INVITO CHIUNQUE LEGGA A SEGNALARE PER SPAM E STALKING
AGGRAVATO E CONTINUATO ALLA REDAZIONE DI ADUC DROGHE,CHE
CONSENTE QUESTO SCHIFO DA TROPPI ANNI,NONOSTANTE IL
REGOLAMENTO NON LO CONSENTA,CONFERMANDO DI APPOGGIARE LE
TEORIE DI QUESTO DEFICENTE,CONFERMANDO CHE ENNIO E' UNO
DELLA REDAZIONE
17 ottobre 2016 23:26 - ennius4531
L'affermazione inserita nella mozione che dice ...
'La presente Mozione viene approvata all’unanimità dei
votanti
... '
fa a pugni con quello che segue che afferma che su 23
votanti 3 si sono astenuti.
Ergo dove sta l'unanimitá ?
Comunque sia la legalizzazione non smentisce i risultati
delle ricerche specialistiche sull'erba magica.
La Storia é piena di scelte risultate balorde compiute
dalle democrazie e di parassiti che scimmiottano il nickname
di altri.
Mancando il numero di telefono dei ricercatori, non so se la
ricerca abbia un fondamento di credibilità secondo l'ipse
dixit di W3C..... .
Da Aduc
USA: Cannabis riduce dimensione e forma spermatozoi. Studio
9 giugno 2014
La cannabis mette a serio rischio la fertilita' dei giovani
uomini, secondo un nuovo studio dell'Universita' di
Sheffield secondo un nuovo studio pubblicato sulla rivista
'Human Reproduction'.Il consumo di marijuana riduce infatti
le dimensioni e la forma degli spermatozoi. Se si progetta
di mettere su famiglia, quindi, e' meglio smettere di
fumarla. La ricerca e' la piu' grande mai effettuata al
mondo per valutare come comuni stili di vita influenzino la
struttura degli spermatozoi.
Dalle analisi sono emersi anche altri fattori che esercitano
un impatto sulla morfologia degli spermatozoi. Ad esempio,
forma e dimensioni sembrano peggiorare nei campioni
eiaculati durante i mesi estivi mentre migliorano negli
uomini che si sono astenuti da attivita' sessuali per piu'
di sei giorni. Sigarette e alcol pare abbiano, invece, poco
effetto. L'indagine ha reclutato un campione di 2.249 uomini
da quattordici cliniche per la fertilita' del Regno Unito.
....
Additional information
The paper, ‘Modified and non-modifiable risk factors for
poor sperm morphology’ by AA Pacey et al, will be
published in the journal Human Reproduction, at 00:05 (BST)
on Thursday 5 June 2014.
1 Participating centres were: Department of Obstetrics and
Gynaecology, Queens University, Belfast; Assisted Conception
Unit, Birmingham Women’s Hospital; Division of Obstetrics
and Gynaecology, St Michael’s Hospital, Bristol;
Directorate of Women’s Health, Southmead Hospital,
Bristol; Cardiff Assisted Reproduction Unit, University of
Wales; MRC Reproductive Biology Unit, Edinburgh;
Reproductive Medicine Unit, Liverpool Women’s Hospital; St
Bartholomew’s Hospital, London; Department of Obstetrics
and Gynaecology, Royal Free and University College, London;
Department of Reproductive Medicine, St Mary’s Hospital,
Manchester; IVF/Immunology Laboratory, Salford Royal
Hospital Department of Histopathology, University hospital
of South Manchester; International Centre for Life,
Newcastle; Department of Obstetrics and Gynaecology, Jessop
Hospital for Women, Sheffield; Shropshire and Mid-Wales
Fertility Centre, Royal Shrewsbury NHS Trust.
17 ottobre 2016 15:16 - ennio4531
La probabile legalizzazione in Canada porta in alto il
mercato azionario
Una società canadese attiva nel settore della Cannabis ha
messo a segno il massimo, in borsa, delle ultime 52
settimane: dallo scorso ottobre è passata da un prezzo di
circa 1,80 a 5,80 dollari per azione.
Le indiscrezioni che trapelano sui lavori della commissione
governativa canadese per la legalizzazione della cannabis,
hanno infiammato il mercato.
Con ogni probabilità, a partire dalla primavera 2017, il
Canada introdurrà la legalizzazione della cannabis, sia per
scopi medici che ricreativi.
Molti investitori pensano alle opportunità che si verranno
a creare per le aziende già attive nel settore medico, che
beneficeranno certamente dello sviluppo del settore
ricreativo.
È un mercato da miliardi di dollari, con grandi
potenzialità di profitti solo per le applicazioni mediche,
ma se a queste si aggiungeranno anche quelle ricreative, i
ritorni saranno enormi e le aziende esistenti ne trarranno
grandi vantaggi.
La legalizzazione della cannabis è qualcosa che il mercato
si attende anche in tutti gli Stati Uniti e in altri paesi
del mondo.
In questo contesto favorevole la Canopy Growth, un’azienda
canadese quotata al Toronto Stock Exchange (TSX), ha
raggiunto i massimi a quasi 6 dollari, quando soltanto un
anno fa era al di sotto dei 2 dollari. Una performance
davvero considerevole, che evidenzia il fermento che c’è
tra gli investitori interessati a questo settore.
La Canopy Growth controlla la Tweed Inc., che sta
rilasciando Leafs by Snoop, una linea di prodotti a base di
cannabis, in collaborazione con il rapper Snoop Dogg in
qualità di esperto di cannabis oltre che un’icona della
cultura della cannabis canadese.
Ma anche altre società canadesi, in vista della nuova
normativa, registrano una crescita nel valore delle proprie
azioni con, per esempio, la Aurora Cannabis, la Aphria Inc.,
la OrganiGram Holdings e la Mettrum Health, tutte aziende
quotate alla borsa di Toronto.
Difficile non prendere atto che il nuovo panorama normativo
mondiale stia cambiando per quanto riguarda la cannabis,
così come difficile ignorare gli avvertimenti degli
analisti che prevedono un rally dei prezzi per molte delle
società impegnate in questo nuovo settore.
17 ottobre 2016 8:28 - ennius4531
....ennio4531 non é altro che un parassita che si ritiene
furbastro scimmiottando il mio nickname approfittando delle
maglie larghe dell'Aduc nell'accettare nuovi nick.
La legalizzazione non smentisce i risultati delle ricerche
specialistiche sull'erba magica e la Storia é piena di
scelte balorde compiute dalle democrazie.
Mancando il numero di telefono dei ricercatori, non so se la
ricerca abbia un fondamento di credibilità secondo l'ipse
dixit di W3C..... .
Da Aduc
USA: Cannabis riduce dimensione e forma spermatozoi. Studio
9 giugno 2014
La cannabis mette a serio rischio la fertilita' dei giovani
uomini, secondo un nuovo studio dell'Universita' di
Sheffield secondo un nuovo studio pubblicato sulla rivista
'Human Reproduction'.Il consumo di marijuana riduce infatti
le dimensioni e la forma degli spermatozoi. Se si progetta
di mettere su famiglia, quindi, e' meglio smettere di
fumarla. La ricerca e' la piu' grande mai effettuata al
mondo per valutare come comuni stili di vita influenzino la
struttura degli spermatozoi.
