COMMENTI
  (Da 1 a 2 di 2)  
15 marzo 2019 13:14 - VDonvito
riceviamo una precisazione dalla prof.sa Carla Rossi sui dati diffusi da Franco Corleone, che non sarebbero precisi:
quelli che spacciano (dentro per art.73) sono in parte tossicodipendenti e in parte no. I tossicodipendenti in carcere sono dentro o perche' spacciano o per "reati di appropriazione indebita", quindi se sommi quelli dentro per art. 73 e i tossicodipendenti sommi 2 volte i tossicodipendenti dentro per art.73 (da informazioni parziali sono circa la meta' dei TD) quindi una stima adeguata si ottiene sommando quelli che sono dentro per art. 73 e meta' dei tossicodipendeti in carcere + o -:
14 marzo 2019 15:35 - mariagrazia3828
Bisogna però considereare che 1) la certificazione di "stato" di tossicodipendenza a fini medico legali va rilasciata in base ai criteri del DM 186/1990 che nulla hanno a che fare con la diagnosi (necessariamente basata solo su quanto riferito dall'interessato perchè, per parlare di ciò che tutti conosciamo, non è alcolista chi beve una coppa di spumante e nemmeno chi decide di sbronzarsi per motivi suoi ma chi vuol smettere e non ci riesce e se vuol smettere ce lo dice solo lui: idem per le droghe) ma si riferiscono a fatti, come la positività degli esami urine o il riscontro di soccorsi per intossicazione da sostanze illegali, per cui basta un consumo occasionale; 2) dichiararsi TD conviene per evitare fino a sei anni di reclusione 3) non c'è nessuna differenza a fini certificazione tra diverse sostanze illegali: quelle che permangano nei liquidi biologici per settimane o per pochi giorni. In sintesi: tenersi le urine positive per cannabis (molto persistente rispetto ad altre sostanze) è una specie di assicurazione per evitare il carcere. Che poi la maggior parte di queste persone non siano affatto tossicodipendenti in senso clinico lo dimostra il fatto che, dopo ogni indulto od amnistia, la maggioranza di quelli che erano in affidamento per "terapia" si sono affrettati a tornarsene a casa propria. Ricordo che la detenzine per uso personale NON è reato ma, in compenso, l'uso personale consente di scontare la pena per spaccio fuori dal carcere. Quindi i dati andrebbero rivisti e forse il fatto sarebbe molto meno enorme.
  COMMENTI
  (Da 1 a 2 di 2)