 - enniusfirst
Come al solito si sostiene la tesi cretina che dal momento
che sul mercato c'é pattume perché non aggiungerne
dell'altro .
Sul definire l'erba magica una droga leggera, sentiamo il
parere di un esperto in materia Giuseppe Ducci psichiatra
direttore del reparto di psichiatria del San Filippo Neri di
Roma che, dopo un lungo elenco dei danni provocati ,
conclude..
"..Insomma, definire la cannabis una droga leggera è una
vera fesseria".
15 luglio 2019 14:46 - Slowburn
Ha mandato all'ospedale non mi ricordo adesso se una
ragazzino o una ragazzina, quindi non dica minchiate ragioni
su cosa veramente dovrebbe essere illegale e quello che non
deve essere illegale... Lei come tutti gli altri che dicono
il contrario.... Cannabis=Niente morte o cose che fanno
male. Alcool=morte e altre cose che FANNO MALE
15 luglio 2019 14:43 - Slowburn
Caro signor Gasparri, secondo lei tutte le droghe dovrebbero
essere illegali, secondo il mio punto di vista (e ho tutto
il diritto di esprimerlo) non ha tutti i torti le droghe
pesanti dovrebbero essere illegali come sono oggi, ma le
droghe leggere come la cannabis ha tutti i torti del mondo
perché secondo lei è giusto legalizzare l'alcool e non la
cannabis, quando con l'alcool si può diventare violenti, si
vomita, si può andare in coma etilico e tutto il resto in
peggio ovviamente mentre con la cannabis si diventa felici,
si mangia e tutto il resto IN MEGLIO OVVIAMENTE. Lei ha
visto su internet o sul telegiornale una cronaca o una
notizia di qualcuno che è morto/sentito male/andato in
ospedale.....a causa della cannabis?? Non penso proprio,
INVECE!! Ha mai sentito una cronaca o una notizia di
qualcuno che è morto/sentito male/andato in ospedale...
Penso proprio di sì!!!! Pochi giorni fa è uscita una
notizia che non è da illegalizzare l'alcool vero?? Un'uomo
che si è ubriacato, che guidava è ha mandato all'ospedale
6 giugno 2019 18:04 - enniusfirst
La paura, se dettata da cognizioni medico scientifiche, ben
venga in quanto non può che preservarci da danni alla
nostra persona e di riflesso alla collettività.
Per esempio, sapere che uno scuolabus è guidato da un
assuntore di erba magica, penso non faccia piacere a
nessuno.
E giustificarne il consumo con la presenza sul mercato di
altro pattume, lo considero una cretinata alla faccia dei
cambiamenti.
Ricordiamo il parere espresso da chi sovraintende alla
nostra salute come il Consiglio superiore di sanità che in
un suo parere del 10 aprile 2018 sulla cannabis light così
ha concluso:
"
... RACCOMANDA
che siano attivate , nell'interesse della salute individuale
e pubblica e in applicazione del principio di precauzione ,
misure atte a non consentire la libera vendita dei suddetti
prodotti."
6 giugno 2019 12:41 - pozzolana
Buongiorno,
prima di tutto vorrei dire che i negozi di cannabis legale
non hanno portato alcun cambiamento al traffico illegale di
droghe leggere come cannabis, questo semplicemente perché
il prodotto venduto da quei negozi NON è apprezzato dai
consumatori in quanto non porta alcun effetto. Sarebbe come
vendere vodka analcolica, chi la comprerebbe mai?
Personalmente credo che questi negozi siano stati aperti
solo per dare il contento ai consumatori che si lamentano di
essere perseguiti per una comportamento che non nuoce a
nessuno (guardare le statistiche dei danni provocati dalla
marijuana rispetto a quelli provocati da Alcol e sigarette).
Sinceramente credo che il pericolo maggiore per l'Italia
sono le persone che hanno paura dei cambiamenti e non quelli
che alla sera dopo una giornata stressante di lavoro
vogliono potersene tornare a casa e rilassarsi sul divano
fumandosi una canna, senza doversi preoccupare di essere
considerati tossicodipendenti o essere perseguiti
legalmente.