Dalle analisi sono emersi anche altri fattori che esercitano
un impatto sulla morfologia degli spermatozoi. Ad esempio,
forma e dimensioni sembrano peggiorare nei campioni
eiaculati durante i mesi estivi mentre migliorano negli
uomini che si sono astenuti da attivita' sessuali per piu'
di sei giorni. Sigarette e alcol pare abbiano, invece, poco
effetto. L'indagine ha reclutato un campione di 2.249 uomini
da quattordici cliniche per la fertilita' del Regno Unito.
....
Additional information
The paper, ‘Modified and non-modifiable risk factors for
poor sperm morphology’ by AA Pacey et al, will be
published in the journal Human Reproduction, at 00:05 (BST)
on Thursday 5 June 2014.
1 Participating centres were: Department of Obstetrics and
Gynaecology, Queens University, Belfast; Assisted Conception
Unit, Birmingham Women’s Hospital; Division of Obstetrics
and Gynaecology, St Michael’s Hospital, Bristol;
Directorate of Women’s Health, Southmead Hospital,
Bristol; Cardiff Assisted Reproduction Unit, University of
Wales; MRC Reproductive Biology Unit, Edinburgh;
Reproductive Medicine Unit, Liverpool Women’s Hospital; St
Bartholomew’s Hospital, London; Department of Obstetrics
and Gynaecology, Royal Free and University College, London;
Department of Reproductive Medicine, St Mary’s Hospital,
Manchester; IVF/Immunology Laboratory, Salford Royal
Hospital Department of Histopathology, University hospital
of South Manchester; International Centre for Life,
Newcastle; Department of Obstetrics and Gynaecology, Jessop
Hospital for Women, Sheffield; Shropshire and Mid-Wales
Fertility Centre, Royal Shrewsbury NHS Trust.
17 ottobre 2016 7:51 - ennio4531
La probabile legalizzazione in Canada porta in alto il
mercato azionario
17 ottobre 2016 7:51 - ennio4531
La probabile legalizzazione in Canada porta in alto il
mercato azionario
Una società canadese attiva nel settore della Cannabis ha
messo a segno il massimo, in borsa, delle ultime 52
settimane: dallo scorso ottobre è passata da un prezzo di
circa 1,80 a 5,80 dollari per azione.
Le indiscrezioni che trapelano sui lavori della commissione
governativa canadese per la legalizzazione della cannabis,
hanno infiammato il mercato.
Con ogni probabilità, a partire dalla primavera 2017, il
Canada introdurrà la legalizzazione della cannabis, sia per
scopi medici che ricreativi.
Molti investitori pensano alle opportunità che si verranno
a creare per le aziende già attive nel settore medico, che
beneficeranno certamente dello sviluppo del settore
ricreativo.
È un mercato da miliardi di dollari, con grandi
potenzialità di profitti solo per le applicazioni mediche,
ma se a queste si aggiungeranno anche quelle ricreative, i
ritorni saranno enormi e le aziende esistenti ne trarranno
grandi vantaggi.
La legalizzazione della cannabis è qualcosa che il mercato
si attende anche in tutti gli Stati Uniti e in altri paesi
del mondo.
In questo contesto favorevole la Canopy Growth, un’azienda
canadese quotata al Toronto Stock Exchange (TSX), ha
raggiunto i massimi a quasi 6 dollari, quando soltanto un
anno fa era al di sotto dei 2 dollari. Una performance
davvero considerevole, che evidenzia il fermento che c’è
tra gli investitori interessati a questo settore.
La Canopy Growth controlla la Tweed Inc., che sta
rilasciando Leafs by Snoop, una linea di prodotti a base di
cannabis, in collaborazione con il rapper Snoop Dogg in
qualità di esperto di cannabis oltre che un’icona della
cultura della cannabis canadese.
Ma anche altre società canadesi, in vista della nuova
normativa, registrano una crescita nel valore delle proprie
azioni con, per esempio, la Aurora Cannabis, la Aphria Inc.,
la OrganiGram Holdings e la Mettrum Health, tutte aziende
quotate alla borsa di Toronto.
Difficile non prendere atto che il nuovo panorama normativo
mondiale stia cambiando per quanto riguarda la cannabis,
così come difficile ignorare gli avvertimenti degli
analisti che prevedono un rally dei prezzi per molte delle
società impegnate in questo nuovo settore.
Il 18 agosto la squadra mobile ha fatto irruzione nei locali
del centro sociale Gabrio sequestrando 80 piante, la
strumentazione per la coltivazione (vasi, lampade e
ventilatori) e denunciando i due compagni presenti.
Il giorno seguente i media riportano la notizia come di una
“scoperta”, parlando di “spaccio” e di
“traffico” ignorando completamente la storia, ormai
ventennale, della lotta del centro sociale Gabrio per il
riconoscimento dei diritti dei consumatori di sostanze in
Italia.
Infatti, in coerenza con quanto dichiarato nella prima
manifestazione antiproibizionista di Torino il 16 novembre
1996, noi iniziammo ad autoprodurre marijuana per
condividerla attraverso feste e iniziative
antiproibizioniste. Gia? nel 1999 abbiamo subito
perquisizioni e processi finiti con la piena assoluzione dei
compagni coinvolti.
Il ripetersi oggi di una inchiesta sulle lotte
antiproibizioniste non e? casuale dato che, proprio in
questi mesi, e? in discussione in parlamento una proposta di
legge che in apparenza sembrerebbe mettere fine alle
fallimentari politiche proibizioniste, riconoscendo il
diritto al consumo e alla produzione della canapa, ma che
invece, di fatto, e? finalizzata ad instaurare un monopolio
sulla cannabis, senza per altro l’intenzione di modificare
il codice della strada e la normativa sul lavoro. Ancora una
volta e? stato disatteso un cambio di passo sulle leggi
proibizioniste richiesto dalla commissione europea: diversi
stati dell’unione hanno infatti gia? legiferato in tal
senso mentre, ancora una volta, il nostro paese e? il
fanalino di coda nella garanzia dei diritti personali come
di recente successo nel dibattito sulle unioni civili.
La pianta della cannabis ha peraltro molteplici usi anche
nel campo medico e industriale. Il proibizionismo ha
impedito per decenni (e continua ad ostacolare) la ricerca
scientifica sui notevoli benefici terapeutici dei suoi
principi attivi nel trattamento di molte patologie anche
gravi, costringendo i medici a prescrivere farmaci di
sintesi meno efficaci e che spesso inducono pesanti effetti
collaterali. Il proibizionismo ha inoltre sradicato dalle
nostre campagne la tradizionale coltivazione a scopo
industriale, e la canapa e? stata sostituita da fibre
sintetiche caratterizzate da produzioni e smaltimenti ad
elevato impatto ambientale.
La proposta di legge ha provocato scetticismo tra molti
parlamentari e l’opinione pubblica e? ancora condizionata
dalla retorica proibizionista dei principali media che
spesso sfocia in autentico terrorismo psicologico impedendo
un dibattito libero e basato sui fatti.
Pertanto come libere persone affermiamo che:
• la pratica dell’autoproduzione e? una scelta sana e
naturale per contrastare e sconfiggere le mafie e il
narcotraffico;
• le politiche proibizioniste, che hanno provocato le
persecuzioni dei consumatori (carcere e misure restrittive),
la disinformazione e la crescita del mercato clandestino
gestito dalle mafie, devono essere abbandonate;
• la pianta della canapa per i suoi molteplici usi
(terapeutici, ricreativi e industriali) non puo? continuare
ad essere bandita, ne diventare un monopolio di stato: la
sua coltivazione deve essere libera;
e chiediamo:
• Liberta? per gli antiproibizionisti perche? l’erba
prodotta dal Gabrio e? sempre stata condivisa, quindi
#QUELLERBAE?ANCHEMIA
Prossimi appuntamenti:
SABATO 15 OTTOBRE 2016 – Presentazione della campagna
“Quell’erba è anche mia”
Dalle 18 Apericena
Area Informativa con materiale cartaceo
a seguire presentazione del libro “Dottor Cannabis. La
storia di un medico antiproibizionista“” con Fabrizio
Cinquini – Dibattito e Dj set
@ CSOA Gabrio – Via Millio 42
SABATO 5 NOVEMBRE 2016 – Assemblea Nazionale
Antiproibizionista @ CSOA Gabrio
More info coming soon
1 ottobre 2016 13:51 - ennius4531
... ennius4581 non é altro che un parassita che si ritiene
furbastro scimmiottando il mio nickname per tentare di
confondere il lettore distratto.
Gli effetti dell'erba magica per usi ludici, di questa sí
sta parlando, sono evidenziati da numerose ricerche
specialistiche e affermare che '...la ricerca scientifica ha
prodotto in 20 anni innumerevoli studi dei quali solo un 2%
con conclusioni che avvalorino le tesi proibizioniste' , fa
semplicemente sorridere.
( Abstract )
Harvard Medical School 16/04/2014
' Nello studio, pubblicato sul Journal of Neurosciences, le
persone che avevano usato cannabis una o due volte la
settimana anche per pochi mesi, sono state trovate avere
cambiamenti nelle zone del cervello che regolano le
emozioni, la motivazione e la dipendenza.
I ricercatori della Harvard Medical School hanno effettuate
scansioni 3D dettagliate sul cervello degli studenti che
avevano consumato cannabis raramente e non erano assuefatti
e li hanno confrontati con quelle di studenti che non
avevano mai consumato la droga.
Due sezioni principali del cervello sono risultate essere
colpite. Ovviamente, più alto il consumo di cannabis dei
soggetti dello studio, maggiori le anomalie cerebrali su
migliaia di soggetti .
L’autore della ricerca , il dottor Hans Breiter,
professore di psichiatria e scienze comportamentali alla
Northwestern University Feinberg School of Medicine, ha
dichiarato : “Questo studio solleva una sfida forte
all’idea che l’uso occasionale di marijuana non sia
associato a conseguenze negative. ...."
Mark Winstanley , chief executive del centro per malati
mentali Rethink , ha detto: “Per troppo tempo la cannabis
è stata vista come sicura, ma come suggerisce questo
studio, può avere davvero un grave impatto sulla vostra
salute mentale . La ricerca mostra anche che quando la gente
fuma cannabis prima dei 15 anni, si quadruplica la
probabilità di sviluppare psicosi. Ma poche persone sono
consapevoli dei rischi.”
Da Aduc
Notizia 11 ottobre 2013 18:54
"Dire "si'" alla marijuana aumenta le probabilita' di
concedere un "si'" anche ad altre tipologie di stupefacenti
piu' pericolose, secondo un nuovo studio statunitense che ha
coinvolto un campione di 29054 studenti delle scuole
superiori.
Dai dati e' emerso che fumare marijuana rende piu'
possibilisti e meno giudicanti relativamente all'uso di
altre droghe piu' pesanti, come cocaina, crack, LSD, eroina,
anfetamine ed ecstasy. In pratica, l'assunzione di una droga
rende meno critici rispetto all'assunzione di altre
droghe.
Chi fuma marijuana tende ad essere meno giudicante in
particolare verso l'utilizzo delle cosiddette droghe
"socialmente accettabili" come LSD, anfetamine ed ecstasy.
Gli studenti dal background socio-economico piu' elevato
sono apparsi piu' tolleranti verso gli stupefacenti socially
acceptable mentre le donne in generale sono risultate piu'
inclini a dire "no" a droghe come cocaina, crack, LSD e
ecstasy.
Lo studio e' stato condotto da Joseph Palamar della New York
University e pubblicato su Prevention Science."
USA - Cannabis. Fumarne troppa
fa male alla memoria. Studio
Aduc 2 febbraio 2016
Il sospetto c'era gia' da tempo ma ora la scienza ne e'
certa: fumare troppa cannabis per un periodo troppo
prolungato puo' danneggiare la memoria a breve termine. Lo
studio, pubblicato dal magazine Jama Internal Medicine e
condotto da un team di ricercatori dell'Universita' di
Losanna capitanato dal professor Reto Auer, si e' basato
sulle abitudini di 3.400 americani in un periodo di tempo di
25 anni.
Cosi', nella ricerca rilanciata nel Regno Unito dal
quotidiano The Independent, e' stato dimostrato come chi
fuma marijuana tutti i giorni per un periodo superiore a
cinque anni tenda ad avere danni permanenti alla memoria a
breve termine, quella che fra l'altro e' legata anche alla
capacita' di prendere decisioni immediate. Lo studio ha
tuttavia sottolineato come questa perdita di memoria sia
registrabile solamente nei consumatori abituali.
Da Aduc
USA: Cannabis riduce dimensione e
forma spermatozoi. Studio
9 giugno 2014
La cannabis mette a serio rischio la fertilita' dei giovani
uomini, secondo un nuovo studio dell'Universita' di
Sheffield secondo un nuovo studio pubblicato sulla rivista
'Human Reproduction'.Il consumo di marijuana riduce infatti
le dimensioni e la forma degli spermatozoi. Se si progetta
di mettere su famiglia, quindi, e' meglio smettere di
fumarla. La ricerca e' la piu' grande mai effettuata al
mondo per valutare come comuni stili di vita influenzino la
struttura degli spermatozoi.
Dalle analisi sono emersi anche altri fattori che esercitano
un impatto sulla morfologia degli spermatozoi. Ad esempio,
forma e dimensioni sembrano peggiorare nei campioni
eiaculati durante i mesi estivi mentre migliorano negli
uomini che si sono astenuti da attivita' sessuali per piu'
di sei giorni. Sigarette e alcol pare abbiano, invece, poco
effetto. L'indagine ha reclutato un campione di 2.249 uomini
da quattordici cliniche per la fertilita' del Regno Unito.
....
Additional information
The paper, ‘Modified and non-modifiable risk factors for
poor sperm morphology’ by AA Pacey et al, will be
published in the journal Human Reproduction, at 00:05 (BST)
on Thursday 5 June 2014.
1 Participating centres were: Department of Obstetrics and
Gynaecology, Queens University, Belfast; Assisted Conception
Unit, Birmingham Women’s Hospital; Division of Obstetrics
and Gynaecology, St Michael’s Hospital, Bristol;
Directorate of Women’s Health, Southmead Hospital,
Bristol; Cardiff Assisted Reproduction Unit, University of
Wales; MRC Reproductive Biology Unit, Edinburgh;
Reproductive Medicine Unit, Liverpool Women’s Hospital; St
Bartholomew’s Hospital, London; Department of Obstetrics
and Gynaecology, Royal Free and University College, London;
Department of Reproductive Medicine, St Mary’s Hospital,
Manchester; IVF/Immunology Laboratory, Salford Royal
Hospital Department of Histopathology, University hospital
of South Manchester; International Centre for Life,
Newcastle; Department of Obstetrics and Gynaecology, Jessop
Hospital for Women, Sheffield; Shropshire and Mid-Wales
Fertility Centre, Royal Shrewsbury NHS Trust.
Da Aduc
USA - Cannabis legalizzata. Incidenti stradali
raddoppiati
Notizia
12 maggio 2016 11:56
Incidenti stradali raddoppiati negli Stati americani che
hanno recentemente legalizzato la marijuana fra chi fa uso
di questa sostanza.
Lo rivela l'ultima ricerca della AAA Foundation for Traffic
Safety, secondo cui i limiti di legge sul consumo di
cannabis consentito per guidare sono arbitrari e non
supportati dalla scienza, cosa che potrebbe tradursi in un
pericolo concreto per gli automobilisti. Washington è stato
uno dei primi Stati a legalizzare l'uso ricreativo di
marijuana, e questi risultati sollevano preoccupazione, dato
che almeno altri 20 Stati Usa stanno considerando di fare la
stessa scelta quest'anno.
La Fondazione ha esaminato proprio la situazione dello Stato
di Washington, che ha legalizzato la marijuana nel dicembre
del 2012. I ricercatori hanno scoperto che la percentuale di
conducenti coinvolti in incidenti mortali che avevano
recentemente consumato cannabis è più che raddoppiata:
dall'8 al 17% tra il 2013 e il 2014.
E' inoltre emerso che un conducente su 6 coinvolto in
incidenti mortali nel 2014 aveva recentemente usato
marijuana. "Questo aumento significativo è allarmante", ha
detto Peter Kissinger, presidente e Ceo della Fondazione
AAA. "Washington deve servire come 'caso studio' per aprire
gli occhi su quello che può verificarsi negli altri Stati
per quanto riguarda la sicurezza stradale, dopo la
legalizzazione della droga"
1 ottobre 2016 11:31 - ennio fò 'r preside
Facendo leva sul mio ruolo, intendo organizzare degli
incontri dibattito sulla cannabis.
Invitando sia gli antiproibizionisti che chi si batte per la
legalizzazione della cannabis. Almeno vediamo se riescono a
trovare un punto di incontro.
1 ottobre 2016 11:24 - ennius4581
...intanto, mentre la ricerca scientifica ha prodotto in 20
anni innumerevoli studi dei quali solo un 2% con conclusioni
che avvalorino le tesi proibizioniste, i proibizionisti
d'accatto che frequentano questo luogo, non rispondono su
questo:
Oggi tutti dicono che l'uso medico è tollerato, ma lo è
perché altri hanno lottato per ottenerlo e pochi anni fa
gli " ennius " dicevano che la cannabis era una droga e
basta e che non aveva NESSUN USO MEDICO POSSIBILE e che
erano solo farneticazioni da drogati. Poi la scienza, alcune
democrazie più evolute di altre e probabilmente ( se c'è )
anche il padreterno, han fatto si che finalmente l'uso
medico sia sdoganato. Dal 2007 legale anche in Italia ma di
difficilissima attuazione anche in quelle regioni che
forniscono il farmaco a titolo gratuito. Per fortuna però
la macchina è ormai in movimento, già si organizzano
seminari di aggiornamento per medici, farmacisti eccetera (
di sicuro all'italiana, cioè con qualche stupidità,
speriamo di no). Ora tocca all'uso ricreativo o ludico che
dir si voglia e questo, presto, accadrà perché
semplicemente, E' MEGLIO COSI'. Tra qualche anno, poi, se la
civiltà continuerà ad esistere e non sarà spazzata via da
eventi naturali o da follie atomiche di qualche pazzo o
terrorista, toccherà alle altre droghe. Tutte.
1 ottobre 2016 11:23 - ennius4581
...intanto, mentre la ricerca scientifica ha prodotto in 20
anni innumerevoli studi dei quali solo un 2% con conclusioni
che avvalorino le tesi proibizioniste, i proibizionisti
d'accatto che frequentano questo luogo, non rispondono su
questo:
Oggi tutti dicono che l'uso medico è tollerato, ma lo è
perché altri hanno lottato per ottenerlo e pochi anni fa
gli " ennius " dicevano che la cannabis era una droga e
basta e che non aveva NESSUN USO MEDICO POSSIBILE e che
erano solo farneticazioni da drogati. Poi la scienza, alcune
democrazie più evolute di altre e probabilmente ( se c'è )
anche il padreterno, han fatto si che finalmente l'uso
medico sia sdoganato. Dal 2007 legale anche in Italia ma di
difficilissima attuazione anche in quelle regioni che
forniscono il farmaco a titolo gratuito. Per fortuna però
la macchina è ormai in movimento, già si organizzano
seminari di aggiornamento per medici, farmacisti eccetera (
di sicuro all'italiana, cioè con qualche stupidità,
speriamo di no). Ora tocca all'uso ricreativo o ludico che
dir si voglia e questo, presto, accadrà perché
semplicemente, E' MEGLIO COSI'. Tra qualche anno, poi, se la
civiltà continuerà ad esistere e non sarà spazzata via da
eventi naturali o da follie atomiche di qualche pazzo o
terrorista, toccherà alle altre droghe. Tutte.
1 ottobre 2016 10:51 - ennius4531
... ennius4581 non é altro che un parassita che si ritiene
furbastro scimmiottando il mio nickname per tentare di
confondere il lettore distratto.
Gli effetti dell'erba magica per usi ludici, di questa sí
sta parlando, sono evidenziati da numerose ricerche
specialistiche come .....
( Abstract )
Harvard Medical School 16/04/2014
' Nello studio, pubblicato sul Journal of Neurosciences, le
persone che avevano usato cannabis una o due volte la
settimana anche per pochi mesi, sono state trovate avere
cambiamenti nelle zone del cervello che regolano le
emozioni, la motivazione e la dipendenza.
I ricercatori della Harvard Medical School hanno effettuate
scansioni 3D dettagliate sul cervello degli studenti che
avevano consumato cannabis raramente e non erano assuefatti
e li hanno confrontati con quelle di studenti che non
avevano mai consumato la droga.
Due sezioni principali del cervello sono risultate essere
colpite. Ovviamente, più alto il consumo di cannabis dei
soggetti dello studio, maggiori le anomalie cerebrali su
migliaia di soggetti .
L’autore della ricerca , il dottor Hans Breiter,
professore di psichiatria e scienze comportamentali alla
Northwestern University Feinberg School of Medicine, ha
dichiarato : “Questo studio solleva una sfida forte
all’idea che l’uso occasionale di marijuana non sia
associato a conseguenze negative. ...."
Mark Winstanley , chief executive del centro per malati
mentali Rethink , ha detto: “Per troppo tempo la cannabis
è stata vista come sicura, ma come suggerisce questo
studio, può avere davvero un grave impatto sulla vostra
salute mentale . La ricerca mostra anche che quando la gente
fuma cannabis prima dei 15 anni, si quadruplica la
probabilità di sviluppare psicosi. Ma poche persone sono
consapevoli dei rischi.”
Da Aduc
Notizia 11 ottobre 2013 18:54
"Dire "si'" alla marijuana aumenta le probabilita' di
concedere un "si'" anche ad altre tipologie di stupefacenti
piu' pericolose, secondo un nuovo studio statunitense che ha
coinvolto un campione di 29054 studenti delle scuole
superiori.
Dai dati e' emerso che fumare marijuana rende piu'
possibilisti e meno giudicanti relativamente all'uso di
altre droghe piu' pesanti, come cocaina, crack, LSD, eroina,
anfetamine ed ecstasy. In pratica, l'assunzione di una droga
rende meno critici rispetto all'assunzione di altre
droghe.
Chi fuma marijuana tende ad essere meno giudicante in
particolare verso l'utilizzo delle cosiddette droghe
"socialmente accettabili" come LSD, anfetamine ed ecstasy.
Gli studenti dal background socio-economico piu' elevato
sono apparsi piu' tolleranti verso gli stupefacenti socially
acceptable mentre le donne in generale sono risultate piu'
inclini a dire "no" a droghe come cocaina, crack, LSD e
ecstasy.
Lo studio e' stato condotto da Joseph Palamar della New York
University e pubblicato su Prevention Science."
USA - Cannabis. Fumarne troppa
fa male alla memoria. Studio
Aduc 2 febbraio 2016
Il sospetto c'era gia' da tempo ma ora la scienza ne e'
certa: fumare troppa cannabis per un periodo troppo
prolungato puo' danneggiare la memoria a breve termine. Lo
studio, pubblicato dal magazine Jama Internal Medicine e
condotto da un team di ricercatori dell'Universita' di
Losanna capitanato dal professor Reto Auer, si e' basato
sulle abitudini di 3.400 americani in un periodo di tempo di
25 anni.
Cosi', nella ricerca rilanciata nel Regno Unito dal
quotidiano The Independent, e' stato dimostrato come chi
fuma marijuana tutti i giorni per un periodo superiore a
cinque anni tenda ad avere danni permanenti alla memoria a
breve termine, quella che fra l'altro e' legata anche alla
capacita' di prendere decisioni immediate. Lo studio ha
tuttavia sottolineato come questa perdita di memoria sia
registrabile solamente nei consumatori abituali.
Da Aduc
USA - Cannabis legalizzata. Incidenti stradali
raddoppiati
Notizia
12 maggio 2016 11:56
Incidenti stradali raddoppiati negli Stati americani che
hanno recentemente legalizzato la marijuana fra chi fa uso
di questa sostanza.
Lo rivela l'ultima ricerca della AAA Foundation for Traffic
Safety, secondo cui i limiti di legge sul consumo di
cannabis consentito per guidare sono arbitrari e non
supportati dalla scienza, cosa che potrebbe tradursi in un
pericolo concreto per gli automobilisti. Washington è stato
uno dei primi Stati a legalizzare l'uso ricreativo di
marijuana, e questi risultati sollevano preoccupazione, dato
che almeno altri 20 Stati Usa stanno considerando di fare la
stessa scelta quest'anno.
La Fondazione ha esaminato proprio la situazione dello Stato
di Washington, che ha legalizzato la marijuana nel dicembre
del 2012. I ricercatori hanno scoperto che la percentuale di
conducenti coinvolti in incidenti mortali che avevano
recentemente consumato cannabis è più che raddoppiata:
dall'8 al 17% tra il 2013 e il 2014.
E' inoltre emerso che un conducente su 6 coinvolto in
incidenti mortali nel 2014 aveva recentemente usato
marijuana. "Questo aumento significativo è allarmante", ha
detto Peter Kissinger, presidente e Ceo della Fondazione
AAA. "Washington deve servire come 'caso studio' per aprire
gli occhi su quello che può verificarsi negli altri Stati
per quanto riguarda la sicurezza stradale, dopo la
legalizzazione della droga"
1 ottobre 2016 9:43 - ennius4581
Oggi tutti dicono che l'uso medico è tollerato, ma lo è
perché altri hanno lottato per ottenerlo e pochi anni fa
gli " ennius " dicevano che la cannabis era una droga e
basta e che non aveva NESSUN USO MEDICO POSSIBILE e che
erano solo farneticazioni da drogati. Poi la scienza, alcune
democrazie più evolute di altre e probabilmente ( se c'è )
anche il padreterno, han fatto si che finalmente l'uso
medico sia sdoganato. Dal 2007 legale anche in Italia ma di
difficilissima attuazione anche in quelle regioni che
forniscono il farmaco a titolo gratuito. Per fortuna però
la macchina è ormai in movimento, già si organizzano
seminari di aggiornamento per medici, farmacisti eccetera (
di sicuro all'italiana, cioè con qualche stupidità,
speriamo di no). Ora tocca all'uso ricreativo o ludico che
dir si voglia e questo, presto, accadrà perché
semplicemente, E' MEGLIO COSI'. Tra qualche anno, poi, se la
civiltà continuarà ad esistere e non sarà spazzata via da
eventi naturali o da follie atomiche di qualche pazzo o
terrorista, toccherà alle altre droghe. Tutte.
1 ottobre 2016 2:06 - Starfighter23
ENNIUS SARAI CLONATO SENZA PIETA SMETTI DI POSTARE
1 ottobre 2016 2:06 - Starfighter23
i tuoi sostenitori,scusa chi sei di preciso? Magi? Cappato?
di civile e utile purtroppo queste discussioni non hanno
niente,il sito e in ostaggio di ennius4531 e cloni
vari,visto che questi antiproibizionisti della domenica non
vogliono bannarlo ma preferiscono che si faccia propaganda
di comunione e liberazione,inoltre aduc droghe continuano a
pubblicare notizie e studi falsi e allarmistici sulla
cannabis,sono dei poveretti
comunque andate a firmare,anche tu ennio uomo di merda,porta
tutta la tua famiglia di ciellini e sciacalli vari delle
comunita'
30 settembre 2016 18:22 - ennius4531
"La scelta però deve essere solo tua.....
Si deve educare, non limitare le scelte degli individui."
.
Parole sante !
Ne consegue che se la scelta ha da essere solo tua, allora
si può pretendere di abolire il divieto di circolare senza
casco o senza cintura, i limiti di velocità e le misure di
sicurezza nei cantieri: perché obbligare il muratore
d'estate ad indossare il casco protettore a temperature
esterne di 40 e più gradi ?
Se la scelta, con relative conseguenze, ha da essere solo
degli individui , perché non legalizzare i matrimoni tra
consanguinei ?
Ecco, limitiamoci ad educare....e poi vada come vada...
P.s. intanto le ricerche specialistiche ci dicono che ..
Da Aduc
Notizia 12 maggio 2016 11:56
USA - Cannabis legalizzata. Incidenti stradali
raddoppiati
Incidenti stradali raddoppiati negli Stati americani che
hanno recentemente legalizzato la marijuana fra chi fa uso
di questa sostanza. Lo rivela l'ultima ricerca della AAA
Foundation for Traffic Safety, secondo cui i limiti di legge
sul consumo di cannabis consentito per guidare sono
arbitrari e non supportati dalla scienza, cosa che potrebbe
tradursi in un pericolo concreto per gli automobilisti.
Washington è stato uno dei primi Stati a legalizzare l'uso
ricreativo di marijuana, e questi risultati sollevano
preoccupazione, dato che almeno altri 20 Stati Usa stanno
considerando di fare la stessa scelta quest'anno. La
Fondazione ha esaminato proprio la situazione dello Stato di
Washington, che ha legalizzato la marijuana nel dicembre del
2012. I ricercatori hanno scoperto che la percentuale di
conducenti coinvolti in incidenti mortali che avevano
recentemente consumato cannabis è più che raddoppiata:
dall'8 al 17% tra il 2013 e il 2014.
E' inoltre emerso che un conducente su 6 coinvolto in
incidenti mortali nel 2014 aveva recentemente usato
marijuana. "Questo aumento significativo è allarmante", ha
detto Peter Kissinger, presidente e Ceo della Fondazione
AAA. "Washington deve servire come 'caso studio' per aprire
gli occhi su quello che può verificarsi negli altri Stati
per quanto riguarda la sicurezza stradale, dopo la
legalizzazione della droga".
Altra ricerca ..
La Cannabis triplica gli incidenti mortali sulle strade .
Incidenti mortali che coinvolgono l’uso di marijuana sono
triplicati nell’ultimo decennio, lo sostengono i
ricercatori in Rapporto elaborato dalla Mailman School of
Public Health della Columbia University.
Chi assume marijuana guida più o meno allo stesso modo di
chi ha abusato di alcol, ha spiegato Jonathan Adkins, vice
direttore esecutivo dell’Associazione Governors Highway
Safety. Si altera la capacita’ di giudizio, riduce la
vista e rende una persona più distratta e con più
probabilità di correre rischi durante la guida.
"E ‘un campanello d’allarme per noi nella Sicurezza
stradale”, ha detto Adkins . “La legalizzazione della
cannabis sta per diffondersi ad altri stati. Non è nemmeno
una questione di parte, a questo punto. La nostra previsione
è questa situazione diventerà la norma piuttosto che
l’eccezione”.
Il problema è anche che assumere marijuana, e le altre
droghe, prima di mettersi alla guida non ha lo stesso stigma
che la società ha acquisito nel corso degli anni verso chi
guida ubriaco. “Le persone sanno se chi guida e’ un
ubriaco, ma non credo abbia la stessa consapevolezza verso
chi guida drogato, quindi questo è un problema enorme”,
ha detto Adkins .
“Abbiamo bisogno di sensibilizzare il pubblico sul fatto
che se hai utilizzato qualsiasi tipo di sostanza
psicoattiva, non si dovrebbe mettersi al volante. Dobbiamo
creare quella stessa cultura per cui, come per la guida per
un ubriaco, non è accettabile.”
I risultati sono stati pubblicati on-line il 29 gennaio
scorso nell’American Journal of Epidemiology.
Il team di ricerca ha tratto le sue conclusioni dalle
statistiche sugli incidenti provenienti da sei Stati che
abitualmente eseguono test tossicologici su conducenti
coinvolti in relitti stradali mortali – California,
Hawaii, Illinois, New Hampshire, Rhode Island e West
Virginia. Le statistiche comprendono oltre 23.500 di
conducenti deceduti entro un’ora da un incidente nel
periodo compreso tra il 1999 ed il 2010. ".
Cosa facciamo ? Chiudiamo un occhio ....
30 settembre 2016 5:02 - ennius4581
Da ARFIùc
Ognuno raccoglie quel che semina. Se si dovesse dare la
colpa degli omicidi alle armi o la colpa dei tumori alle
sigarette allora continueremo un orribile circolo vizioso di
de-responsabilizzazione. Se ti droghi devi sapere che ti
rovinerai il cervello e la vita. Se spari devi sapere che
ucciderai. Se fumi devi sapere che potrai ammalarti. La
scelta però deve essere solo tua. Le 'vittime' delle droghe
sono persone che hanno ceduto ad un vizio per GODERE,
godimento che poi li ha portati alla perdizione e gli ha
rovinato la vita. Si deve educare, non limitare le scelte
degli individui.
30 settembre 2016 3:23 - movimentoNOcannabis
Gentile Signore Ennius,
putroppo su questo non siamo dacordo. Cosi' poi tuti pensano
che noisi dice solo gazzade.
Alora lo stesimo ragionamento lo porrebbe fare a uno che
crede in dio e se allora crede in dio, potrebbe credere
anche ad attere cose...ma che discorso sarebbe ?
che cisignifica ?
comunque bravo, lei è un paladino delle cose perbene e
tanto giustre, lei è il baloardo in quetto sito delle cose
a modino, no come questri drogatti di m.... che vuolono
ancora il diritto.
Io non mi sono mai drogao e non mi droghero MAI! bravo
29 settembre 2016 19:33 - ennius4531
Gli effetti dell'erba magica pongono grossi problemi alla
società chiamata a sopportare ulteriori oneri a causa dei
capricci scambiati per diritti.
Da Aduc
Notizia 11 ottobre 2013 18:54
"Dire "si'" alla marijuana aumenta le probabilita' di
concedere un "si'" anche ad altre tipologie di stupefacenti
piu' pericolose, secondo un nuovo studio statunitense che ha
coinvolto un campione di 29054 studenti delle scuole
superiori.
Dai dati e' emerso che fumare marijuana rende piu'
possibilisti e meno giudicanti relativamente all'uso di
altre droghe piu' pesanti, come cocaina, crack, LSD, eroina,
anfetamine ed ecstasy. In pratica, l'assunzione di una droga
rende meno critici rispetto all'assunzione di altre
droghe.
Chi fuma marijuana tende ad essere meno giudicante in
particolare verso l'utilizzo delle cosiddette droghe
"socialmente accettabili" come LSD, anfetamine ed ecstasy.
Gli studenti dal background socio-economico piu' elevato
sono apparsi piu' tolleranti verso gli stupefacenti socially
acceptable mentre le donne in generale sono risultate piu'
inclini a dire "no" a droghe come cocaina, crack, LSD e
ecstasy.
Lo studio e' stato condotto da Joseph Palamar della New York
University e pubblicato su Prevention Science."
Che lo Stato accetti di immettere ulteriore pattume ludico
sul mercato legale rappresenta una ulteriore violazione
delle norme costituzionali che impongono allo Stato in base
all'art.32 di ...
'La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto
dell'individuo e interesse della collettività..' .
L'interesse della collettività va tutelato da chi,
scambiando per diritti i propri capricci, può rappresentare
un pericolo per gli altri come le ricerche specialistiche
hanno messo in luce ..
Da Aduc
Notizia 12 maggio 2016 11:56
USA - Cannabis legalizzata. Incidenti stradali
raddoppiati
Incidenti stradali raddoppiati negli Stati americani che
hanno recentemente legalizzato la marijuana fra chi fa uso
di questa sostanza. Lo rivela l'ultima ricerca della AAA
Foundation for Traffic Safety, secondo cui i limiti di legge
sul consumo di cannabis consentito per guidare sono
arbitrari e non supportati dalla scienza, cosa che potrebbe
tradursi in un pericolo concreto per gli automobilisti.
Washington è stato uno dei primi Stati a legalizzare l'uso
ricreativo di marijuana, e questi risultati sollevano
preoccupazione, dato che almeno altri 20 Stati Usa stanno
considerando di fare la stessa scelta quest'anno. La
Fondazione ha esaminato proprio la situazione dello Stato di
Washington, che ha legalizzato la marijuana nel dicembre del
2012. I ricercatori hanno scoperto che la percentuale di
conducenti coinvolti in incidenti mortali che avevano
recentemente consumato cannabis è più che raddoppiata:
dall'8 al 17% tra il 2013 e il 2014.
E' inoltre emerso che un conducente su 6 coinvolto in
incidenti mortali nel 2014 aveva recentemente usato
marijuana. "Questo aumento significativo è allarmante", ha
detto Peter Kissinger, presidente e Ceo della Fondazione
AAA. "Washington deve servire come 'caso studio' per aprire
gli occhi su quello che può verificarsi negli altri Stati
per quanto riguarda la sicurezza stradale, dopo la
legalizzazione della droga".
Altra ricerca ..
La Cannabis triplica gli incidenti mortali sulle strade .
Incidenti mortali che coinvolgono l’uso di marijuana sono
triplicati nell’ultimo decennio, lo sostengono i
ricercatori in Rapporto elaborato dalla Mailman School of
Public Health della Columbia University.
Chi assume marijuana guida più o meno allo stesso modo di
chi ha abusato di alcol, ha spiegato Jonathan Adkins, vice
direttore esecutivo dell’Associazione Governors Highway
Safety. Si altera la capacita’ di giudizio, riduce la
vista e rende una persona più distratta e con più
probabilità di correre rischi durante la guida.
"E ‘un campanello d’allarme per noi nella Sicurezza
stradale”, ha detto Adkins . “La legalizzazione della
cannabis sta per diffondersi ad altri stati. Non è nemmeno
una questione di parte, a questo punto. La nostra previsione
è questa situazione diventerà la norma piuttosto che
l’eccezione”.
Il problema è anche che assumere marijuana, e le altre
droghe, prima di mettersi alla guida non ha lo stesso stigma
che la società ha acquisito nel corso degli anni verso chi
guida ubriaco. “Le persone sanno se chi guida e’ un
ubriaco, ma non credo abbia la stessa consapevolezza verso
chi guida drogato, quindi questo è un problema enorme”,
ha detto Adkins .
“Abbiamo bisogno di sensibilizzare il pubblico sul fatto
che se hai utilizzato qualsiasi tipo di sostanza
psicoattiva, non si dovrebbe mettersi al volante. Dobbiamo
creare quella stessa cultura per cui, come per la guida per
un ubriaco, non è accettabile.”
I risultati sono stati pubblicati on-line il 29 gennaio
scorso nell’American Journal of Epidemiology.
Il team di ricerca ha tratto le sue conclusioni dalle
statistiche sugli incidenti provenienti da sei Stati che
abitualmente eseguono test tossicologici su conducenti
coinvolti in relitti stradali mortali – California,
Hawaii, Illinois, New Hampshire, Rhode Island e West
Virginia. Le statistiche comprendono oltre 23.500 di
conducenti deceduti entro un’ora da un incidente nel
periodo compreso tra il 1999 ed il 2010. "
29 settembre 2016 13:43 - ennius4581
Grandi quelli del comune di Pisa, concordo in pieno.
28 settembre 2016 21:35 - anandamide1972
28 settembre 2016 21:31 - anandamide1972
erniooo...visto che non sono più il solo a chiamarti in
questo modo ? te lo avevo anche detto che aficionados è
plurale, ti ci ho preso in giro 6 mesi e tu...ci ricaschi,
erniuccio, mciu mciu, micio, micio, mcu mcu.
28 settembre 2016 21:29 - ennio for president
ernioooo: ma se non sei neanche capace di leggerti un
dizionario nonostante tu fossi stato già redarguito su
questo in passato, continui a confonderto coi plural
singolari. Come fai a parlare della lucidità degli altri
quando tu davvero non ne azzecchi una... ernioooo
aficionado
s.m. (pl. aficionados)
Ammiratore, sostenitore acceso di qualcosa o qualcuno: un
a. del tennis
? estens. Frequentatore abituale e assiduo di un certo
ambiente: gli aficionados delle prime della Scala
28 settembre 2016 0:22 - ennio for president
Care amiche e cari amici, vi seguo anche se non partecipo
spesso alle vostre utilissime e civili discussioni.
Invito tutti i miei sostenitori ad andare a firmare ai
tavoli che i radicali italiani tengono in varie città, per
informazioni date un'occhiata al loro sito radicali.it,
credo ci sia tutto. Appena li trovo comunque posterò gli
appuntamenti.
Hanno raccolto 10000 firme in sole 48 ore !!!
Marciare divisi, colpire uniti.
Marciare uniti, colpire divisi.
LEGALIZE IT !!!
26 settembre 2016 11:34 - ennius4531
. il solito furbastro parassita, ladro dei nick altrui, ci
racconta delle frottole sugli effetti dell'erba magica che
farebbe ... sorridere.
Un esempio di sorriso ci é dato dai vari aficionados
dell'erba magica che così si esprimono ..
28 settembre 2016 21:28 - ennius4531
... numerose ricerche mostrano i danni al comprendonio
dell'erba magica e non solo a quello .
Ad esempio ....
Da Aduc
USA: Cannabis riduce dimensione e
forma spermatozoi. Studio
9 giugno 2014
La cannabis mette a serio rischio la fertilita' dei giovani
uomini, secondo un nuovo studio dell'Universita' di
Sheffield secondo un nuovo studio pubblicato sulla rivista
'Human Reproduction'.Il consumo di marijuana riduce infatti
le dimensioni e la forma degli spermatozoi. Se si progetta
di mettere su famiglia, quindi, e' meglio smettere di
fumarla. La ricerca e' la piu' grande mai effettuata al
mondo per valutare come comuni stili di vita influenzino la
struttura degli spermatozoi.
Dalle analisi sono emersi anche altri fattori che esercitano
un impatto sulla morfologia degli spermatozoi. Ad esempio,
forma e dimensioni sembrano peggiorare nei campioni
eiaculati durante i mesi estivi mentre migliorano negli
uomini che si sono astenuti da attivita' sessuali per piu'
di sei giorni. Sigarette e alcol pare abbiano, invece, poco
effetto. L'indagine ha reclutato un campione di 2.249 uomini
da quattordici cliniche per la fertilita' del Regno Unito.
....
Additional information
The paper, ‘Modified and non-modifiable risk factors for
poor sperm morphology’ by AA Pacey et al, will be
published in the journal Human Reproduction, at 00:05 (BST)
on Thursday 5 June 2014.
1 Participating centres were: Department of Obstetrics and
Gynaecology, Queens University, Belfast; Assisted Conception
Unit, Birmingham Women’s Hospital; Division of Obstetrics
and Gynaecology, St Michael’s Hospital, Bristol;
Directorate of Women’s Health, Southmead Hospital,
Bristol; Cardiff Assisted Reproduction Unit, University of
Wales; MRC Reproductive Biology Unit, Edinburgh;
Reproductive Medicine Unit, Liverpool Women’s Hospital; St
Bartholomew’s Hospital, London; Department of Obstetrics
and Gynaecology, Royal Free and University College, London;
Department of Reproductive Medicine, St Mary’s Hospital,
Manchester; IVF/Immunology Laboratory, Salford Royal
Hospital Department of Histopathology, University hospital
of South Manchester; International Centre for Life,
Newcastle; Department of Obstetrics and Gynaecology, Jessop
Hospital for Women, Sheffield; Shropshire and Mid-Wales
Fertility Centre, Royal Shrewsbury NHS Trust.
Da Aduc
USA - Cannabis legalizzata. Incidenti stradali
raddoppiati
Notizia
12 maggio 2016 11:56
Incidenti stradali raddoppiati negli Stati americani che
hanno recentemente legalizzato la marijuana fra chi fa uso
di questa sostanza.
Lo rivela l'ultima ricerca della AAA Foundation for Traffic
Safety, secondo cui i limiti di legge sul consumo di
cannabis consentito per guidare sono arbitrari e non
supportati dalla scienza, cosa che potrebbe tradursi in un
pericolo concreto per gli automobilisti. Washington è stato
uno dei primi Stati a legalizzare l'uso ricreativo di
marijuana, e questi risultati sollevano preoccupazione, dato
che almeno altri 20 Stati Usa stanno considerando di fare la
stessa scelta quest'anno.
La Fondazione ha esaminato proprio la situazione dello Stato
di Washington, che ha legalizzato la marijuana nel dicembre
del 2012. I ricercatori hanno scoperto che la percentuale di
conducenti coinvolti in incidenti mortali che avevano
recentemente consumato cannabis è più che raddoppiata:
dall'8 al 17% tra il 2013 e il 2014.
E' inoltre emerso che un conducente su 6 coinvolto in
incidenti mortali nel 2014 aveva recentemente usato
marijuana. "Questo aumento significativo è allarmante", ha
detto Peter Kissinger, presidente e Ceo della Fondazione
AAA. "Washington deve servire come 'caso studio' per aprire
gli occhi su quello che può verificarsi negli altri Stati
per quanto riguarda la sicurezza stradale, dopo la
legalizzazione della droga"
28 settembre 2016 18:30 - Starfighter23
i tuoi sostenitori,scusa chi sei di preciso? Magi? Cappato?
di civile e utile purtroppo queste discussioni non hanno
niente,il sito e in ostaggio di ennius4531 e cloni
vari,visto che questi antiproibizionisti della domenica non
vogliono bannarlo ma preferiscono che si faccia propaganda
di comunione e liberazione,inoltre aduc droghe continuano a
pubblicare notizie e studi falsi e allarmistici sulla
cannabis,sono dei poveretti
comunque andate a firmare,anche tu ennio uomo di merda,porta
tutta la tua famiglia di ciellini e sciacalli vari delle
comunita'
28 settembre 2016 11:39 - ennio for president
Care amiche e cari amici, vi seguo anche se non partecipo
spesso alle vostre utilissime e civili discussioni.
Invito tutti i miei sostenitori ad andare a firmare ai
tavoli che i radicali italiani tengono in varie città, per
informazioni date un'occhiata al loro sito radicali.it,
credo ci sia tutto. Appena li trovo comunque posterò gli
appuntamenti.
Hanno raccolto 10000 firme in sole 48 ore !!!
Marciare divisi, colpire uniti.
Marciare uniti, colpire divisi.
LEGALIZE IT !!!
28 settembre 2016 10:56 - ennius4531
......c'é un parassita furbastro che si é impossessato dei
nickname degli altri approfittando, se ne deduce, del
carente controllo da parte di Aduc nell'accettazione dei
nuovi nick...
Sugli effetti dell'erba magica la ricerca specialistica ci
dice che ...
( Abstract )
Harvard Medical School 16/04/2014
' Nello studio, pubblicato sul Journal of Neurosciences, le
persone che avevano usato cannabis una o due volte la
settimana anche per pochi mesi, sono state trovate avere
cambiamenti nelle zone del cervello che regolano le
emozioni, la motivazione e la dipendenza.
I ricercatori della Harvard Medical School hanno effettuate
scansioni 3D dettagliate sul cervello degli studenti che
avevano consumato cannabis raramente e non erano assuefatti
e li hanno confrontati con quelle di studenti che non
avevano mai consumato la droga.
Due sezioni principali del cervello sono risultate essere
colpite. Ovviamente, più alto il consumo di cannabis dei
soggetti dello studio, maggiori le anomalie cerebrali su
migliaia di soggetti .
L’autore della ricerca , il dottor Hans Breiter,
professore di psichiatria e scienze comportamentali alla
Northwestern University Feinberg School of Medicine, ha
dichiarato : “Questo studio solleva una sfida forte
all’idea che l’uso occasionale di marijuana non sia
associato a conseguenze negative. ...."
Mark Winstanley , chief executive del centro per malati
mentali Rethink , ha detto: “Per troppo tempo la cannabis
è stata vista come sicura, ma come suggerisce questo
studio, può avere davvero un grave impatto sulla vostra
salute mentale . La ricerca mostra anche che quando la gente
fuma cannabis prima dei 15 anni, si quadruplica la
probabilità di sviluppare psicosi. Ma poche persone sono
consapevoli dei rischi.”
28 settembre 2016 8:06 - ennius4531
......c'é un parassita furbastro che si é impossessato dei
nickname degli altri approfittando, se ne deduce, del
carente controllo da parte di Aduc nell'accettazione dei
nuovi nick...
Sugli effetti dell'erba magica la ricerca specialistica ci
dice che ...
( Abstract )
Harvard Medical School 16/04/2014
' Nello studio, pubblicato sul Journal of Neurosciences, le
persone che avevano usato cannabis una o due volte la
settimana anche per pochi mesi, sono state trovate avere
cambiamenti nelle zone del cervello che regolano le
emozioni, la motivazione e la dipendenza.
I ricercatori della Harvard Medical School hanno effettuate
scansioni 3D dettagliate sul cervello degli studenti che
avevano consumato cannabis raramente e non erano assuefatti
e li hanno confrontati con quelle di studenti che non
avevano mai consumato la droga.
Due sezioni principali del cervello sono risultate essere
colpite. Ovviamente, più alto il consumo di cannabis dei
soggetti dello studio, maggiori le anomalie cerebrali su
migliaia di soggetti .
L’autore della ricerca , il dottor Hans Breiter,
professore di psichiatria e scienze comportamentali alla
Northwestern University Feinberg School of Medicine, ha
dichiarato : “Questo studio solleva una sfida forte
all’idea che l’uso occasionale di marijuana non sia
associato a conseguenze negative. ...."
Mark Winstanley , chief executive del centro per malati
mentali Rethink , ha detto: “Per troppo tempo la cannabis
è stata vista come sicura, ma come suggerisce questo
studio, può avere davvero un grave impatto sulla vostra
salute mentale . La ricerca mostra anche che quando la gente
fuma cannabis prima dei 15 anni, si quadruplica la
probabilità di sviluppare psicosi. Ma poche persone sono
consapevoli dei rischi.”
28 settembre 2016 0:22 - ennio for president
Care amiche e cari amici, vi seguo anche se non partecipo
spesso alle vostre utilissime e civili discussioni.
Invito tutti i miei sostenitori ad andare a firmare ai
tavoli che i radicali italiani tengono in varie città, per
informazioni date un'occhiata al loro sito radicali.it,
credo ci sia tutto. Appena li trovo comunque posterò gli
appuntamenti.
Hanno raccolto 10000 firme in sole 48 ore !!!
Marciare divisi, colpire uniti.
Marciare uniti, colpire divisi.
LEGALIZE IT !!!
28 settembre 2016 0:10 - ennius4581
anandamide1972 tu ne avevi parlato, hai per caso almeno uno
dei due studi sulla cannabis alla guida ?
purtroppo circolano studi poco attendibili a detta di chi
conosce bene l'argomento, sugli incidenti d'auto aumentati
dopo la legalizzazione della cannabis in alcuni stati USA.
E' un dato strano in quanto è in controtendenza rispetto
agli unici due studi scientifici effettuati sul tema.